Legge regionale 17 giugno 1988, n. 56 - Testo storico
Legge regionale n. 56 del 17 06 1988
Bollettino ufficiale 15 07 1988 n. 12, 1° SUPPLEMENTO STRAORDINARIO al n. 15 dell'11 07 1988
Aggiornamento del piano socio - sanitario della Regione Valle d'Aosta per il triennio 1983/1985.
1. All'allegato alla legge regionale 23 giugno 1983, n. 66 (" Piano socio - sanitario della Regione Valle d'Aosta per il triennio 1983/ 1985 ") sono apportate le seguenti modificazioni, concernenti il servizio di assistenza sanitaria specialistica, ospedaliera ed extra - ospedaliera integrativa dell'assistenza di base e il servizio di igiene ed assistenza veterinaria.
1. Il servizio di assistenza sanitaria specialistica, ospedaliera ed extra - ospedaliera, integrativa dell'assistenza di base, è articolato nelle seguenti unità operative:
1) medicina d'emergenza ed accettazione
2) medicina interna
3) geriatria e gerontologia
4) nefrologia e dialisi
5) neurologia e neurofisiopatologia
6) malattie infettive
7) pneumotisiologia
8) gastroenterologia ed endoscopia digestiva 9) cardiologia e cure intensive cardiologiche
10) cardiologia di base
11) oncologia
12) pediatria
13) psichiatria
14) recupero e rieducazione funzionale
15) chirurgia generale 1
16) chirurgia generale 2
17) chirurgia vascolare ed angiologia
18) otorinolaringoiatria
19) oculistica
20) odontostomatologia
21) traumatologia e ortopedia
22) ostetricia e ginecologia
23) analisi cliniche
24) centro trasfusionale
25) anatomia patologica
26) anestesia, rianimazione e terapia antalgica
27) anestesia, terapia intensiva pre e post - operatoria 28) radiologia
29) medicina nucleare
30) vigilanza igienico - sanitaria ed organizzazione e controllo attività sanitarie
31) farmacia.
1. L'organizzazione, le funzioni e i compiti delle unità operative di:
a) medicina interna;
b) medicina di emergenza e accettazione;
c) oncologia;
d) pediatria e neonatologia;
e) anatomia patologica;
f) chirurgia generale 1;
g) chirurgia generale 2;
h) chirurgia vascolare ed angiologia;
i) traumatologia e ortopedia;
l) medicina nucleare;
nonché delle unità dipartimentali ad esse collegate, sono rideterminati come nell'allegato A) alla presente legge regionale.
1. È istituita una unità operativa specifica per l'assistenza ai tossicodipendenti, con la seguente dotazione organica:
1 primario medico
1 aiuto corresponsabile medico
2 assistenti medici
1 psicologo dirigente
1 psicologo coadiutore
1 psicologo collaboratore
1 assistente sociale coordinatore
2 assistenti sociali collaboratori
1 operatore professionale coordinatore
2 operatori professionali collaboratori
2 assistenti amministrativi
1 sociologo coadiutore.
1. In attesa dell'istituzione dell'osservatorio epidemiologico regionale di cui al titolo IV della legge regionale 25 ottobre 1982, n. 70, è organizzato, in via sperimentale, un osservatorio epidemiologico a livello di unità sanitaria locale nell'ambito dell'unità operativa di vigilanza igienico sanitaria, organizzazione e controllo attività sanitarie del servizio di assistenza sanitaria specialistica ospedaliera ed extra ospedaliera, integrativa dell'assistenza di base.
2. L'osservatorio si avvale della collaborazione dei servizi e delle unità operative dell'Unità Sanitaria Locale, opera in stretta correlazione con i competente uffici dell'Assessorato regionale della Sanità ed Assistenza Sociale ed è dotato del seguente personale:
n. 1 coadiutore sanitario
n. 1 assistente medico
n. 1 statistico coadiutore
n. 1 statistico collaboratore
n. 1 sociologo coadiutore
n. 1 sociologo collaboratore
3. I relativi posti di organico sono reperiti dalla Giunta regionale nell'ambito di quelli previsti dalla vigente pianta organica mediante trasformazione di altrettanti posti vacanti; le relative procedure concorsuali saranno attivate entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge.
4. La Giunta regionale, su proposta dell'Assessore alla Sanità ed Assistenza Sociale, nomina un apposito comitato scientifico con il compito di definire, sentite le forze sociali e sindacali interessate, le strategie e priorità di intervento.
1. Il servizio di igiene ed assistenza veterinaria assume la denominazione di " servizio di igiene, sanità pubblica ed assistenza veterinaria ".
2. L'organizzazione, le funzioni, i compiti e la dotazione organica di detto servizio sono rideterminati come da allegato B).
1. L'Unità Sanitaria Locale ridetermina la pianta organica del personale dei presidi, servizi ed uffici in conformità alle previsioni della presente legge come indicato negli allegati C e D e alle direttive della Giunta regionale.
2. La pianta organica del personale sarà rideterminata entro un anno dalla data di entrata in vigore della presente legge, nell'ambito della revisione del piano sanitario regionale.
1. La presente legge è dichiarata urgente ai sensi del terzo comma dell'articolo 31 dello Statuto speciale ed entrerà in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione.
È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione Autonoma Valle d'Aosta.
Allegato A
Medicina interna
Nell'ambito dell'unità operativa di medicina interna, in considerazione della presenza in Valle d'Aosta calcolata in oltre 10.000 ipertesi, è istituita una unità dipartimentale per lo studio e la
terapia dell'ipertensione arteriosa.
Detta unità dipartimentale si avvale, per le
necessità di ricovero, di posti letto dell'unità operativa di medicina interna.
La nuova dotazione organica è così stabilita:
unità operativa di medicina interna: un primario, 3 aiuti corresponsabili ospedalieri e 3 assistenti medici; unità dipartimentale di dermatologia: un aiuto corresponsabile ospedaliero e
un assistente medico; unità dipartimentale per l'ipertensione arteriosa: un aiuto corresponsabile ospedaliero e un assistente medico.
ATTO ALLEGATO SUBARTICOLO 2
Medicina d'emergenza ed accettazione Rappresentando ancora uno dei nodi irrisolti
e uno dei più importanti gangli vitali del presidio ospedaliero, l'unità operativa di medicina
d'emergenza ed accettazione deve essere realizzata secondo quanto predisposto dal precedente
piano ed in particolare vanno attivati:
a) l'organico completo rappresentato da: un primario,
4 aiuti corresponsabili ospedalieri e
5 assistenti medici;
b) i posti letto situati nel pronto soccorso ed attualmente inutilizzati con reperimento di personale
infermieristico ed acquisizione di eventuali attrezzature necessarie.
L'unità operativa deve far fronte alle seguenti esigenze:
a) rispondere alle emergenze mediche per esterni impostando ed effettuando, ove possibile, la diagnosi e mettendo in atto i presidi terapeutici urgenti che la situazione richiede, avvalendosi in questo della collaborazione del personale
e delle strutture diagnostiche del presidio
ospedaliero ed utilizzando, in un'ottica
di osservazione temporanea a fini di valutazione, i posti letto a disposizione;
b) occuparsi della organizzazione generale del pronto soccorso e del suo funzionamento armonizzando le varie componenti prevedendo
la presenza contemporanea del medico e
del chirurgo in pronto soccorso in collaborazione con i punti di guardia medica divisionali
od interdivisionali e di pronta disponibilità.
La collaborazione ed il coordinamento fra le
varie unità sopra citate sono disciplinate secondo apposite modalità organizzative ed
operative predisposte dal primario dell'unità operative interessate e deliberate dal comitato
di gestione dell'unità sanitaria locale. Le altre unità operative che non assicurano
la presenza medica in pronto soccorso o divisionale, attuano, di norma, un servizio di
pronto disponibilità integrativo che possa collaborare su richiesta dei medici di pronto
soccorso.
c) coordinare ed essere in collegamento con le emergenze medico - chirurgiche del territorio
e con le strutture preposte a far loro fronte;
d) provvedere formalmente all'accettazione di malati, fatti salvi i casi di prenotazione delle unità operative di pertinenza nosologica, in collaborazione con l'unità operativa di vigilanza igienico - sanitaria, organizzazione e
controllo attività sanitarie e con l'ausilio di personale amministrativo che snellisca e renda funzionali le procedure burocratiche di accettazione. La dotazione organica è così ridefinita: un primario, 5 aiuti corresponsabili ospedalieri, 6 assistenti medici.
ATTO ALLEGATO SUBARTICOLO 3
Unità operativa di oncologia
La richiesta crescente di prestazioni in ambito ospedaliero, le necessità di coordinamento
dell'attività di prevenzione sul territorio, spingono
a dare autonomia e sviluppo a questa unità
che svolge attività diagnostico - terapeutiche e
di riabilitazione in un quadro di attività pluridisciplinare nel cui ambito, in particolare, espleta
attività di consulenza alle unità che trattano forme oncologiche in base alle nosologie di pertinenza,
nonché costituisce ulteriore supporto qualificato per la diagnostica di pazienti sintomatici
per i trattamenti chemioterapici, per la terapia sintomatica delle complicanze e per i collegamenti con centri specialistici di supporto in sede extra regionale.
Partecipa a programmi di prevenzione e di
interventi di diagnostica pre - clinica e precoce secondo protocolli concordati.
Coordina, nell'ambito del sistema informativo regionali, il registro dei tumori e cura il tempestivo e corretto avvio delle informazioni all'osservatorio epidemiologico regionale.
In ambito ospedaliero opera soprattutto in
regime di day hospital in stretta collaborazione
con tutte le unità operative, interessate alla prevenzione, diagnosi e cura delle malattie neoplastiche.
L'attività, in attesa del piano di ristrutturazione generale ospedaliera, si avvale di posti letto
attualmente utilizzati nell'ambito dell'unità operativa di medicina interna e per l'attività di day
hospital che sarà preponderante, degli spazi in corso di avanzata ristrutturazione e rapidamente disponibili dell'ex - pronto soccorso. Dispone a tale fine di una dotazione organica
di: un primario, 2 aiuti corresponsabili ospedalieri e di 2 assistenti medici.
ATTO ALLEGATO SUBARTICOLO 4
Unità operativa di pediatria e neonatologia
La riduzione delle nascite e le indicazioni del ministero della sanità che prevedono una unità autonoma di neonatologia per 6.000 nuovi nati/ anno, mentre i dati riferiti alla nostra regione per l'anno 1986 sono di 836 nuovi nati, impongono l'unificazione delle due unità operative
di pediatria e neonatologia per motivi di costo
e di utilizzo corretto di risorse umane. Rimane immutata l'unità dipartimentale di neuro
psichiatria infantile.
Questa unità dunque svolge attività diagnostico terapeutiche a fini di prevenzione, cura e riabilitazione per una fascia d'età che va dalla prima
infanzia all'età evolutiva, nonché compiti di assistenza neonatale, ivi comprese le cure intensive e l'assistenza pediatrica al parto.
Opera a livello di degenza, soprattutto con attività di day hospital, secondo una organizzazione che assicuri spazi per attività ludica e presenza di persone affettivamente legate al bambino ricoverato.
A tale livello, mediante apposita area, assicura
l'assistenza alle patologie infettive proprie
dell'infanzia nonché eventuali posti letto di appoggio per patologie dell'età pediatrica affrontate
in altre unità operative. A livello ambulatoriale, oltre all'attività ospedaliera, dovrà svolgere,
con l'organico proprio, anche attività specialistica ambulatoriale sul territorio e garantire
la relativa guardia medica pediatrica 24 ore 24.
La dotazione organica è così definita: unità operativa di pediatria e neonatologia: un primario, 5 aiuti corresponsabili ospedalieri, 5 assistenti medici; unità dipartimentale di neuropsichiatria infantile: un aiuto corresponsabile ospedaliero ed un assistente medico.
ATTO ALLEGATO SUBARTICOLO 5
Unità operativa di anatomia patologica e unità dipartimentale di citoistologia diagnostica
Questa unità operativa con relativa unità dipartimentale, opera in conformità alle disposizioni
vigenti; ne viene solo potenziata la possibilità operativa, vista l'introduzione e la grande
diffusione della citologia per ago - aspirazione e relativo controllo istologico, soprattutto in rapporto alle importanti possibilità che tale tecnica
offre nella diagnosi precoce dei tumori in ruolo integrato con la proiezione territoriale dell'attività di prevenzione e diagnosi precoce effettuate
dalla unità operativa di oncologia e dalle unità operative ad essa collegate per questo compito.
La dotazione organica sarà per l'unità operativa di anatomia patologica di: un primario,
un aiuto corresponsabile ospedaliero, un assistente medico e per l'unità dipartimentale di citoistologia diagnostica di un aiuto corresponsabile
ospedaliero e di un assistente medico alla
quale sono altresì assegnati tre biologi ed un operatore professionale collaboratore del personale
tecnico sanitario che entrano a far parte dell'organico delle unità dipartimentale stessa. ATTO ALLEGATO SUBARTICOLO 6
Unità operativa di chirurgia generale 2 Questa unità operativa svolge e mantiene le
attribuzioni che le sono proprie come dal piano sanitario a livello diagnostico - terapeutico, medico, chirurgico e riabilitativo anche con impiego
di tecnologie biomediche complesse in regime
di degenza ed a livello ambulatoriale. Partecipa altresì delle attività del pronto soccorso ospedaliero ed a tale fine è adeguata la propria dotazione organica.
L'unità dipartimentale di chirurgia vascolare angiologia e urologia è soppressa in quanto
tale: sono istituite, al suo posto, le unità dipartimentali di urologia e di nefrologia chirurgica
ed andrologia che seguirà specificatamente i problemi della calcolosi renale anche alla luce delle
moderne possibilità terapeutiche che affiancano
alla chirurgia gli ultrasuoni e i problemi della sterilità maschile e delle turbe psicologiche e sessuali
dei mielolesi.
La nuova dotazione organica è così stabilita:
unità operativa di chirurgia generale 2: un primario,
5 aiuti corresponsabili ospedalieri e 6 assistenti medici; unità dipartimentale di urologia:
un aiuto corresponsabile ospedaliero e 2 assistenti medici; unità dipartimentale di nefrologia chirurgica ed andrologia: 3 aiuti corresponsabili
ospedalieri e 2 assistenti medici.
Nell'ambito dell'unità operativa di chirurgia
generale 1 è inserita l'unità dipartimentale di chirurgia toraco - polmonare, senologica ed endocrinologica,
in sostituzione dell'unità dipartimentale
di chirurgia toracica, senologica ed endocrinologica, dotata del seguente organico: un aiuto
corresponsabile ospedaliero e 2 assistenti
medici.
ATTO ALLEGATO SUBARTICOLO 7
Unità operativa di chirurgia vascolare ed angiologia Svolge attività diagnostica e terapeutica medica, chirurgica e riabilitativa in regime di degenza
ed ambulatoriale concernenti il sistema vascolare. Svolge in particolar modo prestazioni di diagnostica specialistica clinica e strumentale in ambito ospedaliero a livello di day hospital ed ambulatoriale, anche con l'utilizzo di tecniche diagnostiche complesse in collaborazione con altre unità operative.
Nell'esercizio della propria attività tale unità
operativa si avvale di personale tecnico di fisiopatologia ad indirizzo diagnostico vascolare.
Le procedure concorsuali per il personale medico,
sia apicale che secondario, previsto dalla
nuova pianta organica saranno avviate dopo
l'immissione in ruolo del personale tecnico di cui al precedente comma e verificata la disponibilità di personale infermieristico e di locali.
L'attività svolta negli anni passati di tipo medico - chirurgico e diagnostico, l'organico già attualmente in funzione, i programmi di sviluppo e la attuale dotazione strumentale e di spazi
per la degenza e per la diagnostica rendono possibile e necessaria l'istituzione in unità operativa
di chirurgia vascolare ed angiologia con la seguente dotazione organica: un primario, 3 aiuti corresponsabili ospedalieri e 4 assistenti medici. ATTO ALLEGATO SUBARTICOLO 8
Unità operativa di traumatologia ed ortopedia Questa unità operativa, sostitutiva delle due
precedenti, svolge attività diagnostiche e terapeutiche mediante trattamento medico e chirurgico
anche con impiego di tecnologie biomediche complesse in regime di degenza ed ambulatoriale della patologia degli organi in movimento e
della impalcatura scheletrica, nonché delle lesioni traumatiche osse, muscolari e nervose periferiche
con esclusione di quelle di interesse neuro chirurgico e di quelle a carico dei visceri toraco addominali.
Svolge, in particolare, attività di ortopedia
d'elezione concernenti chirurgia della mano, della colonna vertebrale, protesi articolare, chirurgia del ginocchio ed artroscopie, micro - chirurgia
e chirurgia del sistema nervosoperiferico, patologia e chirurgia del piede.
Tale unità opera, altresì, nell'ambito del pronto soccorso secondo gli schemi e le modalità già indicati.
Viene individuata, nell'ambito di tale unità operativa, una unità dipartimentale di chirurgia della mano e micro - chirurgia ricostruttiva.
Al fine di assolvere a tutti i compiti istituzionali sovraelencati, la dotazione organica risulterà
la seguente:
- unità operativa di traumatologia ed ortopedia: un primario, 6 aiuti corresponsabili ospedalieri
e 6 assistenti medici;
- unità dipartimentale di chirurgia della mano
e micro - chirurgia ricostruttiva:
un aiuto corresponsabile ospedaliero e 2 assistenti medici.
ATTO ALLEGATO SUBARTICOLO 9
Medicina nucleare
Svolge attività che comportano l'uso di radioisotopi non sigillati a scopo diagnostico, sia
diretto su paziente, sia su materiale biologico, nonché a scopo terapeutico limitato.
Nell'ambito dello sviluppo dei trattamenti
delle forme oncologiche in concomitanza con
l'attivazione della radioterapia ed il supporto della fisica sanitaria, tele unità può provvedere anche
a trattamenti di radioisoterapia per i
quali è necessaria la degenza in appositi ambienti protetti.
Tale unità opera esclusivamente in ambito
ospedaliero. La dotazione organica è così: un primario, un aiuto corresponsabile ospedaliero, un
assistente 3 operatori professionali collaboratori del personale tecnico - sanitario.
ATTO ALLEGATO SUBARTICOLO 10
Attività amministrative
Al fine di garantire un corretto funzionamento delle unità operative ospedaliere che consenta
l'utilizzo del personale per le funzioni proprie,
è necessaria la presenza di idonee figure per l'assolvimento di compiti di natura amministrativa.
Allo scopo di suggerire l'inserimento di un
coadiutore amministrativo ogni 35 posti letto per
i reparti di degenza stabilendo altresì che per le unità operativa con posti letto inferiori all'indice sopraindicato si proceda ad accorpamenti
omogenei tra le stesse e che, comunque, non sia possibile inserire tale personale nelle strutture autonome con meno di 15 posti letto.
Nelle restanti unità si suggerisce l'inserimento
di almeno un coadiutore amministrativo per settore di attività diagnostica.
ALLEGATO B)
Servizio di igiene, sanità pubblica ed assistenza veterinaria: organizzazione, funzioni, compiti e dotazione organica.
SERVIZIO N. 5: Servizio di igiene, sanità pubblica ed assistenza veterinaria
ATTO ALLEGATO SUBARTICOLO 1
Il servizio di igiene, sanità pubblica ed assistenza veterinaria svolge funzioni di sanità pubblica veterinaria e degli alimenti di origine animale secondo un quadro organizzativo diretto
alla programmazione, vigilanza e controllo di
tutte le attività di prevenzione e cura relative alla salute animale, nonché alla vigilanza e controllo
di tutte le attività che riguardano la produttività ed il benessere dell'animale in correlazione
alle esigenze di progresso economico, produttivo
e sociale della Regione.
ATTO ALLEGATO SUBARTICOLO 2
Le funzioni e le competenze attribuite al servizio sono quelle definite dalla legge regionale
11 maggio 1981, n. 24
, nonché dalle leggi regionali 3 marzo 1983, n. 6 e 7 luglio 1987, n. 53,
e riguardano pertanto:
1) la profilassi delle malattie infettive, infestive e diffusive degli animali e la profilassi della zoonosi, secondo le norme comunitarie,
statali e regionali;
2) la promozione ed il coordinamento di indagini epizootologiche su base locale;
3) l'attuazione di programmi di educazione sanitarie relativa all'igiene e sanità pubblica veterinaria; 4) la vigilanza sulle stalle di sosta, sui mercati, fiere ed esposizioni, sui pubblici abbeveratoi,
sui concentramenti di animali e sulla raccolta
e lavorazione degli avanzi animali;
5) la vigilanza sulle stazioni di monta, sugli impianti della fecondazione artificiale e sugli
ambulatori per la cura della sterilità degli animali e sulle attività esecutive di dette
strutture;
6) la vigilanza sul trasporto degli animali e dei prodotti e avanzi animali, nonché sullo spostamento degli animali per ragioni di
pascolo;
7) l'organizzazione e la vigilanza sull'assistenza zooiatrica;
8) la vigilanza sulla importazione, esportazione
e transito degli animali, delle carni, dei
prodotti e avanzi animali, ove prevista dalla
vigente normativa;
9) la vigilanza sui trattamenti immunizzanti e
sulle inoculazioni diagnostiche;
10) la protezione degli animali negli allevamenti
e nei macelli;
11) la prevenzione e cura della sterilità e la fecondazione
artificiale;
12) la tutela igienico - sanitaria degli allevamenti; 13) l'elaborazione e l'organizzazione della esecuzione dei piani di risanamento degli allevamenti;
14) la tutela igienico - sanitaria dei mangimi per alimentazione zootecnica;
15) la vigilanza sull'impiego di sostanze ormonali
e antiormonali come fattori di crescita
o di neutralizzazione sessuale degli animali
le cui carni e i cui prodotti siano destinati all'alimentazione umana;
16) la vigilanza sull'utilizzazione degli animali da esperimento;
17) la tutela igienico - sanitaria degli alimenti di origine animale e dei loro derivati nelle fasi
di produzione, trasformazione, deposito, trasporto, distribuzione e somministrazione;
18) l'anagrafe e tutela dei cani;
19) l'aggiornamento professionale e la formazione permanente del personale di appartenenza,
in conformità alle direttive ed agli indirizzi della programmazione sanitaria regionale;
20) l'attuazione degli adempimenti disposti dall'autorità sanitaria statale nelle materie di cui all'articolo 6, lettera u, della legge 23 dicembre 1978, n. 833.
Tale servizio svolge funzioni di polizia veterinaria con compiti di autorizzazione, certificazione
e provvedimenti obbligatori o facoltativi
già di competenza degli uffici dei veterinari regionali e comunali. Spetta in particolare al responsabile
di tale servizio il rilascio della autorizzazione sanitaria di cui all'articolo 25, lettera
b, del SPR 26 marzo 1980, n. 327, su istruttoria tecnica della unità operativa competente.
Tale servizio provvede altresì alla predisposizione di un apposito regolamento locale di medicina veterinaria dell'USL approvato dal Comitato
di Gestione in conformità al parere
espresso dalla Giunta regionale e trasmesso per
l'applicazione a tutti i comuni compresi nell'USL.
ATTO ALLEGATO SUBARTICOLO 3
Il servizio è composto nelle seguenti unità
operative:
- unità operativa sanità animale, assistenza veterinaria, igiene dell'allevamento e delle produzioni
animali;
- unità operativa controllo igienico - sanitario
sulla produzione e commercializzazione degli
alimenti di origine animale.
Per l'effettuazione di esami anatomo - patologici, clinici e di laboratorio connessi con l'esercizio
delle proprie funzioni ed attività tecniche. ivi comprese le funzioni di polizia amministrativa, tali unità operative si avvalgono di una apposita sezione zooprofilattica, istituita nell'ambito
del laboratorio di sanità pubblica, che costituisce parte integrante del servizio medesimo.
Tale sezione dipende funzionalmente dal responsabile del servizio, si avvale di uno specifico organico preventivamente determinato ed assegnato nominativamente su indicazione del suddetto responsabile, secondo quanto stabilito per il
personale delle altre sezioni del laboratorio di sanità pubblica, e fa parte a tutti gli effetti della struttura organizzativa di tale presidio. Tale sezione
ha funzioni analoghe a quelle esercitate dalle sezioni periferiche dell'Istituto Zooprofilattico della Liguria, Piemonte e Valle d'Aosta con
il quale peraltro, opera in stretta collaborazione, Tale sezione opera altresì in stretto coordinamento con l'ufficio veterinario di confine di
Pollein.
Il personale veterinario addetto a compiti di
vigilanza e controllo opera con la qualifica di ufficiale di polizia giudiziaria, secondo quanto disposto
dall'articolo 9 della legge regionale 29 ottobre 1982, n. 70. Tale qualifica è attribuita secondo le indicazioni nominative formulate dal responsabile del servizio e trasmesse al Presidente della Giunta regionale. L'attività di vigilanza svolta dal personale veterinario deve in ogni caso essere coordinata con i piani annuali sistematici di intervento predisposti in collaborazione
con il servizio di igiene pubblica ed ambientale dell'alimentazione e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Tale servizio, mediante la sezione zooprofilattica e secondo le indicazioni della programmazione regionale in materia di smaltimento dei
rifiuti, provvede ai fini della operazioni necessarie alla distruzione di animali o parti di animale,
ivi compreso lo smaltimento delle carogne.
Le unità operative di tale servizio, tenuto conto della dislocazione degli impianti di macellazione, lavorazione e conservazione di prodotti
di origine animale e delle esigenze di vigilanza sugli alimenti, nonché del numero di allevamenti,
di capi e della distribuzione geografica del patrimonio zootecnico, operano secondo appositi
ambiti territoriali, definiti distretti veterinari, e
con modalità organizzative interdistrettuali, assicurando la presenza di personale veterinario in
ciascun distretto secondo équipe costituite con
le modalità e procedure indicate per i distretti sanitaria. Ciascuna unità operativa si avvale altresì di
una propria équipe centrale per le esigenze di direzione, coordinamento, attività amministrativa
e segreteria.
ATTO ALLEGATO SUBARTICOLO 4
Per l'esercizio di compiti complementari nello svolgimento delle attività da espletare e per consentire una maggiore efficienza, la Regione promuove
la formazione professionale dell'operatore tecnico veterinario, secondo apposito corso
di formazione deliberato dalla Giunta regionale, nonché la riqualificazione del personale in servizio con la qualifica di ausiliario veterinario. tale operatore svolge attività manuali preparatorie o collaterali, controlli e rivelazioni in
ausilio all'attività espletata dal medico veterinario ed alle dirette dipendenze tecniche di questo.
ATTO ALLEGATO SUBARTICOLO 5
Per l'esercizio delle funzioni di responsabilità del servizio è istituito uno " staff di servizio " composto, oltre che dal responsabile dello stesso, individuato secondo apposita graduatoria
formata mediante valutazione dei titoli ai sensi
del DM 30 gennaio 1982, dai dirigenti dell'altra unità operativa e della sezione zooprofilattica. ATTO ALLEGATO SUBARTICOLO 6
5.1. L'unità operativa sanità animale, assistenza
veterinaria, igiene dell'allevamento e delle produzioni animali svolge attività concernenti in particolare:
- profilassi delle zoonosi e delle altre malattie infettive, infestive e diffusive degli animali soggette a misure di polizia veterinari;
- programmi di bonifica sanitaria e di eradicazione delle malattie di interesse antropozzonosico
e zoosanitario;
- organizzazione e vigilanza dell'assistenza zooiatrica;
- vigilanza sulla fecondazione artificiale e sulla riproduzione degli animali;
- educazione igienico - sanitaria ed informazione scientifica;
- prestazioni diagnostiche, accertamenti e certificazione proprie dell'area funzionale;
- anagrafe e tutela dei cani;
- vigilanza preventiva e permanente sugli impianti e concentramenti animali, sugli impianti
di raccolta, trasformazione, distribuzione
e risanamento dei sottoprodotti, avanzi e rifiuti
di origine animale;
- igiene dei ricoveri animali anche in relazione
all'ambiente;
- prevenzione e cura della sterilità e fecondazione artificiale;
- vigilanza sulla produzione, distribuzione ed
impiego dei mangimi e degli integratori;
- ispezione, vigilanza e controllo sulla somministrazione dei farmaci ad uso veterinario;
- vigilanza sull'utilizzazione degli animali da esperimento;
- osservazione epidemiologica.
ATTO ALLEGATO SUBARTICOLO 7
Nell'ambito dell'attività di profilassi e bonifica sanitaria obbligatoria tale unità, in particolare, opera per la lotta alla tubercolosi ed alla brucellosi bovina ed alla brucellosi ovi - caprina predisponendo a tal fine - d'intesa con il servizio della sanità e tutela sanitaria dell'ambiente dell'Assessorato della Sanità ed Assistenza Sociale ed il servizio anagrafe e bonifica sanitaria
dell'Assessorato dell'Agricoltura, Foreste ed Ambiente naturale, sentita l'Associazione regionale allevatori valdostani - appositi programmi
annuali di profilassi e risanamento. Tali programmi dovranno, fra l'altro, indicare: tipologia
e modalità tecniche ed organizzative di effettuazione delle operazioni diagnostiche; misure
di profilassi e di polizia veterinaria da adottare, con particolare riguardo alla disinfezione dei ricoveri ed ivi comprese quelle di competenza del
servizio di igiene pubblica ed ambientale, della alimentazione e della sicurezza nei luoghi di lavoro; modalità e procedure di abbattimento degli
animali infetti e per la corresponsione delle previste indennità; misure da adottare nei confronti degli allevamenti risanati o riconosciuti indenni
o ufficialmente indenni, ivi comprese le disposizioni per il movimento degli animali, le nuove introduzioni di capi negli allevamenti sotto
controllo; iniziative di vigilanza e controllo concernenti il commercio del bestiame interessato;
misure tecniche immediate ed urgenti da adottare
in caso di emergenza al fine di limitare gli
effetti e l'estendersi dei fenomeni sullo stato igienico
sanitario della popolazione animale, sulla produzione e commercializzazione degli alimenti
di origine animale, sull'equilibrio uomo - animale-ambiente; interventi di educazione ed informazione
igienico - sanitario da attivare; costi previsti
per la realizzazione dei programmi suddivisi
per singole voci di materiale utilizzato, sanitario e non, e per compensi al personale quali indennità o assegni di incentivazione.
Tali programmi sono resi esecutivi con provvedimenti della Giunta regionale e pubblicati sul
Bollettino Ufficiale della Regione.
Entro il mese di febbraio di ciascun anno il responsabile del servizio veterinario trasmette al Presidente dell'USL, al Presidente della Giunta regionale ed agli Assessori regionali alla Sanità ed Assistenza Sociale ed all'Agricoltura, Foreste ed Ambiente naturale una relazione concernente
i risultati del programma realizzato nell'
anno precedente e le relative valutazioni sotto il profilo tecnico, organizzativo e funzionale, gli
obiettivi raggiunti a livello igienico - sanitario ed epidemiologico, gli obiettivi da raggiungere e gli interventi da adottare al fine della graduale e definitiva eliminazione delle malattie riscontrate.
ATTO ALLEGATO SUBARTICOLO 8
Ai fini dell'esercizio dell'attività di assistenza zooiatrica e per le funzioni di prevenzione e
cura della sterilità e di fecondazione artificiale tale unità provvede secondo convenzioni stipulate dall'USL con veterinari liberi - professionisti
in base ad apposito schema - tipo definito della Giunta regionale. Tale schema - tipo è definito d'intesa fra l'USL, gli Assessorati Sanità ed Assistenza Sociale, Agricoltura Foreste ed
Ambiente naturale, l'Associazione regionale allevatori valdostani, l'Ordine regionale dei medici
veterinari e deve stabilire, fra l'altro, le modalità tecniche ed organizzative per la effettuazione
delle prestazioni, le tariffe da pagare e carico degli allevatori e le relative modalità di pagamento, la misura dell'eventuale contributo assunto
dalla Regione ed il relativo impegno di spesa.
Nell'ambito di tale attività può essere altresì regolamentata l'attivazione di un apposito servizio di guardia veterinaria notturna e festiva con attribuzione di apposita indennità a carico dell'USL nella misura stabilita per il personale
dipendente.
Ove venga accertata l'impossibilità di procedere mediante convenzionamento, l'assistenza
zooiatrica e le prestazioni per la prevenzione e cura della sterilità e la fecondazione artificiale, escluse le prestazioni di assistenza zooiatrica
d'urgenza, possono essere erogate dal personale veterinario dipendente dell'USL di tale unità operativa, nella forma del consulto o secondo
l'istituto della incentivazione della produttività per obiettivi, secondo quanto previsto dalle vigenti disposizioni contrattuali.
Alle prestazioni di assistenza zooiatrica d'urgenza può provvedere tutto il personale veterinario dipendente dell'USL, secondo gli ambiti territoriali di competenza, secondo l'istituto dell'incentivazione della produttività ex art¿ 59 e seguenti del DPR 348/ 1983.
L'affidamento delle prestazioni di assistenza zooiatrica, di prevenzione e cura della sterilità
e della fecondazione artificiale al personale veterinario dipendente dell'USL è effettuato previa
apposita deliberazione del Comitato di Gestione dell'USL e le relative prestazioni e le tariffe stabilite nel sopracitato schema - tipo.
Tale deliberazione ha validità annuale.
ATTO ALLEGATO SUBARTICOLO 9
Tale unità operativa organizza l'esercizio delle proprie attività e funzioni in corrispondenza
dei sottoindicati ambiti territoriali dei distretti veterinari comprendenti i seguenti comuni:
- Distretto veterinario n. 1: Morgex, Arvier, Avise, Courmayeur, La Salle, La Thuile, Pré - Saint - Didier, Valgrisenche
- Distretto veterinario n. 2: Villeneuve, Introd, Rhêmes - Nostre - Dame, Rhêmes - St - Georges,
St - Nicolas, St - Pierre, Valsavaranche
- Distretto veterinario n. 3: Cogne, Aymavilles, Jovençan, Gressan
- Distretto veterinario n. 4: Aosta, St - Christophe, Sarre
- Distretto veterinario n. 5: Valpelline, Bionaz, Oyace, Ollomont, Doues
- Distretto veterinario n. 6: Gignod, Allein, Etroubles, St - Oyen, St - Rhemy, Roisan
- Distretto veterinario n. 7: Pollein, Brissogne, Saint - Marcel, Charvensod
- Distretto veterinario n. 8: Quart, Fénis
- Distretto veterinario n. 9: Nus, Verrayes
- Distretto veterinario n. 10: Chambave, Pontey, Châtillon, Saint - Vincent, Emarèse,
Montjovet
- Distretto veterinario n. 11: Antey, Torgnon, Saint - Denis, Valtournaenche, Chamois, La Magdaleine
- Distretto veterinario n. 12: Verres, Challand - St - Anselme, Challand - St - Victor, Brusson, Ayas, Champdepraz
- Distretto veterinario n. 13: Perloz, Lillianes, Fontainemore, Issime, Gaby, Gressoney - St - Jean, Gressoney - La - Trinitè
- Distretto veterinario n. 14: Pont - St - Martine, Hone, Arnad, Issogne, Bard, Pontboset,
Champorcher, Donnas
Tale unità articola il proprio personale in una pluralità di équipe, assicurando la presenza di almeno un veterinario in ciascun distretto veterinario, nonché il funzionamento di una équipe
di direzione, coordinamento, affari amministrativi
e segreteria operante nella struttura centrale
dell'USL.
Il dirigente di tale unità convoca con frequenza almeno mensile riunioni collegiali con il personale operanti nei distretti.
Dotazione organica complessiva:
N. 1 veterinario dirigente
N. 9 veterinari coadiutori
N. 10 veterinari collaboratori
N. 14 operatori tecnici veterinari
ATTO ALLEGATO SUBARTICOLO 10
5.2. L'unità operativa controllo igienico sanitario sulla produzione e commercializzazione degli alimenti di origine animale svolge attività concernenti in particolare:
- ispezione e vigilanza veterinaria delle carni, del latte, delle uova, dei prodotti ittici e del
miele e rispettivi derivati, nelle fasi di produzione, trasformazione, deposito, trasporto,
distribuzione, somministrazione, provvedendo ai relativi accertamenti e certificazioni;
- vigilanza e controllo sui trattamenti degli animali
con sostanze non consentite, nonché sui
residui di additivi e farmaci impiegati nell'alimentazione e della terapia di animali destinati
all'alimentazione umana;
- ispezione e controllo degli impianti di macellazione, deposito di alimenti di origine animale,
laboratori e stabilimenti per la produzione, preparazione e confenzionamento delle sostanze alimentari di origine animale, per
quanto concerne i locali, gli impianti, le attrezzature ed utensili, i servizi igienici, lo
smaltimento dei rifiuti e dei liquami;
- osservazione epidemiologica ed educazione sanitaria.
ATTO ALLEGATO SUBARTICOLO 11
I compiti esercitati da tale unità sono strettamenti coordinati con le attività di ispezione e vigilanza previste dagli apposite piani di intervento predisposti dal servizio di igiene pubblica ed ambientale, della alimentazione e della sicurezza
nei luoghi di lavoro ed in particolare con l'attività esercitata dalle unità operative medicomicrobiologica e chimico - tossicologica - fisico ambientale.
La Regione, al fine di soddisfare le esigenze
di ordine igienico - sanitario e normativo in materia attribuita a tale unità, nonché di promuovere livelli igienici ottimali degli allevamenti e nelle produzioni di prodotti di origine animale, oltrechè a tutela della salute dei lavoratori addetti, provvede con apposito piano alla promozione
di interventi per la ristrutturazione e l'adeguamento degli impianti, depositi, stabilimenti o laboratori che operano nel campo e gli alimenti di
origine animale.
ATTO ALLEGATO SUBARTICOLO 12
Tale unità operativa organizza l'esercizio delle proprie attività in corrispondenza dei sottoindicati ambiti territoriali dei distretti veterinari comprendenti i seguenti comuni:
- Distretto veterinario n. 1: Morgex, La Salle,
Pré - Saint - Didier, La Thuile, Courmayeur,
Avise, Arvier, Introd, Rhemes - Nostre - Dame, Valsavarenche, Valgrisenche, Vollenueve
- Distretto veterinario n. 2: Aosta, Sarre, St - Christophe
- Distretto veterinario n. 3: Pollein, Charvensod, Gressan, Jovencan
- Distretto veterinario n. 4: Cogne, Aymavilles, St - Pierre, St - Nicolas, St - Rhemy, St - Oyen, Etroubles, Allein, Gignod
- Distretto veterinario n. 5: Doues, Valpelline, Ollomont, Oyace, Bionaz, Roisan, Quart,
Nus, St - Marcel, Brissogne, Fénis
- Distretto veterinario n. 6: Verrayes, St - Denis, Chambave, Pontey, Chatillon, St - Vincent, Emarese, Antey - St - André, Chamois, La Magdaleine, Torgnon, Valtournenche
- Distretto veterinario n. 7: Montjovet, Verrès, Ayas, Brusson, Challand - St - Anselme,
Challand - St - Victor, Champdepraz, Issogne, Arnad
- Distretto veterinario n. 8: Hone, Donnas, Bard, Pontboset, Champorcher, Pont - St - Martin, Perloz, Lillianes, Fontainemore, Issime, Gaby, Gressoney - St - Jean, Gressoney -
La - Trinité.
Tale unità articolai proprio personale in una pluralità di équipe, assicurando la presenza di
almeno un veterinario in ciascun distretto veterinario, nonché il funzionamento di una équipe
di direzione, coordinamento, affari amministrativi
e segreteria operante nella struttura centrale
dell'USL.
Dotazione organica complessiva:
N. 1 veterinario dirigente
N. 4 veterinari coadiutori
n. 7 veterinari collaboratori
N. 8 operatore tecnico veterinari
Dotazione organica della sezione zooprofilattica: N. 1 veterinario dirigente
N. 1 veterinario coadiutore
N. 1 veterinario collaboratore
N. 2 operatori professionali collaboratori (personale tecnico sanitario)
N. 2 agente tecnico
Il servizio si avvale, per l'espletamento dell'attività amministrativa, del personale assegnato
al Servizio Amnministrazione del Personale ed Attività Amministrative dell'Unità Sanitaria Locale. ALLEGATO C
8
Rideterminazione della pianta organica delle unità operative e delle unità dipartimentali
(Articolo 7 della legge)
ATTO ALLEGATO SUBARTICOLO 1
MEDICINA D'EMERGENZA ED ACCETTAZIONE:
primario 1, aiuto 5, assistente 6, totale 12. MEDICINA INTERNA
primario 1, aiuto 3, assistente 3, totale 7.
- Dermatologia:
aiuto 1, assistente 1, totale 2.
- Ipertensione arteriosa:
aiuto 1, assistente 1, totale 2. GASTROENTEROLOGIA ED ENDOSCOPIA DIGESTIVA: primario 1, aiuto 3, assistente 3, totale 7.
GERIATRIA E GERONTOLOGIA:
primario 1, aiuto 4, assistente 5, totale 10. NEFROLOGIA E DIALISI:
primario 1, aiuto 2, assistente 3, totale 6.
NEUROLOGIA E NEUROFISIOPATOLOGIA:
primario 1, aiuto 4, assistente 4, totale 9.
MALATTIE INFETTIVE:
primario 1, aiuto 2, assistente 3, totale 6.
PNEUMOTISIOLOGIA:
primario 1, aiuto 1, assistente 1, totale 3.
- fisiopatologia respiratoria e broncologica: aiuto 1, assistente 1, totale 2. CARDIOLOGIA E CURE INTENSIVE CARDIOLOGICHE: primario 1, aiuto 8, assistente 8, totale 17. CARDIOLOGIA DI BASE:
primario 1, totale 1.
ONCOLOGIA:
primario 1, aiuto 2, assistente 2, totale 5.
PEDIATRIA E NEONATOLOGIA:
primario 1, aiuto 5, assistente 5, totale 11.
- Neuropsichiatria infantile:
aiuto 1, assistente 1, totale 2. PSICHIATRIA:
primario 1, aiuto 4, assistente 5, totale 10.
RECUPERO E RIEDUCAZIONE FUNZIONALE:
primario 1, aiuto 2, assistente 2, totale 5.
CHIRURGIA GENERALE 1:
primario 1, aiuto 2, assistente 3, totale 6.
- Chirurgia toraco - polmonare, senologica ed endrocrinologica: aiuto 1, assistente 2, totale 3.
CHIRURGIA GENERALE 2:
primario 1, aiuto 5, assistente 6, totale 12.
- Urologia:
aiuto 1, assistente 2, totale 3.
- Nefrologia chirurgica ed andrologia:
aiuto 3, assistente 2, totale 5.
CHIRURGIA VASCOLARE ED ANGIOLOGIA:
primario 1, aiuto 3, assistente 4, totale 8.
OTORINOLARINGOIATRIA:
primario 1, aiuto 3, assistente 2, totale 6.
OCULISTICA:
primario 1, aiuto 3, assistente 2, totale 6.
ODONTOSTOMATOLOGIA:
primario 1, aiuto 3, assistente 3, totale 7.
TRAUMATOLOGIA E ORTOPEDIA:
primario 1, aiuto 6, assistente 6, totale 13. - Chirurgia della mano:
aiuto 1, assistente 2, totale 3.
OSTETRICIA E GINECOLOGIA:
primario 1, aiuto 5, assistente 5, totale 11. ANALISI CLINICHE:
primario 1, aiuto 2, assistente 3, totale 6.
CENTRO TRASFUSIONALE:
primario 1, aiuto 2, assistente 3, totale 6.
ANATOMIA PATOLOGICA:
primario 1, aiuto 1, assistente 1, totale 3.
- Citoistologia diagnostica:
aiuto 1, assistente 1, totale 2.
ANESTESIA, RIANIMAZIONE E TERAPIA ANTALGICA: primario 1, aiuto 6, assistente 6, totale 3.
ANESTESIA, TERAPIA INTENSIVA PRE E POST OPERATORIA: primario 1, aiuto 7, assistente 7, totale 15. RADIOLOGIA:
primario 1, aiuto 7, assistente 7, totale 15. MEDICINA NUCLEARE:
primario 1, aiuto 1, assistente 1, totale 3.
VIGILANZA IGIENICO SANITARIE ORGANIZZAZIONE
E CONTROLLO ATTIVITÀ SANITARIE:
primario 1, aiuto 1, assistente 2, totale 4.
ATTO ALLEGATO SUBARTICOLO 2
TOTALE: primario 30, aiuto 113, assistente 124, totale 267. FARMACIA:
Dirigente, Coadiutore 2, Collaboratore 2, Totale 5.
TOTALE GENERALE:
primario 31, aiuto 115, assistente 126, totale 272.
ALLEGATO D
8
Nuova pianta organica dei servizi dell'USL (articolo 7 della legge) Accanto al profilo professionale è indicato il numero totale dei posti della pianta organica vigente; di seguito è indicato il numero totale dei posti della nuova pianta organica con la relativa distribuzione
ATTO ALLEGATO SUBARTICOLO 1
MEDICI (Compreso personale medico dell'unità organizzativa per le tossicodipendenze)
Primario/ dirigente sanitario:
pianta organica vigente 34;
nuova pianta organica: 35 così ripartiti: (1) 2, (2) 1, (3) 1, (4) 31.
Aiuto/ Coadiutore:
pianta organica vigente 93;
nuova pianta organica: 124 così ripartiti: (1) 8, (2) 1, (3) 1, (4) 114.
Assistente medico:
pianta organica vigente 125;
nuova pianta organica: 143 così ripartiti: (1) 15, (2) 1, (3) 1, (4) 126.
TOTALE PIANTA ORGANICA VIGENTE: 252.
TOTALE NUOVA PIANTA ORGANICA: 302 così ripartito: (1) 25, (2) 3, (3) 3, (4) 271.
ATTO ALLEGATO SUBARTICOLO 2
FARMACISTI
Dirigente:
pianta organica vigente 1;
nuova pianta organica: (4) 1.
Coadiutore:
pianta organica vigente 2;
nuova pianta organica: (4) 2.
Collaboratore:
pianta organica vigente 2;
nuova pianta organica: (4) 2.
TOTALE PIANTA ORGANICA VIGENTE: 5.
TOTALE NUOVA PIANTA ORGANICA: (4) 5.
ATTO ALLEGATO SUBARTICOLO 3
VETERINARI
Dirigente:
pianta organica vigente: 1;
nuova pianta organica: (5) 3.
Coadiutore:
pianta organica vigente 3;
nuova pianta organica: (5) 14.
Collaboratore:
pianta organica vigente 17;
nuova pianta organica: (5) 18.
TOTALE PIANTA ORGANICA VIGENTE: 21.
TOTALE NUOVA PIANTA ORGANICA: (5) 35.
ATTO ALLEGATO SUBARTICOLO 4
BIOLOGI
Dirigente:
pianta organica vigente 1;
nuova pianta organica: (1) 1.
Coadiutore:
pianta organica vigente 5;
nuova pianta organica: 7 così ripartiti: (2) 3, (4) 4. Collaboratore:
pianta organica vigente 7;
nuova pianta organica: 9 così ripartiti: (1) 3, (4) 6. TOTALE PIANTA ORGANICA VIGENTE: 13.
TOTALE NUOVA PIANTA ORGANICA: 17 così ripartiti:
ATTO ALLEGATO SUBARTICOLO 5
CHIMICI
Dirigente:
pianta organica vigente: 1;
nuova pianta organica: (1) 1.
Coadiutore:
pianta organica vigente 4;
nuova pianta organica: 5 così ripartiti: (1) 4, (4) 1. Collaboratore:
pianta organica vigente 6;
nuova pianta organica: 6 così ripartiti: (1) 5, (4) 1. TOTALE PIANTA ORGANICA VIGENTE: 11.
TOTALE NUOVA PIANTA ORGANICA: 12 così ripartiti: (1) 10, (4) 2.
ATTO ALLEGATO SUBARTICOLO 6
FISICI
Coadiutore:
pianta organica vigente 1;
nuova pianta organica: (4) 1.
Collaboratore:
pianta organica vigente 1;
nuova pianta organica: (1) 1.
TOTALE PIANTA ORGANICA VIGENTE: 2.
TOTALE NUOVA PIANTA ORGANICA: 2 così ripartiti:
ATTO ALLEGATO SUBARTICOLO 7
PSICOLOGI (Compreso personale dell'unità organizzativa per le tossicodipendenze)
Dirigente:
pianta organica vigente: non previsto;
nuova pianta organica: (4) 1.
Coadiutore:
pianta organica vigente 8;
nuova pianta organica: (4) 9.
Collaboratore:
pianta organica vigente 1;
nuova pianta organica: (4) 3.
TOTALE PIANTA ORGANICA VIGENTE: 9.
TOTALE NUOVA PIANTA ORGANICA: (4) 13.
ATTO ALLEGATO SUBARTICOLO 8
PERS. FUNZ. DIDATTICO / ORGAN.
Operatore professionale dirigente:
pianta organica vigente 9;
nuova pianta organica: 6 così ripartiti: (1) 1, (3) 1, (4) 4.
ATTO ALLEGATO SUBARTICOLO 9 PERSONALE INFERMIERISTICO
Operatori prof.li 1a categoria: // Operatore prof.le coordinatore:
pianta organica vigente 68;
nuova pianta organica: 68 così ripartiti: (3) 28, (4) 40.
Operatore prof.le collaboratore:
pianta organica vigente: 303;
nuova pianta organica: 359 così ripartiti: (3) 61, (4) 298.
Operatore prof.le seconda categoria:
pianta organica vigente 240;
nuova pianta organica: (4) 195.
TOTALE PIANTA ORGANICA VIGENTE: 611.
TOTALE NUOVA PIANTA ORGANICA: 622 così ripartiti: (3) 89, (4) 533.
ATTO ALLEGATO SUBARTICOLO 10
PERSONALE
TECNICO - SANITARIO
Operatore prof.le coordinatore:
pianta organica vigente 2;
nuova pianta organica: 5 così ripartiti: (1) 1, (4) 4.
Operatore profess. collaboratore: pianta organica vigente 102;
nuova pianta organica: 118 così ripartiti:
TOTALE PIANTA ORGANICA VIGENTE: 104.
TOTALE NUOVA PIANTA ORGANICA: 123 così ripartiti: (1) 15, (4) 106, (5) 2.
ATTO ALLEGATO SUBARTICOLO 11
PERSONALE
VIGILANZA - ISPEZIONE
Operatore profess. coordinatore: pianta organica vigente 1;
nuova pianta organica: (1) 1.
Operatore profess. collaboratore: pianta organica vigente 23;
nuova pianta organica: (1) 32.
TOTALE PIANTA ORGANICA VIGENTE: 24. TOTALE NUOVA PIANTA ORGANICA: (1) 33. ATTO ALLEGATO SUBARTICOLO 12 PERSONALE
FUNZ. RIABILITAZIONE
Operatori prof.li 1a categoria: // Operatore prof.le coordinatore:
pianta organica vigente 4;
nuova pianta organica: 4 così ripartiti: (3) 2, (4) 2.
Operatore prof.le collaboratore:
pianta organica vigente 31;
nuova pianta organica: 57 così ripartiti: (3) 42, (4) 15.
Operatore prof.le seconda categoria:
pianta organica vigente 2;
nuova pianta organica: (4) 2.
TOTALE PIANTA ORGANICA VIGENTE: 37.
TOTALE NUOVA PIANTA ORGANICA: 63 così ripartiti: (3) 44, (4) 19.
ATTO ALLEGATO SUBARTICOLO 13
INGEGNERI
Ingegnere:
pianta organica vigente 1;
nuova pianta organica: (1) 1.
ATTO ALLEGATO SUBARTICOLO 14
ANALISTA
Collaboratore:
pianta organica vigente: non previsto;
nuova pianta organica: (7) 1.
ATTO ALLEGATO SUBARTICOLO 15
SOCIOLOGO
Coadiutore:
pianta organica vigente 1;
nuova pianta organica: (4) 1.
ATTO ALLEGATO SUBARTICOLO 16
ASSISTENTI (Compreso personale dell'unità organizzativa per le tossicodipendenze)
Coordinatore:
pianta organica vigente 1;
nuova pianta organica: (4) 2.
Collaboratore:
pianta organica vigente 18;
nuova pianta organica: (4) 4.
TOTALE PIANTA ORGANICA VIGENTE: 19.
TOTALE NUOVA PIANTA ORGANICA: (4) 6.
ATTO ALLEGATO SUBARTICOLO 17
ASSISTENTI TECNICI
Assistente tecnico:
pianta organica vigente 27;
nuova pianta organica: 9 così ripartiti: (1) 3, (4) 1, (7) 3, (8) 2.
ATTO ALLEGATO SUBARTICOLO 18 OPERATORI TECNICI
Operatore tecnico coordinatore:
pianta organica vigente: non previsto; nuova pianta organica: (4) 5.
Operatore tecnico:
pianta organica vigente 190;
nuova pianta organica: 186 così ripartiti: (1) 2, (3) 160, (4) 22, (7) 2.
TOTALE PIANTA ORGANICA VIGENTE: 190
TOTALE NUOVA PIANTA ORGANICA: 191 così ripartiti: (1) 2, (4) 165, (5) 22, (7) 2.
ATTO ALLEGATO SUBARTICOLO 19
AGENTI TECNICI
Agente tecnico:
pianta organica vigente 387;
nuova pianta organica: 70 così ripartiti:
(1) 15, (3) 5, (4) 48, (5) 2 (Collocamento in soprannumero e ad esaurimento del personale attualmente in servizio fino alla copertura dei posti di operatore tecnico)
ATTO ALLEGATO SUBARTICOLO 20
AUSILIARI
SOCIO - SANITARI
Ausiliario socio - sanitario:
pianta organica vigente: non previsto;
nuova pianta organica: (4) 202.
ATTO ALLEGATO SUBARTICOLO 21
PERSONALE
AMMINISTRATIVO LAUREATO
Direttori amministrativi: //
Direttore ammi.vo capo - servizio:
pianta organica vigente 4;
nuova pianta organica: 4 così ripartiti: (7) 2, (8) 2.
Direttore amministrativo:
pianta organica vigente 6;
nuova pianta organica: 6 così ripartiti: (7) 3, (8) 3.
Vice - direttore amministrativo:
pianta organica vigente 8;
nuova pianta organica: 8 così ripartiti: (7) 5, (8) 3.
Collaboratori amministrativi: // Collaboratore coordinatore:
pianta organica vigente 10;
nuova pianta organica: 3 così ripartiti: (7) 1, (8) 2.
Collaboratore amministrativo:
pianta organica vigente 30;
nuova pianta organica: 30 così ripartiti: (7) 24, (8) 6.
TOTALE PIANTA ORGANICA VIGENTE: 58.
TOTALE NUOVA PIANTA ORGANICA: 51 così ripartiti: (7) 35, (8) 16.
ATTO ALLEGATO SUBARTICOLO 22
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI
Assistente amministrativo:
pianta organica vigente 80;
nuova pianta organica: 80 così ripartiti:
ATTO ALLEGATO SUBARTICOLO 23
COADIUTORI
AMMINISTRATIVI
Coadiutore amministrativo:
pianta organica vigente 86;
nuova pianta organica: 93 così ripartiti:
ATTO ALLEGATO SUBARTICOLO 24
COMMESSI
Commesso:
pianta organica vigente 20;
nuova pianta organica: (7) 20.
ATTO ALLEGATO SUBARTICOLO 25
TOTALI
TOTALE PIANTA ORGANICA VIGENTE: 1958.
TOTALE NUOVA PIANTA ORGANICA: 1958 così ripartiti: (1) 113, (2) 3, (3) 142, (4) 1387, (5) 61,
(6) non previsto, (7) 196, (8) 56.
TOTALE PERSONALE RUOLO SANITARIO:
pianta organica vigente: 1098;
nuova pianta organica: 1233.
TOTALE PERSONALE RUOLO PROFESSIONALE:
pianta organica vigente 1;
nuova pianta organica: 1.
TOTALE PERSONALE RUOLO TECNICO:
pianta organica vigente 615;
nuova pianta organica: 480.
TOTALE PERSONALE RUOLO AMMINISTRATIVO:
pianta organica vigente 244;
nuova pianta organica: 244.
TOTALE PIANTA ORGANICA VIGENTE: 1958.
TOTALE NUOVA PIANTA ORGANICA: 1958.
Nota:
La dotazione organica complessiva della nuova pianta organica dovrà essere integrata con i costi di organico che saranno autorizzati dalle competenti sedi nazionali: relativamente all'attivazione delle nuove attività previste dalla presente legge.