Oggetto del Consiglio n. 1083 del 12 gennaio 2000 - Resoconto
OGGETTO N. 1083/XI Possibilità di collaborazione con il Comitato organizzatore "Torino 2006" per i Giochi olimpici invernali. (Interpellanza)
Interpellanza Preso atto che i Giochi Olimpici invernali del 2006 sono stati assegnati alla città di Torino;
Richiamata la scelta operata circa un anno fa da parte dell’Amministrazione regionale di non ricercare la cooperazione con il Comitato organizzatore "Torino 2006", giustificando tale scelta come motivo di opportunità, dopo il risultato del referendum contro la candidatura di "Aosta 98";
Considerato che i Giochi Olimpici costituiscono una manifestazione di straordinaria promozione turistica e valorizzazione del territorio, oltre che evidente fonte di incremento professionale ed economico per le zone, da essi, interessate;
Preso atto delle affermazioni avvenute nell’ambito della "Giornata Olimpica" svoltasi nel salone delle Manifestazioni del Palazzo regionale il 19/12/1999;
I sottoscritti Consiglieri regionali
Interpellano
La Giunta regionale per conoscere:
1) se ritiene utile per la Valle d’Aosta riprendere il discorso di una vera collaborazione con il Comitato organizzatore "Torino 2006" al fine di creare sinergie promozionali di alto livello per la Valle d’Aosta;
2) in caso di risposta affermativa, quali sono le azioni che l’Amministrazione regionale intende porre in essere al fine di realizzare una fattiva collaborazione.
F.to: Viérin M. - Comé
PrésidentLa parole au Vice-président Viérin Marco.
Viérin M. (Aut)Dopo aver preso atto che i Giochi olimpici invernali sono stati assegnati per il 2006 alla città di Torino, e visto che essi costituiscono una manifestazione di straordinaria promozione turistica e valorizzazione del territorio, oltre che evidente fonte d'incremento professionale ed economico per le zone eventualmente interessate, a seguito della risposta ad un'interpellanza presentata dal nostro gruppo nel mese di luglio e ancora successivamente alle affermazioni avvenute nell'ambito della giornata olimpica svoltasi nel Salone delle manifestazioni del Palazzo regionale il 19 dicembre, un grazie al CONI valdostano per aver invitato la Christillin.
Richiamati questi fatti, che penso siano a conoscenza di tutti i presenti, si rileva che da un punto di vista politico questa Giunta continua a dire, come ha affermato a luglio, che non vuole fare nulla di concreto per quanto concerne la collaborazione con "Torino 2006", mentre si inizia a pensare per agire sul versante promozionale essendo Torino a soli 100 km e quindi ad una distanza che permetterà un ritorno comunque sia in termini d'immagine, che in termini di ricettività.
Su questa cosa non eravamo d'accordo nel mese di luglio, e non siamo d'accordo neanche oggi! Perché sia ieri che oggi la Giunta ha sostenuto: se il "Comitato 2006" avrà l'esigenza di tipo logistico ricettivo ce lo chieda, altrimenti? punto interrogativo! Noi vorremmo che non ci fosse un punto interrogativo, vorremmo avere delle risposte su cosa si vuole fare e perseguire!
Purtroppo anche nell'articolo de "La Stampa" del 21 dicembre 1999, dove si riprendono le dichiarazioni del Presidente della Giunta proprio in occasione della giornata olimpica, in quell'articolo il Presidente ribadiva: "Se verremo contattati, offriremo il nostro contributo". Mi sembra una cosa non dico deleteria, ma di poco gusto quanto meno!
È per queste motivazioni che chiediamo se la Giunta ritiene utile per la Valle d'Aosta riprendere il discorso di una vera collaborazione con il Comitato organizzatore "Torino 2006", al fine di creare sinergie promozionali di alto livello per la Valle d'Aosta e, in caso di risposta affermativa, quali sono le azioni che l'Amministrazione regionale intende porre in essere, al fine di realizzare una fattiva collaborazione, e non solo di restare in attesa!
PrésidentLa parole à l'Assesseur au tourisme, aux sports, au commerce et aux transports, Lavoyer.
Lavoyer (FA)Mi diventa difficile rispondere a quest'interpellanza e dire qualcosa di nuovo rispetto a quanto già detto a suo tempo, se non sottolineare che ci sono due tipi di possibilità o decisioni. Una fa parte delle decisioni che possiamo prendere noi da soli, e l'altra fa parte di decisioni che non possiamo assumere noi da soli.
Per quanto riguarda le decisioni che possiamo prendere noi, oltre a prendere atto che questo evento è stato assegnato ad una località a noi limitrofa, vista l'importanza e l'impatto a livello mondiale di questo evento, visto che la localizzazione dei centri turistici che ruotano attorno alla località dove è stato assegnato questo evento a livello mondiale è fatta per macroregioni, noi cercheremo - e già ci stiamo attivando, lo abbiamo anche messo in programma nella nostra nuova campagna promozionale che si rivolge soprattutto all'estero, soprattutto nei contatti di campagne promozionali anche a livello non solo europeo, ma anche americano - di sottolineare che la località dell'arco alpino dove vengono svolte le Olimpiadi è una realtà molto vicina alla realtà della Valle d'Aosta. Quindi cercheremo nella nostra promozione non tanto di candidarci a svolgere eventualmente supplenza nello svolgimento di gare e di competizioni sportive, ma di candidarci con le nostre attrezzature ricettive, con le nostre potenzialità turistiche, per recepire esigenze che comunque si presenteranno anche dal punto di vista ricettivo preliminarmente durante l'esecuzione di questo evento.
Cercheremo anche in modo corretto nel nostro messaggio promozionale di utilizzare questo evento molto importante, per promuovere la nostra regione.
E queste sono decisioni, insieme a tutta una serie di microiniziative, che possiamo come Amministrazione regionale, ma anche e soprattutto in collaborazione con gli operatori del settore, portare avanti, e sulle quali ci possiamo fin d'ora impegnare.
Ci diventa difficile fare delle affermazioni o prendere degli impegni su decisioni che non dipendono da noi, cioè non dipende da noi la possibilità, qualora si verificasse, di far svolgere delle gare o delle competizioni sul nostro territorio. Non penso che a questo punto possa essere un atteggiamento corretto da parte di un'istituzione, di un'amministrazione, andare ad elemosinare una gara o una competizione sul nostro territorio.
Altra cosa, e questo è già stato fatto a 360 gradi da parte dell'Assessorato e dell'Amministrazione regionale, degli operatori del settore e da parte del Presidente del CONI, è quella d'instaurare una serie di rapporti e di relazioni che poi si potranno concretizzare solo da adesso in poi, perché il vero comitato organizzatore funziona da pochi giorni. Altra cosa ancora è avere dei contatti per poter creare eventuali sinergie che possano legare il ruolo e la vocazione turistica della nostra regione a quest'evento. Questa è l'unica cosa su cui ci possiamo impegnare. Tutte le altre decisioni potranno essere verificate qualora concretamente ci venga posta quest'opportunità; ma quest'opportunità ci verrà posta solo nel momento in cui in alcune località non potranno essere realizzate certe infrastrutture, perché non penso che la città di Torino, essendosi candidata alle Olimpiadi, in partenza rinunci a dei programmi e a delle proposte che a suo tempo ha fatto per dire che queste gare e queste infrastrutture le facciamo in Valle d'Aosta.
Quindi non riteniamo che sia opportuno andare ad elemosinare nulla in questo momento; cerchiamo di prendere atto che c'è questo evento, su questo evento cercheremo di costruire il più possibile azioni che positivizzino l'azione turistica della nostra regione. Terremo tutti i contatti possibili che possono avere un obiettivo costruttivo di sinergie, come l'eventuale comitato promotore, ma al di là di questo per adesso non siamo in grado di prendere nessun altro tipo di impegno, in quanto non sono decisioni che possiamo assumere da soli.
PrésidentLa parole au Vice-président Viérin Marco.
Viérin M. (Aut)Mi pare di capire che l'Assessore Lavoyer non può dirmi altro. Oggi ci ha ripetuto le cose più o meno dette nel mese di luglio.
Da parte della Giunta non ci è stato detto niente, ed è la Giunta che avevamo interpellato più che l'Assessore, proprio perché capivamo che il problema è soprattutto politico, di scelta politica. E perché dico questo? Perché sia a luglio che oggi emergono le parole del Presidente della Giunta: "Se verremo contattati, offriremo il nostro contributo"; in questa maniera nascondendosi come Giunta regionale dietro all'affermazione: non vogliamo andare ad elemosinare, aspettiamo che ci chiamino!
Penso che questa sia la cosa più brutta per un amministratore, non avere idee al riguardo ad un evento, confidando solo sulla vicinanza e sul riflesso positivo che da questa vicinanza può derivare, sia dal punto di vista della ricettività, sia dal punto di vista dell'organizzazione di parte di questa manifestazione.
Mentre ci preoccupiamo solo di iniziare a fare un discorso di pubblicità negli Stati Uniti e all'esterno, per divulgare questa manifestazione e per far capire a chi verrà o a chi, sicuramente la maggior parte, seguirà per televisione questa manifestazione del 2006, che vicino a Torino esiste anche la Valle d'Aosta, esiste anche il Monte Bianco, esiste anche Courmayeur, esiste anche Cervinia.
Assessore, quanto lei ci ha detto è una risposta che non ci soddisfa, non ci ha detto ancora per l'ennesima volta che intenzioni e che programmi ha la Giunta, se non quello di aspettare. Questo anche a seguito delle dichiarazioni della Christillin in occasione della giornata olimpica, perché giustamente la Christillin disse il 19 dicembre queste parole, che la stampa correttamente ha riportato: "Ci sono margini di collaborazione fra le due regioni e se a livello politico si troverà un accordo, le strade percorribili saranno diverse".
Sottolineo: "se a livello politico"; per cui se ancora per l'ennesima volta qui si dice che si aspetta, senza voler andare ad aprire un confronto, vuol dire che questa Giunta su questo tema non ha un'idea di come andare avanti, e questo è preoccupante.
D'altro canto invece altri organismi rappresentati anche da Consiglieri regionali, quale il collega Ottoz, hanno avuto se non altro il coraggio di invitare in Valle la Christillin, e lo dico in maniera molto corretta; questo ha fatto sì che si riparlasse di questo tema in Valle d'Aosta.
Spero che la Giunta abbia il coraggio di prendere una posizione al riguardo, perché non si può aspettare e dire per giustificarsi che non siamo coloro che vanno a chiedere l'elemosina! Penso che sia ben più grave aspettare e nascondersi dietro quest'affermazione.