Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 2961 del 8 gennaio 1992 - Resoconto

OGGETTO N. 2961/IX Accettazione delle dimissioni dalla carica di consigliere regionale rassegnate da Giulio Dolchi.

Presidente A questo punto, colleghi consiglieri, procediamo ad una serie di operazioni di cui tutti conoscono la portata politica e che comportano il ripristino del "quorum" nell'ambito dell'Assemblea.

Per quanto riguarda il punto relativo alle dimissioni dalla carica di consigliere regionale di Giulio Dolchi, do lettura della lettera inviata a questa Presidenza:

"Egregio Sig. Vicepresidente, avendo accettato l'invito a partecipare alle prossime elezioni politiche, con la presente rassegno le mie dimissioni, a decorrere dalla data odierna, da consigliere regionale.

Ringrazio i colleghi dell'Ufficio di Presidenza, la Giunta regionale, i consiglieri regionali ed il personale della Presidenza del Consiglio per la stima e la collaborazione ricevuta in questi anni di mia permanenza in Consiglio regionale. Ovviamente tali dimissionisono irrevocabili. Cordiali saluti".

Pertanto, è necessario prendere atto, con votazione palese, delle predette dimissioni e procedere inoltre, ai sensi dell'articolo 16 della legge 5 maggio 1962, n. 1257 e dell'articolo 4, comma 4, del Regolamento interno per il funzionamento del Consiglio, alla attribuzione del seggio vacante al candidato che nella medesima lista segue immediatamente l'ultimo eletto.

Io vorrei aggiungere, nella condizione di interpretare la volontà di tutto il Consiglio, i miei sentimenti personali di stima e di amichevole affetto verso il Presidente Dolchi, rivolgergli un ringraziamento per la sua attività prestata con zelo e con passione nelle varie sedi istituzionali, con competenza, assiduità e con grande pratica. Un saluto ed un ringraziamento particolare vanno anche a Dolchi, come Presidente del Consiglio regionale, che ci lascia con un gravoso compito che Dolchi ha svolto con grande senso dell'equilibrio e con grande serietà, con impegno, con preparazione e con un carisma sempre unanimemente riconosciuto; quindi un saluto personale e un saluto da parte di tutto il Consiglio.

Passiamo agli interventi. Ha chiesto la parola il Consigliere Bajocco, ne ha facoltà.

Bajocco (PCI-PDS) Signor Presidente, cari colleghi. Prima della presa d'atto delle dimissioni di Giulio Dolchi da consigliere regionale, vorrei esprimere in poche parole tutta la gratitudine del nostro gruppo, ma credo di poterlo fare anche a nome di tutto il Consiglio, per il ruolo che Dolchi ha svolto in quest'aula e per quello che si appresta a svolgere fuori da quest'aula.

Giulio Dolchi è stato sempre convinto difensore delle istituzioni valdostane ed ha bene interpretato la voglia di autogoverno di questa nostra regione e il genuino attaccamento alle tradizioni e al patrimonio culturale della Valle d'Aosta.

Lo ha fatto in quest'aula con grande spirito unitario e con correttezza, e sono convinto lo saprà fare altrettanto bene durante la prossima competizione elettorale e, me lo auguro, anche al Senato della Repubblica. Questa è la terza legislatura che percorro insieme al Consigliere Dolchi, ma sono ancora di più gli anni che mi legano al compagno "Dudo", la comune militanza, le battaglie e le sconfitte, ma anche i successi elettorali e le difficoltà di una vita spesa per la politica.

Le dimissioni sono state una decisione coraggiosa e vanno valutate per quelle che effettivamente sono. Lasciano un posto di prestigio, la seconda carica istituzionale della Regione, per impegnarsi con un non comune spirito di sacrificio in una difficile competizione elettorale. Il Consiglio regionale perde così una delle sue più note figure: consigliere regionale ininterrottamente dal '68, prima ancora consigliere, assessore, sindaco della città di Aosta

E' stato di questa Assemblea un grande, eccellente, presidente. In questi anni tutti i consiglieri hanno avuto modo di apprezzarne la correttezza, la compattezza, la pacatezza degli interventi fatti sempre con lungività e calma ma molto efficaci. Più volte a livello di partito mi sono trovato in disaccordo con le posizioni da lui espresse, ma la sua capacità di rimanere sempre corretto, cercando di trovare le cose che univano invece di alimentare quelle che ci separavano, è servita ad equilibrare i nostri disaccordi.

La sua decisione irrevocabile è per il nostro gruppo un'importante iniziativa politica e a lui non posso quindi che volgere un fraterno e sincero augurio.

Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Andrione, ne ha facoltà.

Andrione (UV) Nous exprimons à monsieur Dolchi notre salut, en ce moment où, après de longues années dans ce Conseil, il le quitte pour participer à une autre compétition électorale.

Nous le saluons en tant que conseiller, en tant que président du Conseil et nous le remercions pour son oeuvre dans cette Assemblée.

Presidente Ha chiesto la parola il Presidente della Giunta Bondaz, ne ha facoltà.

Bondaz (DC) Mi sembra doveroso, quale Presidente del governo regionale, rivolgere un saluto cordiale, un saluto amicale, a Dolchi, che lascia oggi, dopo tanti anni, il Consiglio regionale e soprattutto la Presidenza del Consiglio regionale, per presentarsi ad una competizione elettorale.

Io credo che Dolchi sia stato, sia pure nella diversità delle opinioni o delle ideologie politiche, un esempio di pacatezza, un esempio di serenità, un esempio di volontà di continuare e di proseguire in quelle che sono le difese della nostra autonomia e delle nostre tradizioni.

Io sono per certi versi nato politicamente sotto l'ausbergo di Giulio Dolchi, perché lui fu sindaco di Aosta quando io entrai a far parte per la prima volta del Consiglio comunale di Aosta. Per certe vi-cissitudini le nostre strade erano ben diverse e solo negli ultimi tempi, solo superando barriere che erano ormai sciocche e prive di significato, siamo arrivati ad un accordo politico che ci ha permesso di creare, e speriamo di continuare, una impostazione politica che riteniamo foriera di buoni e validi interessi per la nostra regione.

Vada a nome dell'amico Dolchi il saluto più sincero e più cordiale e l'augurio da parte del Consiglio regionale che le sue future lotte elettorali abbiano il successo che si meritano.

Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Milanesio, ne ha facoltà.

Milanesio (PSI) Molto brevemente. Credo sia giusto, come hanno fatto anche altri consiglieri, ringraziare Giulio Dolchi per il lavoro che ha saputo fa-re in questa Assemblea, nei diversi ruoli che ha ricoperto e so-prattutto in quello prestigioso di presidente del Consiglio regionale.

Dolchi è come tutti noi un uomo di parte, ma in lui è sempre prevalso il momento istituzionale, la capacità di incarnare con grande dignità e con grande equilibrio i ruoli istituzionali che è stato chiamato a ricoprire.

Io voglio salutare Dolchi, che oggi lascia il Consiglio, come uomo delle istituzioni, più che come uomo di partito, e come uomo delle istituzioni si appresta ad affrontare una battaglia dura ma che noi ci auguriamo vittoriosa per le sue personali fortune e per quelle della Valle d'Aosta.

Presidente Pongo in votazione le dimissioni del Presidente del Consiglio regionale Giulio Dolchi.

Esito della votazione:

Presenti, votanti e favorevoli: 31

Il Consiglio prende atto all'unanimità delle dimissioni