Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 340 du 11 février 2021 - Resoconto

OGGETTO N. 340/XVI - Interpellanza: "Intendimenti in merito alla sottoscrizione del protocollo COVID per la Casa Circondariale di Brissogne".

Marguerettaz (Presidente) - Punto 44 all'ordine del giorno. Per la presentazione, la parola al consigliere Manfrin.

Manfrin (LEGA VDA) - Con questa interpellanza, come spesso abbiamo fatto in quest'Aula, analizziamo tre problematiche distinte che riguardano la Casa circondariale di Brissogne. Avevamo già parlato del protocollo, quello relativo alla prevenzione delle condotte suicidarie e gesti autolesivi. Questo era già stato oggetto di una iniziativa, proprio nella prima seduta dopo il primo Consiglio regionale, nella quale l'Assessore aveva dichiarato, così abbiamo riportato, che il documento, questo protocollo, era già stato approvato sia da DSM, sia dalla direzione della Casa circondariale, sia dalla direzione di area territoriale, ma mancava ancora un passaggio per ufficializzare il protocollo. Abbiamo avuto modo di confrontarci nelle scorse settimane con chi lavora all'interno della struttura, che ci ha confermato che questo protocollo purtroppo non era ancora stato firmato, quindi non era ancora stato adottato. Così come però abbiamo evidenziato quando è stata presentata la prima iniziativa, è evidente che la necessità di arrivare a una firma, a una definizione del protocollo che possa prevenire quelle che sono le condotte suicidarie e i gesti autolesivi, risulta assolutamente necessario.

Il secondo problema è quello che riguarda il protocollo Covid, sempre per quanto riguarda la struttura penitenziaria. Questo problema anche qui lo avevamo già trattato non direttamente per quanto riguarda il protocollo, ma per quanto riguarda i dati relativi al contagio. Fra l'altro dati relativi al contagio che evidenziavano tutta una serie di problematiche rispetto ai trasferimenti, perché la causa del contagio avvenuto all'interno della Casa circondariale era stato individuata nel trasferimento da parte dell'amministrazione penitenziaria di altri detenuti da altre carceri del nord Italia, nello specifico mi pare dalle carceri di Torino. Questi detenuti oggetto del trasferimento non avevano avuto uno screening sanitario quando erano usciti e quindi, acquisiti nella nuova struttura, avevano poi fatto diffondere il contagio; peraltro, un agente di Polizia penitenziaria ha avuto anche delle lunghe problematiche relative al Covid.

Per ovviare a tutto questo, se ne era parlato la volta scorsa, c'è una struttura che è stata montata, una tensostruttura, chiamiamola così, che è stata montata dalla Protezione civile esternamente rispetto all'ingresso nel secondo anello, ma era quello l'unico screening che si era predisposto, per lo meno quella misura di cui eravamo a conoscenza. Io ero convinto che questo protocollo Covid fosse stato sottoscritto ma anche qui con confronti con la struttura pare che questo protocollo non sia stato assolutamente ancora sottoscritto e questa è una mancanza che va assolutamente colmata soprattutto in periodo di pandemia.

C'è un terzo aspetto che sinceramente è anche molto delicato, che mi causa anche una serie di problemi a parlarne per le circostanze nelle quali ci troviamo, che riguarda invece il capitolato e il responsabile medico della Casa circondariale. Come abbiamo avuto modo di leggere e abbiamo anche qui già presentato una iniziativa, nel capitolato relativo appunto alla gestione sanitaria della struttura, all'articolo 3 è prevista la figura del responsabile medico della Casa circondariale. Questa previsione evidenzia che tale responsabile medico sia un dipendente dell'azienda USL e debba svolgere le seguenti funzioni. Le funzioni sono: armonizza gli interventi delle professionalità sanitarie coinvolte ivi incluse quelle specialistiche e quelle per la presa in carico del paziente con disagio psichico o con patologie di dipendenza, definisce i bisogni clinici dei detenuti, mantiene costanti rapporti con la direzione penitenziaria e le sue articolazioni funzionali, anche in ragione dell'alta complessità della gestione clinico-assistenziale e della specificità giuridica delle persone detenute e internate, è responsabile della gestione dei locali sanitari, strumentazione, arredi dell'attività dei sanitari che operano all'interno della struttura, è coadiuvato da medici penitenziari che svolgono attività sanitarie e garantiscono le prestazioni di certificazione, propone il trasferimento di pazienti detenuti in istituti fuori regione per motivi sanitari, coordina la gestione dell'armadio farmaceutico. Tutte queste operazioni, tutte queste deleghe che il responsabile sanitario aveva venivano svolte fino a poco tempo fa in due ore dal responsabile sanitario, che non era peraltro solo responsabile sanitario della struttura.

Dicevo fino a poco tempo fa perché purtroppo - lo abbiamo appreso recentemente - il dottor Paolo Micali Bellinghieri è deceduto il 29 gennaio all'età di 57 anni. Peraltro, mi permetto anche di ricordare il dottor Micali in questa sede. Noi ovviamente quando abbiamo predisposto l'iniziativa non lo sapevamo, ma i fatti rimangono: al netto del decesso, il fatto che il dottore dovesse svolgere in due ore di servizio tutte queste predisposizioni del capitolato evidentemente rimane. Rimane anche un altro fatto, cioè che non avesse una nomina diciamo ufficiale, ma svolgesse queste operazioni e svolgesse questo ruolo per spirito di servizio, ma non con un incarico ufficiale. Quindi ovviamente questo evento luttuoso, oltre chiaramente a colpirci profondamente, apre un nuovo capitolo, cioè l'ennesima vacanza che si aggiunge a quella che era la precedente inefficienza.

Per tramite di questa interpellanza le chiedo, Assessore, se sia avvenuta o, in caso contrario, quando si intenda procedere alla definitiva sottoscrizione del protocollo per la prevenzione delle condotte suicidarie e gesti autolesivi, quali siano le disposizioni relative al responsabile medico della Casa circondariale, anche alla luce dei luttuosi eventi che hanno colpito il dottor Micali, e se sia avvenuta o, in caso contrario, quando si intenda procedere alla sottoscrizione del protocollo Covid per la Casa circondariale.

Presidente - Per la risposta, la parola all'assessore Barmasse.

Barmasse (UV) - Spero consigliere Manfrin di poter dare delle risposte puntuali.

Questo è quanto mi è stato comunicato. Per quanto riguarda il protocollo per la prevenzione delle condotte suicidarie e gesti autolesivi, a seguito dell'insediamento della nuova direttrice reggente della Casa circondariale di Brissogne, la dottoressa Antonella Giordano, poiché non era stato ancora firmato il piano locale di prevenzione suicidi precedentemente approntato, la direttrice ha ritenuto di dare un impulso alla procedura e al contempo di rivedere il piano in alcuni punti, non tanto nella sostanza che è rimasta pressoché immutata, quanto nella forma e nella semplificazione delle azioni. È opportuno precisare che, seppur non formalmente strutturate, anche in assenza di un piano ufficiale sono state comunque adottate tutte le azioni e valutazioni possibili relative alla prevenzione del rischio suicidario.

Sul punto si precisa altresì che in data 22 gennaio il dottor Micali, direttore sanitario della Casa circondariale, ha inviato il suddetto piano locale alla direttrice del dipartimento di salute mentale per una valutazione in merito. In data 28 gennaio la dottoressa Beoni ha approvato il suddetto piano. In data 29 gennaio purtroppo il dottor Micali è improvvisamente deceduto, prima dell'avvio delle procedure di sottoscrizione condivisa tra direzione generale dell'USL e la direzione della Casa circondariale. Stante quanto illustrato, si ritiene che vi siano oggi tutti i presupposti per addivenire in tempi molto brevi alla definitiva sottoscrizione del piano di cui trattasi.

Per quanto riguarda il responsabile medico della Casa circondariale, mi è stato detto e comunicato che il rapporto contrattuale del responsabile medico presso la Casa circondariale di Brissogne, cioè il dottor Gabriele Gangarossa, è stato normalmente rinnovato in data 7 gennaio 2021 con scadenza 31 dicembre 2021.

Per quanto riguarda il protocollo Covid per la Casa circondariale, il piano per la gestione dell'emergenza sanitaria da Covid-19, la sottoscrizione del documento da parte della dirigenza della Casa circondariale e della direzione della USL della Valle d'Aosta è avvenuta in data 25 maggio 2020. Inoltre, il documento in questione è stato ulteriormente aggiornato e integrato alla luce dell'evoluzione della pandemia in data 2 febbraio 2021.

Presidente - Per la replica il collega Manfrin.

Manfrin (LEGA VDA) - Mi auguro che a questo punto si arrivi al più presto all'adozione del piano di prevenzione per le condotte suicidarie e autolesive. È ovvio che lei, al netto di quello che dice, cioè che siano già state adottate tutta una serie di procedure, però mi conferma che manca ancora la sottoscrizione, quindi mi auguro che si possa arrivare quanto prima a una sottoscrizione.

Adesso prendo atto anche del fatto che mi ha detto che il protocollo Covid in realtà è stato aggiornato il 2 febbraio 2021, quindi dopo la presentazione della nostra iniziativa, ma le faccio notare che c'era un protocollo Covid che era stato approvato nel 2020 e che era sicuramente datato e che era necessario andare ad aggiornare, ed era esattamente questo aggiornamento che attendevamo, e lei mi conferma che il 2 febbraio è avvenuto questo aggiornamento.

Rimane però una criticità, che è quella del responsabile medico della Casa circondariale. Io le posso dire così discreta certezza, Assessore, che era il dottor Micali a occuparsene, tant'è vero che lei lo ha anche citato nella trasmissione del protocollo per la prevenzione delle condotte suicidarie e gesti autolesivi, quindi è stato lui a comporre e trasmettere il documento, per cui evidentemente non è che abbiamo quella nomina precedentemente.

So e le segnalo che manca anche un'altra figura all'interno della struttura. Sempre all'articolo 3 è prevista la figura del medico referente aziendale, dipendente dell'azienda USL della Valle d'Aosta, che svolge le seguenti funzioni e ha un'altra serie di funzioni: cura i rapporti tra l'azienda USL Valle d'Aosta e la Casa circondariale di Brissogne, coordina e controlla tutte le attività in essa svolte, garantisce l'assistenza sanitaria di base, specialistica, infermieristica e farmaceutica prevista dai LEA, gestisce le emergenze/urgenze in raccordo con il soccorso sanitario 118, raccorda l'assistenza primaria con l'attività assicurata dal Dipartimento di salute mentale, gestisce i flussi informativi e predispone piani formativi del personale sanitario della giustizia e per quanto riguarda i rapporti con le attività sanitarie e valuta l'effettiva necessità del trasferimento di pazienti detenuti in istituti fuori regione.

Quindi sono due figure differenti. Lei probabilmente quando mi diceva che c'è un medico referente aziendale, io non so a quale si riferisse, ma le assicuro che non è il responsabile medico della Casa circondariale.

Comunque, se vi sarà la necessità farò richiesta di accesso agli atti per avere effettivamente la nomina, così almeno metteremo una parola fine. Quello che però voglio fare non è una attività ispettiva, quello che voglio fare e invitarla a fare è definire finalmente queste due figure in maniera che per lo meno parzialmente - mancano i direttori, mancano i comandanti, manca tutta una serie di questioni - per lo meno nelle parti in cui la Regione è direttamente chiamata in causa, si possa definire una volta per tutte quelle che sono le figure di riferimento previste dal capitolato di appalto e per lo meno da quel lato si metta in quadra una situazione che ormai permane in maniera precaria da troppo tempo.

Presidente - Siccome è stata chiesta una sospensione da parte della maggioranza per una riunione specifica e vista l'ora, proporrei all'aula di sospendere i lavori e, se non ci sono contrarietà, riprenderli alle ore 15:00. Se non ci sono contrarietà, sospendiamo la seduta e i lavori del Consiglio, che riprenderanno alle ore 15:00 questo pomeriggio.

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La seduta termina alle ore 11:56.