Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1524 del 21 ottobre 2015 - Resoconto

OGGETTO N. 1524/XIV - Approvazione di mozione: "Impegno per la riorganizzazione delle scuole superiori della Media e Bassa Valle".

Presidente - Per l'illustrazione la parola alla Consigliera Morelli.

Morelli (ALPE) - Merci Président.

Questa mozione che abbiamo sottoscritto come gruppo ALPE, con i colleghi dell'UVP, parla di scuole superiori e in particolare dell'organizzazione delle scuole superiori nella media e bassa valle. È un tema importante, perché riguarda la formazione dei nostri ragazzi e, soprattutto, la garanzia per i nostri ragazzi, dovunque vivano, di poter accedere all'istruzione superiore senza discriminazioni e senza distinzioni date dalla residenza o dal reddito, anche.

È quindi un argomento molto importante, è un argomento che abbiamo cominciato ad affrontare in Consiglio regionale, quando si è verificato il problema della paventata chiusura del liceo di Saint-Vincent. Il liceo scientifico di Saint-Vincent che si è trovato, ricordo, per l'anno scolastico 2013-2014, nella situazione di non poter più avviare la prima classe, per il non raggiungimento della soglia minima prevista dalla delibera regionale, che prevede che, per l'attivazione delle prime, ci voglia un minimo di 20 alunni. Tale situazione ha suscitato grandi dibattiti, all'interno della comunità, all'interno del corpo insegnante, e tale situazione ha avuto poi come conseguenza la migrazione di una parte degli alunni della media e della bassa valle verso Aosta, andando di fatto ad impoverire il territorio e, nel caso specifico, decretando la fine di un istituto scolastico che era un po' una chicca, un istituto di recente costruzione, che, fra l'altro, aveva anche ricevuto dei riconoscimenti per la qualità proprio dell'insegnamento.

Come forze di opposizione avevamo, quindi, sollevato la questione più generale anche della riorganizzazione della scuola superiore nella Media e nella Bassa Valle, con l'intento di salvaguardare, di mantenere il decentramento scolastico...non riteniamo giusto che tutte le scuole superiori si concentrino nella città, ma che sul territorio vengano mantenuti dei presidi. Quindi si è discusso di questo decentramento scolastico, in considerazione della morfologia, della complessità del nostro territorio, anche della distanza che i ragazzi devono percorrere, quando da una valle laterale devono recarsi a scuola, distanza che va ad inficiare la qualità della vita e quindi anche il rendimento scolastico dei ragazzi stessi.

Riteniamo, insomma, che i ragazzi valdostani debbano godere tutti di pari opportunità, per quanto riguarda l'accesso all'istruzione di secondo grado. E riteniamo altresì che vada operata una razionalizzazione delle sedi dal punto di vista logistico, ma anche dal punto di vista amministrativo, perché, di questi tempi, è assolutamente necessaria e condivisibile la preoccupazione di razionalizzare e di ottimizzare le risorse.

Le criticità si sono manifestate e sono tante, a cominciare, come dicevo, dall'impossibilità di garantire l'attivazione dei corsi in mancanza del numero minimo e poi, naturalmente, di garantire la continuità dell'offerta formativa, cosa che, come dicevo, ha portato alcune famiglie a optare per l'iscrizione alle scuole ad Aosta o anche ad Ivrea. Altro problema è quello dei trasporti, perché naturalmente una riorganizzazione delle scuole porta con sé anche una riorganizzazione dei trasporti e della...altro aspetto è quello proprio della disponibilità fisica degli edifici, edifici nuovi, edifici ristrutturati, edifici in fase di ristrutturazione. Dicevo, si è avviato un lavoro di analisi in V Commissione, che ha portato ad audire gli insegnanti che, bisogna riconoscere, hanno avuto il merito di sollevare le questioni e che sono stati ascoltati e presi in considerazione dalla V Commissione. Abbiamo, come V Commissione, anche provveduto a fare un sopralluogo con l'Assessore Baccega, l'Assessore ai lavori pubblici, a Verrès, per andare a verificare, nella realtà, quale sia la condizione e quale sia la capienza degli edifici scolastici e siamo stati a Verrès, dove abbiamo potuto visitare l'ex Brambilla, che attualmente è sede dell'ISITP, le scuole medie, che attualmente ospitano l'istituzione liceale e tecnica Binel Viglino, e l'edificio che è in corso di ristrutturazione, in cui il liceo Binel Viglino dovrebbe poi rientrare. Acquisiti, dunque, tutti gli elementi e concordato - perché questo lo abbiamo condiviso con l'Assessore, con il Sovraintendente -, concordato sulla necessità di garantire nella media e bassa valle tutti gli indirizzi scolastici della scuola superiore, quindi il liceale, il tecnico, il professionale, vi è stata da parte dell'Assessore anche la disponibilità a derogare al numero minimo per favorire la costituzione delle classi e per andare, appunto, verso una razionalizzazione delle sedi, sia dal punto di vista logistico e sia dal punto di vista amministrativo. Si era programmato di ritrovarsi in commissione e l'Assessore aveva dato la sua disponibilità a venire in Commissione con una bozza di progetto di riorganizzazione, per l'inizio di quest'anno scolastico, entro il mese di ottobre.

Quindi la nostra richiesta è molto semplice e va proprio nel senso di richiedere all'Assessore la disponibilità ad adempiere a questo impegno preso, nei tempi, anche perché poi a novembre ci saranno delle scadenze per quanto riguarda le iscrizioni al prossimo anno scolastico e quindi è importante che questo lavoro venga ultimato al più presto possibile. Grazie.

Si dà atto che dalle ore 11,01 riassume la presidenza il Presidente Marco Viérin.

Viérin M. (Presidente) - Siamo in discussione generale, chi chiede la parola? Chiudiamo la discussione generale. Discussione generale chiusa. Per la replica, la parola all'Assessore Rini.

Rini (UV) - Grazie Presidente.

Grazie colleghi, avete portato in quest'aula un tema in realtà non nuovo nemmeno a quest'aula, è un tema che è di fondamentale e cruciale importanza per il mondo scolastico. Non ripeterò quanto ben riassunto dalla collega Morelli, questo è un percorso che abbiamo intrapreso, un percorso che credo di poter tranquillamente definire un percorso condiviso, ovviamente la nostra priorità è sempre stata e rimane quella della valorizzazione del nostro territorio e la valorizzazione del nostro territorio non può che passare anche da una corretta offerta formativa per i nostri ragazzi. Solo così riusciamo davvero a mantenerli, a tenere vive le nostre realtà. È un percorso che, come ricordava la collega, è iniziato già l'anno scorso. A dire il vero, va ricordata, in questa occasione, l'approvazione risalente proprio all'anno scorso dell'offerta formativa triennale, appunto fatta proprio l'anno scorso, in maniera però...subito dopo l'approvazione di questo piano abbiamo incominciato questo iter di confronto con tutti gli attori coinvolti da questo processo di cambiamento, anche dell'offerta formativa, per quanto riguarda la media e la bassa valle. Penso, per esempio, all'incontro che avevamo avuto a Verrès con gli insegnanti, che io ringrazio, perché devo dire sono sempre estremamente collaborativi, in questa fase diventa per noi veramente importante.

L'analisi che dovremo fare dovrà essere assolutamente un'analisi globale, lo ricordava bene la collega, dobbiamo, in maniera puntuale e approfondita, analizzare quella che è la situazione per esempio delle strutture dei trasporti, per questo credo che la sinergia anche con gli altri assessorati sia fondamentale e importante. E senza dimenticare un altro settore importante che dovrà entrare giocoforza in questo ragionamento, che è quello della formazione professionale. Con il collega Donzel stiamo portando avanti una serie di incontri importanti in questo, noi crediamo che proprio quel territorio della nostra Regione debba giocare un ruolo fondamentale, per quanto riguarda, appunto, la formazione professionale e, a latere, tecnico-professionale. E credo che...giustamente la collega ricordava l'impegno preso e il percorso iniziato in V Commissione.

Noi, nell'annunciare il nostro voto favorevole, ovviamente, a questa mozione, perché riprende un impegno che assolutamente ci eravamo presi e che in maniera conseguente e congrua vogliamo portare avanti...non è stato ancora presentato questo piano, per il fatto che anche questo ambito, anche questo argomento, anche questa discussione crediamo che debba essere fatta in maniera organica alla più ampia e corposa discussione che stiamo portando avanti sulla cosiddetta "buona scuola", quindi sulla riforma e sul recepimento di quella normativa che proprio prevede, in maniera puntuale anche tutta la parte di formazione professionale, di interazione con il territorio, di formazione e adeguamento degli organici; quindi crediamo che debba essere fatta proprio ragionando anche su questo settore, e forse in maniera anche più importante su tutta la discussione che già sta prendendo corpo, sta prendendo forma, des adaptations, proprio perché andremo a mettere mano, per la prima volta, sulla scuola secondaria di secondo grado.

Noi, comunque, ci prendiamo l'impegno a relazionare e a incontrare la V Commissione entro fine mese, per decidere insieme quale sarà il percorso, senza voler anticipare nulla in questa sede, perché non credo che sia opportuno, per l'impegno che ci stiamo assumendo, ovviamente però non possiamo non ricordare in questa sede come, per esempio, il dibattito, il discorso sulla necessità di creare un polo unico per la Bassa Valle, sia a nostro parere un elemento imprescindibile, proprio per riprendere i concetti che io condivido appieno, ricordati dalla collega Morelli, che sono quelli di riuscire ad arrivare alla creazione di un polo scolastico forte, di un polo scolastico credibile, di un polo scolastico che possa garantire un'offerta formativa nel tempo e che quindi dia sicurezza ai genitori, alle famiglie, nel momento delle iscrizioni, in modo da sapere di poter contare su un'offerta continua e duratura nel tempo.

La stabilità dei corsi è, e rimane l'unica, l'unica nostra priorità. Partendo da lì, costruiremo il sistema che starà intorno a questo polo unico di formazione per la Bassa Valle. Ovviamente, interagendo e rispettando i territori che andranno ad accogliere questo polo unico scolastico. Grazie.

Presidente - Grazie Assessore. La parola al collega Bertschy.

Bertschy (UVP) - Era per le repliche, direttamente. Grazie. Ma le sue parole ci fanno presupporre che stiamo andando nella giusta direzione, ecco, però in commissione speriamo che saprà essere più precisa. Per quello che ci riguarda, l'esposizione della collega Morelli è stata dettagliata e soprattutto chiarissima nelle intenzioni politiche. Non possiamo perdere tempo a compiere la scelta, poi tempi e metodi per realizzarla li possiamo vedere, ma siamo alle porte di un nuovo periodo di orientamento. Gli insegnanti, se lei li ha incontrati come ci ha detto, gliel'avranno fatto sentire il loro disagio ad affrontare nuovamente le famiglie adesso a novembre, non sapendo bene, soprattutto per quello che riguarda il liceo scientifico, dire quale sarà la scelta futura. Il problema, tra l'altro, parlandone in commissione, mi ricordo bene la precisione con la quale il collega Donzel, lo dico in senso positivo, aveva individuato la questione delle classi miste. Le classi miste possono coesistere solamente se si accorpano i poli liceali tutti insieme e si può dare la possibilità di costituire le classi miste perché gli insegnanti sono vicini.

Quindi io spero che tutte queste cose, che sono state sostenute politicamente, vengano portate avanti dalla maggioranza e dalle componenti... e anche dalle componenti nuove che ne fanno parte. La scelta, però, dev'essere fatta entro questo fine mese; con la scelta noi non obblighiamo a dire che il prossimo anno tutto deve decollare, lo vedremo, perché appunto c'è una questione di logistica che deve essere fatta. Però la scelta dev'essere fatta entro questo fine mese e dev'essere precisa l'indicazione che viene resa ai territori. In questa scelta noi mettiamo anche sul piatto, sul tavolo di discussione la questione del politecnico di Verrès. Noi abbiamo un edificio, il Brambilla, che oggi è diviso a metà, e metà dell'edificio è occupato da più di 500 alunni, 550 alunni, l'altra metà da un numero di un quinto inferiore, immagino che tutti stiamo ascoltando, un quinto inferiore, e con una proiezione didattica e anche economica tutta da verificare.

Non sappiamo e vorremmo andare a capire se questo progetto tiene ancora, rispetto agli spazi che occupa e rispetto anche agli obiettivi che sta portando avanti, anche perché tante delle lezioni che vengono fatte sono fatte in video-conferenza, quindi con l'attenzione per chi oggi si è iscritto, fra l'altro l'iscrizione di quest'anno vede tanti Valdostani iscritti al primo anno di corso, però non sono più di un centinaio gli iscritti al politecnico. E noi abbiamo i ragazzi, gli insegnanti e chi deve lavorare costretti in metà dell'edificio.

Quindi c'è lo spazio per fare anche da subito la scelta, magari facendo un ragionamento sul territorio che coinvolga anche uno spostamento del politecnico, verso magari quei paesi che vedranno le scuole andare in un'altra direzione; però questa è un po' la nostra indicazione, ragionare su tutta la tematica, ma ragionare in fretta, per compiere la scelta. Ripetiamo, tempi e metodi possono anche arrivare con tempi diversi, anche perché ci sono altre implicazioni. Però agli insegnanti e alle famiglie dev'essere detto chiaro, perché altrimenti il rischio di andare verso Ivrea e di andare verso Aosta diventerà sempre più forte, diventerà sempre più forte perché se non c'è una sicurezza che poi ci sarà continuità negli anni, per questo indirizzo liceale, sicuramente le famiglie cercheranno di iscrivere i propri ragazzi dove sono sicuri che ci sarà continuità. Quindi no a degli spostamenti di una classe alla volta, no a scelte definitive, da fare entro fine mese e per quello che ci riguarda, come gruppo UVP, come gruppo ALPE, abbiamo le idee molto chiare a riguardo e ve lo diremo in Commissione quanto prima.

Presidente - Grazie collega. La parola al collega Chatrian.

Chatrian (UVP) - Sì, grazie Presidente.

Solo per fare qualche riflessione a seguito della risposta che lei Assessore ci ha dato. Ma prima sia Patrizia che Bertschy hanno già ben, non solo illustrato, ma messo nero su bianco le difficoltà, le criticità e poi le ipotetiche soluzioni. Al di là di quello, però, Assessore Rini, lei sa che in questo momento, soprattutto la media valle - e in parte la bassa valle, - non ha una copertura, non ha la stessa offerta formativa che hanno gli abitanti del centro, diciamo, di Aosta, e i paesi limitrofi ad Aosta. Quindi, in questo momento lei sa che non ci sono le stesse offerte formative, non ci sono per niente, e quindi le famiglie - come dicevano poc'anzi i colleghi - a oggi non hanno la possibilità di poter scegliere.

Quindi è importantissimo che in queste settimane si decida, si chiuda il cerchio, senza fretta, ma nello stesso tempo con un tempismo chiaro, in modo che per l'anno scolastico 2016-2017 le famiglie e soprattutto gli alunni potranno decidere il loro percorso formativo, con cognizione di causa, perché altrimenti non vorremmo, vista la situazione scolastica valdostana, le difficoltà che ci sono...perché non dobbiamo nasconderci dietro a un dito, che probabilmente dal punto di vista di offerta formativa e sviluppi, per quanto riguarda l'istruzione valdostana, a oggi la garanzia e l'offerta non sono garantite a tutti i livelli, soprattutto in quelle zone che, non dimentichiamoci, devono avere le stesse, pari, opportunità che le altre comunità valdostane. Quindi, da una parte sì la fretta, dall'altra però si parlava prima anche di ottimizzare quelli che sono gli spazi, la scelta capitale e importante è quella del polo unico, per la Media e Bassa Valle. Cioè la sfida è quella, non facile, ma la domanda che viene forte dal territorio e ripeto soprattutto dalla media valle, perché a quel punto diventa poco baricentrica, né per la bassa né per la alta...che ci sia comunque una presa di posizione forte, con delle proiezioni, con l'utilizzo degli spazi, con l'utilizzo della Brambilla, che è enorme, anche a seguito di scelte che devono essere fatte in queste settimane. Quindi in fretta ma posizioni utili, in fretta ma utilizzo degli spazi migliori, in fretta per poter garantire al prossimo anno scolastico 2016-2017 l'offerta formativa a tutti i livelli, per le persone che abitano nella Media Valle e nella Bassa Valle. Questa penso che sia la sfida più importante, partendo dal presupposto che il gruppo ALPE è d'accordo per un polo unico per la Media e Bassa Valle. Grazie.

Presidente - Grazie collega. Allora procediamo alla votazione. Invito i colleghi a votare. Prego colleghi... Grazie. Collega Marguerettaz. Votazione chiusa.

Presenti 35

Votanti 35

Favorevoli 35

Il Consiglio approva all'unanimità.

Presidente - Punto 42 all'ordine del giorno.