Oggetto del Consiglio n. 177 del 13 maggio 1976 - Verbale

OGGETTO N. 177/76 - (Varia) Comunicazioni del Presidente del Consiglio e del Presidente della Giunta regionale, concernenti la gravissima tragedia che ha colpito il Friuli.

Il Vice Presidente CHABOD ricorda l'immensa gravità del terremoto che, nei giorni scorsi, ha devastato il Friuli, producendo enormi danni e stroncando centinaia di vite umane.

Esprime i sensi della più viva solidarietà per il popolo friulano, così simile al nostro per temperamento, per dignità, per forza morale, per desiderio di vivere e per amore della propria terra, che sta già lavorando per la ricostruzione.

Rammenta che la solidarietà, da parte dei valdostani, deve essere considerata non solo un obbligo morale, ma un impegno civile.

Il Consigliere MAPPELLI dà lettura di un telegramma del Presidente del Consiglio regionale del Friuli che comunica il numero del conto corrente bancario sul quale potranno essere effettuati i versamenti dei fondi destinati alle popolazioni colpite dal terremoto.

Il Presidente della Giunta ANDRIONE, dopo aver manifestato la propria costernazione per l'immane disastro, comunica che la Giunta regionale ha già preso contatti con la Presidenza della Giunta della Regione Friuli Venezia Giulia ed ha stabilito di istituire un Comitato regionale per il coordinamento di tutte le iniziative a favore del Friuli.

Fa poi presente che gli Assessori regionali DI STASI, JORRIOZ e MANGANONE si sono già recati sui luoghi del disastro ed hanno constatato che in questo momento è necessario un apporto finanziario, mentre successivamente sarà opportuno un apporto di materiali da costruzione.

Di conseguenza la Giunta regionale, con deliberazione in via d'urgenza, ha stabilito di erogare, a favore delle popolazioni terremotate, la somma di Lire 200 milioni da versare sul conto corrente della Regione Friuli.

Infine ringrazia, a nome del Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, il Consiglio regionale per gli aiuti che intende dare alle popolazioni così duramente colpite.

Il Consigliere CHANU, a nome del Gruppo dei Democratici Popolari, si associa alle parole del Presidente del Consiglio e del Presidente della Giunta, al cordoglio per le vittime, nonché allo slancio di solidarietà a favore delle popolazioni così duramente colpite. Plaude allo spirito tenace della gente friulana, che non si arrende neppure dinnanzi ad una simile catastrofe ed annuncia che i Consiglieri del suo Gruppo devolveranno le indennità del mese di maggio, loro spettanti, sia come singoli Consiglieri che come Gruppo consiliare, a favore dei terremotati.

Il Consigliere DOLCHI esprime l'adesione del gruppo comunista alle parole di partecipazione e cordoglio pronunciate e plaude a tutte le iniziative di solidarietà a favore delle popolazioni così duramente colpite. Chiede alla Giunta che tutto il Consiglio, o quantomeno i Capi Gruppo consiliari, siano chiamati a partecipare, attivamente e responsabilmente, all'azione di solidarietà e di soccorso verso il Friuli.

Il Consigliere BORDON esprime la partecipazione del Gruppo consiliare democristiano che ha già stabilito di devolvere, a favore delle popolazioni colpite, una o due mensilità delle indennità percepite per la carica di Consigliere regionale.

Il Consigliere PEDRINI fa notare che i friulani non vogliono parole, ma mattoni e cemento ed auspica che davanti ad una simile catastrofe ogni persona sappia, senza atti demagogici, dare il proprio contributo.

Il Consigliere PARISI esprime il proprio dolore e la propria solidarietà nei confronti della gente friulana ed approva le iniziative assunte dalla Presidenza della Giunta.

Il Consigliere CLUSAZ esprime la partecipazione della federazione dei movimenti regionalisti, facendo proprie le parole del Presidente della Giunta.

L'Assessore al turismo, Antichità e Belle Arti, MILANESIO, dopo alcune brevi considerazioni sulla estrema gravità della tragedia, comunica che i membri della Giunta hanno aperto la sottoscrizione con offerte personali ed invita tutti a dare non solo il superfluo, ma anche qualcosa di più per consentire una rapida ricostruzione di una Regione la cui popolazione è così laboriosa e tenace.

Il Presidente della Giunta ANDRIONE, in accoglimento della proposta avanzata dal Consigliere Dolchi, fa presente che il fondo di solidarietà potrebbe essere gestito dall'Ufficio di Presidenza del Consiglio, integrato dai Capi Gruppo consiliari e da due membri dell'esecutivo.

Il Vice Presidente CHABOD comunica che il Comitato regionale di solidarietà pro-Friuli ha aperto un conto corrente postale per la raccolta fondi.

Il Consiglio prende atto.