Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 492 del 12 marzo 2014 - Resoconto

OGGETTO N. 492/XIV - Approvazione di mozione: "Predisposizione di sistemi di rilevazione delle presenze/assenze per tutti i dipendenti dell'Azienda USL della Valle d'Aosta".

Président - Pour l'illustration, la parole au collègue Guichardaz.

Guichardaz (PD-SIN.VDA) - Grazie Presidente.

Questa mozione non è un doppione dell'interpellanza presentata nello scorso Consiglio...due Consigli fa, giusto...riprende due argomenti, certo, ma ribadisce in chiave unitaria - è firmata infatti da tutti e quattro i gruppi di minoranza - la necessità che non vi siano lavoratori di serie A e lavoratori di serie B nel pubblico impiego regionale.

Con questa mozione vogliamo che la Giunta regionale renda obbligatoria la timbratura alla sola categoria di Dirigenti rimasta esentata e cioè i Direttori di Struttura complessa dell'azienda USL della Valle d'Aosta, sempre per semplificare i cosiddetti "Primari". In più chiediamo che questi professionisti, posti al vertice delle strutture apicali del nostro sistema sanitario regionale si attengano alle norme contrattuali, quelle che prevedono per loro, come per tutti, la pianificazione preventiva delle attività istituzionali, delle assenze variamente motivate - ferie, malattie, attività di aggiornamento, eccetera - e dei giorni dedicati alla libera professione. Si potrà dire che lo prevede il contratto - come sempre si possono fare questi ragionamenti, e quindi lo devono fare per forza - ma direi che non è così automatico.

Le procedure in uso nella nostra USL sono piuttosto rigide per la truffa, tanto che vediamo fioccare procedimenti disciplinari per chi non rispetta al minuto la pianificazione delle attività, addirittura denunce penali per chi non segna la pausa mensa, mentre vi sono dei Direttori di Struttura complessa che dichiarano una volta all'anno che il proprio orario di lavoro è dalle ore...alle ore...e che infilano pure un'oretta alla settimana per il cosiddetto "braghetto", cioè per quell'attività aggiuntiva, retribuita 60 euro l'ora, spettante ai colleghi non Direttori di Struttura complessa. A questo proposito, lo abbiamo già segnalato la volta scorsa, Signor Assessore, i Direttori di Struttura Complessa non possono essere retribuiti per attività aggiuntive, in quanto sono pagati a forfait sulla base di obiettivi e non ad ore, a differenza di tutti gli altri dipendenti. E lei sa bene che sono pagati a forfait anche per le eventuali ore fatte in più, si chiamano "trattamento retributivo omnicomprensivo".

Ci faccia quindi la cortesia, Assessore, Presidente, prima che intervenga la Corte dei Conti a risolvere con le modalità e con i suoi sistemi il problema, di risolvere questa cosa delle attività aggiuntive pagate ai Direttori di Struttura Complessa. Dicevo che i Direttori di Struttura Complessa fanno un'autocertificazione una tantum sia per l'orario di lavoro, sia per le attività aggiuntive di cui ho detto, con la quale comunicano l'articolazione "di massima" dell'orario di lavoro, ma poiché non sono obbligati a timbrare, non è dato sapere se effettivamente quella fascia oraria di presenza autodichiarata e autocertificata corrisponde all'effettiva presenza presso il posto di lavoro di assegnazione.

Ora, l'unico modo effettivamente oggettivo per determinare la presenza o meno in servizio ai fini medico-legali, assicurativi, infortunistici e previdenziali, che sono le varie fattispecie indicate anche dall'ARAN e anche - come abbiamo già detto - ai fini della maturazione del diritto al buono pasto, diritto che si matura se si lavora per un certo numero di ore sia al mattino, sia al pomeriggio, è quella adottata da molte ASL italiane e addirittura consigliata, caldeggiata da alcune Regioni, cioè di disporre la timbratura anche per i Primari, di imporre per regolamento, per disposizione interna, la timbratura. Poiché i Direttori di Struttura Complessa lavorano per obiettivi e non a ore come i colleghi Dirigenti non Direttori di Struttura Complessa (i quali hanno un orario minimo di 38 ore settimanali), nel caso fossero tenuti a timbrare, voglio subito dire che la timbratura di un Primario non avrebbe alcun valore fiscale, ma servirebbe semplicemente a capire dove si trova e se si trova al lavoro in quel momento. Dicevo, nel caso i Direttori di Struttura Complessa fossero tenuti a timbrare, paradossalmente verrebbe meno il rischio da parte loro di incappare in una contestazione per truffa aggravata, falso ideologico, peculato...cito queste fattispecie perché ho delle sentenze recenti che condannano (sentenza del 2012 che condanna un Primario, in particolare per queste fattispecie, con le conseguenze anche di immagine che ben conosciamo). Mi spiego: se il Direttore di Struttura Complessa fosse tenuto a timbrare, credo che potrebbe venir meno la necessità a quel punto di pianificare la sua presenza al lavoro, giorno per giorno, come deve fare ora - diciamo come "dovrebbe" fare - in quanto il rilevamento automatico delle presenze-assenze certificherebbe in maniera più che adeguata la sua presenza in servizio; inoltre servirebbe a collocarlo materialmente in un luogo, dovesse succedere un incidente, o accadesse qualche fatto per cui è necessario che l'azienda sappia se il Primario era presente o meno in servizio.

Esiste un'articolata giurisprudenza e dottrina sul tema della culpa in vigilando del Primario che qui non sto ad approfondire. Anche solo per un banale incidente in itinere o in servizio...quanti Primari si spostano con la macchina dell'Ente o con la propria da una sede all'altra per fare riunioni o per controllare le proprie Strutture, caso per il quale è necessaria una testimonianza formale della presenza in servizio...anche qui, la giurisprudenza è consolidata: la timbratura fa fede e quindi esclude simulazione o la possibilità di false dichiarazioni, semplificando notevolmente per l'azienda, per l'INAIL, per la compagnia assicurativa la fase istruttoria e probatoria. Insomma, prima che per l'azienda, la timbratura sarebbe utile, anzi necessaria, per il dipendente, soprattutto per evitare contenziosi dagli esiti imprevedibili. Peraltro, come già abbiamo avuto modo di dire due Consigli fa, molti Direttori di Struttura Complessa già timbrano - e dall'11 febbraio altri 21, a meno che non tornino indietro sul loro proposito - per i motivi che ho elencato, ma anche per dimostrare all'azienda e ai propri sottoposti il carico di lavoro cui sono soggetti. Alcuni Primari che ho avuto modo di sentire ci hanno incoraggiato - l'ho già detto la volta scorsa - ad introdurre la timbratura obbligatoria, perché l'assimilazione al Dirigente che non c'è mai o che fa la libera professione quando invece dovrebbe essere altrove danneggia irreversibilmente l'intera categoria dei Direttori di Struttura Complessa...categoria che - posso testimoniare - spessissimo lavora oltre il normale tempo di apertura dei servizi.

L'ho già detto, ma voglio ripeterlo, magari non tutti erano attenti: la Regione autonoma Valle d'Aosta - e il collega Gerandin mi diceva anche gli Enti locali - ha deliberato l'obbligatorietà della timbratura per tutti i Dirigenti, quindi compresi anche i Segretari comunali, con decorrenza, per i Dirigenti regionali, 1° gennaio 2012, per i motivi che ho detto, ma anche ai fini della semplificazione delle procedure di computo assenze-presenze. Sulla delibera di Giunta 3215 del 30 dicembre 2011 si ribadisce che l'Amministrazione regionale ha in corso un piano per la semplificazione delle procedure e la relativa automazione ai fini della riduzione della spesa corrente dei procedimenti di gestione e liquidazione del trattamento economico del personale...come vedete, la timbratura produrrebbe anche dei risparmi!

Non voglio farla troppo lunga, non vogliamo nemmeno ripetere ciò che abbiamo già detto la volta scorsa, ma ci tengo a chiudere questa fase di presentazione della nostra mozione con una considerazione, che forse ho già detto, ma che mi sembra possa essere utile ribadire: visto che un Primario, un Direttore di Struttura Complessa ha un'articolazione dell'orario di lavoro flessibile, e poiché non è tenuto contrattualmente ad assicurare un orario minimo di servizio, per quale motivo dovrebbe mettersi di traverso rispetto a una buona pratica che lo vedrebbe maggiormente protetto e garantito e, al tempo stesso, eviterebbe all'azienda delle grane e dei contenziosi con le assicurazioni e gli utenti? Grazie.

Président - Est-ce qu'il y a d'autres requêtes d'intervention? A demandé la parole le collègue Fabbri.

Fabbri (UVP) - Merci Madame. Grazie colleghi.

Sinceramente non si capisce perché questa nostra iniziativa dell'utilizzo di sistemi di rilevamento del tempo di lavoro nella sanità abbia fatto perdere la calma a persone che, nel loro esercizio professionale, immagino che siano caratterizzate da capacità di riflessione nei momenti più difficili e delicati.

Ricordo, a questo proposito, un passaggio di una lettera firmata da una ventina di Primari dell'Ospedale Parini, in cui, in sostanza, davano il loro assenso alla proposta che anche oggi abbiamo riproposto, ma intingendo la penna in una polemica un po' malevola; anzi, trattandosi di professioni sanitarie, direi intingendola nel veleno. Leggo: "Con questa decisione - dicono i Primari - rendendo inutile la discussione di questo falso problema in Consiglio regionale, liberiamo i Consiglieri, e in particolare quelli di minoranza, interpellanti, da questo impegno e li invitiamo ad adoperarsi con proposte costruttive e non demagogiche per risolvere i reali problemi della sanità valdostana resi ora particolarmente critici dalla riduzione dei finanziamenti".

Mi spiace, al di là di un tono irrispettoso verso il Consiglio Valle, che ci stupisce, rilevare come con questa alzata di scudi si vogliano mescolare due aspetti diversi della questione. Ci pare che in questo primo anno di legislatura l'opposizione abbia cercato di occuparsi con serietà dei problemi della sanità su questioni grandi e piccole a tutela del sistema sanitario, a tutela soprattutto dei cittadini e anche di chi opera, Primari compresi. Per cui non solo respingiamo questa provocazione degna di miglior causa per dei professionisti, ma ribadiamo quanto i nostri intenti fossero pacatamente espressi, e chi non ha nulla da temere non dovrebbe certo alterarsi per questa nostra richiesta.

È giusto che ci sia attenzione verso i costi della politica, ma se tacessimo nel timore di irritare qualche categoria, sia pure meritevole e di tutto rispetto, questi costi sarebbero non solo eccessivi, ma anche inutili e ingiustificati. Non è certo stata finora la nostra strategia, la strategia di questa minoranza, e mi pare che l'abbiamo sempre dimostrato anche a costo di pestare qualche callo eccellente, ragione per cui penso che certe asprezze siano davvero ingiustificate e, anzi, rimossa la polemica, siamo lieti che i Primari abbiano voluto anticipare il Consiglio nella decisione che oggi potremo assumere con piena tranquillità e al solo fine della trasparenza. Circa le finalità di tutela e di perequazione di questa nostra mozione ne ha già compiutamente e molto approfonditamente parlato il collega Guichardaz. L'adeguarsi ad un'ottemperanza non ha assolutamente l'intenzione di limitare la giusta e indispensabile autonomia che i Responsabili di Struttura devono avere nello svolgere la loro delicata e complessa funzione, che è alla base naturalmente del buon funzionamento della sanità; quindi nulla di limitativo, nulla di voler essere degli occhiuti ispettori.

Chiediamo dunque di sostenere questa mozione a tutti i nostri colleghi senza intenti inquisitori, bensì semplicemente per tutelare queste figure sanitarie non solo nei loro diritti assicurativi in senso lato nello svolgimento della loro attività professionale, ma lo vorremmo fare...perché no? anche per fugare tutti quei dubbi e sospetti e quelle voci che li dipingono alle volte come una "casta privilegiata". Grazie.

Presidente - Ci sono altre richieste d'intervento? Ha chiesto la parola il collega Nogara.

Nogara (UVP) - Ecco, solo un breve intervento, in riferimento anche a quanto ha detto il mio collega Fabbri, proprio perché la lettera dei Primari - che ci è stata inviata alla fine dello scorso Consiglio - devo dire che mi ha fatto un po' specie, ecco.

Una cosa che non si capisce è quale sia il problema per un Direttore di Struttura che ha la possibilità di dimostrare, timbrando, quanto sia impegnativa la sua funzione e la sua tutela assicurativa per tutti quei motivi elencati dal Consigliere Guichardaz nella sua presentazione. E dico questo perché anche la mia esperienza lavorativa ha dimostrato...lavoravo in stazione forestale, dove da non molto tempo si timbra...oppure quando lavoravo qui, in Amministrazione regionale, dove si è cominciato a timbrare nel 2012...proprio da queste situazioni si è capito quanto tempo si passa sul posto di lavoro.

Un passaggio che comunque mi ha anche un po' stupito in questa lettera è stato quello in cui si è riferito che i Direttori di Struttura Complessa hanno responsabilità organizzativa, gestionale e clinico-professionale propria e di tutto il personale operante nella Struttura diretta, e rispondono alla Direzione strategica per obiettivi e risultati, indipendentemente dal tempo di presenza in servizio. Questo mi fa un po' strano, perché io penso che un Direttore di Struttura, se non è presente sul servizio, un gran lavoro o, diciamo, una grande organizzazione non riesce a farla.

Io vorrei rassicurare questi Primari che hanno firmato, perché noi abbiamo dimostrato, e l'abbiamo dimostrato proprio anche in questo Consiglio regionale...perché ci consigliano di guardare le criticità della sanità... Noi, sulle criticità della sanità - e tutti questi che hanno firmato le conoscono benissimo - ci stiamo adoperando per capire come mai si sono spesi più di 250 mila euro per i Tablet dei veterinari, come mai si sono spesi più di 400 mila euro per l'armadio dei farmaci informatizzato, come mai i macchinari della Radiologia sono costati 9 più 3 milioni di euro per 3 anni in leasing, sembra...adesso io forse il termine non lo conosco bene...si è parlato di riorganizzazione dei primariati proprio per vedere di tagliare un po' le spese...e, per ultimo, ma forse il più importante, ci siamo informati e continueremo a vigilare e a cercare di lavorare sull'ampliamento dell'Ospedale. Grazie.

Presidente - Ci sono altre richieste d'intervento? Possiamo chiudere la discussione generale? La discussione generale è chiusa. Per la replica, la parola all'Assessore Fosson.

Fosson (UV) - Sì, grazie Presidente.

Questa mozione interviene sull'organizzazione dell'ASL richiedendo una timbratura effettiva con badge per tutti i dipendenti. Già in un incontro sindacale - che poi avevo citato in occasione di un'interpellanza del Consigliere Guichardaz - avevo affermato che era nostra intenzione, del Governo e della maggioranza, richiedere a tutti, anche ai Dirigenti, di segnalare oggettivamente la loro presenza. Già da mesi tutti timbrano quando svolgono la libera professione a favore dell'azienda (cosa che non succedeva prima). Ho riconfermato poi, sempre come rappresentante del Governo, con una risposta a un'interpellanza del mese di febbraio, che era nostra intenzione, quindi del Governo, sollecitare l'ASL a introdurre questa modalità per tutti. Su questo io non andrei a vedere i vantaggi dei Primari, ma mi soffermerei sul fatto di una maggiore trasparenza, per tutto quello che avete detto voi.

In seguito a questa interpellanza, l'azienda, a questa risposta, che penso sia stata ferma e precisa pur con la difficoltà del periodo, assume gli impegni che prendiamo e che cerchiamo di portare a termine, e la stessa azienda ha provveduto, con lettera del 27 gennaio, a confermare e ad avvertire tutti i Dirigenti che l'intenzione era quella di intraprendere questa nuova modalità di lavoro; tutti i 37 Primari hanno sottoscritto questo impegno di rilevazione della presenza automatizzata.

Con un dialogo che per me è sempre importante, un dialogo fermo, abbiamo espresso il nostro desiderio che tutti timbrassero e, ottenuta la convinzione in questo, abbiamo avuto una risposta positiva. Io credo che in questo momento si lavori molto perché ci sia un clima sociale di lavoro corretto, e noi stiamo chiedendo ai medici e a tutto il personale sanitario di lavorare meglio e guadagnare meno, ecco, e questo è possibile proprio solo se non ci sono differenze di classe. Forse la mozione, da una parte, ha voluto spingere un po' l'acceleratore e, dall'altra parte, con questa lettera i Primari possono dire quello che vogliono, non possono però dire che cosa deve fare il Consiglio regionale e di che cosa deve occuparsi! Comunque, come avevamo già detto, adesso è una modalità, personalmente ero sicuro di arrivare a un risultato, che avevamo convenuto insieme, con una modalità diversa.

Il contenuto è condiviso ampiamente da noi, e quindi confermo e dico che il nostro voto su questa mozione sarà favorevole.

Presidente - Ci sono altre richieste d'intervento? La parola al collega Guichardaz, per la replica.

Guichardaz (PD-SIN.VDA) - Era solo per esprimere la soddisfazione per l'accoglimento di questa mozione e per ribadire che quando si parla di tematiche attinenti la salute in primis, ma anche l'organizzazione del lavoro, credo che non ci siano differenze o posizionamenti diversi. Siamo contenti che questo percorso abbia trovato un esito positivo. Adesso, come accennava il collega Nogara, speriamo che si possa intraprendere anche quell'azione di razionalizzazione delle dirigenze a tutti i livelli, in modo tale che il percorso di riorganizzazione del nostro sistema sanitario regionale possa andare avanti nella maniera più utile per i cittadini, per i lavoratori e per gli utenti. Grazie.

Presidente - Non ci sono altre richieste d'intervento? Possiamo mettere in votazione? La votazione è aperta. Votate, colleghi. Possiamo chiudere la votazione? La votazione è chiusa.

Presenti: 32

Votanti: 32

Favorevoli: 32

Il Consiglio approva all'unanimità.