Legge regionale 12 marzo 2002, n. 1 - Testo vigente
§ 2.12.21 - Legge regionale 12 marzo 2002, n. 1
Individuazione delle funzioni amministrative di competenza della Regione, ai sensi dell'articolo 7, comma 1, della legge regionale 7 dicembre 1998, n. 54 (Sistema delle autonomie in Valle d'Aosta), da ultimo modificato dall'articolo 15, comma 1, della legge regionale 16 agosto 2001, n. 15, e disposizioni in materia di trasferimento di funzioni amministrative agli enti locali.
(B. U. 26 marzo 2002, n. 14).
(Oggetto)
1. In attuazione dell'articolo 7, comma 1, della legge regionale 7 dicembre 1998, n. 54 (Sistema delle autonomie in Valle d'Aosta), da ultimo modificato dall'articolo 15, comma 1, della legge regionale 16 agosto 2001, n. 15, la presente legge individua le funzioni amministrative di competenza della Regione, nell'ambito delle materie previste dallo Statuto speciale e dalle relative norme di attuazione, e reca disposizioni concernenti il trasferimento di funzioni amministrative agli enti locali.
(Funzioni amministrative di competenza della Regione)
1. Nell'osservanza dei principi di cui alla parte I della l.r. 54/1998, sono di competenza della Regione le funzioni amministrative di cui all'allegato A, tenuto conto:
a) dell'attinenza delle funzioni ad interessi di livello esclusivamente regionale, non suscettibili di frazionamento;
b) del carattere di elevata specializzazione delle funzioni;
c) della complessità organizzativa e gestionale delle funzioni, tale da non consentire ai Comuni, singolarmente o associati nelle Comunità montane, il loro esercizio secondo criteri di efficienza e di economicità.
(Funzioni amministrative trasferite ai Comuni)
1. Salvo quanto previsto all'articolo 2, sono trasferite ai Comuni, nelle materie di cui all'articolo 1 e con le modalità di cui all'articolo 11 della l.r. 54/1998, tutte le funzioni amministrative svolte dalla Regione alla data di entrata in vigore della presente legge relative alla cura degli interessi ed alla promozione dello sviluppo delle rispettive comunità.
(Modalità di esercizio delle funzioni trasferite ai Comuni)
1. Nel rispetto di quanto disposto dall'articolo 82 della l.r. 54/1998, le deliberazioni di cui all'articolo 11 della medesima legge possono stabilire che le funzioni trasferite siano esercitate direttamente dai Comuni qualora il livello ottimale di esercizio sia individuato nei Comuni secondo criteri di efficienza ed economicità, ovvero qualora tali funzioni riguardino ambiti territoriali ed interessi incompatibili con le dimensioni delle Comunità montane.
(Funzioni di indirizzo e coordinamento)
1. La Giunta regionale, d'intesa con il Consiglio permanente degli enti locali e previo parere favorevole delle Commissioni consiliari competenti, emana atti di indirizzo e di coordinamento finalizzati ad assicurare su tutto il territorio regionale livelli minimi di qualità e di omogeneità nell'organizzazione dei servizi e nell'esercizio delle funzioni trasferite, il conseguimento di obiettivi unitari ed il contenimento della spesa pubblica.
2. Gli atti di indirizzo e di coordinamento possono riguardare unicamente la determinazione di obiettivi, di standard e di risultati, ferma restando l'autonoma definizione da parte degli enti locali delle misure organizzative concernenti l'attuazione dei predetti atti.
(Poteri sostitutivi)
1. In caso di accertata persistente inattività dell'ente locale nell'esercizio delle funzioni trasferite, il Presidente della Regione, su proposta dell'assessore competente per materia, assegna all'ente inadempiente un congruo termine per provvedere, comunque non superiore a sei mesi.
2. Trascorso inutilmente il termine di cui al comma 1, il Presidente della Regione provvede in via sostitutiva mediante la nomina di un commissario, previo parere del Consiglio permanente degli enti locali.
(Adeguamento della legislazione regionale)
1. La Regione provvede ad adeguare la vigente legislazione regionale in conformità alla definizione delle funzioni alla stessa riservate nelle materie di cui all'allegato A ed in relazione al trasferimento delle singole funzioni agli enti locali.
(Dichiarazione d'urgenza)
1. La presente legge è dichiarata urgente ai sensi dell'articolo 31, comma terzo, dello Statuto speciale per la Valle d'Aosta ed entrerà in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nel Bollettino ufficiale della Regione.
ALLEGATO A
(articoli 2 e 7)
Funzioni amministrative di competenza della Regione ai sensi dell'articolo 7, comma 1, della l.r. 54/1998.
1. AGRICOLTURA E RISORSE NATURALI
a) Funzioni specialistiche, autorizzazioni e controlli in materia di produzioni agro-alimentari, fitosanitaria, frutticola, delle produzioni vegetali, lattiero-casearia e di apicoltura.
b) Interventi specialistici per la sistemazione dei terreni a vocazione ortofrutticola.
c) Controlli di competenza relativi ai sottoprogrammi comunitari inerenti al comparto frutticolo.
d) Concessione e erogazione di contributi per i danni alle colture ortofrutticole e alle produzioni vegetali minori.
e) Promozione del miglioramento dell'attività zootecnica regionale; gestione dell'anagrafe delle aziende agricole, del bestiame e degli alpeggi.
f) Interventi per la valorizzazione della qualità e la salvaguardia sanitaria degli allevamenti.
g) Promozione delle attività di gestione riproduttiva e di lotta all'ipofertilità; organizzazione di fiere, concorsi e rassegne di bestiame di rilevanza regionale.
h) Promozione e sviluppo delle forme di associazionismo e cooperazione nei settori agricolo e dell'allevamento.
i) Azione di controllo sulle quote latte.
j) Aiuti strutturali alle aziende.
k) Promozione e incentivazione all'adozione di pratiche agricole compatibili con la salvaguardia dell'ambiente.
l) Sviluppo dell'agricoltura biologica.
m) Gestione delle contribuzioni a favore delle aziende agricole, società cooperative, nonché applicazione delle disposizioni sul reddito agrario.
n) Concessione ed erogazione di contributi per la contabilità aziendale e l'analisi di bilancio delle cooperative.
o) Osservatorio economico dei prezzi.
p) Gestione dei finanziamenti per la costruzione, la sistemazione e l'ampliamento di alpeggi, mayens e fabbricati rurali, la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e l'elettrificazione rurale.
q) Gestione contributi attrezzi agricoli.
r) Promozione e gestione progetti pilota di ricerca e sperimentali.
s) Promozione dello sviluppo dell'attività agricola.
t) Concessione ed erogazione dei contributi per i danni alle colture pregiate.
u) Realizzazione di impianti e strutture al servizio di cooperative finanziate interamente dall'Amministrazione regionale.
v) Programmazione, promozione e coordinamento degli interventi di miglioramento e di riordino fondiario da attuarsi attraverso i Consorzi di miglioramento fondiario.
w) Determinazione della funzionalità degli edifici rustici.
x) Promozione e controllo delle aziende agrituristiche.
y) Divulgazione agricola e formazione professionale.
z) Promozione e valorizzazione del comparto vitivinicolo.
aa) Cura degli interventi specialistici per la sistemazione dei terreni a vocazione vitivinicola.
bb) Promozione, valorizzazione e pubblicità dei prodotti agricoli.
cc) Funzioni di competenza del Corpo Forestale Valdostano e funzioni concernenti l'organizzazione e l'amministrazione dello stesso.
dd) Definizione, valutazione, programmazione e controllo degli interventi per la conservazione e valorizzazione del patrimonio boschivo.
ee) Attività specialistiche finalizzate alla tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio boschivo, floro-faunistico e delle risorse naturali della regione e regolamentazione dell'attività ittico-venatoria.
ff) Ambiente naturale e conservazione della natura: aree naturali protette, siti di particolare pregio naturalistico, ivi compresi i siti di importanza comunitaria, giardini botanici alpini di interesse regionale.
gg) Tutela e cura delle piante monumentali.
hh) Rilevamento dei danni ambientali ai sensi della legge 8 luglio 1986, n. 349.
ii) Tutela e gestione della fauna selvatica e di quella ittica e controllo sulle risorse naturali.
jj) Gestione delle attività di prevenzione e degli interventi di antincendio boschivo.
kk) Controllo sull'applicazione del vincolo idrogeologico (regio decreto 30 dicembre 1923, n. 3267).
2. INDUSTRIA, ARTIGIANATO ED ENERGIA
a) Sviluppo, qualità e promozione nel settore delle imprese industriali, artigiane e loro consorzi.
b) Promozione e applicazione di norme finalizzate all'incentivazione delle attività produttive e alla qualificazione e sviluppo delle aree destinate alle stesse.
c) Gestione di patti territoriali e accordi di programma per aree industriali di interesse regionale.
d) Attività di vigilanza nel settore degli enti cooperativi.
e) Funzioni delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura.
f) Tenuta dell'Albo delle imprese artigiane.
g) Sviluppo e incremento dell'artigianato di tradizione.
h) Funzioni relative alle manifestazioni fieristiche a rilevanza nazionale e regionale.
i) Pianificazione della rete distributiva dei carburanti per uso autotrazione situati su strade e autostrade.
j) Funzioni relative alla produzione ed utilizzazione dell'energia d'intesa con i competenti organi statali nel caso in cui i relativi impianti abbiano rilevanza nazionale.
k) Programmazione, promozione e coordinamento dello sviluppo del settore energetico attraverso le attività finalizzate all'uso razionale dell'energia, al risparmio energetico, alla diversificazione delle fonti di energia ed allo sfruttamento delle risorse energetiche rinnovabili.
l) Pianificazione delle risorse energetiche regionali.
m) Autorizzazione alla libera circolazione dell'energia prodotta da fonti rinnovabili all'interno di consorzi e società consortili.
n) Gestione dei contingenti di prodotti e merci in esenzione fiscale.
3. ISTRUZIONE E CULTURA
a) Controllo e vigilanza nei confronti dell'Istituto regionale di ricerca educativa della Valle d'Aosta (IRRE-VDA).
b) Controllo sui convitti regionali.
c) Costituzione, controllo e vigilanza sugli organi collegiali scolastici.
d) Vigilanza sul funzionamento delle istituzioni scolastiche e valutazione del sistema scolastico.
e) Diritto allo studio ordinario per istruzione superiore.
f) Istruzione universitaria e diritto allo studio universitario.
g) Istruzione adulti.
h) Riconoscimento titoli finali di studio esteri, fino al superamento degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore.
i) Esami e relative commissioni, diplomi e titoli di studio, fino al superamento degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore.
j) Indizione elezioni degli organi collegiali scolastici e territoriali.
k) Assegnazione risorse finanziarie per funzionamento ordinario e perequativo alle istituzioni scolastiche e relativo controllo.
l) Edilizia scolastica per le scuole superiori.
m) Contributi a fondazioni, convitti e scuole private, comunali, parificate, pareggiate, sussidiate e legalmente riconosciute e relative procedure di riconoscimento e di vigilanza sulle stesse.
n) Formazione e aggiornamento personale ispettivo e direttivo.
o) Indirizzi in materia di formazione del personale docente e educativo.
p) Reclutamento, amministrazione, mobilità e trattamento economico personale ispettivo, direttivo, docente ed educativo e relativo contenzioso.
q) Determinazione ed assegnazione delle dotazioni organiche del personale.
r) Programmazione offerta formativa integrata tra istruzione e formazione professionale.
s) Supporto e coordinamento esigenze connesse all'elevazione dell'obbligo scolastico e formativo.
t) Sperimentazione e coordinamento delle iniziative di innovazione didattico-educativa.
u) Definizione curricoli di studio e adattamento dei programmi.
v) Determinazione calendario scolastico.
w) Sospensione delle lezioni in casi gravi e urgenti per la scuola superiore.
x) Programmazione rete scolastica, formulazione relativo piano regionale, suddivisione territorio regionale in ambiti funzionali al miglioramento dell'offerta formativa.
y) Istituzione, aggregazione, fusione e soppressione scuole di istruzione superiore in attuazione degli strumenti di programmazione e redazione dei piani di organizzazione della relativa rete di istituzioni scolastiche.
z) Tutela, conservazione e valorizzazione dei beni architettonici, archeologici, storico - artistici e paesistico - ambientali esistenti nel territorio della Regione e sottoposti al decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 490 e alla legge regionale 10 giugno 1983, n. 56 e successive modificazioni, ivi comprese le azioni di inventariazione e catalogazione dei beni stessi.
aa) Gestione dei finanziamenti previsti dal Capo I della legge regionale 8 ottobre 1973, n. 33.
bb) Promozione e gestione dei musei, castelli e siti archeologici regionali.
cc) Promozione, programmazione e organizzazione di iniziative culturali, scientifiche ed artistiche di rilevanza regionale.
dd) Gestione biblioteca regionale e coordinamento sistema bibliotecario regionale.
ee) Conservazione e valorizzazione del materiale storico e documentario concernente la Valle d'Aosta.
ff) Promozione della cultura locale e salvaguardia delle particolarità linguistiche valdostane;
gg) Infrastrutture di rete e erogazione di servizi integrati di innovazione tecnologica per le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado. (1)
4. SANITÀ, SALUTE E POLITICHE SOCIALI
a) Sanità ospedaliera.
b) Sanità territoriale.
c) Sanità veterinaria.
d) Tutela sanitaria dell'ambiente e del lavoro.
e) Tossicodipendenze e salute mentale.
f) Definizione degli standard strutturali e gestionali dei servizi sociali e socio-educativi.
g) Assistenza tecnica, su richiesta degli enti gestori dei servizi sociali, nonché raccordo in materia di informazione e circolazione dei dati ai fini della valutazione delle politiche sociali.
h) Assegnazione delle risorse finanziarie mediante la ripartizione del Fondo regionale per le politiche sociali.
i) Definizione delle soglie d'accesso alle prestazioni sociali agevolate e determinazione dei criteri di partecipazione alle spese di funzionamento dei servizi sociali e socio-educativi da parte degli utenti e dei loro familiari.
j) Indirizzi sulla formazione e aggiornamento degli operatori sociali e socio-educativi degli enti locali.
k) Tutela dei minori.
l) Invalidi civili, ciechi civili e sordomuti.
m) Servizi residenziali e semiresidenziali di interesse regionale per disabili psichici.
n) Tenuta del Registro delle organizzazioni di volontariato. Promozione del volontariato.
o) Concessione contributi in ambito sociale ad enti, organismi e associazioni.
5. TERRITORIO, AMBIENTE E OPERE PUBBLICHE
a) Definizione, valutazione e programmazione delle azioni e delle norme di uso finalizzate alla conservazione, alla difesa e alla valorizzazione del suolo rispetto alle situazioni di rischio idrogeologico che possono interessare il territorio regionale.
b) Definizione, valutazione e programmazione delle azioni e delle norme di uso finalizzate alla conservazione, alla tutela e alla valorizzazione delle risorse idriche regionali, nonché per il miglioramento e il potenziamento del servizio idrico e la salvaguardia delle acque dall'inquinamento.
c) Gestione delle procedure amministrative connesse alla salvaguardia e all'utilizzo delle risorse idriche, nonché per lo svolgimento delle funzioni di polizia idraulica.
d) Gestione di iniziative di informazione, di monitoraggio, di tutela e di promozione nel settore ambientale e per la conservazione dell'equilibrio ecologico.
e) Gestione delle procedure amministrative di valutazione di impatto ambientale.
f) Applicazione delle norme nazionali e regionali in materia urbanistica, nonché istruttoria degli strumenti urbanistici comunali.
g) Programmazione e controllo dello svolgimento dell'attività estrattiva.
h) Produzione, gestione e distribuzione della cartografia tecnica e geologica regionale.
i) Gestione delle procedure amministrative per l'autorizzazione alla realizzazione di linee elettriche e dighe.
j) Funzioni di Sezione regionale dell'osservatorio dei lavori pubblici di cui alll'articolo 4, comma 14, della legge 11 febbraio 1994, n. 109.
k) Accettazione ed archiviazione denunce cemento armato semplice, precompresso ed a struttura metallica.
l) Gestione mutui regionali per acquisto, costruzione e recupero di fabbricati da adibire a prima abitazione.
m) Funzioni in materia di edilizia residenziale pubblica.
6. TURISMO, SPORT, COMMERCIO E TRASPORTI
a) Programmazione, attuazione, sostegno e controllo delle attività di promozione e sviluppo dell'offerta turistica regionale.
b) Organizzazione e gestione di servizi di informazione e assistenza turistica riferiti all'offerta regionale nel suo complesso ed emanazione di direttive e indirizzi per l'organizzazione di tali servizi a livello locale.
c) Organizzazione e concessione di contributi per la realizzazione di manifestazioni turistiche di rilevanza regionale.
d) Gestione delle normative regionali e nazionali in materia di professioni turistiche, compresa l'organizzazione, anche per tramite delle associazioni di categoria, delle attività di formazione e aggiornamento.
e) Organizzazione e concessione di contributi per la realizzazione di attività di formazione e aggiornamento degli addetti ai vari settori del turismo.
f) Promozione e sviluppo dell'attività sportiva ivi comprese le manifestazioni sportive di interesse regionale.
g) Effettuazione di rilevazioni statistiche dei flussi e dei fenomeni turistici e commerciali ed emanazione di direttive e indirizzi per lo svolgimento di tali attività a livello locale.
h) Sostegno delle iniziative finalizzate alla riqualificazione e al potenziamento delle strutture ricettive alberghiere, extralberghiere e di campeggio.
i) Vigilanza e controlli sulle strutture ricettive turistiche.
j) Disciplina e classificazione delle strutture ricettive turistiche e denunce dei prezzi.
k) Sostegno delle iniziative per la qualificazione e lo sviluppo delle strutture commerciali.
l) Gestione registri, albi e ruoli in materia di commercio.
m) Attività di formazione e aggiornamento degli operatori del commercio.
n) Realizzazione e gestione di infrastrutture ricreativo-sportive di interesse regionale.
o) Realizzazione e manutenzione di itinerari escursionistici e alpinistici di interesse regionale (Alte vie e itinerari intervallivi).
p) Concessione di contributi per rifugi alpini.
q) Abilitazione alla gestione di rifugi alpini.
r) Gestione delle normative regionali in materia di piste di sci.
s) Concessione di contributi e finanziamenti nel settore degli impianti di trasporto a fune e delle infrastrutture connesse.
t) Gestione delle normative regionali e statali in materia di concessioni, autorizzazioni e controlli di sicurezza sugli impianti di trasporto a fune.
u) Amministrazione e controllo del sistema dei trasporti regionali, compreso il rilascio delle concessioni per l'esercizio del trasporto pubblico locale (TPL), salvo quanto specificamente attribuito alla competenza dei Comuni nell'ambito del Piano di bacino di traffico regionale.
v) Benefici relativi alle facilitazioni per l'utilizzo dei trasporti pubblici.
w) Gestione delle provvidenze e dei benefici relativi agli investimenti nel settore dei trasporti.
x) Attività autorizzativa e di vigilanza di autoscuole e agenzie di consulenza automobilistica.
y) Gestione dell'albo degli autotrasportatori.
7. ENTI LOCALI, PROTEZIONE CIVILE E SERVIZI ANTINCENDI
a) Gestione delle elezioni e dei referendum disciplinati dalla normativa regionale.
b) Circoscrizioni comunali.
c) Toponomastica locale.
d) Approvazione dello stemma e del gonfalone dei Comuni.
e) Previsione, prevenzione, soccorso e superamento dell'emergenza in caso di calamità naturali, catastrofi o altri eventi calamitosi, quando gli eventi non possono essere fronteggiati con i mezzi a disposizione di Comuni e Comunità montane.
f) Gestione degli aiuti per danni subiti a causa di eventi calamitosi, a seguito di dichiarazione dello stato di calamità naturale da parte del Presidente della Regione.
g) Gestione della rete regionale di radio telecomunicazioni.
h) Gestione del centro operativo regionale.
i) Gestione dell'ufficio meteorologico regionale.
j) Funzioni di competenza del personale professionista del Corpo valdostano dei Vigili del fuoco e funzioni concernenti l'organizzazione e l'amministrazione dello stesso.
k) Coordinamento tecnico e formazione del personale volontario del Corpo valdostano dei vigili del fuoco.
8. FINANZE E PROGRAMMAZIONE
a) Controllo sulle attività di gioco e controllo della Casa da Gioco.
b) Gestione dei rapporti con il settore creditizio e finanziario.
c) Interventi regionali in materia di finanza locale.
9. PIANIFICAZIONE, INVESTIMENTI E POLITICHE STRUTTURALI
a) Formazione, gestione, monitoraggio, rendicontazione, controllo e valutazione dei programmi comunitari e statali a finalità strutturali.
b) Definizione strategie di riferimento e valutazione dei principali progetti di investimento pubblico di interesse regionale e dei programmi regionali di opere di interesse locale.
c) Formazione e aggiornamento del parco progetti regionale e dei programmi regionali di interesse locale.
10. POLITICHE DEL LAVORO
a) Informazione esterna in materia di lavoro.
b) Elaborazione programmi regionali per la realizzazione di azioni e attività in materia di formazione professionale e politiche del lavoro ammessi al cofinanziamento del Fondo sociale europeo.
c) Programmazione, gestione, verifica e valutazione iniziative di formazione professionale non comprese nei programmi a finanziamento comunitario.
d) Predisposizione Piano regionale di politica del lavoro.
e) Studio, analisi e ricerca sulle caratteristiche del mercato del lavoro e sulle attività economiche interessanti il territorio regionale.
f) Raccolta, analisi e diffusione informazioni statistiche sul mercato regionale del lavoro.
g) Rilevazioni sistematiche e ricerche finalizzate alla valutazione delle politiche del lavoro e della formazione professionale.
h) Promozione attività finalizzate a favorire l'incontro fra domanda e offerta di lavoro.
11. SISTEMA INFORMATIVO
a) Impostazione, sostegno, coordinamento e controllo delle iniziative inerenti lo sviluppo del Sistema informativo regionale (SIR) nelle aree informatica, telecomunicazioni e informazione.
abis) pianificazione, realizzazione e gestione delle postazioni e delle infrastrutture di radio telecomunicazioni; (2)
ater) indirizzi per l'attuazione, in maniera coordinata e condivisa, del processo di trasformazione digitale degli enti locali. (3)
____________
(1) Lettera aggiunta dal comma 1 dell'art. 41 della L.R. 5 agosto 2021, n. 22.
(2) Lettera aggiunta dal comma 1 dell'art. 9 della L.R. 29 luglio 2024, n. 16.
(3) Lettera aggiunta dal comma 2 dell'art. 9 della L.R. 29 luglio 2024, n. 16.