Oggetto del Consiglio n. 1623 del 15 novembre 2000 - Resoconto
OGGETTO N. 1623/XI Interventi per la sistemazione della linea ferroviaria Aosta-Chivasso. (Interrogazione)
Interrogazione A seguito della tragica alluvione del 13 ottobre la linea ferroviaria Aosta-Chivasso è stata in più punti danneggiata;
Constatato che i pendolari sono costretti ad utilizzare l’autobus, e che tale servizio è più lento rispetto al treno;
Ritenuto che la chiusura della linea ferroviaria porterebbe ad un maggior isolamento della nostra Regione con conseguenze negative anche sul turismo;
Considerato che potrebbe essere l’occasione per ammodernare la linea Aosta-Chivasso prevedendo la rettificazione, elettrificazione e raddoppio dei binari;
i sottoscritti Consiglieri regionali
Interrogano
la Giunta regionale per sapere:
1) quali e quanti sono i danni subiti dall’alluvione;
2) se l’Assessore ha già avuto degli incontri con le Ferrovie dello Stato;
3) quali sono state le proposte da parte della Regione e quali sono i tempi di riapertura della linea.
F.to: Comé - Viérin M.
PresidenteLa parola all'Assessore al turismo, sport, commercio e trasporti, Lavoyer.
Lavoyer (FA)Penso che questa interrogazione per alcune parti sia parzialmente superata dalla discussione che c'è stata nell'ultimo Consiglio straordinario sull'argomento. In ogni caso per rispondere brevissimamente quali e quanti sono stati i danni subiti dall'alluvione diciamo che i danni alla struttura esistente sono stati quantificati su tutto il tratto ferroviario che parte dalla zona di Strambino, Ivrea, Borgofranco-Chivasso-Strambino, Borgofranco-Montjovet, Montjovet-Chambave, e Chambave-Nus-Aosta, sono stati quantificati in 52 miliardi. Sono stati quantificati puntualmente su ogni tratta danneggiata e diciamo che questa è la somma che è già stata messa a disposizione di Ferrovie dello Stato per iniziare gli interventi di ripristino.
Sul secondo quesito diciamo che ho già avuto occasione di illustrare queste iniziative nell'ultimo Consiglio; abbiamo avuto più incontri e posso anche cogliere l'occasione di questo secondo quesito per sottolineare che il Governo regionale e l'Assessorato hanno già dato esecuzione a quanto è stato formalmente richiesto dal Consiglio regionale con l'approvazione della risoluzione, quindi sono state attivate tutte le azioni necessarie affinché i tempi di chiusura della linea ferroviaria Chivasso-Aosta vengano ridotti al minimo. A tal proposito oltre alle iniziative dell'Assessorato il Presidente della Giunta ha inviato una lettera al ministro competente per chiedere un incontro specifico sull'argomento; in quella lettera veniva sottolineata l'importanza di questo collegamento ferroviario che non deve essere assolutamente marginalizzato e soprattutto non può essere considerato come un semplice collegamento locale in quanto è l'unico collegamento ferroviario che abbiamo a livello regionale.
Viene inoltre sottolineata in modo puntiglioso l'esigenza che i lavori di ripristino abbiano dei tempi brevi, brevissimi; mi stupisce a questo proposito quanto ho potuto vedere oggi nel programma televisivo dove l'argomento è stato trattato con i responsabili delle forze politiche perché in questo programma il Responsabile politico del gruppo per l'Ulivo, Riccarand, ha affermato in televisione che per la ferrovia nulla ancora è stato fatto.
Allora o crede che i Valdostani siano ciechi perché tutti quelli che passano in autostrada vedono che i lavori sono iniziati, non solo partendo con i presupposti che inizialmente erano previsti di partire con le due testate a salire e a scendere per iniziare i lavori in due direzioni, ma soprattutto dove è stato possibile hanno iniziato anche i lavori di ripristino già in parti centrali. Per esempio, a Nus è stato possibile, vista la situazione disastrosa dal punto di vista della morfologia del territorio vicino alla ferrovia, raggiungere il tratto ferroviario e i lavori stanno procedendo in modo più che celere.
Volevo anche sottolineare che all'interno del "decreto Soverato" è stato inserito un articolo 4ter, "Studio preliminare degli interventi sul collegamento ferroviario Aosta-Chivasso", che prevede che entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto il Ministero dei trasporti e della navigazione, di intesa con le Ferrovie dello Stato S.p.A., predispone uno studio preliminare di comparazione fra i costi e i tempi necessari di ripristino al collegamento ferroviario Aosta-Chivasso nel tracciato in essere alla data delle calamità idrogeologiche dell'ottobre 2000 e quelli conseguenti all'ammodernamento della linea con rettificazione di tracciato, elettrificazione e raddoppio della medesima.
Quindi al di là degli interventi che immediatamente sono stati avviati, e mi riferisco agli interventi per i 52 miliardi, si è data esecuzione a quanto richiedeva il Consiglio regionale, in più il Presidente della Giunta ha chiesto un incontro con il ministro e su questo decreto approvato già è stato recepito uno degli impegni che la Giunta aveva preso a seguito dell'approvazione dell'ordine del giorno.
Voglio anche sottolineare che va bene il gioco delle parti, e qui mi riferisco all'atteggiamento del Responsabile politico Riccarand, però contro l'evidenza diventa difficile andare a fare delle affermazioni fuorvianti.
PresidenteLa parola al Consigliere Comé.
Comé (Aut)Concordo anch'io che l'interrogazione che abbiamo presentato è stata superata dalla risoluzione, ma noi l'abbiamo presentata prima del Consiglio, pertanto prendo atto intanto di tutte le risposte e chiedo eventualmente all'Assessore di farmi avere una fotocopia del dettaglio dei danni che ha subito la ferrovia.
Mi fa piacere avere le notizie da parte dell'Assessore che i lavori di ripristino si sono già attivati e chiedo eventualmente all'Assessore di mantenere sempre un'attenzione particolare affinché questi procedano con celerità soprattutto anche per quanto riguarda la tempistica per la progettazione per il raddoppio, rettificazione ed elettrificazione della linea ferroviaria Aosta-Chivasso.