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Riunione del Consiglio regionale del 16, 17 e 18 ottobre 2024

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Comunicato n° 548 del 9 ottobre 2024
Il Consiglio è convocato mercoledì 16 e giovedì 17 ottobre

 

Il Consiglio Valle è convocato in via ordinaria mercoledì 16 e giovedì 17 ottobre 2024, a partire dalle ore 9, per discutere un ordine del giorno composto di 53 oggetti, di cui 12 rinviati da precedenti adunanze.

L'Assemblea sarà chiamata ad approvare il Documento di economia e finanza regionale per il triennio 2025-2027, sul quale la seconda Commissione ha espresso parere favorevole a maggioranza il 7 ottobre.

In merito all'attività ispettiva, sono state presentate 16 interrogazioni, di cui tre del gruppo Forza Italia: progetto di ristrutturazione e di destinazione dell'edificio "Arcate del Plot"; ultimazione dei lavori al Palaindoor; esiti della gara per la vendita di quindici unità immobiliari nel complesso "Villette ex impiegati Cogne" di Aosta.

Il gruppo Lega Vallée d'Aoste ha depositato quattro interrogazioni: disservizi relativi ai bus sostitutivi per la tratta Aosta/Torino; motivazioni della revoca del divieto di accesso alle biciclette in alcune aree di pertinenza dell'ospedale Parini; procedure di acquisto e di verifica della qualità di dispositivi medici presso l'Ausl; azioni per rendere fruibili i posti auto per disabili nella sede Usl di via Guido Rey ad Aosta.

Sono cinque le interrogazioni del gruppo Progetto Civico Progressista: determinazioni assunte sulla "Maison du Val d'Aoste" di Parigi; iniziative per evitare la chiusura del traforo del Gran San Bernardo; notizie sui componenti del tavolo tecnico di coordinamento per lo sviluppo delle Comunità energetiche rinnovabili; cronoprogramma dei lavori di elettrificazione della tratta ferroviaria Ivrea/Aosta; misure per la tutela degli operatori sanitari da episodi di violenza da parte di utenti.

Quattro le interrogazioni del gruppo Rassemblement Valdôtain: dernières nouvelles concernant le mystère de l'actuelle localisation du corps de Corrado Gex; progetto sperimentale di avvicinamento alla montagna nelle scuole primarie; azioni per il miglioramento della comunicazione nei confronti del Ministero della salute e della popolazione sui dati della sanità regionale; disponibilità di medici di medicina generale nella Valtournenche.

Delle 17 interpellanze, tre sono del gruppo Forza Italia: organizzazione dei tornei di poker al Saint-Vincent Resort e Casinò; accordo con il Comune di Aosta per il rilascio di abbonamenti gratuiti dei parcheggi per gli studenti del nuovo polo universitario; possibile apertura di un nuovo supermercato nel comune di Verrès.

Il gruppo Lega Vallée d'Aoste ha proposto cinque interpellanze: predisposizione di un regolamento per disciplinare la pubblicazione di comunicazioni sulla bacheca intranet dei dipendenti della Regione; azioni per la prevenzione di ulteriori futuri contenziosi di docenti alla luce degli orientamenti degli organi giudiziari nazionali e dell'Unione europea; intenzioni sull'espressione del Consiglio regionale sullo studio e le alternative progettuali del collegamento intervallivo "Cime Bianche"; motivazioni dei ritardi per l'attuazione dei decreti ministeriali sui fondi a favore delle persone con disturbo dello spettro autistico; attinenza di progetti antiviolenza finanziati con bando 2023 rispetto alle finalità previste dalla legge regionale n. 4/2013 .

Saranno trattate tre interpellanze del gruppo Progetto Civico Progressista: motivazioni del mantenimento del limite di 38 anni come requisito d'accesso per il personale volontario del Corpo valdostano dei Vigili del fuoco; raggiungimento dell'obiettivo del 50% di mobilità sostenibile entro il 2030; coinvolgimento delle associazioni che si occupano di disabilità nel processo di revisione della legge regionale sul sistema integrato di interventi a favore delle persone con disabilità (n. 14/2008).

Il gruppo Rassemblement Valdôtain illustrerà sei interpellanze: condivisione con Finaosta di procedere alla sostituzione del Direttore generale con una progressione interna; modalità e strategie per promuovere al meglio un'immagine unica della Valle d'Aosta; promozione di nuove campagne di sensibilizzazione contro i danni da tabagismo; remunerazione delle attività svolte in Libera prestazione aggiuntiva del personale medico e sanitario dell'Ausl finalizzate ad abbattere le liste d'attesa; intendimenti sul futuro utilizzo della Società dei servizi Valle d'Aosta in merito all'erogazione di servizi sociali, socio assistenziali ed educativi; azioni per ottenere un concreto "risarcimento sportivo" per la Valle d'Aosta in vista del Giro d'Italia 2025.

All'ordine del giorno figurano anche quattordici mozioni, di cui una del gruppo Lega Vallée d'Aoste sulla revisione delle modalità di affido della gestione del canile-gattile regionale.

Sei le mozioni del gruppo Progetto Civico Progressista: azioni di sensibilizzazione rivolte ai giovani neo maggiorenni per promuovere una cultura del rispetto delle donne; presentazione in quinta Commissione consiliare della verifica sulla compatibilità tecnico-progettuale ed economica del progetto di ampliamento dell'ospedale Parini; impegno, attraverso i rappresentanti valdostani in Parlamento, a ripristinare le agevolazioni Iva sul pellet; intervento presso il Parlamento e il Governo nazionale per richiedere lo stralcio del disegno di legge "Sicurezza"; audizioni in Commissione dei responsabili tecnici e politici della Regione Piemonte sul progetto di raddoppio della tratta ferroviaria Ivrea/Chivasso; impegno a riferire in quinta Commissione sulla riattivazione del servizio "Vivere in Valle d'Aosta".

Il gruppo Rassemblement Valdôtain discuterà tre mozioni: previsione di un'ulteriore fascia Isee nelle condizioni di erogabilità delle prestazioni di assistenza odontoiatrica garantite dal Servizio sanitario regionale; valorizzazione del personale delle segreterie al servizio del Consiglio Valle; previsione di un protocollo condiviso per la movimentazione interregionale dei bovini e di misure urgenti di profilassi vaccinale.

Sarà anche tratta una mozione a firma congiunta dei gruppi Lega Vallée d'Aoste, Forza Italia e Rassemblement Valdôtain che vuole impegnare la Giunta ad avviare uno studio sulle conseguenze delle emissioni delle reti 5G e delle nuove infrastrutture.

Infine i gruppi Lega Vallée d'Aoste e Forza Italia illustreranno tre mozioni a firma congiunta: prevenzione del degrado urbano in piazza Severino Caveri ad Aosta; istituzione di un distaccamento dei Vigili del fuoco in bassa Valle; introduzione di un metodo di calcolo per limitare aumenti indiscriminati del canone di locazione di edilizia residenziale pubblica.

 

L'adunanza consiliare è aperta al pubblico ed altresì trasmessa sul sito del Consiglio regionale (www.consiglio.vda.it) e sul canale YouTube del Consiglio (www.youtube.it/user/consvda). È inoltre disponibile l'App ConsiglioValle.tv per smart TV LG e Samsung e per dispositivi Apple quali ad esempio Apple TV, iPhone, iPad e Mac (l'App Store Apple contiene l'elenco completo delle compatibilità). Consultare la sezione "Domande frequenti" sul sito www.consigliovalle.tv per le procedure di installazione e per gli aggiornamenti sulla disponibilità dell'App anche per altri marchi di televisore."

La tribuna stampa è accessibile ai giornalisti accreditati presso l'Ufficio stampa del Consiglio.

LT

 

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Comunicato n° 553 del 14 ottobre 2024
Consiglio del 16 e 17 ottobre: iscritti sei punti all'ordine del giorno suppletivo

 

L'ordine del giorno del Consiglio Valle, convocato mercoledì 16 e giovedì 17 ottobre 2024, è stato integrato da sei punti.

Per quanto riguarda l'attività legislativa, saranno esaminati tre disegni di legge. Il primo, che ha come relatore il Consigliere Corrado Jordan (UV), contiene disposizioni in materia di contributi agli enti cooperativi e modifica il Testo unico in materia di cooperazione (lr n. 27/1998). Il provvedimento ha ricevuto, in data odierna, il parere favorevole dalla quarta Commissione "Sviluppo economico", che si anche è pronunciata a favore del secondo disegno di legge iscritto alla prossima adunanza: sostegno alle pro loco per l'organizzazione e lo svolgimento di manifestazioni pubbliche, il cui relatore è il Consigliere Roberto Rosaire (UV). Il terzo disegno di legge, con relatore il Consigliere Antonino Malacrinò (FP-PD), riguarda invece la concessione di contributi alle associazioni sportive dilettantistiche Hockey Club Aosta Gladiators e Stade Valdôtain Rugby per la partecipazione ai campionati per il triennio 2024-2026 ed è stato licenziato, sempre oggi, con parere positivo dalla quinta Commissione "Servizi sociali".

Sono state poi iscritte tre interrogazioni a risposta immediata.

Con la prima, il gruppo Progetto Civico Progressista chiede notizie sulla responsabilità in capo al Direttore dei lavori a seguito di episodi di infiltrazioni d'acqua nella nuova sede dell'Università della Valle d'Aosta. La seconda, del gruppo Rassemblement Valdôtain, riguarda la posizione della maggioranza rispetto ai temi evidenziati dal movimento Fridays for future. Infine, il terzo question time, presentato dal gruppo Lega Vallée d'Aoste, riguarda le attività organizzate dalla struttura di neuropsichiatria infantile.

Con questa integrazione, all'ordine del giorno della prossima riunione consiliare figurano quindi 59 punti.

L'adunanza consiliare è aperta al pubblico ed è altresì trasmessa sul sito del Consiglio regionale (www.consiglio.vda.it) e sul canale YouTube del Consiglio (www.youtube.it/user/consvda). È inoltre disponibile l'App ConsiglioValle.tv per smart TV LG e Samsung e per dispositivi Apple quali ad esempio Apple TV, iPhone, iPad e Mac (l'App Store Apple contiene l'elenco completo delle compatibilità).

La tribuna stampa è accessibile ai giornalisti accreditati presso l'Ufficio stampa del Consiglio.

LT

 

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Comunicato n° 555 del 16 ottobre 2024
Iniziati i lavori del Consiglio del 16 e 17 ottobre nel ricordo dell'alluvione e di Delio Donzel

 

Il Presidente Alberto Bertin ha aperto i lavori del Consiglio convocato oggi, mercoledì 16, e domani, giovedì 17 ottobre 2024, ricordando l'alluvione che 24 anni fa, tra il 13 e il 16 ottobre, ha colpito la Valle d'Aosta in maniera devastante, portando alla morte di 20 persone.

«Oggi, ricordando quelle tragiche giornate - ha detto il Presidente Bertin -, rivolgiamo il nostro pensiero alle vittime e alle loro famiglie ed esprimiamo un ringraziamento a tutti coloro che si impegnarono - operatori, volontari e cittadini - per riportare la nostra regione verso la normalità.»

L'Assemblea ha quindi commemorato Delio Donzel, Assessore all'ambiente del Comune di Aosta dal 2005 al 2020, scomparso il 3 ottobre.

Il Presidente Alberto Bertin ha espresso a nome dell'Assemblea i sentimenti di cordoglio e la vicinanza alla famiglia, evidenziando che «la Valle d'Aosta ha perso un uomo dalla grande carica umana, un politico e un amministratore attento che ha ricoperto gli incarichi che gli sono stati assegnati con passione e dedizione.»

A ricordare la sua capacità di assumersi le responsabilità senza mai nascondersi, la sua genuinità, la sua serietà e concretezza, la sua gentilezza e schiettezza, la sua passione per il confronto, il suo impegno senza riserve sono stati il Capogruppo dell'UV Aurelio Marguerettaz, il Capogruppo di Lega VdA Andrea Manfrin, il Vicecapogruppo di FI Mauro Baccega, il Capogruppo di SA Carlo Marzi, il Consigliere di FP-PD Antonino Malacrinò, il Consigliere di RV Diego Lucianaz, la Capogruppo di PCP Erika Guichardaz, il Capogruppo di PlA Aldo Di Marco, il Presidente della Regione, Renzo Testolin.

Nuova adesione al gruppo FI

Il Presidente Bertin ha poi riferito al Consiglio che l'8 ottobre, il Consigliere Christian Ganis ha comunicato di fuoriuscire dal gruppo Lega Vallée d'Aoste e di aderire al gruppo Forza Italia.

Il Consigliere Christian Ganis ha parlato di «decisione ponderata, frutto di un lungo processo di riflessione, e sicuramente non presa a cuor leggero. Desidero qui ringraziare la Lega Valle d'Aosta per il percorso che abbiamo condiviso in questi anni: è stato un cammino affrontato con impegno ed entusiasmo, che non rinnego in alcun modo. Oggi inizio un nuovo percorso all'interno di Forza Italia, partito che ringrazio per l'accoglienza ricevuta: riconosco in questo partito una linea politica moderata e concreta, capace di fornire stabilità e soluzioni pragmatiche. Sono convinto di poter dare un contributo significativo a questo progetto, mettendo a disposizione l'esperienza che ho maturato negli ultimi anni. Il mio obiettivo non è sollevare polemiche, ma lavorare per il bene comune, per gli interessi dei valdostani, contribuendo a rafforzare la linea politica del centrodestra anche qui in Valle d'Aosta.»

Il Capogruppo della Lega Vallée d'Aoste, Andrea Manfrin, si è interrogato sulle reali motivazioni del Consigliere Ganis: «Nel comunicato stampa, il collega parla di una "drastica virata a destra del partito" optando invece per "valori liberali, moderati ed europeisti". Una posizione che non aveva mai rappresentato in alcun modo quando era nel nostro movimento che, per altro, si contraddistingue da sempre per il suo approccio critico nei confronti dell'Ue. Tra l'altro, ricordo il nostro impegno comune a favore del generale Vannacci nelle ultime elezioni europee. Sulla "drastica virata a destra" ci chiediamo se il collega si sia sentito disturbato per la nostra volontà di difesa dei confini, quando fino a qualche settimana fa stava raccogliendo con noi le firme a sostegno di Salvini. O forse sarà per la nostra posizione sulla questione gender che però ha sempre condiviso e sostenuto senza mai nessuna obiezione. Il giudizio che le persone hanno dato su questa scelta è già evidente e il collega ne pagherà le conseguenze: il tradimento è un'arma a doppio taglio, ferisce molto di più chi la usa rispetto a chi la subisce.»

Per la Consigliera Raffaella Foudraz, «cambiare idea è lecito e potrebbe essere sinonimo di intelligenza. Diverso è cambiare idee, principi e valori invocando la coerenza: se fosse coerente, il Consigliere Ganis dovrebbe avere la coerenza e l'etica di dimettersi da Consigliere.»

Il Consigliere Simone Perron (Lega VdA) ha aggiunto: «La svolta a destra della Lega è la risposta a un mondo che va sempre più verso l'estrema sinistra, con idee folli: noi siamo un argine all'ideologia green, alla teoria gender, soprattutto nelle scuole, all'immigrazione incontrollata. E rivendichiamo la nostra compatibilità con le forze moderate, cattoliche e liberali, con le quali governiamo l'Italia.»  

«Nel ruolo che rivestiamo, le nostre singole scelte hanno una eco che va oltre i confini personali e del partito con il quale siamo stati eletti - ha osservato il Consigliere Luca Distort (Lega VdA) -. Questa eco raggiunge i cittadini, che ci hanno votato e con i quali abbiamo fatto un patto: la coerenza si dimostra onorando questo patto, rinunciando alla carica quando si rinuncia a proseguire il percorso. È solo così che manteniamo la fiducia dei cittadini.»

Il Capogruppo di Forza Italia, Pierluigi Marquis, si è detto «incredulo e sorpreso delle dichiarazioni dei Consiglieri della Lega, un movimento che ha compiuto una innegabile ancorché legittima virata verso destra. Una persona che non condivide le metamorfosi di un partito ha altrettanto legittimamente il dovere di rispettare i propri valori e principi così come hanno fatto tanti grandi nomi della Lega a livello nazionale e lo stesso Umberto Bossi ha fatto votare Forza Italia alle europee. Il nostro partito ha intrapreso una strada di equilibrio e concretezza nei confronti dell'Europa che siamo convinti darà i risultati auspicati. Siamo attrattivi verso gli italiani moderati grazie al grande lavoro che sta facendo il nostro Presidente e Vice Premier Tajani. Più che riprendere chi ha fatto scelte diverse sarebbe utile avviaste un percorso di riflessione all'interno della Lega sul motivo di così tanti abbandoni.»

Il Vicecapogruppo di FI, Mauro Baccega, ha parlato di «una sorta di processo politico che si sta facendo in Aula oggi, cosa che non è successa quando altri quattro Consiglieri della Lega hanno abbandonato il gruppo. La coalizione di centrodestra a livello nazionale sta lavorando molto bene perché le varie componenti operano in sintonia seppure con confronti seri e importanti. Ci hanno comunque preoccupati certe esternazioni, ad esempio del generale Vannacci, che non sono proprie della coalizione liberale e di centrodestra alla quale tutti apparteniamo. Diamo il benvenuto in Forza Italia al collega Ganis.»

La Consigliera di PCP Chiara Minelli ha ricordato che «anche il nostro gruppo ha vissuto questa esperienza: siamo entrati in sette e siamo rimaste in due in PCP.  Noi abbiamo continuato a portare avanti un programma, altri hanno scelto una strada diversa. Nel momento in cui è toccato a noi, si è scatenata una bagarre incredibile. Non esprimo giudizi sulla scelta del collega Ganis, anche se sembra di assistere ad una resa dei conti nel centrodestra. Di certo le posizioni di Salvini e Vannacci sono inaccettabili e rileviamo che oggi la barca della Lega valdostana risulta molto alleggerita.»

Il Capogruppo dell'UV, Aurelio Marguerettaz, ha osservato che «la Lega Vallée d'Aoste è espressione della tendenza a livello italiano: oggi Salvini è in disgrazia e questo implica che, inevitabilmente, ci saranno delle ricadute sulla futura espressione del voto. Alcune volte l'elettorato aderisce a delle mode che hanno un ciclo di vita molto limitato. La differenza la fanno i valori che sono il cemento di un movimento come il nostro. Da 80 anni l'Union Valdôtaine è portatrice di valori democratici ed europei e rappresenta una garanzia per la nostra comunità e per la difesa delle sue prerogative e dei suoi diritti. Abbiamo sempre cercato il dialogo con tutte le forze politiche ma non possiamo accogliere certe posizioni di estrema destra.»

Per il Consigliere Andrea Padovani (FP-PD), «ormai la sbandierata unità del centrodestra è finita: il collega Ganis ha lamentato un cambio di linea e uno scivolamento a destra, ma la Lega è sempre stata a destra e fa a gara con Fratelli d'Italia. Rispetto l'idea di Ganis, ma chi dovrebbe garantire che tutti si sentano rappresentati è il Capogruppo, il quale è evidentemente troppo impegnato a insegnare come si fa l'Assessore, il Presidente di Commissione e come si organizzano le manifestazioni sul cambiamento climatico o i diritti civili.»

Il Capogruppo di FP-PD Paolo Cretier ha aggiunto: «Oggi, quello che è indiscutibile è che Forza Italia non è entrata al momento delle elezioni nel 2020 e oggi si ritrova con tre Consiglieri. A volte le scelte sono obbligate, altre condizionate, come nel nostro caso: abbiamo dovuto dividere il nostro gruppo per poter procedere con i lavori consiliari. La sua scelta è coraggiosa e le auguriamo un buon lavoro, sapendo che bisogna rispettare gli altri eletti, sempre, come ha anche ricordato dal Presidente Violante a Cogne.»

SC-LT

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Comunicato n° 556 del 16 ottobre 2024
Il Presidente della Regione ha illustrato il Defr 2025-2027

 

Nella seduta mattutina del 16 ottobre 2024, il Consiglio Valle ha iniziato l'esame del Documento di economia e finanza regionale 2025-2027.

Presentato l'11 settembre dal Governo regionale, il Defr traccia, nelle sue 220 pagine, il quadro sintetico del contesto economico e finanziario, istituzionale e territoriale, indicando gli obiettivi strategici per il triennio 2025-2027 nei vari ambiti nonché gli indirizzi alle società controllate e agli enti strumentali della Regione.

A illustrare il testo è stato il Presidente della Regione, Renzo Testolin. «Il Defr si presenta come un documento in cui sono condivisi obiettivi e linee strategiche sotto il filo conduttore della sostenibilità, dell’accessibilità e dell’attenzione al territorio e alla comunità, in un’ottica di sviluppo e valorizzazione delle risorse e del patrimonio della nostra Regione, con un’attenzione particolare a vivere e far vivere la montagna sia attraverso investimenti che ne aumentino la sicurezza e che la tutelino, là dove possibile, dai cambiamenti climatici, sia tracciando la strada per infrastrutture e servizi che possano rendere il nostro territorio più attrattivo e in grado di garantire stabilità occupazionale e nuove ed interessanti opportunità di scelta per i nostri giovani. La sostenibilità è declinata in tutte le sue forme socio-economico-ambientali con l’attenzione dovuta soprattutto agli elementi più deboli della comunità così come a quelli territoriali, cercando di dosare con equilibrio le iniziative, le azioni e le risorse per far crescere nel modo più armonioso possibile il sistema Valle d’Aosta nel suo complesso.»

«Il tema della sostenibilità a medio e lungo termine, trasversale a tutte le attività di competenza dei diversi Assessorati, è concretizzata negli obiettivi specifici di settore - ha proseguito il Presidente -: la sicurezza, la manutenzione e il presidio del territorio; lo sviluppo economico ed energetico; la dignità del lavoro; l’attenzione al sociale e al volontariato, i servizi alla persona. A valle della recente alluvione, che ha gravemente colpito il territorio, le maggiori iniziative saranno concentrate al ripristino delle infrastrutture, alla loro messa in sicurezza e ai bisogni della collettività. L'evento alluvionale conferma gli indirizzi già assunti e funge da sprone per rafforzare le strutture di presidio del territorio sia pubbliche sia private nonché le iniziative volte a contrastare e mitigare i dissesti idrogeologici, provvedendo alla messa in sicurezza dei versanti e delle valli laterali e a garantire la massima sicurezza possibile sul nostro territorio. Allo stesso modo, le azioni finalizzate alla manutenzione del territorio - per la loro indubbia trasversalità nell’ambito economico, turistico e di sicurezza - dovranno essere attivate anche attraverso un adeguato sostegno al mondo agricolo. Le stesse opere viarie di collegamento dovranno essere valutate in un’ottica trasversale e promiscua di sviluppo economico, di collegamento turistico, di prevenzione e protezione civile, così come gli impianti di risalita dovranno essere realizzati con il medesimo obiettivo in un’ottica virtuosa di presidio del territorio, di messa in sicurezza e di sviluppo e adattabilità dello stesso. Una profonda riflessione sarà inoltre necessaria per delineare una politica relativa alle vie di comunicazione, tanto interne quanto transfrontaliere, caratterizzata dall’obiettivo primario della garanzia della sicurezza della circolazione, ma anche alla definizione di condizioni che consentano una programmabilità di interventi e prospettive future di sviluppo. In tal senso, continuano a rivestire particolare importanza il prolungamento dalla concessione di esercizio del Tunnel del Gran San Bernardo così come l’improrogabile valutazione in merito a un potenziamento dell’infrastruttura del Tunnel del Monte Bianco, con la seria presa in carico della realizzazione di una seconda canna.»

Il Presidente ha quindi declinato gli obiettivi strategici per ogni singolo Assessorato, oltre che per la Presidenza della Regione, con le attività per il prossimo triennio, nonché gli indirizzi alle società controllate e in house, società partecipate ed enti strumentali.

In allegato l'intervento del Presidente della Regione.

SC

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Comunicato n° 557 del 16 ottobre 2024
Defr 2025-2027: la discussione in Aula

 

Nella seduta pomeridiana del 16 ottobre 2024, l'Assemblea ha affrontato la discussione generale sul Documento di economia e finanza regionale per il triennio 2025-2027.

Sul testo, sono stati depositati in Aula 81 ordini del giorno, di cui 26 dal gruppo Forza Italia, 18 dal gruppo Lega Vallée d'Aoste, 12 dal gruppo Progetto Civico Progressista, 25 dal gruppo Rassemblement Valdôtain. Vi sono inoltre 3 emendamenti della seconda Commissione consiliare.

Il dibattito in Aula

«Ancora una volta constatiamo che il Defr è viziato da criticità croniche a cui non si è voluto o potuto ovviare - ha commentato il Capogruppo della Lega VdA, Andrea Manfrin -. È evidente l'incapacità di programmazione rispetto ad alcuni temi e emergenze con riproposizione di obiettivi che sono sempre gli stessi e che, in alcuni casi, traguardano questa Legislatura e anche metà della prossima. Dal punto di vista economico, le famiglie chiedono soluzioni per fronteggiare i prezzi in progressivo aumento per abitazione, gas, elettricità e altri combustibili a cui il Governo ha risposto nel 2018 con la barbara cancellazione del Bon chauffage e nessun intervento concreto. Sulle società partecipate regionali vi segnalo che, a dispetto della sua classificazione, Arer è del tutto fuori controllo e gestisce il bene pubblico come se fosse un amministratore condominiale e non con la necessaria diligenza del buon padre di famiglia. Gli edifici che sono stati collegati al teleriscaldamento per espressa volontà dell'Agenzia oggi scontano bollette previsionali con prezzi esorbitanti che sono passati dai 4-500 euro mensili ai 1750! Dove sono le soluzioni? Sulla crisi demografica il Fattore famiglia potrebbe incidere positivamente, ma la nostra legge stagna ancora in Commissione. Anche le aziende colpite dall’alluvione hanno diritto a ristori, e non a prestiti, che però non volete dare. Insomma, tante parole ma poca sostanza.»

«Non mi aspettavo un Defr con i fuochi d'artificio, ma una maggiore attenzione alla chiusura definitiva di alcuni progetti, quello sì - ha detto il Capogruppo di RV, Stefano Aggravi -. Quanto rappresentato oggi appare, infatti, un trascinamento del contingente, più che una programmazione di fine Legislatura volta a concludere i dossier storici o portare a termine impegni recenti. Sul tema degli enti locali, registriamo una certezza: non c'è più la volontà di dar vita ad un testo unico per la riforma del sistema. In materia di trasporti, ci aspettavamo qualche linea di indirizzo in più sulle prossime scadenze degli appalti del trasporto pubblico locale su gomma nel 2027 e della ferrovia nel 2027 così come sul futuro dell'aerostazione. Ben venga l'idea di avviare un'iniziativa legislativa per il recupero degli impianti a fune dismessi e la riqualificazione delle aree interessate, anche se siamo ormai in "zona cesarini". Evidenziamo poi la necessità di riattivare un tavolo permanente di discussione con il Governo centrale sulla montagna, per affrontare la grande problematica della progressiva desertificazione delle aree montane. Infine, sulla nuova Università, al netto dell'acqua piovana, abbiamo perso un'occasione per dotare la città di Aosta di un grande parcheggio di atterramento centrale e di spazi da dedicare all'istruzione in senso lato.»

«Questo Defr riflette l'arroganza di una maggioranza in affanno, impegnata a sfuggire al confronto (anche con le parti sociali che non si sono volute audire in Commissione), che su molte scelte si contraddice e su altre rinvia decisioni strategiche, come il futuro del Casinò, a dopo le elezioni - ha dichiarato la Capogruppo di PCP Erika Guichardaz -. Il Defr è pensato a silos dove all'analisi delle prime sezioni, non troviamo risposte. L'assenza di visione e il poco lavoro svolto fino ad oggi si vedono dagli obiettivi riproposti; dalle leggi bloccate (Pta, Ptp, legge 11/98 sull'urbanistica, legge elettorale, Testo unico degli enti locali); dalle grandi assenze (equiparazione Vigili del fuoco e Forestali, passaggio dal Sistema idrico integrato alla società in house Sev); dalla creazione dell'ente strumentale per i servizi sociali ridotto ad un incarico per uno studio; da un ospedale che lavora a pieno regime solo nei periodi non turistici; dai continui tagli ai servizi socio-assistenziali (Variney, Doues e Roisan, JB Festaz). Il tutto, mentre assistiamo alla presentazione con urgenza di altre leggi. Basti vedere cosa sta avvenendo sul reclutamento dei segretari comunali. Rileviamo il comportamento schizofrenico sulle strategie di adattamento agli effetti climatici e sulle razionalizzazioni dei costi nella cultura (convitto Chabod, Liceo di Courmayeur, Sfom, Conservatorio). Insomma, dopo una Legislatura stentata, il finale è tragico.»

Per il Capogruppo di Forza Italia, Pierluigi Marquis, «le ricette proposte nel Defr per superare questa fase recessiva - con un calo degli investimenti del 51% dal 2007 al 2021- non sono sufficienti ad affrontare i problemi che vive oggi la Valle. Secondo noi ci vuole una Pubblica amministrazione agile, che limita il suo raggio d'azione nell'economia, che rafforza il tessuto produttivo valdostano, che crea le condizioni per determinare un ecosistema positivo dove le imprese tornino ad investire. Sarebbe importante un piano di sburocratizzazione e semplificazione delle procedure amministrative, come fatto a livello nazionale, concertato con il mondo imprenditoriale per andare incontro alle loro esigenze. Bisogna cercare di mettere il cittadino nella condizione di partecipare alla spesa pubblica per la quota minore possibile, riducendo il prelievo fiscale, ma non c'è una parola all'interno di questo Defr in questa direzione. Oggi, registriamo l'apertura dei francesi nei confronti della seconda canna per il tunnel del Monte Bianco: noi crediamo sia necessario dare corso a questa iniziativa per migliorare la sicurezza e la sostenibilità ambientale in Valle d'Aosta. Gli ordini del giorno che abbiamo presentato vanno nella direzione di migliorare il Defr e determinare una politica più rispondente alla crescita della Valle d'Aosta e a svilupparne l'occupazione.»

Le Vice-Chef du groupe UV, Albert Chatrian, a souligné que «le Defr est le fruit d’un travail sérieux, concret, qui veut donner cours à la vision politique de laquelle il s’inspire, pour une Vallée d’Aoste où l’on puisse vivre bien, à tous les âges de la vie, à toutes les altitudes, avec les mêmes opportunités et les mêmes garanties. La Vallée d'Aoste compte 11.000 entreprises et 56.800 occupés, le chômage est en baisse et le taux d’occupation est de 71%, presque 10% en plus de la moyenne nationale et nous sommes la première région pour l’occupation des femmes et des jeunes. Moins rassurantes sont les données sur l’évolution de la société valdôtaine, atteinte par un vieillissement constant: ces changements représentent l'un des défis majeurs auxquels il faudra faire face dans les années à venir, avec celui du changement climatique, car ce ne sera pas simple de donner stabilité à un système social qui voit rapidement se renverser le rapport entre les différentes tranches de population. Il faudra se donner des priorités et opérer les bons choix, car notre région a toujours eu à cœur la cohésion sociale et un welfare de qualité, en misant sur l'éducation, qui le pilier fondamental sur lequel repose le progrès.»

«Emerge una carenza di coordinamento del testo e una sciatteria nella sua redazione con refusi che riflettono la poca attenzione posta alla trasparenza e alla comprensibilità per chi dovrebbe leggerlo - ha rilevato la Consigliera di PCP Chiara Minelli -. Tra i 44 obiettivi strategici indicati figurano tematiche importanti alternate a punti di scarsa rilevanza ma non c'è niente di realmente strategico. Mancano previsioni concrete sulla governance: dov'è la riforma della legge elettorale che pure era una priorità del programma di maggioranza nel 2020? Non è indicato come strategico l'obiettivo della Valle d'Aosta "fossil fuel free" al 2040: ancora oggi il 60% dei consumi è coperto con combustibili fossili e il documento non individua tempistiche stringenti. Anche l'autonomia energetica è un tema molto trascurato ma - si sa - questa politica è stata delegata a Cva e la Regione anziché controllarne le scelte le subisce. Sulla gestione del territorio, l'obiettivo "rifiuti zero" è ancora lontano e nel Defr neanche se ne parla. La "cura del ferro" che prevede il trasferimento su rotaia del trasporto di merci e persone, qui prevede solo l'acquisto di alcuni treni elettrici, mentre si programma lo smantellamento della ferrovia Aosta/Pré-Saint-Didier. Il contrasto alla povertà, così come quello all'abbandono scolastico, richiederebbe una strategia integrata e armonizzata, ma così non è.»

Il Consigliere Paolo Sammaritani (Lega VdA) ha evidenziato che «il Defr negli anni non è mai stato adeguato ai suoi precisi scopi e quello di quest'anno ha fatto addirittura un passo indietro: è più discorsivo, è scritto in politichese e non consente di fare nessun raffronto. Questo Defr è l'emblema del fallimento di questa maggioranza, che in questa Legislatura non è riuscita a portare avanti nessuna riforma sostanziale: né sulla legge elettorale, né sulla disciplina degli enti locali, né sui segretari comunali, né sulla riorganizzazione della macchina amministrativa, che ha sempre più bisogno di attrattività. Questo Defr è un documento di improvvisazione, dove non vediamo alcun progetto concreto.»

Il Consigliere Mauro Baccega (FI) ha evidenziato una serie di carenze importanti: «Di sanità, servizi sociali e assistenziali si parla in modo fumoso quasi a voler celare una mancanza di soluzioni concrete che sfocerà nella creazione dell'ennesimo carrozzone, quando, invece abbiamo centri per disabili già attivi sul territorio che dovrebbero essere solo potenziati. Garantire la sicurezza nel settore della viabilità dovrebbe essere una priorità, soprattutto sulla Statale 26 fra Quart e Aosta, ma così non è, e gli incidenti anche mortali aumentano. Sulla ristrutturazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica si fa un gran parlare dei cappotti isolanti ma che senso ha se all'interno degli appartamenti i bagni perdono e la muffa dilaga? La legge sull'Erp è ferma da tre anni: ma cosa state aspettando? Davvero ruota tutto intorno allo studio dell'UniVdA? È vero che l'occupazione è in crescita ma abbiamo gli stipendi più bassi d'Italia e il Governo si è ben guardato dall'affrontare il tema. Diamo risposte concrete alle persone senza nasconderci dietro a percentuali e numeri che di positivo non portano niente a chi deve mantenere una famiglia monoreddito di quattro persone con 1.300 euro al mese! Insomma questo documento è l'ennesimo elenco di cose dette che non saranno fatte. Progetti disattesi che deluderanno le attese di chi spera in risposte concrete. È venuto il momento della politica del fare.»

«Questo è il secondo Defr che affrontiamo da quando con senso di responsabilità siamo entrati in maggioranza unicamente per superare una crisi politica che si protraeva da tempo - ha rilevato il Capogruppo di Pour l'Autonomie, Aldo Di Marco -. Questo Defr esprime il punto di vista di questa maggioranza, la quale nonostante il fatto che talvolta non brilli al suo interno per spirito di sinergia e dialogo, ha piena consapevolezza delle criticità e delle prospettive della nostra Regione. Siamo soddisfatti nel constatare come il tema della seconda canna per il tunnel del Monte Bianco sia stato finalmente preso in seria considerazione, tema che grazie all’indomita perseveranza di Augusto Rollandin abbiamo portato in Consiglio regionale sin dall’inizio della Legislatura. Altro tema importante è l'attenzione all'ambiente, insostituibile risorsa per la Valle, che va tutelato per la salute delle persone e per lo sviluppo dei diversi settori economici - in primis l'agricoltura, l'allevamento e il turismo. Nel settore dello sport, concordiamo sulla necessità di rivedere la legge n. 3/2004 per semplificare l'iter di concessione dei contributi, di aumentare le competizioni anche di rilievo nazionale e internazionale. Per senso di responsabilità e in piena coerenza con una linea di pensiero che ormai ci contraddistingue, voteremo a favore di questo documento.»

Il Capogruppo di FP-PD Paolo Cretier ha parlato degli «sforzi messi in campo dal Governo che portano a investimenti per un valore di 1100 milioni di euro per il 2024 e per il triennio successivo, sottolineando il continuo sostegno all'economia locale. Le previsioni future indicano una dinamica economica espansiva e la performance dell'occupazione in Valle va oltre il 72% e con una crescita anche di quella femminile. I dati dimostrano che le scelte fatte dal Governo e da questa maggioranza stanno dando dei frutti e il Defr evidenzia la continuità amministrativa e legislativa necessaria per raggiungere il quinto anno di Legislatura. Le politiche non sono sempre a breve termine e gli effetti delle nostre decisioni si vedranno nel triennio a venire. Un aspetto importante dell'azione politica deve inevitabilmente tenere presente l'incastonamento della nostra regione nelle Alpi, con molte attività che si sviluppano in quota. Possiamo intervenire con norme e leggi specifiche per dare le risposte attese, ma non possiamo modificare né l'orografia, né la dislocazione della nostra regione. Una riflessione necessaria per comprendere che con queste condizioni è difficile abbattere costi e mantenere servizi a tariffe minime che sono spesso posti in carico alla Pubblica amministrazione.»

Il Consigliere Christian Ganis (FI) si è soffermato sul turismo e commercio: «Abbiamo delle preoccupazioni sul Piano strategico di sviluppo commerciale e, pur riconoscendo gli sforzi fatti, riteniamo che ci siano dei punti che possono comprometterne la piena attuazione. Il Piano prevede un'ampia gamma di iniziative - marchio ombrello, diversificazione dell'offerta turistica, formazione di nuove figure professionali -, tuttavia la sua riuscita richiede un livello di coordinazione tra enti pubblici e privati, coinvolgendo attivamente gli attori locali. Dobbiamo superare la stagionalità del turismo invernale con adeguati strumenti di marketing e di promozione per non limitare le potenzialità di crescita del settore turistico, confrontandoci anche con l'impatto sempre più evidente dei cambiamenti climatici. Se non riusciamo a diversificare in modo significativo l'offerta turistica, rischiamo di rimanere dipendenti da un modello che potrebbe diventare insostenibile nel lungo termine. Il Piano richiederà investimenti significativi in termini di formazione professionale, di nuove infrastrutture e di promozione internazionale: un onere considerevole per una regione come la nostra, che va affrontato con una visione di maggiore realismo.»

Il Consigliere di RV Claudio Restano ha criticato la decisione del Governo «di non ammettere le parti sociali alle audizioni nelle Commissioni. Un approccio antidemocratico che ci lascia molto perplessi e ci ha obbligati a presentare numerosi ordini del giorno. Questo Defr è un documento sterile che elenca una serie di obiettivi già raggiunti e altri la cui realizzazione è in forse. Più che un atto politico programmatorio sembra una dichiarazione di fine Legislatura e non troviamo nessuna indicazione delle strategie da mettere in campo per dare ai valdostani quelle risposte che aspettano da tempo. Si sarebbe dovuto andare oltre la mera raccolta dei dati economici e affrontare con concretezza i temi importanti. Assistiamo, invece, ad una trattazione superficiale e a volte confusa di certe questioni come ad esempio l'asserita volontà di procedere con la riforma della pubblica amministrazione che per ora prevede 250 assunzioni in un anno senza altre indicazioni concrete. Tra le soluzioni pratiche individuate, ad esempio nell'ambito sanitario, abbiamo l'esternalizzazione dei servizi e/o la loro privatizzazione che non ci fanno sperare per il meglio. Non si sono considerate le nuove figure sanitarie come l'assistente infermiere. Spiccano la decisione di proseguire con il progetto 0/6 nido e scuole infanzia e quella sulle procedure di affidamento a privati della Casa da gioco che partiranno nel 2026 e che non ha visto il coinvolgimento di questa Assemblea.»

I lavori proseguono con le repliche del Governo regionale.

SC-LT

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Comunicato n° 558 del 17 ottobre 2024
Defr 2025-2027: le repliche del Governo regionale

 

Dopo la chiusura della discussione generale sul Documento di economia e finanza regionale 2025-2027, sono seguite le repliche del Governo regionale.

L'Assessore agli affari europei, innovazione, Pnrr e politiche nazionali per la montagna, Luciano Caveri, ha rappresentato come il Defr abbia «preso in considerazione la rivoluzione dell'intelligenza artificiale che in prospettiva cambierà radicalmente il nostro modo di essere. Il documento evidenzia anche l'importanza della legge sulla montagna e la conseguente e inevitabile necessità di riflettere sulla macroregione alpina che supera il concetto di Europa degli Stati andando verso nuovi spazi, oltre i confini politici. Importante anche l'attenzione alle economie di montagna e al problema dei sovraccosti. A livello nazionale si discute oggi di livelli standard da applicare alle Regioni senza considerare le peculiarità delle singole realtà locali che invece devono trovare attenzione e centralità nel ragionamento. Anche il Pnrr è al centro della riflessione del Governo: uno strumento importante che, nonostante l'incognita di una sua realizzazione da parte dell'Italia, contiene concetti centrali a sostegno della ripartenza, indirizzata soprattutto alle giovani generazioni di cui ci stiamo occupando anche affrontando il problema del disagio giovanile e della solitudine. Molto difficile far capire che i livelli standard di cui si discute oggi a Roma avranno un impatto negativo sulle realtà locali e sulle peculiarità dei singoli territori. Dal punto di vista politico credo che discussioni di questo genere debbano essere più sintetiche e improntate a un maggior rispetto a beneficio della democrazia parlamentare.»

L'Assessore all'agricoltura e risorse naturali, Marco Carrel, ha osservato che «il prossimo triennio vedrà la conclusione del Programma di sviluppo rurale 2014-2022, con l'obiettivo di garantire l'utilizzo integrale delle risorse. Impegno che si unisce all'attuazione del Complemento regionale di sviluppo rurale 2023-2027. Segnalo che la Commissione politiche agricole della Conferenza delle Regioni ha approvato una proposta da sottoporre al Ministro dell'agricoltura volta a chiedere all'Unione europea una deroga dell'attuale termine per la rendicontazione delle spese del fondo europeo agricolo dal 31 dicembre 2025 al 31 dicembre al 2026: infatti, la mancata conclusione genererebbe una mancata spesa finale e un conseguente disimpegno dei fondi assegnati alle Regioni italiane. Vi è poi grande attenzione ai Consorzi di miglioramento fondiario - con la proposta di creare consorzi di secondo livello per favorire la chiusura dei piani di riordino: quest'anno ne sono stati portati quattro dei 21 - e alle consorterie valdostane. Stiamo inoltre lavorando alla mappatura e alla classificazione degli itinerari con l'obiettivo di aumentare la fruibilità della rete sentieristica regionale: una volta risolta anche la questione dell'autoresponsabilità, potremo pensare all'iter di legge. Altro tema all'attenzione è il Programma forestale regionale che determinerà gli indirizzi gestionali e le indicazioni operative per la valorizzazione del patrimonio forestale. Infine, ruolo strategico della gestione faunistica sarà l'approvazione del nuovo Piano faunistico-venatorio nell'ottica di assicurare la coesistenza delle attività tradizionali e la fauna selvatica.»

«Con questo documento vogliamo aumentare la resilienza dei territori di montagna rispetto agli effetti del cambiamento climatico - ha detto l'Assessore alle opere pubbliche, territorio e ambiente, Davide Sapinet -. Siamo impegnati anche sull'aggiornamento della normativa urbanistica con una visione integrata che mette al centro il confronto con i portatori di interesse. Confronto fondamentale anche per l'intervento di messa in sicurezza del tratto di Ss 26 tra Quart e Aosta. Infatti, mentre in altri punti del territorio, come Fénis e Sarre, gli interventi relativi alle rotatorie procedono con regolarità in questo altro tratto di strada è necessaria una concertazione non solo con Anas e con gli enti locali ma anche con tutti gli altri attori coinvolti. Non è mancato il nostro impegno anche sulla questione dell'efficientamento energetico rivolto anche agli immobili Arer che hanno avuto la grande opportunità di accedere al Bonus 110%. Sull'economia circolare dei rifiuti, nel prossimo triennio vogliamo dare attuazione alle azioni previste dal Piano regionale di concerto con gli enti locali e il Celva a cui sono demandate numerose azioni, in vista della nuova tipologia del servizio di raccolta improntato a una visione regionale con l'obiettivo di contenere gli aumenti e elevare il livello dei servizi. Anche il servizio idrico integrato ha subito delle trasformazioni storiche: la questione acqua è centrale e ha dato origine alla nascita dell'Osservatorio e nel corso del prossimo anno saremo impegnati nel percorso di approvazione del Piano territoriale delle acque.»

L'Assessore al turismo, sport, commercio e sport, Giulio Grosjacques, ha evidenziato due grandi novità in questo Defr: «La prima è la partenza del Piano di marketing strategico il cui percorso dovrebbe concludersi entro il primo semestre 2025. C'è stato grande interesse per l'appalto per il servizio di predisposizione del Piano con ben 20 operatori economici che hanno risposto. Il processo di costruzione partirà dal basso attraverso il confronto con i portatori di interesse, perché tutti dovranno collaborare alla scrittura di questo importantissimo Piano. La seconda novità è la certificazione del marchio turistico "cuore" da parte del Ministero delle imprese: un punto di partenza in vista dell'adozione del marchio ombrello, che nei prossimi mesi vedrà l'avvio dell'iter. Nel 2025, sarà avviata la predisposizione del disegno di legge in materia di incentivi urbanistici per la riqualificazione di esercizi turistico-ricettivi, anche in un'ottica di accessibilità, così come nelle prossime settimane chiuderemo il testo di legge sui posti letto per il personale che opera nel turismo. Ricordo poi le misure a sostegno dei piccoli esercizi di vicinato e che si sta lavorando, con le associazioni di categoria, per la modifica della legge regionale sul commercio. Con la riforma della legge 3/2004 (interventi per lo sport) troveranno spazio un capitolo sullo sport a favore delle persone con disabilità e una valorizzazione del Coni, in vista della creazione delle Sport Commission. Vi è poi grande attenzione alle professioni della montagna, agli eventi sportivi nazionali e internazionali e alle attività sportive a favore dei disabili che saranno estese anche alla stagione estiva.»

«Questo Defr rappresenta la nostra idea di politica - ha premesso l'Assessore ai beni e alle attività culturali, sistema educativo e politiche per le relazioni intergenerazionali, Jean-Pierre Guichardaz -. Vogliamo una scuola che diventi sempre più accogliente e inclusiva in un'ottica di internazionalizzazione: un luogo in cui realizzare un sistema ben strutturato equo e accessibile che fornisca non solo conoscenze disciplinari ma che insegni i valori fondamentali come la responsabilità all'etica e la cittadinanza attiva. Sosterremo con maggiori risorse il diritto allo studio degli studenti nel prossimo bilancio triennale e la formazione dei docenti, soprattutto nell'ambito dell'educazione civica, dell'inclusione, del plurilinguismo e del digitale, con particolare riguardo alle discipline tecnico-scientifiche tecnologiche, così come manteniamo fermo il nostro impegno ad assicurare il presidio di tutte le scuole di montagna e proseguiremo nel sostegno a favore degli enti locali per la messa a norma e l’ammodernamento degli edifici scolastici. Anche la tutela e la valorizzazione dei beni culturali hanno un ruolo centrale nel nostro programma e, in vista della celebrazione per la ricorrenza del 2050° anniversario della fondazione di Aosta ad opera di Ottaviano Augusto nel 25 a.C. realizzeremo una serie di eventi in collaborazione con il Comune di Aosta. Con l’inedito Piano strategico per la cultura previsto dal Defr, poi, metteremo a sistema le attività fin qui svolte dando una programmazione di più lungo termine sia dei progetti di conservazione, valorizzazione e fruizione del patrimonio, sia degli indirizzi di sviluppo delle attività culturali che rappresentano un ramo delle attività produttive e una grande risorsa turistica e identitaria.»

«Con il Defr assicuriamo la continuità alle fasi di attuazione del Piano salute e benessere sociale e della nuova programmazione regionale dell’assistenza territoriale approvata nel 2022 - ha affermato l'Assessore alla sanità e politiche sociali, Carlo Marzi - Il nuovo Atto aziendale dell'Usl ha previsto i Dipartimenti funzionali e nuove Strutture complesse che rafforzano l’attrattività organizzativa della nostra sanità. Sono inoltre stati creati dei nuovi servizi, come il Centro di salute mentale e quello per le malattie rare e autoimmuni, che potenziano l’attenzione su patologie delicate. Assume poi un ruolo determinante la realizzazione della fase 3 del nuovo ospedale regionale che consentirà la riorganizzazione generale della sanità valdostana. La variante, a seguito del rapporto conclusivo favorevole del verificatore esterno, è stata approvata dall’Assemblea di Siv a ottobre. Dopo l'approvazione della Giunta, seguirà la procedura di gara pubblica per l’affidamento dei lavori da parte di Siv. Le principali azioni in corso di attuazione nell'ambito dei tre livelli di assistenza (distrettuale, ospedaliero e territoriale) prevedono: il potenziamento dei servizi e i finanziamenti per ammodernare le microcomunità sul territorio; il progetto dell'ospedale adattabile secondo i periodi turistici, per ridurre la pressione sul pronto soccorso, e la realizzazione degli ospedali di comunità, non solo con il JB Festaz ma con una ulteriore struttura a Verrès. Nel campo delle politiche sociali stiamo lavorando alla revisione della legge sull'edilizia residenziale pubblica che rappresenterà un importante cambio di rotta, inserendo una valutazione multidimensionale del disagio abitativo, sulla legge del Terzo settore e sulla revisione della legge in favore delle persone con disabilità attraverso un ampio lavoro di concertazione.»

«Con questo Defr, confermiamo la bontà de lavoro che abbiamo realizzato in questi anni - ha dichiarato l'Assessore allo sviluppo economico, formazione e lavoro, trasporti e mobilità sostenibile, Luigi Bertschy -. Un Defr che traguarda necessariamente la Legislatura, perché l'amministrazione deve avere una continuità di azione che non si limita al mandato politico. Dire che non c'è una pianificazione strategica in questo Defr significa dimenticare i Piani che abbiamo approvato: il Piano per le politiche del lavoro, il Piano energetico ambientale regionale, che contengono gli obiettivi e la tipologia delle azioni da mettere in campo per affrontare le sfide del lavoro e in materia di energia. Una pianificazione cui sono già seguiti atti concreti: nel mondo del lavoro c'è soddisfazione rispetto ai Piani approvati, nei quali si sono introdotti nuovi strumenti e progetti che non erano a disposizione delle imprese, dei disoccupati, e di chi cerca occupazione. Registriamo poi un'inversione di tendenza con un aumento dell'occupazione e dell'imprenditoria giovanile, grazie anche alle nuove misure messe in campo. Stiamo intervenendo con programmi strutturali per favorire l'orientamento dei giovani: un lavoro che è stato reso possibile grazie al lavoro collegiale di tanti attori. Dire quindi che non c'è una visione politica sul mondo del lavoro è scorretto o significa non aver letto i documenti. Stiamo definendo il Piano di sviluppo industriale che porteremo prima dell'estate 2025 e che consentirà di potenziare le filiere produttive esistenti e lo sviluppo di progetti innovativi. L'obiettivo dell'idrogeno rimane: abbiamo solo spostato in avanti l'obiettivo dato che la transizione verso l’idrogeno richiede investimenti significativi in infrastrutture e tecnologie. Tante infine le politiche a favore della mobilità sostenibile.»

«Il Defr riflette il percorso di serietà svolto dal Governo che sta portando avanti gli argomenti già avviati, affrontandoli in maniera proattiva anche sulla base dei cambiamenti che intervengono nel tempo - ha concluso il Presidente della Regione, Renzo Testolin -. I colleghi di Giunta e di maggioranza hanno dato un segnale importante sulla preparazione e la conoscenza delle tematiche di loro competenza che sono state affrontate, dando le risposte necessarie con le regole e gli strumenti messi a disposizione dalla pubblica amministrazione. Certo giudicare un documento già confezionato è sicuramente più facile che non costruirlo da zero e lo dimostrano i numerosi ordini del giorno che sono stati depositati e su cui ci asterremo. Infine, è importante ricordare il nodo centrale della legge elettorale su cui non siamo stati inattivi ma anzi, è stato svolto un lavoro di costruzione e di attenzione, in primis dal Presidente della prima Commissione. Bisogna trovare un percorso condiviso che è stato chiarito a tutte le forze presenti in Aula che ora devono assumersi le proprie responsabilità.»

SC-LT

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Comunicato n° 559 del 17 ottobre 2024
Il Consiglio prosegue anche domani, venerdì 18 ottobre

 

La Conferenza dei Capigruppo, riunita nel pomeriggio di oggi giovedì 17 ottobre 2024, ha deciso di proseguire i lavori del Consiglio anche nella giornata di domani, venerdì 18 ottobre, a partire dalle ore 9, per consentire la conclusione della trattazione del Documento di economica e finanza regionale 2025-2027.

I lavori di oggi proseguono fino alle ore 22.

SC

 

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Comunicato n° 561 del 18 ottobre 2024
Defr 2025-2027: respinti gli ordini del giorno depositati dalla minoranza

 

Nell'ambito della trattazione del Documento di economia e finanza regionale per il triennio 2025-2027, i gruppi di opposizione hanno depositato 81 ordini del giorno, di cui 60 sono stati respinti, mentre 21 sono stati ritirati.

Ordini del giorno FI

Delle 26 iniziative presentate dal gruppo Forza Italia, ne sono state respinte 16 che chiedevano: un piano di sburocratizzazione e semplificazione amministrativa; un percorso istituzionale e formativo per l’istituzione del profilo professionale di assistente infermiere; l'ampliamento dei codici Ateco nell'ambito della legge sui contributi per gli esercizi di vicinato; l'azzeramento dell’addizionale Irpef regionale e la riduzione dell'Irap; l'organizzazione del servizio del sollievo per le famiglie degli utenti dei Cea; l'introduzione di una misura per le famiglie con entrambi i genitori lavoratori per la copertura dei costi dei centri estivi; il riconoscimento di ristori a seguito dell'evento alluvionale di Cogne; la realizzazione della seconda canna del tunnel del Monte Bianco; la realizzazione della Cascina del Castello nel comune di Fénis; l'avvio di progetti scolastici per la prevenzione degli incidenti in montagna ad opera di Uvgam e dei maestri di sci; un piano per contrastare la denatalità in Valle d'Aosta; un nuovo centro residenziale per disabili neuropsichiatrici; un piano condiviso per la prevenzione e la gestione del dissesto idrogeologico; l'aumento dell'intensità del contributo per le locazioni; un piano di gestione del lupo che permetta la salvaguardia della specie minimizzando il suo impatto sulle attività umane; iniziative a favore del settore zootecnico.

Ritirati 10 ordini del giorno riguardanti il futuro del Centro CMP3 VdA; il rilancio del car sharing come strumento di mobilità sostenibile; il progetto di messa in sicurezza della Statale 26 tra Quart e Aosta; lo screening del tumore alla prostata; la riapertura del Palaindoor di Aosta; la ristrutturazione di alloggi Erp; lo screening del tumore al seno; la modifica al bando 2025 per l'attribuzione di assegni di studio e contributi alloggio per studenti valdostani iscritti a università fuori regione; l'istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale; la re-introduzione di una cucina per ogni plesso scolastico.

Ordini del giorno Lega VdA

Il gruppo Lega Vallée d'Aoste ha depositato 18 ordini del giorno, di cui 13 respinti che riguardano: la realizzazione della seconda canna del tunnel del Monte Bianco; la piena fruibilità della nuova sede dell'Università della Valle d'Aosta; il ripristino del "Bon chauffage"; l'adeguamento normativo sulle dotazioni antincendio per locazioni turistiche; la previsione di risorse agli enti locali per la riduzione dell'Imu per immobili locati a personale delle strutture ricettive e di somministrazione di alimenti e bevande; l'aumento del patrimonio di edilizia residenziale pubblica; la creazione di spazi di accoglienza momentanea per animali da affezione presso i siti culturali valdostani; la riconversione ad uso residenziale-sociale dei fabbricati dismessi; la promozione del turismo germanofono nei comuni Walser all'interno del Piano di marketing strategico; l'adeguamento contrattuale al personale Oss escluso dalla misura di indennità sanitaria; la possibilità di aprire attività commerciali all'interno dei siti culturali; la programmazione h24 dei lavori nei cantieri stradali; gli aggiornamenti in Commissione sul declassamento della specie lupo.

Sono state invece ritirate 5 iniziative sulla gestione del canile e gattile regionale; sul sostegno al commercio storico, tradizionale e di vicinato; sull'incentivazione della filiera delle erbe officinali; sul disegno di legge in materia di multifunzionalità in agricoltura; sulla salvaguardia del personale della Società di Servizi spa.

Ordini del giorno PCP

Con le sue 12 iniziative, il gruppo Progetto Civico Progressista, di cui 11 respinte e 1 ritirata, sollecitava: la trasmissione ai Consiglieri della bozza di norma di attuazione in materia di concessioni di derivazione d'acqua; il supporto per il riconoscimento delle Consorterie; le risultanze dei monitoraggi dell'UniVdA e dell'Arpa sul tunnel del Monte Bianco; la presentazione in Commissione di un rapporto sulla discarica di Pompiod; la modifica della denominazione attuale del Corpo forestale valdostano aggiungendo la "vigilanza ambientale"; la revisione della legge 3/2013 in materia di politiche abitative; l'utilizzo di mezzi ibridi o elettrici per il trasporto pubblico locale su gomma e l'approfondimento dell'utilizzo dell'idrogeno; la revisione della disciplina sul lavoro agile in Regione; il lavoro di analisi in Commissione dello studio preliminare del collegamento intervallivo Cime Bianche; la predisposizione di misure urgenti di contrasto alla povertà; la messa a punto della riforma della legge regionale in materia di contrasto alla violenza di genere (l.r. 4/2013). L'ordine del giorno ritirato riguarda il futuro dell'Università della Valle d'Aosta.

Ordini del giorno RV

Delle 25 iniziative illustrate dal gruppo Rassemblement Valdôtain ne sono state respinte 20 che chiedevano: il sostegno al Comune di Valtournenche per il completo ripristino delle aree interessate dagli eventi alluvionali di giugno; la fruizione del castello di Saint-Germain a Montjovet; uno studio di fattibilità per lo sviluppo dell'area sportiva e commerciale di Aosta; ulteriori approfondimenti sul futuro della Casa da gioco di Saint-Vincent a seguito dello studio promosso da Finaosta; la promozione di azioni sinergiche tra gli Assessorati per valorizzare un'immagine unica di Valle d'Aosta; la gratuità degli asili nido in Valle d'Aosta; le assunzioni negli organici della Giunta regionale e del Consiglio Valle; la promozione di uno studio per individuare soluzioni di viabilità alternativa delle vallate interessate da rischi idrogeologici; la predisposizione di una relazione sugli eventi di grande rilievo sportivo; la presentazione in Commissione di un piano di edilizia scolastica per la città di Aosta; l'avvio del percorso per la creazione dell'Osservatorio regionale del turismo; la promozione del settore pesca per incrementare l'offerta turistica valdostana; la disciplina delle attività di tatuaggio e piercing; la presentazione dell'attività svolta dal gruppo di lavoro per la riforma del Piano territoriale paesistico sullo stato dello sviluppo dei servizi commerciali; la creazione di un'offerta turistica per il settore della pesca; migliorie del piano di gestione territoriale del Parco naturale Mont Avic; la creazione di un ufficio "Sport regionale" per la raccolta e analisi di dati; l'utilisation et la difussion des langues historiques valdôtaines; una relazione dettagliata con le progettazioni, le tempistiche e i costi per la realizzazione delle fasi future dell'ospedale regionale; un'audizione in Commissione sul futuro di Aosta Factor Spa.

Ritirati 5 ordini del giorno: tutela della biodiversità di interesse agricolo e alimentare; promozione dei percorsi ciclotour; restyling della segnaletica sulla rete sentieristica regionale; sci per tutte le abilità; profilassi vaccinale Bluetongue.

SC-LT

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Comunicato n° 562 del 18 ottobre 2024
Approvato il Documento di economia e finanza regionale 2025-2027

 

Nella seduta del 18 ottobre 2024 il Consiglio Valle, dopo tre giorni di dibattito, ha approvato - con 19 voti a favore (UV, FP-PD, PlA, SA), 2 contrari (PCP) e 13 astensioni (Lega VdA, RV, FI) - il Documento di economia e finanza regionale per il triennio 2025-2027.

Sul testo sono stati approvati tre emendamenti della seconda Commissione mentre sono stati respinti 60 ordini del giorno depositati in Aula dai gruppi di opposizione.

Il Defr traccia, nelle sue 220 pagine, il quadro sintetico del contesto economico e finanziario, istituzionale e territoriale, indicando gli obiettivi strategici per il triennio 2025-2027 e le priorità di azione dell'Amministrazione regionale, quantificandone gli oneri finanziari connessi. Il documento monitora inoltre l’attuazione degli obiettivi iscritti nel Defr approvato lo scorso anno, verificandone lo stato di avanzamento. Inoltre detta gli indirizzi alle società controllate e agli enti strumentali della Regione e contiene la pianificazione triennale dei lavori pubblici.

I punti rimanenti dell'ordine del giorno sono rinviati alla prossima adunanza del Consiglio in programma mercoledì 6 e giovedì 7 novembre 2024.

SC

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