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Comunicato n° 655 del 4 dicembre 2024
Le leggi di bilancio della Regione al centro dell'adunanza del Consiglio regionale -
Comunicato n° 660 del 9 dicembre 2024
Comunicazioni del Presidente del Consiglio sull'organizzazione dei lavori -
Comunicato n° 661 del 9 dicembre 2024
Leggi di bilancio: la relazione del Consigliere Antonino Malacrinò -
Comunicato n° 662 del 9 dicembre 2024
Leggi di bilancio: l'intervento del Consigliere Stefano Aggravi come relatore di minoranza -
Comunicato n° 663 del 9 dicembre 2024
Leggi di bilancio: l'intervento del Presidente della Regione, Renzo Testolin -
Comunicato n° 664 del 10 dicembre 2024
Iniziata la discussione generale sulle leggi di bilancio della Regione 2025-2027 -
Comunicato n° 665 del 10 dicembre 2024
Conclusa la discussione generale sulle leggi di bilancio della Regione 2025-2027 -
Comunicato n° 666 dell'11 dicembre 2024
Leggi di bilancio: le repliche degli Assessori -
Comunicato n° 667 dell'11 dicembre 2024
Leggi di bilancio: iniziata la discussione sugli ordini del giorno -
Comunicato n° 668 dell'11 dicembre 2024
Leggi di bilancio: respinti undici ordini del giorno -
Comunicato n° 669 del 12 dicembre 2024
Prosegue l'esame degli ordini del giorno collegati alle leggi di bilancio -
Comunicato n° 670 del 12 dicembre 2024
Concluso l'esame degli ordini del giorno collegati alle leggi di bilancio -
Comunicato n° 671 del 13 dicembre 2024
Approvate le leggi di bilancio della Regione 2025-2027
Comunicato n° 655 del 4 dicembre 2024
Le leggi di bilancio della Regione al centro dell'adunanza del Consiglio regionale
Il Consiglio Valle è convocato in via ordinaria da lunedì 9 (con inizio alle ore 15.00) fino a giovedì 12 dicembre 2024 per trattare i disegni di legge in materia di bilancio: la legge di stabilità regionale e il bilancio di previsione della Regione per il triennio 2025-2027, sui quali la seconda Commissione "Affari generali" ha espresso parere favorevole a maggioranza nella riunione del 3 dicembre. Relatori dei provvedimenti sono il Presidente della seconda Commissione, Antonino Malacrinò (FP-PD), per la maggioranza, e il Capogruppo di Rassemblement Valdôtain, Stefano Aggravi, per la minoranza.
L'Assemblea prenderà anche atto di sette relazioni della Sezione regionale di controllo della Corte dei conti: esiti del controllo relativo al rendiconto dell'esercizio 2022 e ai controlli interni 2022 e 2023 del Comune di Aosta; relazione del Presidente della Regione sul sistema dei controlli interni e di quelli effettuati nel 2022 e 2023; bilancio di previsione della Regione per gli esercizi finanziari 2024-2026; piano di revisione ordinaria delle partecipazioni societarie detenute dalla Regione al 31 dicembre 2022; esiti del controllo sul rendiconto dell'esercizio 2022 dei Comuni valdostani con popolazione inferiore a 5mila abitanti; rapporto sullo stato di attuazione del Pnrr in Valle d'Aosta, primo semestre 2024; controllo della legittimità e della regolarità della gestione della società Cervino Spa per il periodo 2020-2023.
In merito all'attività ispettiva, sono state depositate due interrogazioni dal gruppo Lega Vallée d'Aoste: tempistiche per la riqualificazione della strada regionale n. 47 di Cogne in corrispondenza del castello di Aymavilles; recepimento della legge "Salva casa" sulla semplificazione edilizia e urbanistica.
Delle tre interpellanze una è del gruppo Lega Vallée d'Aoste e riguarda le azioni per prevenire eventuali futuri contenziosi per il riconoscimento delle progressioni economiche dei docenti relative all'anno 2013.
Il gruppo Progetto Civico progressista con un'interpellanza chiede di conoscere gli esiti degli approfondimenti sulle modifiche alla legge regionale in materia di locazioni brevi per finalità turistiche (lr 11/2023).
Una interpellanza anche per il gruppo Rassemblement Valdôtain che chiede informazioni sugli scavi archeologici nella fase di ampliamento dell'ospedale Parini.
All'ordine del giorno figurano anche dieci mozioni rinviate da precedenti adunanze, di cui tre del gruppo Forza Italia: prevenzione del degrado urbano in piazza Severino Caveri ad Aosta; predisposizione di adeguate risorse nel prossimo bilancio per la ristrutturazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica obsoleti; sensibilizzazione della Polizia locale per un maggiore controllo del corretto utilizzo dei monopattini.
Tre le mozioni del gruppo Lega Vallée d'Aoste: impegno del Presidente della Regione ad affermare e sostenere la legittima adozione da parte del Governo nazionale di politiche di difesa dei confini nazionali; adozione di linee guida per il sistema di istruzione regionale sulle tematiche dell'educazione affettiva e sessuale; revisione delle normative riguardanti gli eventi culturali e gli spettacoli dal vivo.
Con due mozioni il gruppo Progetto Civico Progressista chiede l'impegno per l'approvazione da parte del Parlamento di una riforma di legge sulla cittadinanza che includa il principio dello "Ius Scholae" e sollecita la richiesta al Governo nazionale per il riconoscimento a tutti gli effetti dello Stato palestinese.
Il gruppo Rassemblement Valdôtain discuterà due mozioni: la prima riguarda l'adeguamento della delibera regionale sullo smaltimento e recupero dei rifiuti all'evoluzione normativa nazionale ed europea mentre con la seconda invita a destinare risorse per l'indennità sanitaria temporanea al personale della dirigenza sanitaria non medica e alle professioni sanitarie.
L'adunanza consiliare è aperta al pubblico ed altresì trasmessa sul sito del Consiglio regionale (www.consiglio.vda.it) e sul canale YouTube del Consiglio (www.youtube.it/user/consvda). È inoltre disponibile la nuova App ConsiglioValle.tv per smart TV LG e Samsung: consultare la sezione "Domande frequenti" sul sito www.consigliovalle.tv per le procedure di installazione e per gli aggiornamenti sulla disponibilità dell'App anche per altri marchi di televisore.
La tribuna stampa è accessibile ai giornalisti accreditati presso l'Ufficio stampa del Consiglio.
LT
Comunicato n° 660 del 9 dicembre 2024
Comunicazioni del Presidente del Consiglio sull'organizzazione dei lavori
Il Consiglio Valle è convocato a partire da oggi, lunedì 9, fino a giovedì 12 dicembre 2024, per esaminare le leggi di bilancio della Regione per il triennio 2025-2027.
Il Presidente Alberto Bertin, nelle sue comunicazioni all'Aula, ha riferito le decisioni della Conferenza dei Capigruppo in merito all'organizzazione dell'adunanza consiliare.
Nella seduta pomeridiana di oggi si procederà con l'illustrazione abbinata delle leggi di bilancio con gli interventi dei relatori di maggioranza, Antonino Malacrinò, e di minoranza, Stefano Aggravi, e del Presidente della Regione, Renzo Testolin.
La discussione generale congiunta sui disegni di legge di bilancio inizierà nella seduta mattutina di domani, martedì 12, alle ore 9. Eventuali ordini del giorno dovranno essere presentati prima della chiusura della discussione generale.
L'esame abbinato delle leggi di bilancio proseguirà mercoledì 11 e giovedì 12 dicembre. Dopo la chiusura della discussione generale e le repliche, saranno esaminati gli eventuali ordini del giorno, quindi l'analisi dell'articolato dei disegni di legge, le dichiarazioni di voto e la votazione.
Lettere Consiglieri
Il Presidente Bertin ha poi comunicato che il 29 novembre è stato dato riscontro alla richiesta del gruppo PCP in merito al limite dei mandati in Giunta, specificando che «l'Ufficio di Presidenza ha ritenuto all'unanimità che non vi sia titolo a rispondere in quanto si tratta di un quesito su situazioni ipotetiche e non ancora verificatesi.»
Il Presidente ha anche informato che «il 26 novembre, la società Cva ha segnalato presunte violazioni degli obblighi di segreto d'ufficio e di riservatezza relativamente a informazioni acquisite da alcuni Consiglieri ai sensi dell'articolo 116 del Regolamento interno. Ho dato riscontro il 6 dicembre segnalando che l'obbligo di risposta da parte di CVA è stato chiarito da una sentenza del Consiglio di Stato. Ho inoltre precisato gli obblighi di segreto d'ufficio e di riservatezza la cui responsabilità è in capo ai singoli Consiglieri. La lettera è stata inviata anche ai Capigruppo.»
La Consigliera di PCP Chiara Minelli ha evidenziato che «Cva aveva inviato una lettera di segnalazione di mia presunta violazione dell'art 116, dal carattere intimidatorio nei nostri confronti, e che si inquadra nel contesto di un'azione più ampia, che si è manifestata anche in quarta Commissione, dove non c'è stata un'audizione bensì una conferenza di Cva, architettata ad hoc per contrastare l'azione di PCP. Il contenuto della risposta del Presidente Bertin è condivisibile perché respinge in toto le richieste perentorie di Cva rispetto alla limitazione del diritto di accesso agli atti per i Consiglieri, a cui anche Cva è tenuta per legge a rispettare e rispondere. La nostra attività ispettiva proseguirà, anche attraverso accessi agli atti della Società, qualora questo si renda necessario.»
Riguardo al limite dei mandati in Giunta, la Consigliera Minelli ha detto: «Fa specie che ci siano voluti 45 lunghi giorni per decidere che "non vi sia titolo a rispondere" poiché si tratta di una situazione che non si è ancora verificata: non abbiamo mai fatto riferimento a valutazioni da parte dell'Ufficio di Presidenza, volevamo una nota giuridica di approfondimento degli uffici competenti. Rilevo, inoltre, che con una lettera successiva abbiamo chiesto copia dell'atto con cui l'UP ha rigettato la nostra richiesta, ma non abbiamo ricevuto risposta.»
Il Presidente Bertin ha precisato che «la questione sottoposta dal gruppo PCP non ha fatto oggetto di una convocazione straordinaria dell'Ufficio di Presidenza, che non ravvisandone l'urgenza ha quindi affrontato la questione nelle tre riunioni già calendarizzate: nella prima è stata inquadrata la materia, nella seconda è stato affrontato il tema e durante il terzo incontro è stata presa la decisione.»
Hommage à Maurice Vauthier
Les Présidents du Conseil et de la Région, Alberto Bertin et Renzo Testolin, ainsi que le groupe UV représenté par le Conseiller Corrado Jordan, ont exprimé leurs condoléances suite au décès de Maurice Vauthier, ancien Syndic de la Commune d'Avise (1995-2005) et fondateur de l'association des Volontaires de secours du Grand Paradis.
SC-LT
Comunicato n° 661 del 9 dicembre 2024
Leggi di bilancio: la relazione del Consigliere Antonino Malacrinò
Nella seduta pomeridiana di lunedì 9 dicembre 2024, il Consiglio Valle ha iniziato l'esame della legge di stabilità regionale e del bilancio di previsione finanziario della Regione per il triennio 2025-2027 con l'intervento del Presidente della seconda Commissione, Antonino Malacrinò (FP-PD), relatore di maggioranza.
Il Consigliere Malacrinò, nel ricordare il percorso di audizioni in Commissione «con il Governo regionale e con tutti i principali portatori di interesse», ha rilevato che «si tratta di un bilancio che mette in campo ingenti risorse per sostenere la nostra comunità. Il totale delle entrate per il 2025, senza considerare le partite di giro, è pari a 1 miliardo 626 milioni di euro, superiore alla previsione formulata per il 2024 che era di 1 miliardo 541 milioni. Il totale delle spese, al netto delle partite di giro, delle risorse già impegnate, del Fondo pluriennale vincolato e del contributo alla finanza pubblica, è di poco più di 900 milioni di euro per il 2025, di 1,3 miliardi di euro sia per il 2026 che per il 2027. Nella distribuzione complessiva della spesa per Missioni, ovvero i macro ambiti di competenza definiti dalla normativa contabile nazionale, su tutte spiccano la Tutela della salute, cui è destinato il 23,27% delle risorse, e l'Istruzione e diritto allo studio con il 13,04%. Complessivamente, l’incidenza della spesa corrente rispetto alla spesa di investimento si presenta in miglioramento rispetto all’anno precedente (dal 76,97% al 76,80%).»
Sulla legge di stabilità regionale, che si compone di 59 articoli, il Consigliere ha evidenziato: «Le risorse destinate alla finanza locale passano dai 239 milioni del 2024 a 262 milioni di euro per il 2025, di cui 104 milioni senza vincolo settoriale. Sono prorogati al 2027, i trasferimenti straordinari (già autorizzati per il 2025 e 2026) di 1,5 milioni per il Comune di Aosta, di 5,3 milioni per i Comuni, le Unités e il Bim a parziale copertura dell'incremento delle spese contrattuali e di 6,3 milioni a favore dei Comuni per opere di pubblica utilità. È previsto un finanziamento di 200mila euro per il completamento della Maison Caravex di Gignod, di 500mila euro per potenziare i parcheggi di scambio per lo sviluppo della mobilità sostenibile. 140mila euro sono stanziati per ciascuna annualità del triennio per il sistema di integrazione di cittadini stranieri; 83mila euro annui per le attività del Centro antiviolenza; 140mila euro annui per favorire la partecipazione di minori con disabilità ai servizi ludico ricreativi estivi.»
Per quanto riguarda la sanità, il Consigliere ha specificato che «sono destinati 9,3 milioni di euro annui per la proroga della misura che finanzia l'indennità sanitaria temporanea a favore di medici e infermieri. Per la spesa sanitaria corrente sono previsti 340 milioni annui, con un incremento di 13 milioni di euro rispetto alle previsioni dello scorso anno. Sono poi raddoppiati i fondi per misure di prevenzione e contrasto al suicidio (da 50mila a 100mila euro annui); è previsto un contributo straordinario per il Csv di 60mila euro affinché possa continuare a sostenere le realtà solidaristiche territoriali.»
In materia di istruzione e cultura, «sono stanziati 3,5 milioni nel triennio per interventi di edilizia universitaria, 15 milioni per la manutenzione straordinaria dell'ex Priorato e Centro Saint-Bénin. Per la tutela del territorio e ambiente, si autorizza una spesa di 70mila euro per interventi di gestione dei siti appartenenti alla Rete Natura 2000 e della rete ecologica regionale; 150mila euro a favore di Fondazione Montagna Sicura per l'organizzazione di eventi collegati all'Anno internazionale per la conservazione dei ghiacciai che si celebra nel 2025. È poi previsto un programma straordinario per la riduzione dei rischi idrogeologici e per la viabilità regionale a seguito dell'alluvione di fine giugno, che prevede il rimborso da parte dello Stato al termine del percorso amministrativo per circa 20 milioni di euro.»
«Sono riproposte le agevolazioni tariffarie per incentivare l'utilizzo del trasporto pubblico - ha aggiunto -. È poi previsto un contributo di 500mila euro per smantellare i vecchi impianti a fune, abbandonati da tempo, con successivo ripristino ambientale; è prorogata la misura di sostegno alla mobilità a favore dei profughi ucraini. In materia di sport e turismo, è prorogato al 2027 lo stanziamento - che viene portato a 50mila euro - per il progetto "Sci…volare a scuola", mentre per lo sviluppo economico si segnalano le politiche a favore delle aree montane per le quali sono stanziati nel triennio 3,5 milioni, in aggiunta a quanto previsto dal Fosmit, per l'attuazione di strategie comuni per la loro valorizzazione. Per il biennio 2026-2027 è disposta un'integrazione di 14 milioni di euro sui fondi di rotazione per dare continuità alle agevolazioni per l'acquisto di una prima casa o per il recupero di fabbricati nei centri storici. È poi previsto un contributo di 70mila euro alla Società di Servizi Valle d'Aosta per consentire un allineamento salariale agli impiegati forestali.»
SC
Comunicato n° 662 del 9 dicembre 2024
Leggi di bilancio: l'intervento del Consigliere Stefano Aggravi come relatore di minoranza
Nella seduta consiliare del 9 dicembre 2024, dopo l'illustrazione del Presidente della seconda Commissione, è intervenuto il Capogruppo di Rassemblement Valdôtain, Stefano Aggravi, in qualità di relatore di minoranza sulla legge di stabilità regionale e sul bilancio della Regione autonoma Valle d'Aosta per il triennio 2025-2027.
«Stiamo vivendo una stagione di bilanci sempre più "corti" e sempre più dipendenti da fonti terze - ha sottolineato il Consigliere Aggravi -: una tendenza che porta il "governante" di turno a limitare nel concreto la propria visione programmatoria ai soli 12 mesi piuttosto che a pianificare con maggior certezza i successivi 36 del triennio di riferimento. I bilanci “corti” e l’incombente peso della spesa corrente, accentuata da fattori esterni e da rinnovi contrattuali rimandati troppo a lungo, ci impongono di ripensare una struttura di bilancio troppo statica e ancorata a logiche storiche. Dobbiamo essere consapevoli del fatto che le risorse e le opportunità del passato non esistono più. Tuttavia, proprio per questo, è essenziale cambiare approccio e strumenti, affrontando con coraggio e responsabilità le criticità del presente. Se continueremo a ragionare con logiche superate, rischieremo di trovarci di fronte a problemi fuori controllo, senza possibilità di mitigazione. In sintesi, purtroppo, questo non è altro che l’ennesimo bilancio che ha tutte le carte in regola per aspettare soltanto il prossimo assestamento di bilancio.»
Il Consigliere si è quindi soffermato su tre temi «che si intrecciano strettamente con le logiche di bilancio e con la programmazione futura. Il primo è la riforma del comparto pubblico, attesa da anni, per la quale è stato depositato un disegno di legge in Consiglio il 4 dicembre scorso. Una riforma che non riguarda soltanto “persone” e “ruoli”: essa incide su un aspetto cruciale della spesa regionale, sia in termini di costi correnti per il mantenimento del sistema, sia in relazione all’efficienza complessiva della gestione finanziaria. La burocrazia ha un costo, che può tradursi in efficienza o, al contrario, in inefficienza. I rinnovi contrattuali pesano sul bilancio regionale: sul triennio 2022-2024, il costo complessivo si tradurrà in un incremento del 15%. A questo si aggiunge il maggiore onere dovuto all’aumento della dotazione organica, un elemento che assorbe una quota sempre più consistente del bilancio regionale. C’è tuttavia il timore, già più volte manifestato, che questa riforma sia stata concepita più come un intervento di “posizionamento” che come una revisione organica del sistema.»
«Nel frattempo, resta ancora nel “mondo delle idee” un’altra riforma cruciale per il sistema pubblico della Valle d’Aosta: quella degli enti locali, che per ora è rinviata - ha aggiunto -. Avevamo un anno intero per discuterne, e, magari, adottare scelte coraggiose. Invece, ha prevalso il consolidato atteggiamento di appeasement, per cui si cambierà forse qualcosa, ma senza intervenire davvero in profondità. Oggi disponiamo di una prima bozza su cui lavorare, ma il tempo stringe, e con esso anche il coraggio necessario sembra diminuire.»
«Infine, un altro elemento che merita attenzione è l’approccio alla pianificazione degli investimenti. L’intervento sull’edificio scolastico di via Torino (l’ex Maria Adelaide), che dovrebbe trasformarsi in un community center, ha un investimento complessivo stimato in 37 milioni di euro e per il quale sono previsti 600mila euro per il primo biennio destinati alla progettazione e 3,7 milioni per l’avvio dei lavori e la demolizione dell’edificio esistente. Il resto degli stanziamenti, tuttavia, non è ancora definito, seguendo un modello decisionale che guarda al breve termine e che riflette, in modo evidente, l’assenza di una programmazione a lungo respiro. Questa non vuole essere una critica banale, ma un invito a riflettere sull’urgenza di innovare gli strumenti di finanziamento delle opere pubbliche.»
SC
Comunicato n° 663 del 9 dicembre 2024
Leggi di bilancio: l'intervento del Presidente della Regione, Renzo Testolin
In chiusura della seduta pomeridiana del 9 dicembre 2024, dedicata all'illustrazione delle leggi di bilancio 2025-2027, ha preso la parola il Presidente della Regione, Renzo Testolin, che ha anche la delega alle finanze.
In merito alle entrate, il Presidente Testolin ha sottolineato che «la crescita del gettito non è esclusivamente riferibile ad un fenomeno inflattivo che sicuramente ha influito sul costo della vita in questi ultimi anni e alle manovre fiscali nazionali, ma anche al consolidamento verso l’alto dell’economia reale che trova pieno riscontro nei positivi dati dell’occupazione in Valle d’Aosta. Nel corso del triennio non è previsto il ricorso a nuovo debito così come non sono previsti nuovi rientri dalla Gestione speciale presso Finaosta (alimentati dagli utili di Cva spa) per coprire poste del triennio come avvenuto negli scorsi bilanci, liberando così ulteriori interessanti opportunità di risorse in prospettiva futura. L’accordo recentemente firmato con il Ministro dell’economia e delle finanze ha confermato il contributo alla finanza pubblica in 82,246 milioni di euro fino a tutto il 2032, dando, così, stabilità allo stesso e chiarezza di orizzonte programmatorio. Tale contributo è, peraltro, comprensivo di quanto dovuto per gli enti locali che pertanto non saranno soggetti a nuove imposizioni statali, senza un preventivo accordo. Al termine della Legislatura consegniamo, dunque, e mi preme evidenziarlo, una situazione finanziaria solida, con i conti in ordine e con una prospettiva stabile al fine di un’adeguata programmazione e di crescita possibile nelle opportunità strategiche che attendono la Regione nel prossimo triennio.»
Riguardo alla spesa, il Presidente ha rilevato che «la crescita delle spese correnti è fondamentalmente legata, anche per il 2025 all'aumento dei contratti per gli stipendi del personale regionale che crescono da 108 milioni di euro a 118 milioni a cui si aggiungono gli stanziamenti per il rinnovo contrattuale del personale regionale per circa 27 milioni nel 2025, 30 nel 2026 e 33,5 milioni nel 2027. Questo percorso potrà portare nuova appetibilità del comparto regionale e degli enti locali, con maggiori, nuove e giovani professionalità che potranno avvicinarsi. Anche l’importo per l’appalto con la Società dei Servizi passa da 21,3 milioni euro nel 2024 a 25,6 milioni nel 2025, con un aumento importante di risorse destinate al sociale e al sostegno alla persona, in primis nell’ambito dell’assistenza e del sostegno, anche educativo, degli studenti con disabilità.»
«In merito alle priorità, la predisposizione del bilancio è stata orientata ad assicurare, in continuità, con gli anni precedenti: sviluppo economico, lavoro, tutela del territorio e servizi alla persona, in particolar modo in ambito sanitario, sociale e di istruzione. Lo stanziamento a favore della finanza locale cresce da 239 milioni di euro del 2024 a 262,4 milioni di euro del 2025: una spesa che tramite gli enti locali vuole assicurare attenzione alla comunità, garanzia di servizi, sostenibilità delle attività svolte dai Comuni, che rimangono il primo interlocutore dei cittadini e che devono poter contare su certezza ed equilibrio di bilancio. La Tutela della salute, l'Istruzione e il diritto allo studio e la Finanza locale insieme rappresentano ben il 48,68% degli stanziamenti complessivi.»
Le Président a ensuite détaillé les missions et les allocations prévues, en soulignant que «ce document de programmation nous permet de clore la Législature avec la conscience d'apporter des réponses aux thèmes qui ont caractérisé notre programme de gouvernement, tout en laissant des comptes en ordre, avec des ressources sûres et une perspective de continuité et de stabilité dans un contexte économique solide, marqué par une bonne situation de l’emploi. Une attention particulière au territoire et à sa sécurité, des ressources importantes allouées au domaine social et à la santé, le soutien aux familles, aux plus fragiles et aux plus défavorisés, le soutien au bénévolat, la maîtrise des coûts des transports qui pèsent sur les ménages. Et aussi une perspective positive pour le tourisme et le commerce, une attention anticipée aux choix d’investissement des acteurs de ces secteurs. Une attention portée à l’école, ainsi qu’un éventail d’initiatives liées à la transition écologique, à l’agriculture et à l’environnement, des investissements et des opportunités pour notre tissu économique, des parcours stratégiques de valorisation du contexte montagnard, des communautés qui y vivent, avec la conscience de pouvoir le faire en donnant des perspectives de vie. Enfin, la fierté de notre spécificité, les liens renforcés avec les réalités avec lesquelles nous partageons la langue et la culture, afin de replacer la Vallée d’Aoste sur la scène internationale et de renouer des échanges et des discussions avec le Gouvernement national. Ensuite, il y a les engagements plus modestes, moins visibles, mais qui représentent des moments d’attention pour des secteurs importants de nos communautés et qui permettent aux initiatives de bénévolat et d’engagement communautaire de se développer, en impliquant également les nouvelles générations.»
«Ceci est notre budget - a conclu le Président de la Région -, caractérisé par une grande transversalité, sobre et adapté aux besoins de notre réalité et représentant la preuve de notre sérieux et de notre engagement envers la communauté valdôtaine. Un budget basé sur une réalité stable, sur des comptes contrôlés et en ordre: un "Système Vallée d’Aoste” qui a reçu d’excellentes évaluations de la part des agences de notation, après des vérifications et des analyses approfondies.»
I lavori riprendono domani, martedì 10 dicembre, alle ore 9 con la discussione generale sulle leggi di bilancio.
SC
Comunicato n° 664 del 10 dicembre 2024
Iniziata la discussione generale sulle leggi di bilancio della Regione 2025-2027
Nella seduta mattutina del Consiglio del 10 dicembre 2024 è iniziata la discussione generale sulla legge di stabilità e sul bilancio di previsione della Regione per il triennio 2025-2027.
Sui disegni di legge sono stati presentati 21 emendamenti di cui 1 dall'Assessore alle opere pubbliche, 2 dall'Assessore allo sviluppo economico, 5 dal gruppo Lega VdA, 10 da Rassemblement Valdôtain, 2 da Progetto Civico Progressista, 1 da Forza Italia.
Gli ordini del giorno depositati in Aula sono 56, di cui 10 della Lega VdA, 12 di RV, 8 di PCP, 24 di FI e 2 congiunti dei gruppi di opposizione.
La discussione generale
«Siamo di fronte a un bilancio miope che prenota fondi: accantona denaro per sostenere possibili futuri interventi ma se non si riesce a prevedere dove, quando e come intervenire, la programmazione non è efficace - ha commentato il Capogruppo Andrea Manfrin (Lega Vda) -. Gli investimenti sono in calo in quattro settori strategici: salute, lavoro, sviluppo sostenibile e tutela ambiente, trasporti. È evidente una mancanza di attenzione nei confronti dei cittadini valdostani. La maggioranza ci ha sollecitati a indicare cosa avrebbe dovuto cambiare e abbiamo depositato cinque emendamenti che hanno trovato la copertura finanziaria e che propongono interventi concreti e realizzabili. I consumi delle famiglie sono rallentati dall'inflazione e il risparmio è arrivato a livelli storici bassissimi: i prezzi per abitazione, gas, acqua, elettricità e altri combustibili sono in aumento e Aosta è la città più cara dove fare la spesa. Abbiamo presentato un emendamento in favore delle famiglie così come anche per le popolazioni colpite dall'alluvione. Il sostegno attraverso mutui previsto dal Governo sarà utile a pochi se non a nessuno: servono dei ristori veri e non delle offerte di indebitamento che si aggiungono ai mutui già contratti. Proponiamo anche di reintrodurre il prestito sociale d'onore per aiutare persone in seria difficoltà, così come non è più procrastinabile l’estensione dell’indennità di attrattività sanitaria alle Oss, clamorosamente dimenticate dal Governo regionale ma alle quali si chiede un lavoro durissimo e difficile, con il nostro emendamento verrà riconosciuto loro la stessa dignità degli altri lavoratori della sanità.»
Il Vicecapogruppo della Lega VdA, Erik Lavy, nel parlare di «Legislatura travagliata dal punto di vista politico ed economico», ha evidenziato: «La disoccupazione diminuisce, ma oggi registriamo la mancanza di lavoratori dovuta all'invecchiamento della popolazione, al calo delle nascite e allo spopolamento della montagna. Il settore turistico è ancora trainante, ma l'obiettivo principale deve essere la destagionalizzazione dell'offerta turistica, anche per attrarre i lavoratori stagionali sul nostro territorio. La Regione dovrebbe diventare un faro per lo sviluppo dell'intelligenza artificiale, anche per trasferire questo know-how alle piccole imprese, adattandolo ai territori di montagna. Non possiamo stare a guardare: il rischio è quello di soccombere. Anche il tema denatalità è una bomba a orologeria, un circolo vizioso che deve essere interrotto, perché l'invecchiamento della popolazione impatterà sul sistema sanitario e su tutti i servizi. Ma questo bilancio non offre soluzioni. Anche lo spopolamento della montagna non è affrontato seriamente e non c'è una visione: alla montagna servono defiscalizzazione, contributi e servizi, ma qui non c'è nemmeno l'interesse a introdurre delle misure a livello sperimentale e si aspetta da Roma un disegno di legge che affronti il tema. Ci auguriamo che il sistema Valle d'Aosta cui si riferiva il Presidente della Regione sia quello che si alza dopo l'alluvione e che ascolta: lo invitiamo ad ascoltare anche le nostre proposte. Solo così si potrà parlare di unicità del sistema.»
«Un bilancio da cui traspare l'incapacità di spesa di questo Governo - ha affermato il Capogruppo di Forza Italia, Pierluigi Marquis -. Siamo di fronte all'ennesima previsione di un avanzo di amministrazione monstre, che oggi si prevede per il 2024 di 260 milioni, ma se il trend sarà quello dell’ultimo triennio al rendiconto si supereranno i 400 milioni di euro. Questo porta al paradosso che quando presentiamo delle iniziative in sede di bilancio e in corso d’anno per soddisfare i bisogni dei valdostani, ci viene risposto che non ci sono le risorse, ma alla fine dell’anno la realtà che emerge è tutt’altra. Non è accettabile che non si trovino i soldi per la riduzione del costo dell’energia, per il sostegno alle locazioni ed altre iniziative. In questo contesto di maggiore disponibilità di risorse rispetto alla capacità politica di spesa, riteniamo prioritario attivare una politica di riduzione della pressione fiscale che aiuterebbe le famiglie e favorirebbe il rilancio economico del territorio. Si deve intervenire anche sui ristori alle popolazioni e imprese colpite dall'alluvione. La questione dei trasporti andrebbe trattata non disegnando utopie, ma soluzioni per superare gli ostacoli che rendono difficile la mobilità dei cittadini, dei turisti e di chi fa impresa. Imprese e famiglie vanno sostenute maggiormente, ci sarebbero le risorse per farlo se non ci fosse la corsa ad accaparrarsi risorse che poi non vengono impiegate. Manca una visione politica d’insieme e un approccio che affronti con il giusto piglio i grandi temi che attengono alla nostra regione.»
La Capogruppo di PCP, Erika Guichardaz, ha osservato che i due disegni di legge sono «la dimostrazione plastica che manca una vera e propria programmazione finanziaria e non vi sono risposte ai bisogni dei valdostani in un momento in cui la grave crisi economica e sociale perdura. Ancora una volta questo bilancio si allontana dalla visione progressista che dovrebbe occuparsi di diritti, uguaglianza, lotta alla povertà e attenzione alla sanità e all'istruzione pubblica, così come non si intravede nemmeno uno slancio autonomista in questo fine di Legislatura. Ci sono più tasse per i cittadini e meno utili per le imprese. L'avanzo di amministrazione presunto di circa 530 milioni di euro evidenzia la difficoltà a concretizzare la fase di spesa di risorse importanti, così come i fondi globali, che sono destinati a nuovi provvedimenti legislativi fermi da anni come l'equiparazione dei Vigili del fuoco e dei forestali, vanificano la programmazione del Consiglio in sede di bilancio. Per gli enti locali, l'incremento delle risorse trasferite con vincolo rileva una visione “regionecentrica”, che decide buona parte dell’allocazione delle spese. Anche su sanità e politiche sociali, non si tiene conto dell'evoluzione del contesto demografico, del reddito disponibile sempre più basso, dell'isolamento dei giovani e degli anziani: le risposte date sono solo per interventi a breve termine. Sull'istruzione gli aumenti sono legati ai rinnovi dei contratti, mentre non ci sono sulla qualità dell'istruzione e sugli edifici scolastici. Sulla sostenibilità, sui trasporti e mobilità non ci sono grosse novità e fanalino di coda come sempre l'agricoltura, nonostante la rilevanza di questo settore per il mantenimento del territorio.»
Il Consigliere Mauro Baccega (FI) ha parlato di «un bilancio che genera un grande e preoccupante avanzo di amministrazione. Il Governo non sta intervenendo in diversi settori che, attraverso gli ordini del giorno presentati, saranno evidenziati, a discapito di quel ceto medio che sta a galla a fatica. Auspichiamo che l'aumento previsto degli stipendi dei dipendenti pubblici sia di qualche utilità, nonostante il costo della vita nella nostra regione sia tra i più alti d'Italia. Ci chiediamo se e quali saranno le ricadute dei tanti interventi in programma. Il progetto Arvier Agile con fondi Pnrr sarà davvero funzionale alle esigenze del coworking? Per le case Erp del quartiere Cogne sono stati investiti oltre 50 milioni di euro, ma la zona versa in una situazione di forte disagio con una riqualificazione a macchia di leopardo e molto di facciata: riteniamo quindi che non si tratti di una vera e propria riqualificazione. Abbiamo chiesto di allocare 2 milioni di euro per dare una sistemazione definitiva a un certo numero di alloggi Arer in quanto sono 618 le famiglie ancora in lista di attesa. Sulla sicurezza stradale, in particolare della Ss n. 26 tutto tace. Più volte abbiamo sottolineato la pericolosità del tratto tra Quart e Aosta. La popolazione ha bisogno di certezze. La sanità non riesce a dare risposte concrete che affronteremo nell'ordine del giorno. Le strutture sportive devono ancora essere sistemate, soprattutto il Palaindoor, o costruite, come le palestre e il maneggio, nonostante i proclami di questi ultimi cinque anni. Insomma un bilancio che chiude una Legislatura fatta di promesse non mantenute da una coalizione autonomista e di sinistra.»
«Le politiche sociali e la tutela della salute rappresentano quasi al 30% - ha sottolineato il Capogruppo di FP-PD, Paolo Cretier -: una scelta decisa e puntuale proprio perché la sanità regionale è importante. Molto è stato fatto, ma molto rimane da fare, soprattutto l’attenzione al cittadino che si rivolge alla sanità pubblica e ai suoi servizi, alla prevenzione, alla diagnostica. Attrattività e concorsi hanno rallentato la fuga all'estero di personale, ma non ancora compensato le necessità del settore e risolto i tanti problemi strutturali: non c'è ancora quel segnale di inversione di rotta stabile, anche se molto dipende anche delle scelte del Governo centrale nel sostenere misure idonee per il Servizio sanitario nazionale. Le parti sociali ed economiche, sentite in audizione, hanno espresso pareri complessivamente positivi su questo bilancio, così come il Cpel che ha apprezzato i fondi destinati agli enti locali, sia per gli interventi sul territorio, sui collegamenti interni e sulla prevenzione dei rischi idrogeologici. E sono proprio i Sindaci ad essere in trincea nel territorio, con un fardello di funzioni importanti e con questo bilancio diamo un sostegno importante alle casse comunali. In questi giorni, una certa politica legge in modo molto negativo le scelte fatte con il bilancio ma queste sono le scelte della maggioranza fatte con il programma di Legislatura, che noi sosteniamo dall'inizio. Con il nostro voto favorevole, garantiamo una piena fiducia e un pieno sostegno al Governo regionale autonomista progressista.»
I lavori sono sospesi e riprendono alle ore 15.
SC-LT
Comunicato n° 665 del 10 dicembre 2024
Conclusa la discussione generale sulle leggi di bilancio della Regione 2025-2027
La discussione generale sulla legge di stabilità e sul bilancio di previsione della Regione per il triennio 2025-2027 si è conclusa nella seduta pomeridiana del Consiglio del 10 dicembre 2024.
La discussione generale
«Il programma di Legislatura era ricco di buone intenzioni che sono state disattese e il bilancio ne è la dimostrazione», ha affermato il Consigliere Diego Lucianaz (RV) sottolineando «le note stonate sul rafforzamento dell'autonomia valdostana, sempre meno tutelata in nome di un'Unione europea che legherebbe le mani alla Regione. Si prevedeva anche la stabilità di governo attraverso la riforma della legge elettorale che non è pervenuta, così come l'intervento sul regolamento del Consiglio. Da tempo chiedo senza esito che venga recepito il diritto, previsto dalla norma statale, di utilizzare anche in Consiglio la nostra lingua minoritaria. Sanità e ospedale sono una storia infinita come le liste di attesa, mentre aspettiamo ancora la telemedicina. Sul ripopolamento dei piccoli comuni di montagna, attraverso politiche fiscali e sostegno al commercio, tante belle parole a cui non sono seguiti i fatti. Aereo, treno, autostrada: qual è il peggior servizio che vogliamo scegliere? Il Governo ha individuato i problemi senza dare risposte concrete e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Preoccupante anche la politica di gestione dei rifiuti per cui, più differenzi e più ti tocca pagare, e viene proposta anche la riapertura della discarica di Pompiod con grossa preoccupazione di tutti e soprattutto di chi vive a 60 metri da quel sito. Gli effetti dell'elettrosmog restano un'incognita ma si prosegue con gli investimenti per il 5G senza nessun approfondimento a dispetto di quanto si vorrebbe fare in Commissione. Insomma, anche se il bilancio è grasso, ai valdostani tocca sempre più tirare la cinghia.»
«Questo bilancio è attento alla comunità, al territorio, alla sostenibilità e all'accessibilità - ha detto il Capogruppo di Pour l'Autonomie, Aldo Di Marco -: quattro temi essenziali per il benessere e lo sviluppo della nostra regione. Al contempo si riserva ampio spazio alle questioni afferenti alla montagna e al vivere in montagna, che vengono affrontate con investimenti mirati in tutti i settori: interventi per tutelarla, in particolare, dai cambiamenti climatici e dai rischi idrogeologici, e per potenziarne l'attrattività sia in campo abitativo che turistico attraverso progetti per infrastrutture e servizi. Importante lo stanziamento per la sanità (cui va oltre il 23% del bilancio) allo scopo di tutelare in maniera sempre più efficace la salute dei valdostani, così come l'attenzione alle politiche sociali che svolgono un ruolo centrale per programmi rivolti ai soggetti più fragili. Esprimo poi soddisfazione per l'attivazione del servizio di notturno per le attività di emergenza e di elisoccorso, che ho da sempre sostenuto. L'agricoltura è al centro delle nostre preoccupazioni, cui vanno complessivamente più di 21 milioni di euro, destinati tra l'altro agli investimenti a fondo perduto per il sostegno delle aziende agricole valdostane. Importanti anche la predisposizione del Piano strategico per la cultura, finalizzato a valorizzare il nostro patrimonio artistico, e le misure per promuovere la mobilità sostenibile. Per noi, questo bilancio è appropriato a rispondere alle sfide dei prossimi anni. A chi ha avanzato dubbi sulla nostra posizione, evocando congetture prive di fondamento, replichiamo all'insegna della totale trasparenza e piena concordanza tra pensieri e azioni, con il nostro voto a favore.»
«Questo bilancio risponde alle esigenze della nostra comunità? - ha chiesto il Consigliere Christian Ganis (FI) -. In sanità si tamponano le emergenze senza dare risposte strutturate. È necessario potenziare il personale sanitario, la telemedicina, investire sulla medicina territoriale e attirare in Valle professionisti qualificati. Il commercio necessita di agevolazioni fiscali reali, sostengo agli esercizi di prossimità e valorizzazione concreta dei prodotti locali: la desertificazione commerciale è un grave problema e le soluzioni apportate fino ad oggi non sono state risolutive. Il lavoro è dignità: investiamo in formazione professionale, creiamo un vero ponte tra domanda e offerta, diamo sostegno a chi ha il coraggio di innovare. La famiglia è un pilastro della comunità ma i costi della vita sono ormai insostenibili - i valdostani devono scegliere se risparmiare o vivere dignitosamente - e la conciliazione lavoro-vita un miraggio. Abbiamo la possibilità di intervenire con i voucher e gli assegni flex. L'istruzione deve essere una priorità assoluta: la scuola non è solo un luogo di passaggio ma un trampolino verso il futuro. Nella gestione della fauna selvatica, quella del lupo in particolare, bisogna trovare un equilibrio tra biodiversità e difesa delle tradizioni agricole con un piano chiaro e attuabile. La congestione della mobilità stradale che interessa l'asse viario principale può essere risolta con l'introduzione di una vignetta autostradale a prezzo agevolato per i residenti. I soldi ci sono ma manca la volontà politica di spenderli.»
Il Consigliere Corrado Jordan (UV) ha definito il bilancio un «documento contabile completo ed esaustivo che affronta con serietà le tante problematiche presenti con un'impostazione che guarda al futuro senza fare voli pindarici. Con l'opportuna trasparenza che ci contraddistingue, evidenziamo che sono ancora tanti gli elementi di criticità su cui concentrare le nostre energie, occupandoci ad esempio del particolarismo valdostano, inteso come strumento di valorizzazione culturale, e del miglioramento dell'organizzazione del sistema scolastico e del rapporto con il mondo del lavoro. La sanità è colpita da molte difficoltà e il Governo, con molta onestà, ha indicato quali azioni si possono fare e quali al momento sono irrealizzabili, per fermare l'azione di demagogia che certo non aiuta la costruzione di cui c'è bisogno. La tutela del territorio deve proseguire in un'ottica di connessione integrando in maniera positiva ambiente ed economia. Gli investimenti sui trasporti miglioreranno la situazione attuale ma è necessario anche potenziare le direttrici come quella dell'attraversamento di Aosta e della zona del Pont-Suaz. In agricoltura occorre definire meglio gli strumenti pianificatori che si affiancano all'attuale sistema di contributi necessario, sostenere e interrogarsi sul futuro della zootecnia. Il turismo necessita di un'azione di forte integrazione. Si dovranno avviare importanti attività di informatizzazione e le dimensioni della nostra regione possono permetterci di fare un grande passo avanti. Infine, la natalità che non si può risolvere con azioni spot ma servono politiche di lungo periodo. C'è ancora margine per fare progredire la nostra Valle.»
Per la Consigliera Chiara Minelli (PCP), «in molte delle scelte che la maggioranza sta portando avanti, di sinistra è rimasto poco e il programma sul quale abbiamo lavorato convintamente a inizio Legislatura è ben diverso da quello varato due anni fa. Le "nuove valutazioni di opportunità" invocate dal Presidente Testolin quando è stato eletto al posto del Presidente Lavevaz hanno cambiato molte carte in tavola, per qualcuno che dovrebbe stare a sinistra è andata bene così: per noi no. La posizione sull'ospedale nel 2020, che teneva conto della componente di sinistra, è stata bellamente abbandonata; gli interventi previsti per il potenziamento della medicina territoriale, del personale sanitario, della telemedicina, dell'assistenza agli anziani e disabili a domicilio hanno preso direzioni diverse. Anche l'istruzione tecnico-professionale, su cui abbiamo competenza primaria, è al palo; carente l'impegno sulle palestre. Il marchio ombrello per la promozione turistica non esiste ancora; la legge quadro sullo sport non è mai arrivata in Consiglio; sulla questione del vallone di Cime Bianche, il Consiglio doveva assumere un ruolo centrale nelle decisioni, ma così non è stato e si sta procedendo altrove; della riapertura della ferrovia Aosta/Pré-Saint-Didier non c'è più traccia. Io non credo che questa sia una maggioranza che reca l'impronta della sinistra, di sicuro non di quella che gli elettori avevano votato sulla base di un programma, che in parte si rifletteva in quello di Legislatura. E questo bilancio, che non voteremo, come il Defr da cui deriva, ne è la dimostrazione concreta.»
«Sul piano politico, a seconda di chi lo legge, il bilancio potrà sembrare troppo autonomista/unionista o troppo progressista - ha osservato il Vicecapogruppo dell'UV, Albert Chatrian -. Quando si è in maggioranza bisogna trovare delle sintesi, vitali quanto, a volte, complicate. La prima è quella del nuovo ospedale e a breve ci sarà la pubblicazione della gara d'appalto. La seconda ha riguardato l'approvazione del secondo lotto dell'università; il terzo elemento su cui la maggioranza ha lavorato e fatto una scelta di campo in maniera incisiva è quello degli investimenti per la sostituzione degli impianti a fune in tanti comprensori sciistici. Con la quarta scelta strategica abbiamo voluto mettere a disposizione della comunità numerose risorse per il presidio del territorio e la tutela dell'ambiente. Il quinto elemento si è concentrato sullo sblocco dei lavori per il ripristino dell'aereostazione. Questa maggioranza accompagnerà poi il percorso di natura amministrativa per come gestire, un domani, la Casa da gioco. Il bilancio in discussione oggi favorisce anche il finanziamento di prestazioni pubbliche centrali nel campo della sanità, del sociale, dell'istruzione pubblica e della mobilità garantendo importanti servizi ai cittadini. Non è solo la Valle d'Aosta a trovarsi di fronte a un bivio: il cambiamento climatico, il lavoro, il futuro dei giovani richiedono approcci innovativi e abbiamo cercato soluzioni pratiche per dare risposte utili. Pensiamo che le scelte fatte in questa Legislatura, affrontate con un approccio moderno ma basato sulla nostra identità, daranno delle opportunità aggiuntive ai nostri cittadini.»
Il Consigliere Claudio Restano (RV) ha sottolineato che «il bilancio, come presentato dal relatore di maggioranza e dal Presidente, appare più un atto dovuto che politico: si punta solo a mantenere i conti in ordine, mentre i valdostani si aspettano una visione più ampia. Valorizzare l'identità, la partecipazione e il confronto sono obiettivi cruciali per noi, ma assenti in questo documento. Manca attenzione al lavoro, allo spopolamento della montagna e alla percezione di crescita. Questa regione deve crescere realmente: per raggiungere questo obiettivo servono delle forze politiche consapevoli dei loro ideali e delle necessità della popolazione. Serve un progetto politico complessivo, non un puzzle di scelte isolate. Noi chiediamo di preservare e promuovere l'autonomia culturale e linguistica della Valle e di valorizzare la particolarità politica della nostra regione, che accompagna anche il concetto di autonomia regionale. Noi invochiamo un salto di qualità, verso una nuova autonomia. Chiediamo l'integrazione tra le politiche turistiche e una nuova attenzione per il mondo allo sport: settori per i quali abbiamo proposto emendamenti per un fondo speciale dedicato alle agenzie di viaggio e contributi a favore di progetti sperimentali per lo sport, con iniziative per raccolta e analisi dati, tecnici, ciclismo e atletica leggera. Anche sulla sanità sembra di assistere a una resa: noi di RV non accettiamo questa rassegnazione. Crediamo di avere idee valide da mettere a confronto per affrontare e, soprattutto, prevenire i problemi. Siamo entrati con delicatezza negli argomenti, avanzando proposte concrete, e ci auguriamo che vengano valutate con la dovuta serietà.»
«Il bilancio dovrebbe essere la concretizzazione di un percorso di condivisione e di un dibattito politico che porta a una sintesi di tante posizioni per offrire le migliori opportunità alla comunità che siamo chiamati ad amministrare - ha premesso il Consigliere Erik Lavevaz (UV) -. Invece, questo documento diventa sempre più un mero esercizio contabile. Il vero momento in cui si possono fare scelte strategiche importanti arriva con l'approvazione del primo assestamento: una anomalia che in qualche modo va risolta. La responsabilità non è da imputarsi all'amministrazione ma alla politica che deve cambiare marcia. Certo, la politica è fatta di consenso che muove certe scelte. In tutti gli ambiti pubblici vediamo decisioni prese con la volontà di far crescere una comunità e altre che, invece, riguardano intervenenti puntuali. In Valle d'Aosta il consenso si muove su dinamiche che hanno piccole dimensioni tali da far confondere, a volte, un intervento per pochi come un intervento per molti o per tutti. Su questo si basano le dinamiche della politica, ma credo che si dovrebbero fare delle scelte, anche impopolari, se necessarie alla crescita della comunità: la sommatoria di tanti piccoli interventi non per forza contribuisce allo sviluppo sociale. Abbiamo il compito difficilissimo di recuperare la fiducia dei valdostani, non di ottenerne il consenso e questo passa necessariamente attraverso delle riforme strutturali e recuperando la centralità del Consiglio inteso come luogo di condivisione e di partecipazione. Voterò questo bilancio - che è in linea con la maggioranza -, mosso dal senso di responsabilità più che da quello di condivisione, soprattutto del metodo.»
I lavori proseguono con le repliche della Giunta regionale.
SC-LT
Comunicato n° 666 dell'11 dicembre 2024
Leggi di bilancio: le repliche degli Assessori
La seduta consiliare del pomeriggio del 10 dicembre 2024 si è conclusa con le repliche degli Assessori sulla legge di stabilità e sul bilancio di previsione della Regione per il triennio 2025-2027.
«Per il 2025, 12 milioni sono destinati al piano di interventi in amministrazione diretta, considerando le mutate esigenze - ha rilevato l'Assessore all'agricoltura e risorse naturali, Marco Carrel -. Di questi, 320mila euro aggiornano il contratto collettivo dei lavoratori forestali, e 885mila euro annui vanno alla Società di Servizi per adeguare i compensi del personale tecnico e amministrativo, fondamentale nella gestione dei lavori. Per la viabilità forestale, 2,9 milioni finanziano piste nei comuni di Verrayes, Perloz e Fontainemore, mentre 800mila euro sostengono il programma forestale, con l'obiettivo di completare entro settembre 2025 lo studio necessario per proporre una legge forestale adeguata. Sono stanziati 541mila euro per interventi su torrenti a Morgex, Valtournenche e Saint-Vincent, e 5 milioni per lavori di somma urgenza legati ai cambiamenti climatici. Per flora e fauna, 308mila euro finanziano la gestione del verde pubblico e delle aree attrezzate nei quali sono previsti investimenti per aree nei comuni di Aosta e Pont Saint Martin. Sul Corpo forestale, sono previsti fondi per il rinnovo delle stazioni e per la formazione e l'assunzione di nuovi agenti, che riteniamo fondamentali per riattivare i servizi. In agricoltura, accanto ai fondi comunitari, 1,9 milioni finanziano la legge n. 1/2024 per sostenere piccole aziende escluse dal Csr alle quali va la nostra attenzione. Infine, 1,4 milioni vanno ai consorzi di miglioramento fondiario per manutenzioni straordinarie degli impianti idrici e viabilità, e 2,3 milioni dedicati alle loro spese di gestione.»
L'Assessore turismo, sport e commercio, Giulio Grosjacques, ha evidenziato «l'incremento delle risorse sulla pubblicità e per la partecipazione a saloni e fiere soprattutto in alcune zone delle aree francese e scandinava che stanno dando risposte molto positive dal punto di vista turistico. Con l'introduzione nella Omnibus dell'auto responsabilità abbiamo potuto ampliare l'utilizzo delle strade poderali che rispondono alla domanda in crescita del turismo a due ruote. Stiamo lavorando anche sulla destagionalizzazione con alcune iniziative nelle zone dove si possono fare attività anche in stagioni intermedie come il Cammino Balteo e la valorizzazione di prodotti tipici. Sul piccolo commercio, nel 2024 abbiamo riscontrato 14 aperture e abbiamo sostenuto 151 esercizi con fondi dedicati: una prima risposta che fa ben sperare per il futuro. Nel mese di giugno scorso siamo riusciti ad avere la piena proprietà e disponibilità del marchio cuore che simboleggerà il marchio ombrello, raggruppando al suo interno tutte le attività più importanti e qualificate. Nel mondo dello sport abbiamo dato risposte a tutte le richieste dei comitati organizzatori. Nel 2025 ospiteremo grandi manifestazioni nazionali e internazionali oltre alla prova di campionato del mondo di snowboard e a quella di Coppa del mondo che si terranno alla fine di quest'anno a Crevacol. È stato anche incrementato il finanziamento agli sport popolari per essere maggiormente presenti nelle scuole e sostenere la nostra tradizione. Abbiamo dato anche una risposta forte alle pro loco che da quest'anno potranno ottenere un finanziamento fino al 70% per le loro manifestazioni sul territorio ma anche per la Foire de Saint Ours. Sugli impianti sportivi di Aosta la competenza è del Comune ma siamo in contatto con l'Amministrazione per avere aggiornamenti in tempo reale.»
«Dans ce budget - a dit l'Assesseur aux ouvrages publics, territoire et environnement, Davide Sapinet -, une attention est portée au territoire et à sa fragilité, dans les secteurs importants que sont les ouvrages hydrauliques et le secteur hydrogéologique de terrain, mais aussi en ce qui concerne le réseau routier. Un territoire qui a été blessé cette année par un événement majeur auquel nous avons apporté des réponses immédiates d'une part, et sur lequel nous allons continuer à apporter des réponses plus structurées dans l'année à venir, en mettant l'accent sur la prévention. Cette attention portée au territoire se traduit ensuite par un soutien important aux communautés locales.» L'Assessore ha quindi specificato: «In materia di infrastrutture e viabilità, sono previsti interventi per oltre 70 milioni di euro, tra i quali 13 milioni per l'edilizia scolastica, 5,7 milioni per l'efficientamento energetico degli immobili e 10,5 milioni per le infrastrutture sportive, compresa la pista ciclabile; una grande parte di risorse è ovviamente destinata all’importante infrastruttura viaria regionale (per un totale di 23,5 milioni di euro). Per la rotonda di Sarre la conclusione dei lavori è prevista per la fine di luglio, mentre il ponte di Brissogne sarà riaperto venerdì 13 dicembre. In materia di rifiuti, il Piano regionale approvato di recente definisce l'evoluzione del sistema di raccolta dei rifiuti urbani in una logica di recupero della materia e di una ottimizzazione della gestione dei rifiuti speciali; sulla discarica di Pompiod è in corso la procedura di verifica di assoggettabilità a Via, all’interno della quale è stato proposto il dimezzamento del numero dei codici Cer attualmente autorizzati.»
L'Assessore agli affari europei, innovazione, Pnrr e politiche nazionali per la montagna, Luciano Caveri, informando l'Aula che il Consiglio europeo ha confermato le nomine dei membri del nuovo Comitato delle Regioni di cui farà parte come titolare, ha segnalato che «nel corso degli incontri delle settimane scorse con il Comitato di vigilanza del Fesr e del Fse abbiamo affinato, con i rappresentanti dello Stato e della Commissione europea, il percorso che ci deve portare a un primo target per raggiungere i risultati previsti nel 2025. Con una delibera sull'Università della Valle d'Aosta abbiamo poi chiuso anche l'Accordo per lo sviluppo e coesione che è firmato ad Aosta dal Presidente Testolin con la Presidente del Consiglio Meloni. Per quanto riguarda il progetto Arvier agile, proprio oggi si è tenuto l'incontro dei tecnici della Soprintendenza con il Segretario generale della Regione ed è stata accettata la rimodulazione che abbiamo proposto L'insieme di realizzazioni previste dovrebbe poter raggiungere il target nel 2026 e, nel caso in cui ci fossero necessità di ulteriori investimenti a completamento, la Regione farà la sua parte. In queste ore abbiamo avuto anche contezza della cifra del Fondo montagna per l'anno scorso che verrà messo a disposizione a partire dal mese di gennaio prossimo: sono più di 5 milioni di euro. Aspettiamo poi il passaggio alla Camera dei Deputati della legge sulla montagna che contiene delle linee interessanti sia per quanto riguarda le responsabilità delle Regioni e dei Comuni, sia per gli interventi su diversi settori che prevedono un meccanismo di premialità di tipo fiscale. Auspichiamo che le tempistiche di approvazione vengano rispettate e sarà necessario fin da subito creare un gruppo di esponenti delle montagne all'interno del Comitato delle Regioni per riprendere l'azione su un maggior riconoscimento.»
L'Assessore alla salute e politiche sociali, Carlo Marzi, ha dichiarato: «Per il 2025 sono stanziati 124 milioni di euro per le politiche sociali, dei quali da Regione 94 milioni che saliranno a 96 milioni nel 2026 e a 97 nel 2027. A livello politico vogliamo continuare a garantire riforme concrete su leggi inerenti disabilità e povertà, confermando continuità e crescita a livello finanziario. Per i minori, confermiamo stanziamenti in aumento con la scontistica per le tate familiari già applicata ai nidi nel 2024, ampliando anche i posti disponibili. Per la residenzialità anziani, sono previsti 24 milioni di euro. Stanziamo poi 5,5 milioni di euro per il sostegno alla locazione, consolidando il nostro ruolo virtuoso su scala nazionale. La sanità riceve 460 milioni di euro, con un incremento di 56 milioni rispetto al 2024. Di questi, 278 milioni finanziano in crescita e stabilmente i Lea per il triennio. Tuttavia, la sanità pubblica non si esaurisce con gli stanziamenti: emergono sfide strutturali, come i costi in una regione montana con pochi abitanti e ampi flussi turistici, e un ospedale completo di tutti i reparti in deroga a quanto previsto, grazie alla nostra autonomia, così come la presenza di servizi sanitari tarati su una realtà montana come quella valdostana. Sul personale, sono aumentati i candidati ai concorsi, e grazie alle leggi sull'attrattività stiamo intervenendo con 80,5 milioni di euro dal 2022 al 2027. La sanità è un ambito che riguarda direttamente tutti noi diventando spesso oggetto di giuste critiche da parte dei cittadini, ma credo che questo bilancio rifletta la nostra conoscenza delle difficoltà e della capacità di fare il meglio possibile.»
«Sulla tutela dei beni culturali, il bilancio è in continuità con le annualità e prevede numerosi di interventi di recupero dei beni di proprietà regionale - ha segnalato l'Assessore ai beni e alle attività culturali, sistema educativo e politiche per le relazioni intergenerazionali, Jean-Pierre Guichardaz -. Abbiamo poi anche l'intesa con la Diocesi di Aosta per la conservazione del patrimonio religioso. Il 2025 sarà anche l'anno del 2050° anniversario della fondazione di Aosta le cui celebrazioni partiranno dal 21 dicembre prossimo. Le scuole sono un punto fermo della nostra azione che trova il suo corrispettivo nei capitoli di bilancio. Interverremo, in primis, per garantire il diritto all'istruzione degli alunni con disabilità in costante aumento, in particolare nella scuola secondaria ma anche per valorizzare il personale scolastico, aumentare le uscite didattiche, arricchire l'offerta formativa sostenendo progetti per la promozione dello sport e del benessere psicofisico e ammodernare i laboratori dei poli tecnico-professionali. Le risorse stanziate serviranno anche per potenziare i percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento, promuovere le attività svolte dalle singole scuole nei vari settori strategici dell'istruzione come ad esempio l'orientamento. Puntiamo anche ad avviare una sperimentazione per la realizzazione di uno sportello di ascolto psico-pedagogico nelle scuole secondarie e vogliamo dare una risposta adeguata alle esigenze dell'università, incrementando anche i trasferimenti alle famiglie per l'attuazione del diritto allo studio universitario. Infine, confermiamo la nostra attenzione agli interventi di adeguamento, manutenzione straordinaria e messa in sicurezza degli edifici scolastici di proprietà degli enti locali.»
«Il nostro approccio - ha evidenziato l'Assessore allo sviluppo economico, formazione e lavoro, trasporti e mobilità sostenibile, Luigi Bertschy - è quello di collaborare con la maggioranza e con i cittadini per proporre soluzioni concrete. In questi anni, abbiamo saputo innovare, lavorando seriamente e concretamente. Concludiamo la Legislatura come gruppo UV, dando segnali forti: un gruppo che è cresciuto e che ha dato stabilità al Governo, amministrando per cinque anni. L’avanzo di amministrazione non è frutto di mancanza di visione, ma chi conosce il bilancio pubblico sa quali implicazioni comportino le nuove regole di bilancio. Per quanto riguarda il mio Assessorato, abbiamo sempre lavorato coniugando gli indirizzi del Defr con le azioni legislative e amministrative e collaborando con le strutture per cercare di superare le difficoltà applicative. I tre Dipartimenti hanno messo in campo atti di pianificazione: abbiamo approvato il nuovo Piano per le politiche del lavoro e introdotto molte misure che non esistevano all'inizio della Legislatura, gestendo il mercato del lavoro con visione strategica. Per lo sviluppo economico, abbiamo approvato nuove leggi, stiamo lavorando al nuovo Piano industriale e abbiamo approvato il Piano energetico. Stiamo implementando azioni di cambiamento a favore di giovani, imprese e lavoratori. Sui trasporti, abbiamo affrontato l’emergenza della chiusura della ferrovia, mettendo in campo un servizio che non esisteva e che sta dando la migliore risposta possibile ad un momento di straordinaria difficoltà. Nonostante questo, non si è fermata l’azione di sviluppo e stiamo acquistando sei treni elettrici, innovando anche le politiche tariffarie per aiutare le famiglie. Nell’ottobre 2024 sono stati 5765 i valdostani che hanno acquistato lo Special20. Il settore degli impianti a fune ha visto aumentare gli investimenti, anche per le piccole stazioni, garantendo continuità e sviluppo economico sul territorio.»
SC-LT
Comunicato n° 667 dell'11 dicembre 2024
Leggi di bilancio: iniziata la discussione sugli ordini del giorno
Nella seduta mattutina dell'11 dicembre 2024, il Consiglio ha iniziato l'esame dei 56 ordini del giorno depositati dalle forze di opposizione sulla legge di stabilità e sul bilancio di previsione della Regione per il triennio 2025-2027.
Delle iniziative presentate, 10 sono della Lega Vallée d'Aoste, 12 di Rassemblement Valdôtain, 8 di Progetto Civico Progressista, 24 di Forza Italia e 2 congiunte dei gruppi di minoranza.
Dopo la trattazione della prima iniziativa, il Presidente della Regione, Renzo Testolin, ha esplicitato che «la scelta condivisa è stata quella di astenersi sugli ordini del giorno in continuità con quanto fatto durante la discussione del Defr: daremo in ogni caso le risposte richieste, andando a fare delle distinzioni sulle attività e sull'opportunità delle proposte.»
Il Consigliere Claudio Restano (RV) ha quindi chiesto una sospensione dei lavori per una riunione dei gruppi di opposizione, ritenendo «gravissime e lesive le affermazioni del Presidente della Regione che preliminarmente annuncia già che boccerà tutti gli ordini del giorno: è vergognoso.»
Dopo una sospensione di un'ora, al rientro in Aula, il Capogruppo della Lega VdA, Andrea Manfrin, ha osservato: «Riteniamo gravissime le parole del Presidente della Regione, che ha annunciato il voto di astensione sui nostri ordini del giorno prima ancora di ascoltarne l'illustrazione e la motivazione arrivando ad accusare la minoranza di insinuarsi in un provvedimento già definito. Prendiamo atto della sua scarsa considerazione nei confronti del Consiglio Valle e delle parti audite. Non siamo stupiti dalla sua arroganza, ma dovrebbe anche tenere conto delle posizioni espresse da alcuni componenti della sua stessa maggioranza.»
Il Capogruppo di RV, Stefano Aggravi, ha aggiunto: «Anche noi siamo fortemente stupiti dalla dichiarazione di voto preventiva sugli ordini del giorno fatta dal Presidente della Regione, che testimonia una assoluta mancanza di rispetto nei confronti del Consiglio. Assistiamo continuamente a delle provocazioni: da una parte ci si invita a fare delle proposte, dall'altra ci sentiamo dire che tutto quello che abbiamo fatto ha poca importanza e non viene neanche preso in considerazione.»
Il Capogruppo di Forza Italia, Pierluigi Marquis, ha evidenziato che «l'atteggiamento palesato dal Governo è di poco rispetto della democrazia consiliare. Bisogna riconoscere la massima dignità a tutte le iniziative discusse in Aula e dichiarare in anticipo il voto di astensione su tutti gli ordini del giorno prima che vengano discussi, mortifica la dignità dell'Aula che rappresentiamo. Ieri, durante la discussione sul bilancio anche dei colleghi di maggioranza hanno evidenziato delle lacune presenti nel documento contabile. Le iniziative depositate dalla minoranza si occupano dei problemi dei valdostani: rifiutare a priori di prenderle in considerazione è davvero una mancanza di rispetto nei confronti di tutta la comunità.»
La Capogruppo di PCP, Erika Guichardaz, ha concluso: «Durante la discussione del Defr ci era stato sollecitato un lavoro sugli emendamenti e sugli ordini del giorno: ci abbiamo lavorato sulla base di quanto ascoltato nelle audizioni in Commissione, facendo tesoro delle osservazioni formulate. La chiusura del Presidente quindi non è solo una mancanza di rispetto nei confronti dei Consiglieri di minoranza, ma dell'intero Consiglio, come espresso anche nel dibattito di ieri da Consiglieri della maggioranza e delle persone che sono venute in audizione.»
L'Assemblea ha quindi proseguito la trattazione di quattro ordini del giorno, tutti respinti.
Respinto con 19 voti di astensione (UV, FP-PD, PlA, SA) e 16 a favore (Lega VdA, RV, FI, PCP,) l'ordine del giorno del gruppo Lega VdA, sulla predisposizione di ristori a imprese e operatori economici colpiti dagli eventi alluvionali di fine giugno scorso.
Respinto con 19 astenuti (UV, FP-PD, PlA, SA) e 16 favorevoli (Lega VdA, RV, PCP, FI) l'ordine del giorno del gruppo RV sul ripristino dell'importo inizialmente previsto dell'indennità per le professioni sanitarie e la dirigenza non medica.
Respinto con 21 voti di astensione (UV, FP-PD, PlA, SA, PCP) e 14 a favore (FI, Lega VdA, RV) l'ordine del giorno del gruppo FI per l'istituzione di un tavolo di lavoro per la predisposizione di un progetto di riduzione della pressione fiscale.
Respinto con 19 astenuti (UV, FP-PD, PlA, SA) e 16 favorevoli (PCP, Lega VdA, RV, FI) l'ordine del giorno di PCP sulla riattivazione del sostegno economico alle famiglie valdostane per le spese sul riscaldamento domestico.
I lavori sono sospesi e riprendono alle ore 15.
SC-LT
Comunicato n° 668 dell'11 dicembre 2024
Leggi di bilancio: respinti undici ordini del giorno
Nella seduta pomeridiana dell'11 dicembre 2024, il Consiglio ha proseguito l'esame degli ordini del giorno depositati dalle forze di opposizione sulla legge di stabilità e sul bilancio di previsione della Regione per il triennio 2025-2027.
Dei 13 discussi, ne sono stati respinti 11, mentre due sono stati ritirati.
Respinto con 19 voti di astensione (UV, FP-PD, PlA, SA) e 15 voti a favore (RV, PCP, Lega VdA, FI) l'ordine del giorno congiunto dei gruppi di opposizione che chiedeva di organizzare con urgenza un'audizione in Commissione con il Presidente dimissionario della Sistrasb e i nominati di parte regionale.
Respinta con 21 voti di astensione (UV, FP-PD, PlA, SA, PCP) e 14 favorevoli (Lega VdA, RV, FI) l'iniziativa del gruppo Lega VdA sul trasferimento agli enti locali di risorse finanziarie senza vincolo di destinazione per l'abbattimento dei costi della Tari nei confronti degli utenti.
Respinto con 21 astensioni (UV, FP-PD, PlA, SA, PCP) e 13 voti a favore (RV, Lega VdA, FI) l'ordine del giorno del gruppo RV per la definizione del percorso integrale della Ciclovia Baltea di fondovalle tra Courmayeur e Pont-Saint-Martin.
Respinto con 19 voti di astensione (UV, FP-PD, PlA, SA) e 16 favorevoli (FI, Lega VdA, RV, PCP) l'ordine del giorno del gruppo Forza Italia che sollecitava il Governo regionale ad affrontare una serie di criticità della sanità valdostana nella quinta Commissione consiliare.
Respinta con 19 astenuti (UV, FP-PD, PlA, SA) e 16 favorevoli (PCP, Lega VdA, RV, FI) l'iniziativa di PCP che chiedeva di prevedere adeguate risorse per la realizzazione della "Casa del volontariato valdostano".
A seguito di voto segreto richiesto dal gruppo Lega VdA, è stato respinto con 9 voti contrari, 9 astenuti e 17 a favore l'ordine del giorno presentato da tutti i gruppi di opposizione che chiedeva di revocare la richiesta fatta dalla Regione al Consiglio regionale di individuare degli spazi associazioni ed enti culturali valdostani.
Respinto con 19 voti di astensione (UV, FP-PD, PlA, SA) e 16 favorevoli (RV, Lega VdA, PCP, FI) l'ordine del giorno del gruppo RV sulla definizione e approvazione del progetto di legge per la promozione e valorizzazione dell'invecchiamento attivo.
Respinto con 19 voti di astensione (UV, FP-PD, PlA, SA) e 16 favorevoli (FI, Lega VdA, RV, PCP) l'ordine del giorno di Forza Italia che chiedeva l'introduzione di assegni di genitorialità "Flex" per sostenere le famiglie valdostane.
Respinta con 21 voti di astensione (UV, FP-PD, PlA, SA, PCP) e 14 favorevoli (Lega VdA, RV, FI) l'iniziativa del gruppo Lega VdA che voleva impegnare l'Assessore ad aggiornare la Commissione sul declassamento della specie lupo da "specie particolarmente protetta" a "specie protetta".
Respinto con 21 voti di astensione (UV, FP-PD, PlA, SA, PCP) e 14 favorevoli (RV, Lega VdA, FI) l'ordine del giorno con cui il gruppo RV chiedeva il finanziamento per la realizzazione della pista foresta di Crest Damon nel comune di Pontboset.
Respinto con 18 voti di astensione (UV, FP-PD, PlA, SA) e 16 favorevoli (FI, Lega VdA, RV, PCP) l'ordine del giorno di Forza Italia che sollecitava un'audizione in Commissione sul collegamento funiviario Pila-Cogne.
Ordini del giorno ritirati
È stata ritirata l'iniziativa del gruppo Lega VdA che sollecitava un tavolo di confronto con gli istituti di credito per evitare la chiusura di sportelli bancari e bancomat nei comuni valdostani.
Ritirato l'ordine del giorno del gruppo PCP che chiedeva al Governo di intervenire per migliorare le condizioni lavorative degli operatori di sostegno nelle scuole.
I lavori sono sospesi e riprendono domani, giovedì 12 dicembre, alle ore 9.
SC-LT
Comunicato n° 669 del 12 dicembre 2024
Prosegue l'esame degli ordini del giorno collegati alle leggi di bilancio
Nella seduta mattutina del 12 dicembre 2024, il Consiglio ha continuato l'esame degli ordini del giorno depositati dalle forze di opposizione sulla legge di stabilità e sul bilancio di previsione della Regione per il triennio 2025-2027.
La Conferenza dei Capigruppo ha deciso che nella giornata di oggi i lavori proseguiranno in seduta notturna fino alle ore 24.00 con pausa dalle 20 alle 21; inoltre, il Consiglio è convocato anche per la giornata di domani, venerdì 13 dicembre, a partire dalle ore 9.
Dei 14 ordini del giorno discussi, ne sono stati respinti 9, mentre 5 sono stati ritirati.
Il Consiglio ha respinto, con 19 voti di astensione (UV, FP-PD, PlA, SA) e 15 a favore (Lega VdA, RV, FI, PCP), l'ordine del giorno del gruppo Lega VdA riguardante la realizzazione di progetti cohousing e caring tra generazioni rivolti a studenti universitari.
Con voto segreto richiesto dal gruppo proponente è stato respinto con 8 voti contrari, 10 di astensione e 17 a favore, l'ordine del giorno di RV sull'allocazione nel 2025 delle risorse necessarie per completare il Polo universitario della Valle d'Aosta e, in particolare, per il recupero della palazzina "Beltricco".
Respinto con 19 voti di astensione (UV, FP-PD, PlA, SA) e 16 favorevoli (FI, Lega VdA, RV, PCP) l'ordine del giorno del gruppo Forza Italia che sollecitava il Governo regionale a presentare in Commissione la nuova legge regionale sull'edilizia residenziale pubblica (in sostituzione della n. 3/2013).
Respinto con 19 voti di astensione (UV, FP-PD, PlA, SA) e 15 favorevoli (FI, Lega VdA, RV, PCP) l'ordine del giorno di FI sulla realizzazione di un programma di riqualificazione professionale dedicato agli over 50 per il reinserimento nel mercato del lavoro.
Respinta con 6 voti contrari (Lega VdA), 25 astensioni (UV, FP-PD, PlA, SA, RV, FI) e 2 a favore (PCP), l'iniziativa del gruppo Progetto Civico Progressista sul potenziamento delle attività di prevenzione alla violenza di genere.
Respinto con 18 voti di astensione (UV, FP-PD, PlA, SA) e 15 a favore (Lega VdA, RV, FI, PCP) l'ordine del giorno del gruppo Lega VdA sull'organizzazione dei corsi di abilitazione all'insegnamento in Valle d'Aosta.
A seguito di voto segreto chiesto dal gruppo proponente, è stato respinto con 14 voti contrari, 5 astensioni e 15 a favore l'ordine del giorno di Rassemblement Valdôtain per il riconoscimento di forme di compensazione a favore dei territori interessati dalla presenza di impianti di produzione di energia.
Respinta con 26 voti di astensione (UV, FP-PD, PlA, SA, RV, PCP) e 9 a favore (FI, Lega VdA) l'iniziativa di Forza Italia che sollecitava un'audizione in Commissione dei vertici di Rav e Sav sulla fattibilità delle proposte del Piano regionale dei trasporti riguardanti la rete di loro gestione.
Respinto con 19 astensioni (UV, FP-PD, PlA, SA) e 9 favorevoli (PCP, Lega VdA, RV, FI) l'ordine del giorno del gruppo PCP che invitava il Governo a predisporre un elenco degli impianti a fune dimessi o abbandonati finalizzato alla riqualificazione delle aree interessate.
Ordini del giorno ritirati
Ritirato l'ordine del giorno di PCP sulla realizzazione di una campagna di informazione rivolta alle persone con disabilità sulla riforma sul progetto di vita individuale, personalizzato e partecipato.
Ritirato l'ordine del giorno di PCP sulla realizzazione di un Piano regionale di conciliazione per la promozione delle pari opportunità lavorative.
Ritirato l'ordine del giorno della Lega VdA sulla realizzazione di una struttura sportiva annessa alla nuova università o allo studentato.
Ritirato l'ordine del giorno di RV sulla costituzione di un ente dedicato alla gestione e al coordinamento delle attività di cabina dei grandi eventi sportivi.
Ritirato l'ordine del giorno del gruppo Lega VdA riguardante le strategie per un corretto uso del suolo.
I lavori sono sospesi e riprendono alle ore 15 di oggi.
SC-LT
Comunicato n° 670 del 12 dicembre 2024
Concluso l'esame degli ordini del giorno collegati alle leggi di bilancio
L'Assemblea ha concluso l'esame degli ordini del giorno depositati dalle forze di opposizione sulla legge di stabilità e sul bilancio di previsione della Regione per il triennio 2025-2027.
Dei 17 ordini del giorno discussi nella seduta pomeridiana del 12 dicembre 2024, ne sono stati respinti 12, mentre 5 sono stati ritirati.
L'Assemblea ha respinto, con 24 voti di astensione (UV, FP-PD, PlA, SA, RV) e 11 a favore (PCP, Lega VdA, FI) l'ordine del giorno di Progetto Civico Progressista sulla valorizzazione dei beni storico-culturali e ambientali di Ayas e del vallone delle Cime Bianche.
Il recepimento urgente della legge "Salva Casa" per renderla operativa anche in Valle d'Aosta era la richiesta del gruppo Lega Vallée d'Aoste, respinta con 21 voti di astensione (UV, FP-PD, PlA, SA, PCP) e 13 a favore (Lega VdA, RV, FI).
Respinto con 19 astensioni (UV, FP-PD, PlA, SA) e 16 voti favorevoli (RV, Lega VdA, FI, PCP) l'ordine del giorno di Rassemblement Valdôtain per la programmazione di audizioni nelle Commissioni consiliari competenti con i soggetti interessati dal riordino delle concessioni autostradali.
Con 19 voti di astensione dei gruppi di maggioranza e 16 a favore di quelli di opposizione, è stata respinta l'iniziativa del gruppo FI che chiedeva la creazione di un fondo per il sostegno delle attività di volontariato nel settore sociale e sanitario.
Respinta con 24 voti di astensione (UV, FP-PD, PlA, SA, RV) e 11 a favore (Lega VdA, PCP, FI) la richiesta del gruppo Lega VdA che invitava il Governo a effettuare una ricognizione del numero di persone che percepiscono una pensione o assegno sociale lordo fino a mille euro per valutare l'integrazione dell'importo.
Con un ordine del giorno, respinto con 19 voti di astensione (UV, FP-PD, PlA, SA) e 16 a favore (RV, Lega VdA, FI, PCP), il gruppo RV sollecitava la risoluzione delle criticità tra la strada statale 26 e l'incrocio con la regionale di Champdepraz.
Respinto con 26 astensioni (UV, FP-PD, PlA, SA, RV, PCP) e 9 voti favorevoli (FI, Lega VdA) l'ordine del giorno di Forza Italia sul completamento dei lavori infrastrutturali dell'aeroporto di Aosta e la predisposizione di un piano di marketing.
Respinta con 19 voti di astensione (UV, FP-PD, PlA, SA) e 16 a favore (FI, Lega VdA, RV, PCP) la sollecitazione del gruppo FI per la conclusione dei lavori del Palaindoor di Aosta e l'affidamento della gestione.
Il declassamento del lupo e la tutela delle attività agricole erano al centro di un'iniziativa di Forza Italia, che è stata respinta con 16 astensioni e 3 voti contrari dei gruppi di maggioranza e 12 voti a favore dei gruppi FI, Lega VdA e RV.
Respinto con 19 voti di astensione (UV, FP-PD, PlA, SA) e 15 a favore (FI, Lega VdA, RV, PCP) l'ordine del giorno di Forza Italia per verificare con il Governo nazionale la possibilità per i proprietari di appartamenti affittati per più di 30 giorni di ottenere il Codice identificativo nazionale (Cin) a prescindere da quello regionale (Cir).
L'istituzione di un gruppo di lavoro per valutare la possibilità di introdurre una cucina per ogni plesso scolastico era la richiesta di Forza Italia, è stata respinta con 21 voti di astensione (UV, FP-PD, PlA, SA, PCP) e 14 a favore (FI, Lega VdA, RV).
Respinto, infine, con 21 voti di astensione (UV, FP-PD, PlA, SA, PCP) e 14 a favore (FI, Lega VdA, RV) un ordine del giorno di FI che sollecitava una relazione sulle prospettive di durata della discarica di Brissogne e sulle misure da adottare.
Ordini del giorno ritirati
Ritirato l'ordine del giorno del gruppo RV sulla fruibilità dell'area del castello di Saint-Germain.
Ritirato l'ordine del giorno di Forza Italia che chiedeva la destinazione di risorse aggiuntive per la ristrutturazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica.
Retiré l'ordre du jour du groupe RV sur la diffusion de la connaissance de la toponymie locale.
Ritirato l'ordine del giorno di RV che chiedeva l'adeguamento all'evoluzione normativa nazionale ed eurocomunitaria della delibera di Giunta sullo smaltimento e recupero dei rifiuti.
Ritirata l'iniziativa di Forza Italia sulla carenza di personale dell'Isiltep di Verrès e sui problemi di manutenzione dell'immobile.
Altri otto ordini del giorno di Forza Italia sono stati ritirati dai proponenti, senza essere discussi.
I lavori sono sospesi e riprendono questa sera alle ore 20.
SC-LT
Comunicato n° 671 del 13 dicembre 2024
Approvate le leggi di bilancio della Regione 2025-2027
Il Consiglio Valle, dopo tre giorni e mezzo di dibattito, ha approvato, con 19 voti a favore (UV, FP-PD, PlA, SA) 11 contrari (Lega VdA, FI, PCP) e 5 astenuti (RV), la legge di stabilità regionale e il bilancio di previsione della Regione per il triennio 2025-2027.
Sulla legge di stabilità regionale sono stati approvati due emendamenti, di cui uno dell'Assessore al territorio e ambiente (proroga della validità delle autorizzazioni degli impianti di depurazione delle acque reflue per consentire l’effettiva presa in carico amministrativa da parte del nuovo gestore Sev) e uno dell'Assessore all0 sviluppo economico (proroga dell'attuale CdA dell'Ivat nelle more della revisione della legge in materia di artigianato di tradizione).
Sono stati invece respinti 5 emendamenti del gruppo Lega VdA (ripristino del Prestito sociale d'onore, istituzione sportello per uomini maltrattati, estensione dell'indennità sanitaria alle Oss, rifinanziamento del Bon chauffage, contributi a fondo perduto per le imprese colpite dall'alluvione); 10 di Rassemblement Valdôtain (agevolazioni fiscali per le famiglie con figli a carico, esenzioni Irap per le imprese che adottano contratti integrativi, tutela della toponomastica e del patrimonio locale, contributi a favore di progetti sperimentali per lo sport con iniziative per la raccolta dati, la formazione, il ciclismo e l'atletica leggera, misure per favorire il passaggio generazionale nelle imprese artigiane e industriali, fondo per agenzie di viaggio e tour operator, trasparenza nelle società partecipate); 2 di Progetto Civico Progressista (fondo speciale contro le discriminazioni e le violenze riferite all'orientamento sessuale e/o identità di genere, supporto al Corpo forestale valdostano per attività di polizia giudiziaria in materia di difesa del suolo); 1 di Forza Italia (contributi per mancato guadagno a seguito dell'alluvione di giugno).
Dei 56 ordini del giorno presentati sui testi di legge, 36 sono stati respinti e 20 ritirati.
Il bilancio di previsione in sintesi
Il documento finanziario pareggia in 1 miliardo e 897 milioni di euro per il 2025, 1 miliardo e 707 milioni per il 2026 e in 1 miliardo 608 milioni per il 2027.
Per il 2025, il totale delle entrate di competenza, senza considerare le partite di giro, è pari a 1 miliardo 626 milioni di euro (contro 1 miliardo 541 milioni del 2024). Per il 2025, la previsione di spesa corrente si attesta a 1 miliardo 394 milioni di euro nel 2025 (+4,6% rispetto al 2024), mentre la spesa di investimento sale a 396 milioni di euro (+5,9% rispetto al 2024). La crescita delle spese correnti è principalmente legata all'aumento dei contratti per gli stipendi del personale regionale.
Sempre per l'esercizio 2025, alla tutela della salute sono destinati 459 milioni di euro, all'istruzione e diritto allo studio 236 milioni, mentre alla finanza locale 262,4 milioni. I servizi istituzionali - comprensivi delle spese per il personale regionale - pesano per oltre 132 milioni di euro; la tutela e la valorizzazione dei beni e delle attività culturali per 53,8 milioni; le politiche giovanili, sport e tempo libero per 11,5 milioni; il turismo per 22 milioni; all’assetto del territorio ed edilizia abitativa sono destinati 5 milioni di euro; allo sviluppo sostenibile, tutela del territorio e ambiente 103 milioni di euro; ai trasporti e al diritto alla mobilità oltre 143 milioni di euro; al soccorso civile oltre 52,5 milioni; alle politiche sociali e famiglia 124 milioni; allo sviluppo economico e competitività oltre 48 milioni di euro; alle politiche per il lavoro e formazione professionale oltre 32 milioni; all'agricoltura, politiche agroalimentari e pesca 27 milioni di euro; all’energia e diversificazione delle fonti energetiche 10 milioni; ai fondi e accantonamenti 106 milioni.
Dichiarazioni di voto
La Capogruppo di PCP, Erika Guichardaz, annunciando il voto contrario, ha affermato che «esso è in continuità con il voto al Defr. Questo bilancio non mette in campo misure strutturali per intervenire sulla situazione di forte disagio che sta interessando la nostra comunità. La forte chiusura del Governo verso tutte le iniziative proposte, anche quelle assolutamente costruttive, ha ulteriormente influito sulla nostra valutazione già ampiamente critica.»
Il Capogruppo di Forza Italia, Pierluigi Marquis, annunciando il voto contrario, ha commentato: «In questo bilancio ci sono tante iniziative frammentate ma non si intravedono strategie per affrontare i problemi della nostra comunità. Un bilancio di un Governo, che non riesce a impegnare i soldi creando un avanzo di amministrazione stratosferico, che naviga in solitaria, senza condivisione: l'aver rigettato per partito preso ogni proposta dell’opposizione rappresenta una pagina triste, di svilimento del Consiglio regionale che non possiamo accettare.»
Per il Capogruppo di PlA, Aldo Di Marco, «le dichiarazioni critiche arrivate da alcuni appartenenti della maggioranza circa la poca disponibilità al confronto hanno confermato la nostra posizione fuori dal coro di questi ultimi due anni in cui abbiamo criticato le diatribe interne, causa di ritardi. Voteremo il bilancio per senso di responsabilità verso la comunità valdostana e coerenza verso la nostra linea politica. In merito alla proposta di collaborazione fattaci di recente, non siamo orientati ad accordi veramente elettorali ma restiamo aperti a ipotesi di convergenza nel caso si verifichi un vero cambio di passo che dimostri un'effettiva apertura nei nostri confronti.»
Per il Capogruppo di RV, Stefano Aggravi, «spiace aver trovato qui l'ennesimo muro contro muro, con poca politica, tanta amministrazione e tanto personalismo. Il metodo, il modo di dialogare e di fare le cose sono importantissimi. La Valle d'Aosta non ha bisogno di arroganza, ha bisogno di soluzioni, di un concreto interesse nel risolvere i problemi. E noi di Rassemblement Valdôtain lo abbiamo dimostrato.»
«La politica ha cantieri complessi che in questi quattro anni hanno portato a risultati importanti come l'inaugurazione della nuova sede dell'Università della Valle d'Aosta, la ripresa dei lavori all'aeroporto Corrado Gex e, a breve, l'ampliamento dell'ospedale Parini - ha affermato il Capogruppo di FP-PD, Paolo Cretier -. Voteremo il bilancio per consolidare questa maggioranza.»
Per il Capogruppo della Lega Vallée d'Aoste, Andrea Manfrin, «la maggioranza si regge su di un sottile equilibrio ed esce da queste giornate con le ossa rotte, in cui i franchi tiratori sono comparsi e i mal di pancia sono emersi. Prendendo atto della chiusura e dell'arroganza di chi non ha ascoltato e non ha rispettato il nostro lavoro, annunciamo il nostro voto contrario.»
«Abbiamo portato avanti progetti complessi in anni molto difficili - ha ricordato il Capogruppo di Stella Alpina, Carlo Marzi -. Nulla è più politico del bilancio: quindi chi lo voterà ha creduto e crede in quello che stiamo facendo e in quello che vogliamo fare, come SA. Chi non lo voterà esprime una valutazione politica negativa anche se sottobanco alcuni avrebbero voluto venire a governare. Chi cerca, in una qualche maniera, di creare dei rapporti politici, è giusto che si esprima con il voto di astensione. Tutto qua! Questa è la lettura politica dell'atto politico per eccellenza, a maggior ragione se è l'ultimo bilancio prima delle elezioni.»
Il Capogruppo dell'Union Valdôtaine, Aurelio Marguerettaz, ha dichiarato: «Questo è un bilancio che, con tutti i limiti possibili, potrà dare delle risposte: è stato fatto un lavoro onesto e questa maggioranza ha dimostrato di essere molto più solida della minoranza.»
Il Presidente della Regine, Renzo Testolin, si è detto soddisfatto di questi quattro giorni: «Come maggioranza abbiamo dato esempio di serietà: per fortuna non tutti la vediamo nello stesso modo, questo è indice di biodiversità e arricchisce il nostro cammino. L'unico cruccio che mi rimane è non aver chiuso un percorso più strutturato per costruire un futuro, ma questo bilancio è una risposta seria e di lavoro alla nostra comunità.»
I lavori sono conclusi. Il Consiglio si riunirà nuovamente mercoledì 18 e giovedì 19 dicembre.
SC-LT