Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1181 del 22 aprile 2015 - Resoconto

OGGETTO N. 1181/XIV - Approvazione di risoluzione: "Impegno a riferire in commissione in merito alla programmazione degli eventi sportivi e ai ritiri estivi delle squadre di calcio in Valle d'Aosta".

Presidente - La parola al collega Laurent Viérin.

Viérin L. (UVP) - Merci Monsieur le Président.

Per illustrare questa iniziativa a nome dei gruppi che l'hanno sottoscritta, che muove da un articolo, da una notizia che è apparsa sugli organi di informazione e che vorremmo trattare in quest'aula, ritenendo questo, al di là degli organi di informazione, il luogo deputato a discutere delle questioni di envergure regionale, anche se tale questione, appunto, è nata da una notizia sui media. Appreso dai media che c'era stato un presunto contatto a seguito della rinuncia (se ne è già discusso in quest'aula) da parte della Juventus per il ritiro estivo che, bisogna anche rilevare, era stato invece "venduto" come un ritiro pluriennale che invece non si è concretizzato e quindi, da un punto di vista della pianificazione e della programmazione dell'offerta turistica della Valle d'Aosta lo striscione che noi vediamo uscendo dal casello più volte a settimana è uno striscione che ha illuso per mesi la comunità in primis, ma anche soprattutto il flusso turistico su un qualcosa che poi non abbiamo, la prima considerazione è che, per quanto riguarda la programmazione e gli accordi su fatti rilevanti di programmazione turistica (sportiva, in questo caso), ma che possono portare effettivamente delle importanti ricadute sul nostro territorio, c'è stato qualcosa che non ha funzionato, in quanto alla fine la Juventus non si è recata nella nostra Valle per questo ritiro estivo. Dicevo che avevamo appreso dagli organi di informazione che, a seguito di questa notizia (che chiaramente ha fatto un po' il giro dei media non solo valdostani, ma nazionali), a quanto pare la società Milan avrebbe preso contatti con l'Amministrazione regionale e l'Assessorato competente per un eventuale ritiro in Valle d'Aosta. Noi non ne conosciamo i dettagli, al di là degli articoli di giornale, e crediamo che un minimo di coinvolgimento del Consiglio Valle, e in primis chiaramente della commissione competente, su queste scelte strategiche, sia d'obbligo.

Ecco perché portiamo all'attenzione di questo Consiglio, attraverso una risoluzione, questo argomento: perché crediamo che l'immagine della Valle d'Aosta sia emersa (poi ce lo dirà lei, Assessore, come sono andate le cose) in modo non sempre positivo; non solo dall'articolo apparso in Valle d'Aosta, ma dai canali ufficiali del Milan è stato ripresa questa vicenda che pone la Valle d'Aosta come una Regione che non era interessata, malgrado la rinuncia della Juventus, ad ospitare il Milan. Quindi, al di là dell'immagine sua, Assessore, e dell'Amministrazione regionale, l'immagine della Valle d'Aosta sicuramente per un evento, per un possibile ritiro che avrebbe supplito a questo mancato ritiro della Juventus, con una società comunque importante, che avrebbe in qualche modo fatto recuperare la visibilità di turismo sportivo e non solo per portare il nome della Valle d'Aosta fuori dai nostri confini, su uno sport che comunque rimane molto importante anche soprattutto da un punto di vista mediatico, ecco, pare che non ci sia stato l'interesse.

Al di là del metodo che viene in qualche modo ripreso come essere un metodo di un'Amministrazione regionale poco attenta a queste importanti opportunità, e che appunto lei ci traccerà nell'essersi prodotto attraverso contatti e come, crediamo che in questo momento l'altro elemento importante che noi notiamo nella ricostruzione giornalistica è che, a quanto pare, il rifiuto di ospitare il Milan per un ritiro estivo deriva dal fatto che altre possibilità e altre squadre dovrebbero, avrebbero dovuto o dovranno giungere in Valle d'Aosta per i ritiri estivi. Diciamo questo perché probabilmente arriverà il Real, arriverà il Bayern, non sappiamo chi arriverà, ce lo dirà lei se ce lo può dire, ma se non abbiamo capito male questa opportunità che voi avete lasciato sfumare probabilmente è stata fatta sfumare perché sicuramente avrete delle squadre più importanti che arriveranno. Noi ce lo auguriamo, perché crediamo in questa opportunità, per Châtillon in primis, ma per l'intera zona, dove tra l'altro esiste (come noi sappiamo bene) il Casinò di Saint-Vincent, una zona che da un punto di vista dell'indotto sarebbe importante rilanciare assieme a tante altre, ma che d'estate, con l'arrivo della Juventus e soprattutto a dire dei commercianti, degli operatori del luogo e non solo...tra l'altro, Assessore, è stata un'operazione che sia lei che l'Amministrazione regionale avete venduto in modo positivo.

Noi ci chiediamo come avvenga questa programmazione, ed è per questo che qui chiediamo un impegno da parte del Governo, intanto a fare luce sulla vicenda, tanto per essere edotti ed informati su questa questione, e poi, soprattutto in commissione, di poter illustrare le azioni in questo campo, perché abbiamo un po' l'impressione spesso che ci siano degli spot, magari anche interessanti, che poi però non hanno un risvolto futuro, e che non si concretizzano, comunque non hanno una visibilità nel prosieguo, che invece è quella che viene paventata, ventilata e proposta nel momento in cui si fa. Allora vorremmo capire, e su importanti scelte vorremmo anche che la commissione fosse in qualche modo coinvolta, per condividere maggiormente queste scelte, che sono scelte di tutta la comunità. Noi crediamo che non sia una questione che debba essere dell'Assessore di turno, e soprattutto ancora meno del Sindaco di turno, perché ci risulta già che il Sindaco girava con questa delegazione, crediamo che ci sia stato un sopralluogo o qualcosa del genere e, anche nella ricostruzione giornalistica, noi crediamo che questioni così importanti, scegliere se una squadra deve venire piuttosto che un'altra, non sia semplicemente un Amministratore regionale o locale che possa sceglierlo da solo. Queste sono strategie regionali da condividere ed eventualmente magari anche le scelte sul rifiutare o sul cercare di proporre alternative devono essere fatte soprattutto in sinergia con l'intero territorio e la zona di riferimento.

Assessore, ci aspettiamo quindi che lei ci possa tracciare un quadro di questa vicenda, perché già con il collega Gerandin in quest'aula avevamo parlato della questione del mancato ritiro della Juventus e altre discussioni in questi mesi erano scaturite in Consiglio. Questa per noi è stata (e nella comunità crediamo anche che sia stata percepita abbastanza) una speranza che poi è sfumata, perché una valida alternativa a un ritiro estivo poteva essere effettivamente rappresentata da questa importante squadra, che avrebbe, almeno per quest'estate, garantito in quella zona un indotto molto importante; ad oggi (siamo nel mese di aprile, quasi a fine aprile) nulla si sa di questi ritiri estivi. Sappiamo che uno striscione è stato in parte smantellato, perché prima c'era lo striscione che annunciava il ritiro perenne, poi c'era stato quello che annunciava per l'anno successivo, adesso non so che striscione metterete su, magari in periodo elettorale lo striscione non si potrà mettere, o è meglio che non si metta se poi non si mantengono le promesse...soprattutto in quella zona, dove c'è tanta attesa e una crisi relativa alla Casa da gioco che fa sì che forse gli operatori siano un po' più tesi rispetto ad altre zone.

Noi ci auguriamo che ci sia perlomeno una prospettiva, ma soprattutto che questa prospettiva sia condivisa con gli Amministratori, cioè con noi, che comunque rappresentiamo una parte di Consiglio regionale e vorremmo essere coinvolti in queste in queste scelte, e non apprendere queste cose dai giornali. Soprattutto non vorremmo che certe figure che la Valle d'Aosta fa vadano alla ribalta della cronaca, non solo regionale, ma nazionale, come anche un'immagine che lede quello che è un potenziale della Regione Autonoma Valle d'Aosta, che pare non aver considerato un'importante realtà come il Milan, e lo dico pur essendo non tifoso del Milan. Grazie.

Presidente - Grazie collega. La parola al collega Chatrian.

Chatrian (ALPE) - Grazie Presidente.

Questa mattina abbiamo parlato di un altro tema importante, che è la condivisione sui grandi progetti; condivisione che non vuol dire che poi alla fine il gruppo (in questo caso il nostro gruppo) sostenga o meno le operazioni che le società partecipate fanno oppure no, però essere a conoscenza, avere la possibilità di avere delle pari opportunità per poter, da una parte, anche contribuire e, dall'altra parte, essere a conoscenza di scelte importanti e strategiche per il futuro della nostra comunità.

Ho avuto la possibilità, in questi mesi, dato che tutti i giorni da Torgnon mi reco ad Aosta, di verificare in prima persona gli annunci fatti dall'Amministrazione regionale e dal Comune di Châtillon; prima, come diceva bene il collega Viérin, il rinvio all'anno successivo per quanto riguarda la Juventus, poi probabilmente è cambiato lo striscione e la Juventus ci sarà, poi è stato ulteriormente tolto...adesso, però, la comunità di Châtillon e di Saint-Vincent, di cui più volte si è discusso in quest'aula, ha delle grosse difficoltà per delle ragioni che non stiamo a elencare in questo momento. Ecco perché noi sosteniamo convintamente questa risoluzione, anche in questo momento di campagna elettorale, delle comunità locali in difficoltà: perché ci sia chiarezza, ci siano le stesse informazioni, le pari opportunità per tutti, per fare una serena campagna elettorale, senza millantare eventualmente nuove o vecchie squadre, o vicende di cui noi oggi non possiamo avere informazioni.

L'obiettivo di questo nostro coinvolgimento va nella direzione veramente di un fair play e di una chiarezza, non di un "millantaggio" ad una comunità in difficoltà, dove le strutture non solo ricettive ma anche commerciali stanno chiudendo, dove chi ha delle attività non riesce ad arrivare alla fine del mese, comunità che è veramente in grossa, grossa difficoltà. Quindi speriamo come gruppo ALPE che l'Assessore Marguerettaz sostenga questa iniziativa e la voti a livello di Governo regionale, e che ci sia al più presto comunque chiarezza. Se oltre alla chiarezza ci sono delle buone idee per l'estate 2015, per il mese di giugno-luglio, ben venga, che si dica subito, a quali condizioni, com'è stato scelto, e quali sono comunque le strategie almeno per il prossimo triennio 2015-2017, se non per il quinquennio. Aspettiamo con ansia la risposta dell'Assessore Marguerettaz.

Presidente - Grazie. Siamo in discussione generale. Collega Gerandin.

Gerandin (UVP) - Grazie Presidente.

Riparto da dove mi sono fermato l'altra volta, vale a dire dall'interpellanza che era stata fatta in merito al mancato ritiro da parte della Juventus. Assessore, io non so le motivazioni per cui è stato detto di "no" al Milan, noi abbiamo letto tramite mezzo stampa...addirittura, dalle notizie che erano filtrate, pareva che fosse un'opportunità ancora a costi minori rispetto al costo del ritiro della Juventus. Forse la ragione è quella legata al fatto che, contrariamente a quanto lei ci aveva annunciato (vale a dire che si valutava l'opportunità di fare un'azione in danno verso la Juventus), probabilmente qualcosa non ha funzionato.

Io prendo l'occasione di questo atto per capire se l'Amministrazione regionale si è mossa per quello che riguarda la risoluzione sul danno d'immagine, danno per il mancato ritiro. Le ho già detto che ormai i tempi sono passati, nel senso che lei ci ha comunicato ufficialmente che la rinuncia della Juventus è stata formulata il 10 di marzo del 2015, e le dico questo perché voglio rileggere nuovamente il passaggio che, a mio parere, è molto importante, è quell'articolo 10 della risoluzione, nel quale si dice che: "Ai sensi e per effetto dell'articolo 1456 del Codice civile, la scrittura potrà essere risolta di diritto da Juventus con effetto immediato e senza necessità di messa in mora o diffida in caso di mancato pagamento anche di una sola delle rate di cui al precedente articolo 6, entro le date di scadenza ivi previste".

Le ricordo, Assessore, che la Regione non ha pagato la rata del 31 dicembre 2014 (pari a 400 mila euro, più IVA). Ora, ce lo dica se è intenzione dell'Amministrazione regionale fare un'azione in danno oppure oltre al danno anche la beffa, nel senso che probabilmente il vero motivo per cui si è detto di "no" al Milan è che l'Amministrazione regionale dovrà comunque riconoscere alla Juventus tutta la parte legata a quel marketing dello stadio, tutta la parte legata alla cartellonistica e quant'altro, in quanto chi non ha rispettato il contratto non è la Juventus, bensì la Regione che non ha pagato la rata al 31 dicembre. Questo è importante perché, come lei ben capirà, c'è un danno...qualcuno parlava proprio di danno erariale o quant'altro. Il rispetto di un non-contratto e il non avere la possibilità di chiedere una rivalsa danni e, addirittura, magari oltre al danno anche la beffa, pagare pure per gli striscioni o quant'altro...beh, questo sarebbe un danno importante per la Regione, e forse il vero motivo per cui si è detto di "no" al Milan è questo!

Presidente - Altri? Non vedo altre richieste di intervento sulla discussione generale. Chiudiamo la discussione generale. La parola all'Assessore Marguerettaz, per la replica.

Marguerettaz (UV) - Sì, grazie. Premetto che questa risoluzione è assolutamente votabile, siamo assolutamente d'accordo; non solo, rilevo, al di là delle questioni che potremmo andare a chiarire in commissione, che c'è una parte delle premesse che è un po' una novità rispetto ad alcune affermazioni degli anni passati, non ovviamente da parte del collega Laurent Viérin, che addirittura quando era in Giunta ha condiviso questo tipo di deliberazione, ma erano diverse le forze politiche che, nelle varie discussioni, avevano fatto emergere che i soldi che venivano dati alla Juventus erano un po' buttati via. Ora dico che non è mai tardi per ravvedersi, ma probabilmente anche perché la ricaduta sul territorio è stata importante.

Ora, facendo riferimento alla fede calcistica, come il collega Laurent ha detto che non è milanista e io non sono juventino, posso tranquillamente dire che i rapporti con la società Juventus sono ottimi, la contestazione della fattura è stata formulata dal punto di vista ufficiale e la Juventus non ha eccepito nulla. Quindi da questo punto di vista le valutazioni per difendere gli interessi della Regione (non vorrei che si equivocasse) erano le valutazioni di quello che doveva essere definito nell'ambito del contratto con la Juventus. Avremo modo di verificarlo durante la commissione, ma non è che vi era la volontà di fare degli annunci, i contratti con le società sono formulati in forma scritta, gli impegni sono sanciti con delle firme da soggetti che sono legittimati a sottoscrivere, e quindi da quel punto di vista c'era un impegno della Juventus.

Ora la Juventus, come ho avuto modo di dire, sta facendo delle riflessioni su una modifica delle sue strategie, per cui non c'è un mancato ritiro, come non c'è stato l'anno scorso un mancato ritiro a fronte di una nuova destinazione. L'anno scorso non c'è stato il ritiro perché tutti i giocatori erano impegnati nei Mondiali, e quest'anno c'è una volontà espressa dalla Juventus, che sarà giusta, sarà sbagliata...ma, insomma, non possiamo mica mandare le Forze dell'ordine a obbligare la Juventus a venire in Valle d'Aosta! Cercheremo di gestire la situazione ma, torno a dire, in un rapporto assolutamente sereno, cordiale, di confronto. Tranquillizzo il collega Gerandin: la Juventus non ha mai avuto nessun tipo di volontà di invocare quella parte del contratto che ha letto il collega Gerandin.

Anche dal punto di vista dell'altra questione, cioè quella del Milan, posso tranquillizzarvi, perché giustamente voi fate riferimento ad un articolo di giornale, non è La Stampa, è un articolo di giornale...ma avremo modo di definirlo in commissione, perché il giorno dopo, il lunedì, ho avuto modo di trasmettere l'articolo di giornale ai rappresentanti ufficiali del Milan che sono venuti a verificare la fattibilità. In commissione avremo modo di analizzare, però voglio solo leggervi una mail ufficiale del Milan di cui probabilmente l'articolo non ha tenuto conto; l'articolista probabilmente ha intervistato dei soggetti, però questo è il contenuto della mail del Milan: "Egregio dottor Marguerettaz, grazie per la sua mail. Le confermo quanto già accennato al telefono circa la nostra estraneità a certe strumentalizzazioni. La ringrazio ancora per averci ricevuti. Le auguro un buon lavoro, con la speranza di poter collaborare in futuro". Questa è una mail del 13 aprile, era per dire che da nessuna parte il Milan si è sentito trattato male, da nessuna parte gli emissari ufficiali del Milan hanno ritenuto l'atteggiamento dell'Amministrazione regionale scortese e improprio, e giustamente anche il fair play che è stato dichiarato da parte del Milan dice: "non vogliamo alimentare nessuna polemica", perché non credo sia corretto, però ovviamente in commissione sono disposto a darvi le mail e il contenuto più puntuale affinché si possa valutare quel tipo di operazione. Così come assolutamente la commissione può essere l'occasione per poter analizzare tutta una serie di proposte che sono state già fatte l'anno scorso; vi ricorderete, abbiamo avuto diverse squadre che sono venute in Valle d'Aosta, e mi verrebbe da dire: "grazie alla Juventus", perché ha dato una visibilità e ha individuato la Regione Valle d'Aosta come luogo adeguato per fare la preparazione sportiva. Quindi quella visibilità ha dato un vantaggio diretto dal punto di vista della ricaduta collegata alla Juventus, ma anche un vantaggio indiretto facendo identificare o perlomeno facendo ricordare, perché già nel passato la Valle d'Aosta era stata il luogo dove venivano diverse squadre, luogo corretto per venire qua.

Noi votiamo quindi favorevolmente e vengo volentieri in commissione per valutare.

Presidente - Grazie Assessore. Per dichiarazione di voto, la parola alla collega Fontana.

Fontana (PD-SIN.VDA) - Grazie Presidente.

Mi sento chiamata in causa, perché la forza politica che aveva fatto un po' di discussione sul caso Juventus effettivamente è la mia, sono stata io. In quel momento non è che ho fatto critiche perché sono contro lo sport, anzi (tra l'altro sono juventina, si immagini quanto mi farebbe piacere!), però era un momento in cui c'era una crisi terribile, dove 700 forestali erano a casa, e quando ho visto che era stato fatto il contratto per circa 3 milioni di euro, ho detto che se si sapeva prima si poteva vedere di aiutare gli operai per riavere il loro posto di lavoro anziché fare questa scelta. Era una mia valutazione relativamente a quel momento di crisi in cui c'erano tutte queste persone che hanno perso il lavoro, non perché fossi contro lo sport, anche se in quel momento qualche commerciante si è anche arrabbiato, ma io l'ho voluto chiarire perché c'era la questione dei 700 forestali che avevano perso il posto di lavoro.

Io non sono contraria su questa risoluzione, non l'abbiamo firmata proprio per principio, perché? Avevo detto questo allora...ma se c'è la volontà di andare in commissione, che ci sia una programmazione, voglio capire anche i costi! Perché allora, quando ho visto quello che si è speso, devo essere sincera, io non l'ho accettato. Se questa è la volontà, noi siamo disponibili a lavorare, non siamo contrari. Solo per questo non l'abbiamo firmata, non perché siamo contrari a questa risoluzione. Ci tenevo a spiegarlo, perché sennò sembra che noi siamo contrari allo sport o alle squadre di calcio che vengono. Ci mancherebbe altro, no! Ho detto: in un momento così delicato, dove c'è una crisi incredibile in cui ci sono 700 operai forestali a casa, noi andiamo a dare 3 milioni per il ritiro della Juve, mentre io li investirei diversamente...questa era la mia posizione! Grazie.

Presidente - La parola al collega Laurent Viérin.

Viérin L. (UVP) - Assessore, intanto grazie per le risposte e anche per le non risposte che arriveranno poi in commissione, perché chiaramente gli approfondimenti saranno fatti lì.

Solo due considerazioni. Intanto lei ha degli ottimi rapporti con la Juventus, figuriamoci se non erano ottimi, visto che non vengono più! Noi non la facciamo una questione di rapporti personali, noi crediamo che l'Amministrazione curi dei rapporti che sono fra Amministrazione e società. Ci dispiace, come abbiamo detto in premessa, che un'opportunità come questa, rimandata l'anno scorso per motivi che lei ha spiegato...che sono stati spiegati anche in quest'aula e che potevano anche essere plausibili, purtroppo quest'anno non sono plausibili. La realtà è che la Juve non viene! Noi non vogliamo giudicare i rapporti che sono stati tenuti, non lo sappiamo, se lei dice che sono ottimi siamo felici per lei, ma questo non risolve il problema, anzi, probabilmente non sono sufficientemente ottimi per riuscire a convincerli che la Valle d'Aosta, e soprattutto la zona di Châtillon e Saint-Vincent, poteva essere, com'è stato giustamente da lei illustrato, un altro interessante momento di valorizzazione della nostra zona e dell'immagine della Juventus, perché quando si fa un accordo questo dev'essere tra più parti, in questo caso soprattutto tra l'Amministrazione e le società.

Lei ci ha tranquillizzati a parole dicendo che sicuramente ci sono altri contatti, come nel passato. Purtroppo noi leggiamo anche i giornali sportivi, al di là di leggere le vicende politiche della Valle d'Aosta, e leggiamo che il Toro di cui si parlava...perché poi si parlava anche del Toro in Valle d'Aosta, abbiamo una forte comunità di "granata", anche qui tra le fila progressiste...il Toro ha già annunciato che la prima parte del ritiro la fa a Bormio e non sappiamo se sarà così, perché abbiamo visto girare anche in questo caso sul territorio emissari, sempre con gli Amministratori locali, con questa casacca granata...ecco, anche questa parte di ritiro, se fosse la seconda parte, non sarebbe sicuramente una grande ricaduta come lo è stata quella della Juventus.

Il collega Gerandin ricordava, da quanto è trapelato...tra l'altro il ritiro del Milan era un ritiro che era, dal punto di vista oneroso, meno esoso rispetto a quello della Juventus, anche perché, secondo noi, è una squadra che vale meno rispetto alla Juve, quindi...però, tra le due, Assessore, poteva anche curare un po' i rapporti...al di là di avere degli ottimi rapporti con la Juve, poteva anche, seppur interista, avere degli ottimi rapporti anche con il Milan, no? Noi crediamo, al di là delle battute, che questa sia stata un'occasione persa, perché...lei legge le sue mail, ma noi leggiamo le nostre, noi siamo in possesso di una mail del Milan che scrive e dice: "Abbiamo appreso dagli organi di stampa delle problematiche inerenti il raduno estivo (anche loro lo sanno!) della Juventus presso le strutture di Saint-Vincent e Châtillon per l'anno in corso. Con la presente vorremmo manifestare il nostro interesse nel valutare un'eventuale partecipazione con la nostra squadra al raduno estivo". Quindi il fatto c'è, la manifestazione di interesse da parte del Milan c'è! Lei ci spiegherà in commissione, visto che qui non ha anticipato niente, che cosa sia successo. Noi speriamo che non sia dettato dai suoi non ottimi rapporti che ha nei confronti del Milan e che invece ha con la Juventus; soprattutto crediamo che non ci sia tempo da perdere, perché se bisogna pianificare un ritiro, se bisogna veicolare un'immagine della Valle d'Aosta, e se bisogna soprattutto, per quanto riguarda gli operatori turistici della zona, in una stagione di piena...diciamo che l'estate è comunque la stagione in cui gli alberghi ripartono alla grande dopo la stagione invernale...crediamo che anche gli operatori si debbano un minimo organizzare. Noi non vorremmo, sempre che arrivi qualche opportunità, che noi ci auspichiamo, che non sia gestita così, all'ultimo minuto e in fretta e furia!

Per quanto riguarda il fair play, per carità, ci fa anche piacere se c'è il fair play. Noi crediamo che l'importante è che ci sia una pianificazione, che ci si ritrovi in una logica. Se crediamo che sono stati fatti degli investimenti su Châtillon: i campi, la Scuola alberghiera annessa, tutte le strutture, il Casinò che è vicino, ha una sua logica, se nel tempo...e quando lei citava la delibera che è stata apportata ai tempi dell'inizio di questa esperienza...aveva una sua logica perché inserita in quel contesto, in quella zona. Ecco, noi crediamo che una pianificazione di grandi eventi sportivi o comunque di grandi ritiri che possano effettivamente portare l'indotto...concludo Presidente...sul territorio vadano pianificati in modo un po' diverso e che non si arrivi così, all'improvviso: "ecco, non viene una mettiamo l'altra". Quando ci sono occasioni come questa, noi crediamo che siano occasioni da cogliere, soprattutto se hanno un onere inferiore per l'Amministrazione regionale, poiché in bilancio c'erano gli stanziamenti, avevate questo accordo triennale, l'anno scorso non sono venuti, quest'anno dovevano venire, gli stanziamenti c'erano, al di là della scelta a monte, una volta che la scelta è fatta e i fondi ci sono, si risparmiava addirittura qualcosa per avere una grande squadra. Ci dispiace e ci auguriamo che lei in commissione possa fare luce su questa vicenda e che sia gestita in modo diverso.

Concludo dicendo che lei, che è interista, questa sera non potrà assistere o, meglio, non avrà il piacere come noi di assistere a questa grande sfida che la Juventus disputerà in Champions League, però crediamo che la visibilità che avrebbe avuto la Valle d'Aosta, soprattutto quest'anno, avendo la Juventus il ritiro in Valle d'Aosta, sarebbe stata una visibilità molto importante. Ci risulta anche che ci siano delle vicende un po' strane, nel senso che i banner di promozione della Valle d'Aosta allo stadio siano continuati anche dopo, che la presenza dei banner sia continuata anche dopo il fatto di aver rescisso questo tipo di contratto sul ritiro, quindi probabilmente è stato un qualcosa di positivo, è chiaro che quel tipo di visibilità sarebbe stata importante. Ci auguriamo che ci possa essere per la Valle d'Aosta un'altrettanta importante visibilità che possa avere delle ricadute soprattutto turistiche per gli operatori del territorio.

Presidente - Grazie. La parola al collega Gerandin.

Gerandin (UVP) - Solo perché non mi piace avere dei malintesi con l'Assessore, per cui preferisco chiarire subito, nel senso che il fatto che lei ci abbia detto che la Juventus ha (almeno in maniera formale) rinunciato a chiedere i danni per il mancato pagamento della rata di dicembre, a mio modesto parere non è null'altro che la conferma di una strategia, di una scelta politica che è stata fatta, nel senso di dire che voi volutamente non avete pagato la rata di dicembre perché c'era già probabilmente un tacito accordo con la Juventus che non sarebbe venuta a fare il ritiro. Questa è la volontà politica vera di fondo! Perché dico questo? Perché al di là di tutto...e la controprova sarà legata al fatto che capiremo se la Regione Valle d'Aosta eventualmente chiederà i danni alla Juventus per il mancato ritiro...perché al di là di tutto, lei si è dimenticato di dire che all'articolo 4 ci sono 4 pagine in cui ci sono gli obblighi della Juventus, del Comune di Châtillon, della Regione, della Scuola alberghiera. Al 1° comma dell'articolo 4 c'è scritto che la Juventus si obbliga a svolgere, per ciascun anno della durata, una parte della preparazione atletica pre-campionato estiva della prima squadra Juventus presso il Comune di Châtillon, e al comma delle risoluzioni in ogni caso c'è scritto: "...fatto salvo il diritto della Regione al risarcimento danni, restando altresì impregiudicata qualsiasi ulteriore azione e/o tutela esperibile in difesa delle proprie ragioni". Allora noi vedremo se avete la volontà fino in fondo di chiedere i danni, perché sui danni di immagine, se non è colpa vostra e se non è il mancato pagamento alla base del rifiuto del ritiro della Juventus, penso che abbiate tutti i diritti di chiedere una rescissione in danno del contratto, poiché è un contratto sottoscritto, non è un accordo fatto al bar, eh, Assessore! Lei diceva: "ma i contratti tra quelle società si fanno"...mi sembrava quasi di vedere la partita a scopa o a tressette al bar...non è così! Questo è un contratto sottoscritto e dev'essere fatto rispettare; per cui, se di fatto (come penso io) c'è stato un tacito accordo, pari e patta noi non paghiamo e la Regione non viene...bene, ditelo, ditelo agli operatori e ai cittadini di Châtillon e Saint-Vincent che c'è stata una strategia! Se non è così, siate coerenti fino in fondo e adite a vie legali verso la Juventus per inadempienza contrattuale! Grazie.

Presidente - Grazie. Non vedo altri per dichiarazione di voto. Mettiamo in votazione il testo della risoluzione? No. Do ancora la parola all'Assessore Marguerettaz.

Marguerettaz (UV) - Solo per una breve precisazione. La Juventus non viene non perché fa il ritiro altrove, ma perché non fa il ritiro. Ora, questa cosa può piacerci o meno, ma questa è la dichiarazione formale che è stata fatta. Io mi congratulo con il collega Gerandin per la sua profondità giuridica, quindi in commissione potrà dare anche tutti i consigli possibili per intrattenere i vari rapporti, ma io ripeto esattamente quello che ho detto prima: noi non abbiamo nessun tacito accordo, abbiamo ricevuto una comunicazione unilaterale che ci informava che il ritiro non si sarebbe svolto e, quindi, a fronte di questo input, cerchiamo di gestire! Dopodiché, perdonatemi, io posso anche capire che siamo in campagna elettorale e che bisogna anche aggraziarsi i commercianti e tutti coloro che gravitano attorno a Châtillon, che evidentemente hanno nel mancato ritiro un'occasione persa, ma io assicuro tutti che tutta l'attività, tutta l'attenzione è rivolta per cercare di risolvere e per dare delle opportunità al nostro comprensorio. Comunque, in commissione, in modo molto sereno, potremo valutare anche dal punto di vista economico. Laurent Viérin prima ha fatto un discorso in cui ha introdotto un concetto chiaro: se una squadra di calcio ha il 30 percento dei tifosi in Italia, e l'altra squadra ne ha il 15 percento, non è sufficiente dire "costa meno", anche perché l'accordo della Juventus il primo anno era di 600 mila euro, il secondo anno di 800, poi siamo andati a 900...quindi il "meno" cosa vuol dire? Il meno dell'ultimo anno o il meno del primo anno? Sono trattative commerciali, ovviamente, e avrò il piacere di rappresentarvi tutto in commissione.

Presidente - Grazie. Si procede alla votazione della risoluzione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti: 33

Votanti: 33

Favorevoli: 33

Il Consiglio approva all'unanimità.

Con questa votazione si chiudono i lavori di questa adunanza.

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L'adunanza termina alle ore 19,37.