Oggetto del Consiglio n. 208 del 28 maggio 1976 - Verbale

OGGETTO N. 208/76 - Rinvio della trattazione di argomenti iscritti all'ordine del giorno.

Il Presidente CAVERI dichiara aperta la discussione sulla seguente proposta, concernente: "Subconcessione, in via di sanatoria, all'ENEL, di derivare ed utilizzare le acque del torrente St. Barthélemy e suoi affluenti Chaleby e Comba Deché, per produzione di energia elettrica, chiesta dalla SIP, ora ENEL, con domanda 28 maggio 1962".

Il Consigliere BORDON richiama l'attenzione del Consiglio sul fatto che gli sbarramenti costruiti per sfruttamento idroelettrico, in alcuni casi, non lasciano neppure defluire quel minimo quantitativo d'acqua necessario per l'irrigazione. Invita pertanto l'esecutivo a porre in essere gli opportuni strumenti di controllo per far rispettare le disposizioni contenute nelle convenzioni.

L'Assessore ai Lavori Pubblici MANGANONE si impegna a far rispettare il disciplinare di subconcessione.

Il Presidente CAVERI suggerisce di inserire, al riguardo, una precisa clausola nella convenzione di cui si sta discutendo.

Il Presidente della Giunta ANDRIONE fa notare che nella convenzione è già stata inserita una clausola a tutela dello scorrimento delle acque per uso irriguo.

Il Presidente CAVERI ritiene poco chiara la formulazione della frase contenuta nel disciplinare di convenzione.

Il Consigliere BORDON replica ancora sostenendo l'opportunità che vengano effettuati periodici controlli da parte dei tecnici dell'ufficio regionale Acque per accertare il rispetto delle clausole contenute nei disciplinari di subconcessione.

Il Presidente CAVERI insite affinché sia modificata la formulazione della frase contenuta nel disciplinare, da lui ritenuta incompleta.

Il Consigliere CHANU propone un rinvio della trattazione dell'argomento, al fine di inserire nel disciplinare delle disposizioni più precise a tutela dello scorrimento delle acque destinare ad uso irriguo.

Il Consigliere MONAMI concorda sulla opportunità di stabilire dei controlli più rigidi, da effettuarsi da una Commissione, eventualmente in contradditorio tra la Regione e l'ENEL.

Il Consigliere BORDON fa presente che il disciplinare dovrebbe tener conto prioritariamente degli interessi dell'agricoltura, limitando, se del caso, i prelievi d'acqua a scopo idroelettrico ai periodi di cui non viene effettuata l'irrigazione.

Il Consigliere MANGANONI concorda sulla necessità di tutelare gli agricoltori, ma rileva che i prelievi di acque pubbliche, talvolta, vengono anche effettuati dai Comuni per alimentare nuovi acquedotti che servono zone residenziali.

Il Consigliere CHANU insiste per un rinvio dell'argomento.

L'Assessore ai Lavori Pubblici MANGANONE non è contrario al rinvio.

Il Presidente CAVERI, pertanto, dichiara rinviata la trattazione dell'argomento di cui si tratta e di quello analogo, iscritto al successivo n. 13 dell'ordine del giorno.

Il Consiglio prende atto concordando.