Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 3627 del 16 luglio 1992 - Resoconto

OGGETTO N. 3627/IX Installazione dell'apparecchiatura per la risonanza magnetica presso l'Ospedale di Aosta. (Interpellanza)

Interpellanza Vista la legge regionale che ha stanziato una rilevante somma per l'acquisto della apparecchiatura per la risonanza magnetica, quale struttura importante per l'ospedale di Aosta;

Dato atto che le procedure per l'installazione di questo macchinario sono state avviate da tempo;

i sottoscritti consiglieri regionali

Interpellano

l'Assessore competente per sapere:

- se sono stati individuati i locali ove posizionare l'apparecchiatura per la Risonanza magnetica;

- se le procedure con i Ministeri competenti sono state definite;

- quale intenzione ha la Giunta regionale su questo problema di particolare importanza per la diagnosi di certi tipi di malattie.

F.to: Bondaz, Ricco, Chiofalo.

Presidente Ha chiesto di illustrare l'interpellanza il Consigliere Bondaz.

Bondaz (DC) Abbiamo presentato questa interpellanza perché non abbiamo più saputo nulla su questo problema che a nostro giudizio riveste un'importanza non indifferente per quanto riguarda la salute dei concittadini.

Il Consiglio regionale aveva approvato 7-8 mesi fa, un disegno di legge per il finanziamento di circa 4 miliardi e mezzo di lire che avrebbe dovuto servire non solo all'acquisto del macchinario relativo, ma anche ai lavori di carattere edile che sarebbero stati necessari per il suo utilizzo.

Successivamente la Giunta aveva predisposto una delibera ed aveva nominato un tecnico che avrebbe dovuto seguire tutta la procedura della risonanza magnetica nei confronti dei Ministeri competenti perché vi erano delle necessità di ordine tecnico da definire con i Ministeri. Credo poi che siano stati individuati anche i locali dove sarebbe stata inserita l'apparecchiatura; e cioè nei vecchi magazzini dell'ospedale.

Vorremmo quindi sapere se quanto è stato a suo tempo predisposto è stato effettuato.

Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore alla Sanità e Assistenza sociale, Cout.

Cout (PCI-PDS) Questo è un problema molto importante e va affrontato con tutte le attenzioni e le valutazioni necessarie.

Mi risulta infatti che già in origine la scelta è avvenuta con pareri discordi. Non vorrei sbagliare, ma lo stesso Assessorato ha preso tale decisione in modo molto affrettato e la mia prima considerazione sarebbe quella di sapere quali valutazioni sono state fatte in quel momento.

Questo perché noi ci siamo fatti cura di verificare alcune questioni e siamo venuti a conoscenza di alcuni dati che voglio sottoporre al parere del Consiglio.

Sulla richiesta che abbiamo fatto, per conoscere gli interventi di risonanza magnetica effettuati nell'anno 1991, non risulta che ci siano dei dati sicuri presso l'ospedale San Raffaele di Milano, dove sono state effettuate circa 260 prestazioni per un costo di 220 milioni.

E' stata decisa la spesa di 4 miliardi e mezzo, ma se gli interventi sono quelli menzionati, per ammortizzare una spesa di questo tipo ci vorrebbe un'utenza di 25 anni! Ci sono altre spese che non rientrano nella cifra predisposta. Per il funzionamento del macchinario è prevista una spesa di circa 300 milioni oltre a circa 500 milioni per il personale medico addetto.

Il problema comunque non è questo perché la Regione, quando è necessario per una precisa necessità, i soldi li ha sempre trovati.

Direi che la questione più grossa è quella del locale. Il Consigliere Bondaz faceva riferimento ad un locale, ma a me risulta che invece era stato deciso mettere il macchinario in un semi-interrato in un'ala dell'ospedale e, a detta dei tecnici e di tutte le persone interessate, esistono enormi problemi di schermatura con conseguenze anche nei reparti attigui e sovrastanti.

Tutto questo secondo il nostro parere va visto sotto il profilo di una ristrutturazione più complessiva dell'ospedale.

Io sono stato ieri l'altro in ospedale per verificare la situazione che in alcuni reparti, come Medicina e Oncologia, è disastrosa. La Regione dovrebbe quindi pensare innanzi tutto a ristrutturare queste aree e nel contempo pensare anche ad un posto dove mettere il macchinario della risonanza magnetica. Le scelte vanno comunque fatte con priorità come diceva il Consigliere Beneforti, tenendo innanzi tutto conto delle esigenze della collettività.

Con modestia quindi ci siamo presi cura di mette insieme alcuni dati e prendere un attimo di pausa dopodiché tutti i dati insieme verranno valutati non dall'Assessore personalmente, ma dalla Giunta nel suo complesso. Dopo questo attimo di pausa la Giunta valuterà se e come mandare avanti la questione.

Per ciò che riguarda le autorizzazioni del Ministero, ci risulta tra l'altro che non esistano più tali necessità.

Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Bondaz, ne ha facoltà.

Bondaz (DC)Io sono abbastanza stupito delle risposte dell'Assessore perché capisco che il partito comunista sia diventato PDS e quindi ha subito una trasformazione non indifferente, ma che, da PDS diventi partito liberale mi sembra un po' più complicato.

Questo perché la sua risposta iniziale è stata prettamente finanziaria e di ordine economico che nulla ha a che vedere con quelle che sono le esigenze della collettività valdostana per quanto riguarda le questioni delle malattie e della salute.

Il fatto che si siano spesi 220 milioni per questo tipo di cura a Milano, può anche darsi, ma teniamo conto che queste persone sono andate a Milano anziché rimanere ad Aosta.

Ma, se si ha paura delle novità in campo tecnologico così come era avvenuto a suo tempo da parte di alcune frange del Consiglio regionale quando si acquistò la "TAC", allora qui ci troviamo di fronte ad una situazione abbastanza strana.

Le pause di riflessioni a cui fa riferimento l'Assessore sono solo delle motivazioni dietro le quali esiste la non volontà di andare avanti. Bisognerebbe avere il coraggio di dire chiaramente che ciò che è stato fatto dal Consiglio regionale e successivamente dalla Giunta, sono decisioni che vanno revocate.

Ricordo all'Assessore Cout che su questo argomento si fecero delle valutazioni da parte di tutta la precedente maggioranza e si decise di portare avanti questo problema perché era un problema che riguardava la collettività, l'utenza dei malati della nostra Regione a fronte della quale vi era una relazione prima verbale e poi scritta da parte del responsabile del Primariato della Radiologia.

Prego il Presidente di richiamare la stampa affinché faccia silenzio e lasci parlare senza fare commenti.

Per quanto riguarda la difficoltà di trovare i locali può anche essere come dice l'Assessore, ma la cifra stanziata era proprio in considerazione di questa difficoltà perché il solo macchinario che interessa la nostra Regione potrà costare 1 miliardo di lire circa.

Il responsabile della Radiologia fece una relazione tecnica che dava il suo parere positivo all'acquisto di questo macchinario che non serviva per tutte le malattie, ma a completare il servizio della "TAC".

Io mi auguro che da parte dell'Assessorato competente si facciano delle valutazioni molto serie.

Mi dispiace infine, dover dire che le risposte dell'Assessore Cout sono risposte limitative per un problema di estrema importanza.