Oggetto del Consiglio n. 249 del 11 novembre 1993 - Resoconto
OBJET N° 249/X - Communications du Président du Gouvernement.
Presidente - Ha chiesto la parola il Presidente della Giunta, Viérin Dino.
Viérin D. (UV) - Le Sénat a approuvé l'amendement présenté par le sénateur Dujany et le Gouvernement concernant le 6ème alinéa de l'article 24 du projet de loi 1508, relié à la loi financière 1994.
Les rapports entre l'Etat et la Région ont été ainsi reconduits sur un plan d'égalité dans le respect des droits sanctionnés par le Statut d'autonomie.
Cet accord s'insère donc dans une perspective d'élargissement des compétences régionales et, donc, de renforcement de notre autonomie, avec définition, au sein de la commission paritaire, de ce transfert de compétences ainsi que du montant des fonds que l'Etat attribue à la Région. Ceci dans le but de fournir un cadre de certitude quant aux rapports de nature financière entre Région et Etat.
Pour ce qui est de la situation de la Cogne, mardi à Rome, en présence de l'assesseur Mafrica, du syndic d'Aoste, et des parlementaires Dujany et Caveri, il y a eu une rencontre, à laquelle j'ai également participé, avec les représentants de l'Ilva, présidée par le député Borghini, responsable, pour le compte du Président du Conseil des Ministres Ciampi, du Comité pour la coordination des initiatives en matière d'emploi.
Au cours de cette réunion, M. Borghini a réaffirmé la disponibilité du Gouvernement, confirmant ainsi les engagements qu'il avait pris lors de la rencontre du 29 octobre dernier avec les délégations de la Vallée d'Aoste et de l'Ilva.
Le Gouvernement est donc disposé, et le président Ciampi l'avait déclaré auparavant aux parlementaires de la Vallée d'Aoste, à intervenir sur le plan financier pour favoriser la conclusion des négociations entre la Région et l'Ilva, ce qui permettra de définir le problème du transfert des propriétés, des terrains, des aires industrielles Cogne, de sauvegarder de nombreux emplois qui feront partie de la Cogne, et, également, de mettre en route les programmes de restructuration et de réindustrialisation de toute cette aire.
Cette rencontre a permis de créer les conditions nécessaires et de rendre donc plus solides les bases pour arriver à un accord entre Région, Ilva et la société intéressée à l'achat de Cogne-Aciers spéciaux, et là, à cet égard, il était convenu de fixer pour vendredi 19 novembre prochain, à Aoste, une rencontre à trois, afin de pouvoir définir tous les différents problèmes liés à la privatisation de l'établissement Cogne-Aciers spéciaux d'Aoste.
Toujours au cours de la réunion de mardi, les représentants du Val d'Aoste, ainsi que des représentants de Ilva ont sollicité une intervention de la part du Gouvernement en matière d'approbation de mesures sociales: à savoir, des conditions pour bénéficier des préretraites, nécessaires pour protéger en général tous les salariés du Groupe Ilva pour ce qui nous concerne, pour protéger les salariés de la Cogne, qui ne rentrent pas dans le plan de privatisation, de façon à réduire l'impact provoqué par les privatisations du Groupe Ilva et, en ce qui nous concerne, par la vente de l'établissement Cogne-Aciers spéciaux.
Je crois qu'à la conclusion positive de ces deux problèmes il est important, et je tiens à le faire au nom du Gouvernement, mais je pense également au nom de l'assemblée toute entière, de souligner le rôle, l'action des parlementaires valdôtains, qui ont contribué à l'issue positive de ce problème important pour la Communauté valdôtaine.
Presidente - Ha chiesto la parola il Consigliere Tibaldi.
Tibaldi (LN) - Ho ascoltato con attenzione quanto ha detto il Presidente della Giunta nel suo intervento. Mi sembra però che non sia stato dato sufficiente risalto ad un fatto, che comunque riguarda questo Consiglio: mi riferisco alla disavventura giudiziaria che riguarda un consigliere dell'Union Valdôtaine.
Su come interpretare questa assenza di commento da parte del Presidente della Giunta, lascio a voi la più ampia libertà di pensiero.
Piuttosto è comunque necessario fare una riflessione, non solo sul piano strettamente giuridico, ma anche su un piano etico-politico.
L'ipotesi criminosa che ha visto coinvolto l'ex Presidente della Giunta, Augusto Rollandin, è stata confermata dal giudice di appello; qualcuno dice che sia diminuita, qualcun altro riflette in maniera differente. Sarà diminuita quantitativamente, ma sotto il profilo qualitativo addirittura può essersi aggravata, perché prima c'era un'ipotesi, ora ce ne sono due.
Non sto ad entrare nel merito di quanto dica la legge Scotti-Spini, la legge 16/92, se attualmente la posizione del Consigliere Rollandin rientri nel punto c) o nel punto d) dell'articolo 1, e cioè se il Consigliere rientri nell'ipotesi di sospensione o meno. Non spetta a me deciderlo, c'è un organo preposto a Roma, che è il Consiglio dei Ministri, che dovrà analizzare o meno la questione.
Solamente, mi sembra importante sottolineare che questa assenza d'intervento da parte del Presidente della Giunta stia a significare un minimizzare su un fatto, che è comunque degno di dibattito. Addirittura ieri, a sentire le dichiarazioni del Segretario politico dell'Union Valdôtaine, mi veniva da ridere: Rollandin non è sospeso, Rollandin rimane in carica. Lui, forse l'ultimo titolato a fare determinate dichiarazioni, si era già espresso con una certa leggerezza, si era già espresso fuori luogo, facendo dei commenti che personalmente non ho assolutamente gradito. Sembrava quasi voler giustificare una vittoria, quasi far diventare, di fronte alla figura della Valle d'Aosta, la persona di Rollandin un eroe.
Penso che comunque si debba fare una riflessione sul fatto che la...
Presidente - ...Voglio richiamare il Consigliere sul fatto che non ci sono comunicazioni in questo senso. Noi dobbiamo rispettare un regolamento: se avessi avuto una comunicazione diretta, avrei dato la comunicazione. Non potevo riprendere né l'Ansa né altre notizie trasmesse in televisione o in radio. Per cui richiamo il Consigliere.
Tibaldi (LN) - Ho cinque minuti a disposizione, vorrei utilizzarli.
Presidente - Lei deve utilizzarli rispetto alle comunicazioni che sono state fatte.
Tibaldi (LN) - Lo so, sto facendo proprio dei commenti sulle comunicazioni del Presidente della Giunta, nel senso che hanno sottaciuto su una questione di fondamentale importanza, perché riguarda un membro di quest'assemblea, questione sulla quale l'assemblea ha diritto di dibattere...
Presidente - ... quando ci sarà una comunicazione ufficiale, il Consiglio ne sarà informato.
Tibaldi (LN) - Va bene, concludo: se la questione non spetta a noi analizzarla sotto il profilo giuridico, comunque, sotto il profilo politico, penso che questo Consiglio possa prenderne atto e magari formulare alcuni pareri e alcuni commenti.
Teniamo presente che i segni di questo predicato rinnovamento che riguardano l'Italia, la Valle d'Aosta, imporrebbero determinate scelte responsabili e corrette soprattutto nei confronti del popolo valdostano.
É importante che tutti i consiglieri "qua dentro" riflettano sulla posizione del Consigliere Rollandin, e soprattutto questo invito alla riflessione lo rivolgo al Movimento di appartenenza del Consigliere, nel senso che non si può continuare a minimizzare, a sottovalutare certe posizioni. La credibilità di un movimento dipende anche dalle scelte che si fanno in questi momenti.
Tutto qui. Poi se qualcun altro vuole aggiungere qualcosa, io ho semplicemente espresso un'opinione a nome del Gruppo della Lega Nord.
Presidente - Ha chiesto la parola il Consigliere Florio.
Florio (VA) - Volevo sottolineare con piacere, finalmente, quella che sembra si stia avviando a soluzione: la questione Cogne, con il raggiunto accordo definitivo il 19 di questo mese, come ci ha detto il Presidente.
Sottolineo in questa vicenda una preoccupazione: quella della discarica. Spero vivamente che l'insieme delle conoscenze proprie della macchina amministrativa regionale, relativamente alla dimensione di quel problema, siano fondate, consistenti, esaustive, in modo da consentirci, da una parte, di conoscerne l'importanza e la gravità e, di conseguenza, anche il costo relativo che deriva dall'assunzione dell'onere del suo ricondizionamento.
Per quanto riguarda la questione sollevata dal Consigliere Tibaldi, volevo dire soltanto che è fondata. Credo che il Presidente abbia fatto bene a non parlarne, non essendoci una comunicazione ufficiale; credo che verrà il momento in cui se ne dovrà parlare. Riteniamo sia una cosa della quale si debba parlare con serenità ed apertamente, in piena conoscenza dei fatti e di quanto è accaduto a Torino; solo allora sarà possibile concretamente definire una posizione.
Presidente - Ha chiesto la parola il Consigliere Lanivi.
Lanivi (PVA) - Sento il dovere in questa occasione, anche in seguito delle comunicazioni del Presidente della Giunta, di esprimere l'apprezzamento per il lavoro svolto dal Governo regionale, in coerenza alle volontà espresse da questo Consiglio, per i risultati positivi raggiunti e per l'impegno dimostrato. Che stiamo vivendo un momento particolarmente delicato e travagliato del nostro Paese e della nostra Regione, credo sia nella sensibilità e nella consapevolezza di tutti. Aver raggiunto, anche se non ancora definitivamente, ma aver comunque posto le basi per una chiusura in termini positivi e dignitosi dei rapporti finanziari fra Stato e Regione in questa situazione, credo che vada riconosciuto ed apprezzato. É da apprezzare il lavoro del Governo regionale e, giustamente, il Presidente della Giunta ha fatto riferimento anche al ruolo importante svolto dai nostri Parlamentari, che hanno agito tenendo conto non di interessi di parte, ma degli interessi collettivi della nostra comunità.
Altrettanto importante mi pare la tappa segnata in maniera positiva nella vicenda Cogne, sicuramente non ancora conclusa, che sicuramente presenterà aspetti delicati e difficili da superare; mi auguro che su questi argomenti centrali per il futuro della Valle, superando anche legittime differenze fra i gruppi politici, questo Consiglio sia capace di esprimere quella volontà comune e solidale in grado di portarli positivamente in porto.
Il Consigliere Florio ha accennato al problema della discarica, in maniera più generale della bonifica di quell'area: quello è uno degli argomenti difficili da superare; comunque, mi pare che il senso di marcia sia positivo.
Mi permetto di fare un'ultima considerazione. La legge regionale che prevede un intervento di 150 miliardi non è solo da ritenersi come intervento tendente a fornire finanziamenti o contributi per salvare un'azienda non salvabile.
É un intervento di grandissima importanza, perché offre alla Regione la possibilità di utilizzare in futuro, per obiettivi che saranno concordati anche con il Comune di Aosta, un'area di decisiva importanza per il territorio non solo della città di Aosta ma della Valle d'Aosta. In secondo luogo, da non considerarsi intervento di tipo assistenziale, ma intervento mirato a consolidare un'attività industriale economicamente valida.
Questa è da tempo la battaglia della Regione Valle d'Aosta. Che sia stata raggiunta una tappa positiva, ora, credo vada doverosamente apprezzato, al di là di posizioni di parte in questo Consiglio.
Presidente - Ha chiesto la parola il Consigliere Marguerettaz.
Marguerettaz (DC) - Credo sia doveroso da parte mia sottolineare se non altro un vizio di forma da parte della Presidenza del Consiglio. Vizio di forma che si è potuto rilevare proprio dalle comunicazioni fatte.
Oggi credo che nessuno pretendesse di pronunciare una seconda condanna o un'altra sentenza rispetto a quella che è stata pronunciata ieri. Ci si aspettava però, da un punto di vista della forma, che questa Presidenza desse comunicazioni, quelle che riteneva opportune, con le informazioni di cui era in possesso oggi, su un fatto che occupa le prime pagine dei giornali, le prime notizie date dai mezzi d'informazione. É l'argomento del giorno: possiamo definirlo così.
Non volevamo entrare in merito a questo argomento, ma ritenevamo opportuno che la Presidenza del Consiglio desse una comunicazione avvisando i consiglieri che le successive valutazioni sarebbero state fatte in un prossimo futuro.
L'esigenza di questo, nasceva anche da una domanda che tutti si stanno ponendo ora, vale a dire se la condanna di ieri ha a che fare da un punto di vista giuridico con la legge Scotti-Spini, per la permanenza o meno del Consigliere Rollandin all'interno del Consiglio regionale.
Questa è una domanda che tutti si pongono, alla quale certamente sarà data risposta in futuro, ma alla quale qualche personaggio politico anche egregio, quale il Segretario dell'Union Valdôtaine, ieri pubblicamente ha già dato una sua risposta. Se vogliamo, un certo tipo di dibattito politico intorno a tale questione è nato, e non a partire dalle forze di opposizione né tanto meno dalla forza che qui rappresento, ma proprio dalla forza dell'Union Valdôtaine. Se non altro per questo, ci aspettavamo qualche comunicazione in merito.
Presidente - Ho già spiegato perché non era, a mio modo di vedere, possibile dare comunicazioni, proprio a fronte di un'incertezza legata alle notizie, anche differenziate, che sono state date dagli organi di informazione.
Per quanto riguarda la legge Scotti-Spini, è sufficiente conoscere la legge per rendersi conto che non riguarda il caso specifico.
Su tutto l'insieme del problema, quando avremo le comunicazioni ufficiali daremo informazione al Consiglio.