Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 581 del 26 giugno 2014 - Resoconto

OGGETTO N. 581/XIV - Approvazione di risoluzione: "Definizione delle iniziative da intraprendere per la soluzione delle problematiche del personale del Corpo valdostano dei Vigili del fuoco".

Presidente - Qualcuno intende illustrarla? La parola alla collega Certan.

Certan (ALPE) - Grazie Presidente.

Molto brevemente, due considerazioni. In questi giorni abbiamo visto il documento che è stato redatto da un'organizzazione sindacale, della Co.Na.Po, che raggruppa un numero considerevole di Vigili del fuoco, nel quale sono state elencate tutta una serie di problematiche legate alla loro professione. Mi dispiace di non vedere più presente in aula il collega Borrello, perché sicuramente sarebbe anche più competente di me a trattare questo argomento, comunque proverò con tutta la mia buona volontà a esporlo nel modo migliore!

Sono problematiche legate alla loro professione di Vigili del fuoco. Era una manifestazione di disagio ripetuto, perché da diverso tempo erano state segnalate all'Amministrazione regionale delle difficoltà, forse anche solo dei problemi legati al lavoro quotidiano...

(Voci fuori microfono)

...volevo lasciare finire la discussione, perché mi sembra giusto!

Dicevo, Presidente Rollandin, che sono state ripetutamente inviate delle richieste di chiarimenti, di colloqui, di condivisione di alcuni problemi. A quanto pare non sempre è stata data risposta o quasi mai è stata data risposta a queste loro necessità, quindi hanno deciso di proclamare lo stato di agitazione che è datato 22 giugno.

Pur sapendo che questa mattina il Coordinatore del dipartimento personale e organizzazione, insieme al Coordinatore del dipartimento degli Enti locali e al Comandante regionale dei Vigili del fuoco hanno avuto un incontro e hanno chiarito alcuni problemi, con questa risoluzione chiediamo e crediamo che sia importante avere anche una condivisione con la Commissione competente o almeno con i Capigruppo, o comunque con il Consiglio regionale, perché sono problemi e argomenti che a mio avviso toccano tutta la comunità valdostana.

In particolare - poi lascerò la parola al collega Gerandin - sottolineo l'argomento riguardante la formazione. Credo che tante volte abbiamo parlato di quanto sia importante la formazione in ogni professione e per ogni professione, ma questa è forse una di quelle in cui la formazione è fondamentale, non solo per gli operatori e quindi per i lavoratori, ma anche per la popolazione. Credo che ripetutamente sia stato lanciato un grido di aiuto alla formazione, perché è un tema che necessità di risorse, a volte importanti, perché sono necessarie formazioni molto specialistiche.

Noi chiediamo di porre l'attenzione e di poter avere un incontro nella speranza di chiarire le posizioni.

Presidente - Colleghi, un po' di silenzio.

Certan (ALPE) - Con questa risoluzione, devo dire che avevamo dato la nostra disponibilità a rivedere insieme e a condividere. Chiediamo proprio di poter incontrare nel più breve tempo possibile l'organizzazione sindacale Co.Na.Po ed eventualmente siamo disponibili anche ad aprire agli altri sindacati di categoria, perché non crediamo sia una questione di parte, ma che sia importante riuscire ad allargare il più possibile questo dibattito. Grazie.

Presidente - Grazie collega Certan. Altri colleghi? La parola al collega Gerandin.

Gerandin (UVP) - Merci Président.

Volevo solo aggiungere che chiaramente ha destato preoccupazione in tutti noi il fatto che sia stata dichiarata questa agitazione da parte del corpo valdostano dei Vigili del fuoco. Vogliamo chiarire subito che noi non intendiamo essere o portare avanti una controparte sindacale: su questo non c'è ombra di dubbio e noi vorremmo evitare qualunque tipo di malinteso in merito. Noi siamo solo preoccupati per il disagio che è stato segnalato, per cui non entreremo nel merito delle rivendicazioni sindacali, ma vogliamo mettere l'accento su alcuni aspetti che per noi preoccupano, perché il corpo valdostano dell'effettivo dei Vigili del fuoco è sempre stato uno dei punti di riferimento per la collettività valdostana. È cresciuto negli anni, abbiamo fatto il corpo valdostano, ci siamo staccati dal corpo nazionale e adesso fa senso apprendere che su un parco macchine assolutamente di prim'ordine - per la carità, nel numero e nella qualità; su questo non c'è ombra di dubbio - apprendere che ci sono circa venti mezzi dei Vigili del fuoco fuori servizio, tra cui la totalità delle tre autoscale e dell'autopiattaforma. Penso sia la prima volta: di solito era la Valle d'Aosta che era di supporto al comando di Torino. Questa volta, per la prima volta, dobbiamo chiedere la copertura del territorio valdostano da parte del comando di Torino.

Questi sono dei servizi che non si possono improvvisare, questi sono dei servizi che vanno mantenuti. L'ho detto prima: abbiamo un parco macchine di prim'ordine, abbiamo avuto la fortuna di avere tempi migliori, per cui siamo riusciti a dotarci di questo parco macchine. Penso che la Regione debba fare delle scelte molto chiare, molto precise: questo parco macchine, se vogliamo mantenerlo così, bisogna metterci i soldi per fare le manutenzioni, per renderlo fruibile, per renderlo utilizzabile, altrimenti forse è meglio ridurre un po' il parco macchine, ma garantire almeno l'efficienza dei mezzi.

È assolutamente preoccupante che poi ci siano solo divise estive, con due pantaloni e una giacca, un completo antifiamma, e a breve si dovrà garantire comunque la fornitura invernale, di cui in questo momento non si ha notizia. Ma non solo, tutta una serie di dispositivi di protezione individuale, i famosi "DPI": beh, quelli che abbiamo fornito al Comando dei Vigili del fuoco è, io direi, di scarsa qualità? Completi impermeabili che non sono impermeabili... Per cui questa è la situazione reale in cui si trovano in questo momento.

Torno a dire che non vogliamo entrare nel merito delle rivendicazioni sindacali, sono altri tavoli, ma noi saremmo veramente contenti di poterci confrontare con una delegazione che sia rappresentativa di tutto il personale, perché mi risulta che in questo momento il Co.Na.Po rappresenti oltre il 75 percento. Ma noi vogliamo che siano presenti tutti i vigili, perché non c'è sindacato che tenga: i Vigili del fuoco sono un corpo che ha nello spirito di appartenenza il valore aggiunto e sicuramente la delegazione che verrà saprà dirci. Noi vorremmo chiedere alcune cose molto semplici, perché forse qualcuno si è dimenticato che i Vigili del fuoco, quando indicono uno stato di agitazione e dichiarano lo sciopero, sono un servizio essenziale, per cui il servizio lo garantiscono lo stesso e magari la Regione risparmia pure i quattrini per pagarli. Questa è la differenza rispetto ad altri che vanno in sciopero. Allora, questi meritano rispetto e chi merita rispetto noi vogliamo che sia il Consiglio regionale, in questo caso la Commissione, che ascolti cosa hanno da dirci.

Vogliamo capire quali sono i disagi effettivi che trovano in una situazione legata alla caserma, che ha fatto la vergogna della Valle d'Aosta. Fallimenti, progetti, caserma nuova, ritorniamo indietro: siamo riusciti a creare di tutti e di più. Non parliamo poi dei distaccamenti, quello della bassa Valle, che adesso, dopo averlo comprato, lo stiamo svendendo, quello che doveva essere il futuro distaccamento. Va beh! La situazione economica è questa e dobbiamo fare buon viso a cattiva sorte. Però noi vogliamo sentire qual è il disagio effettivo che provano. Non ci vogliamo sostituire alle organizzazioni sindacali, non vogliamo fare una trattativa sindacale, vogliamo sentire qual è l'effettivo disagio che hanno i Vigili in questo momento.

Avrei veramente gradito che a questa discussione avesse partecipato il collega... Io sono un Vigile del fuoco in pensione, per cui probabilmente ho ancora una visione vecchio stile. Peraltro, l'Assessore Perron l'ha fatto anche lui l'ausiliario dei Vigili del fuoco, ha fatto il militare: io non ero ancora caposquadra, sono passato caposquadra molto in ritardo. Avrei gradito che a questa discussione avesse partecipato il collega Borrello, ma abbiamo visto partire delle telefonate preoccupate, perché in questo momento, oltre al fatto che qualcuno deve mettere a tacere le proprie coscienze e i propri pensieri, siete riusciti a inventare anche quella che viene chiamata la "fuitina", nel senso di dire che quando qualcuno non riesce a essere coerente, a prendersi delle responsabilità e magari votare contro... Perché lui nel corpo dovrebbe crederci, perché lui è ancora dipendente. Lui è ancora dipendente! Allora è più comodo alzare i tacchi e andarsene! Avete legalizzato un nuovo sistema per togliervi le responsabilità di decidere e di schiacciare un pulsante, che in questo caso avrebbe significato qualcosa, ma avrebbe avuto un significato soprattutto per lui. A me dispiace per lui, a me dispiace veramente per lui! E dispiace per i suoi colleghi che magari l'avranno pure votato. Quando non si ha la coscienza pulita, quando non si ha la voglia di partecipare e di assumersi le responsabilità, questo succede.

Noi chiediamo solo ed esclusivamente di avere la possibilità di sentire una parte assolutamente per noi fondamentale, quella dei Vigili del fuoco, per capire quali sono le vere ed effettive esigenze. Poi delle rivendicazioni sindacali discutiamone su un altro tavolo, a noi non interessa.

Presidente - La parola al collega La Torre.

La Torre (UV) - Grazie Presidente.

Intervengo perché veramente quello del collega Gerandin è stato un intervento su una base di correttezza. Parto anch'io dall'affermazione "onore al merito dei Vigili del fuoco" e quindi spero anch'io che le loro questioni si possano risolvere in tempi brevi. Anche perché Gerandin dice una cosa giusta: noi non siamo la loro controparte sindacale, e io aggiungo che non siamo neanche il loro riferimento logistico. Dico anche di più: noi non siamo, ma non potremmo neanche essere la loro controparte sindacale. Io credo che nel suo ragionamento ci sia questo che in qualche modo vada condiviso: il fatto che comunque, tenendo conto che poi tutti devono essere in qualche modo rappresentanti e quindi anche ascoltati per quelle che sono le loro sensazioni, riguardo anche a un'attività di interesse pubblico come quella dei Vigili del fuoco, fissando però ben chiaro il concetto che noi non siamo una controparte né logistica né sindacale, io credo che la nostra Commissione possa e debba in qualche modo sentirli, come ha fatto altre volte per i dipendenti degli impianti a fune e come è successo per altre situazioni. Credo però -lo dico da Presidente, quindi metto anche a disposizione la II Commissione - con questa logica, che quello è un terreno di informazione, di scambio di informazione, dove noi, come ha detto bene Gerandin, prendiamo atto delle sensazioni che loro cercheranno di trasmettere. Ecco, io su questa base, mi sono consultato col Presidente e penso che si possa in qualche modo recepire. Quindi io, se ho conferma, penso che si possa recepire. Grazie.

Presidente - La parola al collega Donzel.

Donzel (PD-SIN.VDA) - Grazie Presidente.

Fa piacere che, nonostante la fuga del collega Borrello, fuga dal campo da combattimento un po' indecorosa, ci sia la sensazione che forse questo argomento vada trattato in Commissione. Ma mi permetta di eccepire sul fatto che non condivido questo suo passaggio - noi siamo la controparte, non siamo la controparte... - che ha ingenerato un po' di confusione. Si chiede un'audizione che io personalmente penso vada estesa a tutte le forze sindacali e penso anche che non sia una questione di controparte: qui si viene anche a sostenere delle ragioni e delle preoccupazioni. Chiunque abbia letto quel comunicato rimane colpito da una questione che non avrebbe meritato l'urgenza di un dibattito, se fosse stato il classico aumento dello stipendio o qualche giorno in più di ferie. Qui vengono portate alla nostra all'attenzione due tipi di problematiche che io giudico gravi: la più grave di tutte è la questione della sicurezza. Il primo intervento che feci in questo Consiglio regionale sei anni fu su una questione della sicurezza del lavoro e penso che sia un argomento delicato. Tutti abbiamo vissuto la drammaticità di un giovane vigile del fuoco che ha perso la vita, un giovane valdostano, abbiamo intitolato a lui la caserma, quindi il tema della sicurezza non è proprio una cosina da controparti, è una cosina su cui io voglio capire e sapere cosa c'è dietro questo tema. Se poi hanno raccontato delle bufale, quelli che hanno firmato questo comunicato si prenderanno le loro responsabilità, ma hanno posto il tema della sicurezza anche dei cittadini.

Quindi non è proprio una questione di controparti, qui siamo in Consiglio regionale... Era per dirle che mi ha fatto piacere, collega La Torre, che lei con sensibilità dicesse che è aperto, ma le spiego il ragionamento che c'era dietro al presentare una mozione di questo tipo: non è la rivendicazione sindacale tout court, qui si parla di sicurezza dei cittadini. È una cosa che interessa tutti, maggioranza e minoranza, non è una prerogativa nostra, ma un qualcosa su cui mi permetto di volerci capire di più. E questa è la parte diciamo più importante.

Poi c'è una parte che non è secondaria, che attiene alla politica, alle relazioni con le parti sociali e che è stata oggetto di sei anni, da parte mia, di duri scontri con la maggioranza, ossia il dialogo con le parti sociali annunciato e mai però attuato secondo delle modalità. Sappiamo che ci sono parti sociali amiche, non è un segreto, non c'è neanche bisogno di chiamarli, qualcuno sale già su al secondo piano prima delle riunioni, prende la velina e va a far la riunione, quindi c'è di tutto nelle parti sociali! Però il ragionamento è che qui si denuncia una mancanza di dialogo. Allora, visto che c'è, invece, una volontà nuova annunciata e perorata di costruire un modo diverso di fare politica per affrontare i grossi problemi economici che abbiamo, è chiaro che bisognerà categoria per categoria andare a spiegare che le rivendicazioni forti di carattere economico non sono possibili. Personalmente mi sto facendo antipatico mezzo mondo, perché a tutti i lavoratori che mi vengono a dire delle cose dico: guardate che ci sono dei grossi problemi economici. Ma bisognerà capire se i problemi della sicurezza dei lavoratori, i problemi della sicurezza dei cittadini non meritano allora un ragionamento più ampio, perché quelle risorse vanno comunque reperite e bisogna prestare attenzione a questi problemi. Quindi è con questo spirito che naturalmente rivolgo un auspicio personale affinché l'incontro sia esteso a tutte le forze sindacali, per la delicatezza del tema in questione.

Presidente - La parola alla collega Certan.

Certan (ALPE) - Accolgo con piacere, se ho ben capito e vista l'ora tarda! Non vorrei a quest'ora aver capito male, ma mi sembra che il collega La Torre abbia fatto questa apertura. L'avevamo già rimarcato noi, collega La Torre, che chiaramente non eravamo noi l'interlocutore per un sindacato, ma potevamo essere la I e la II Commissione che lei presiede può e deve essere invece un interlocutore per una categoria di lavoratori, così come lo è stato diverse altre volte. Quindi accolgo con favore questa disponibilità sua (quindi della maggioranza se ho ben capito,) ad accogliere questa nostra risoluzione. L'avevamo già detto in introduzione: chiaramente siamo disponibili eventualmente a valutare le correzioni, da fare, come l'apertura che ha fatto il collega Donzel a tutte le rappresentanze. Grazie.

Presidente - La parola al Presidente della Regione.

Rollandin (UV) - Le considerazioni che sono state fatte sulla situazione dei Vigili del fuoco credo che non possano essere risolte oggi, questa sera in quest'aula, anche se chi è intervenuto, pur dicendo di non volere entrare nel merito, è entrato chiaramente nel merito. Io voglio solo far presente due cose, primo: già oggi come è stato ricordato, secondo quello che è previsto, è stato fatto un incontro cosiddetto di raffreddamento, dove sono state spiegate tutta una serie di motivazioni. C'è una relazione del Direttore del corpo dei Vigili del fuoco che prende in esame punto per punto e dà tutta una serie di risposte.

Voglio solo sottolineare che, credo, avrete già preso in considerazione il fatto che non possiamo accettare il "tenuto conto che non sono state date risposte". Io ho sempre ricevuto tutti e ho sempre dato le risposte, quindi questo è assolutamente falso! Benissimo: questo mi sembrava che foste d'accordo di toglierlo. E io non ho nulla in contrario che ci sia l'incontro, chiaramente condividendo il fatto che sia con loro e con gli altri sindacati, perché è giusto che sia così, ma chiederei anche che venga sentito il responsabile dei Vigili del fuoco, perché è logico sentire chi è a capo dell'organizzazione, perché quando si parla di sicurezza tutti concordiamo che non può essere messa in difficoltà la sicurezza della gente attraverso questi punti di non riferimento. Concordo con quello che ha detto Gerandin, che i Vigili del fuoco non hanno mai lasciato in predicato il problema del servizio, al di là delle contestazioni che potevano fare. Di questo ne siamo grati e io credo che al di là delle divisioni che ci possono essere all'interno, su cui io non entro nel merito; questa è una associazione che ha avuto una sua origine, sappiamo come, noi rispettiamo l'organizzazione che c'è stata, quindi non c'è nessun problema.

Quello che vorrei ricordare è che giustamente una serie di aspetti vanno specificati, non penso a questo livello, prendendo in esame il tutto. Sicuramente voglio ricordare al collega Gerandin che il problema del fallimento di una ditta che ha fatto la caserma non è addebitabile né a questa maggioranza né a quella di prima, perché se ci addebitate anche il fatto che ci sia il fallimento di una ditta, capite che andiamo un po' lontano! Se poi ci sono delle forniture che mancano, andiamo a vedere anche quello; se ci sono i mezzi... Mezzi come quelli che hanno i Vigili del fuoco della Valle d'Aosta non li ha nessuno al mondo! Ecco, allora andiamo anche a vedere quelle cose! Han tutto e di più: nessuno al mondo, nessuno! Credo che il discorso sia molto chiaro. Ci sono delle difficoltà: benissimo, andiamo nella Commissione competente.

Quindi con queste modificazioni che non so come dovranno essere formalizzate: dev'essere tolto il paragrafo "tenuto conto", come mi sembrava foste d'accordo, e inserito non "il Presidente", ma "impegna la Commissione competente di convocare nel più breve tempo possibile la Co.Na.Po, le altre organizzazioni sindacali e il Direttore del corpo dei Vigili del fuoco". Grazie.

Presidente - La parola alla collega Certan.

Certan (ALPE) - Grazie Presidente.

Siamo d'accordo di accettare queste modifiche e avevamo già dimostrato la nostra disponibilità. Quello che noi abbiamo riportato, riguardo agli incontri più o meno avvenuti con lei, erano virgolettati perché noi li avevamo...

(Voci fuori microfono)

...no, no! Li avevamo ripresi dal comunicato. Dopodiché, precisato questo, abbiamo detto: le togliamo; ma erano virgolettate.

Lasceremmo il primo paragrafo "visto", il "considerata l'importanza", "vista la dichiarazione" e "appreso che in data", con "il Consiglio regionale impegna la Commissione competente a convocare nel più breve tempo possibile una riunione con le...", adesso vediamo come metterlo: "aperta a tutti, con l'organizzazione Co.Na.Po. e le altre organizzazioni sindacali, il Comandante dei Vigili, per chiarire la situazione e definire eventuali percorsi da intraprendere". Grazie.

Presidente - Collega, se ci può portare una proposta così la leggiamo ai colleghi. Mentre aspettiamo il testo delle modifiche, passo la parola al collega Gerandin.

Gerandin (UVP) - Grazie Presidente.

Molto brevemente, solo per dire che mi fa piacere che sia stato accettato questo incontro con questa rappresentanza dei Vigili del fuoco. L'ho già detto prima nel mio intervento: a mio modesto parere dovrebbe essere una rappresentanza che rappresenti l'intero corpo dei Vigili del fuoco e ritengo del tutto legittimo che la Commissione senta anche il parere del dirigente, su questo non c'è ombra di dubbio e mi pare legittimo.

Volevo solo riprendere due suoi passaggi, sui quali probabilmente non ci siamo capiti. Sul fatto che i Vigili del fuoco valdostani abbiano un parco macchine invidiabile, mi pare di averlo detto nel mio intervento, dicendo che hanno un parco macchine che è veramente di assoluto rilievo e può fare sicuramente concorrenza coi più grossi comandi italiani.

In merito al discorso del fallimento dell'impresa, io non vi ho detto che eravate stati voi la causa. Nel mio intervento mi pare di avervi detto (me lo sono segnato) che, tra fallimenti, progetti di nuove caserme, ristrutturazioni e appalti nuovi, era interessante capire come stanno vivendo il disagio della ristrutturazione della caserma: questo era il mio passaggio; io ho detto questo. È sicuramente un disagio importante e noi volevamo solo capire qual era questo disagio. Grazie.

Presidente - Grazie collega Gerandin. Leggo ai colleghi quello che sarebbe il nuovo testo. Rispetto a quello che avete nelle vostre mani il quarto comma viene annullato, il "tenuto conto", mentre "l'impegna" si trasforma in questa maniera: "il Consiglio regionale impegna la Commissione consiliare competente a convocare nel più breve tempo possibile una riunione con l'organizzazione sindacale Co.Na.Po., le altre organizzazioni sindacali e il Comandante dei vigili del fuoco per chiarire la situazione e definire eventuali percorsi da intraprendere". Questo sarebbe il nuovo testo che è stato depositato in emendamento al primo presentato dalla collega Certan. Se siamo d'accordo votiamo su questo testo.

I colleghi sono pregati di votare. La votazione è chiusa.

Presenti: 31

Votanti: 31

Favorevoli: 31

Il Consiglio approva all'unanimità.

Grazie a tutti.

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L'adunanza termina alle ore 22,04.