Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 2426 del 6 febbraio 2002 - Resoconto

OGGETTO N. 2426/XI Organizzazione di manifestazioni celebrative della figura di S. Anselmo di Aosta. (Interrogazione)

Interrogazione Preso atto che nell’autunno scorso, gli organi di stampa hanno informato della volontà della Regione e della Diocesi di Aosta di organizzare congiuntamente alcune manifestazioni per ricordare la figura di Sant’Anselmo di Aosta, Arcivescovo di Canterbury e Primate della Chiesa di Inghilterra, e precisamente: un pellegrinaggio diocesano nella sede arcivescovile di Canterbury, occupata da Anselmo nel XII secolo, e un convegno di studi sulla figura di Anselmo educatore, previsto per il mese di febbraio 2002 ad Aosta;

Constatato che durante la conferenza stampa di presentazione delle manifestazioni, avvenuta a Roma, presente anche il Cardinale primate della Chiesa cattolica di Inghilterra, si era stabilito che la Diocesi e la Regione facessero dono di un altare da collocare nella cattedrale di Canterbury per ricordare l’illustre valdostano;

Appreso che tali iniziative, soprattutto per l’interessamento del Vescovo della Diocesi di Aosta, Mons. Giuseppe Anfossi, andavano viste non soltanto come una cerimonia commemorativa, ma anche come occasione di un incontro finalizzato a cementare il dialogo ecumenico tra cattolici e anglicani;

Atteso che non si è più avuta notizia circa l’attuazione di tali iniziative;

la sottoscritta Consigliera regionale

Interroga

la Giunta regionale per conoscere:

1) lo stato dell’organizzazione delle due iniziative di cui in premessa;

2) se è stato costituito un comitato organizzatore per le celebrazioni e chi lo coordina;

3) quali sono state le procedure seguite per la realizzazione dell’altare da donare alla Chiesa d’Inghilterra e quali sono gli artisti coinvolti nell’iniziativa;

4) il costo complessivo per l’organizzazione delle due manifestazioni e, nello specifico, quello per la realizzazione dell’altare.

F.to: Squarzino Secondina

PrésidentLa parole à l’Assesseur à l’éducation et à la culture, Pastoret.

Pastoret (UV)Come ricordato nelle premesse dell'interrogazione, l’Amministrazione regionale e la Diocesi di Aosta hanno concordato, fin dall’estate 2001, di realizzare, nel corso dell’anno 2002, alcune iniziative per ricordare S. Anselmo di Aosta.

In particolare, queste iniziative prevedevano lo svolgimento di un convegno di studi sulla figura di S. Anselmo educatore un pellegrinaggio diocesano nella sede arcivescovile di Canterbury con il dono di un altare da collocare nella Cattedrale stessa di Canterbury.

L’organizzazione delle due iniziative è coordinata dalla Presidenza della Regione - infatti rispondo in nome e per conto del Presidente -, dall’Assessorato all'istruzione e cultura e dalla Diocesi di Aosta, Diocesi che svolge essenzialmente le funzioni di coordinamento - quindi non c’è un vero e proprio comitato, ma è la Diocesi che coordina il tutto - e che, proprio in ragione degli aspetti ricordati dall'interrogazione, svolge anche le funzioni di dialogo fra la chiesa cattolica e la chiesa anglicana. Per quanto riguarda il convegno, questo sarà incentrato su alcuni aspetti ancora inediti dell’opera di S. Anselmo.

Il responsabile scientifico del convegno sarà Mons. Inos Biffi, noto studioso di S. Anselmo. Sono previste relazioni di studiosi cattolici e anglicani. Il convegno si svolgerà a Saint-Vincent nei giorni 8 e 9 maggio 2002. L’organizzazione, a carico della Regione e in collaborazione con la Diocesi di Aosta, è a buon punto e prossimamente è calendarizzato e previsto un incontro fra Regione, Diocesi e lo stesso Mons. Biffi, per definire la composizione del comitato scientifico e gli ultimi dettagli.

Il costo complessivo dell'iniziativa al momento non è ancora definito ma comprenderà essenzialmente i costi di accoglienza e di ospitalità dei relatori. Per quanto riguarda invece il pellegrinaggio diocesano alla tomba di S. Anselmo a Canterbury, l’iniziativa è autorizzata dall'Autorità diocesana di Aosta e prevede una celebrazione eucaristica nella Cappella di S. Anselmo, situata all’interno della cattedrale, e i vespri nella navata centrale della cattedrale stessa. La data dello stesso è da definire da parte della stessa Diocesi, alla quale compete l’organizzazione del pellegrinaggio; così come sono coordinati dalla Diocesi gli aspetti relativi alla collocazione dell’altare nella cappella di S. Anselmo della cattedrale di Canterbury, altare che peraltro sarà offerto dall’Amministrazione regionale, come già anticipato.

Attualmente la cappella è provvista di un semplice altare in legno, pertanto si è ritenuto opportuno studiare l’inserimento di un nuovo altare sepolcro, eseguito con marmo o pietra locali della Valle. In previsione della collocazione dell’opera, sono stati presi contatti con il decano della cattedrale, Robert Willis, e con il suo responsabile tecnico. Nei giorni 1, 14 e 21 febbraio sono state e verranno presentate rispettivamente al "Dean", al "Charter" e al "Fabric advisor comity" e al "Cathedral fabric comity of England" alcune proposte di altari. Chi è stato proposto per realizzare quest’opera?

La scelta è caduta sulla proposta dello scultore inglese Stephen Cox, artista già noto alla Valle d’Aosta e gradito alle autorità anglicane e alla Regina di Inghilterra. Cox peraltro risiede gran parte dell’anno a Canterbury ove si trova la cattedrale che appartiene alla Corona d’Inghilterra. Cox ha già fornito la propria disponibilità per la realizzazione dell’altare, come individuato dagli organismi sopraccitati. Infine, il 21 marzo il "Cathedral fabric comity of England" darà il via definitivo all'iniziativa e in seguito sarà definita la data esatta della sua collocazione.

Solo a conclusione di tutte le procedure preliminari, orientativamente entro la fine del mese di febbraio, potranno essere formalizzati i preventivi di spesa per la realizzazione dell’altare e preparati gli atti amministrativi necessari, dei quali in questo momento non disponiamo ancora.

PrésidentLa parole à la Conseillère Squarzino Secondina.

Squarzino (PVA-cU)Le confesso, Assessore, che non sono soddisfatta della sua risposta, nel senso che ha dato una serie di indicazioni che erano già presenti negli articoli di giornale di ottobre dell’anno scorso, in cui era presentata l’iniziativa; rispetto a quella situazione lei ha ridefinito la data del convegno, e infatti a me sembrava strano che a metà gennaio non ci fosse ancora alcuna indicazione chiara rispetto al convegno che, in base alle informazioni di ottobre, doveva realizzarsi fine febbraio-inizio marzo. Per questo motivo ho presentato l'interrogazione.

Nella sua risposta, lei ha semplicemente indicato la data del convegno che è stata spostata, ha indicato anche che dovrà essere definita la data del pellegrinaggio, mentre sulle domande n. 3 e n. 4 dell'interrogazione: quali sono state le procedure seguite per donare alla chiesa di Inghilterra l'altare e quali gli artisti coinvolti nell'iniziativa, lei ha sorvolato, cioè ha detto che "la scelta è caduta su?".

A me sembra strano che quando l'ente pubblico deve realizzare un’opera e quindi deve ricorrere a soldi pubblici per fabbricarla, si decida così senza alcun criterio. Lei ha detto: "la scelta è caduta su?", ma non ha detto chi ha fatto la scelta, non ha detto in che modo la scelta è stata fatta, né perché! Lei ha portato come argomentazione il fatto che l’artista scelto è gradito alla Regina; mi scusi, ma questa mi sembra una motivazione insussistente! A questo punto tanto valeva dire alla Regina: scelga lei, o scegliete voi, lei con tutti i responsabili della cattedrale, chi è l’artista cui è affidata l'opera di costruire un altare; ci dite quanto fa e noi siamo disposti a pagare!

Io credo che la Regione non possa assumere questo atteggiamento, perché la Regione non è un ente privato - lo ripeto ancora una volta, qui, come ho fatto tante altre volte - la Regione è un ente pubblico che gestisce soldi di tutti e deve dire con chiarezza in che modo sceglie le persone a cui affida i soldi con cui comperare le opere! Per i manifesti della Fiera di S. Orso si chiedono bozzetti, si fanno appalti; per un’opera così importante, si sa soltanto che la scelta è stata fatta! Assessore, lei non ha detto - ma non deve dirlo a me, deve dirlo alla popolazione - chi ha scelto questo artista e con quali motivazioni. Non credo che sia, ripeto, "l’agrément" della Regina il motivo della scelta.

E poi deve dire anche quanto costa! Lei non mi può dire, Assessore: "soltanto quando avrò visto i bozzetti, quando saprò esattamente come sarà l'opera allora potrò dire quanto costa!". Credo che la Regione, nel momento in cui decide di fare un’opera, si dà anche un minimo di budget, di tetto entro cui contenere la spesa. Se questo artista presentasse la sua opera conclusa dicendo: "quest’opera mi costa 4 miliardi", la Regione non credo direbbe: "sì, ormai abbiamo scelto questo artista, c’è "l’agrément" della Regina, non possiamo più tornare indietro!".

È chiaro che 4 miliardi sono una cifra esagerata, lo capisco benissimo, ma lei non ha detto quanto costerà, non ha detto quanti soldi la Regione è disposta a mettere per questa opera! Capisco per il convegno: bisogna organizzarlo e grosso modo si sa quanto costa un convegno; è vero, ci sono convegni come quello per l’Aosta-Martigny che hanno preventivi molto ampi, ma probabilmente questo convegno, dovendo spaziare non su ferrovie, ma solo su opere di ingegno delle persone, avrà anche dei costi inferiori.

Ripeto, alla quarta domanda che chiede il costo complessivo dell'organizzazione e anche quello per realizzare l’altare, lei non ha risposto. Assessore il fatto che non abbia dato neanche un ordine di grandezza delle cifre, mi insospettisce. Insospettisce me, come insospettisce tanti altri, perché ci rende perplessi e ci porta a chiedere come mai non viene detto il costo reale, cosa c’è sotto? Queste sono le domande che molte persone si sono poste e che chiedono una risposta dalla Giunta.