Oggetto del Consiglio n. 2667 del 2 luglio 1997 - Resoconto
SEDUTA ANTIMERIDIANA DEL 2 LUGLIO 1997
OGGETTO N. 2667/X Iter della proposta per la dichiarazione dello stato di calamità per i danni in agricoltura causati dalla siccità e dal gelo. (Interrogazione)
Interrogazione Preso atto della proposta inoltrata al Ministero delle Risorse Agricole, Alimentari e Forestali, relativa ai danni causati alle coltivazioni dalla siccità e dal gelo di questi ultimi mesi, formulata con delibera di Giunta n. 1919 del 2 giugno 1997;
Rilevato che nessuna Associazione del mondo agricolo non ha ancora ricevuto notizie al riguardo;
Preso atto che l'Assessore regionale all'Agricoltura, Forestazione e Risorse Naturali in data 11 giugno c.a. ha dichiarato in Consiglio regionale di non ritenere opportuno aumentare la percentuale dell'abbattimento dei capi bovini improduttivi e/o a fine carriera, portandola per la campagna 1997/98 almeno al 20 percento al fine di ridurre in parte i gravi danni subiti dagli allevatori valdostani;
Tenuto conto che sarà indispensabile e doveroso intraprendere ulteriori iniziative rivolte ad aiutare il mondo agricolo valdostano sempre più in grave difficoltà.
Il sottoscritto Consigliere regionale
Interroga
la Giunta regionale per conoscere:
1) se sono veritiere le preoccupazioni di alcuni esperti amministrativi del settore sul possibile non accoglimento della richiesta di "eccezionalità di evento calamitoso" formulata dalla Regione Valle d'Aosta;
2) quali sono i tempi e le procedure per la raccolta delle domande e l'eventuale erogazione degli aiuti agli agricoltori.
F.to: Viérin Marco
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'agricoltura e risorse naturali, Vallet.
Vallet (UV) C'est la troisième fois que je réponds dans un mois au Conseil sur ce sujet, mais je répète volontiers, en cherchant d'être plus clair que les fois précédentes, étant donné qu'on réitère les interrogations.
Nous avons demandé, en tant que Junte, la "declaratoria di eccezionalità dell'evento calamitoso" et nous avons envoyé cette requête et la documentation nécessaire au Ministère. Si la requête est accueillie, nous pourrons atteindre les fonds prévus par la loi 185, portant Fonds de solidarité nationale.
Dans sa première question le Vice-Président s'interroge sur la bonne fin de cette requête, en manifestant des préoccupations. J'avais déjà eu l'occasion de dire qu'au-delà du bon résultat de cette requête l'Administration régionale peut compter sur la loi régionale 30/1984, qui aux articles 41-42-43 permet à l'Administration régionale, au-delà de la reconnaissance ou non de la part du Ministère de l'Etat "dell'eccezionalità dell'evento calamitoso", d'intégrer les pertes, de payer donc une partie des dommages supportés par les agriculteurs dans ces occasions. C'est ce que nous avons l'intention de faire.
Nous avons terminé la semaine dernière le surlieu, les techniciens ont défini les procédures, nous avons fixé le délai de présentation des requêtes de remboursement des dommages subis à la date du 22 août 1997. Nous sommes en train de réaliser les modèles pour la présentation des demandes, modèles qui seront mis à la disposition des sièges périphériques de l'assistance technique de l'Assessorat à l'agriculture, ainsi que des organisations syndicales, et qui pourront être demandés aux bureaux de l'Assessorat à l'agriculture même.
En ce qui concerne le dernier point, c'est-à-dire les prévisions pour le paiement de ces aides, là il faudra vérifier le total des requêtes. Je peux dire dès à présent que bien probablement, en ayant analysé l'examen qui a été fait au préalable de la part des bureaux, il sera nécessaire d'apporter au budget ?97 une variation pour mettre dans ce chapitre les fonds nécessaires pour le paiement, donc il est hypothisable qu'il sera difficile de pourvoir le paiement avant la fin de cette année.
Presidente Ha chiesto la parola il Vicepresidente Viérin Marco.
Viérin M. (Aut) L'Assessore ha iniziato il suo intervento dicendo che questa è la terza volta che risponde in Consiglio su quest'argomento, ma forse non si ricorda che quello che ha detto oggi non lo ha detto le volte scorse, anche perché l'interrogazione oggi verte su due aspetti molto precisi, che voglio analizzare a seguito delle considerazioni dell'Assessore.
Sul primo quesito l'Assessore mi dice che si è presentata la domanda, ma questo lo si sapeva, l'ho scritto nelle premesse. La mia richiesta era rivolta a chiedere se avremo diritto o meno; l'Assessore mi dice che dobbiamo aspettare. Un Assessore, che ha tutta una struttura a sua disposizione, dovrebbe sapere che per accedere al riconoscimento dello stato di calamità naturale occorre che i danni siano intorno al 35 percento del PIL, quindi del complessivo. Sappiamo benissimo che oggi così non è, perché in alcuni settori tipo frutticoltura e viticoltura ci possono essere dei danni al 50 percento mentre in altri la percentuale è minore del 35 percento. Sarebbe stato più onesto dire: approntiamoci ad affrontare il tutto con la legge 30.
Il secondo quesito riguardava un altro aspetto, viste le esperienze passate. Si chiedeva qual è l'iter e quali sono i tempi. L'Assessore mi risponde che si è fissato il termine del 22 agosto per la presentazione delle domande e posso dire a caldo che ho alcune perplessità soprattutto perché i contributi verranno pagati - se tutto va bene - a fine anno. Dico alcune perplessità perché, se i contributi venissero pagati a settembre-ottobre, sarebbe necessario essere celeri nella data di presentazione delle domande.
Ma visto che l'Assessore ci comunica che i contributi saranno pagati a fine anno, se va bene, chiedo perché non fissare il termine per il 15 ottobre. Oggi sappiamo che molti agricoltori danneggiati hanno la loro attività in alpeggio, hanno problemi diversi da quelli di scendere due o tre volte per presentare la domanda, e quindi visto che i soldi saranno disponibili solo a fine anno, tanto valeva fare un discorso più serio e fissare la data del 15 ottobre per la presentazione delle domande.
Inoltre spero che non si ripeta la situazione degli anni ?90, dove per il problema del fieno cosiddetto "marcio" un Assessore fece fare le domande, dopodiché passarono anni e si succedettero ben tre Assessori per giungere al pagamento di tali danni. Spero che questo non avvenga e spero che i danni siano pagati entro fine anno. Approfitto dell'occasione per formulare una richiesta verbale all'Assessore: se non è possibile ripensare il termine di presentazione delle domande proprio per i motivi prima esposti.
Si dà atto che, dalle ore 11,30, presiede il Vicepresidente Aloisi.