Legge regionale 11 novembre 1974, n. 44 - Testo storico

Legge regionale n. 44 del 11 11 1974

Bollettino ufficiale 30 11 1974 n. 10

Concessione di contributi per l’espropriazione e l’occupazione di urgenza di aree di terreno a norma della legge statale 22 ottobre 1971, n. 865, e successive modificazioni.

Art. 1

In attuazione delle norme poste dall’articolo 44 della Costituzione, allo scopo di aiutare la piccola e media proprietà e di favorire le zone montane, la Regione concede un contributo straordinario a favore dei proprietari di aree, site in zone montane, soggette ad espropriazione ai sensi della legge statale 22 ottobre 1971, n. 865, e successive modificazioni.

Analogo contributo straordinario è concesso per l’occupazione di urgenza di aree, site in zone montane, pronunciata a norma dell’articolo 20 della precitata legge statale.

Non sono ammesse a beneficiare della concessione dei predetti contributi le società che svolgono in modo esclusivo o prevalente attività di gestione di immobili.

Art. 2

Agli effetti della concessione dei contributi previsti dalla presente legge, il territorio della Valle d’Aosta è considerato interamente zona montana ed appartenente ad una unica regione agraria.

Art. 3

Il contributo di cui al primo comma dell’articolo 1 è concesso anche a favore dei proprietari che hanno convenuto la cessione volontaria delle aree all’espropriante nel termine di trenta giorni dalla notificazione dell’avviso del Presidente della Giunta circa l’ammontare dell’indennità provvisoria di espropriazione. Agli effetti della presente legge, per cessione volontaria si intende anche l’accettazione dell’indennità di espropriazione comunicata per iscritto entro trenta giorni dalla predetta notificazione. Allo scopo di favorire la cessione volontaria delle aree da espropriare, il Presidente della Giunta, nei termini e con la procedura previsti dall’articolo 11 della precitata legge statale, comunica ai proprietari espropriandi anche l’ammontare provvisorio del contributo regionale.

Art. 4

L’importo del contributo straordinario a favore dei proprietari di aree soggette ad espropriazione esterna ai centri edificati è commisurato al prodotto per sette del giusto prezzo agricolo medio dei terreni, determinato annualmente a norma del successivo articolo 12, corrispondente al tipo di coltura in atto nell’area da espropriare, diminuito dell’importo dell’indennità di espropriazione spettante ai proprietari stessi per detta area ai sensi degli articoli 16 e 17 della legge statale 22 ottobre 1971, n. 865.

Per le aree situate nei centri storici e nei centri edificati, così come delimitati ai sensi della sopracitata legge statale, l’importo del contributo straordinario è commisurato al prodotto per undici del giusto prezzo agricolo medio della coltura più redditizia tra quelle che, nel territorio della Valle d’Aosta, coprono una superficie superiore al 5 percento su quella coltivata, diminuito dell’importo della indennità spettante ai proprietari per dette aree a sensi degli articoli 16 e 17 della precitata legge statale.

Ai proprietari, appartenenti ai sensi dell’articolo 48, lettera a), della legge statale 2 giugno 1961, n. 454, alla categoria dei coltivatori diretti e ai proprietari conduttori diretti di aziende agricole è concesso un contributo straordinario commisurato al prodotto per otto del giusto prezzo agricolo medio, corrispondente al tipo di coltura in atto nell’area da espropriare, diminuito dell’importo dell’indennità di espropriazione spettante ai proprietari stessi per detta area ai sensi degli articoli 16 e 17 della legge statale 22 ottobre 1971, n. 865.

Ai proprietari di cui al terzo comma, per le aree situate nei centri storici e nei centri edificati, è concesso un contributo straordinario commisurato al prodotto per dodici del giusto prezzo agricolo medio corrispondente al tipo di coltura in atto nell’area da espropriare, diminuito dell’importo della indennità spettante ai proprietari per dette aree ai sensi degli articoli 16 e 17 della legge stessa.

Se l’ente espropriante, nel determinare le indennità di cui alle lettere a) e b) dell’articolo 16 della legge statale 22 ottobre 1971, n. 865, non applica i coefficienti integrativi massimi, l’importo del contributo straordinario regionale a favore dei proprietari espropriandi è ridotto di una somma pari alla differenza tra l’indennità massima prevista e l’indennità determinata dall’ente stesso.

Art. 5

Nel caso di cessione volontaria delle aree da espropriare, l’importo del contributo straordinario è maggiorato del 30 percento.

Art. 6

Il contributo straordinario a favore dei proprietari nei cui confronti è stata pronunciata l’occupazione d’urgenza di aree di terreno è pari ad un ventesimo del contributo straordinario spettante ai medesimi per le stesse aree ai sensi dell’articolo 4 della presente legge, per ciascun anno di occupazione, ovvero ad un dodicesimo del contributo annuo di occupazione, per ciascun mese o frazione di mese di occupazione.

Art. 7

Se le aree da espropriare risultano edificate o urbanizzate ai sensi dell’articolo 8 della legge statale 6 agosto 1967, n. 765, il contributo straordinario è determinato in base alla somma del contributo sull’area, calcolato con le modalità di cui ai precedenti articoli, e del valore delle opere di urbanizzazione e delle costruzioni, tenendo conto del loro stato di conservazione, sempre che non ricorrano le condizioni per la loro demolizione a norma del quinto comma dell’articolo 16 della legge statale 22 ottobre 1971, n. 865.

Art. 8

Qualora, per effetto della espropriazione, il coltivatore diretto o colui il quale esercita l’attività artigiana o commerciale o turistica o di piccola industria - così come definita dall’ultimo comma dell’articolo 8 della legge statale 29 luglio 1957, n. 635, - debba esercire totalmente la propria attività in altri immobili oppure trasferire la sede effettiva della sua impresa o attività, i contributi straordinari di cui alla presente legge possono essere maggiorati sino al 100 percento in relazione alle spese effettuate, purché il trasferimento avvenga in area destinata alla stessa attività dagli strumenti urbanistici e dai piani commerciali, quando si tratta di attività commerciale.

Art. 9

L’importo dei contributi straordinari previsti dalla presente legge è ridotto del 10 percento per ogni scaglione di un milione di lire superiore a lire cinque milioni di reddito netto complessivo, determinato, a carico del proprietario delle aree di terreno cui il contributo si riferisce, agli effetti dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e dell’imposta sul reddito delle persone giuridiche.

Art. 10

I contributi straordinari previsti dalla presente legge sono concessi dalla Giunta regionale, su proposta del Presidente. Alla loro liquidazione si provvede con ordinativo di pagamento dell’Assessore alle Finanze, su richiesta del Presidente della Giunta regionale.

Detti contributi sono erogati entro novanta giorni dalla data del provvedimento amministrativo di determinazione dell’indennità di esproprio contro cui non sia stata presentata opposizione, oppure dalla data del passaggio in giudicato della sentenza che decide sulla opposizione presentata contro il provvedimento amministrativo di determinazione dell’indennità.

Se il proprietario ha convenuto con l’espropriante la cessione volontaria degli immobili, il contributo straordinario è erogato entro novanta giorni dalla data in cui copia della convenzione è pervenuta al Presidente della Giunta; se il proprietario ha accettato l’indennità provvisoria entro trenta giorni dalla notificazione dell’importo della medesima, il contributo straordinario è erogato entro novanta giorni dalla data in cui il Presidente della Giunta ne ha ricevuto comunicazione.

Art. 11

I contributi straordinari di cui ai precedenti articoli sono concessi anche per le espropriazioni per pubblica utilità effettuate, a norma della legge 22 ottobre 1971, n. 865, antecedentemente all’entrata in vigore della presente legge. Nelle procedure di espropriazione ai sensi della precitata legge statale in atto al momento dell’entrata in vigore della presente legge, i proprietari espropriandi verranno rimessi nei termini onde fruire dei benefici della cessione volontaria, previsti dagli articoli 3 e 5 della presente legge.

Art. 12

Su proposta dell’Assessore all’Agricoltura e Foreste, sentita la Commissione consiliare permanente per L’Agricoltura, la Giunta regionale determina ogni anno, entro il 31 gennaio, nell’ambito del territorio della Regione, il giusto prezzo agricolo medio, nel precedente anno solare, dei terreni da considerarsi liberi da vincoli di contratti agrari, secondo i tipi di coltura effettivamente praticati, da valere ai fini della concessione dei contributi straordinari previsti dalla presente legge.

Qualora il giusto prezzo agricolo medio di un terreno risulti inferiore di almeno il 50 percento al giusto prezzo agricolo medio della coltura più redditizia tra quelle che nella regione coprono una superficie superiore al 5 percento su quella coltivata, il prezzo attribuibile per la determinazione dei predetti contributi straordinari è moltiplicato per i seguenti coefficienti:

TABELLA RISTRUTTURATA

Per i seguenti tipi di coltura: castagneto, bosco alto fusto, bosco ceduo e bosco misto, il coefficiente di moltiplicazione è 4,5. Per i seguenti tipi di coltura: pascolo, pascolo arborato, pascolo cespugliato e incolto produttivo, il coefficiente di moltiplicazione è 4,75.

Per la coltura: incolto sterile, il coefficiente di moltiplicazione è 5.

La tabella contenente i giusti mezzi agricoli medi dei terreni di cui al primo comma del presente articolo è pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione.

Per gli anni 1974 e precedenti vale la tabella unita alla presente legge. Per gli stessi anni, la riduzione dei contributi di cui al precedente articolo 9 è effettuata con le stesse modalità per i redditi superiori a lire cinque milioni risultanti dai ruoli delle imposte dirette o, comunque, determinabili ai sensi degli articoli 133, 135, 136 e 138 del TU 29 gennaio 1958, n. 645.

Art. 13

L’onere derivante dall’applicazione della presente legge, previsto in annue lire 200 milioni, graverà sul capitolo 266, che viene istituito nella parte spesa del bilancio di previsione della Regione per l’anno 1974, previo prelievo di pari somma dal Cap. 271 della parte spesa del bilancio stesso, e sui corrispondenti capitoli di bilancio per gli anni successivi.

Art. 14

Al bilancio di previsione della Regione per l’anno 1974 sono apportate le seguenti variazioni:

Parte Spesa

Variazione in aumento:

Cap. 266 " Spese per la concessione di contributi straordinari per l’esproprio e l’occupazione di urgenza di beni immobili a norma della legge statale 22 ottobre 1971, n. 865 " L. 200.000.000

Variazione in diminuzione:

Cap. 271 " Fondo speciale per oneri derivanti da provvedimenti legislativi in corso di perfezionamento (Spese in conto capitale - Allegato F) " L. 200.000.000

Art. 15

La presente legge è dichiarata urgente à sensi del terzo comma dell’articolo 31 dello Statuto speciale ed entrerà in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione Valle d'Aosta.

Allegato A

Tabella dei giusti prezzi agricoli medi dei terreni nell’ambito del territorio della Regione Autonoma Valle d’Aosta.

ATTO ALLEGATO

Per i seguenti tipi di coltura: vigneto, frutteto spec., prato arborato irriguo, seminativo arborato irriguo, orto irriguo, il giusto prezzo agricolo medio ad ettaro è di lire 4.500.000.

Per seguenti tipi di coltura: prato irriguo e seminativo irriguo, il giusto prezzo agricolo medio ad ettaro è di lire 3.700.000. Per i seguenti tipi di coltura: prato asciutto, prato arborato asciutto, seminativo asciutto e seminativo arborato asciutto, il giusto prezzo agricolo medio ad ettaro è di lire 2.200.000.

Per i seguenti tipi di coltura: castagneto, bosco alto fusto, bosco ceduo, bosco misto, il giusto prezzo agricolo medio ad ettaro è di lire 410.000.

Per i seguenti tipi di coltura: pascolo, pascolo arborato, pascolo cespugliato, incolto produttivo, il giusto prezzo agricolo medio ad ettaro è di lire 300.000.

Per il tipo di coltura: incolto sterile, il giusto prezzo agricolo medio ad ettaro è di lire 10.000.