Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1602 del 19 novembre 2015 - Resoconto

OGGETTO N. 1602/XIV - Reiezione di mozione: "Impegno per la messa in liquidazione della società NUV S.r.l.". (Approvazione di una risoluzione).

Presidente - In merito alla mozione, c'è anche la risoluzione presentata dal gruppo Cinque Stelle. Per l'illustrazione della mozione, chiede la parola il Consigliere Gerandin, ne ha facoltà.

Gerandin (UVP) - Grazie Presidente.

Questa mattina abbiamo fatto una lunga discussione per quello che riguarda il discorso della COUP, per la NUV si ripropone esattamente lo stesso problema, forse con qualche piccola differenza, per cui io voglio evitare a chi ci ascolta, eventualmente ai valdostani di ripeterci perché penso che l'indirizzo che il Governo ha voluto dare sia un indirizzo molto chiaro. Noi avevamo chiesto in questo momento di così difficile situazione finanziaria di fare uno sforzo eliminando quelli che sono gli sprechi, quelli che sono i bracci che possono essere tranquillamente rivisti, quei modelli organizzativi che se un tempo avevano ragione di esistere, ormai non ce l'hanno più per il semplice fatto che sono superati dal fatto che, come per la COUP, esattamente anche per la NUV si è deciso di limitarsi a quello che era il primo lotto di appalti, per cui a gestire un appalto già affidato, a gestire un appalto che in questo momento vede sicuramente impegnati quelli che sono i progettisti, quelli che sono i direttori dei lavori, ma per quella che è la mera contabilità, per quella che è la verifica che i lavori procedano a noi pareva assolutamente non sufficiente...a noi pareva ottimale l'utilizzo di personale dell'Assessorato dei lavori pubblici in questo momento. Non per scelta loro ma, grazie alla situazione difficile in cui vivono in questo momento le risorse regionali, non hanno più quelle risorse che avevano negli anni a disposizione, per cui proprio per questo motivo noi crediamo e siamo convinti che magari la pausa pranzo vi abbia portato consiglio, è l'unica speranza che abbiamo rispetto a quella che è la situazione di questa mattina, perché magari qualche coscienza di qualcuno che ha fatto queste battaglie con noi magari si sia sensibilizzata e aggiungere che in questo momento non possiamo più permetterci sprechi.

Io volevo solo aggiungere ancora qualcosa che non ho detto l'altra volta, nel senso che se è vero che queste società probabilmente...il Presidente ci ha detto costeranno leggermente meno per quello che riguarda il personale, almeno per quello che riguarda la COUP, non sappiamo della NUV, ma abbiamo sentore che comunque queste società...per quello che riguarda la NUV, ci vogliono più di 300 mila euro di oneri gestionali per mantenere in piedi questa società, beh, io ricordo anche che nel 2010 si è proceduto all'acquisizione di queste due sedi: NUV e COUP per circa 800 mila euro. È inutile che andiamo a ripercorrere il passato, qualcuno ha anche detto che era una ricapitalizzazione mascherata della società Pila, ma andare a ripercorrere il passato non cambia nulla rispetto a quella che è una prospettiva futura. Noi crediamo che ci vada coraggio in questo momento in cui la Valle d'Aosta sta vivendo un momento difficile, perché è difficile veramente far capire come alcune nicchie rimangano intoccabili, alcuni santuari rimangano comunque inviolabili e si continui a tenere in piedi delle società a capo delle quali, per entrare nel senso anche della legge che la stessa Amministrazione regionale ha approvato e che va nelle indicazioni peraltro imposte a livello nazionale, non dovrebbero essere messe delle persone in quiescenza, per cui anticiperemmo solo quello che è un percorso assolutamente lineare con quello che ha deciso il Consiglio regionale su - torno a dire - indicazione precisa, dove non potevamo peraltro fare diversamente perché queste erano le imposizioni a livello nazionale. Quando dico che sarebbe bello ogni tanto magari evitare di farci imporre alcune scelte, sarebbe un bel segnale perché l'abbiamo detto tutti: fa male a noi, ma immagino anche a chi eventualmente queste scelte le fa e deve difenderle. Quando sentiamo parlare di una Valle d'Aosta di privilegiati, di gente che comunque, al di là di tutto gode di pensioni e di vitalizi e poi dobbiamo ancora dare incarichi a capo di società come queste, beh, allora la politica è veramente poco credibile...

(interruzione di un Consigliere, fuori microfono)

...che hanno i vitalizi è indubbio, che hanno pensioni e in più sono anche incaricati...per cui viene difficile credere che, se si vuol cambiare il sistema valdostano, non si possa essere sensibili a queste cose, sennò sono solo chiacchiere.

Presidente - Ha chiesto la parola il Consigliere Ferrero, ne ha la facoltà.

Ferrero (M5S) - Grazie Presidente.

Ci sono state accorpate le due iniziative, l'iniziativa del Movimento Cinque Stelle è leggermente più articolata e più precisa. Al di là delle considerazioni che sono state fatte dal collega, a me e a noi interessava soprattutto sapere qualcosa in più riguardo alla famosa variante sui lavori della Nuova Università Valdostana. È bene ricordare che anche questo primo lotto è stato aggiudicato con una procedura di appalto particolare, io non voglio dire di più. Particolare perché? Perché, oltre al fatto di prendere in considerazione l'aspetto economico, cioè l'offerta economica, il costo, si sono prese in considerazione anche le migliorie. È una cosa un po' particolare, della serie: le migliorie che le ditte che hanno presentato le offerte proponevano di offrire in più rispetto a quella che era l'offerta economica. Sulla base di quello, è stata fatta una specie di graduatoria dalla commissione che è stata incaricata dell'esame delle offerte. Una procedura, per carità, legittima, ma quanto meno anomala, perché si presta comunque ad una specie di discrezionalità, di arbitrarietà poi nella definizione di chi vince la gara. Quando vediamo poi i nomi di chi ha vinto la gara, beh, la Vico S.r.l. di Hône, Giovinazzo Antonio, la Palaser S.r.l. dell'ingegner Arditi, ci viene da dire: sono i soliti noti che lavorano per tutta la Valle, che si beccano un bel po' di appalti e appaltini pubblici direttamente e indirettamente e che alle volte - senza fare i nomi, perché abbiamo capito che qui bisogna parlare dei peccati, ma non dei peccatori - magari fanno anche qualche ristrutturazione o qualche edificazione per alcuni politici, ma, per carità, tutto è normale, sarà un caso.

Un altro caso, un caso strano è quello che riguarda il materiale di demolizione della caserma, perché io abito in via Monte Vodice e ho in questi mesi monitorato attentamente i lavori. Le palazzine sono state demolite, io ho fatto la naia lì, quindi vi posso dire che i tubi di scarico delle palazzine erano sicuramente in eternit, non potevano che essere in eternit, perché era roba vecchia. Io ho visto la demolizione, ho anche i filmati della demolizione. Vi assicuro che in prossimità dei servizi igienici, le pale meccaniche con quello spuntone d'acciaio non è che hanno fatto una cernita di quello che veniva giù e se c'erano delle canne in eternit, probabilmente sono state demolite e polverizzate e sapete bene che l'eternit contiene dell'amianto e che la polverizzazione dell'amianto non è una cosa che fa bene. Da quello che risulta, la Forestale, competente è l'USL, non è che abbiano fatto molti controlli e la cosa è paradossale perché la Forestale - e lo sanno bene i valdostani, che hanno magari una casa nei comuni limitrofi - se tu demolisci un muretto e ti metti nel giardino quattro cavoli di secchi di calcinacci, il giorno dopo ti arriva lì e ti fa la multa perché hai fatto una discarica abusiva. Qui avevamo una montagna, anzi due montagne che raggiungevano, penso, i 25-30 metri, con tonnellate di roba e nessuno ha detto niente, ma quello che mi incuriosisce ancora di più - dico incuriosisce, poi magari mi direte che va tutto bene - è il fatto che questi detriti due mesi e mezzo circa fa sono stati spianati e sono andati a riempire, a costituire un terrapieno nella parte nord del cantiere: quella con via Monte Pasubio, io nella delibera ci trovo l'autorizzazione della Regione una settimana fa a fare il terrapieno. Allora dico: ma, scusate, il lavoro era già stato fatto due mesi e mezzo fa e voi lo autorizzate adesso? Andate a vedere, ho le foto, vi faccio vedere, tant'è vero che - e ho fatto le altre foto - la terra di riporto per fare le collinette, che sono indicate sempre nella delibera, ha già delle piante verdi, perché questa roba è stata depositata lì da un bel po', che sono alte in alcuni casi 70 centimetri. Allora cos'è? Questi Signori sapevano già che voi avreste dato l'okay alla variante due mesi e mezzo fa e adesso si fa la delibera manfrina? No, perché mi viene da sospettare anche questo, come mai è avvenuto questo? E lo possono dire gli abitanti della zona, perché, per vostra sfortuna, io lì ci sono stato comunque tre mesi e vi dico che lì c'era un dislivello in alcuni punti di due-tre metri. Di più: questo fatto di non portare via i detriti ha comportato ovviamente un notevole risparmio alle ditte, perché quanti camion dovevano portare in discarica? Non lo so esattamente, ma vi posso dire che in quella che è la documentazione dell'appalto si parlava per lo smaltimento di 302.911 euro. Allora, vogliamo far passare che le ditte hanno fatto un piacere alla Regione o la Regione ha fatto un piacere alle ditte e in questo caso io vorrei riuscire a capire chi è che si è intascato questi soldi.

Un'altra cosa che vorrei riuscire a capire è come mai non è stato giustamente reso pubblico alla popolazione che sono stati rinvenuti degli scarti presumibilmente riferibili a scorie di altoforno nel materiale di riporto del cantiere, cioè da dove vengono questi materiali? Chi li ha portati? Erano già lì? Perché vi ricordo, sempre perché abito lì, che in via Monte Solarolo, vale a dire a 25 metri dal cantiere, c'è uno dei pozzi che rifornisce l'acquedotto di Aosta. Allora cosa facciamo? Devo venirlo a sapere io attraverso una richiesta di accesso agli atti? Allora, la Forestale non fa una beata mazza, almeno, a me risulta, ditemi il contrario, l'USL non fa una beata mazza, l'ARPA va lì e ci trova dei rifiuti presumibilmente di altoforno, ma sapete che in ipotesi i rifiuti di altoforno possono contenere anche delle materie radioattive? Sicuramente contiene dei metalli pesanti e noi abbiamo il pozzo lì vicino. Allora, diciamo che è avvenuto tutto legittimamente, ma io a questo punto, come si chiede nella risoluzione, vorrei semplicemente avere un'audizione in commissione con il Signor Bruno Milanesio e con quello che è il responsabile del procedimento dei lavori per far loro alcune domandine, perché poi, insomma, voi lo avete fatto passare un po' in secondo piano, ma non più di una ventina di giorni fa il cantiere è stato circondato dagli uomini della Direzione investigativa antimafia di Torino, io non penso che fossero su per fare una scampagnata e quindi probabilmente avranno sentito odore di una certa "polvere" che nei cantieri valdostani si sente sempre di più e che si chiama 'ndrangheta, perché sennò non sarebbero venuti su. Allora, chiedo ma penso che sia un diritto dei valdostani sapere effettivamente che cosa sta succedendo in questo cantiere, se ci sono comunque dei risparmi che non finiscono nelle tasche della Regione, sì, c'è qualche parcheggio in più, ma capite bene che dover portare via delle decine di tonnellate di materiale e lasciarlo lì, materiale che non è stato analizzato, io ho preso dei campioni, poi vedremo, comunque io cittadino che abito lì devo prendere dei campioni, quando nessuno si muove dell'Amministrazione sapendo che c'è un rischio anche per la salute e l'incolumità pubblica? Anche in questo caso quindi questa famosa Università...non abbiamo il "magnifico Rettore", ma io chiederei al magnifico "erettore" di opere pubbliche, che è Bruno Milanesio, la cortesia di venirci a riferire con documentazione e la cortesia anche, per quanto riguarda l'USL e il Corpo forestale, di sapere se erano tutti in viaggio di aggiornamento o se ci hanno fatto la cortesia di venire a fare qualche controllo lì, a meno che in quel cantiere non si potessero controllare le cose.

Presidente - Ci sono altri interventi? Ha chiesto la parola la Consigliera Morelli, ne ha la facoltà.

Morelli (ALPE) - Merci Président.

Le due iniziative di cui discutiamo si compenetrano nel senso che la mozione solleva un problema di costo di questa società, che è sempre meno sostenibile a fronte di un bilancio sempre più ridotto, e la risoluzione dei colleghi del Movimento Cinque Stelle solleva la questione della trasparenza, anzi della poca trasparenza di questa società. Sono i due aspetti per i quali il nostro gruppo aveva espresso tutte le sue riserve nel momento in cui la società NUV (Nuova Università Valdostana) era stata costituita, dubbi e riserve che assolutamente manteniamo e che anzi vediamo sempre più saldi. Giustamente il collega Gerandin ha voluto sollevare in particolare la questione dei costi di gestione di questa società, società che ormai dal momento in cui è stata costituita (nel 2009), entrata in funzione nel 2010 con la convenzione, è costata quasi 4 milioni semplicemente come costo di gestione, per mantenerla in piedi, e dell'operato di questa società così come per le altre partecipate questo Consiglio regionale poco o quasi niente sa, quindi entrambe le iniziative sono assolutamente giustificate, in particolare in questo momento. Per il primo lotto della costruzione dell'Università la progettazione è terminata, sono iniziati i lavori di costruzione che possono procedere tranquillamente noi crediamo e in modo assolutamente comprovato sotto il controllo dell'Assessorato dei lavori pubblici, che peraltro, rispetto al 2010, vede anche una mole di lavoro molto ridotta con importi di lavori assegnati che sono ridotti...di un quinto? Un rapporto 1 a 5 forse? Dai 50 milioni di lavori pubblici del 2010 siamo passati ad un bilancio per l'Assessorato dei lavori pubblici di 10 milioni, quindi riteniamo che le professionalità certe che quell'Assessorato vanta possano essere assolutamente in grado di seguire il cantiere dell'Università che - ripeto - è avviato e sta procedendo. Non ci sarà un secondo lotto, ce lo hanno annunciato i rappresentanti della maggioranza e quindi viene meno la funzione di questa società. D'altra parte ci pare che, quando la maggioranza decide, valuta che una società non serve più allo scopo per la quale è stata creata, essa viene tranquillamente eliminata, messa in liquidazione: mi riferisco a quanto è avvenuto con la società EXPO, quindi non vediamo veramente per quale ragione la stessa valutazione possa essere fatta in modo assolutamente sereno per quanto riguarda la società che ha atteso alla costruzione della Nuova Università Valdostana. Grazie.

Presidente - Ci sono altre richieste di intervento? Siamo in discussione generale. Ci sono interventi? La discussione generale è chiusa. Chiede la parola l'Assessore Baccega, ne ha la facoltà.

Baccega (SA) - Grazie Presidente. Scusate la voce, malgrado il vaccino, arriva l'influenza...

Sì, questa mattina sono stato più volte chiamato in causa sulle questioni dell'Assessorato che con un bilancio di 10 milioni evidentemente sembra che ci sia un Assessorato snaturato che non ha nulla da fare, un bilancio di 10 milioni è un bilancio che...

(interruzione di un Consigliere, fuori microfono)

...mi lasci finire... È chiaro che il piano lavori del 2014 e il piano lavori del 2015 danno degli altri numeri, non 10 milioni ma si tratta ben di 58 milioni e di 70 milioni circa per il 2015. Nel frattempo in Assessorato sono arrivati altri dossier: uno di questi è la NUV. Sulla base di questo, dico che l'Assessorato si sta mettendo a disposizione per dare un forte contributo in questo senso, per esempio, il collaudo amministrativo per le caserme e per la stessa Nuova Università sono in capo all'Assessorato e sarà in capo all'Assessorato anche il collaudo statico; quindi c'è un'effettiva collaborazione.

Per quanto riguarda gli appalti, l'appalto ad offerta economicamente più vantaggiosa è quello che dà la migliore possibilità di valutare un'opera di quella portata, che permette di avere dei vantaggi effettivi. Va sottolineato anche l'aspetto del rapporto con il Comune di Aosta, con il quale c'è un accordo di programma in questa direzione. Il Comune di Aosta, come voi sapete, avvierà l'anno prossimo i lavori per la sistemazione di Piazza Roncas e di Piazza della Cattedrale. Sono due piazze che saranno chiuse al traffico, quella zona sarà molto congestionata da quel punto di vista e la valutazione che si era fatta in itinere era proprio quella di dare più risposte, a quella zona vicina a Piazza Roncas e Piazza della Cattedrale, quindi la zona Nord-Ovest della città e del presidio ex Caserma Testafochi per dare 240 posti auto come sono stati individuati nella delibera che la Giunta ha approvato. Probabilmente la delibera è arrivata in itinere ma questi erano un po' gli accordi che si erano definiti con l'Amministrazione comunale. Crediamo quindi di aver fatto una buona cosa, di aver fatto un percorso virtuoso per la città e per la Nuova Università.

Per quanto riguarda tutto il resto, io credo che l'occasione di andare in commissione e approfondire meglio ci vede sicuramente favorevoli. Quello che noi chiediamo è di valutare le tempistiche, perché siamo in un periodo di bilancio, di approfondimenti vari, solo 15 giorni ci sembra mettere sotto pressione la situazione, se andiamo immediatamente dopo le feste, mi sembra che sia ragionevole per dare anche un approfondimento, probabilmente in quel periodo i lavori saranno sospesi per qualche giorno e a quel punto avremo anche tutta una serie di informazioni maggiori. Da questo punto di vista, quindi siamo favorevoli ad accogliere la parte di risoluzione andando ad emendare quella parte che dice 15 giorni, ma dicendo dopo le vacanze di Natale. Questa è la prima parte dell'intervento della Giunta, sarà poi il Presidente ad intervenire. Grazie.

Presidente - Ci sono delle richieste di intervento? Ha chiesto la parola il Presidente della Regione Rollandin, ne ha facoltà.

Rollandin (UV) - Grazie Presidente.

Le thème de la NUV a déjà fait l'objet d'un débat au préalable dans d'autres occasions et dans cette salle on avait en quelque sorte sollicité une mise à jour de l'activité de la NUV. Pour ce qui nous concerne, au-delà de la résolution, dont a déjà dit le collègue avant, ce que je voudrais faire comprendre c'est que la NUV n'a pas seulement travaillé pour ce qui est de l'activité des casernes ici, mais elle avait déjà réalisé l'héliport. S'il n'y avait pas la réalisation de l'héliport, il n'y avait pas la possibilité de faire l'échange dans les deux casernes existantes et donc je crois que l'activité menée par la NUV a été importante et je crois surtout qu'elle a respecté les temps qu'elle avait concordés avec les militaires pour avoir en disponibilité l'héliport et par la suite les deux casernes qui sont en train de réaliser, pour pouvoir réaliser par la suite l'Université pour laquelle on se limite à la première partie.

Revenant sur ce thème, je crois qu'on avait déjà donné comme indication qu'à la fin des travaux de réalisation du premier lot de l'Université, l'activité de la NUV terminera et la prévision qui a été faite pour ce qui est des travaux est à fin 2017-2018. Pour ce qui nous concerne, nous retenons que le travail qui a été fait peut être conçu et peut être terminé de la part de la société sans qu'il y ait des déplacements entre temps de cette activité, la première partie des travaux est encore en cours et, par conséquent, on estime que le numéro des adeptes soit au minimum. Il y a évidemment des experts qui suivent la partie, mais je crois que la société a toute la comptabilité, a tout ce qui a été fait et je pense que tous les rapports menés jusqu'à présent doivent être maintenus. On est donc sur la même ligne dans le sens qu'on ne maintient pas la NUV pour éventuellement reprendre la question de ce qui reste du projet originel, mais je crois qu'on va terminer avec les travaux qui sont en train d'être réalisés. À la fin des travaux donc la fonction de la NUV sera achevée, non pas selon le projet initial qui a été modifié, mais seulement pour ce qui est la partie de l'Université et de tout ce qui concerne les rapports avec les militaires. Par conséquent, nous retenons de maintenir ces temps, il ne sera pas le 2016, mais sera la fin de 2017-2018, il y a une année de différence par rapport à celle qui est l'activité, compte tenu de ce que disait le collègue sur les travaux qui concernent le personnel spécialisé, du personnel il y en a, mais je crois que les ingénieurs et les techniciens de l'Assessorat soient pris par les travaux existants et après par le nouveau plan que nous sommes en train de présenter et de préparer pour le budget 2016-2017-2018.

Alors, je crois qu'il n'y a pas de possibilités de faire des paramètres de rapport entre l'intervention des techniciens de l'Assessorat qui puissent se prendre en charge aussi ce qui est de la NUV. La NUV continue son activité et je répète qu'elle va dans la direction d'achever ses travaux. Je crois que de notre part on ne peut que prendre acte que la NUV a travaillé selon les adresses qui ont été conçues, selon les rapports très difficiles avec les militaires, Commune d'Aoste et Région et là je crois qui a été fait un très bon travail. Merci.

Presidente - Ci sono interventi per dichiarazione di voto? Ha chiesto la parola il Consigliere Gerandin, ne ha facoltà.

Gerandin (UVP) - Grazie Presidente.

Ho ascoltato attentamente quello che ci ha detto prima l'Assessore in riferimento alla risoluzione e penso che correttamente abbia ammesso che le risorse disponibili in materia di lavori sono, ahimé, non per scelta sua, drasticamente crollate nel tempo. La prima considerazione che viene da fare è che o l'Assessorato era...non so come dire, un datore di lavoro che applicava regimi vessatori, nel senso che era un po' un datore di lavoro che faceva lavorare in modo schiavista, faceva lavorare così i dipendenti, oppure se a fronte di un volume di affari molto diverso, un volume di disponibilità economiche, di possibilità di appaltare diverse...qualcosa non torna, ecco, nel senso che non è pensabile che con un volume ridotto in questi termini, come ha detto lei - per cui non voglio ripetermi, a me va bene quello che ha detto -, non ci siano delle disponibilità di personale. A questo proposito, proprio perché lei ne ha parlato, poi andremo a vedere, per quello che riguarda la direzione lavori anche della scuola polmone, come procederà l'Assessorato proprio in tema di risparmio per quello che riguarda il discorso del pubblico, perché mi pare che ci sia una richiesta esplicita da una parte dei dipendenti che vorrebbero fare una direzione interna e politicamente si nicchi un po' su questa richiesta. Andremo a fondo anche a valutare quest'opportunità persa, ancora se sarà un'opportunità persa...ma lo vedremo, in questo momento non sappiamo ancora quale sarà l'esito.

Detto questo, Presidente, anche nell'esposizione non mi pare di aver messo in discussione quello che è stato il passato, di aver messo in discussione l'operato di chi ha fatto: ho semplicemente detto che, a parere di tanti in quest'aula, pareva forse l'occasione buona per dare corso alla norma dello Stato che prevede prima di tutto la fine di queste società di scopo, con il discorso del passaggio, del transito sul bilancio, con il bilancio consolidato e chi può ne ha più ne metta, il decreto Madia, ma anche l'applicazione della norma dello Stato che prevede che a capo di società come queste non possano essere messe delle persone in quiescenza e in questo caso noi abbiamo...

(interruzione di un Consigliere, fuori microfono)

...precedentemente, l'ho detto...ma noi avremmo forse agito e sarebbe stato un bell'esempio, io non ho detto che era obbligato, ma ho detto che è un'occasione persa. È diverso da dire che siamo obbligati, attenzione, ho detto che è un'occasione persa per anticipare la fine di questo rapporto così collaborativo, per non dire di più, comunque di assoluta vicinanza fino ai primi del 2018.

È chiaro che il primo lotto è ancora in corso, ci mancherebbe, però è un lotto aggiudicato, è un lotto dove c'è un progetto, c'è una direzione lavori esterna, è un lotto dove in questo momento basterebbe, ma proprio con il minimo, qualunque ufficio tecnico di un qualunque Comune riuscirebbe a gestire questa parte, perché, quando non c'è né progettualità in corso, non c'è più nulla di prospettiva e stiamo a gestire quella che è la gestione ordinaria. Lei ha detto un anno di differenza, può anche essere sei mesi la differenza, ma è il gesto, è il fatto di voler cambiare sistema in un momento in cui siamo in assoluta difficoltà. Un anno vuol dire un anno di perdita di credibilità, vuol dire un anno comunque buttato e poi è più di un anno, perché se l'ipotesi è fino ai primi del 1918, significa che l'intenzione è quella di mantenere in piedi un giocattolino che, Presidente, ci costerà un milioncino e un milioncino in questi anni probabilmente fa comodo. Quando dicevo che probabilmente il nostro bilancio si farà con delle piccole scremature di 100 mila euro su qualche capitolo per recuperare qualche risorsa, per garantire occupazione e servizi sociali e quant'altro, beh, un milioncino in questi tre anni mi pare che non sia poca cosa, ma non solo, vi ho parlato di 800 mila euro di valore degli immobili, sono degli uffici dislocati anche in aree probabilmente appetibili rispetto ai ruderi che abbiamo e cercheremo di mettere in vendita o di valorizzare, questi uffici che sono immediatamente disponibili magari potrebbero essere degli uffici che fanno cassa in questo momento alla Regione. Ecco, questa è la diversa sensibilità che probabilmente abbiamo, poi ripeto - e magari sono anche troppo ripetitivo - che sono quei gesti, quei segnali di una sensibilità diversa che possono avviare ad un confronto un po' più sereno su quella che sarà probabilmente una discussione non facile riferita al bilancio. Non si vogliono recepire, si vogliono mantenere in piedi giocattolini costosi? È una scelta politica che non ha nessuna scusante. Ripeto: voglio dirlo, non siete obbligati a chiudere, ma è una grande opportunità persa per dare un segnale diverso, dove quelli che io ho chiamato lussi non si possono più permettere.

Ora, prima si è parlato probabilmente di progettualità, di rassegnazione, ma probabilmente la Valle d'Aosta quando smette di sognare, smette anche di vivere. Allora, noi questa rassegnazione che vediamo, l'abbiamo vista prima, e questa volontà di non cambiare sommate significano per la Valle d'Aosta lenta agonia, nessuna progettualità. Possiamo confrontarci su un progetto diverso, ma deve esserci il progetto, poi uno può vedere bianco, grigio o nero, ma se il progetto non esiste, su cosa ci confrontiamo? Noi ci rifiutiamo di lasciar vivere la Valle d'Aosta senza reagire. Qualcosa faremo, non so cosa faremo, perché non siamo ai banchi del Governo, non siamo lì per influenzare o comunque in parte incidere su quella che è l'azione governativa, però per queste cose veramente ci vuol poco, se non altro ci va solo la volontà di recepire che nulla sarà più come prima. A me fa piacere che venga a dirmi che probabilmente la scadenza sarà prima del previsto, Presidente, ma perderemo comunque tre anni e torno a dire che manterremo in piedi un giocattolino che ci costerà un milione in questo momento in cui chiediamo sacrifici a famiglie, anziani, bimbi che mandiamo ai nidi. Grazie.

Presidente - Ha chiesto la parola il Consigliere Ferrero, ne ha la facoltà.

Ferrero (M5S) - Grazie Presidente.

Allora ci siamo accordati con l'Assessore per far sì che il termine di 15 giorni entro il quale fissare l'audizione sia portato a dopo le feste, in maniera tale da consentire, anche in relazione agli impegni che già sono stati calendarizzati per il bilancio e tutto il resto, di fare una cosa con oculatezza e non farla così tanto per fare. Sì, mi unisco e faccio un'integrazione a quello che già hanno detto i colleghi. È ovvio che, al di là del bene e del male, del buono o cattivo operato delle società di scopo come la NUV e la COUP, non bisognava, secondo me, dimenticare il fatto che noi, come Regione, abbiamo dei dirigenti, abbiamo, ad esempio, un Sovrintendente, abbiamo un'ARPA, regionale, abbiamo tutta una serie di servizi e quindi non dobbiamo consegnare una specie di assegno in bianco a chi amministra queste società, ma ci deve essere un controllo. Il controllo sembrerebbe che nel caso della NUV non ci sia stato, mentre invece nel caso della COUP proprio non c'è stato assolutamente, perché ovviamente la Sovrintendenza non seguendo neanche quelli che sono i disciplinari minimi in caso di analisi archeologiche, quelli che sono i disciplinari statali...non sono stati seguiti, quindi non hanno fatto neanche il minimo. Da questo punto di vista, quindi io farei una sollecitazione che ovviamente bisogna vedere se raccoglie la sensibilità degli Assessori, ma è una sollecitazione all'Assessore Fosson e all'Assessore Bianchi per quanto di loro competenza a fare le verifiche sul cantiere, che è un cantiere cittadino, che è un cantiere in cui sono stai fatti anche degli scavi, quindi si è andati in profondità. Se c'erano effettivamente questi rifiuti di scarto di altoforno, sappiamo che ci sono dei grossi rischi di inquinamento delle falde a seconda dei livelli in cui c'erano e quindi, da questo punto di vista, io chiederei semplicemente una sensibilità particolare per il fatto che riguarda una zona che è urbanizzata, che è fortemente abitata e quindi c'è di mezzo la tutela della salute dei valdostani.

Presidente - Grazie. Ha chiesto la parola la Consigliera Morelli, ne ha la facoltà.

Morelli (ALPE) - Merci Président.

Personne n'est là pour amoindrir le rôle que la NUV a pu jouer dans les rapports avec l'Armée, rapports qui ont été préalables au chantier de construction de l'Université, car nous savons bien qu'avant de pouvoir partir avec le chantier de l'Université, il a fallu régler toute un autre partie avec l'Armée, ainsi que nous ne voulons pas entrer en contraste avec l'Assesseur Baccega pour ce qui est de l'occupation de structures de l'Assessorat des travaux publics, nous imaginons que tout le personnel soit occupé à suivre les chantiers en cours. Toutefois, nous croyons que dans cette situation il s'agit avant tout de volonté politique, il s'agit là de donner un signal de sobriété, un signal de bon sens face à la situation actuelle. Le fait de maintenir la société NUV jusqu'à la fin des travaux de construction du premier lot de l'Université veut dire maintenir cette société pour au moins deux ans, ce qui signifie 1.600.000 euros, avec un bilan, un budget comme celui que nous allons affronter ensemble dans le mois prochain et bien, je crois que même 1.600.000 euros épargnés ont une signification. C'était en ce sens que nous vous demandions un signal, nous regrettons que cette requête tombe dans le vide, mais évidemment vous justifierez vos décisions face aux citoyens. Merci.

Presidente - Ci sono altri interventi? Siamo in dichiarazione di voto. Chiede la parola il Presidente della Regione Rollandin, ne ha facoltà.

Rollandin (UV) - Grazie Presidente.

Solo per specificare che le spese che sono previste nell'anno per il personale sono 211.000 previste, il resto (508.000) è per la gestione che comunque deve essere portata avanti. È già stato detto che non è che è sovrapponibile quella che è la gestione, queste sono le spese per gli incarichi esterni, che comunque ci sono, il resto non è che si può dire che siccome lo passiamo direttamente ai Lavori pubblici, risparmiamo questo, quindi non sono quelle cifre che lei ha detto. Per l'Amministratore sono 79.000 e per il personale 211.000, questo è il costo, il resto è l'organizzazione, che tiene conto di tutti quelli che sono gli incarichi, tutte le strutture che vanno avanti, che vengono pagate naturalmente dalla NUV, sennò verrebbero pagate dall'altro ente, che non cambierebbe nulla, quindi assolutamente non sono queste le cifre, tanto per specificare.

Sull'ultima questione - e voglio ribadirlo - dei pensionati che ha ricordato ancora una volta il collega Gerandin voglio solo dire che noi abbiamo esteso il discorso dei pensionati a tutti, anche dove non ce ne era bisogno, ma lei lo sa, quindi noi l'abbiamo applicato, non è che l'applicavamo prima, comunque l'abbiamo esteso anche a quelli che non sono da legge estensibili. È chiaro? A livello nazionale non ci sono quelle regole che abbiamo applicato qui, questo vorrei ricordarglielo. Il discorso quindi si può fare, crediamo che la logica conclusione deve tener conto di quello che è il funzionamento in senso generale e per queste spese i costi di gestione sono quelli che ho detto, il resto è per il personale. I costi di gestione ci sarebbero comunque perché sono legati a queste incombenze. Questa è la ragione per cui non riteniamo che ci sia questa possibilità di fare l'operazione adesso rispetto a quando terminano i lavori del primo lotto.

Presidente - Ha chiesto la parola il Consigliere Chatrian, ne ha facoltà.

Chatrian (ALPE) - Sì, grazie Presidente.

Intervengo a sostegno dell'iniziativa che abbiamo presentato, perché poi alla fine ci sono delle incomprensioni perché il Presidente Rollandin ha solo parzialmente risposto alla collega Morelli e ai colleghi che sono intervenuti prima. Sì, il provvedimento che abbiamo votato anche noi per quanto riguarda chi è...come dire? già in pensione e quindi non può più ricoprire degli incarichi nelle società, e noi siamo andati oltre come Consiglio regionale, è vero, ma per chi è pluridecorato, pensionato dalla politica, da tutto il resto gentilmente si poteva anche dare un segnale importante e dire che magari si fa qualche cosa d'altro: era questo il segnale che noi avevamo inteso oggi e anche nella discussione che abbiamo fatto quando è stato approvato il disegno di legge.

Una specifica poi soprattutto per chi ci ascolta, perché altrimenti sembra che noi diamo dei dati, dei numeri a casaccio. Presidente Rollandin, lei ha detto che non è mica 700.000 euro il costo della NUV, ma il costo è di 210.000 euro per i dipendenti, costo che per i prossimi tre anni si potrebbe tranquillamente risparmiare, e 80.000-79.000 euro all'anno per l'Amministratore Milanesio e sono 300.000 euro. Dato che il Presidente Rollandin ci ha detto che sicuramente si andrà al 2018 e io sono certo, me ne assumo le responsabilità di quello che dico, che sicuramente sarà tutto il 2018 e probabilmente anche parte del 2019. Parliamo quindi comunque di almeno un milione di euro solo per questa parte sicura, perché 2016, 2017 e 2018, 300.000 euro per tre fa 900.000 euro, più una parte del 2019, sicuramente passiamo il milione e quelle sono spese di cui sicuramente potremmo fare a meno...

(interruzione del Presidente della Regione, fuori microfono)

...Presidente Rollandin, no, ci lasci la possibilità di dire la nostra, sennò lei, come sempre, dice solo parte di verità.

Seconda cosa: lei dice che la differenza da 300.000 all'anno ai 650.000 del costo NUV sarebbe caricata sull'amministrazione...non è vero! Spieghi ai valdostani cosa sono gli altri 350.000 euro di costi di gestione della NUV, lo spieghi, siamo molto interessati a sapere qualcosa di più.

Presidente - Ci sono altri interventi? Siamo in dichiarazione di voto. Chiede la parola per dichiarazione di voto il Consigliere Gerandin, ne ha facoltà.

Gerandin (UVP) - Grazie Presidente.

Sarò brevissimo, non avevo più intenzione di intervenire, ma lei, Presidente, ci ha giustamente ricordato che quello che era il limite per le nomine è stato esteso. È vero, è assolutamente vero, voglio solo ad onor del vero ricordare che è stato frutto di un lavoro di condivisione, Presidente, siamo stati i primi a chiedere quest'estensione. Devo dire che la maggioranza correttamente ha accettato e abbiamo condiviso questo percorso, Presidente, era una delle cose che avevamo chiesto anche ai tavoli quando si parlava del discorso delle partecipate, per cui per carità... Io voglio solo sottolineare, nel caso non fosse stato chiaro il mio precedente intervento, che io non ho mai detto che eravate obbligati a revocare questi incarichi. Ci tengo a sottolineare che ho semplicemente detto che è un'occasione persa per dare un esempio diverso, dove almeno per una volta non si salvano i nominati. Anticipare questa chiusura non avrebbe comportato nulla ai fini organizzativi, perché il più era fatto, gli incarichi erano fatti, gli affidamenti erano fatti, l'appalto era fatto e la direzione lavori era esterna, si trattava di mera contabilità e di verifica sulla congruità dei lavori. Un qualunque ufficio tecnico - lo ribadisco - avrebbe potuto farlo, anche del più piccolo Comune. Mi dispiace veramente, è un'occasione persa. Grazie.

Presidente - Non ci sono altri interventi? Possiamo mettere in votazione? Mettiamo in votazione prima la mozione. La votazione è aperta. Avete tutti votato? La votazione è chiusa.

Presenti: 34

Votanti: 13

Favorevoli: 13

Astenuti 21 (Baccega, Bianchi, Borrello, Donzel, Farcoz, Follien, Fontana, Fosson, Guichardaz, Isabellon, La Torre, Lanièce, Marguerettaz, Marquis, Péaquin, Perron, Restano, Rini, Rollandin, Testolin, Viérin Marco)

La mozione è respinta.

Presidente - Metto in votazione la risoluzione con l'accordo sulla modifica del termine a metà gennaio. La votazione è aperta. Prego i Consiglieri di votare. Posso chiudere la votazione? La votazione è chiusa.

Esito della votazione:

Presenti: 35

Votanti: 35

Favorevoli: 35

Contrari: nessuno

Astenuti: nessuno

La risoluzione è approvata all'unanimità.