Oggetto del Consiglio n. 397 del 29 gennaio 2014 - Verbale

Oggetto n. 397/XIV

del 29/01/2014

APPROVAZIONE DI MOZIONE: "INIZIATIVE PER L'ACQUISIZIONE E LA VALORIZZAZIONE DELL'INTERO BACINO MINERARIO DI COGNE".

Il Presidente Emily RINI dichiara aperta la discussione sulla mozione indicata in oggetto, presentata dai Consiglieri ROSCIO, Chantal CERTAN, Laurent VIÉRIN, GUICHARDAZ, FERRERO e CHATRIAN e iscritta al punto 25 dell'ordine del giorno dell'adunanza.

Illustra il Consigliere ROSCIO.

Intervengono i Consiglieri Laurent VIÉRIN, Chantal CERTAN, DONZEL, GUICHARDAZ e l'Assessore al territorio e ambiente, BIANCHI, che chiede una breve sospensione dei lavori.

Prende la parola, per mozione d'ordine, il Consigliere DONZEL.

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Si dà atto che la seduta è sospesa dalle ore 12,12 alle ore 12,32.

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Alla ripresa dei lavori prendono la parola l'Assessore BIANCHI, che propone di emendare il dispositivo della mozione, ed il Consigliere ROSCIO.

Replicano il Presidente della Regione, ROLLANDIN e la Consigliera Chantal CERTAN.

IL CONSIGLIO

- con l'emendamento dell'Assessore BIANCHI;

- ad unanimità di voti favorevoli (presenti e votanti: trentacinque);

APPROVA

la sottoriportata

MOZIONE

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

VISTA la delibera della Giunta regionale n. 2042 del 2 settembre 2011, recante la "presa d'atto della venuta meno della fruibilità del giacimento di magnetite, oggetto di concessione mineraria, sito nel comune di Cogne, che stabilisce le misure di sicurezza e di recupero ambientale del compendio minerario cui deve ottemperare la società Fintecna, titolare della concessione, al fine dell’accettazione della rinuncia e contestuale rimozione del vincolo minerario";

RICHIAMATA la sentenza n. 1/2013 della Corte dei Conti - Sezione Giurisdizionale per la Valle d’Aosta, in particolare il parere fornito dal C.T.U., prof. ing. Stefano Ricci, professore associato presso la facoltà di Ingegneria, Dipartimento di Ingegneria Civile Edile e Ambientale (DICEA) dell’Università di Roma "La Sapienza";

CONSIDERATO che il Comitato "Cuore di Ferro" ha prodotto uno studio di fattibilità, commissionato a una equipe di professionisti, per la realizzazione di un progetto volto al recupero dell'intero sito minerario e che tale studio è stato illustrato alla IV Commissione consiliare in data 22 novembre 2013;

RICORDATO che oggetto di tale studio di fattibilità è il bacino minerario di Cogne, cuore della filiera dell'acciaio, che si ramifica all'interno della Valle d'Aosta;

TENUTO conto che per l'accesso a fondi europei, in fase di rimodulazione per il periodo 2014/2020, occorre un impegno politico, capace di farsi portavoce e presentatore nelle sedi preposte di un progetto di sviluppo economico, di valorizzazione di un patrimonio collettivo e di rispristino ambientale;

RITENUTO che:

- la valorizzazione del sito minerario di Cogne, nella sua interezza, costituisca un importante complemento dell'offerta turistica dell'intera Valle d'Aosta, oltre che la restituzione e il riconoscimento di un patrimonio storico e culturale di evidente importanza anche a livello nazionale e internazionale;

- le dichiarazioni del CTU (Consulente Tecnico d'Ufficio) nel processo sopra ricordato, oltre al nuovo studio di fattibilità, costituiscano importanti elementi di novità rispetto alle condizioni che hanno condotto alle decisioni di cui sopra;

IMPEGNA IL GOVERNO REGIONALE

1) ad attivarsi per fare acquisire la proprietà dell'intero bacino minerario al Comune di Cogne;

2) a intraprendere un percorso di valorizzazione dell'intero bacino minerario di Cogne, tenendo in considerazione lo studio di fattibilità illustrato in IV Commissione, ai fini della realizzazione di un progetto volto al recupero e alla valorizzazione dell'intero complesso minerario di Cogne;

3) ad attivarsi per il reperimento di fondi a livello europeo.

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