Oggetto del Consiglio n. 2055 del 13 luglio 2006 - Resoconto
OGGETTO N. 2055/XII - Discussione generale delle proposte di regolamento relative al trattamento dei dati sensibili.
Président - La parole au rapporteur, Conseiller Rini.
Rini (UV) - Il regolamento in questione discende da uno schema tipo per il trattamento di dati sensibili e giudiziari di competenza delle Regioni, delle aziende sanitarie, degli enti e delle agenzie regionali, oltre che di altri enti controllati e vigilati dalle Regioni; schema tipo che è stato approvato dal Garante ai sensi del Codice in materia di protezione dei dati personali. Tale schema è stato predisposto da un gruppo di lavoro costituito presso la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, al quale hanno partecipato tutte le Regioni, compresa la Regione autonoma Valle d'Aosta. È da sottolineare che tale regolamento nasce da un provvedimento del Garante del 30 giugno 2005 che stabilisce che anche i soggetti pubblici titolari di trattamento di dati sensibili e giudiziari devono dotarsi di un regolamento in materia, promuovendo l'adozione del medesimo da parte della competente amministrazione cui gli stessi fanno riferimento. È stato deciso di adottare lo stesso regolamento, oltre che per l'Amministrazione regionale, anche per gli enti strumentali ed interregionali. Ne consegue che dovranno sottostare a tale normativa: le agenzie regionali per la protezione ambientale, per le relazioni sindacali e dei segretari degli enti locali; il Consorzio per la tutela, l'incremento e l'esercizio della pesca; il Comitato per la gestione venatoria; i Musei di scienze naturali e minerario; il Parco naturale del Mont Avic; gli istituti dell'artigianato tipico, delle ricerca educativa, quello zooprofilattico sperimentale ed il "Gervasone"; la Casa di riposo "J.B. Festaz"; le aziende di informazione e accoglienza turistica; l'Azienda regionale sanitaria.
La presente proposta regolamentare non riguarda le funzioni prefettizie oggetto di separata regolamentazione, nonché i trattamenti effettuati dal Consiglio regionale, oggetto di separata regolamentazione, nel rispetto della propria autonomia.
È doveroso evidenziare che qualsiasi modifica al presente regolamento comporterebbe una nuova valutazione da parte del Garante, con il conseguente protrarsi dei tempi di applicazione e l'insorgenza di prevedibili problematiche visto che il termine ultimo fissato per l'adozione risulta essere il 15 maggio 2006. Qui è scritto "2005", ma è da intendersi il 2006.
Presidente - Se il Consiglio è d'accordo, approfittando del fatto che il collega Rini è anche relatore dell'altro provvedimento, potremmo discutere congiuntamente i 2 provvedimenti, pur procedendo a votazione separata.
La parola al relatore, Consigliere Rini.
Rini (UV) - Il regolamento per il trattamento dei dati personali sensibili e giudiziari da parte delle pubbliche amministrazioni è prevista dal Codice in materia di protezione dei dati personali. L'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale della Valle d'Aosta aveva già a più riprese adottato delle misure di sicurezza per il trattamento dei dati personali, ma non ha tuttora dato seguito alle disposizioni del decreto legislativo del 30 giugno 2003, n. 196. Il Garante ha sollecitato più volte le amministrazioni a mettersi in regola ed ha stipulato un protocollo d'intesa con la Guardia di finanza, che attiverà un nucleo apposito sulla tutela della riservatezza. I Consigli regionali e provinciali hanno deciso di costituire un gruppo di lavoro che ha approntato uno schema tipo sul quale il Garante si è espresso favorevolmente. Con il presente regolamento si riprendono in considerazione le strutture organizzative del Consiglio regionale, del Difensore civico e del CO.RE.COM. limitatamente allo svolgimento delle loro funzioni e attività istituzionali in materia di dati sensibili e giudiziari.
Come per l'altra relazione, l'adozione del regolamento è necessaria ed urgente in quanto il termine ultimo fissato dal decreto legge del 30 dicembre 2005, n. 273 risulta essere il 15 maggio 2006, per cui ogni modifica al presente regolamento comporterebbe la protrazione dei tempi di applicazione con quanto ciò potrebbe comportare.
Presidente - Dichiaro aperta la discussione generale.
La parola al Presidente della Regione, Caveri.
Caveri (UV) - Moi j'y tenais tout simplement à remercier M. Favio Curto, qui a beaucoup travaillé sur ce dossier. Nous sommes parmi les premières Régions italiennes à avoir ce règlement sur le traitement des données. Je dois dire que c'est un discours très engageant, dont il ne faut pas sous-estimer les conséquences, dans le sens que notre administration publique devra être à même de réagir. Quand je parle d'"administration publique", je parle aussi du système des collectivités locales et de l'ensemble des sujets qui seront intéressés par ce règlement. Je dois aussi remercier le Prof. Pizzetti, qui est maintenant le "Garante per la privacy" et qui nous a beaucoup aidé même pendant des rencontres auxquelles j'ai participé, surtout parce qu'en tenant compte du schéma qui a été approuvé par les Régions, de notre part il y avait la requête d'avoir toute une série de garanties et un ensemble d'informations de la part de M. Pizzetti, qui s'est démontré très amical avec nous.
J'exprime le fait qu'il aurait été peut-être possible d'avoir un seul règlement, un règlement de la Région, en considération du fait que par contre on a décidé, pour respecter l'autonomie du Conseil de la Vallée, du CO.RE.COM. et du Médiateur, d'avoir 2 règlements. Moi je pense en perspective, quand il y aura des moments de ce genre, c'est mieux pour les citoyens d'avoir un seul règlement, en tenant compte que la prochaine fois ce sera mieux dès la discussion en Commission d'avoir une unification du texte qui puisse permettre aux citoyens, quand ils cherchent un règlement, d'en trouver seulement un.
Président - Je ferme la discussion générale. Nous pouvons passer à l'examen des articles.