Oggetto del Consiglio n. 2013 del 23 maggio 2001 - Resoconto
OGGETTO N. 2013/XI Interventi di riqualificazione architettonica della piazza Roncas di Aosta. (Interpellanza)
Interpellanza Evidenziato come una delle più belle piazze di Aosta, piazza Roncas, importante sede museale ed espositiva della Valle d’Aosta, versa in stato di parziale degrado;
Osservato che, in particolare, appare indecoroso lo stato manutentivo della facciata di Palazzo Roncas, attuale sede dell’Arma dei Carabinieri, di proprietà regionale;
Osservato inoltre che appare in pessimo stato la variegata pavimentazione della piazza, così come appaiono meritevoli di valorizzazione la porzione di fabbricato posta a nord della sede museale ed il lavatoio prospicente, di proprietà comunale;
Preso atto che, per quanto concerne la facciata di Palazzo Roncas, la sua manutenzione è indicata nel programma triennale dei lavori (2001-2003) nel settore dei beni architettonici;
Appreso che la prevista ripavimentazione della piazza potrebbe essere notevolmente ritardata dall’eventuale decisione comunale di adibire il luogo a posteggio, per sopperire alla mancanza di parcheggi determinata dai lavori per l’ampliamento dell’Ospedale di via Ginevra;
Ritenuto opportuno avere informazioni al riguardo;
il sottoscritto Consigliere regionale
Interpella
l’Assessore competente per sapere:
1) quando verranno concretamente iniziati i lavori di manutenzione della facciata di piazza Roncas;
2) se effettivamente piazza Roncas verrà adibita a posteggio e se tale destinazione provvisoria ritarderà le auspicabili opere di ripavimentazione della piazza medesima;
3) quali iniziative l’Amministrazione intenda assumere per una completa riqualificazione del luogo con particolare riferimento alla porzione di fabbricato posta in adiacenza (lato nord) dell’edificio museale e del lavatoio posto sull’angolo nord-est della piazza.
F.to: Curtaz
Président Le Conseiller Curtaz renonce à son intervention.
La parole à l’Assesseur à l’éducation et à la culture, Pastoret.
Pastoret (UV) L’interpellation du Conseiller Curtaz pose une série de questions, concernant des biens et des compétences appartenant à différents sujets, tels que l’Administration régionale pour une partie des propriétés - le Palais Roncas -, la Commune d’Aoste pour ce qui est de la place, des lavoirs et de l’édifice adjacent au musée archéologique, la Surintendance des biens culturels pour ce qui est des éventuelles autorisations aux différents travaux.
Pour ce qui est du Palais Roncas, celui-ci est de propriété de la Région et la restauration de la façade de cet immeuble fait partie du plan de programmation des travaux de 2001; les travaux de restauration seront exécutés après les études stratigraphiques préalables au projet, ce dernier entièrement exécuté par les bureaux de la Surintendance aux biens culturels. Donc le projet sera mis en place par nos bureaux.
Les prévisions des interventions se chiffrent au total à 435 millions de lires, c’est une prévision qui sera rendue définitive par le projet exécutif et qui est prévue pour les années 2001-2003.
Pour l’année en cours deux phases préliminaires sont prévues, liées à l’analyse et au diagnostic, et le projet, qui a comme objectif de proposer la couleur et la décoration originaire de l’immeuble. Au cours de 2002 auront lieu les marchés publics, l’adjudication et la phase de réalisation des travaux de restauration.
Quant à la place Roncas, elle est de propriété de la Commune d’Aoste, les travaux de mise en valeur de ladite place sont du ressort de la commune et ils prévoient l’embellissement et la réfection totale de la place, à partir d’une idée du célèbre sculpteur Giò Pomodoro.
Le projet concerne l’aménagement de la place et aussi la restauration des lavoirs afférents la place même. Le projet a déjà été autorisé par la Surintendance aux biens culturels le 23 janvier 2001, suite à la requête du décembre 2000, et c’est donc sur cette base que je peux anticiper ces données.
Pour ce qui est des travaux de restauration et de remploi de la partie de l’édifice adjacent au musée, mieux connue comme ancienne chapelle de la visitation, il n’est pas possible de faire de prévisions, car l’immeuble est pour l’instant de propriété de la Commune d’Aoste, et non pas de l’Administration régionale, qui est de toute manière intéressée à cette propriété et à sa successive restructuration.
Pour ce qui est de la deuxième question, tout en souhaitant personnellement que la réfection de ladite place se fasse dans le plus bref délai, je ne suis pas à même de donner plus d’informations, étant celles-ci d’initiatives entièrement afférentes aux décisions de la commune et en aucune matière soumises au contrôle de l’Administration régionale, et encore par le fait que je n’ai pas pu avoir d’autres informations quant à l’éventuelle collocation d’un parking dans la place.
Président La parole au Conseiller Curtaz.
Curtaz (PVA-cU) Ringrazio l’Assessore per le risposte che sono state date, risposte per certi versi interlocutorie, che comunque ritengo soddisfacenti per quanto riguarda il restauro della facciata di Palazzo Roncas: dopo i necessari progetti i lavori relativi inizieranno, l’Assessore lo ha testé detto, nel 2002, quindi fra circa un anno. Mi sembra un intervento estremamente opportuno, perché tutti sappiamo qual è lo stato di quella facciata, relativa fra l’altro ad un palazzo che è fra i più belli e importanti della città.
Sono invece insoddisfatto della risposta che l’Assessore non ha potuto dare rispetto alle voci che circolano, circa la destinazione provvisoria di Piazza Roncas a parcheggio. Perché l’ipotesi che il comune starebbe valutando è quella di trovare dei posti macchina in alternativa ai posti macchina che verrebbero meno in occasione dei lavori di ristrutturazione e di ampliamento dell’Ospedale. A me sembrerebbe una decisione totalmente inopportuna, anche perché, come dicevo nelle premesse, mi pare che la piazza sia uno dei luoghi più caratteristici e più belli di Aosta, che oggi accoglie il più importante edificio museale espositivo della nostra regione.
Già oggi la pavimentazione della piazza è molto brutta, sconnessa, un po' in asfalto e un po' in pavé, e il fatto di riempirla di macchine per un certo numero di anni mi sembra una scelta, dal punto di vista dell’immagine turistica, veramente sbagliata.
Sarebbe auspicabile, a mio avviso, che l’Assessore competente, quello ai beni culturali, prendesse contatto con l’Amministrazione comunale per evitare un tale tipo di scelta e cercare delle soluzioni che possono essere più rispettose del patrimonio storico artistico della nostra città e quindi della nostra regione.