Oggetto del Consiglio n. 4450 del 6 aprile 1993 - Resoconto
OGGETTO N. 4450/IX Approvazione di accordo di programma tra la regione Valle d'Aosta e il Comune di Aosta, ai sensi della legge 8 giugno 1990, n. 142, per la realizzazione di infrastrutture ricreativo-sportive, e autorizzazione al Presidente della Giunta ad adottare il relativo provvedimento.
Deliberazione Il Consiglio
delibera
1°) di approvare il testo dell'accordo di programma tra la Regione Valle d'Aosta e il Comune di Aosta per la realizzazione, di varie e importanti infrastrutture ricreativo-sportive di interesse regionale e comunale, allegato al presente atto e dello stesso facente parte;
2°) di autorizzare il Presidente della Giunta regionale ad adottare con proprio decreto, ai sensi, per gli effetti e secondo le procedure di cui all'articolo 27 della legge 8 giugno 1990, n. 142, l'accordo di programma di cui al punto uno;
3°) di stabilire che l'elenco delle opere incluse nell'accordo di programma e le relative modalità di esecuzione costituiscano, ove necessario, integrazione e aggiornamento, ai sensi dell'articolo 2 della legge 7 agosto 1986, n. 45, del "Programma d'interventi per il potenziamento delle infrastrutture ricreativo-sportive".
Accordo di programma per l'attuazione di interventi per l'impiantistica sportiva di interesse regionale e comunale.
Ai sensi dell'articolo 27 della legge 8 giugno 1990, n. 142 la Regione Valle d'Aosta, più oltre denominata semplicemente Regione, d'intesa con il Comune di Aosta, più oltre denominato Comune, adottano il seguente accordo di programma finalizzato a stabilire le competenze delle rispettive Amministrazioni per la realizzazione, la razionalizzazione e la ristrutturazione delle infrastrutture sportive di interesse regionale e comunale site nel Comune di Aosta.
Articolo 1
La Regione e il Comune concordano che gli interventi da ritenersi prioritari e le relative connotazioni sono:
OPERE DI LIVELLO REGIONALE
a) realizzazione del palazzetto dello sport in località Tzambarlet nell'area interna allo svincolo di via Grand'Eyvia e Corso Lancieri di Aosta;
b) realizzazione di un complesso tennistico in località Tzambarlet; in prima fase verrà utilizzata l'area attualmente occupata dal maneggio;
c) realizzazione di una struttura per ospitare le attività di atletica indoor localizzata nell'area adiacente il lato Est del Campo scuola di atletica leggera.
OPERE DI LIVELLO COMUNALE
Gli interventi di livello comunale sono quelli previsti dal Comune di Aosta nella Relazione previsionale programmatica per l'anno 1993 - Interventi nel campo dello sport - allegata per estratto al presente accordo di programma.
In aggiunta a tali interventi è altresì previsto il seguente intervento:
d) realizzazione di campi di bocce scoperti adiacenti l'esistente bocciodromo coperto in località Tzambarlet.
Articolo 2
La Regione e il Comune concordano che l'area attualmente occupata dello Stadio "M. Puchoz" venga resa libera contestualmente al trasferimento del complesso tennistico adiacente.
La Regione e il Comune concordano inoltre sulla necessità di realizzare un nuovo stadio calcistico e una pista per il pattinaggio di velocità su ghiaccio. Per tali realizzazioni sarà necessario giungere ad un successivo accordo di programma che veda anche la partecipazione dei comuni limitrofi ad Aosta.
Articolo 3
Il Comune ha l'onere di reperire ed acquisire le aree per la realizzazione dello opere denominate di "livello comunale".
La Regione ha l'onere di reperire ed acquisire le aree per la realizzazione delle opere denominate "di livello regionale".
Articolo 4
Il Comune procede all'acquisizione delle aree adottando le procedure che ritiene più adeguate, anche avvalendosi per il finanziamento dell'operazione degli incentivi previsti dalla legge regionale 27 giugno 1986, n. 27, o di altre corrispondenti leggi future, nella misura prevista dalle norme stesse.
Articolo 5
La Regione realizza a propria cura le opere classificate di livello regionale e si impegna a trasferirle in comodato al Comune che ne assicurerà la gestione, fatta esclusione per il Palazzetto dello Sport, le cui modalità di gestione saranno definite da un successivo accordo tra i due enti.
Il Comune realizza a propria cura le opere classificate di livello comunale, mediante autofinanziamento e con il concorso finanziario regionale, nei limiti della legislazione regionale vigente.
Articolo 6
La Regione e il Comune reperiscono le risorse finanziarie da destinare alle realizzazioni previste dal presente programma, ognuno per quanto di rispettiva competenza, anche con il ricorso a finanziamenti straordinari o previsti dalle leggi dello Stato, dalla comunità Economica Europea, dal C.O.N.I. o da altri Enti ed Istituti di Credito.
Articolo 7
L'approvazione da parte del Consiglio regionale del presente accordo di programma costituisce aggiornamento ed integrazione del programma per la realizzazione di infrastrutture ricreativo-sportive ai sensi della legge regionale 7 agosto 1986, n. 45.
Articolo 8
La vigilanza sull'esecuzione del presente accordo di programma è svolta da un collegio presieduto dal Presidente della Regione e composto dall'Assessore regionale al turismo, sport e beni culturali e dall'Assessore comunale allo sport e alle politiche giovanili.
Presidente Qualche Consigliere intende prendere la parola?
La parola al Consigliere Pascale.
Pascale (PSI) Voglio solo fare molto brevemente qualche considerazione. Io ho fatto un raffronto tra questo accordo di programma e quello che era stato presentato un anno fa era in discussione alle Commissioni prima che cadesse la vecchia Giunta. Mi pare di aver capito che le differenze essenziali siano due: la prima riguarda il maneggio che qui non è previsto perché viene trasferito a Nus e vorrei osservare che a suo tempo questa proposta era già stata fatta anche se allora il Comune di Aosta aveva detto di no, quindi si vede che nel frattempo ci ha ripensato ed è stata accettata questa collocazione senza dubbio migliore.
L'altra differenza riguarda la concentrazione in regione Tzambarlet di ulteriori strutture come il bocciodromo o il campo di calcio a cinque coperto che mi lascia con un po' di perplessità perché in quella località, almeno a leggere i piani di intervento comunale, si va ad assommare una serie di strutture sportive che una volta realizzate forse arriveranno ad intasare questa zona.
In un primo momento d'accordo con il Comune di Aosta si era pensato di favorire lo sviluppo di un secondo polo sportivo sia pure limitato nel quartiere Dora e questo per decentrare ed evitare quell'intasamento a cui facevo allusione prima.
Ora non so perché il Comune di Aosta abbia nuovamente modificato il suo atteggiamento che allora sembrava unanime e voglia grosso modo ribadire quello che è il vecchio Piano Siniscalco.
Esprimo queste perplessità perché tutte le iniziative necessarie per realizzare quanto è scritto nell'accordo di programma si dovranno vedere e discutere nella prossima legislatura.
Adesso siamo ad un livello di intenzioni anche se rimane da fare una considerazione un po' amara e cioè che tutto sommato Aosta ha perso un anno perché queste cose si potevano già decidere qualche anno fa con dei piccoli approfondimenti che la nuova Giunta comunale poteva apportare. La colpa comunque non è certamente dell'Assessore perché i problemi in questo caso sono sorti a livello comunale e non regionale.
Presidente La parola al Consigliere Riccarand.
Riccarand (VA) In questi programmi di impiantistica sportiva uno dei nodi irrisolti è sempre stato rappresentato dalla collocazione dello stadio di calcio, per liberare l'area del Puchoz che può avere sicuramente una migliore utilizzazione.
In questo accordo di programma non c'è nessuna indicazione precisa in questo senso anche se il problema viene riproposto più che altro come una petizione di principio. Vorrei dunque sapere a che punto sono le decisioni rispetto al campo di calcio della città di Aosta e come si pensa di risolvere questo problema.
Presidente La parola all'assessore del turismo, sport e beni culturali Voyat.
Voyat (UV) Innanzitutto, per quanto giustamente diceva il Consigliere Pascale, è praticamente lo stesso programma con alcune piccole varianti e tra quelle non accennate dal Consigliere c'è anche una leggera riduzione dei campi da tennis.
Per quanto riguarda invece lo spostamento dello stadio Puchoz che per il momento non è stato inserito in questo accordo di programma preciso che ci sono dei contatti con i comuni limitrofi per vedere se uno dei loro stadi può essere adeguato per le competizioni che riguardano l'Aosta Calcio.
Ritengo che la soluzione migliore sia quella di trovare un accordo con un comune limitrofo ed adeguare uno stadio già esistente piuttosto che crearne uno nuovo e poi avere dei campi di calcio inutilizzati. Non è comunque una cosa che deve essere decisa oggi perché come giustamente diceva il Consigliere Pascale ci dovrà essere anche una indicazione delle priorità delle opere da realizzare, tanto è vero che qui si prevede tra l'altro l'acquisizione di aree per quelle opere che sono state previste ma per le quali non sono stati ancora acquistati i terreni comunali o regionali. È dunque un discorso ancora aperto che non mi sono sentito di spingere troppo con il Comune, visto che c'è la buona volontà sia da parte del Comune di Aosta sia da parte dei comuni limitrofi per trovare una soluzione che comporti l'adeguamento di uno stadio già esistente anche per la nostra città pur sapendo che il Comune di Aosta avrà evidentemente i suoi campi di calcio dove ha anche previsto delle aree rionali da adibire a zone sportive.
Presidente La parola al Consigliere Chiofalo.
Chiofalo (DC)Io chiedo scusa Presidente, ma in questo accordo di programma non è contemplato il discorso dei campi da tennis e mi chiedevo per quale motivo. Vedo che sempre nell'accordo ci sono molte cose che riguardano opere già esistenti e quindi mi chiedevo se in questo caso si trattava di adeguamenti di vecchie strutture. Le idee mi sembrano piuttosto frammentarie e gradirei che l'Assessore Voyat mi desse delle delucidazioni in proposito.
Presidente Mi preme precisare che il problema dei campi da tennis non era affrontato nel programma ma nell'articolato. La parola all'assessore Voyat.
Voyat (UV) La Convenzione prevede che all'articolo 1 siano le opere di interesse regionale e che quindi saranno fatte dall'Ammini-strazione regionale.
Le opere a livello comunale saranno fatte sulla base della relazione programmatica fatta dal Comune.
Ora, se guardiamo al punto b dell'articolo 1 leggiamo: "Realizzazione di un complesso tennistico in località Tzambarlet; in prima: fase verrà utilizzata l'area attualmente occupata dal maneggio" ed è quello che dicevo prima una riduzione del primo programma che prevedeva campi da tennis dislocati diversamente e in numero superiore; il Comune per il momento prevede di farne uno immediatamente e il resto in seguito.
I punti a, b, c sono più specificati perché saremo noi a fare il progetto e a realizzare l'opera.
Per quanto concerne le opere di livello comunale non sono qui specificate ma sono riportate come richiesto del Comune dove si parla del campo di calcio Tesolin, del campo di calcio a cinque, del campo di calcio Zambroni, del pattinaggio a rotelle, del campo scuola di atletica leggera e così via. Quindi è previsto il complesso tennistico in quanto la progettazione e la realizzazione dipendono dalla Regione per quanto invece concerne il resto il Comune rinvia a una propria delibera e ad un proprio programma le opere che dovranno essere fatte e per le quali la priorità dovrà essere data dal Comune stesso.
Presidente La parola al Consigliere Chiofalo.
Chiofalo (DC) Ho capito di che cosa si tratta ma credo comunque che siano opere fatte parzialmente. Non saremo noi a tirarci indietro per questo e quindi sicuramente voteremo questo programma perché finalmente si inizia a fare qualcosa per Aosta.
Presidente Se non ci sono altri interventi possiamo passare alla votazione.
Esito della votazione
Presenti, votanti: 21
Favorevoli: 20
Astenuti: 1 (Riccarand)
Il Consiglio approva.