Oggetto del Consiglio n. 213 del 10 dicembre 2018 - Verbale

Oggetto n. 213/XV del 10/12/2018

MOZIONE DI SFIDUCIA COSTRUTTIVA NEI CONFRONTI DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE (AI SENSI DELL'ARTICOLO 5 DELLA L.R. 7 AGOSTO 2007, N. 21).

La Presidente RINI, in seguito al dibattito avvenuto (oggetto n. 209/XV), dichiara aperta la discussione sulla mozione indicata in oggetto, presentata dai Consiglieri BACCEGA, BERTSCHY, BIANCHI, BORRELLO, CERTAN, CHATRIAN, DAUDRY, FARCOZ, FOSSON, MARQUIS, MORELLI, NOGARA, RESTANO, RINI, ROLLANDIN, SORBARA, TESTOLIN e VIERIN e iscritta al punto 4 dell'ordine del giorno dell'adunanza.

La Presidente, ai sensi degli articoli 71, 72 e 106 del Regolamento interno, invita il Consiglio a votare per appello nominale.

IL CONSIGLIO

Procedutosi a votazione per appello nominale, a cura del Consigliere Segretario RESTANO, ai sensi degli articoli 71, 72 e 106 del Regolamento interno, con il seguente risultato della votazione:

- Consiglieri presenti e votanti: trentacinque;

- Favorevoli: diciotto;

- Contrari: diciassette.

I Consiglieri si sono così espressi:

AGGRAVI Stefano: contrario

BACCEGA Mauro: favorevole

BERTIN Alberto: contrario

BERTSCHY Luigi: favorevole

BIANCHI Luca: favorevole

BORRELLO Stefano: favorevole

CERTAN Chantal: favorevole

CHATRIAN Albert: favorevole

COGNETTA Roberto: contrario

DAUDRY Jean-Claude: favorevole

DISTORT Luca: contrario

FARCOZ Joël: favorevole

FERRERO Stefano: contrario

FOSSON Antonio: favorevole

GERANDIN Elso: contrario

LUBOZ Roberto: contrario

LUCIANAZ Diego: contrario

MANFRIN Andrea: contrario

MARQUIS Pierluigi: favorevole

MINELLI Chiara: contrario

MORELLI Patrizia: favorevole

MOSSA Luciano: contrario

NASSO Manuela: contrario

NOGARA Alessandro: favorevole

PULZ Daria: contrario

RESTANO Claudio: favorevole

RINI Emily: favorevole

ROLLANDIN Augusto: favorevole

RUSSO Maria Luisa: contrario

SAMMARITANI Paolo: contrario

SORBARA Marco: favorevole

SPELGATTI Nicoletta: contrario

TESTOLIN Renzo: favorevole

VESAN Luigi: contrario

VIÉRIN Laurent: favorevole

APPROVA

la sottoriportata

MOZIONE DI SFIDUCIA COSTRUTTIVA

nei confronti della Presidente della Regione

(ai sensi dell'art. 5 della l.r. 7 agosto 2007, n. 21)

Consci dell'attuale preoccupante politica regionale, caratterizzata da un sostanziale immobilismo dell'azione amministrativa che ad oggi impedisce di fornire risposte adeguate ai tanti problemi che affliggono la Valle d'Aosta.

La Valle d'Aosta è affetta da una grave crisi economica, occupazionale, sociale e culturale, che ha contribuito a generare nella popolazione un senso di sfiducia nei confronti delle istituzioni e della politica in generale. La rilevante contrazione del bilancio della Regione, causata dal venire meno di importanti entrate, oltre che dall'obbligo per la nostra comunità di concorrere in maniera eccessiva al ripianamento del debito pubblico italiano, ha di fatto provocato un arretramento generale della pubblica amministrazione, indebolendo quello che, fino a qualche anno fa, rappresentava il principale baluardo contro la precarietà.

La relativa rapidità con cui tali cambiamenti sono avvenuti ha impedito di farvi fronte in maniera adeguata e le misure messe in atto non sono state sempre in grado di rispondere pienamente ai problemi della popolazione.

Si è così giunti alla crisi di settori, che un tempo erano traino dell'economia valdostana, quali l'agricoltura, l'edilizia e l'industria, oltre che di aziende che costituivano un volano importante per il territorio, come la Casa da Gioco di Saint-Vincent. Tutto questo è aggravato da mancanze strutturali come le evidenti carenze del sistema dei trasporti e della mobilità. Le cure poste in essere non sono risultate sempre efficaci, arrivando a trasmettere, tanto nella popolazione quanto in parte della classe politica, un senso di diffusa rassegnazione.

Pertanto, per fornire risposte adeguate ai tanti problemi che affliggono la nostra comunità, i sottoscritti Consiglieri regionali sanciscono la creazione di una nuova maggioranza e di un nuovo governo regionale, in armonia con i principi statutari dell'Autonomia, della Costituzione e dell'Europa dei popoli, al fine di affrontare l'attuale situazione di crisi, valorizzando ideali e visioni comuni, con metodi di trasparenza, di condivisione e di rispetto reciproco e superando le divisioni e i personalismi che hanno caratterizzato l'ultimo periodo politico della Valle d'Aosta.

I sottoscritti Consiglieri regionali affermano di avere a cuore la Valle d'Aosta e tutti i suoi abitanti, di credere nel confronto e di opporsi alla colonizzazione del pensiero populista emergente, perché, con passione e impegno, vogliono fare della Valle d'Aosta un luogo migliore, credendo nella sussidiarietà, nella forza della comunità e nel confronto finalizzato al bene comune.

Vogliono promuovere, rilanciare e arricchire l'Autonomia della Valle d'Aosta, strumento per rendere concreta e responsabile l'azione di autogoverno.

Intendono governare con attenzione e lungimiranza, convinti che Cultura, Storia e Ambiente siano risorse e ricchezze da rispettare e valorizzare.

Vogliono essere il motore di una crescita sostenibile nella quale il lavoro sia fulcro del progresso e vero investimento per le generazioni future, capitalizzando adeguatamente le potenzialità e le opportunità di sviluppo a disposizione. Si impegnano inoltre a garantire dignità alle persone svantaggiate, agli anziani, ai malati, alle minoranze e a tutti coloro che, nel rispetto della nostra storia e delle nostre tradizioni, hanno deciso di vivere in Valle d'Aosta.

Pertanto, vista l'impossibilità per la Presidente della Regione di radunare intorno a sé le forze politiche necessarie alla continuità governativa e considerata l'incapacità di esprimere adeguatamente la propria azione amministrativa, oltre che di raccogliere l'imprescindibile consenso sulle sue proposte;

IL CONSIGLIO REGIONALE

ESPRIME

ai sensi dell'articolo 5 della legge regionale 7 agosto 2007, n. 21 (Disposizioni in materia di modalità di elezione del Presidente della Regione e degli Assessori, di presentazione e di approvazione della mozione di sfiducia e di scioglimento del Consiglio regionale), mediante la presente mozione motivata

SFIDUCIA COSTRUTTIVA

nei confronti della Presidente della Regione, Nicoletta SPELGATTI, al fine della cessazione dalla carica della stessa;

INDICA

quale candidato alla carica di Presidente della Regione il Consigliere regionale Antonio FOSSON

ALLEGA

alla presente mozione per farne parte integrante il programma di governo;

INDICA

la seguente articolazione degli assessorati:

1) Sanità, Salute e Politiche sociali

2) Opere Pubbliche, Territorio ed Edilizia residenziale pubblica

3) Istruzione, Università, Ricerca e Politiche giovanili

4) Affari Europei, Politiche del Lavoro, Inclusione sociale e Trasporti

5) Finanze, Attività produttive e Artigianato

6) Ambiente, Risorse Naturali e Corpo Forestale

7) Turismo, Sport, Commercio, Agricoltura e Beni culturali

INDICA

quali componenti della Giunta regionale i signori:

1) Mauro BACCEGA alla carica di assessore alla Sanità, Salute e Politiche sociali

2) Stefano BORRELLO alla carica di assessore alle Opere Pubbliche, Territorio ed Edilizia residenziale pubblica

3) Chantal CERTAN alla carica di assessore all'Istruzione, Università, Ricerca e Politiche giovanili

4) Luigi BERTSCHY alla carica di assessore agli Affari Europei, Politiche del Lavoro, Inclusione sociale e Trasporti

5) Renzo TESTOLIN alla carica di assessore alle Finanze, Attività produttive e Artigianato

6) Albert CHATRIAN alla carica di assessore all'Ambiente, Risorse Naturali e Corpo Forestale

7) Laurent VIÉRIN alla carica di assessore al Turismo, Sport, Commercio, Agricoltura e Beni culturali

INDICA

quale Vicepresidente della Regione il Consigliere Renzo TESTOLIN.

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La Presidente RINI comunica che, ai sensi dell'articolo 5, comma 4, della legge regionale 7 agosto 2007, n. 21, l'approvazione della mozione di sfiducia nei confronti del Presidente della Regione comporta la cessazione della carica dello stesso e della Giunta regionale ed il contestuale subentro del nuovo Presidente della Regione e della nuova Giunta.

Invita quindi il nuovo Presidente della Regione e la nuova Giunta a prendere posto ai loro scranni.

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