Oggetto del Consiglio n. 4080 del 13 gennaio 1993 - Resoconto
OGGETTO N. 4080/IX Comunicazioni del Presidente del Consiglio.
Presidente Do comunicazione dell'attività svolta dalla Presidenza del Consiglio e dagli organi consiliari dopo l'ultima adunanza:
Disegni di legge presentati:
Disegno di legge n. 485, presentato dalla Giunta regionale in data 16 dicembre 1992: "Disciplina del volontariato" (II e V Commissione).
Disegno di legge n. 486, presentato dalla Giunta regionale in data 16 dicembre 1992: "Norme per la tutela e per il corretto trattamento degli animali"
Disegno di legge n. 487, presentato dalla Giunta regionale in data 29 dicembre 1992: "Modificazioni e integrazioni alla legge regio-nale 22 aprile 1986, n. 17 concernente: "Concessione di contributi per la manutenzione e la gestione delle piste per lo sci da fondo"
Disegno di legge n. 488, presentato dalla Giunta regionale in data 29 dicembre 1992: "Aumento del valore convenzionale di cui al comma 4° dell'articolo 3 della legge regionale 28 dicembre 1984, n. 83 concernente la concessione di contributi per la manutenzione e la gestione di piste per lo sci di discesa"
Disegno di legge n. 489, presentato dalla Giunta regionale in data 5 gennaio 1993: "Norme in materia di uso razionale dell'energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili"
Disegno di legge n. 490, presentato dalla Giunta regionale in data 5 gennaio 1993: "Provvidenza a favore di soggetti anziani alcool dipendenti, tossicodipendenti, infetti da H.I.V. e affetti da AIDS"
Disegni di legge vistati:
Disegno di legge n. 470: "Ulteriore modificazione dell'articolo 46 della legge regionale 15 luglio 1982 n. 32 recante disciplina dei servizi di trasporto collettivo di persone e di cose"
Disegno di legge n. 450: "Archivio video del patrimonio immobiliare regionale"
Disegno di legge n. 468: "Primo provvedimento di variazione al bilancio di previsione della Regione per l'anno finanziario 1992"
Disegno di legge n. 457: "Modifica del comma secondo dell'articolo 2 della legge regionale 8 agosto 1989, n. 61 concernente trasferimenti finanziari della Regione ai comuni della Valle d'Aosta a garanzia di un adeguato livello di spesa corrente pro capite, per l'esercizio delle funzioni di loro competenza"
Disegno di legge n. 451: "Disciplina degli interventi diretti allo sviluppo delle attività economiche"
Disegno di legge n. 452: "Aumento della spesa annua per l'applicazione della legge regionale 5 marzo 1987, n. 12 recante interventi per la realizzazione di iniziative promozionali per la commercializzazione di prodotti regionali"
Disegno di legge n. 453: "Interventi a favore di piccole imprese per la realizzazione di insediamenti industriali"
Disegno di legge n. 459: "Intervento regionale per l'attività di ricerca e sviluppo di nuovi prodotti e processi produttivi svolta da imprese industriali"
Disegno di legge n. 101 e P.L. n. 430: "Norme per l'elezione del Consiglio regionale della Valle d'Aosta"
Disegno di legge n. 465: "Ulteriore rifinanziamento per l'anno 1992 della legge regionale 8 ottobre 1973, n. 33 recante la costituzione di fondi regionali di rotazione per la promozione di iniziative economiche nel territorio della Valle d'Aosta".
Comunico che i sottoriportati disegni di legge, riapprovati ai sensi dell'ultimo comma dell'articolo 31 dello Statuto sono divenuti esecutivi:
Disegno di legge n. 280: "Contributi per l'acquisizione e il mantenimento in esercizio di infrastrutture sciistiche di interesse locale" (Provv.to n. 3975/IX)
Disegno di legge n. 334: "Autorizzazione di spesa per servizi di telecomunicazione e radiodiffusione avanzati "progetto Valle d'Aosta cablata" rete ottica e sistemi televisivi regionali" (Provv.to n. 3988/IX)
Disegno di legge n. 444: "Piano urbanistico territoriale avente specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali, denominato piano territoriale paesistico della Valle d'Aosta" (Provv.to n. 4063/IX)
Disegno di legge n. 406: "Intervento finanziario per la realizzazione di un centro occupazionale agricolo per portatori di handicap" (Provv.to n. 4076/IX)
Deliberazioni vistate: n. 14
Con lettera in data 7 gennaio 1993 il Presidente della Commissione di Coordinamento ha richiesto chiarimenti sulla deliberazione n. 4075/IX in data 18 dicembre 1992 concernente: "Liquidazione ad enti locali diversi dei saldi dei fondi regionali per la gestione durante l'anno 1991 di servizi a favore delle persone anziane ed inabili - legge regionale 15 dicembre 1982, n. 93"
Ufficio di Presidenza: 3
Conferenza Capigruppo: 1
III Commissione: 2
IV Commissione: 1
V Commissione: 1
II e IV Commissione in riunione congiunta: 1
É stato comunicato dal Presidente del Consiglio regionale della Calabria Anton Giulio Galati, che è anche Presidente del coordinamento dei presidenti delle Assemblee regionali di tutta l'Italia, che la prima conferenza dei consiglieri regionali d'Italia, di cui avevo dato notizia alla conferenza dei capigruppo organizzata a Roma il 22 e il 23 di questo mese, è stata rinviata al 5 e al 6 febbraio, con lo stesso programma; sarà definita la sede e sarà mia cura comunicare altri elementi.
Suite à la démission de monsieur Mario Andrione, le groupe de l'Union Valdôtaine a informé cette Présidence que, selon l'article 15, deuxième alinéa du règlement intérieur du Conseil régional, monsieur Dino Viérin et Gino Agnesod rempliront respectivement la fonction de chef de groupe et de vice chef de groupe de l'Union Valdôtaine.
Il servizio "Rapporti istituzionali e relazioni esterne della Giunta ha trasmesso a questa Presidenza copia del resoconto stampa del vertice di Edimburgo, svoltosi l'11 e il 12 dicembre 92, nel corso del quale il Consiglio europeo ha raggiunto un accordo su alcune questioni importanti, fra cui i problemi sollevati dalla Danimarca, in seguito ai risultati del referendum danese, il finanziamento delle politiche comunitarie per il prossimo decennio e l'avvio di negoziati ufficiali per l'adesione di nuovi Stati membri della comunità.
Copia del documento è disponibile in segreteria, per chi ne volesse prendere visione.
Sabato 9 gennaio, il fondista valdostano Marco Albarello ha conquistato a Urken in Svizzera, la sua prima vittoria in coppa del mondo, imponendo sulla distanza di 15 Km. Domenica l'atleta di Courmayeur si è ripetuto, contribuendo con la sua prestazione ad un altro storico risultato per l'Italia, con la vittoria nella staffetta.
A nome del Consiglio regionale, ho inviato le nostre felicitazioni a Marco Albarello, che ci ha ben rappresentati anche in altre impegnative gare diventando così il nostro più prestigioso ambasciatore nel mondo per quanto riguarda gli sports invernali rendendoci fieri della sua attività e delle vittorie conseguite.
Signori consiglieri, vi prego ora di levarvi in piedi, per commemorare la scomparsa di persone che ci sono state care e che abbiamo conosciuto. Venerdì 18 dicembre 92 è scomparso a Courmayeur, dove viveva, Giuseppe Montesano, figura di spicco del panorama politico valdostano, che ricoprì la carica di Presidente del Consiglio Valle dal 1966 al 1973. Era originario di S. Mauro Forte, in provincia di Matera, dove si laureò in medicina e successivamente si trasferì in Valle d'Aosta, specializzandosi in medicina del lavoro prodigandosi, proprio grazie alla sua specializzazione, nella cura delle malattie che non poco hanno gravato sui minatori di La Thuile e sugli operai della Società Nazionale Cogne, in momenti in cui la sicurezza fisica sui posti di lavoro era fortemente messa in pericolo.
La sua attività professionale fu sempre improntata agli ideali di giustizia sociale, di solidarietà, che erano anche gli ideali propri della sua fede politica. É raro incontrare un uomo che abbia saputo così serenamente, ma anche con forte volontà e attaccamento alle istituzioni e con forte equilibrio, fondere i suoi ideali con l'attività pratica di ogni giorno. Facendo del bene, era a contatto con la gente ed era contraccambiato dalla stima di molte persone, dall'affetto dei semplici ed umili.
Ricordandolo come esempio, mi onorò della sua amicizia; ancora ultimamente, parlando con lui, si captava quel senso di equilibrio e di moderazione, che era proprio dei vecchi saggi, come lo fu lui.
Lo voglio ricordare così, come un uomo buono ed onesto, amico della Valle d'Aosta, sua Patria di elezione, indimenticabile propugnatore di una politica di tolleranza, di pace e di solidarietà.
Un tragico incidente stradale ha privato sabato 19 dicembre, lo sport italiano del suo più grande poeta, Gianni Brera, definito da molti come l'uomo che reinventò il calcio. Ci ha lasciati per sempre, accompagnato dal rimpianto di chi, come noi, è cresciuto, apprezzando lo sport, raccontato da Niccolò Carosio e da Gianni Brera. La sua arguzia, le sue polemiche, i suoi articoli hanno reso per intere generazioni più interessante lo sport, facendolo entrare nelle grandi passioni della vita degli uomini.
Fu spesso presente in Valle d'Aosta, ove partecipò anche a dibattiti e convegni al Casinò di Saint Vincent. Questa era una Regione che apprezzava e che aveva anche citato in molti suoi scritti.
Lo ricordiamo così.
Altri due lutti hanno turbato nelle settimane passate la comunità valdostana. In seguito ad incidente stradale è morto Enrico Thiébat, che tutti conoscevamo e che ricordiamo per la poliedricità della sua attività di artista, improntata ad una profonda ricerca della libertà in ogni sua espressione. Forse avremo modo di tornare sulla sua attività nei prossimi mesi.
Il 29 dicembre, è mancata Rina Rastaldo, mamma del Vicepresidente del Consiglio e sopratutto dell'amico Silvio Trione, a cui l'intero Consiglio formula i sensi del più profondo cordoglio.
Sabato 2 gennaio, è deceduta Giulietta Bordon, che tutti conoscevamo come Lilli, figlia dell'ex Presidente della Giunta, nostro collega in Consiglio regionale Mauro Bordon, attualmente Presidente degli ex consiglieri regionali, a cui vanno le nostre più sentite condoglianze e la nostra partecipazione al lutto.
Prego osservare un minuto di raccoglimento.
Ha chiesto di parlare sulle comunicazioni del Presidente del Consiglio il Consigliere Gremmo, ne ha facoltà.
Gremmo (UAP)Il Presidente ha comunicato nella sua relazione che la legge elettorale è stata vistata. Sui giornali c'é stata molta polemica a proposito di questo provvedimento.
Al Presidente chiedo mi consenta di dire almeno una cosa: mi è sembrato di capire che le polemiche riguardano essenzialmente la questione delle firme di presentazione.
È legittimo che ci sia qualche protesta, qualche ragionamento, qualche azione politica da parte di Autonomia Socialista o del Mo-vimento Valle d'Aosta, che sono legittimati ad esprimere delle opi-nioni. Trovo invece indecente ed inaccettabile che la campagna contro la legge elettorale della Valle d'Aosta la facciano il Partito radicale e il Movimento Sociale. Nel 1990, ad operazioni elettorali già avviate, il Parlamento di Roma richiese un aumento di firme per la presentazione delle liste da 350 a 3500, in un comune come Torino e non mi risulta che il Partito radicale o il Movimento So-ciale, che, in quanto presenti in Parlamento, le firme non le dove-vano raccogliere, abbiano mosso una virgola. Siccome erano tute-lati, sono stati zitti e contenti. Ancora: quando ci sono state le ele-zioni comunali a Pinerolo e io ero in grande difficoltà a raccogliere le firme, perché sapevo che la Lega del Nord era pronta a fare qualsiasi cosa per impedirmi di presentare la mia lista, andai a Roma dall'on. Bonino, esponente di primo piano del Partito radicale, a chiederle di imprestarmi il "pallino" per presentare la lista Pinerolo in esenzione. Questa gentile deputata mi ricevette, mi disse che erano per il pluralismo, ma dovetti raccogliere le firme. Anche in quel caso, il Partito radicale fu latitante.
Legge elettorale della Venezia Giulia: stessa situazione della Valle d'Aosta, con la differenza che chi è gruppo al Parlamento a Roma non deve raccogliere le firme. Tra l'altro, in Friuli, le firme richieste sono maggiori; anche in Carnia, benché il Consiglio di Tolmezzo sia un po' più piccolo di quello della Valle d'Aosta, le firme sono 750. Siccome là, il Partito radicale, in quanto gruppo al Parlamento alla Camera dei Deputati, non doveva raccogliere le firme, sono stati zitti.
Devo dire a questi orologiai della politica di avere la decenza di non farsi paladini della libertà democratica, quando non hanno minimamente titolo per farlo, in quanto, o i principi valgono sempre o mai.
Stiano zitti, anche perché, come riporta la stampa di oggi, si sono trovati alleati coi fascisti; non è solo un fatto tecnico, ma politico.
Questa campagna contro la legge elettorale vuole portare qui più forze politiche romane. A Roma, Partito radicale e Movimento sociale hanno approvato tutte le leggi che facevano gli sbarramenti alle forze nuove e adesso vengono qui, dopo aver violentato tutte le possibilità di ragionamento. Il Partito radicale e "Mussolini" (c'è un Mussolini vero e uno caricatura), se fossero veramente stati preoccupati di voler partecipare, avrebbero dovuto fare la stessa cosa in Friuli.
Mi sembrava giusto dire che ciò non è lecito.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Ricco, ne ha facoltà.
Ricco (DC) Il gruppo della DC unisce le sue condoglianze a quelle del Presidente del Consiglio alle famiglie Trione, Bordon, Montesano e altre.