Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1022 del 15 dicembre 2004 - Resoconto

OGGETTO N. 1022/XII - Calendario dei periodi di vacanza nelle scuole. (Interpellanza)

Interpellanza

Considerato il decreto della Sovrintendente agli Studi dell'8/06/04;

Evidenziato come il periodo indicato quale "vacanze d'inverno" in realtà non coincide con il periodo tradizionale del Carnevale;

Evidenziato che i comuni valdostani proprio in questa occasione organizzano manifestazioni folcloristiche e culturali investendo molte risorse economiche per la rappresentazione del Carnevale sul presupposto che le famiglie valdostane ma soprattutto i bambini possano partecipare;

Altresì evidenziato che alcune istituzioni scolastiche hanno autonomamente anticipato le vacanze d'inverno alla settimana precedente quella più correttamente individuata per le vacanze mentre altre istituzioni seguendo la direttiva della Sovrintendenza agli Studi non hanno apportato nessuna modifica a tale calendario;

Preso atto che tale situazione comporterebbe gravi disagi per le famiglie valdostane che con più figli si vedrebbero costrette a più e diversi periodi vacanza;

il sottoscritto Consigliere regionale

Interpella

l'Assessore competente al fine conoscere:

1) quali motivazioni hanno portato la Sovrintendenza agli Studi a definire nei giorni dal 14/02/05 al 16/02/05 il periodo delle "vacanze d'inverno" e non invece il periodo dal 7/02/05 al 9/02/04;

2) quali sono gli intendimenti per ovviare tale problematica che crea notevoli disagi alle famiglie valdostane.

F.to: Lattanzi

Presidente - La parola al Consigliere Lattanzi.

Lattanzi (CdL) - Questa interpellanza nasce dall'avvenuta conoscenza che il decreto della Sovrintendenza agli studi dell'8 giugno 2004, prevedendo il calendario delle vacanze scolastiche, indicava quale "vacanze d'inverno" un periodo abbastanza strano, che è coerente con l'anno passato, ma poco coerente con l'anno presente: le date indicate sembravano fatte più sul calendario passato che su quello del 2005, in quanto poco si addicevano al periodo tradizionale delle vacanze d'inverno, che sono generalmente le vacanze di Carnevale, periodo nel quale in Valle d'Aosta è tradizione organizzare eventi e manifestazioni; questo evidentemente ha creato un po' di disagi. Dietro la comunicazione si è subito celata l'autonomia scolastica, per cui molti istituti hanno preso atto di questa "anomala" autorizzazione ed hanno provveduto autonomamente a modificare il calendario, altre no; però la domanda che poniamo non è che cosa fanno le scuole nella loro autonomia, ma perché il Sovrintendente agli studi ha pianificato le vacanze d'inverno in quelle date alquanto anomale - fra il 14 e il 16 febbraio 2005 -, invece che in quelle più coerenti con le vacanze di Carnevale, cioè fra il 7 e il 9 febbraio 2005. Vorremmo sapere dall'Assessore quali sono le motivazioni che hanno indotto ad indicare questo periodo, chiedendogli da subito di non celarsi dietro all'autonomia scolastica, perché è un dato noto; lei sa che, nel momento in cui viene corretta quella che indichiamo come un'anomalia, le comunità vengono messe in condizioni di regolarsi, laddove invece per scelte diverse - allineamento politico all'Assessore o imbarazzo burocratico - si lasciano le vacanze di inverno sfalsate rispetto a quelle di Carnevale, qualche disagio si crea.

Presidente - La parola all'Assessore all'istruzione e cultura, Charles Teresa.

Charles (UV) - La définition du calendrier scolaire, de compétence du Coordinateur du Département de la Surintendance aux écoles, se fait tous les ans, après avoir acquis l'avis des organes compétents, tels que le Conseil scolaire régional et le Gouvernement régional. Nous précisons que la détermination des périodes de suspension des activités didactiques et éducatives se passe, en général, suivant la correspondance des fêtes reconnues au niveau public et religieux, en particulier des fêtes de Noël et celles de Pâques. Pour ce qui concerne les vacances d'hiver, qui ne s'appellent pas vacances de Carnaval comme vous affirmez. Je souligne que, considérant que Pâques tombe à la fin du mois de mars, que la fin des vacances de Noël est le 6 janvier, la Surintendance a évalué l'exigence de suspendre les activités dans une période de l'hiver qui soit, grosso modo, à moitié chemin entre la période des vacances de Noël et celles de Pâques.

Il est de mon devoir de préciser que le calendrier de la Surintendance provient d'un calendrier indicatif - cela vous l'avez déjà dit - pour les institutions scolaires autonomes, sauf pour ce qui concerne le terme ultime des cours, parce que cela va en préparation naturellement de l'examen d'Etat. En effet, aux termes de la loi régionale de l'autonomie, qui a reconnu la personnalité juridique aux institutions scolaires de la Région et l'autonomie qui en découle sur le plan administratif, didactique, sur le plan de l'organisation, de la recherche et du développement, ces institutions scolaires elles-mêmes, à travers les organes collégiaux compétents, déterminent les adaptations du calendrier scolaire, du reste déjà effectuées, comme le prévoit la loi, après que le conseil d'institut a délibéré. Ce conseil est l'organe collégial le plus démocratique des institutions scolaires, puisqu'il est le plus représentatif des différents éléments de l'école. Ces adaptations, qui peuvent tout aussi bien concerner la date du début des cours que la suspension en cours d'année scolaire des activités éducatives et didactiques, doivent prévoir la compensation des activités non effectuées, avec des modalités et des temps de rattrapage dans d'autres périodes de l'année en cours, des activités éducatives ou des heures de cours non tenus. Dans le respect de l'article 74, alinéa 3, du décret législatif n° 297 de 1994, les adaptations devront assurer le déroulement d'au moins 200 jours de cours ou dans le cas d'organisation flexible de l'horaire global du curriculum... et surtout de ne pas faire moins de 5 jours par semaine, celles-ci sont des données auxquelles les écoles doivent se tenir; après elles doivent tenir compte de l'observance des dispositions contenues dans le contrat collectif national de travail du département de l'école.

Pendant la programmation d'éventuelles suspensions de cours pendant l'année scolaire, il faut, bien entendu, prendre en considération des possibles interruptions du service scolaire liées aux exigences de mettre à la disposition des administrations communales les établissements scolaires, par exemple, à l'occasion d'élections politiques et administratives, de référendums et ainsi de suite. Il est exclu que l'Administration scolaire adopte des actes unilatéraux qui seraient illégitimes, car ils imposeraient une limitation dans l'application de la loi régionale. Je précise que l'Administration n'a même pas pu intervenir à l'occasion de l'anticipation des cours au début de l'année, qui ont créé des problèmes non seulement aux familles, mais aussi au sein de l'organisation des services annexes, tels que le service de réfectoire et de transport; par conséquent toutes les institutions peuvent établir leur vacances d'hiver comme elles préfèrent.

Presidente - La parola al Consigliere Lattanzi.

Lattanzi (CdL) - Assessore, io le avevo chiesto una risposta; questa non può essere la sua risposta, perché se è questa, è un insulto all'intelligenza delle persone che siedono in quest'aula!

Se lei mi legge la nota di un dirigente che le ha compilato, mettendo il soggetto lei, ma in realtà l'ha scritta lo stesso soggetto che ha fatto l'errore, è evidente che il 90% della sua risposta è un insulto all'intelligenza delle persone, perché il 90% della sua risposta è come funziona l'autonomia scolastica. Le ho già detto che non era quella la questione, invece le avevo posto una domanda specifica: qual è il motivo per cui il Sovrintendente ha indicato come data quella del 14-16 febbraio che è una data anomala!

Lei non mi può rispondere che non sono le vacanze di Carnevale, perché se lei mi risponde così, lei insulta non solo me, ma tutti gli enti locali che stanno da 50 anni organizzando i carnevali in concomitanza delle feste di inverno della scuola....

(interruzione dell'Assessore Charles Teresa, fuori microfono)

... ma cosa c'entra che possono farlo?

Quello che le ho chiesto è: lei ha la più pallida idea del motivo per cui la sovrintendente indica come data di vacanze di inverno una data anomala, a detta di tutti anomala?

Vede, Assessore, lei si offende quando noi evidenziamo la sua disonestà intellettuale, perché è una disonestà intellettuale leggere quel documento: vuol dire assumersi la responsabilità politica della copertura di una stupidaggine, perché questa è una stupidaggine di qualcuno che ha preso il calendario del 2004 e lo ha replicato per il 2005, senza rendersi conto che le vacanze di inverno quest'anno non avrebbe combaciato a parità di data con i carnevali delle comunità! È più onesto venire qui a dire che c'è stato un piccolo errore, ma le comunità sono nell'autonomia di fare quello che vogliono e metteranno la situazione a posto. È più onesto!

Mettere la copertura politica su una stupidaggine insulta il ruolo che lei ricopre, insulta l'intelligenza delle persone che le fanno le domande e poi si stupisce perché noi ci arrabbiamo!

Ma come si fa a rispondere così, con una nota che al 90% è scritta dalla stessa persona che ha fatto l'errore e che ha la giustificazione all'errore che ha combinato?

Lei mi fa il 90% di risposta spiegandomi come funziona l'autonomia; io le ho chiesto di lasciarla perdere, perché lo sappiamo che l'errore può essere autonomamente corretto. Io le ho chiesto: perché è stato fatto l'errore? La risposta era semplicissima: "ce lo avevamo già, perché hanno preso il calendario del 2004 e lo hanno replicato per il 2005".

Questa è una cosa che capisce un bambino di quinta elementare, ecco perché dico che lei insulta la nostra intelligenza! Ed è disonesta intellettualmente - perché non posso pensare che sia ingenua, la insulterei ancora di più - se lei legge quella nota pensando che noi possiamo accettare quella nota! Lei dovrebbe leggersi quella nota e chiedersi: ma posso andare in Consiglio a leggere tale storpiatura della verità? Questa è un'istituzione che merita il rispetto, Assessore...

(nuova interruzione dell'Assessore Charles Teresa, fuori microfono)

... cosa vuole dire: che va bene? Va bene, siamo alla quinta elementare, la sua risposta è soddisfacente, la ringraziamo per le stupidaggini che ha detto e siamo tutti contenti. Fare le vacanze d'inverno nelle scuole valdostane fra il 14 e il 16 febbraio è cosa intelligente! Assessore, lei gestisce la cultura in Valle d'Aosta, se lei lo ritiene intelligente, la scuola possiamo chiuderla!

Presidente - Invito i colleghi a mantenere i giudizi sul piano politico.