Oggetto del Consiglio n. 4033 del 10 dicembre 1992 - Resoconto
OGGETTO N. 4033/IX Rinvio dell'approvazione del rinnovo della convenzione con la S.p.A. Air Vallée per la disponibilità di un aeroplano.
Presidente Ha chiesto di parlare il Presidente della Giunta, ne ha facoltà.
Lanivi (GM) Per illustrare sinteticamente il contenuto di questa convenzione. La convenzione precedente, sempre con Air Vallée per la disposizione di un aereo, prevedeva il rinnovo tacito di questa convenzione, che era stabilito nel limite di due anni. La nuova convenzione stabilisce una durata fissa in tre anni. Le altre variazioni riguardano l'aggiunta di alcuni servizi tipo quelli di interventi richiesti dall'U.S.L.; il cambiamento dell'aeromobile che, rispetto al precedente che impiegava 1 ora e 45 minuti per il trasporto da Aosta a Roma, impiega 55 minuti.
In questo senso viene diminuito il monte ore da 600 a 400 ore che consentiranno proprio per la maggiore velocità dell'aereo, servizi in maniera superiore; l'aggiornamento del compenso forfetario che dai circa 800 milioni, precisamente 780, viene portato ad un miliardo e cento milioni. Questa variazione è dovuta agli aggiornamenti dei prezzi in base agli indici ISTAT.
La II Commissione ha richiesto un emendamento, vale a dire la soppressione del terzo comma dell'articolo 6, che prevedeva a carico della Regione il pernottamento dell'equipaggio sia in Italia che all'estero.
Altre variazioni: all'articolo 10 si prevede che Air Vallée abbia facoltà di vendere ore di volo ai propri soci e a terzi. Questo non era previsto nella vecchia convenzione. Non sto ad aggiungere niente circa la validità di questo tipo di intervento e la possibilità di avere questo tipo di servizio per la Valle d'Aosta.
Presidente Ha chiesto di parlare il Consigliere Limonet, ne ha facoltà.
Limonet (DC)Grazie Presidente. Non tanto a riguardo della convenzione, vole-vo cogliere l'occasione per chiedere al Presidente a che punto sono le pratiche per ottenere il riconoscimento di "terza c com-merciale". Quindi a che punto sono le pratiche per la concessione della linea da parte della Civilavia e le pratiche per la richiesta della frequenza all'Anar, per poter collegare l'impianto I.L.S.
A che punto sono i lavori della messa a punto dell'aeroporto: prima di tutto l'acquisizione delle aree, mi sembra che per quanto riguarda Saint-Christophe sia tutto a posto, credo che il problema riguardi i terreni di Quart. A che punto è l'impianto stesso di I.L.S, l'impianto di illuminazione, l'allungamento della pista e i lavori inerenti alla torre di controllo. Inoltre qual è, in questo momento, la situazione del parco macchine attualmente in dotazione all'Air Vallée.
Presidente Ha chiesto di parlare il Consigliere Riccarand, ne ha facoltà.
Riccarand (VA) Io credo che questa proposta di deliberazione di rinnovo della convenzione, presentata dalla Giunta regionale sia molto discutibile, a mio avviso inaccettabile, per i costi che comporta per l'Amministrazione regionale. Dico subito che questa convenzione comporta un raddoppio dei costi rispetto alla convenzione in scadenza. Successivamente dimostrerò e spiegherò come questo avviene.
Inizierei dalla situazione con cui si rinnova questa convenzione.
La convenzione precedente, approvata dal Consiglio regionale nella seduta del 3 febbraio 1988, era stata sottoscritta il 30 maggio 1988 e aveva durata di due anni, tacitamente rinnovabili per lo stesso periodo salvo disdetta da comunicarsi da una delle parti.
Quindi, 1988 più due anni si arriva al 1990, 1990 più due anni si arriva al 30 maggio 1992. Dal 30 maggio 1992 ad oggi su quale base hanno viaggiato gli aerei della Air Vallée?
La convenzione è scaduta inequivocabilmente dal 30 maggio 1992. Dal 30 maggio 1992 al momento in cui sarà sottoscritta la nuova convenzione che regime c'è?Siamo al di fuori dalla convenzione.
Secondo punto: qui si parla di trasporto passeggeri, ammalati verso centri specializzati. E' da oltre un anno che i cosiddetti voli umanitari sono cessati.
C'è una precisa comunicazione della Air Vallée in data 6 dicembre 1991, "relazione semestrale sull'utilizzo dell'aeromobile convezionato con la Air Vallée" che dice: purtroppo a seguito del decreto del Ministero della Sanità entrato in vigore i primi del mese di settembre 1991, che vieta le cure all'estero, sono cessati i voli umanitari che avevano raggiunto una frequenza bisettimanale. Quindi è inutile continuare ad insistere su questo concetto, quando questi voli non operano più da un anno.
Sono proprio questi voli all'estero che comportavano un livello di spesa significativo. Non mi risulta che ci siano voli di questo tipo in Italia. Si giustifica questa convenzione dicendo che è maturata una utenza significativa, da parte di società private, da parte di privati. Io sostengo che tutto ciò non ha riscontri.
Inoltre, una cosa è molto strana: se è cresciuta l'utenza di questo servizio, fatto dall'Air Vallée, per quale motivo andiamo a fare una convenzione che raddoppia i costi della Regione, anzichè diminuirli?
Inizialmente si è detto che la Regione doveva farsi carico di questo servizio perché, a livello sperimentale, si doveva provare a lanciarlo sul mercato, perché successivamente sarà utilizzato da altri e quindi i costi scenderanno.
Ma noi andiamo a fare una convenzione che raddoppia i costi. Allora questa utenza dov'è? Al di fuori dell'Amministrazione regionale? Nell'articolo 6 la nuova convenzione sembra apparen-temente simile a quella vecchia, ma in realtà è completamente diversa. E comporta una situazione molto più pesante finanziariamente per la Regione.
Il compenso forfetario annuo prima era di 780 milioni, 780 milioni che avevano poi una revisione annuale in base ai costi dell'indice di inflazione.
L'ultima revisione annuale è stata fatta il 31 luglio 1992 ed è stata fissata la quota in 858 milioni, come è possibile che da luglio ad adesso da 858 milioni si passa ad un miliardo e cento milioni?. Questo non ha niente a che vedere con l'inflazione, qui siamo al di fuori di qualsiasi indice ISTAT.
Ma non c'è solo quello. Da luglio ad oggi si passa da 858 milioni a un miliardo e cento milioni. Quindi 250 milioni di incremento. Inoltre, la convenzione prevedeva una effettuazione di 600 ore di volo all'anno, la nuova convenzione prevede 400 ore di volo all'anno.
Quindi noi paghiamo di più, un miliardo e cento milioni rispetto ai 780 iniziali poi indicizzati per poter viaggiare di meno: da 600 ore scendiamo a 400 ore all'anno.
E non c'è solo la diminuzione delle ore di volo. Qui c'è un miliardo e cento milioni corrispondente all'affettuazione di 400 ore di volo all'anno (erano 600) a tariffa agevolata ossia 100 ore di volo al trimestre a lire 2.750.000 per ora volo.
Poi c'è, non so se lo avete notato, l'ultimo comma dell'articolo 6, che prevede in caso di ulteriori necessità non annuali, ma trimestrali, un compenso di lire 2.600.000 per ora volo. Prima esisteva un forfetario annuo, se si bucava l'importo annuo si pagava il supplemento.
Adesso non c'è più il forfetario annuo, il forfetario è calcolato sul trimestre, sulle 100 ore. Per cui se in sei mesi si fanno 200 ore di volo, in teoria non si dovrebbe pagare, dovrebbe essere dentro il forfait, ma se nel primo trimestre si volano 150 ore e nel secondo 50, sul primo trimestre si devono pagare 50 ore di volo supplementari. Questa è una fregatura solenne per l'Amministrazione regionale.
Oltre tutto qui c'è una assurdità: il prezzo forfetario è pari a lire 2.750.000 ora volo, il forfait annuale, e poi, l'ora supplementare costa di meno, vale a dire 2.600.000 lire, non si è mai vista una cosa del genere. Il forfetario costa di più del normale, allora mettiamo tutte ore straordinarie, man mano che voliamo paghiamo.
Questo è un forfait che va bene solo alla Air Vallée, non all'Amministrazione.
E' una garanzia di soldi che diamo all'Air Vallée indipendentemente dall'utilizzo che si fa. E' una cosa assurda.
Il costo per ora di volo, passando da 780 milioni ad un miliardo e cento, passa da l.300.000 lire a 2.750.000, è più che raddoppiato rispetto alla vecchia convenzione. Il costo delle ore supplementari passa da 1.200.000 lire per ora di volo a 2.600.000 di lire, anche qui è più che raddoppiato il costo.
Nello stesso tempo il forfait, come dicevo prima, non viene più calcolato sulle 600 ore, ma sulle 400. Poi c'è la spesa ulteriore che non era prevista dalla convenzione precedente sul pernottamento dell'equipaggio, vedo ora che c'è un emendamento della II Commissione per toglierlo, quantificata in 500.000 lire ogni notte.
Vorrei fare un confronto su quello che succede con la nuova convenzione.
Si dice che è stato cambiato l'aereo, l'Air-Jet, se non erro, ma questo aereo è stato acquistato da un anno e mezzo, ed opera da un anno e mezzo. Allora andiamo a vedere quanto ha viaggiato, considerando le ore di volo dell'ultimo anno. Con il nuovo aereo sono state fatte 750 ore di volo. Queste 750 ore di volo sono state pagate nel modo seguente, questa è la media dei due ultimi anni, in base alla vecchia convenzione: 858 milioni di lire forfetari annui delle 600 ore, poi ci sono 750 ore meno 600 ore, vale a dire 150 ore aggiuntive pagate con lo straordinario per un importo di 198 milioni di lire, in totale 1.556 milioni di lire.
Cioè, 750 ore di volo fatte dall'Air-Jet dalla metà del 1991 alla metà del 1992 ci sono costate 1 miliardo 556 milioni di lire. Con la nuova convenzione, ipotizzando lo stesso numero di ore, non si capisce perché devono diminuire. L'ultimo anno ha già viaggiato questo aereo nuovo, non è stato cambiato, quindi ipotizzando 750 ore di volo succede che il costo forfetario delle 400 ore è di 1 miliardo 100 milioni di lire, ma poi abbiamo ben 350 ore fuori dal forfetario, che fanno altri 910 milioni di lire per un totale di 2 miliardi 10 milioni di lire.
Ma non è neanche vera questa cifra, che rimarrebbe tale solo nel caso in cui il forfait fosse calcolato su base annua, ma essendo calcolato su base trimestrale e accadendo che in un trimestre si voli di più per svariati motivi con lo stesso numero di ore, con la nuova convenzione andiamo a spendere 2 miliardi 270 milioni di lire rispetto alla cifra di 1 miliardo 56 milioni di lire della vecchia convenzione. I costi sono più che raddoppiati.
Questa convenzione non sta in piedi. Ci sarebbero altre considerazioni da fare. Questo della Air Vallée è un lusso che ci costa l'ira di Dio, perché ci costerà 2 miliardi 270 milioni di lire per la convenzione, poi ci costerà la partecipazione azionaria, perché noi siamo azionisti della Air Vallée, abbiamo pagato. Ci costa più di 1 miliardo di lire.
I soldi che diamo alla Air Vallée per la gestione dell'aeroporto, in tutto dai tre ai quattro miliardi circa l'anno, senza contare i lavori che la Regione fa direttamente sull'aeroporto.
Credo che siamo di fronte a delle spese enormi e non giustificabili rispetto all'utilità di questo servizio.
Presenteremo quindi, su questa proposta di convenzione una serie di emendamenti: il primo riguarda l'articolo 6, 1° comma, non c'è nessuna giustificazione per passare dagli 858 milioni del luglio 1992 ad 1 miliardo e 100 milioni. Noi proponiamo che il forfetario annuo sia 900 milioni, che è già una cinquantina di milioni in più rispetto al mese di luglio.
Teniamo conto nel rinnovo di una convenzione, di un beneficio che vogliamo dare, però manteniamo le 600 ore di volo. Perché se non manteniamo le 600 ore di volo abbiamo questa crescita esponenziale dei costi, evidentemente l'Air Vallée ha fatto bene i suoi conti, ma l'Amministrazione secondo me non li ha fatti bene.
La nostra ulteriore proposta è di abrogare l'articolo 6, terzo comma, che concerne le spese per l'equipaggio, mi pare che su questo già la II Commissione avesse espresso parere analogo.
Sul quarto comma dell'articolo 6, bisogna assolutamente togliere il forfait trimestrale, il forfait va calcolato sull'anno, non sul trimestre, perché se voliamo 400 ore l'anno, indipendentemente che in un trimestre si voli di più o di meno il forfait deve essere quello, non si può calcolare su base trimestrale altrimenti è chiaro che i costi aumentano ancora. Proponiamo poi, di ridurre il costo dell'ora di volo per le ore supplementari ed alcune modalità per quanto riguarda la trasmissione della relazione semestrale dell'Air Vallée alla Presidenza del Consiglio, che è formulata in modo tale, per cui i consiglieri non la vedono mai.
Presidente Ha chiesto di parlare il Presidente della Giunta, ne ha facoltà.
Si dà atto che il Consigliere Rusci non partecipa alla discussione dell'oggetto.
Lanivi (GM) Volevo fare una proposta, dato che questo tipo di argomento deve essere trattato in assoluta trasparenza e chiarezza, per non dare l'impressione di volere una sorta di braccio di ferro. Il provvedimento è stato esaminato dalle due Commissioni. Proporrei di riunire le due Commissioni, che hanno già esaminato l'argomento, mi pare la II e la IV Commissione, che già si erano espresse in materia, eventualmente con la partecipazione della stessa Air Vallée al fine di riconsiderare l'argomento. Chiedo formalmente il rinvio di questo argomento.
Presidente Il Consiglio prende atto che l'argomento è rinviato all'esame delle Commissioni consiliari permanenti II e IV.