Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1291 del 11 maggio 2005 - Resoconto

OGGETTO N. 1291/XII - Sicurezza e adeguatezza delle scale dell'Ospedale regionale. (Interrogazione)

Interrogazione

Ricordati l'incidente verificatosi il 30 gennaio u.s. sulle scale dell'ospedale di Aosta e il recente drammatico epilogo;

Preso atto che in seguito a tale incidente la scala è stata dichiarata, ed è tuttora, inagibile;

la sottoscritta Consigliera regionale

Interroga

l'Assessore competente per sapere:

1) quali sono le cause strutturali dell'inagibilità della scala e quali lavori sono previsti per ripristinarne l'agibilità;

2) se l'inagibilità di tale scala costituisca un elemento di preoccupazione per quanto riguarda la sicurezza all'interno del polo ospedaliero e quali sono state, in attesa del ripristino della scala, le misure prese per garantire comunque la sicurezza;

3) se ritiene che vadano effettuate indagini anche sulle altre scale dell'edificio per verificarne la sicurezza e l'adeguatezza, onde prevenire eventuali incidenti;

4) se conosce i tempi entro cui tale scala sarà di nuovo dichiarata agibile.

F.to: Squarzino Secondina

Président - La parole à l'Assesseur à la santé, au bien-être et aux politiques sociales, Fosson.

Fosson (UV) - L'interrogazione si riferisce ad un incidente - di cui tutti forse sono a conoscenza perché è stato ampiamente riportato dalla stampa - occorso sulla rampa centrale delle scale dell'ospedale, quando un visitatore - così ha riferito la moglie che è stata testimone di questo tragico evento, - mentre scivolava lungo le scale, giocando lungo il parapetto, è precipitato dal terzo piano e, cadendo, ha urtato contro il parapetto del primo piano, che si è rotto, per fortuna, perché rompendosi ha dato elasticità alla struttura e quindi ha attenuato un po' la barriera alla rigidità dell'urto. L'impatto ha generato un'energia potenziale di più di 800 kg; purtroppo il malcapitato, dopo un periodo di coma, è deceduto. Aggiungo che il Pubblico Ministero ha chiesto l'archiviazione del caso. L'inagibilità della scala, quindi, è dovuta alla necessità di sostituire questo parapetto in marmo e di rifarlo con un'analoga struttura. L'inagibilità della scala, però, non costituisce un elemento di preoccupazione, in quanto sono utilizzabili altre 2 scale, oltre agli 8 ascensori, per accedere agli stessi piani. Sono comunque stati spostati i cartelli con l'indicazione delle vie di esodo, in modo da rendere la situazione sicura. La scala tornerà ad essere agibile nel mese di giugno.

Sul terzo punto, che dice: "se ritiene che vadano effettuate indagini anche sulle altre scale dell'edificio per verificarne la sicurezza e l'adeguatezza, onde prevenire eventuali incidenti", mi permetto di fare una riflessione: che l'incidente è avvenuto in seguito ad un comportamento chiaramente pericoloso. Non è la manutenzione che viene fatta ogni mese da persone serie che può prevenire tali incidenti, e questo può succedere in strutture nuove e in strutture vecchie, per cui non vorrei che tutto diventasse un fatto politico, soprattutto quando c'è un morto, quando un fatto tragico come questo non ha responsabilità, tant'è vero che il Magistrato ne ha chiesto l'archiviazione. Per prevenire incidenti simili, in un ambiente non psichiatrico come questo, mi permetto di dire che non possiamo vigilare su tutte le scale affinché non vengano utilizzate in modo improprio e quindi pericoloso.

Président - La parole à la Conseillère Squarzino Secondina.

Squarzino (Arc-VA) - Credo che nessuno intenda fare un fatto politico di un incidente tragico, è un fatto di tipo tecnico, tant'è vero che lei non ha neanche risposto all'ultima domanda rispetto ai tempi in cui questa scala sarà di nuovo...

(interruzione dell'Assessore Fosson, fuori microfono)

... allora mi è sfuggito, le chiedo scusa. Prendo atto che a giugno la scala sarà di nuovo agibile e prendo atto che sono stati tolti quei cartelli i quali, fino a pochi giorni fa, indicavano come via di uscita in caso di incendio proprio la scala, che invece era inagibile; quindi prendo atto che, seppure in ritardo di alcuni mesi, si è provveduto a dare agli utenti le giuste informazioni.

Perché mi sono soffermata su questo fatto? Perché abbiamo voluto richiamare l'attenzione sull'episodio della scala che si è rotta ad un impatto di 800 kg? E qui, "eventuali incidenti" voleva dire non "eventuali simili incidenti", ma eventuali incidenti che possono succedere se dei pesi possono cadere sulle scale, quindi sulla capacità che hanno le scale di sostenere un urto così grande. Questo fatto, a nostro avviso, diventa un esempio emblematico di quale è la sorte dell'ospedale nel suo complesso, nel senso che la struttura vecchia che risale a più di 60 anni fa non è in grado di rispondere alle richieste del nuovo e sarà sempre così. Sono partita da quei due cartelli che dichiaravano la via di fuga, è una metafora: da un lato, abbiamo gli ascensori che funzionano e le nuove regole che dicono che bisogna come via di uscita prendere le scale; dall'altro, le scale sono inagibili. Ora, questo fatto è un esempio di cosa vuol dire pensare un progetto di ampliamento dell'attuale struttura, perché ci sarà sempre una struttura vecchia non in grado di rispondere alle esigenze del nuovo, ed è talmente vero questo che nel progetto di ampliamento dell'ospedale sono previsti più soldi per tornare a ristrutturare l'attuale vecchia struttura (65 milioni), su cui si sta ancora lavorando, rispetto ai 61 milioni di euro previsti per il nuovo.