Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 856 del 5 novembre 2014 - Resoconto

OGGETTO N. 856/XIV - Approvazione di risoluzione: "Illustrazione del piano di riorganizzazione dell'Azienda USL".

Presidente - Qualcuno vuole illustrare? Ha chiesto la parola il Consigliere Fabbri, ne ha la facoltà.

Fabbri (UVP) - Grazie signor Presidente.

Perché abbiamo presentato questa risoluzione? Vogliamo di nuovo portare in Consiglio la necessità che l'atto aziendale nella riorganizzazione della nostra ASL venga di nuovo proposta e riportata all'attenzione del Consiglio. É vero che tale intenzione è stata espressa sia dall'Assessore sia dal Presidente della commissione competente, però a distanza di più di 20 giorni, questo non è ancora avvenuto. Perché l'urgenza, quindi, di riproporre questo invito? Semplicemente perché ormai siamo a ridosso del bilancio e non avendo avuto ancora questi tipi di informazione, non abbiamo la possibilità di analizzare quello che è un atto fondamentale, non solo dell'organizzazione della ASL, anche del nostro bilancio. E da qui, quindi, la necessità e l'urgenza di un incontro nel brevissimo e pur essendo questa una locuzione un po' generica, questo brevissimo speriamo che in realtà proprio lo sia realmente e nel giro di pochissimi giorni potremo audire questo atto in commissione.

Dalle prime stime anche questo bilancio vedrà delle diminuzioni nel finanziamento delle spese sanitarie, sapendo che la sanità occupa un quarto del bilancio regionale. L'anno scorso erano circa 260 milioni, di qui discende l'importanza di avere una, come possiamo dire...una chiarezza su come queste ingenti risorse verranno impiegate. Il fatto che si impieghino 260 milioni, quindi un quarto del bilancio regionale, è un aspetto positivo della nostra Regione, perché questo vuol dire che ci occupiamo dei nostri cittadini, della loro sanità, della loro salute, quindi vuol dire che è elevato lo sviluppo del welfare, dell'attenzione sociale per la comunità. Ci pare, però, urgente che l'atto aziendale comporti la riorganizzazione interna e che preveda anche dei ridimensionamenti economici, soprattutto su come avverranno questi ridimensionamenti. L'esigenza di questo confronto in commissione deriva da una considerazione di ordine generale, non abbiamo certo la pretese di andare a fare un'indagine occhiuta su tutto quello che verrà attuato. Premesso, però, come dicevo prima, che la nostra sanità è sicuramente ai primi posti della sanità nazionale, ne abbiamo avuto la conferma negli ultimi tempi ed è ai primi posti per quanto riguarda efficienza e qualità, ci si chiede come, considerata la restrizione dei bilanci, che presumibilmente non si concluderà a breve, anzi, continuerà nei prossimi anni, ci si chiede come riusciremo a mantenere tale livello.

Qual è, dunque, la sostenibilità economica del sistema, come verranno riorganizzati i vari dipartimenti, sempre nell'ottica di mantenere i servizi efficienti, i servizi che sono indispensabili. Ci si chiede se vi sono eccellenze di nicchia a cui possiamo rinunciare perché esse hanno dei costi notevoli da quello che so io, avrebbero dovuto sì essere al servizio della nostra popolazione, ma generare anche un indotto e di conseguenza un ricavo da parte della nostra azienda. Vorremmo verificare se ciò avviene e se quindi queste eccellenze possano essere mantenute nel nostro sistema. In discussione potremo vedere dove si può ridurre la spesa, senza inficiare il sistema, rinunciando a queste eccellenze e agli eccellenti che le governano e appurando la loro indispensabilità. Nessuna volontà inquisitoria, quindi, ma solo la volontà di capire quale sarà il futuro della sanità e della parte più importante del nostro welfare. Salvaguardare questo settore vuol dire salvaguardare il livello di qualità della vita sociale e in quest'ottica i tecnici saranno confortati nella condivisine dei loro scopi da attuare e mantenere. Grazie.

Presidente - Grazie. Siamo in discussione generale. Qualcuno chiede la parola? Chiede la parola l'Assessore Fosson, ne ha la facoltà.

Fosson (UV) - Sì, grazie Consigliere Fabbri.

Come ho già detto, rispondendo l'altra volta a un'interpellanza della Consigliera Fontana, è nostra intenzione confrontarci in Commissione sul piano aziendale. Tra l'altro per un emendamento alla finanziaria, l'opposizione aveva a suo tempo accettato quel passaggio e l'avevamo votato tutti. É la prima volta che un atto aziendale, come ha detto correttamente lei, di competenza dell'azienda, sarà portato in audizione in V commissione. E rispettiamo questo. Se non l'abbiamo fatto finora è solo perché c'era da parte dell'azienda un gran desiderio di coinvolgere tutti gli operatori. Il piano è stato presentato un mese fa, poi è stato dato a tutti i sindacati e agli operatori del settore con la possibilità di fare dei rilievi su questo. Adesso i rilievi sono stati visti, vengono rivisti di nuovo, perché il nostro desiderio è che questo grande cambiamento, come ha detto lei, che coinvolge anche economicamente la sostenibilità e l'organizzazione venga il più possibile condiviso e accettato da tutti. Sono d'accordo su tutto con lei, comunque, la mia proposta ai colleghi e al Consiglio è di portarlo al più presto in V Commissione. Penso che già la settimana prossima, se il Presidente troverà uno spazio, questo confronto possa avvenire in modo ampio in tale sede. Mi metterei proprio a disposizione una mattina, con diapositive eccetera. Proprio per illustrare quello che ha detto lei, come fare a mantenere le eccellenze, come regolarle, come eliminare gli sprechi e mantenere la funzionalità che abbiamo adesso. Grazie.

Presidente - Grazie Assessore. Chiede la parola il Consigliere Restano, ne ha la facoltà.

Restano (UV) - Grazie Presidente.

Effettivamente era già stato deciso lo scorso anno e per la prima volta, quest'anno, si sarebbe affrontato l'argomento in commissione. Come ha detto l'Assessore l'azienda USL ha la ferma volontà di approfondire la questione con le parti sociali, mi risulta che l'abbia già fatto e lo stia facendo per una seconda volta, la disponibilità del Presidente della commissione, come potete ben sapere, è completa, piena, quindi non appena l'atto perverrà da parte dell'azienda convocherò la commissione. Il 12 della prossima settimana è già prevista una commissione, son previste due audizioni e se giungerà l'atto, con estrema urgenza aggiungerò anche questo argomento. Grazie.

Presidente - Grazie collega Restano. Ci sono altre richieste di intervento? Chiede la parola la collega Morelli, ne ha la facoltà.

Morelli (ALPE) - Grazie Presidente.

Naturalmente accogliamo con favore la disponibilità sia da parte dell'Assessore che del Presidente della Commissione: a integrazione noi chiederemmo anche che alla presentazione dell'atto aziendale ci sia una valutazione dei risparmi a cui dovrà tendere obbligatoriamente quest'atto aziendale, in modo da avere il quadro più completo possibile. Grazie.

Presidente - Altre richieste di intervento? Colleghi? Non ci sono altre richieste? Possiamo, prendendo atto della disponibilità dell'Assessore. Mettiamo in votazione? Votazione aperta. Hanno tutti votato? Donzel, Guichardaz. Possiamo chiudere? Votazione chiusa.

Esito della votazione:

Presenti: 33

Votanti: 33

Favorevoli: 33

La risoluzione viene accolta.

Con questo credo che possiamo chiudere i lavori e augurarvi una buona serata.

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L'adunanza termina alle ore 18,16.