CHIUDI PAGINA
STAMPA PAGINA
Riunione del Consiglio regionale del 17 e 18 aprile 2024

Indice



Comunicato n° 217 del 10 aprile 2024
Il Consiglio si riunisce il 17 e 18 aprile

 

Il Consiglio Valle è convocato in via ordinaria mercoledì 17 e giovedì 18 aprile 2024, a partire dalle ore 9, per discutere un ordine del giorno composto di 50 oggetti.

L'Aula sarà chiamata ad approvare un disegno di legge sulla disciplina delle nomine e delle designazioni di competenza regionale. Sul testo, di cui è relatore il Consigliere Antonino Malacrinò (FP-PD), la seconda Commissione "Affari generali" ha espresso parere favorevole a maggioranza l'8 aprile scorso.

Per quanto riguarda l'attività ispettiva, sono state depositate quattordici interrogazioni, di cui due del gruppo Forza Italia. La prima riguarda i tempi di definizione di una modifica legislativa per rendere l'offerta di percorsi formativi più aderente ai fabbisogni del mercato del lavoro, mentre la seconda chiede conto delle tempistiche per l'approvazione del progetto esecutivo e del bando di gara per la realizzazione dello svincolo ex Fera a Saint-Vincent.

Quattro le interrogazioni presentate dal gruppo Lega Vallée d'Aoste: strategie per spiegare gli effetti negativi dell'uso di sostanze stupefacenti tra i giovani; garanzia della rotazione degli incarichi affidati dalla piattaforma Place-VdA; percorso riabilitativo post-operatorio nelle strutture regionali e in quelle fuori Valle; strutture socio-sanitarie assistenziali abilitate alla Pet therapy.

Il gruppo Progetto Civico Progressista ha depositato cinque interrogazioni: sovrapposizione dei ruoli di Presidente della società Siv e di Direttore dei lavori della nuova università valdostana; rinnovo del contratto integrativo regionale degli addetti ai lavori di sistemazione idraulico forestale e idraulico agraria; aggiornamento dell'accordo tra Rfi e Sit Vallée per il servizio di assistenza per persone con disabilità denominato "Sala blu"; stato delle intese tra le Amministrazioni regionali valdostana e piemontese per il servizio ferroviario sulla tratta Ivrea/Chivasso/Torino; indagine sulle anomalie di dati riportati dalla Terza indagine nazionale sullo stato di attuazione delle reti tempo-dipendenti di Agenas.

Il gruppo Rassemblement Valdôtain tratterà tre interrogazioni: risoluzione delle problematiche riscontrate dal Consorzio di miglioramento fondiario Ru de Ponton di Introd; potenziamento delle attività di snowfarming sulle piste di Bionaz e Gressoney e in altre località sciistiche; misure adottate a livello regionale per il contenimento del gas radon.

Sono ventidue le interpellanze iscritte, di cui due del gruppo Forza Italia: condivisione con la Commissione consiliare competente del nuovo progetto del tratto di Strada statale n. 26 tra Quart e Aosta; confronto con il Cpel per garantire menù qualitativamente validi nelle refezioni scolastiche.

Il gruppo Lega Vallée d'Aoste illustrerà nove interpellanze: intendimenti per contrastare atteggiamenti di stampo fascista tra i ragazzi; promozione di uno studio sulle peculiarità e sui vantaggi delle pluriclassi; evento organizzato dall'Università della Valle d'Aosta con il patrocinio della Regione "Verso le europee: uno sguardo sull'Europa che vorremmo"; avvio di percorsi di formazione professionale specializzati; problematiche degli uffici e degli utenti della Motorizzazione civile regionale; potenziamento del servizio di car e bike sharing; attività di prevenzione di eventi franosi sulla Strada statale n. 26; ricovero e ricollocazione degli animali domestici vaganti; azioni per evitare la diffusione della peste suina africana.

Una interpellanza è a firma congiunta dei gruppi Lega VdA e Rassemblement Valdôtain e riguarda l'erogazione del contributo di funzionamento alla Fondation Grand Paradis.

Sono cinque le interpellanze del gruppo Progetto Civico Progressista: attivazione della mobilità interna dei dipendenti regionali per favorirne lo sviluppo professionale e personale; lavori di adeguamento antincendio della biblioteca comprensoriale di Châtillon; esame in Commissione consiliare delle idee progettuali per le Comunità di energia rinnovabile valdostane; intendimenti sulle parti della pista "Gran Becca" per la fruibilità degli sciatori; interlocuzioni con il Comune di Gressoney-Saint-Jean per l'esposizione, presso l'Alpenfauna, dell'esemplare di marmotta ritrovata sul ghiacciaio del Lyskamm.

Cinque anche le interpellanze del gruppo Rassemblement Valdôtain: proposta di creazione di un gruppo europeo di cooperazione territoriale nell'area "contesa" del Monte Bianco; programma di utilizzo e diffusione dell'acqua "informata"; adeguamento del calendario di apertura delle stazioni sciistiche in relazione alle precipitazioni nevose; valutazioni di impatto vibrazionale e acustico dei lavori di ampliamento delle centrali tecnologiche del presidio unico ospedaliero di Aosta; azioni per incrementare l'attrattività dei comprensori sciistici valdostani anche attraverso l'analisi dei dati di ranking dei comprensori italiani.

In ultimo, saranno trattate cinque mozioni, di cui due del gruppo Forza Italia: modifica del bando di concorso per l'attribuzione di assegni di studio e contributi alloggio per gli studenti universitari valdostani iscritti a corsi universitari fuori dalla regione; impegno a portare nella Commissione competente il dossier "Villette Cogne".

Con una mozione, il gruppo Lega Vallée d'Aoste chiede la predisposizione di una ricognizione dei crocifissi nelle aule degli istituti scolastici.

Una mozione anche del gruppo Progetto Civico Progressista per impegnare il Governo a riferire alla Commissione competente sulle interlocuzioni in materia tariffaria con Cva e con le associazioni dei consumatori.

Il gruppo Rassemblement Valdôtain con una mozione chiede la presentazione alle Commissioni consiliari del nuovo Piano regionale faunistico venatorio.

 

L'adunanza consiliare è aperta al pubblico ed altresì trasmessa sul sito del Consiglio regionale (www.consiglio.vda.it) e sul canale YouTube del Consiglio (www.youtube.it/user/consvda). È inoltre disponibile l'App ConsiglioValle.tv per smart TV LG e Samsung e per dispositivi Apple quali ad esempio Apple TV, iPhone, iPad e Mac (l'App Store Apple contiene l'elenco completo delle compatibilità). Consultare la sezione "Domande frequenti" sul sito www.consigliovalle.tv per le procedure di installazione e per gli aggiornamenti sulla disponibilità dell'App anche per altri marchi di televisore."

La tribuna stampa è accessibile ai giornalisti accreditati presso l'Ufficio stampa del Consiglio.

LT

 

TORNA ALL'INDICE


Comunicato n° 221 del 15 aprile 2024
Consiglio del 17 e 18 aprile: iscritti tre question time all'ordine del giorno suppletivo


L'ordine del giorno del Consiglio Valle, convocato mercoledì 17 e giovedì 18 aprile 2024, è stato integrato da tre interrogazioni a risposta immediata.

La prima, presentata dal gruppo Progetto Civico Progressista, chiede notizie sulle nuove tariffe di Cva Energie. La seconda, depositata dal gruppo Misto, vuole sapere quando saranno riaperte le riserve di pesca speciali e turistiche. La terza, del gruppo Rassemblement Valdôtain, interroga il Governo sulle tempistiche di chiusura delle sedi stradali occupate dai lavori di realizzazione delle centrali tecnologiche dell'ospedale Parini.

Con questa integrazione all'ordine del giorno della prossima riunione consiliare figurano quindi cinquantré oggetti.

L'adunanza consiliare è aperta al pubblico ed è altresì trasmessa sul sito del Consiglio regionale (www.consiglio.vda.it) e sul canale YouTube del Consiglio (www.youtube.it/user/consvda). È inoltre disponibile l'App ConsiglioValle.tv per smart TV LG e Samsung e per dispositivi Apple quali ad esempio Apple TV, iPhone, iPad e Mac (l'App Store Apple contiene l'elenco completo delle compatibilità).

La tribuna stampa è accessibile ai giornalisti accreditati presso l'Ufficio stampa del Consiglio.

SC

 

 

TORNA ALL'INDICE


Comunicato n° 224 del 17 aprile 2024
Approvate le modifiche alla disciplina delle nomine di competenza regionale

 

In apertura dei lavori dell'adunanza convocata mercoledì 17, e giovedì 18 aprile 2024, il Consiglio Valle ha approvato, con 18 voti a favore (UV, FP-PD, AV-VdAU, PlA, SA), 5 contrari (RV, GM) e 11 astensioni (Lega VdA, PCP, FI), un disegno di legge che modifica la disciplina delle nomine e delle designazioni di competenza regionale.

Il testo di legge si compone di cinque articoli che aggiornano la legge regionale n. 11/1997, prevedendo un rinvio dinamico alle disposizioni normative statali vigenti in materia di incandidabilità e di inconferibilità, e che intervengono sulla durata massima e sul cumulo degli incarichi negli organi di amministrazione e di controllo degli enti partecipati e delle società partecipate, direttamente o indirettamente, dalla Regione.

Secondo quanto riferito dal Consigliere relatore, si prevede che chi ha ricoperto il medesimo incarico per quindici anni consecutivi non possa essere immediatamente riconfermato nello stesso incarico e che ogni causa di cessazione anticipata, diversa dalle dimissioni volontarie, rileva ai fini dell’interruzione della consecutività.  Inoltre, la norma stabilisce i casi di esclusione dal computo del numero degli incarichi che un singolo soggetto può ricoprire negli enti societari e l’eliminazione del limite al cumulo degli incarichi di mero componente supplente degli organi di controllo, in linea con quanto già previsto per le società a partecipazione pubblica per le quali non è prevista alcuna limitazione al cumulo, ai sensi della legge regionale 20/2016 in materia di trasparenza e razionalizzazione della spesa delle società partecipate dalla Regione.

Il gruppo Rassemblement Valdôtain, anticipando il voto contrario, ha sottolineato la necessità di riformare la procedura di nomina in maniera omogenea e complessiva, con un'unica norma. I punti più critici del testo di legge riguardano la durata massima degli incarichi che, dai 10 anni previsti dalla vecchia norma, è stata estesa fino a 15. Vi sono poi le remunerazioni che, secondo il gruppo, dovrebbero essere calcolate sulla base del rischio e delle deleghe attribuite ai soggetti nominati in modo da essere attrattive nei confronti dei professionisti del settore. Infine, per RV si sarebbe dovuto pensare a una revisione del meccanismo di partecipazione alle nomine che potesse stimolare più persone a presentare le loro candidature.

Il Presidente della Regione, nel considerare che la norma potrà dare un contributo positivo alle scelte delle future amministrazioni, ha evidenziato che vi è la necessità di coprire incarichi che di fatto, in alcuni casi, non risultano molto appetibili in quanto il riconoscimento economico risulta poco proporzionato alle mansioni svolte e la norma, ampliando il numero dei mandati assegnabili, può aiutare in questo senso a dare opportuna copertura alle varie posizioni. Per il Presidente, la durata massima di quindici anni è poi motivata anche dal fatto di dare continuità amministrativa alla gestione anche in caso di discontinuità politica, con un vantaggio messo a disposizione dell'amministrazione che potrà avvalersi di una continuità gestionale a tutto beneficio dell'attività dell'ente o della società.

SC-LT

TORNA ALL'INDICE


Comunicato n° 225 del 17 aprile 2024
Question time sulle nuove tariffe di Cva

 

Con un'interrogazione a risposta immediata, illustrata dal gruppo Progetto Civico Progressista nella seduta consiliare del 17 aprile 2024, si è nuovamente parlato della tariffazione del costo della materia energia nelle bollette di Cva.

In particolare, il gruppo PCP ha voluto sapere se le nuove tariffe di Cva siano state concordate con la Giunta, tenendo conto anche delle richieste delle associazioni dei consumatori.

Il Presidente della Regione ha precisato che Cva non è soggetta a direzione né da parte di Finaosta, né da parte dell’Amministrazione regionale. Inoltre, la società ha presentato ieri, 16 aprile, ulteriori nuove offerte per l’utenza valdostana, elaborate autonomamente dall’azienda sulla base di una valutazione dell’evoluzione dei prezzi del mercato e della volontà di garantire agli utenti una prospettiva di stabilità dei prezzi di lungo periodo, e una proposta di costo variabile migliorativa rispetto alle altre offerte avanzate delle aziende che hanno fatto delle proposte nell’ambito dei bandi del mercato tutelato. Il Presidente ha voluto sottolineare la bontà dell'operato di Cva e anche le associazioni di consumatori presenti durante la conferenza di presentazione delle nuove iniziative hanno apprezzato e gradito le nuove tariffe.

Il gruppo PCP ha preso atto che anche le ultime tariffe proposte, frutto di un vero e proprio dietrofront della Società a pochi mesi dall'annuncio di un prezzo bloccato per 7 anni, non sono state concordate, né con la Regione, né con le associazioni di consumatori, e ha sottolineato che le nuove offerte non sono soddisfacenti. Per PCP, la riduzione del prezzo sulla materia energia è infatti minima (2 centesimi al kWh) e l'introduzione di due sistemi tariffari è una assurda complicazione per i cittadini.

LT

TORNA ALL'INDICE


Comunicato n° 226 del 17 aprile 2024
Question time sull'apertura delle riserve di pesca

 

Nella seduta consiliare del 17 aprile 2024 il gruppo Misto ha presentato un'interrogazione a risposta immediata sul rinvio dell'apertura delle riserve di pesca a cattura, sia speciali che turistiche, stabilita il 28 marzo scorso con ordinanza del Presidente del Consorzio regionale per la tutela, l'incremento e l'esercizio della pesca.

Il gruppo ha chiesto quando saranno riaperte queste riserve di pesca, che normalmente avveniva entro il 1° aprile grazie ad una deroga del Ministero.

L'Assessore alle risorse naturali ha ricordato nelle riserve a cattura la pesca dipende sostanzialmente dalle immissioni di materiale ittico adulto “pronta pesca”: quest’ultimo è costituito da esemplari adulti di trota iridea o trota fario sterili che, non essendo autoctoni per la Valle d’Aosta, necessitano per il loro utilizzo di autorizzazione ministeriale a seguito di specifica richiesta da parte della Regione supportata da uno studio tecnico-ambientale che dimostri l’assenza di rischio per gli ecosistemi acquatici a seguito delle immissioni. La richiesta per l’autorizzazione alle immissioni è stata presentata al Ministero il 16 febbraio scorso, il quale dopo numerosi solleciti, il 2 aprile ha comunicato che avrebbe dato seguito con celerità alla pratica stante l’imminente parere tecnico del Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente. L'Assessore ha quindi annunciato che oggi scriverà per sollecitare nuovamente e ribadire l'attenzione politica sulla questione.

Il gruppo Misto, nella replica, ha chiesto all'Assessore di attivarsi in prima persona perché c'è bisogno di un intervento politico, non tecnico: la questione è delicata in quanto la pesca porta molto all'economia locale e si rischia di perdere clientela in questo periodo.

 

SC

TORNA ALL'INDICE


Comunicato n° 227 del 17 aprile 2024
Question time sulle centrali tecnologiche del nuovo ospedale Parini

 

Con un'interrogazione a risposta immediata presentata dal gruppo Rassemblement Valdôtain nella seduta consiliare del 17 aprile 2024 è stata nuovamente affrontata la questione dei lavori del nuovo ospedale Parini e, in particolare, di quelli propedeutici all'allestimento del cantiere per la realizzazione delle centrali tecnologiche G3.

Il Governo è stato interrogato per conoscere per quanto tempo le sedi stradali di viale Ginevra e via Saint-Martin-de-Corléans saranno bloccate al traffico per consentire l'allestimento del cantiere.

L'Assessore alla sanità ha specificato che i lavori propedeutici agli scavi per le nuove centrali tecnologiche, realizzati da Italgas, sono pressoché ultimati: sul lato di via Saint-Martin-de-Corléans le occupazioni di suolo pubblico sono terminate in anticipo rispetto ai tempi previsti, mentre entro il 19 aprile saranno concluse anche sul lato di viale Ginevra.

Il gruppo RV ha replicato che Aosta è un cantiere unico: ovunque ci sono transenne, restringimenti di carreggiata che non consentono una vita civile alla città e il prossimo cantiere dell'ospedale non potrà che peggiorare la situazione.

 

SC

TORNA ALL'INDICE


Comunicato n° 228 del 17 aprile 2024
Interrogazione sulla società Siv

 

La sovrapposizione del ruolo di Presidente della Societé infrastructures valdôtaines con quello di Direttore dei lavori della nuova Università della Valle d'Aosta, nel periodo in cui lo stesso era già stato nominato Presidente, è stata al centro di una nuova interrogazione presentata dal gruppo Progetto Civico Progressista nella seduta consiliare del 17 aprile 2024.

In riferimento ai problemi di infiltrazione di acqua nella nuova università, ancora chiusa, il gruppo ha chiesto di sapere come sia stato affrontato il problema di tale sovrapposizione e se il Presidente di Siv abbia avviato una procedura di controllo nei confronti del Direttore dei lavori, cioè verso sé medesimo.

Riferendo quanto comunicato dal Responsabile del procedimento di Siv, il Presidente della Regione ha precisato che la gestione del rapporto contrattuale dei lavori del 1° lotto del polo universitario, lato Siv, spetta in via esclusiva al Rup e ad altri soggetti come l’impresa appaltatrice e l’ufficio di direzione dei lavori. Quindi, per il Presidente, l'asserita sovrapposizione di ruoli è inesistente, in generale e anche nel caso delle infiltrazioni di acqua. Infine, è stato sottolineato che il Presidente di Siv non ha il potere di disporre procedure di controllo che, invece, sono in capo a una serie di altri soggetti individuati per legge, i quali procedono poi con le clausole contrattuali esistenti che il soggetto gestore dell’immobile, l’UniVdA, e/o il proprietario delle parti restanti, ovvero la Regione, potrà far valere in tutte le forme e le sedi ritenute opportune.

Ricordando che i lavori sono stati eseguiti nel periodo in cui l'attuale Presidente di Siv era ancora Direttore dei lavori, il gruppo PCP ha ribadito il problema della sovrapposizione dei ruoli, precisando anche che le due cariche in capo alla stessa persona sono state mantenute contemporaneamente per molti mesi. Inoltre, Progetto Civico Progressista ha evidenziato la situazione del Rup di Siv che si troverà a dover probabilmente agire nei confronti di chi occupava il ruolo di Direttore dei lavori e che oggi è il suo Presidente, cioè il suo datore di lavoro, chiedendosi come possa un dipendente intervenire serenamente nei confronti del suo superiore.

LT

TORNA ALL'INDICE


Comunicato n° 229 del 17 aprile 2024
Interrogazione sui giovani e l'uso di stupefacenti

 

La sensibilizzazione dei giovani sugli effetti negativi dell'uso di sostanze stupefacenti è stata trattata nella seduta consiliare del 17 aprile 2024 con un'interrogazione depositata dal gruppo Lega Vallée d'Aoste.

Il gruppo ha chiesto quali strategie siano state messe in campo per evitare il ripetersi di eventi come quello del malore di un alunno minorenne di un istituto scolastico regionale, a seguito del consumo di droga, che ha richiesto l'intervento del personale medico; se siano stati effettuati i dovuti approfondimenti per comprendere quando siano state consumate le sostanze stupefacenti e per individuare e assicurare alla giustizia il soggetto che le ha fornite. Ha anche voluto conoscere le azioni adottate per spiegare gli effetti negativi del consumo di stupefacenti per prevenire e scongiurare questa pratica illegale e profondamente nociva.

L'Assessore al sistema educativo, in merito all'episodio, ha evidenziato che la scuola non ha competenza in merito alle indagini, ma sono le forze dell'ordine che definiranno il quadro della situazione.

L'Assessore ha quindi segnalato che i pazienti 0-19 anni in carico al Serd sono 55, numero che comprende chi fa uso sia di stupefacenti che di alcol, e ha declinato una serie di azioni proposte nelle scuole che vedono coinvolti oltre agli studenti anche i genitori e i docenti. Gli ambiti in cui si è intervenuti, ha detto, sono la sensibilizzazione e la prevenzione nelle scuole di ogni ordine e grado attraverso campagne di comunicazione, così come vi sono progetti educativi ad una sana crescita psicosociale, informando sui danni alla salute e sui rischi derivanti anche dall'utilizzo di internet dove le sostanze sono peraltro commercializzate. Il Serd ha in atto diverse iniziative di prevenzione, pubblicate sul sito di webécole, ed è presente con quattro sportelli di ascolto in alcune scuole; contro il "binge drinking" vi è la formazione di 58 operatori; nell'ambito del progetto "Challenge" sono coinvolti 190 studenti e 50 docenti di scuole secondarie con attività di sensibilizzazione per sostenere la realizzazione di materiale nelle classi; vi sono uscite sul territorio con pazienti giovani in carico; è stata realizzata una campagna di comunicazione; è stata proposta una giornata alternativa che ha coinvolto 60 studenti del Liceo scientifico e 50 studenti del Liceo classico; infine, il 13 maggio vi sarà una iniziativa per studenti e famiglie a Saint-Vincent con Federico Samaden nell'ambito dell'educazione alla legalità sulla tematica della prevenzione delle dipendenze.

Per il gruppo Lega VdA quanto successo all'interno di un istituto scolastico è un evento gravissimo che non deve accadere mai più: anche se la materia investigativa è delle forze dell'ordine, la scuola è la pietra angolare del sistema di istruzione e deve trasmettere dei valori e non soltanto delle nozioni, e accertarsi che lo studente possa contribuire ad assicurare lo spacciatore alla giustizia. Per il gruppo, c'è la necessità di capire, non sorvolando sulla questione: se è successo, significa che tutte le iniziative di sensibilizzazione messe in campo non sono servite a molto.

SC

TORNA ALL'INDICE


Comunicato n° 230 del 17 aprile 2024
Interrogazione sui percorsi formativi

 

Con un'interrogazione presentata dal gruppo Forza Italia nella seduta consiliare del 17 aprile 2024 è stata affrontata la questione del disallineamento dell'offerta formativa rispetto ai bisogni del mercato del lavoro.

I componenti del gruppo hanno voluto sapere quali sono i settori più interessati da questo fenomeno; lo stato dell’arte e i tempi di definizione della modifica legislativa regionale che dovrebbe entrare in vigore a settembre 2025 e che dovrebbe rendere l’offerta di percorsi formativi più aderente alle richieste del mercato del lavoro.

L'Assessore alla formazione e lavoro ha riferito che, in tutta Italia, il quadro della difficoltà di reperimento di lavoratori è generalizzato in tutti i comparti. Il nuovo Piano regionale politiche del lavoro, di prossima presentazione in Consiglio, mette a punto un sistema stabile e flessibile di analisi dei fabbisogni delle imprese. Sulla base delle rilevazioni effettuate risulta che i settori più interessati da questo fenomeno sono quelli dei servizi sanitari, socio-sanitari, dei comparti ricettivo, dei trasporti, dell'industria manifatturiera, del commercio e dei servizi. L'Assessore ha ricordato che il Governo regionale lavora da tempo su questi temi, sia nella Conferenza delle Regioni, sia a livello locale. A livello locale, sono stati attivati molti interventi in tutti i settori, sia dal punto di vista della formazione dei lavoratori, sia per quanto riguarda la realizzazione di analisi predittive dei fabbisogni formativi professionali, nell'ottica di soddisfare le necessità di tipo quantitativo e qualitativo espresse dalla domanda. Per l'Assessore è poi particolarmente significativo l'avvio dell'iter legislativo del disegno di legge dedicato alla riorganizzazione dei sistemi dei servizi del lavoro e della formazione professionale per rispondere alle importanti evoluzioni intervenute nel settore del lavoro, che incidono in maniera significativa sul panorama di riferimento. Il testo di legge dedica una parte specifica alla formazione professionale, con l'obiettivo di definire un quadro normativo aggiornato e coerente con le politiche nazionali ed eurounitarie. Il nuovo testo normativo prevede poi meccanismi specifici per garantire che le attività formative siano pianificate sulla base dei fabbisogni espressi dal mercato del lavoro, in sintonia con gli indirizzi previsti a livello nazionale e in netto anticipo rispetto alla data di adeguamento, settembre 2025, prevista dal decreto Gol.

Il gruppo Forza Italia ha rilevato la presenza di un trend più accentuato in Valle d'Aosta rispetto al resto dell'Italia che porta ad aumentare la distanza tra le aspettative da parte delle imprese e la reale disponibilità della domanda. Per il gruppo, particolarmente critica è la situazione dei giovani: circa 1700 non studiano e non lavorano e sono esclusi da ogni tipo di iniziativa e anche l'abbandono prematuro dei percorsi di istruzione e di formazione professionale è più elevato in Valle. Il gruppo ritiene che sia necessaria una grande implementazione sia sotto il profilo quantitativo che qualitativo e auspica che, quanto stabilito in Conferenza delle Regioni sulla necessità di un nuovo Piano nazionale delle competenze e transizioni che si occupi anche della definizione delle politiche di settore, venga sottoposto quanto prima all'attenzione delle Commissioni consiliari.

LT

TORNA ALL'INDICE


Comunicato n° 231 del 17 aprile 2024
Interrogazione sul potenziamento dello snowfarming

 

Un'interrogazione presentata dal gruppo Rassemblement Valdôtain nella seduta consiliare del 17 aprile 2024 si è concentrata sul potenziamento dello snowfarming a Bionaz, Gressoney e altre località turistiche.

In particolare, i componenti del gruppo hanno chiesto se vi siano delle novità riguardo agli approfondimenti per lo sviluppo di questa tecnica, oggetto di un ordine del giorno approvato dal Consiglio a larga maggioranza a dicembre 2023.

L'Assessore allo sviluppo economico ha ribadito la volontà politica di proseguire gli approfondimenti sull'utilizzo della tecnica dello snowfarming, evidenziando al contempo la necessità di una piena convinzione da parte delle stazioni sciistiche delle implicazioni che questa comporta, non solo per gli impianti a fune ma anche per tutto il settore ricettivo e dei servizi. Le due località dove si pratica - Bionaz e Gressoney - hanno confermato l'intenzione di continuare a lavorare per fare crescere lo snowfarming insieme a tutti gli attori del territorio e degli sport invernali. L'Assessore ha poi comunicato che dalla ricognizione effettuata non risulta un interesse ad avviare nuovi snowfarming: sono tutti più indirizzati a realizzare impianti di innevamento per la produzione di neve programmata all'inizio e durante la stagione invernale. L'Assessore si è quindi impegnato a fare il punto della situazione con i gestori dei comprensori per capire l’interesse a fare investimenti in altre località dove si pratica lo sci di fondo.

Il gruppo RV ha giudicato positivamente la volontà politica di approfondire lo sviluppo di questa tecnica, che se messa a frutto può contribuire ad allungare la stagione turistica e sportiva e potenziare l'attrattività delle piccole località. Per il gruppo è importante sensibilizzare il territorio, perché non si tratta solo di stanziare dei soldi, ma anche di coinvolgere tutti gli attori in un lavoro collettivo per offrire un servizio a tutto vantaggio dell'immagine turistica della Valle d'Aosta.

I lavori sono sospesi e riprendono alle ore 15.

SC

TORNA ALL'INDICE


Comunicato n° 232 del 17 aprile 2024
Interrogazione sui percorsi riabilitativi post-operatori

 

Nella seduta consiliare del 17 aprile 2024, il gruppo Lega Vallée d'Aoste ha chiesto di fare il punto sui percorsi riabilitativi post-operatori.

In particolare, il gruppo ha voluto conoscere il numero di casi, suddivisi per patologia, di pazienti per i quali è stato necessario un percorso riabilitativo post-operatorio nel corso del 2023 presi in carico dalle strutture in Valle d'Aosta e in strutture esterne; se per tutte le patologie è attivo il rispettivo e idoneo servizio di riabilitazione, nei modi e nei tempi previsti dai protocolli del Sistema sanitario nazionale; se esiste un sistema di verifica del livello di gradimento dei servizi in questione e se risultino segnalazioni negative da parte degli utenti e, in caso, di che tipo.

In premessa, l'Assessore alla sanità ha specificato che anche per il 2024 è stato confermato l’impegno sulla riabilitazione e potenziato l’impegno per la lungodegenza: la collaborazione fattiva con la clinica di Saint-Pierre ha consentito di concretizzare lo sviluppo chirurgico multidisciplinare di chirurgia generale, dando corso alla legge 27/2023, ed è in fase di potenziamento l'attività chirurgica ortopedica, sia per dare più spazi all’attività ospedaliera del Parini, sia per incrementare l’attività ortopedica a Saint-Pierre. Per quanto riguarda i dati richiesti per l'anno 2023: gli interventi di chirurgia ortopedica maggiore presso l'ospedale Parini, con programma riabilitativo presso l'Istituto clinico di Saint-Pierre sono stati 274; quelli di chirurgia protesica maggiore presso l'Istituto di Saint-Pierre 273 e in ospedali fuori Valle 18: tutti con percorso riabilitativo a Saint-Pierre. Per gli interventi di chirurgia ortopedica minore, dopo la dimissione e valutazione fisiatrica, viene consegnata un’impegnativa di ciclo di rieducazione funzionale da prenotare telefonicamente al Cup per svolgere il programma riabilitativo in regime ambulatoriale. I pazienti sottoposti a intervento neurochirurgico sono stati 112 di cui 87 con percorso riabilitativo a Saint-Pierre e 25 fuori Valle. Per i casi più gravi, al termine del ricovero in Unità spinali fuori regione, se necessario, il paziente prosegue la riabilitazione nell'Istituto di Saint-Pierre.

In merito alle segnalazioni negative da parte di utenti, l'Assessore ha riferito che ne sono pervenute alcune riguardanti le difficoltà di effettuare delle sedute riabilitative post-intervento, le quali sono state tutte risolte in pochi giorni.  Inoltre, entro la fine dell'anno sarà realizzata la verifica del gradimento dei servizi ospedalieri e ambulatoriali, sospesa durante l’emergenza Covid.

Il gruppo Lega ha rilevato uno sbilanciamento dei dati verso l'ambito ortopedico, traumatologico e neurochirurgico, con un'attenzione marginale alle patologie in ambito cardiologico. Evidenziando che la riabilitazione, intesa come guarigione, è quella fase in cui le persone assumono la consapevolezza delle proprie vulnerabilità, è stata sottolineata la necessità di percorsi organizzati al meglio che prendano in considerazione anche le necessità spicciole, legate a situazioni contingenti, dei pazienti e ha suggerito la realizzazione di convenzioni anche con piccole strutture private presenti sul territorio.

LT

TORNA ALL'INDICE


Comunicato n° 233 del 17 aprile 2024
Interpellanza sugli atteggiamenti di stampo fascista nelle scuole

 

Con un'interpellanza, illustrata nella seduta consiliare del 17 aprile 2024, il gruppo Lega Vallée d'Aoste ha portato all'attenzione dell'Aula gli atteggiamenti di stampo fascista che hanno interessato alcune scuole valdostane. 

Il gruppo ha chiesto al Governo come consideri questi atteggiamenti che hanno coinvolto ragazzi delle medie, con svastiche disegnate in classe: rappresentano davvero la spia di una seria minaccia sovversiva di stampo nazifascista? Vi sono dei collegamenti tra questi fatti e altre iniziative di gruppi politici o culturali specifici, come la conferenza del filosofo Julius Evola a Gressoney o il campo estivo dell'associazione Stay Behind a Pré-Saint-Didier? Quali sono gli intendimenti per contrastare questo preoccupante fenomeno tra i ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 14 anni?

Il Presidente della Regione ha risposto che l'Amministrazione regionale, non avendo nessuna particolare competenza in questo ambito, non ha conoscenza diretta di dati o rilevanze che ci siano in Valle d’Aosta minacce sovversive di stampo ideologico. Per quanto riguarda gli episodi nelle scuole, per il Presidente si tratta di fenomeni sicuramente da non banalizzare, conseguenze dei tempi in cui viviamo e degli attuali mezzi e modi di comunicazione di massa, oltre che, forse, di un certo lassismo nei confronti di espressioni che per lungo tempo sono state tollerate, perché limitate a pochi "nostalgici", in un Paese dove probabilmente più che in altri Stati non si riesce mai a fare il conto con il passato o a far rispettare le leggi che pure esistono.

Riguardo agli intendimenti per contrastare questi fenomeni, il Presidente ha detto che, intanto, bisognerebbe abbassare i toni, incominciando dalla discussione politica che deve fare attenzione ai messaggi che trasmette, evitando sempre connotazioni razziste, sessiste o comunque prevaricatorie. Quindi, l’unica e la più importante azione da mettere in campo non può che essere quella dell’educazione e dell’informazione: per il Presidente occorre moltiplicare con ogni mezzo e con ogni linguaggio le occasioni per spiegare gli errori e i drammi del passato perché non basta studiare la storia sui testi scolastici per capire che cosa hanno causato il fascismo e il nazismo in Italia - o il comunismo in altre parti del mondo - in termini di dolori e di sofferenze. Un compito, ha detto, tanto più difficile quanto più si perdono i testimoni diretti di quel periodo e non si riesce ad “arrivare” proprio a quella fascia di popolazione che si trova in un momento particolare dello sviluppo, particolarmente esposta a esempi non corretti che però possono risultare affascinanti. Un compito difficile, ha concluso, ma irrinunciabile, in cui la scuola è certamente uno degli attori più importanti, ma che deve vedere l’impegno di tutte le istituzioni e di tutte le forme aggregative che possono essere messe in campo, a partire dalla famiglia.

Il gruppo Lega VdA ha condiviso le parole del Presidente, rilevando che è la narrazione che viene fatta di queste tematiche ad essere distorta. Chi lavora con gli adolescenti, ha detto, sa che vivono un'età particolare, che fanno stupidaggini, ed è sbagliato buttare benzina sul fuoco. Nella scuola occorre ripristinare il rispetto per gli insegnanti, l'insegnamento della disciplina, delle regole e dell'autodisciplina. Per il gruppo vale l'invito ad abbassare i toni: tutti devono farlo utilizzando il buon senso e la razionalità.

SC

TORNA ALL'INDICE


Comunicato n° 234 del 17 aprile 2024
Interpellation sur la gestion transfrontalière du massif du Mont-Blanc

 

Le Mont-Blanc et la dispute de ses frontières entre l'Italie et la France ont été discutés lors de la séance du Conseil du 17 avril 2024 avec une interpellation du groupe Rassemblement Valdôtain.

Les membres du groupe ont demandé quel était l'état d'avancement de la candidature du Mont-Blanc au patrimoine mondial de l'Unesco; s'il y avait eu d'autres cas de "controverses" concernant la question des frontières entre les deux États sur le sommet du Mont-Blanc; s'il était jugé utile d'approfondir la proposition de créer un Gect - Groupe européen de coopération territoriale - et quelles actions étaient envisagées.

Le Président de la Région a parcouru les étapes du processus de candidature: en 2017, les composants de la Conférence transfrontalière Mont-Blanc ont décidé de lancer les procédures nécessaires pour présenter le dossier de candidature et en 2020 le Comité exécutif de l’Espace Mont-Blanc a validé le projet commun de candidature pour l’inscription sur la Liste du patrimoine mondial en tant que paysage culturel. La prochaine étape sera l’inscription aux Listes de propositions des trois États, pour signaler au Centre du patrimoine mondial l’intention de demander l’inscription du massif du Mont-Blanc à la Liste du patrimoine mondial: à partir de ce moment commencera véritablement la présentation de la candidature.

En ce qui concerne la frontière entre la France et l'Italie du sommet du Mont-Blanc, le Président a rapporté que la cartographie officielle française situe le sommet de la montagne sur le sol français et il a attiré l'attention de l'Assemblée sur la question bien plus urgente de la sécurité des visiteurs du Mont Blanc qui doit être garantie par une collaboration commune entre la Vallée d'Aoste et la Haute-Savoie: une solide tradition qui ne s'arrête pas à la frontière.

En conclusion, le Président a déclaré que la Conférence transfrontalière Mont-Blanc, réunie le 26 mai 2023 à Saint-Pierre, a officiellement lancé la phase de création du "Gect Espace Mont-Blanc" et un premier projet des documents constitutifs (Convention et Statut) a été partagée le 5 décembre dernier avec les membres de la Conférence. Le travail de rédaction et de concertation se poursuivra au cours des prochains mois, avec la participation de toutes les municipalités concernées. Il s'agit d'un organisme transfrontalier unique pour la gestion du massif du Mont-Blanc qui, de quelque façon pourra, peut-être, reléguer au second plan la question de la ligne de frontière.

Le groupe Rassemblement Valdôtain a partagé la nécessité de garantir la sécurité des visiteurs du Mont-Blanc, malgré les frontières. En prenant acte du parcours que la Région est en train de faire sur le Gect, a été relevée l'importance de se concentrer sur la protection des spécificités des territoires valdôtains et savoyards: deux zones divisées par une ligne qui, une fois, étaient la même Patrie.

LT

TORNA ALL'INDICE


Comunicato n° 235 del 17 aprile 2024
Interpellanza sulle pluriclassi

 

La presenza delle pluriclassi nella realtà scolastica valdostana è stata al centro di un'interpellanza del gruppo Lega Vallée d'Aoste nella seduta consiliare del 17 aprile 2024.

In particolare, è stato chiesto di conoscere: se nel corso di laurea in scienze della formazione primaria  dell'Università della Valle d'Aosta esistano focus specifici sull'insegnamento e sull'apprendimento nelle pluriclassi; se è intenzione commissionare uno studio all'UniVdA in cui si evidenzino le peculiarità e i vantaggi delle pluriclassi; se è intenzione, tramite un opuscolo da distribuire o da trasmettere in via digitale a tutte le famiglie, comunicare i vantaggi della frequentazione delle pluriclassi e in generale delle scuole di montagna.

L'Assessore al sistema educativo ha ricordato che il corso di laurea quinquennale in scienze della formazione primaria, che abilita alla professione di insegnante di scuola dell’infanzia e di scuola primaria, prevede tra i suoi traguardi di insegnamento la capacità di contestualizzare l’azione educativa in funzione delle diverse variabili sociali, individuali, culturali, economiche, storiche, geografiche e ambientali che definiscono in modo unico e peculiare ciascuna situazione didattica. Tra queste le pluriclassi rappresentano esperienze didattiche particolari che svolgono un ruolo fondamentale nella conservazione e nello sviluppo dell'identità culturale locale con ripercussioni positive anche sulla sfera sociale e produttiva. Per questa ragione, l’organizzazione del percorso di UniVdA prevede esperienze di tirocinio specifiche, oltre all’acquisizione di conoscenze pedagogico-didattiche sulla differenziazione didattica simultanea nei diversi contesti di insegnamento-apprendimento. La Commissione tirocini del corso di laurea pone particolare attenzione nel proporre esperienze in scuole di montagna: al momento accolgono e hanno accolto i tirocinanti le scuole di Torgnon, Antey, Pontey, Saint-Nicolas, Roisan Doues, Oyace, Perloz, Valgrisenche, Pré-Saint-Didier.

L'Assessore ha poi evidenziato che l'Università ha realizzato una ricerca con l'Università di Genova dal titolo "Quando il territorio fa scuola: da un'indagine sulle pluriclassi a un'idea di scuola", così come il tema è oggetto di tesi di laurea magistrale in scienze della formazione primaria. Inoltre, l'ateneo è coinvolto nel progetto Nodes (Nord-Ovest digitale e sostenibile) tra i cui partner figurano istituzioni universitarie, poli di innovazione ed enti di ricerca: l'UniVdA è coinvolta in un'aera di ricerca il cui obiettivo è quello di sviluppare salti d'innovazione - le pluriclassi e le classi aperte - per l'organizzazione delle risorse, l'uso del digitale, la comunicazione e la politica di ingaggio degli stakeholder del processo educativo.

Il gruppo Lega VdA si è detto soddisfatto della risposta, evidenziando che le pluriclassi rappresentano un valore aggiunto per l'istruzione e l'educazione dei bambini. Per il gruppo, sarebbe importante che gli studi realizzati fossero divulgati non soltanto in ambito accademico ma portati all'attenzione di tutte le famiglie al fine di andare oltre i pregiudizi che esistono sulle pluriclassi. Per Lega VdA occorre quindi un'apertura verso il mondo dei genitori, che sono i diretti interessati, e sarebbe fondamentale concretizzare questa attività di divulgazione.

SC

TORNA ALL'INDICE


Comunicato n° 236 del 17 aprile 2024
Interpellanza sulla Motorizzazione civile regionale

 

Le problematiche della Motorizzazione civile regionale sono state nuovamente oggetto di un'interpellanza discussa dal gruppo Lega Vallée d'Aoste nella seduta consiliare del 17 aprile 2024.

In particolare, il gruppo consiliare ha voluto sapere se siano state risolte le criticità che affliggevano gli utenti legate prevalentemente all'impossibilità di ritirare pratiche già espletate e ha segnalato che, attualmente, gli utenti non riescono ad accedere materialmente agli uffici dal momento che la struttura non è accessibile al pubblico, è sprovvista di campanello e non dispone di un servizio di accoglienza.

L'Assessore ai trasporti e alla mobilità sostenibile ha sottolineato che gli uffici della Motorizzazione civile sono molto sollecitati, con un'affluenza di utenti particolarmente significativa e che, anche se il numero totale dei dipendenti è rimasto pressoché invariato, ci sono stati dei miglioramenti significativi: sostituzione di personale a tempo determinato con dipendenti a tempo indeterminato; incremento del numero di esaminatori abilitati sia per gli esami teorici che pratici, per le patenti auto e moto. La presenza dei sette esaminatori attualmente in organico ha consentito un aumento importante del numero degli esami e, soprattutto, una migliore ripartizione delle sedute di esame e, nel solo mese di aprile, sono previste prove per l'abilitazione di 28 nuovi autisti. Purtroppo il concorso per ingegneri non ha prodotto il risultato sperato e, dei tre funzionari di categoria D, previsti per aumentare l’organico, ne verrà assunto solamente uno. Nei Piani assunzionali della Regione è prevista la copertura dei posti ancora vacanti, con l'intenzione di arricchire l'organico con due ulteriori unità di livello C2 ed è anche prevista la figura di un usciere che possa occuparsi dell'accoglienza, risolvendo le criticità evidenziate dall'interpellanza. Infine, l'Assessore ha ricordato che l'indennità, inserita prima nel Fondo unico aziendale e poi nel nuovo contratto, ha stimolato l'interesse dei dipendenti e ha auspicato una maggiore partecipazione alle procedure di mobilità. Nel corso della primavera/estate saranno poi avviati i lavori per la ristrutturazione del Centro per le revisioni che, una volta realizzati, porteranno un miglioramento del servizio per gli utenti e anche per i lavoratori.

Il gruppo Lega VdA ha replicato che, nonostante le carenze di organico, il personale della Motorizzazione ha sempre dato la massima disponibilità nei confronti degli utenti. Rilevando i miglioramenti conseguiti sull'organizzazione per l'espletamento degli esami per la patente, è stato ugualmente sollecitato l'aumento del personale amministrativo che si occupa delle pratiche, gratificando così chi lavora e fornendo finalmente tutti i servizi richiesti dall'utenza.

LT

TORNA ALL'INDICE


Comunicato n° 237 del 17 aprile 2024
Interpellanza sulla percorribilità della Strada statale 26

 

Nella seduta consiliare del 17 aprile 2024, con un'interpellanza, il gruppo Lega Vallée d'Aoste ha chiesto al Governo se esiste - o si intende realizzare - un monitoraggio completo dei versanti che incombono sulla Strada statale 26 finalizzato a prevenire le attività franose.

In premessa, l'Assessore alle opere pubbliche ha ricordato che la responsabilità per la mitigazione del rischio idrogeologico è condivisa tra diversi enti. La Regione ha la responsabilità diretta di mitigare il rischio sulle infrastrutture regionali (come le strade regionali) e sui beni di sua proprietà. In linea con il principio di sussidiarietà, l'Amministrazione regionale interviene a supporto dei Comuni, fornendo assistenza finanziaria e progettuale per la mitigazione del rischio, o intervenendo direttamente quando i Comuni non sono in grado di farlo. La legge dello Stato e una consolidata giurisprudenza stabiliscono, inoltre, che la sicurezza delle infrastrutture è responsabilità dei soggetti proprietari o concessionari e Anas ha il compito di eseguire gli interventi necessari alla mitigazione del rischio idrogeologico sulle proprie infrastrutture, con risorse finanziarie proprie anche se, talvolta, l'Anas ha richiesto anche l'intervento regionale. L'Assessore ha poi specificato che l'attività realizzata per la redazione degli ambiti inedificabili per frana, inondazione, colata di detrito e valanghe, ha portato alla completa mappatura dell’intero territorio regionale, rispetto all’esistenza di condizioni che possono evolvere in movimenti franosi e che le cartografie sono pubbliche e sono a disposizione dell’Anas.  Ha poi precisato che, con le frane non è possibile attivare un monitoraggio per individuare tempi e modi di evoluzione del fenomeno: al massimo, è possibile monitorare porzioni limitate di una parete per misurare eventuali spostamenti e individuare fenomeni di aumento delle accelerazioni, sintomo di possibili distacchi. Le attività sono svolte dagli uffici regionali, cercando di coinvolgere il proprietario delle infrastrutture potenzialmente coinvolte dal dissesto, la cui partecipazione è determinante per acquisire le informazioni necessarie di eventuali segnali che accadono e che possono essere indicativi di dissesti. In conclusione, sulla questione specifica della Statale n. 26, l'Assessore ritiene che la strategia migliore sia quella di trovare maggiori sinergie operative con Anas attraverso un accordo di collaborazione specifico: questo permetterà di coordinare i tempi degli interventi di Anas e altre attività sinergiche di controllo del territorio.

Il gruppo Lega VdA ha evidenziato il disagio a cui sono sottoposti gli utenti e le persone che vivono in bassa Valle, per i quali è quasi una normalità imbattersi in chiusure improvvise della Statale 26, determinate da fenomeni meteo avversi. L'Anas ha effettuato una serie di importanti interventi di consolidamento e di implementazione delle opere precedenti che, però, non hanno risolto la situazione in maniera definitiva e totale. Infatti, esistono ancora dei tratti di strada che presentano evidenti condizioni di pericolosità che necessitano di azioni preventive, anche in sinergia con la Regione, per garantire la loro efficace messa in sicurezza. 

 

LT

TORNA ALL'INDICE


Comunicato n° 238 del 17 aprile 2024
Interpellanza sul ricovero di animali domestici vaganti

 

Si è parlato del ricovero degli animali domestici vaganti nella seduta consiliare del 17 aprile 2024, con un'interpellanza del gruppo Lega Vallée d'Aoste.

Rispetto in particolare al ritrovamento di gatti vaganti, il gruppo ha ricordato che le disposizioni dettate dal Governo al gestore del canile/gattile regionale prevedono che, una volta curati, questi debbano essere rimessi in libertà sul territorio, poiché la struttura non dispone di posti per la loro custodia prolungata. Ha quindi chiesto le ragioni di questa decisione e se sia intenzione del Governo rivedere le regole, prevedendo un diverso iter di ricovero e ricollocazione più coerente con le disposizioni della legge regionale per la tutela degli animali da affezione (n. 37/2010).

L'Assessore alla sanità ha specificato che il cane è l'unico animale vagante per il quale lo Stato ha deciso di legiferare anche in termini di ricovero stanziale, mentre il gatto, per definizione, non è vagante, ma libero o del territorio. La legge 281 del 1991 prevede, infatti, la presa in carico dei gatti liberi solo nel caso in cui gli stessi debbano essere curati, disponendone poi il reinserimento nel proprio habitat di provenienza. Per questa ragione, la delibera di affido della gestione del canile-gattile regionale del 2021 ha previsto, per quanto riguarda i gatti, il solo recupero e trasporto presso una struttura veterinaria degli animali incidentati, oltre che la presa in carico di animali in particolari situazioni e tipologie, reimmettendoli una volta curati e identificati tramite microchip e sterilizzati, nel luogo di provenienza.  L'Assessore ha poi riferito che la Convenzione 2022-2024 sul controllo del randagismo affida ai Comuni la sterilizzazione e la cura dei gatti di colonia, anche attraverso la partecipazione alle campagne di sterilizzazione e cura delle colonie feline, gestite dal Celva.

Per l'Assessore, quindi, alla base della scelta - sia a livello nazionale che regionale - di reimmissione sul territorio dei gatti dopo essere stati soccorsi e curati, vi è il benessere dell’animale, in quanto il gatto è un animale territoriale che ama gli spazi aperti e che difficilmente si adatta a vivere in spazi chiusi con altri gatti: il gattile non risulterebbe pertanto essere una struttura idonea ad ospitare gatti, che potrebbero in tale collocazione subire un forte stress.

Il gruppo Lega VdA ha replicato che su questi temi non ci sono delle regole assolute: si tratta di una questione di visione e di scelte. Con l'antropizzazione odierna, la norma risulta obsoleta: ci sono esperti che sostengono che alcuni animali non riescono a vivere sul territorio in modo autonomo e che avrebbero quindi bisogno di un ricovero. Per il gruppo, anche la gestione delle colonie feline demandata ai Comuni non è adatta, perché questi non dispongono di risorse sufficienti. Secondo la Lega VdA, le politiche per la tutela degli animali non sono adeguate: ci sono cose da rivedere e da modificare.

I lavori sono sospesi. Riprendono domani, giovedì 18 aprile, alle ore 9.

SC

TORNA ALL'INDICE


Comunicato n° 240 del 18 aprile 2024
Interpellanza sull'impatto vibrazionale e acustico dei lavori all'ospedale Parini

L'impatto vibrazionale e acustico dei lavori di ampliamento delle centrali tecnologiche dell'ospedale di Aosta è stato nuovamente oggetto di un'interpellanza presentata dal gruppo Rassemblement Valdôtain in chiusura della seduta pomeridiana del Consiglio del 17 aprile 2024.

Il gruppo ha chiesto conto della relazione per la valutazione previsionale di impatto acustico per un’attività temporanea del cantiere delle centrali tecnologiche G3, così come previsto dalla delibera di Giunta 2083/2012 e se questa sia stata fornita al Comune di Aosta per il rilascio del titolo abilitativo edilizio. Ha poi anche voluto sapere se siano state fornite all'impresa appaltatrice del cantiere le indicazioni delle misure di mitigazione dell’impatto da cantiere nonché le disposizioni per la preventiva e costante attività di monitoraggio delle emissioni sonore e vibrazionali; le motivazioni per le quali la "relazione preliminare di impatto vibrazionale" sia priva di una serie di informazioni riguardanti l'inquadramento generale dell’opera e del contesto geologico, la metodologia per la valutazione dei livelli vibrazionali indotti, l'analisi dei ricettori e delle sorgenti di vibrazioni, le modalità di gestione del disturbo comprendente criteri di azione e misure di mitigazione. Infine è stato interpellato il Governo per conoscere le intenzioni per rimediare a tali lacune.

L'Assessore alla sanità si è detto consapevole che un cantiere possa disturbare la cittadinanza, soprattutto quando i lavori sono così articolati e daranno vita ad un'opera importante per la città e per l'intera comunità valdostana. Ha quindi chiarito che per i lavori di realizzazione delle centrali tecnologiche non è stato necessario fare ulteriori fonometrici rispetto a quelli già svolti per il corpo K (nuovo ospedale), per il corpo P (parcheggio a est) e per il corpo L (Hospital street). La Siv ha infatti informato che i lavori del corpo G3 sono assimilabili a quelli previsti per la nuova area di ingresso a collegamento con il nuovo ospedale in relazione sia agli scavi che alle pareti di sostegno provvisorie e alle distanze dagli edifici vicini. In ogni caso, sono state condotte le ordinarie valutazioni nell'ambito del Piano di sicurezza e coordinamento, che è stato consegnato all'appaltatore e che costituisce un imprescindibile documento contrattuale.

L'Assessore ha poi ribadito che l’intera area di realizzazione delle centrali e tutti gli edifici circostanti saranno oggetto di attento monitoraggio delle vibrazioni ante, durante e post opera, con sistemi di ultima generazione in grado di misurare qualsiasi tipo di vibrazione. Ha anche richiamato i lavori svolti in Conferenza di servizi, in sede di valutazione del progetto definitivo del febbraio 2023, alla quale hanno preso parte tutti i referenti competenti di tutti i settori coinvolti: la Conferenza ha svolto tutte le valutazioni tecniche necessarie e, non avendo rilevato irregolarità, ha rilasciato parere favorevole sull’intervento. L'Assessore ha anche precisato che la realizzazione delle centrali tecnologiche del corpo G3 è cofinanziata con fondi Pnrr e che, pertanto, l’intervento è costantemente monitorato oltre che dagli uffici regionali, anche da Agenas e dallo Stato.

Per il gruppo RV, anche se l'Assessore continua a fornire le stesse risposte da un Consiglio all'altro, la documentazione prodotta non è sufficiente, perché il cantiere impatta su di un'area che contiene strutture ospedaliere critiche quali il laboratorio analisi, la rianimazione, le sale operatorie, i reparti di urologia, chirurgia, unità coronarica e cardiologia, le cui apparecchiature sono particolarmente sensibili e devono essere protette da qualsiasi impatto vibrazionale.  Il gruppo valuterà se rivolgersi altrove per chiarire i fatti, visto che l'Assessore non risponde nella sede politica.

SC

TORNA ALL'INDICE


Comunicato n° 241 del 18 aprile 2024
Interpellanza sul progetto di riqualificazione della Statale 26 tra Quart e Aosta

Nella seduta consiliare del 18 aprile 2024, il gruppo Forza Italia è tornato sulla questione della messa in sicurezza e della riqualificazione del tratto della Strada statale 26 compreso tra lo svincolo autostradale di Quart e il confine est di Aosta.

In particolare, i componenti del gruppo, sottolineando che si tratta di un'opera fondamentale, hanno chiesto al Governo se il progetto è pronto e se si intende sollecitare il Presidente della Commissione competente affinché venga calendarizzato un incontro su questo argomento, così come richiesto in una mozione approvata a febbraio scorso.

L'Assessore alle opere pubbliche ha ricordato che Anas è ancora al lavoro sulla riprogettazione dell’opera che, per le sue dimensioni e per l’importanza strategica dell’area interessata dai lavori (sulla quale insistono numerose attività commerciali), si presenta particolarmente complessa. L’indirizzo è quello del massimo coinvolgimento di tutti gli attori coinvolti (Anas, Assessorato opere pubbliche, Comuni e referenti delle attività commerciali) per superare le criticità emerse dopo l’esame della precedente progettazione. L'Assessore ha riferito che resta ferma da parte di Anas la volontà di procedere con la progettazione complessiva dell’intera area interessata dall’intervento, con la conferma dell’ipotesi progettuale iniziale che prevede, come unica soluzione perseguibile, la realizzazione di una strada a carreggiate separate con controstrade laterali a servizio degli accessi. Dallo studio commissionato da Anas e realizzato dalla società di ingegneria Tps Pro nel 2022, è emerso infatti che l’ipotesi di una sola corsia risulta assolutamente insufficiente e inadeguata rispetto alle norme. L'Assessore ha parlato di incontri serrati con la Direzione territoriale di Anas per sollecitare l’avanzamento dell’iter del nuovo progetto, con l’obiettivo di avviare al più presto il confronto con gli enti e gli attori interessati, in particolare per superare la criticità dei parcheggi a servizio della zona: non appena avrà acquisito gli elaborati progettuali aggiornati da Anas sarà sua cura chiedere la calendarizzazione delle audizioni in Commissione consiliare.

Per il gruppo FI, occorre accelerare i tempi perché i lavori di messa in sicurezza sono urgenti e prioritari; inoltre, è emerso un fabbisogno di ulteriori 11 milioni 640 mila euro per il progetto e non si capisce chi lo finanzierà: il gruppo ha chiesto all'Assessore di farsi portavoce presso il Ministero e l'Anas di questa esigenza. Per Forza Italia, il confronto in Commissione sarà importante: gli approfondimenti consentiranno anche ai gruppi di opposizione di portare il loro contributo e dare forza al progetto. Dal progetto partirà un percorso lungo e faticoso, ha concluso FI, che dovrà far collimare la sicurezza della strada con le richieste dei commercianti e dei comuni.

 

SC

 

TORNA ALL'INDICE


Comunicato n° 242 del 18 aprile 2024
Interpellanza sullo Speed Opening Zermatt/Cervinia

La cancellazione delle gare di Coppa del Mondo di sci, che avrebbero dovuto essere disputate sulla pista internazionale Zermatt/Cervinia, è stata nuovamente affrontata con un'interpellanza del gruppo Progetto Civico Progressista nella seduta consiliare del 18 aprile 2024.

L'iniziativa del gruppo era finalizzata a conoscere le spese ammesse a rimborso dall'assicurazione per la cancellazione di eventi per causa di forza maggiore e mancanza di neve, analizzate nel dettaglio dal Comitato e l'assicurazione incaricata; il numero effettivo dei riscontri media ottenuti rispetto allo Speed Opening (3 miliardi e 900 milioni secondo il Presidente della Cervino Spa) suddiviso tra quelli positivi e quelli negativi, con l'indicazione del titolare dell'analisi dei dati e degli strumenti di indagine utilizzati; l’ammontare dei costi sostenuti per la realizzazione e messa in sicurezza della pista “Gran Becca”, chiarendo se vi siano stati approfondimenti sul rispetto del tracciato autorizzato, nonché le parti della pista attualmente fruibili da parte degli sciatori, quali lo saranno successivamente e con quali tempi.

L'Assessore al turismo ha riferito che la definizione delle spese ammesse a rimborso è particolarmente delicata, prevede un'attenta analisi, che è tutt'ora in corso e sarà conclusa quanto prima, per consentire la presentazione del bilancio conclusivo certificato del Comitato organizzatore e sarà poi trasmessa alla Regione. Il numero dei riscontri media ottenuti rispetto alla Coppa del Mondo di sci è stato oggetto di un'analisi realizzata dal Consorzio turistico di Zermatt che attesta a 3 miliardi e 900 milioni gli utenti raggiunti, intesi come numero totale di persone che sono state raggiunte grazie a un contenuto foto, video, testo, pubblicati sulle principali piattaforme media, con un valore equivalente (cioè è la somma che avrebbe dovuto essere investita per ottenere lo stesso risultato) di 104 milioni e 400mila franchi svizzeri. Infine, l'Assessore ha segnalato che la Regione sta continuando a lavorare con la Fis e le due Federazioni nazionali per poter ottenere l’assegnazione di importanti competizioni nelle discipline invernali per le prossime stagioni.

L'Assessore ai trasporti e alla mobilità sostenibile ha ribadito che, sin dall'inizio del progetto relativo alla Coppa del Mondo di sci, l'idea della società Cervino è sempre stata quella di realizzare un tracciato commerciale. Negli anni 2021, 2022 e 2023 i costi per la variante 7 bis (che si snoda dalla parte terminale del ghiacciaio fino alla zona di arrivo) hanno riguardato l'impianto di innevamento programmato (2 milioni 150mila euro) sulla variante della pista 7, la 7bis, e la messa in sicurezza del tracciato di gara (37mila euro). Sono stati fatti investimenti anche sullo snowfarming che è stato utilizzato per consentire la continuazione della stagione invernale. La variante 7bis e la pista 7, tratto finale della pista "Gran Becca", sono classificate al catasto piste, sono aperte agli sciatori del Cervino Ski Paradise e hanno consentito l'apertura anticipata della stagione e il miglioramento del servizio dal punto di vista qualitativo e quantitativo aumentando la superficie delle piste sciabili. L'Assessore ha aggiunto che per la parte della pista sul ghiacciaio, utilizzata e autorizzata temporaneamente per lo svolgimento della Coppa del Mondo, la società Cervino ha già richiesto la modifica del Piano regolatore per avviare successivamente l’iter autorizzativo necessario ad implementare ulteriormente l'offerta complessiva del domaine skiable.

Sulle spese ammesse a rimborso, il gruppo PCP ha espresso stupore per il fatto che la risposta da parte del Comitato organizzatore non sia ancora pervenuta, tenuto conto che il bilancio della manifestazione dovrà essere presentato entro il 30 aprile e ha sottolineato la scarsa attendibilità dello studio sui riscontri media sullo Speed Opening che non sono stati suddivisi tra positivi e negativi. Le vicende giudiziarie legate alla realizzazione della pista sul ghiacciaio hanno sicuramente destato l'attenzione di molti media così come, altrettanto sicuramente, non hanno giovato all'immagine e alla reputazione delle due zone interessate le dichiarazioni di molti atleti: poco conta quante volte si sia parlato di Cervinia e di Zermatt, sarebbe stato importante capire il motivo per cui sono salite alla ribalta. Per quanto riguarda la realizzazione e la messa in sicurezza della parte della pista sul ghiacciaio il gruppo, dalla risposta dell'Assessore, apprende che le indagini sono ancora in corso e che sulle modifiche non vi sono ancora autorizzazioni.

LT

TORNA ALL'INDICE


Comunicato n° 243 del 18 aprile 2024
Approvate due mozioni. I lavori del Consiglio sono conclusi.

In chiusura dell'adunanza del 17 e 18 aprile 2024, il Consiglio Valle ha discusso cinque mozioni, di cui due approvate e tre respinte.

Mozioni approvate

Il Consiglio ha approvato all'unanimità una mozione del gruppo Rassemblement Valdôtain, con riformulazione del testo e dell'impegnativa in accordo con l'Assessore alle risorse naturali, che invita l'Assessore a presentare il Piano faunistico-venatorio alla Commissione competente durante il periodo in cui il documento sarà avviato alla procedura di Valutazione ambientale strategica (Vas) così da permettere a tutti i Consiglieri di partecipare con osservazioni al procedimento.

Per il gruppo RV vi è la necessità di una revisione e di una messa a punto di un Piano che risale a sedici anni fa, attraverso la più ampia partecipazione di tutti i soggetti coinvolti.

L'Assessore alle risorse naturali ha riferito che sono già stati acquisiti i pareri dell'Ispra, del Comitato regionale per la gestione venatoria e della Consulta regionale faunistica, necessari per l'approvazione della proposta del Piano faunistico-venatorio da parte della Giunta. Successivamente il documento sarà avviato alla procedura di Valutazione ambientale strategica (Vas) e, al termine della pubblicazione di 45 giorni prevista per la raccolta di eventuali osservazioni da parte dei portatori di interesse, la Giunta approverà la proposta definitiva del Piano da trasmettere al Consiglio per la sua approvazione e, proprio al termine della Vas, era prevista la presentazione del documento in Commissione.

L'Assemblea ha anche approvato all'unanimità una mozione illustrata dal gruppo Forza Italia, così come emendata in accordo con l'Assessore alle opere pubbliche, che impegna la Giunta regionale a portare all'attenzione della Commissione consiliare competente il dossier relativo alle "Villette impiegati Cogne" entro 60 giorni, con l'audizione di tutti i soggetti interessati.

Il gruppo FI ha ricordato che la delibera della Giunta comunale di Aosta 32/2024 prevede il trasferimento dei nuclei che occupano otto alloggi parte del complesso delle "Villette degli impiegati" del quartiere Cogne entro il mese di dicembre 2026, mentre altre 15 unità immobiliari sono oggetto della procedura di alienazione. Per FI si tratta di una situazione complessa, dai significativi risvolti anche in ambito sociale di cui il Consiglio deve avere contezza.

 

Mozioni respinte

Respinta, con 19 voti di astensione (UV, FP-PD, AV-VdAU, PlA, SA) e a 16 favore (PCP, Lega VdA, RV, FI, GM),  una mozione del gruppo Progetto Civico Progressista che chiedeva al Consiglio Valle di ribadire la necessità che la società Cva, nei limiti delle sue possibilità di azione, applichi tariffe vantaggiose per le famiglie e le imprese valdostane, e che voleva impegnare il Presidente della Commissione competente a riunire entro la prossima settimana la Commissione per un esame puntuale delle modificazioni tariffarie annunciate da Cva Energie nella conferenza stampa del 16 aprile scorso.

Il gruppo PCP ha ricordato che, con la proposta di modifica unilaterale del contratto inviata a settembre 2023 a circa 50 mila utenze, Cva ha cancellato lo sconto 40% in fattura sulla materia energia e ha applicato ai clienti un corrispettivo fisso e invariabile per sette anni di 0,1193 euro al kwh; scelta tutt'altro che conveniente, secondo PCP, sulla quale Cva ha poi dovuto fare retromarcia, modificando infatti la tariffa dell'offerta a prezzo fisso (meno 2 centesimi al kWh) e introducendo un'offerta a prezzo variabile. È evidente però, ha sottolineato il gruppo, che per chi si trova attualmente con la tariffa "fissa" scegliere di andare sulla tariffa variabile sarebbe al momento più conveniente, ma poi non potrà più tornare alla tariffa fissa, per una incomprensibile limitazione di movimento imposta da Cva. Per PCP, inoltre, non è chiaro cosa succeda sulle seconde case: i Pod gestiti da Cva per le prime case sono 37 mila, mentre quelli delle seconde case sono 31 mila. PCP ha infine evidenziato che il comportamento di Cva è stato notevolmente scorretto perché ha convocato una conferenza stampa per annunciare le sue decisioni il giorno prima della riunione del Consiglio mettendolo di fronte al fatto compiuto e dimostrando di non avere nessun rispetto per l'Assemblea regionale.

Il Presidente della Regione ha annunciato l'astensione sulla mozione, ribadendo l'indipendenza decisionale dell'azienda, cui spetta definire la politica tariffaria: in questo perimetro la Regione può lavorare, così come le associazioni dei consumatori possono avanzare le proprie richieste. Il Presidente ha ricordato che i prezzi offerti da Cva sono per molti versi migliori rispetto ad altre realtà: Cva ha fatto un percorso serio e corretto delle tempistiche decisionali, offrendo delle nuove opportunità alla clientela valdostana a testimonianza della sua attenzione al territorio. Secondo il Presidente l'offerta Cva7 a prezzo fisso per sette anni era stata pensata in un determinato contesto di mercato, è stata oggi riparametrata per tutte le tipologie di utenze (prime e seconde case, piccole imprese) ed è stata affiancata da una nuova tariffa flessibile in questa fase di abbassamento dei prezzi. Il Presidente ha infine osservato che all'interno delle Commissioni consiliari si possono chiedere delle audizioni e degli approfondimenti: si lascia quindi all'autonomia decisionale delle Commissioni l'organizzazione dei propri lavori e la calendarizzazione di audizioni.

Respinta con 25 astensioni (UV, FP-PD, AV-VdAU, PlA, SA, RV, PCP, GM) e 9 voti a favore (Lega VdA, FI), la mozione del gruppo Lega Vallée d'Aoste che impegnava il Governo a effettuare una ricognizione nelle aule degli istituti scolastici e a disporre la fornitura e l'installazione dei crocefissi mancanti.

Per il gruppo Lega VdA, l'affissione sulle mura di un'aula non può essere considerata un atto discriminatorio nei confronti di chi professa altri credo religiosi, citando a supporto di questa posizione una serie di direttive, risoluzioni, pareri e nazionali ed europei. Per il gruppo, il principio della laicità non risulta compromesso dall'esposizione del crocifisso nelle classi, considerato un simbolo della nostra identità ma anche di un sistema di valori di libertà, eguaglianza, dignità umana e delle nostre radici millenarie.

L'Assessore al sistema educativo ha ricordato che le libertà di credo e di espressione sono fortemente radicate nella Carta costituzionale e l'esposizione del crocifisso coinvolge l'educazione dei ragazzi, oltre che la sensibilità di genitori, insegnanti e dell'intera comunità. Una sentenza della Corte di Cassazione del 2021 ha stabilito che l'esposizione del crocifisso è legittima ma non può essere imposta: la decisione, che vale per il crocifisso ma anche per altri simboli di altre religioni, deve essere raggiunta con il confronto tra ragazzi, insegnanti e genitori nell'ottica di un "accomodamento ragionevole". Secondo l'Assessore non è quindi possibile l'imposizione dell'esposizione del crocifisso, né, tanto meno, è opportuno che tale imposizione possa venire dalla politica.

Il gruppo Forza Italia, con riferimento alla delibera regionale per l'attribuzione di assegni di studio e contributi alloggio per gli studenti valdostani iscritti a corsi universitari fuori dalla regione per l'anno accademico 2022-2023, voleva invitare il Governo a innalzare il limite massimo dell'indicatore per le prestazioni agevolate per il diritto allo studio universitario (Isee universitario) da 44 mila a 49 mila euro. Il testo è stato respinto con 18 voti di astensione della maggioranza e 16 a favore dei gruppi di opposizione.

Il gruppo FI ha ricordato che la legge regionale sugli interventi per l'attuazione del diritto allo studio universitario (n. 30/1989) prevede di determinare entro il 30 aprile di ogni anno gli importi per l'assegnazione di borse di studio e contributi economici, dicendosi preoccupato per l'attuale situazione economica delle famiglie che può incidere in maniera negativa sul diritto all'istruzione, caposaldo della Costituzione italiana, e ritenendo necessario rivedere al rialzo il limite massimo dell'Isee universitario. Per FI sarebbe un contributo importante per permettere ai giovani valdostani di andare fuori Valle per i propri studi.

L'Assessore al sistema educativo ha ricordato che a luglio 2023, con delibera di Giunta il limite Isee è stato incrementato a 44 mila euro - dopo dieci anni che era fisso a 40 mila -, evidenziando al contempo che a livello statale il limite massimo Isee è di 26 mila euro. Per L'Assessore oggi non è possibile immaginare né il numero di fruitori né le somme a disposizione con l'innalzamento da 44 a 49mila euro: ha quindi annunciato l'astensione sul testo della mozione, precisando inoltre che si sta facendo un'analisi per incrementare le borse di studio.

I lavori sono conclusi. Il Consiglio Valle si riunirà nuovamente mercoledì 8 e giovedì 9 maggio 2024.

SC-LT

 

 

TORNA ALL'INDICE