Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 1176 del 22 febbraio 1995 - Resoconto

SEDUTA ANTIMERIDIANA DEL 22 FEBBRAIO 1995

OGGETTO N. 1176/X Copertura della Torre del Castello Gamba di Châtillon. (Interpellanza)

Interpellanza Visto lo stato in cui versa la copertura della torre del castello Gamba di Châtillon, in buona parte divelta da una perturbazione meteorica del 1990;

Rilevato che la caduta di alcune grosse lose ha danneggiato anche alcune strutture architettoniche poste sul lato ovest del maniero;

Considerato il grave pregiudizio che deriva a soffittature in legno e arredamenti interni a causa delle infiltrazioni di acqua piovana;

Atteso che a distanza di cinque anni dall'evento dannoso l'Amministrazione regionale non ha mai provveduto agli opportuni interventi manutentivi;

Preoccupati della tutela e del decoro del patrimonio storico e artistico esistente nella nostra Regione;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interpellano

l'Assessore competente per conoscere:

1) se e quando intende intervenire per restaurare la copertura della torre del castello Gamba e rimuovere i danni che sono derivati a causa degli eventi citati in premessa;

2) se non ritiene opportuno valorizzare questa antica dimora e l'annesso parco, rendendoli usufruibili per iniziative di carattere culturale.

F.to: Tibaldi - Linty - Lanièce

Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Tibaldi.

Tibaldi (LN) L'interpellanza in oggetto potrebbe sembrare di secondaria importanza, in realtà tratta un argomento che potrebbe essere analizzato con un maggior respiro: la tutela dei castelli.

Qui, in particolare, il castello preso in considerazione è il Castello Gamba di Châtillon, che da 5 anni ha la torre in condizioni non vorrei dire disastrose, però vorrei dire preoccupanti, in quanto una tromba d'aria ha divelto le lose del tetto ed ha causato in tutti questi anni l'infiltrazione di acqua nelle stanze sottostanti, stanze che sono arredate, che contengono delle collezioni di quadri e di libri che non sono di grandissima importanza, ma che sono comunque una testimonianza storica, e soprattutto ha danneggiato anche le soffittature e i soppalchi in legno.

Visto che sono passati cinque anni, visto che su questo castello oltretutto erano previsti determinati tipi di intervento - mi ricordo negli anni 1990-1991 quando la Giunta Bondaz addirittura voleva fare di questo castello un centro di formazione, mi ricordo anche quando l'ex sindaco di Châtillon caldeggiava questa iniziativa che era avanzata dall'allora Giunta - sarebbe interessante sapere se, dopo cinque anni, l'Amministrazione regionale ha intenzione di provvedere alla ristrutturazione del tetto, e se - visto che il castello è dotato di un parco particolarmente curato - non è il caso di utilizzare questa struttura a fini culturali, per evitare il progressivo abbandono e successivamente il declino.

Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore al turismo, sport e beni culturali, Agnesod.

Agnesod (UV) Rispetto al contenuto di questa interpellanza, innanzitutto devo dire che la situazione che è evidenziata corrisponde al vero, anche se indubbiamente la situazione è un po' meno tragica dal punto di vista di come si trova il tetto e le strutture interne. C'è stato nel 1990 questo colpo di vento forte che ha spostato alcune tegole, per cui il tetto va messo in ordine. A questo riguardo esiste un progetto per la ristrutturazione della struttura, tenuto conto però che l'edificio è compatibile con una revisione anche importante delle strutture stesse, perché non è un edificio storico ma è un edificio costruito nel 1911; è prevista la demolizione anche di solette attuali esistenti e quindi anche uno smembramento interno delle strutture e la modifica del tetto di copertura, anche parte del livello delle quote della copertura del tetto.

Questo cosa significa? Direi che sicuramente in questi anni l'edificio è stato trascurato, però la Giunta attuale l'autunno scorso ha destinato l'uso di questo immobile a pinacoteca di museo di arte contemporanea, quindi museo di arte moderna. Sicuramente occorre intervenire, e in tempi brevi metteremo in cantiere un intervento che possa permettere di salvaguardare le strutture e la sicurezza verso terzi.

E' un angolo molto interessante il castello, la casa del custode, l'ex scuderia e l'ampio parco che lo circonda, parco che in questo momento è tenuto molto bene dal Servizio forestale regionale.

Concordiamo sulla necessità di un intervento urgente, vedremo se tecnicamente è possibile avviare l'intervento sui tetti come primo lotto del progetto complessivo, oppure intervenire sui tetti con una fase di tamponamento attraverso delle strutture temporaneamente messe in atto.

Il grosso problema consiste nel fatto che comunque occorre fare una serie di ponteggi di una certa altezza e tutto questo comporta una spesa, cioè, probabilmente l'intervenire su un primo lotto dell'intervento complessivo è già una fase definitiva, quindi ci sarebbe comunque un risparmio in termini di costi complessivi.

Mi sembra l'indirizzo d'uso dato dalla Giunta sia chiaro, preciso e prestigioso, anche perché un utilizzo di questo tipo permetterebbe comunque rispetto a questo castello un interesse da parte non solo della Regione Valle d'Aosta, ma di tutta un'area, e direi anche dei Paesi limitrofi, quindi una sede prestigiosa per la conservazione del patrimonio che abbiamo nei caveaux, ed anche una messa a vista di quel patrimonio che in questo momento abbiamo in termini di quadri di arte contemporanea.

Il parco è in buone condizioni e può essere forse con una verifica tecnica già data l'agibilità per l'utilizzo immediato per manifestazioni di carattere culturale.

Questo è l'indirizzo su cui ci muoviamo rispetto a questa struttura.

Si dà atto che alle ore 10,58 assume la Presidenza il Vicepresidente Aloisi.

Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Tibaldi.

Tibaldi (LN) Ringrazio l'Assessore Agnesod perché è sempre molto disponibile a venire incontro alle richieste che vengono normalmente formulate.

Solo una piccola considerazione. Mi pare di capire che la Giunta abbia determinato l'indirizzo di questo castello, forse poca precisione da parte dell'Assessore c'è stata sul momento in cui verrà messo in piedi questo intervento di ristrutturazione; mi auguro che in assenza di date precise ci sia la massima sollecitudine, e comunque si tenga presente la necessità di questo intervento. Perché se, come diceva l'Assessore, la situazione è meno tragica di quella che è descritta nelle premesse di questa interpellanza, direi che la tragicità non sta tanto nella quantità dei danni, quando nella lentezza dell'intervento dell'Amministrazione regionale.

Pertanto questa deve essere la consapevolezza da parte del Governo regionale: intervenire per tutelare una bellezza storica che fa parte del nostro patrimonio culturale.