Objet du Conseil n. 59 du 21 mai 1949 - Verbale

OGGETTO N. 59/49 - Dichiarazioni del Presidente neo-eletto della Giunta regionale Avv. Caveri - Dichiarazioni del Consigliere Geom. Nicco Giulio a nome del gruppo dei consiglieri social-comunisti - Proposta di nominativi di consiglieri per la nomina ad Assessori.

Il Presidente della Giunta regionale, Avv. CA­VERI, dichiara che, prima di proporre al Consi­glio regionale, a' sensi dell'art. 33 dello Statuto speciale per la Regione Autonoma della Valle d'Aosta, i nominativi dei Consiglieri per la nomina ad Assessori, intende fare alcune considerazioni e dichiarazioni.

"Messienrs les Conseillers,

permettez qu'avant de Vous proposer les noms des Assesseurs, je Vous adresse quelques mots.

Un écrivain a décrit l'état d'âme du jeune prêtre, qui se prépare à sa mission (au moment de la consé­cration), cet état d'âme qui s'exprime par ces pa­roles: je ne suis pas digne.

Un état d'âme semblable envahit le jeune magi­strat qui se prépare à la tâche difficile, presque surhumaine, de juger les actions des hommes.

Il y a des magistrats, auxquels la routine permet de juger et de distribuer des peines avec insouciance. Il y a des magistrats qui conservent toujours une émotion secrète et profonde et le sens aigu de leur faiblesse devant la tâche qui les attend.

J'ai voulu relire hier la lettre d'un homme qui a vécu il y a plus de deux mille ans. C'est la lettre d'un homme politique à son frère, nommé gouverneur d'une Province. C'est un petit monument de sagesse.

En notre pays, il n'y a pas un gouverneur, mais il y a - en quelque sorte - trente cinq gouverneurs - ceux de la majorité et ceux de la minorité - qui ad­ministrent par des décisions collectives. Cela est la démocratie, cette institution si délicate. Bergson a dit quelque part que la démocratie est un long effort contre la nature humaine. Mais la démocratie ap­pliquée sur le plan régional est ancore plus difficile. Vous verrez, Messieurs les Conseillers, que ce n'est pas très facile d'administrer vos concitoyens, le pays dans lequel, à chaque coin de rue, il y a un compa­gnon d'école ou un voisin qui vous a jugé ou qui a cru de vous juger il y a vingt ans. Quelqu'un parmi vous en sait déjà quelque chose, soit comme Conseiller de la Vallée, soit comme ancien Syndic, pui­sque c'est depuis deux années et demie que notre organisation autonome existe. Cela veut dire que pour nous Valdôtains la première période du roman­tisme autonomiste est passée.

Le vieux Conseil de la Vallée, qui a cessé d'exi­ster le 24 avril 1949, l'avait bien compris depuis longtemps et il avait sérieusement travaillé.

Mi permetto di ricordare alcuni dati, che si riferi­scono ad una parte soltanto dell'Amministrazione.

Ecco dunque i lavori di pubblica utilità eseguiti con fondi o con contributi della Regione e sussidi concessi negli ultimi due anni:

Linee elettriche: sono state costruite 17 linee elet­triche per Km. 86,525, con una spesa complessiva di Lire 26.177.526.

Linee telefoniche: sono stati sussidiati i lavori di costruzione di 37 linee telefoniche per Km. 86,250, con una spesa complessiva di Lire 21.217.750.

Acquedotti: sono stati finanziati i lavori di co­struzione di 146 acquedotti mediante l'installazione di Km. 54,504 di tubazione, con una spesa comples­siva di Lire 20.942.987.

Costruzione nuove strade: sono stati appaltati i lavori di costruzione di otto nuove strade per com­plessivi Km. 11,114 con una spesa complessiva di Li­re 151.150.958.

Costruzione canali irrigui: sono stati costruiti cinque nuovi canali di irrigazione per Km. 28,140, interes­santi l'irrigazione di ettari 1330 di terreno, con una spesa complessiva di Lire 78.500.000.

Riparazione canali irrigui: sono stati concessi sussidi ai consorzi e ai comuni per la riparazione di 106 canali, con una spesa complessiva di Lire 17.012.304.

Costruzione ponti: tre ponti, quello di Quart, quello d'Antey e quello sul Gaboé, con una spesa di Lire 43.975.539.

Sussidi per case sinistrate: sussidi corrisposti ai Comuni Lire 164.865.975, di cui Lire 53.000.000 im­pegnati per la ricostruzione di Pont St. Martin.

Sussidi ai Comuni per opere pubbliche varie: Lire 25.776.300.

Il vecchio Consiglio, negli ultimi due anni, anche se in esso erano rappresentate le più varie tendenze, sia in riferimento alle ideologie di partito, sia in riferimento alla questione valdostana, aveva sempre saputo - nei momenti difficili - preoccuparsi di una sola cosa: dell'interesse comune. Ed è per que­sto che con rincrescimento debbo constatare che alcuni nostri compagni di lavoro - poco importa se omici o avversari - non fanno più parte del nuovo Consiglio. Ed è con gioia che rivedo in questo nuovo Consiglio i volti di altri vecchi compagni di lavoro - poco importa se di un colore o dell'altro - ai quali più favorevole è stata l'alea elettorale.

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En même temps je suis heureux de saluer le nouveau Conseil, qui est aussi le premier Conseil que le peuple valdôtain ait élu dans son histoire séculaire. Je suis heureux de constater que toutes les classes sociales y sont représentées, que la représentation des différentes zones est mieux distribuée qu'aupa­ravant. Je suis heureux de constater que la paysannerie valdôtaine, qui était absente dans le vieux Conseil, y soit dignement représentée.

C'est la paysannerie valdôtaine qui est la colon­ne vertébrale du pays: c'est la paysannerie valdôtaine qui est le premier soutien et le plus courageux défenseur de l'Autonomie.

Ce n'est pas le moment d'indiquer les détails du programme de la nouvelle Administration. C'est bien là la tâche collettive, la tâche collégiale de la nouvelle Junte, qui devra soumettre au Conseil les conclusions de ses études et de ses travaux. Nous devons ensemble continuer le chemin que nous a­vons commencé, avec le pas lent mais constant du montagnard: dans la mémoire d'Emile Chanoux et de tous les morts sur la montagne, nous devons ser­vir le Pays, en lui offrant l'accomplissement du de­voir de chaque jour, nos amertumes et nos espéran­ces".

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Il Consigliere Geom. NICCO Giulio porge il dove­roso saluto del gruppo dei Consiglieri social-comunisti al Presidente neo-eletto della Giunta, Avv. Ca­veri, ed a nome del gruppo stesso fa la seguente di­chiarazione:

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"Tenuto conto dei risultati elettorali che hanno dato il 39% dei voti a Voi ed il 61% alla nostra lista ed alle altre due escluse da ogni rappresentanza in seno all'attuale Consiglio;

non per la corsa al cadreghino ma per il dovuto ri­spetto alla volontà popolare ed alla democrazia, ma per fare, come ben ha detto momenti fa il neo-Pre­sidente del Consiglio della Valle, una opera di paci­ficazione, di concordia e di distensione degli animi e creare un'intima collaborazione fra tutte le correnti politiche della Valle, su di un programma concreto che tenga conto degli interessi valdostani e soprat­tutto di quello delle classi più disagiate;

confidiamo che il Presidente rieletto vorrà, avva­lendosi del disposto dell'art. 33 dello Statuto, chia­mare a collaborare con lui nel Governo della Valle i rappresentanti del 61% degli elettori presenti ed as­senti da questo Consiglio".

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Il Presidente della Giunta, Avv. CAVERI, ringra­zia il Consigliere Geom. Nicco Giulio per le parole di saluto pronunciate a nome del gruppo dei Con­siglieri social-comunisti. Fa presente, però, che non può condividere il loro punto di vista per quanto riguarda la succitata proposta.

Richiamandosi a quanto già esposto in precedenza, rileva di provare un senso quasi di smarrimento di fronte al grave compito che incombe al nuovo Consi­glio. Ricorda di aver accennato che l'Amministra­zione regionale in Valle d'Aosta è affidata non già ad un solo governatore, ma bensì a trentacinque Con­siglieri fra i quali sono pure compresi i rappresentanti della minoranza.

Ritiene che la Giunta regionale debba essere for­mata e costituita dai rappresentanti della lista mag­gioritaria, come avviene sul piano nazionale in sede di formazione e di costituzione del Governo. Aggiun­ge che nel libero gioco democratico vige la norma secondo la quale la Giunta, cioè il Governo, deve essere formata dai rappresentanti della lista di mag­gioranza, alla quale spetta la responsabilità del­l'amministrazione, mentre ai rappresentanti della lista della minoranza spettano la responsabilità del controllo ed il compito dell'opposizione.

Il Presidente della Giunta, Avv. Caveri, avvalen­dosi del disposto di cui all'ultimo comma dell'art. 33 dello Statuto speciale per la Regione Autonoma della Valle d'Aosta, propone quindi al Consiglio, per la nomina ad Assessori, da preporre ai singoli rami dell'Amministrazione regionale, i seguenti Consiglieri:

1) All'Assessorato Agricoltura e Foreste: Geometra ARBANEY Flaviano;

2) All'Assessorato alle Finanze: Ing. FRESIA Luigi;

3) All'Assessorato ai Lavori Pubblici: Geom. BIONAZ Ferdinando;

4) All'Assessorato all'Istruzione Pubblica: Prof. BERTHET Amato;

5) All'Assessorato all'Industria e Commercio: Perito ind. FOSSON Pietro;

6) All'Assessorato al Turismo: Prof. DEFFEYES Alberto.

Il Consigliere Geom. NICCO Giulio, a nome del gruppo di Consiglieri social-comunisti, fa la seguente dichiarazione:

"Come ben prevedevamo e ben conoscendo i prin­cipî democratici della pseudo maggioranza e la men­talità dittatoriale del Presidente della Giunta, con il quale personalmente sono stato in stretto contat­to per oltre due anni;

prendiamo atto del rifiuto opposto alla nostra legittima richiesta, che non fa che confermare definitivamente gli accordi del 18 aprile 1948;

ingenuamente speravamo, non dico nella rico­noscenza del Presidente, per averlo portato con i nostri voti al primo seggio presidenziale, ma almeno in una sua maggiore comprensione e tatto politico;

siamo dispiacenti che la sua maggioranza sia co­sì supina e ligia ai suoi voleri e non si ricordi che il corpo elettorale lo ha relegato al ventesimo po­sto che, con una legge elettorale democratica, lo avrebbe escluso non solo da Presidente ma anche da semplice Consigliere;

dichiariamo che il nostro gruppo darà tutta la dovu­ta collaborazione ogni qualvolta le proposte, leggi, ecc., saranno improntate ad una sana democrazia e terranno conto delle necessità e degli interessi soprattutto dei Comuni poveri e bisognosi, finora negletti, e delle classi lavoratrici (agricoltori, con­tadini ed operai) e saremo, per contro, dei tenaci ed incrollabili oppositori ogni qualvolta i vostri atti saranno volti a favorire le cricche, i privilegi e le caste che tentano di soffocare e di limitare il progresso e l'avvenire della nostra Valle.

Non dimenticatevi che la Valle d'Aosta va da Pont St. Martin al Monte Bianco e non dal palaz­zo del Consiglio alla Piazza Chanoux ed al Cam­panile di S. Orso".

Il Presidente della Giunta, Avv. CAVERI, di­chiara di astenersi dal rispondere alle dichiara­zioni del Consigliere Geom. Nicco per non turbare l'atmosfera pacifica dell'odierna adunanza.

IL CONSIGLIO

prende atto.

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