Oggetto del Consiglio n. 1150 del 9 aprile 2015 - Verbale

Oggetto n. 1150/XIV

del 09/04/2015

ESAME DELLA TEMATICA DEI TRASPORTI IN VALLE D'AOSTA. (APPROVAZIONE DI QUATTRO RISOLUZIONI)

Il Vicepresidente FOLLIEN, in relazione al dibattito avvenuto (oggetto n. 1149/XIV), ricorda che sono state depositate quattro risoluzioni dai Capigruppo dei gruppi consiliari ALPE, Partito Democratico-Sinistra VDA e Union Valdôtaine Progressiste, invita quindi il Consiglio a riprendere la discussione sull'argomento in oggetto, iscritto al punto 1 dell'ordine del giorno dell'adunanza.

Ricorda inoltre che il Consigliere ISABELLON ha illustrato la relazione della IV Commissione consiliare permanente e che in sede di discussione generale sono intervenuti i Consiglieri BERTSCHY, DONZEL, Chantal CERTAN, BORRELLO, FARCOZ, FABBRI, COGNETTA e FERRERO e che l'Assessore al turismo, sport, commercio e trasporti, MARGUERETTAZ, ha già replicato.

Replica il Presidente della Regione, ROLLANDIN.

IL CONSIGLIO

prende atto della relazione presentata dalla IV Commissione consiliare permanente.

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Il Presidente propone di esaminare le risoluzioni presentate dai Capigruppo dei gruppi consiliari ALPE, Partito Democratico-Sinistra VDA e Union Valdôtaine Progressiste.

Prendono la parola il Consigliere BERTSCHY e l'Assessore MARGUERETTAZ, che chiede una breve sospensione dei lavori.

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Si dà atto che la seduta è sospesa dalle ore 16,06 alle ore 17,23 e che alla ripresa dei lavori, assume la presidenza il Presidente Marco VIÉRIN.

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Alla ripresa dei lavori il Presidente comunica che sono stati depositati i nuovi testi delle risoluzioni nn. 2, 3 e 4 sottoscritti dai Capigruppo dei gruppi consiliari ALPE, Partito Democratico-Sinistra VDA, Union Valdôtaine Progressiste, Union Valdôtaine e Stella Alpina, e dall'Assessore MARGUERETTAZ e che la risoluzione n. 1 è stata sottoscritta anche dai Capigruppo dei gruppi consiliari Union Valdôtaine e Stella Alpina, e dall'Assessore MARGUERETTAZ.

Il Presidente pone in votazione la risoluzione n. 1 concernente le autostrade e i trafori.

IL CONSIGLIO

- con voti favorevoli: trentatrè e voti contrari: due (presenti e votanti: trentacinque);

APPROVA

la sottoriportata:

RISOLUZIONE

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

PREMESSO che il Consiglio regionale, con l'approvazione della risoluzione in data 18 novembre 2014, oggetto n. 895/XIV, impegnava il suo Presidente a convocare una seduta tematica sul tema dei trasporti, affidando alla competente Commissione consiliare permanente l'incombenza di approfondirne la tematica;

CONSIDERATO che la IV Commissione consiliare permanente, nella riunione in data 24 marzo 2015, ha ultimato l'esame della tematica dei trasporti in Valle d'Aosta che si è svolto in diversi momenti di confronto, nel corso dei quali sono state analizzate quattro distinte tipologie di trasporto: il servizio autostradale, il trasporto pubblico su gomma, il servizio ferroviario e l'aeroporto regionale, coinvolgendo di volta in volta in audizione i portatori d'interesse toccati dai singoli temi;

CONSIDERATO che la Commissione, al termine dei lavori, ha predisposto ed approvato una propria relazione;

APPROVA

le seguenti indicazioni programmatiche relativamente alle autostrade e ai trafori:

Criticità ed opzioni per le autostrade e i trafori

La situazione attuale:

- I passaggi attraverso i trafori e le autostrade valdostane hanno risentito in una certa misura della crisi economica generale, anche se si intravvedono deboli segnali di ripresa. In ogni caso, i flussi di traffico sono generalmente al di sotto delle potenzialità massime dell'infrastruttura.

- La gestione di queste infrastrutture è regolata da concessioni di durata rilevante e gli obiettivi gestionali puntano evidentemente perlomeno al pareggio di bilancio.

Attualmente, soprattutto per quanto riguarda le autostrade, le tariffe risultano essere più alte che nel resto d'Italia. Sono tuttavia in atto, da parte dei diversi gestori, politiche tariffarie agevolate, grazie anche all'impulso della Regione (convenzioni per sconti ai residenti).

- Per quanto riguarda i trafori, ogni ipotesi finalizzata a modificare gli assetti attuali passa necessariamente attraverso l'accordo con il partner d'oltre frontiera, che spesso si è dimostrato un interlocutore difficile e poco incline a soddisfare le richieste italiane.

- Le concessioni autostradali, rilasciate dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, scontano la necessità di recuperare, attraverso gli incassi da traffico, il costo degli investimenti effettuati negli anni: a fronte di ingenti spese sostenute in passato (tangenziale di Aosta, galleria di Sorreley, tratta Aosta-Courmayeur) dell'ordine delle centinaia di milioni di euro, è stato previsto un piano di rientro non particolarmente lungo, che ha necessariamente imposto pedaggi elevati.

Possibili indicazioni:

rivendicare in questa fase di trattativa per il prolungamento delle concessioni, visto il carattere di collegamento internazionale delle autostrade, una revisione significativa delle tariffe dei pedaggi per i residenti e per favorire lo sviluppo economico e l'accessibilità della Valle d'Aosta.

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Successivamente, il Presidente pone in votazione il nuovo testo della risoluzione n. 2, sottoscritto dai Capigruppo dei gruppi consiliari ALPE, Partito Democratico-Sinistra VDA, Union Valdôtaine Progressiste, Union Valdôtaine e Stella Alpina, e dall'Assessore MARGUERETTAZ, concernente il trasporto pubblico locale su gomma.

IL CONSIGLIO

- nel nuovo testo presentato dai Capigruppo dei gruppi consiliari ALPE, Partito Democratico-Sinistra VDA, Union Valdôtaine Progressiste, Union Valdôtaine e Stella Alpina, e dall'Assessore MARGUERETTAZ;

- con voti favorevoli: trentadue e voti contrari: due (presenti e votanti: trentaquattro);

APPROVA

la sottoriportata:

RISOLUZIONE

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

PREMESSO CHE il Consiglio regionale, con l'approvazione della risoluzione in data 18 novembre 2014, oggetto n. 895/XIV, impegnava il suo Presidente a convocare una seduta tematica sul tema dei trasporti, affidando alla competente Commissione consiliare permanente l'incombenza di approfondirne la tematica;

CONSIDERATO CHE la IV Commissione consiliare permanente, nella riunione in data 24 marzo 2015, ha ultimato l'esame della tematica dei trasporti in Valle d'Aosta che si è svolto in diversi momenti di confronto, nel corso dei quali sono state analizzate quattro distinte tipologie di trasporto: il servizio autostradale, il trasporto pubblico su gomma, il servizio ferroviario e l'aeroporto regionale, coinvolgendo di volta in volta in audizione i portatori d'interesse toccati dai singoli temi;

CONSIDERATO CHE la Commissione, al termine dei lavori, ha predisposto ed approvato una propria relazione;

APPROVA

le seguenti indicazioni programmatiche relativamente al trasporto pubblico locale (tpl) su gomma:

Criticità e opzioni per il trasporto pubblico locale (tpl) su gomma

Situazione attuale:

- In Valle d'Aosta, realtà in cui la ferrovia presenta gravi carenze sia dal punto di vista infrastrutturale, sia per quanto riguarda il servizio reso all'utenza, il tpl su gomma assume il ruolo di principale sistema di collegamento pubblico per i cittadini.

L'attuale rete del tpl discende dalle valutazioni effettuate nel 2009, per la predisposizione del vigente Piano di bacino di traffico; il sistema rappresenta quindi l'insieme dei servizi finalizzati a soddisfare le esigenze di mobilità del maggior numero di utenti possibile (compatibilmente con le risorse disponibili), nella consapevolezza che è comunque impossibile poter soddisfare ogni singolo cittadino, con le sue specifiche esigenze di mobilità.

Inoltre, il sistema trasportistico da sempre paga lo scotto di dover rincorrere le scelte programmatorie di altri settori, quali le scuole (che ogni anno definiscono orari diversi o riorganizzano le sedi), i Comuni (che stabiliscono le scelte urbanistiche) e svariati altri enti (che organizzano le proprie attività dando per scontato che il trasporto pubblico verrà in qualche modo assicurato).

Il Piano di bacino di traffico della Valle d'Aosta contiene quindi il progetto della rete di trasporto basata sull'integrazione funzionale delle diverse tipologie di servizi automobilistici minimi (l'ossatura del sistema, indirizzata alle esigenze degli utenti abituali, gli studenti e i lavoratori) e integrativi (specifici, turistici, a chiamata, ecc.), puntando ad una maggiore regolarità e cadenzamento dell'orario e a una più efficace integrazione fisica delle fermate/capolinea delle diverse linee. La rete presenta la seguente struttura:

- servizi di lunga percorrenza lungo l'asse principale della valle centrale, con caratteristiche prevalenti di regolarità e minimizzazione dei tempi di percorrenza;

- collegamenti dalle vallate laterali verso il fondovalle in un'ottica di adduzione alle linee di lunga percorrenza, in corrispondenza dei nodi (Comuni) principali del fondovalle;

- servizi di tipo suburbano per la mobilità locale nelle aree che collegano tra loro i Comuni principali del fondovalle;

- servizi di tipo urbano nelle aree che presentano al loro interno una rilevante mobilità di breve raggio.

- Dal 2011 ad oggi, le risorse dedicate al settore hanno visto una diminuzione del 20% (-1,9 milioni di euro), con conseguente ottimizzazione e riorganizzazione dei servizi.

I passeggeri che utilizzano il servizio pubblico, a partire dal 2009 (anno di eliminazione dei buoni carburante) sono in aumento (+16% nel 2013).

- Oltre ai servizi di linea, sono anche presenti i servizi di taxi e di noleggio con conducente, che rappresentano una realtà importante (oltre 200 autorizzazioni) in Valle d'Aosta, anche se molto frammentata (imprese singole che raramente operano in sinergia fra loro).

- Questa mancanza di coordinamento causa un'anomalia di un certo rilievo per il sistema turistico regionale: le tariffe per i transfer per gli aeroporti di riferimento per la Valle d'Aosta risultano particolarmente elevate.

- In Valle d'Aosta è infine presente un servizio di trasporto a chiamata dedicato ai disabili; la continua crescita negli anni del numero di utenti e del numero di servizi imporrà a breve una rivisitazione dei criteri di fruizione del servizio.

Possibili indicazioni:

- rivedere l'attuale Piano di bacino di traffico, per adattarlo alla mutata situazione socio economica della Valle d'Aosta;

- attivare un gruppo di lavoro interassessorile per predisporre una bozza del Piano regionale dei trasporti, in modo da definire una visione complessiva e strategica della mobilità pubblica e privata (anche elettrica) in Valle d'Aosta, che favorisca l'integrazione ferro-gomma e tariffaria, sviluppando inoltre la mobilità dolce;

- favorire un servizio di transfer da e per gli aeroporti in collaborazione con gli operatori turistici efficiente e a costo accessibile.

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Successivamente, il Presidente pone in votazione il nuovo testo della risoluzione n. 3, sottoscritto dai Capigruppo dei gruppi consiliari ALPE, Partito Democratico-Sinistra VDA, Union Valdôtaine Progressiste, Union Valdôtaine e Stella Alpina, e dall'Assessore MARGUERETTAZ, concernente il trasporto ferroviario.

IL CONSIGLIO

- nel nuovo testo presentato dai Capigruppo dei gruppi consiliari ALPE, Partito Democratico-Sinistra VDA, Union Valdôtaine Progressiste, Union Valdôtaine e Stella Alpina, e dall'Assessore MARGUERETTAZ;

- con voti favorevoli: trentadue e voti contrari: due (presenti e votanti: trentaquattro);

APPROVA

la sottoriportata:

RISOLUZIONE

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

PREMESSO CHE il Consiglio regionale, con l'approvazione della risoluzione in data 18 novembre 2014, oggetto n. 895/XIV, impegnava il suo Presidente a convocare una seduta tematica sul tema dei trasporti, affidando alla competente Commissione consiliare permanente l'incombenza di approfondirne la tematica;

CONSIDERATO CHE la IV Commissione consiliare permanente, nella riunione in data 24 marzo 2015, ha ultimato l'esame della tematica dei trasporti in Valle d'Aosta che si è svolto in diversi momenti di confronto, nel corso dei quali sono state analizzate quattro distinte tipologie di trasporto: il servizio autostradale, il trasporto pubblico su gomma, il servizio ferroviario e l'aeroporto regionale, coinvolgendo di volta in volta in audizione i portatori d'interesse toccati dai singoli temi;

CONSIDERATO CHE la Commissione, al termine dei lavori, ha predisposto ed approvato una propria relazione;

APPROVA

le seguenti indicazioni programmatiche relativamente al trasporto ferroviario:

Criticità ed opzioni per la ferrovia in Valle d'Aosta

Il servizio ferroviario:

- A causa del mancato perfezionamento del trasferimento delle competenze dallo Stato alla Regione il contratto di servizio permane in campo al Ministero e in questo contesto la Regione non può essere incisiva nel far valere le proprie richieste, nel controllo della qualità del servizio reso e nell'applicazione di incentivi o penali.

Il trasferimento delle competenze, pur essendo fondamentale per la Regione, deve dare un minimo di garanzie e prospettive per la continuità del servizio, sia in termini di idoneità ed affidabilità dell'infrastruttura, sia attraverso la definizione di tutte le informazioni fondamentali sulla gestione del servizio, senza che incombano sulla Regione zone d'ombra o oneri ereditati dallo Stato; diversamente si rischia che lo Stato abbandoni ancora di più la ferrovia della nostra Regione.

- La riorganizzazione del servizio ferroviario si scontra con una serie di vincoli infrastrutturali e di richieste ed esigenze che provengono dal Piemonte, dove il bacino d'utenza è inevitabilmente rilevante rispetto a quello valdostano: è corretto dialogare con tutti ma, in un servizio che sarà a carico della Valle d'Aosta, devono essere considerate prioritarie le esigenze dei valdostani. In vista del futuro contratto di servizio, al fine di potersi sottrarre allo status quo ed a modelli preconfezionati delle società del gruppo FS, potrebbe essere opportuno definire un modello di esercizio e richieste chiare riguardo ai servizi commerciali.

- Le risorse che attualmente lo Stato dedica al servizio di interesse della Regione, che corrispondono a quelle stanziate a bilancio dalla Regione stessa, pari a 23 milioni annui, non saranno in prospettiva sufficienti, almeno secondo le valutazioni di Trenitalia, per mantenere il servizio attuale: a fronte di una linea (Aosta/Torino) che le società del gruppo FS sovente giudicano sovraccarica e di una linea (Aosta/Pré-Saint-Didier) in cui l'utenza è molto limitata, bisognerà inevitabilmente riperimetrare il servizio, cercando maggiori sinergie tra ferro e gomma.

In vista dell'acquisizione delle competenze e del successivo affido del servizio, la posizione dominante sul mercato di Trenitalia rischia di ridurre il potere contrattuale della Regione, specialmente ove questa non disponga degli asset fondamentali (treni e spazi per la manutenzione).

L'infrastruttura Aosta/Torino:

- Nonostante la Regione, a partire dal 2004, abbia cercato di coinvolgere RFI ed i Ministeri competenti in una seria e razionale programmazione degli interventi necessari per ammodernare la linea Aosta/Torino, i vari progetti elaborati sono stati caratterizzati da notevoli ritardi ed intoppi amministrativi, con ampio superamento dei tempi e dei costi attesi, ed oggi si scontrano con un quadro infrastrutturale e finanziario notevolmente mutato, nel quale è estremamente difficile affrontare investimenti rilevanti; RFI stesso sembra aver rimesso in discussione le precedenti valutazioni riguardo agli interventi sull'Aosta/Torino, ritenendo necessari ulteriori approfondimenti, e proponendo quindi di orientarsi verso piccoli interventi nelle stazioni o sull'eliminazione dei passaggi a livello (recenti direttive dell'Agenzia Nazionale per la Sicurezza Ferroviaria, in caso di guasto ai passaggi a livello, prescrivono l'arresto dei treni fino all'avvenuto intervento del personale di RFI o delle forze dell'ordine).

- In tale contesto la Regione non può rinunciare ad un ammodernamento della linea, ma diventa fondamentale ridefinire lo studio del Politecnico, ormai datato (2004), e, partendo da esigenze precise e da valutazioni tecniche oggettive, riprogrammare in modo condiviso e realistico una serie di interventi per rendere dignitosa l'infrastruttura ed il servizio che su di essa si svolge.

- Per interagire con RFI e lo Stato, cui sostanzialmente competono le decisioni riguardo agli investimenti sull'infrastruttura, potrebbe essere utile sviluppare un modello di esercizio di riferimento, poiché questo è l'input che frequentemente chiede RFI per poter effettuare le sue valutazioni tecniche: si tratterebbe di definire il servizio in termini di numero di treni, loro tipologia, fermate e tempi di percorrenza.

Possibili indicazioni:

- istituire tavolo di concertazione, con i principali portatori di interesse di settore, riunito a cadenza regolare che permetta la verifica degli impegni assunti nella risoluzione;

- individuare entro il 30 settembre 2015, gli interventi oggi più efficaci da eseguire, attraverso l'elaborazione di un nuovo studio di fattibilità, fondato sulla situazione attuale;

- garantire l'affidabilità, la puntualità e il decoro del servizio;

- agire di concerto con la Regione Piemonte per ottenere dallo Stato adeguati finanziamenti per un efficiente collegamento ferroviario Aosta/Torino di valenza nazionale;

- conseguire entro le scadenze di legge il trasferimento delle competenze, in modo da poter incidere maggiormente sulla qualità del servizio.

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Successivamente, il Presidente pone in votazione il nuovo testo della risoluzione n. 4, sottoscritto dai Capigruppo dei gruppi consiliari ALPE, Partito Democratico-Sinistra VDA, Union Valdôtaine Progressiste, Union Valdôtaine e Stella Alpina, e dall'Assessore MARGUERETTAZ, concernente l'aeroporto.

IL CONSIGLIO

- nel nuovo testo presentato dai Capigruppo dei gruppi consiliari ALPE, Partito Democratico-Sinistra VDA, Union Valdôtaine Progressiste, Union Valdôtaine e Stella Alpina, e dall'Assessore MARGUERETTAZ;

- con voti favorevoli: trentadue e voti contrari: due (presenti e votanti: trentaquattro);

APPROVA

la sottoriportata:

RISOLUZIONE

IL CONSIGLIO DELLA REGIONE VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

PREMESSO CHE il Consiglio regionale, con l'approvazione della risoluzione in data 18 novembre 2014, oggetto n. 895/XIV, impegnava il suo Presidente a convocare una seduta tematica sul tema dei trasporti, affidando alla competente Commissione consiliare permanente l'incombenza di approfondirne la tematica;

CONSIDERATO CHE la IV Commissione consiliare permanente, nella riunione in data 24 marzo 2015, ha ultimato l'esame della tematica dei trasporti in Valle d'Aosta che si è svolto in diversi momenti di confronto, nel corso dei quali sono state analizzate quattro distinte tipologie di trasporto: il servizio autostradale, il trasporto pubblico su gomma, il servizio ferroviario e l'aeroporto regionale, coinvolgendo di volta in volta in audizione i portatori d'interesse toccati dai singoli temi;

CONSIDERATO CHE la Commissione, al termine dei lavori, ha predisposto ed approvato una propria relazione;

APPROVA

le seguenti indicazioni programmatiche relativamente all'aeroporto:

Criticità ed opzioni per l'aeroporto

Gli investimenti e le attività di volo:

- Con gran parte degli investimenti previsti dal Master Plan già realizzati, l'aeroporto risulta aperto al traffico aereo nazionale ed internazionale ed operativo in classe 2C, e qualunque compagnia aerea dotata di aeromobili compatibili con lo scalo (fino a 80-90 posti) può chiedere di operarvi.

- Non sono ancora ultimati i lavori di realizzazione della nuova aerostazione, sospesi ormai da due anni, a causa del fallimento del precedente appaltatore, e per i quali la Regione ha deliberato di sostituirsi ad AVDA come stazione appaltante, al fine di avere un maggior controllo sui lavori ed accelerarne la ripresa.

- Nonostante gli investimenti effettuati, al momento, per i noti problemi, non sono programmati voli di linea né voli charter, e le attività di volo sono relativamente modeste, per lo più riconducibili all'elisoccorso, al volo sportivo ed amatoriale e ad alcuni voli privati di tipo executive.

- Anche il volo Aosta/Roma non ha potuto essere avviato, nemmeno con un considerevole sostegno economico da parte della Regione, poiché la relativa gara d'appalto ha suscitato solo un'offerta valida, risultata poi incompatibile a causa di norme comunitarie.

La gestione:

- L'aeroporto è gestito, in forza di una convenzione trentennale che scadrà nel 2034, dalla società AVDA spa, nella quale il partner privato Regional Airport spa detiene il 51% delle azioni. La Regione non condivide le politiche gestionali di AVDA, ma purtroppo non riesce ad essere incisiva nei suoi confronti.

I rapporti con AVDA sono estremamente conflittuali: la Regione stenta ad avere informazioni da AVDA, le attività aeroportuali sono ridotte al minimo e, al di là di alcuni proclami o iniziative estemporanee, non sembra che il gestore sia seriamente intenzionato a promuovere l'aeroporto. La Regione si è dovuta rivolgere all'Autorità giudiziaria per vedere riconosciute le proprie ragioni o per resistere ai numerosi contenziosi avviati da AVDA, così che allo stato attuale esiste un corposo contenzioso con il gestore aeroportuale, articolato su vari tribunali e vari gradi di giudizio.

Il modello aeroportuale:

- Il modello di sviluppo aeroportuale perseguito fino ad oggi è coerente con la relativa legge regionale e con gli strumenti di pianificazione territoriale esistenti, è basato su uno specifico Master Plan, è stato sottoposto ai NUV, è stato condiviso con ENAC e lo Stato, che ha cofinanziato i principali investimenti, ed è stato approvato dal Consiglio regionale. Tuttavia, tenuto conto della difficile congiuntura economica, dei pessimi rapporti con il gestore e dell'evoluzione del settore aeronautico e dei relativi mercati, la situazione attuale è lontana dalle prospettive che emergevano dagli studi.

Possibili indicazioni:

- vista la situazione congiunturale socio-economica, prendere atto dell'attuale insostenibilità dell'aeroporto commerciale e a procedere all'aggiornamento del Master Plan rivedendo gli obiettivi strategici per valorizzare gli investimenti fatti e la vocazione turistica;

- ottimizzare la struttura interna all'Amministrazione regionale, che si occupa di coordinare le politiche, gli investimenti e la gestione delle diverse modalità di trasporto nella nostra Regione, sia interne, sia rivolte all'esterno.

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