Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 291 du 28 janvier 2021 - Resoconto

OGGETTO N. 291/XVI - Approvazione di risoluzione: "Impegno a istituire un tavolo di concertazione con il Comune di Aosta per garantire il prosieguo delle attività sportive svolte presso il Palaindoor".

Bertin (Presidente) - Passiamo al punto n. 48.01. Per l'illustrazione, la parola al consigliere Baccega.

Baccega (PA) - Credo che siamo alla conclusione di una due giorni esternamente impegnativa del Consiglio regionale ma questo è un argomento piuttosto importante perché c'è un mondo che è il mondo dello sport ma soprattutto il mondo dello sport che frequenta il Palaindoor di regione Tzamberlet, che ha tutta una serie di problematiche da risolvere e di perplessità sulle quali noi chiediamo, insieme ai colleghi della Lega che hanno sottoscritto insieme a noi la risoluzione, che ci sia l'interesse da parte della Regione. È certamente una proprietà del Comune di Aosta, è una proprietà che riguarda un impianto sportivo, che, fin da quando è stato costruito, ha una valenza regionale in quanto assolve a funzioni di interesse generale tenuto conto delle sue dimensioni, delle sue caratteristiche e soprattutto del fatto che serve un bacino di utenza molto importante, non solo la città di Aosta ma tutta una serie di attività federative e società sportive che operano a livello regionale. Per questo vogliamo investire la Regione di un tavolo di approfondimento che ci sembra importante proprio per il percorso che si è avviato.

Molto brevemente un po' di commenti legati al passato, qui ci riferiamo a un accordo di programma datato 1995, che è un accordo tra Comune di Aosta, Regione Autonoma Valle d'Aosta e CONI, dove il CONI rilasciava la palestra CONI di via Guédoz e il Comune di Aosta metteva a disposizione alla Regione l'area del parcheggio antistante l'Ospedale ed ecco che l'impegno della Regione era quello di costruire appunto il Palaindoor, Palaindoor che fu realizzato e intitolato all'atleta valdostano Marco Acerbi recentemente e concesso al CONI, poi alla CONI Servizi S.p.A., successivamente alla Sport e Salute, probabilmente ritornerà alla CONI sulla base degli ultimi decreti che saranno emanati dallo Stato. Una delibera del 9 giugno 2008, che faceva seguito a una scrittura privata, prevedeva la scadenza al 31 dicembre 2008 o comunque fino alla consegna di tutti gli interventi previsti nel secondo lotto di lavori.

Dopo aver realizzato la struttura del Palaindoor, con tutte le palestre e i locali annessi, era prevista la costruzione di un Tennis Club, che ebbe un percorso anche lì piuttosto sfinente perché prima erano 12 campi, poi erano 7, poi ne sono arrivati 5, la discussione fu: "li facciamo in terra rossa oppure li facciamo in sintetico?", alla fine la Federazione si espresse nell'indicare il sintetico. Poi la palestra di arrampicata sportiva che sta avendo un successo incredibile anche per le scuole e successivamente l'ultima parte del secondo lotto era la consegna della tribuna coperta del campo Tesolin. Successivamente la problematica andava nella direzione di chi gestiva tutta questa roba. Nel 2009 la CONI Servizi S.p.A. concedeva all'ASVAA - ed era previsto nella scrittura privata questa sub-concessione - la gestione dell'intero complesso sportivo. Anche qui vanno dette due cose importanti: è una gestione che si è rivelata economica, nessun onere è stato a carico dell'Amministrazione comunale, io all'epoca ero l'Assessore alle finanze del Comune di Aosta e prima di questa delibera stavamo predisponendo il bilancio e si prevedeva un maggior costo di 175.000 euro in parte corrente solo per la struttura Palaindoor, poi, per fortuna, arrivò questo accordo che non ci diede oneri di quel tipo. In realtà, la Regione nei primi tre anni diede dei contributi: 70.000 euro il primo anno, 50.000 euro il secondo anno, 30.000 euro il terzo anno, poi nulla più e la gestione andò in break even, quindi una gestione economica sicuramente, una gestione efficace per una buona distribuzione degli orari che andava a garantire a tutte le società e le federazioni e gli enti di promozione la loro attività e una gestione anche efficiente possiamo dire, perché ovviamente il conduttore fece e pianificò tutta una serie di interventi in parte investimenti, che altrimenti l'Amministrazione comunale avrebbe dovuto fare con tempi decisamente più lunghi. Questo per mettere a disposizione degli atleti ovviamente la struttura in tempi ragionevoli. Ecco quindi che il Palaindoor è diventato un insostituibile punto di riferimento per la pratica di numerose discipline sportive.

Ora, è chiaro che nuove normative, parlo del DPR n. 151/2011, che è successivo alla realizzazione del Palaindoor, che era stato appositamente realizzato affinché non ci potesse essere il pubblico, hanno cambiato le cose, quindi l'impianto necessita di certificato di prevenzione incendi, quindi assoggetta a controlli del CPI e dei vigili del fuoco la struttura.

Va anche detto che il Comune di Aosta aveva affidato a un professionista con determinazione del 19 dicembre 2017 l'affidamento dell'incarico professionale e la progettazione definitiva esecutiva e... il coordinamento della sicurezza era stato ottenuto appunto in quel mese.

Successivamente con le varie problematiche che ci sono state nell'Amministrazione passata al Comune di Aosta evidentemente sicuramente le cose hanno avuto un percorso molto più complicato. Ci fu una prima proroga della Giunta Centoz fino al 31 dicembre 2020 per il proseguimento delle attività sportive e adesso la Giunta Nuti ha previsto una proroga al 31 di marzo. Come ho detto ieri nell'interrogazione, una proroga al 31 marzo per una struttura indoor è una proroga che non andava fatta. L'attività indoor normalmente si conclude con la fine della scuola, con la fine delle attività invernali e quindi andava prorogato al 30 giugno, con un piccolo sforzo si poteva fare.

Ora, dobbiamo anche sottolineare - lo diciamo nella nostra risoluzione - che c'è un centro tennis gestito dal Tennis Club Aosta che è situato al di fuori della struttura oggetto di intervento del CPI, in comune ci sono solo gli spogliatoi, probabilmente su quella questione una soluzione si può trovare. C'è il Tennis Club, che consente un'importante attività agonistica soprattutto per atleti delle categorie giovanili, un Tennis Club che ha in qualche modo cercato di collocarsi in altri circoli, però i circoli sono, come si dice in termini, a tappo, poche sono le ore a disposizione e non sono ore a disposizione per quel target di ragazzi che sono ragazzi che vanno a scuola. I 200 ragazzi e ragazze che per motivi di spazio... 149 lavorano e fanno attività agonistica e pre-agonistica al Tennis Club del Palaindoor e 53 sono riusciti a collocarli nell'ambito del circolo Tennis Aosta, che in realtà è gestito dalla società sportiva Tennis di Courmayeur.

Assessore, quindi lei ci ha anticipato anche che probabilmente ci sarà un importante torneo FIT nel 2021 e ne siamo fortemente lieti noi che siamo appassionati di questo sport e quindi probabilmente avere a disposizione quei 5 campi da tennis in occasione di un avvenimento così importante e significativo le assicuro che sarà importante.

Abbiamo anche delle suggestioni rispetto allo spostamento della palestra occupata dalla Disval, di quella del pugilato, perché spostare un ring non è così semplice, della ginnastica e soprattutto dell'ambulatorio della medicina sportiva che comporta oggettive difficoltà.

Noi quindi chiediamo, e ho finito Presidente, tenuto conto che la chiusura preventivata prevede anche la cessazione di contratti di lavoro - e questa è un'altra cosa che ci dispiace -, chiediamo urgentemente un tavolo di concertazione con l'Amministrazione comunale di Aosta per garantire il prosieguo delle attività legate al Palaindoor e, in particolare, quelle richiamate dalla risoluzione suggerendo di procedere in generale per lotti relazionando alla Commissione competente. Infine valutando se non è il caso, trattandosi di struttura sportiva a carattere regionale, di valutare che la Regione se ne riappropri in quanto in parte corrente le spese che andrà ad affrontare il Comune di Aosta saranno pesanti, poi guardo l'assessore Marzi, che ha fatto l'Assessore al bilancio e anche allo sport, credo che sia significativo. Grazie Presidente, scusi per aver sforato il tempo.

Presidente - Ha chiesto la parola l'assessore Jean-Pierre Guichardaz, ne ha facoltà.

Guichardaz J. (PCP) - Immaginavo dopo l'interpellanza che probabilmente sarebbe stata prodotta una risoluzione. Come le ho anticipato e come ho anticipato all'aula, nella risposta all'interrogazione a risposta immediata la struttura, come lei ha giustamente rilevato, non è di proprietà regionale, le uniche strutture di proprietà regionale sono le piscine e il Palaindoor è, quindi, una struttura sulla quale noi non abbiamo potere, competenza, non abbiamo la possibilità di disporre alcunché.

È pur vero - e questo glielo ho anticipato nel suo question time di ieri mattina - che questo problema, lei ha giustamente rilevato, ha delle importanti ricadute sul tessuto sportivo, sul mondo dello sport, ma anche sul tessuto sociale, perché, come sappiamo, lo sport è un elemento di aggregazione, è una modalità di crescita anche proprio civica, educativa, un sacco di elementi al di là dell'aspetto puramente fisico e del gesto atletico.

Come già ho rappresentato questa mattina, noi ci siamo interfacciati sin da subito, quindi in tempi non sospetti, con il Comune di Aosta non appena abbiamo saputo di questa problematica e quindi della necessità di trasferire, di traslocare società e pezzi di attività per capire le ragioni di questa spiacevole vicenda e abbiamo raccolto delle sollecitazioni e ci siamo attivati proprio attraverso i nostri uffici, anche in prima persona, per aiutare a trovare delle temporanee soluzioni allo spostamento delle attività. Ieri nella risposta all'interpellanza le ho rappresentato alcune soluzioni che sono state adottate e che saranno adottate. Non voglio quindi tornare sull'argomento e non voglio ripetere cose che ho detto ieri, ma posso comunque garantire che continueremo a presidiare la questione.

Riguardo allo specifico impegno sul ritorno della proprietà alla Regione, le confesso che non so... al di là della complessità e degli aspetti di sostenibilità finanziaria, gestionale, di altro genere sui quali non abbiamo riflettuto, perché il tema lei lo ha esplicitato solo nella giornata di oggi ed è un tema di una complessità enorme, che presuppone ragionamenti e valutazioni di vario genere, ma non ho neppure la percezione che il Comune di Aosta abbia interesse a privarsi della proprietà dell'impianto, almeno nelle interlocuzioni che io ho avuto non mi è mai stata rappresentata questa esigenza... certo ci sono state rappresentate le difficoltà legate a questa necessità di adeguamento, che oramai è urgente e che è la conditio senza la quale non si potrà, e non potrà più essere, possibile ridare in gestione il palazzetto. Posso dire che, se vogliamo trovare una convergenza rispetto all'impugnativa, noi continueremo a essere vigili e a favorire le soluzioni più opportune, per non penalizzare il mondo dello sport.

Adesso al di là della parte in cui lei evidenzia la possibilità di far ritornare la proprietà del Palaindoor del campo Tesolin alla Regione che è un tema estremamente delicato che non si può liquidare alla fine di un Consiglio regionale, si potrebbe modificare l'impegnativa, per esempio, scrivendo: "impegnano il Governo regionale a proporre...", perché anche lì non è che noi, nel rispetto anche dei livelli istituzionali che devono uniformare i rapporti tra istituzioni, possiamo istituire urgentemente un tavolo di concertazione, noi possiamo proporre l'istituzione - come lei ha evidenziato, tra l'altro, all'inizio - di un momento, di un tavolo, di una struttura di confronto con l'Amministrazione comunale per confrontarci sulle problematiche e per addivenire a delle possibili soluzioni. Questo è un impegno che possiamo prenderci, io, tra l'altro, ho anche anticipato la cosa ai dirigenti che si occupano specificamente di sport e sono assolutamente disponibili a portare tutta la loro competenza, la loro esperienza e anche, diciamo, la memoria storica che occorre nella ricostruzione di questa complessa situazione. Se lei ritiene, quindi potremmo modificare l'impegnativa con questo impegno.

Credo che il collega Marzi abbia un po' da esplicitare anche lui alcune considerazioni in merito proprio in virtù di un suo coinvolgimento diretto, oggi come Assessore al bilancio e ieri probabilmente come Assessore allo sport del Comune di Aosta, quindi, eventualmente, chiudiamo poi sull'impegnativa non appena il collega Marzi ha evidenziato il suo intervento.

Presidente - Ha chiesto la parola l'assessore Marzi, ne ha facoltà.

Marzi (AV-SA) - L'obiettivo in realtà è quello di cercare di dare un sostegno alla richiesta di emendamento del collega Guichardaz più che come Assessore alle finanze, in quanto Assessore ai lavori pubblici, che di fatto sono coinvolti rispetto alle tematiche di manutenzione straordinaria su un impianto, che, come richiamato dal collega Baccega, risulta essere un impianto di assoluto interesse regionale seppur di proprietà del Comune di Aosta oramai da varie consiliature.

Ovviamente non sto assolutamente a dilungarmi sulle questioni richiamate dal collega Baccega perché, come giustamente ricordato, più che in qualità di Assessore allo sport, in qualità di Assessore al patrimonio, tra l'altro, in tandem con il collega Baccega dal 2013 fino al 2019, ho avuto la possibilità di confrontarmi rispetto a questo tipo di tematica... e quindi, di conseguenza, anche di operare affinché il Palaindoor, con tutte quante le Amministrazioni sia regionali che comunali, restasse aperto rispetto a una tematica: quella di adeguamento al certificato di prevenzione incendi, che vede la struttura sotto tagliola dal 2011.

A suffragio della richiesta da parte del collega Guichardaz di emendare l'impegnativa mantenendo prettamente un confronto in termini di dinamiche sportive tra Regione e Comune, anche a sostegno dell'ottima attività che sta facendo sia la Vicesindaco come delegata al patrimonio che l'assessore allo sport Sapinet, sempre per trovare delle soluzioni rispetto alle problematiche sportive, ci tengo semplicemente a portare a suffragio di questo dibattito il fatto che c'è già stato un confronto con il Comune di Aosta, fra l'altro, richiesto direttamente dai miei uffici, di fatto già da quando mi sono insediato semplicemente perché la tematica era ovviamente conosciuta da tempo. Abbiamo cominciato ad analizzare la situazione per cui poi abbiamo chiesto un confronto all'Amministrazione comunale prima dell'ultimo Consiglio comunale anche per dare una mano a sostenere la tesi nel dibattito consiliare e abbiamo raccolto poi per iscritto una loro richiesta di suffragio per fare in modo che ci fosse la possibilità di intervenire per lotti e, nella giornata di ieri pomeriggio, abbiamo risposto già al Comune di Aosta dando la piena disponibilità a essere solerti rispetto all'impianto legislativo della 16/2007, che prevede la possibilità di intervenire direttamente rispetto a interventi di manutenzione straordinaria su impiantistica di rilevanza regionale.

Tra le altre cose proprio nel 2017, di comune accordo tra il sottoscritto Assessore allo sport comunale e l'allora assessore allo sport regionale Claudio Restano, riuscimmo anche a portare il Tesolin a diventare anch'esso di interesse regionale così da prevedere, una volta terminati i lavori di manutenzione straordinaria, la possibilità di una concessione univoca di tutto quanto il plesso sportivo, che oggi invece risulta essere diviso e che, di fatto, potrebbe arrivare ad avere invece una unica visione gestionale. In tal senso, con l'allora assessore allo sport Marguerettaz, ci fu una variazione alla legge regionale sullo sport per avere la possibilità di prevedere, in deroga di fatto all'evidenza pubblica, di ragionare direttamente con le Federazioni sportive. Naturalmente per quanto riguarda il Palaindoor, essendo un impianto sportivo multidisciplinare, si previde la possibilità di fare un intervento affinché si potesse mantenere lo stesso tipo di deroga nella legge regionale di gestione degli impianti sportivi anche per gli impianti multidisciplinari a favore delle Federazioni che risultavano essere prevalenti in termini di utilizzo che, per il Palaindoor, risulterebbe essere la Federazione italiana di atletica leggera e che ovviamente è anche quella che risulta essere preminente per quanto riguarda l'utilizzo del campo Tesolin. Pertanto, in coerenza e anche in pieno spirito collaborativo tra l'Amministrazione regionale e l'Amministrazione comunale rispetto a un impianto multidisciplinare, che, di fatto, raccoglie circa centomila utenze l'anno... perché tutti gli anni il CONI, fino a quando ha avuto la gestione a tre dell'accordo di programma previsto dell'impianto, doveva rendicontare al Comune di Aosta l'utilizzo e quindi questi dati sono da sempre disponibili... a tutti gli effetti questa collaborazione che è nata fin dall'inizio deve continuare.

Giustamente quindi il collega Guichardaz presenta un'iniziativa affinché ci sia coordinamento rispetto al mondo dello sport, in termini di manutenzione straordinaria invece per dare una mano al Comune ci stiamo già muovendo, sempre naturalmente con la finalità unica di fare in modo che questo momento di impasse, previsto oramai da una decina d'anni, si chiuda nel minor tempo possibile come, tra l'altro, ultimamente definito dagli uffici della manutenzione stabile del Comune di Aosta.

Presidente - Ai fini del Regolamento, il suo intervento è contabilizzato come intervento a nome del gruppo. La parola al consigliere Manfrin.

Manfrin (LEGA VDA) - Ringrazio ovviamente i colleghi di Pour l'Autonomie che hanno deciso di presentare questa iniziativa, un'iniziativa importante che va a tutelare una struttura sportiva che ha un enorme peso nel tessuto sportivo ma anche sociale del Comune di Aosta.

Ci tengo a fare questo intervento perché ho sentito richiamare in quest'aula le memorie di quando si gestivano altre Amministrazioni e, siccome ho avuto anch'io la fortuna di trovarmi in contemporanea a discutere di questi temi quando altri gestivano queste strutture, non posso che andare anch'io con il pensiero a quando nel 2016 io e la collega Spelgatti formulammo una mozione in Consiglio comunale d'Aosta dove trattavamo esattamente questo punto, oltre che della gestione del Palaindoor. Già ai tempi sollevammo la questione relativa al CPI, questione che però curiosamente non trovava sponde, non trovava rispondenze perché ogni volta che abbiamo sollevato la necessità di intervenire per andare a ottenere dei certificati per poter finire, terminare le strutture e poterle rendere sicure, siamo stati guardati un po' come se fossimo dei matti, ci veniva risposto: "ma no, ma non ce n'è bisogno", "ma no, è tutto a posto", "ma no, i lavori sono finiti", "ma no, non bisogna ultimare niente", e ci ritroviamo invece qui dopo anni a dire che avevamo ragione e le responsabilità di oggi risalgono ad allora. Quando noi parlavamo con chi quella struttura la frequentava, oltre a sottolinearci come veniva gestita, come venivano ripartite le spese, cosa veniva chiesto semplicemente per andare a vedere da genitore i propri figli fare una gara... biglietti, anche se dovevo entrare una volta dovevo pagare, la ripartizione fra le varie società: "utilizzo uno spazio "X" ma pago il riscaldamento anche di quelli che utilizzano gli spazi più grandi", tutto questo dimenticato nel tempo. Noi non dimentichiamo, Assessore, e lo ricordiamo.

Questa situazione, così come quella del Montfleury e del Palamiozzi, le abbiamo già sollevate, le abbiamo sollevate nel Comune di Aosta, abbiamo già preconizzato che sarebbero emersi dei problemi, ci avete ridicolizzato e oggi i problemi sono emersi. Non è la sorte avversa che, mannaggia a noi, ci ha messo di fronte a questo fatto che non era assolutamente prevedibile, no, è stata l'incuria di qualcuno che anche quando è stato messo sul chi va là da chi parlava con quelle persone che frequentavano e gestivano quella struttura, ha deciso di ignorare e oggi questa situazione è figlia di quei problemi.

Voteremo quindi con convinzione questa risoluzione ma non rinunciamo a indicare le responsabilità che allora hanno causato i problemi di oggi.

Presidente - Mi spiace ricordare che intorno alle ore otto, per ragioni legate alla pandemia, dobbiamo concludere i lavori del Consiglio in modo piuttosto categorico. La parola al consigliere Baccega.

Baccega (PA) - Sarò brevissimo nel sostenere quello che dice il collega Manfrin, il fatto che il 19 dicembre 2017 fu dato l'incarico di progettazione professionale e definitiva la dice lunga, sono passati tre anni, quindi in qualche modo le responsabilità di quel percorso qualcuno sicuramente se le deve prendere, non questa Giunta ma siccome tra questa Giunta regionale e la Giunta comunale c'è una sintonia, una sinergia politica, noi auspichiamo vivamente che si possa concertare in un tavolo di lavoro soprattutto perché qui sono tre le impegnative: la prima è quella di costituire il tavolo di lavoro; la seconda di consentire al Tennis Club che è esterno al Palaindoor di poter continuare la sua attività nel percorso anche di ristrutturazione, magari non utilizzando gli spogliatoi perché sono ragazzini che possono andare a fare il tennis in tuta e poi andare a casa; la terza possiamo anche stralciarlo andando a completare la risoluzione con la parola "vicenda", quindi togliendo tutta la parte dopo: "qualora fosse necessario anche fare una valutazione...", perché mi rendo conto che è impegnativa di una cosa che in questo momento diventa complicata, ma sulla quale vale la pena poi riflettere perché, secondo me, presto ci si accorgerà che una gestione di quel tipo in capo a un Comune, ancorché Comune capoluogo di regione, diventa complicato e difficile e noi non vorremmo che potessero nascere aumenti tariffari, difficoltà di gestione negli orari e tutto quanto si può vedere in quel senso.

Presidente - La parola all'assessore Jean-Pierre Guichardaz.

Guichardaz J. (PCP) - Sempre con l'impegno di interessarci e di mantenere anche sulla questione del tennis... siccome non possiamo garantire di mantenere fruibile il circolo tennis per il periodo interessato, per i noti motivi, perché non siamo noi titolati a mantenere fruibile, le chiedo se le va bene: "i sottoscritti Consiglieri regionali impegnano il Governo regionale a proporre l'istituzione di un tavolo con l'Amministrazione comunale di Aosta per confrontarsi sulle problematiche legate al Palaindoor". La garanzia, poi, è quella di tutto l'impegno possibile e immaginabile anche per il tennis e per tutte le problematiche, perché, come mi diceva, non c'è solo il tennis, c'è la palestra di arrampicata, il pugilato, cioè i problemi sono di carattere sicuramente più ampio e non circoscriverei solo al tennis. Se le va bene, io le faccio firmare.

Presidente - La parola al consigliere Restano.

Restano (VdA Unie) - Permettetemi una battuta: se volete, possiamo fare una seduta monotematica sull'argomento, credo che agli atleti e ai frequentatori del sito interessi l'utilizzo e non le nostre moine in questa sala e metto sul tavolo, visto che ci siamo, la possibilità di installare un pallone che è lì fermo da tempo, è una battuta ma non troppo questa... Voto convintamente la risoluzione, la voteremo convintamente ma cerchiamo di passare dal dire al fare.

Presidente - Consigliere Baccega, vuole intervenire a proposito dell'impegnativa? Ne ha facoltà.

Baccega (PA) - D'accordo. L'importante è avviare un tavolo, aggiungerei: "con urgenza".

Presidente - Appena arriverà il testo della risoluzione con le modifiche, metterò in votazione... vedo che sta arrivando il testo, pertanto metto in votazione la risoluzione così com'è stata emendata. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti, votanti e favorevoli: 34

La mozione è approvata all'unanimità.

Presidente - Abbiamo esaurito l'ordine del giorno. I lavori sono conclusi, buona serata.

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L'adunanza termina alle ore 19:54.