Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1229 del 9 giugno 2010 - Resoconto

OGGETTO N. 1229/XIII - Interrogazione a risposta immediata: "Iniziative messe in atto per l'accertamento e la repressione dei fenomeni di evasione fiscale legata all'abusivismo edilizio".

Interrogazione a risposta immediata

L'Agenzia del territorio avrebbe scoperto in Valle d'Aosta l'esistenza di 1053 "case fantasma", ossia immobili di varia dimensione mai denunciati agli uffici del catasto, sparsi sul territorio regionale e per i quali non sarebbero state pagate imposte.

Il dato appare allarmante, anche se non tutti i fabbricati in questione potrebbero risultare effettivamente abusivi.

Ricordando che le funzioni amministrative in materia di catasto terreni e di catasto edilizio urbano sono esercitate dalla Regione e dagli enti locali della Valle d'Aosta.

I sottoscritti Consiglieri regionali

Interrogano

gli Assessori competenti per sapere:

1) quali iniziative siano state messe in atto per l'accertamento e la repressione dei fenomeni di evasione fiscale legata all'abusivismo edilizio in questione.

F.to: Bertin - Giuseppe Cerise - Chatrian - Louvin - Patrizia Morelli

Président - La parole au Conseiller Bertin.

Bertin (ALPE) - In questi giorni è comparso sui giornali e abbiamo appreso che l'Agenzia del territorio avrebbe scoperto in Valle d'Aosta la presenza di più di 1.000 edifici, non denunciati ufficialmente al catasto. Un dato di per sé piuttosto allarmante che, se confermato, creerebbe una situazione piuttosto grave, sia dal punto di vista dell'equità fiscale che dal punto di vista della legalità. Ricordando le funzioni amministrative in materia di catasto che sono state trasferite all'Amministrazione regionale nel 2007 e dalla legge regionale del 2008, ci chiedevamo quali iniziative sono state messe in atto per l'accertamento e la repressione dei fenomeni di evasione fiscale legati all'abusivismo da parte dell'Amministrazione regionale. Grazie.

Président - La parole à l'Assesseur au territoire et à l'environnement, Manuela Zublena.

Zublena (UV) - Grazie, Presidente.

Le informazioni riportate dai principali quotidiani nazionali su ipotetici 1.053 immobili fantasma sono state fornite dall'Agenzia del territorio che, nell'ambito dell'attività di controllo a fini fiscali, ha individuato "oggetti" non dichiarati al catasto o mal accatastati. Da un primo confronto informale con l'Agenzia del territorio, risulta che non tutte le 1.053 strutture devono essere necessariamente accatastate; infatti, fra queste ci sono ad esempio strutture temporanee, strutture da cantiere, ci sono anche immobili in costruzione che potrebbero rappresentare una quota piuttosto rilevante delle presunte irregolarità. L'agenzia ha comunque in corso la verifica puntuale di ogni singola situazione per avviare le azioni conseguenti.

A seguito quindi di tale prima scrematura sarà quantificata la quota di oggetti non accatastati da regolarizzare, che a livello nazionale è stata stimata inferiore al 50 percento, come riporta anche Il Sole 24Ore del maggio scorso. Su di essi dovrà essere svolta un'ulteriore verifica per accertare se vi sono abusi edilizi. Infatti, non tutte le strutture che risulteranno fiscalmente irregolari corrispondono necessariamente ad abusi edilizi, come peraltro ha dichiarato il Direttore regionale dell'Agenzia del territorio, dichiarazione che è riportata su La Stampa di domenica. Alla fine di tutte tali verifiche resterà l'ultima categoria, cioè quella che richiederà di intervenire, ovvero abusi dal punto di vista fiscale che si configurano anche come abusi urbanistici. Prima di adottare iniziative vanno dunque fatte queste analisi, proprio per capire la dimensione del fenomeno. Se il fenomeno riguarderà alcuni fabbricati, le procedure ordinarie saranno sufficienti per integrare nella legalità tali situazioni; se, invece, la dimensione sarà diversa si valuteranno le iniziative da attuare.

I Comuni che hanno competenza di vigilanza in materia urbanistica conducono regolarmente e da sempre tale attività, sia nell'ambito del controllo del territorio che del pagamento delle imposte sugli immobili, quindi facendo dei controlli di tipo integrato. Inoltre contro l'abusivismo c'è un'attività abbastanza fitta di controllo sul territorio svolta dal Corpo forestale. Dall'esperienza delle attività di vigilanza esercitate nel corso di questi anni ciò che è emerso sono irregolarità piuttosto limitate e non riferite ad abusi totali, il che evidenzia come l'attività di controllo svolta sia piuttosto di dettaglio.

Président - La parole au Conseiller Bertin.

Bertin (ALPE) - Quello che ci interessava capire erano le iniziative che l'Amministrazione aveva messo in atto per limitare questo fenomeno; fra l'altro, se mi conferma che sono il 50 percento, vuol dire quasi 500 immobili non accatastati... spero di meno, ma sempre comunque qualcosa di inquietante!

Come ho detto ci interessava soprattutto sapere quali erano le iniziative dell'Amministrazione regionale, tanto più che la stessa legge regionale prevede che fra le finalità della legge ci sia quella di promuovere l'equità fiscale. Il primo punto essenziale per l'equità fiscale è che tutti paghino le tasse dovute, perciò è importante che l'Amministrazione regionale faccia la sua parte. Questo era l'aspetto che ci interessava... è un punto al quale non avete risposto! Coinvolgere i Comuni e il resto evidentemente non era la domanda. Grazie, comunque.