Trascrizione informale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 73 del 20 marzo 1970 - Resoconto

OGGETTO N. 73/70 - Commemorazione della guida alpina Toni Gobbi.

Montesano (P.S.D.I.) - Signori consiglieri, una nuova sciagura, conseguente all'eccezionalità di questo inverno nevoso, ha colpito questa volta direttamente la Valle d'Aosta. Come tutti avete letto e conoscete, in una valanga determinatasi nella Val Gardena ha perso la vita la guida alpina Toni Gobbi e, con lui, altri tre suoi allievi, in un corso di sci alpinistico che si svolgeva in quella vallata.

Noi oggi, quali componenti del Consiglio regionale, intendiamo rivolgere alla memoria di Toni Gobbi e alle memorie dei suoi compagni un reverente saluto.

Toni Gobbi era conosciuto in Valle d'Aosta, in Italia e in tutto il mondo alpinistico internazionale per le sue doti di sagace maestro di sci e di prudente guida alpina.

Io ricordo qui, soltanto sommariamente, la sua vita valdostana.

Arrivato in Valle d'Aosta nel 1940 come ufficiale di complemento della Scuola Alpina, egli, che era indirizzato originariamente verso una professione legale e a continuare le orme del padre, fu avvinto dall'amore della montagna e si stabilì a Courmayeur, dove trovò anche in Romilda Bertholier, figlia di una famosa guida alpina di Courmayeur, la sua compagna.

Egli, nel prosieguo degli anni, dimostrò, oltre che sagacia, prudenza ed esperienza nell'affrontare la montagna e prova ne è che, nel marzo 1948, egli scalò la cresta des Hirondelles come prima assoluta. Nel febbraio 1949 quella dell'Aiguille Noire; nel marzo 1953 superò la Via Major per il Monte Bianco e poi bisogna ricordarlo per la spedizione in Patagonia e nel Karakorum, per la prima via al Monte Bianco, per il Pillier D'Angle, eseguita con Bonatti.

La figura di questo alpinista non ha bisogno di ulteriori mie illustrazioni.

Io ricordo anche in lui l'alpinista dotto, l'alpinista che, in Courmayeur, aveva anche allestito e faceva funzionare una biblioteca e un negozio di libri di cultura alpinistica. La Valle d'Aosta è stata profondamente colpita dalla perdita di questa figura eccezionale dell'alpinismo internazionale. Nella sciagura è stato colpito anche un giovane sciatore alpinista, Mirko Minuzzo, il quale si trova oggi fra la vita e la morte nell'ospedale di Bolzano.

Mentre il Consiglio regionale fa giungere alla famiglia di Toni Gobbi e alle altre famiglie colpite così irrimediabilmente l'espressione del suo cordoglio, fa giungere a Mirko Minuzzo gli auguri fervidi di pronta e completa guarigione.

Prego di stare seduti.