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Riunione del Consiglio regionale dall'11 a 14 dicembre 2023

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Comunicato n° 615 del 5 dicembre 2023
Le leggi di bilancio della Regione al centro dell'adunanza del Consiglio regionale

 

Il Consiglio Valle è convocato in via ordinaria da lunedì 11 (con inizio alle ore 15.00) fino a giovedì 14 dicembre 2023 per trattare i disegni di legge in materia di bilancio: la legge di stabilità regionale e il bilancio di previsione della Regione per il triennio 2024-2026, sui quali la seconda Commissione "Affari generali" ha espresso parere favorevole a maggioranza nella riunione del 4 dicembre. Relatori dei provvedimenti sono il Presidente della seconda Commissione, Antonino Malacrinò (FP-PD), per la maggioranza, e il Capogruppo di Rassemblement Valdôtain, Stefano Aggravi, per la minoranza.

L'Assemblea prenderà anche atto di sette relazioni della Sezione regionale di controllo della Corte dei conti su: sistema dei controlli interni e di quelli effettuati nel 2021; controllo di gestione in corso di esercizio (intervento M6-C1-1-1-1, case della comunità e presa in carico della persona, Pnrr della Regione); controllo della legittimità e della regolarità della gestione della società Aosta Factor 2016-2021; bilancio di previsione della Regione per gli esercizi finanziari 2023-2025; gestione dei cofinanziamenti regionali per interventi sostenuti con fondi europei nel 2022; esiti sul controllo del rendiconto di esercizio 2021 e del bilancio consolidato degli esercizi 2020 e 2021 del Comune di Aosta.

All'ordine del giorno figura poi la seconda legge di manutenzione dell'ordinamento regionale per il 2023, di cui è relatore il Consigliere Roberto Rosaire (UV) e su cui le cinque Commissioni consiliari hanno espresso parere favorevole a maggioranza per gli articoli di loro competenza.

In merito all'attività ispettiva, sono state depositate sei interrogazioni, di cui tre del gruppo Forza Italia: copertura del posto di dirigente della Struttura organizzativa Controllo delle società e degli enti partecipati; esito dello studio sullo spostamento in galleria del tratto autostradale Pont-Saint-Martin/Verrès; messa in sicurezza di due svincoli stradali nel comune di Saint-Vincent.

Il gruppo Lega Vallée d'Aoste con una interrogazione chiede notizie in merito all'incidente avvenuto sulla tratta ferroviaria Aosta/Ivrea all'altezza di Saint-Christophe.

Due le interrogazioni di Rassemblement Valdôtain: la prima sulle operazioni di posa di pali elettrici della società Deval in località Verrand di Pré-Saint-Didier e la seconda sulla disponibilità di posti letto commisurati al fabbisogno presso l'ospedale Parini.

L'unica interpellanza è stata presentata del gruppo Forza Italia per la riproposizione alla Commissione regionale di Edilizia residenziale pubblica di un caso relativo a un nucleo famigliare assegnatario.

Infine, vi è una mozione del gruppo Forza Italia volta ad impegnare il Governo a interloquire con il gruppo Cva per verificare la disponibilità a mantenere l'offerta relativa allo sconto del 40%.

 

L'adunanza consiliare è aperta al pubblico ed altresì trasmessa sul sito del Consiglio regionale (www.consiglio.vda.it) e sul canale YouTube del Consiglio (www.youtube.it/user/consvda). È inoltre disponibile la nuova App ConsiglioValle.tv per smart TV LG e Samsung: consultare la sezione "Domande frequenti" sul sito www.consigliovalle.tv per le procedure di installazione e per gli aggiornamenti sulla disponibilità dell'App anche per altri marchi di televisore.

La tribuna stampa è accessibile ai giornalisti accreditati presso l'Ufficio stampa del Consiglio. 

 

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Comunicato n° 619 del 7 dicembre 2023
Consiglio dall'11 al 14 dicembre: iscritti tre question time all'ordine del giorno suppletivo

L'ordine del giorno del Consiglio Valle, convocato da lunedì 11 a giovedì 14 dicembre 2023, è stato integrato da tre interrogazioni a risposta immediata.

La prima, del gruppo Rassemblement Valdôtain, riguarda lo svolgimento delle attività didattiche nella nuova sede universitaria, mentre le altre due, presentate dal gruppo Progetto Civico Progressista e dal gruppo Lega Vallée d'Aoste, riguardano la sospensione dei ricoveri e degli interventi chirurgici durante il ponte di Sant'Ambrogio.

 

L'adunanza consiliare è aperta al pubblico ed altresì trasmessa sul sito del Consiglio regionale (www.consiglio.vda.it) e sul canale YouTube del Consiglio (www.youtube.it/user/consvda). È inoltre disponibile la nuova App ConsiglioValle.tv per smart TV LG e Samsung: consultare la sezione "Domande frequenti" sul sito www.consigliovalle.tv per le procedure di installazione e per gli aggiornamenti sulla disponibilità dell'App anche per altri marchi di televisore.

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Comunicato n° 621 dell'11 dicembre 2023
Comunicazioni del Presidente del Consiglio sull'organizzazione dei lavori

 

Il Consiglio Valle è convocato a partire da oggi, lunedì 11 fino a giovedì 14 dicembre 2023, per esaminare le leggi di bilancio della Regione per il triennio 2024-2026.

L'Assemblea, in apertura dei lavori, ha osservato un minuto di silenzio in ricordo dell'Ami de la Vallée d'Aoste, Léonard Gianadda, e del Sindaco di Pré-Saint-Didier, Riccardo Bieller.

Il Presidente Alberto Bertin, nelle sue comunicazioni all'Aula, ha riferito le decisioni della Conferenza dei Capigruppo in merito all'organizzazione dell'adunanza consiliare.

Nella seduta pomeridiana di oggi saranno trattate tre interrogazioni a risposta immediata prima di procedere con l'illustrazione abbinata delle leggi di bilancio con gli interventi dei relatori di maggioranza, Antonino Malacrinò, e di minoranza, Stefano Aggravi, e del Presidente della Regione, Renzo Testolin.

La discussione generale congiunta sui disegni di legge di bilancio inizierà nella seduta mattutina di domani, martedì 12, alle ore 9, i cui lavori proseguiranno anche in seduta notturna fino alle ore 24. Eventuali ordini del giorno dovranno essere presentati prima della chiusura della discussione generale.

L'esame abbinato delle leggi di bilancio proseguirà mercoledì 13 e giovedì 14 dicembre con i seguenti orari: 9-13 e 15-20. La possibilità di continuare i lavori fino alle ore 24 sarà valutata nel corso delle due giornate.

Dopo la chiusura della discussione generale e le repliche, saranno esaminati gli eventuali ordini del giorno, quindi l'analisi dell'articolato dei disegni di legge, le dichiarazioni di voto e la votazione.

 

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Comunicato n° 622 dell'11 dicembre 2023
Question time sulla nuova sede universitaria

 

Con un'interrogazione a risposta immediata trattata nella seduta consiliare dell'11 dicembre 2023, il gruppo Rassemblement Valdôtain ha chiesto se, visti gli annunci della Regione sulla messa a disposizione dell'Università della Valle d'Aosta della nuova sede, l'Ateneo potrà concentrare tutte le attività didattiche dell'anno accademico in corso in questa sede.

L'Assessore al sistema educativo e alle politiche per le relazioni intergenerazionali, Jean-Pierre Guichardaz, ha riferito che «la messa a disposizione della nuova sede consentirà di rispettare la tempistica per l'allestimento delle attrezzature tecnologiche necessarie per poter fruire degli spazi in tempo utile per poter ospitare tutte le attività didattiche dell'Ateneo nel nuovo anno accademico 2024-2025. La sede sarà destinata prioritariamente alle attività didattiche di tutti i corsi che l'Ateneo ha in essere (sei corsi di laurea) e tutte le attività previste di alta formazione già approvate e in corso di approvazione. La nuova sede potrà ospitare anche gli eventuali nuovi corsi di studio che sono ancora in fase di approvazione e che saranno oggetto di programmazione nell'ambito del Piano di sviluppo triennale 2024-2026

Il Capogruppo Stefano Aggravi ha replicato: «Prendiamo atto della risposta che tutte le attività didattiche si svolgeranno nella sede che tutti noi ben conosciamo e prestiamo attenzione alle evoluzioni rispetto al Piano di sviluppo triennale

 

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Comunicato n° 623 dell'11 dicembre 2023
Question time sulla sospensione di ricoveri e interventi chirurgici programmati

 

Nella seduta consiliare dell'11 dicembre 2023 è stata affrontata la questione della sospensione dei ricoveri e degli interventi chirurgici programmati non urgenti in concomitanza con il ponte di Sant'Ambrogio con due interrogazioni a risposta immediata depositate dai gruppi Progetto Civico Progressista e Lega Vallée d'Aoste.

«L'Azienda Usl ha deciso di sospendere queste attività per liberare i posti letto per i pazienti del pronto soccorso dal 5 all'11 dicembre e che la sospensione potrà essere eventualmente estesa - ha evidenziato la Capogruppo Erika Guichardaz (PCP) -. Tuttavia, l'aumento delle presenze in Valle nei periodi di festa e l'abbassamento delle temperature in inverno con maggiori accessi al pronto soccorso, sono temi noti da sempre.»

«Siamo una regione turistica e da quando esistono gli impianti di risalita la Valle d'Aosta si anima di turisti durante il ponte di Sant'Ambrogio - ha aggiunto la Consigliera Raffaella Foudraz (Lega VdA) -.  È un fatto fisiologico a cui non siamo per niente nuovi

Le Consigliere hanno quindi voluto conoscere se la proroga sarà ulteriormente estesa e se non vi fossero altre soluzioni da attuare per evitare la sospensione di queste attività.

L'Assessore alla sanità, Carlo Marzi, ha risposto che «insieme all'Usl stiamo lavorando per risolvere i problemi del pronto soccorso, che visti i flussi turistici di questo periodo, è particolarmente affollato. Già da questa mattina, con un giorno di anticipo, è ripresa l'attività grazie all'impegno profuso da tutto il personale sanitario. Comunico inoltre che l'admission room del pronto soccorso è stata aumentata a 10 posti letto e contiamo di arrivare a 18 entro la fine di quest'anno. La misura assunta è temporanea ed eccezionale e, con l'Ausl, lavoriamo quotidianamente per individuare soluzioni per il potenziamento dell'assistenza territoriale. Nei vari incontri tenutosi, ultimo quello di oggi, abbiamo valutato tutte le possibili soluzioni: la condizione necessaria è quella di poter disporre di un numero di posti letto sufficiente a garantire le esigenze di ricovero. La decisione dell'Ausl di sospendere gli interventi chirurgici programmati è stata presa valutando le risorse di personale, i posti letto disponibili e la previsione di un aumento considerevole della popolazione nel periodo festivo che avrebbe potuto aumentare le necessità di interventi sanitari in urgenza. Le decisioni prese dalla Direzione strategica e dalla Direzione medica di presidio sono sempre rivolte a garantire un servizio sanitario a copertura di tutte le richieste di assistenza. Come già avvenuto in passato, si è ritenuto di dover effettuare questa scelta a garanzia delle persone con esigenze di ricovero non programmato e non rinviabile

Sulla sospensione degli interventi chirurgici programmati, Marzi ha precisato che «l’Ausl sta facendo evidenti sforzi di recupero e smaltimento e gli interventi non eseguiti saranno prontamente riprogrammati. Nel periodo gennaio-settembre del 2023, abbiamo recuperato il numero di interventi programmati, effettuati nel 2019, motivo per cui abbiamo potuto prendere in maniera più leggera una scelta di questo tipo. Va tuttavia preso in considerazione il fatto che tutta l'attività dell'ospedale Parini dovrebbe essere a connotazione stagionale

La Capogruppo Guichardaz ha ricordato che «continuano le segnalazioni di grande attesa in Pronto Soccorso, ma per fortuna sono ripresi gli interventi chirurgici. Inviterei, tuttavia l'Assessore, viste le dichiarazioni rilasciate ad inizio mese, a non creare aspettative con annunci che sono poi discordanti rispetto a quanto si fa effettivamente

La Consigliera Foudraz ha osservato: «Mi sarei aspettata che l'utenza valdostana non avesse problemi, viste le tante convenzioni stipulate dall'Ausl con diverse strutture locali e di fuori Valle, come ad esempio, quelle piemontesi o di Sallanches - apertura del traforo del Monte Bianco permettendo! -. A partire dal 2020, invece, i valdostani hanno subito notevoli disagi legati ai rallentamenti nella programmazione delle visite e degli interventi. Dobbiamo renderci conto che siamo una regione turistica e realizzare un sistema che funzioni per tutti gli utenti anche durante le festività

 

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Comunicato n° 624 dell'11 dicembre 2023
Leggi di bilancio: la relazione del Consigliere Antonino Malacrinò

 

Nella seduta pomeridiana di lunedì 11 dicembre 2023, il Consiglio Valle ha iniziato l'esame della legge di stabilità regionale e del bilancio di previsione finanziario della Regione per il triennio 2024-2026 con la relazione del Presidente della seconda Commissione, Antonino Malacrinò (FP-PD), relatore di maggioranza.

«Il confronto con i vari portatori di interesse durante il percorso in Commissione - ha osservato il Consigliere - oltre che l'apprezzamento per le misure messe in campo in questi anni ha evidenziato anche puntuali critiche dovute alla situazione contingente che ha visto l'aumento dell'inflazione, dei costi dell'energia, delle materie prime, del costo del denaro, nonché le problematiche legate alle infrastrutture e ai trasporti: tutte questioni che si ripercuotono anche sul nostro bilancio. Se, infatti, i bilanci 2020 e 2021 erano condizionati dal Covid, il 2022 dall'esplosione dei costi energetici, buona parte delle maggiori risorse stanziate in parte corrente nel previsionale 2024-2026 sono assorbite dall'aumento del costo del lavoro e dal dovuto e necessario adeguamento contrattuale. Ammontano infatti a circa 46 milioni di euro le somme il rinnovo nel 2024, 51 nel 2025 e 58 nel 2026.»

«Il totale delle entrate per il 2024, senza considerare le partite di giro, è pari a 1.541 milioni di euro, superiore alla previsione formulata per il 2023, che era pari a 1.522 milioni; la previsione per i due anni successivi del bilancio pluriennale evidenzia un andamento decrescente, per effetto della normale previsione dei fondi statali e dei fondi derivanti dalla programmazione europea, al quale si aggiunge l’andamento decrescente della previsione di entrate extra tributarie. Il totale delle spese, al netto delle partite di giro, delle risorse già impegnate, del Fondo pluriennale vincolato e del contributo alla finanza pubblica è pari a 883 milioni di euro per il 2024, a 1,2 miliardi di euro per il 2025 e a 1,3 miliardi per il 2026. Per quanto concerne la distribuzione complessiva della spesa per macro ambiti di competenza, su tutte spiccano la Tutela della salute e l'Istruzione, cui è destinato quasi il 40% delle risorse disponibili su sanità e istruzione. Complessivamente, l’incidenza della spesa corrente rispetto alla spesa di investimento si presenta in miglioramento rispetto al 2023, passando dal 78,58% al 76,97%.»

«Gli articoli della legge di stabilità - ha proseguito - sono tutti di particolare rilievo per mettere in campo ingenti risorse per sostenere la nostra comunità. In materia di finanza locale vengono trasferiti agli enti locali maggiori risorse per mantenere i servizi e a copertura dell'importante incremento delle spese. Ricordo poi lo stanziamento di 1 milione di euro a favore di Arer viste le difficoltà degli inquilini di edilizia residenziale pubblica; 200 mila euro all'anno per mantenere attivo il sistema per l'integrazione dei cittadini stranieri; 140 mila euro annui per favorire la partecipazione di minori con disabilità nei servizi ludico ricreativi estivi; un contributo di 83 mila euro per sostenere le attività del Centro antiviolenza e lo stanziamento di 434mila euro per il 2024 e 517 mila per gli anni successivi a favore di un nuovo provvedimento legislativo in materia di violenza di genere. Sono poi destinati 273 mila euro al Comune di Arvier per supportarlo nell'ambito del bando borghi. Segnalo poi 100 mila euro a favore del Centro servizi per il volontariato, quale contributo straordinario necessario per continuare a sostenere le realtà solidaristiche territoriali, così come è previsto un fondo speciale per un nuovo intervento legislativo in materia di Terzo settore, finanziato con 165 mila euro sul 2024 e 200 mila sui successivi. In materia di istruzione e cultura, sono stanziati 300 mila euro per estendere l'erogazione della cosiddetta "carta docenti" anche ai supplenti che sono stati assunti a tempo determinato. In materia di tutela del territorio e ambiente, evidenzio lo stanziamento di 750 mila euro per valutare gli effetti dei cambiamenti climatici sulle disponibilità idriche e a consentirne la razionalizzazione; 48 mila euro per interventi di ripristino e manutenzione dei siti appartenenti alla rete Natura 2000 e dei siti individuati dalla rete ecologica regionale.»

«In materia di trasporto pubblico, viene prorogata la misura di sostegno alla mobilità a favore dei profughi ucraini e ai richiedenti asilo. Per favorire la transizione energetica viene raddoppiata la percentuale massima di contributo per l'acquisto di veicoli a basso impatto ambientale: la percentuale passa dal 25 al 50%, sono aumentati gli importi massimi concedibili, con ulteriori agevolazioni per i giovani sotto i 35 anni e imprese. È prorogato al 2026 il piano di interventi per lavori di pubblica utilità: si tratta di una norma che persegue un interesse di tipo sociale che garantisce l'occupazione di circa 30 persone. È inoltre prorogato, con un aumento delle risorse, il progetto "sci…volare a scuola" visti i risultati positivi di questi anni. Segnalo poi lo stanziamento di 30 mila euro per un intervento di bonifica e recupero ambientale all'ex stabilimento Ilssa-Viola e un'integrazione di 1,3 milioni sui fondi di rotazione per l'acquisto di una prima casa o per il recupero di fabbricati nei nostri centri storici. In materia di agricoltura, vi è la previsione dell'assunzione a tempo determinato di circa 20 operai idraulico forestali impiegati presso il centro di Saint-Marcel e nei vigneti sperimentali di Arnad; un contributo di circa 60 mila euro per integrare il contributo statale di indennizzo degli agricoltori danneggiati dalle gelate primaverili 2021 e dalla siccità 2022; il rifinanziamento di 160 mila euro per il pascolamento estivo dei capi di bestiame.»

Il Consigliere ha poi illustrato gli 11 emendamenti della seconda Commissione, tra i quali «la proroga dell'efficacia della cosiddetta. "legge attrattività" anche per il 2026 in considerazione del permanere della grave carenza di personale sanitario; le priorità nell'attribuzione dell'avanzo di amministrazione, individuando le missioni salute e politiche sociali, istruzione e diritto allo studio e interventi a sostegno delle infrastrutture sportive.»

 

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Comunicato n° 625 dell'11 dicembre 2023
Leggi di bilancio: l'intervento del Consigliere Stefano Aggravi

 

Nella seduta consiliare dell'11 dicembre 2023, dopo l'illustrazione del Presidente della seconda Commissione, è intervenuto il Capogruppo di Rassemblement Valdôtain, Stefano Aggravi, in qualità di relatore di minoranza sulla legge di stabilità regionale e sul bilancio della Regione autonoma Valle d'Aosta per il triennio 2024-2026.

Il Consigliere ha evidenziato che «il bilancio nasconde più o meno velatamente due caratteristiche ricorrenti negli ultimi anni: l’andamento decrescente della curva delle entrate nel triennio (e di conseguenza delle spese previsionali) e, la sempre maggior dipendenza da fonti terze rispetto alle proprie, su cui la manovrabilità regionale sarà davvero limitata in quanto derivanti da bandi, programmazione comunitaria  o vincoli e scelte discrezionali dettati dall’ente concedente, lo Stato centrale in particolare. Il che testimonia che l'autonomia finanziaria della Regione risulta più compressa di un tempo. Nel 2024 gli stanziamenti di spesa sono maggiori rispetto al 2023, pari a 101,7 milioni di euro, mentre sul biennio successivo questi si comprimono per complessivi 356 milioni. Questa curva discendente porterà a rivedere gli stanziamenti di molte voci di spesa pubblica a copertura di servizi importanti, sanità e trasporti pubblici in primis.»

Il Consigliere si è poi soffermato su alcuni temi. «Attraverso lo studio della Sda Bocconi si sono definite le attività per dar corso alla riforma del comparto pubblico. Pur essendoci una volontà condivisa in quest’Aula, le forze di minoranza hanno espresso più di una perplessità rispetto alla via che si è intrapresa. La spesa per il personale del comparto pesa e peserà sulla spesa pubblica in maniera sempre più importante e questo deve portare necessariamente l’Amministrazione ad un cambio di passo, con scelte coraggiose o radicali sul modello organizzativo e di gestione delle procedure di spesa per evitare che si generino inefficienze e mancato raggiungimento degli obiettivi programmatori. Altrimenti non si farebbe che sostituire il passato con un presente che troppo gli somiglia, non facendo che peggiorare il già peggiore esistente.»

«La riforma del modello dell’Amministrazione regionale deve di pari passo avvenire con la riforma del modello degli enti locali, che non si può ancora rinviare o affrontare con singoli interventi di contingenza. Passaggio delicato su cui sembra che questa maggioranza abbia più di un timore a fare scelte coraggiose e necessarie, bensì più strategicamente a rimandare l’anno zero in vista delle prossime competizioni elettorali. Comprensibile, ma non giustificabile. La cifra stanziata per gli enti locali è notevole, circa 315 milioni di euro nel triennio, e l’importanza dell’istituzione comunale nella nostra realtà lo è altrettanto. Anche su questa cifra pesa il costo del rinnovo del contratto pubblico, ma anche un modello non più al passo con i tempi su molteplici funzioni da gestire o su nuove opportunità, come nel caso dei progetti europei per cui la singola dimensione comunale oggi non è più efficiente per reperire risorse terze a favore di investimenti comunali spesso fondamentali per il rilancio di molte nostre realtà.»

«Un terzo del bilancio è rappresentato da sanità, politiche sociali e famiglia, sui quali occorrerà valutare nel tempo l’efficacia della spesa. In particolare, il valore complessivo della spesa sanitaria (tra spesa corrente e investimenti) per il 2023 ha raggiunto il suo massimo con 522 milioni di euro (di cui è importante sottolineare che circa 175 milioni finanziano gli investimenti sanitari). Tuttavia, l’andamento nel triennio 2024-2026 è discendente e non soltanto per la diminuzione della parte investimenti, bensì anche con riferimento ai Livelli essenziali di assistenza.»

«Una condizione - ha concluso Aggravi - che deve e dovrà portarci a rivedere molte delle politiche e delle scelte sino ad oggi condotte, perché non si può più far finta di nulla e continuare a pensare che le risorse complessive siano quelle di un tempo. La spesa pubblica deve e dovrà essere anch’essa riformata, concentrando la propria attenzione in favore della continuità e relativa sostenibilità di quei servizi essenziali e non delegabili, che potrebbero patire maggiormente lo scenario delle entrate calanti. Non saranno anni facili e ci saranno scelte complicate da fare, la differenza, tuttavia, la farà la volontà di chi vorrà o non vorrà farle.»

 

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Comunicato n° 626 dell'11 dicembre 2023
Leggi di bilancio: l'intervento del Presidente della Regione, Renzo Testolin

In chiusura della seduta pomeridiana dell'11 dicembre 2023, dedicata all'illustrazione delle leggi di bilancio 2024-2026, ha preso la parola il Presidente della Regione, Renzo Testolin, che ha anche la delega alle finanze.

«Il tema strategico alla base di questo bilancio è la sostenibilità a medio e a lungo termine - ha detto il Presidente -: una tematica che orienta trasversalmente l’intera programmazione triennale e che si concretizza negli obiettivi specifici di settore. Mi riferisco alle politiche del lavoro, allo sviluppo economico, alla mobilità sostenibile, allo sviluppo energetico, alla tutela e al presidio del territorio, ma anche ai servizi alla persona, alla salute e al benessere, al sostegno alle fasce più deboli, ai disabili e ai meno fortunati, e inoltre all’attenzione al mondo del volontariato, alla promozione dello studio e della crescita professionale. Questi obiettivi potranno attuarsi grazie alle risorse previste in questo bilancio sia attraverso interventi diretti, sia attraverso la programmazione di interventi finalizzati a creare le condizioni per poter affrontare le situazioni con le quali ci confrontiamo in questo periodo.»

Il Presidente ha ribadito che la sanità (con 473 milioni di euro) e il diritto allo studio (con 213 milioni) rappresentano il 38% del bilancio: «L’incremento della spesa sanitaria è pari a 9,3 milioni di euro: la spesa sanitaria corrente vale 333,3 milioni di euro nel 2024, quando nel 2023 era pari a 324. La spesa sanitaria per investimenti è pari a 6,750 milioni, oltre a vedere ricompresi i 120 milioni di euro che sono stanziati per il complesso ospedaliero Umberto Parini di Aosta. L’avvio delle opere di realizzazione del nuovo Ospedale regionale costituisce peraltro la condizione necessaria per la riorganizzazione complessiva della sanità valdostana, sotto i profili della qualità dei servizi resi alla popolazione, delle risorse, delle strutture, della valorizzazione del personale e della riqualificazione degli ambienti di lavoro, oltre che la base per la ridefinizione della sanità territoriale e degli interventi di investimento da attuare oltre che delle iniziative di riorganizzazione logistico-amministrativa e quindi anche la ridefinizione territoriale dei servizi sanitari offerti alla popolazione.»

«Le voci di spesa più rilevanti per il diritto allo studio sono costituite dal personale dirigente e docente delle scuole, per l’importo complessivo di 125,7 milioni annui, ma anche i trasferimenti correnti a: Università della Valle d’Aosta per 8,2 milioni annui; servizio di assistenza e sostegno agli studenti disabili frequentanti le scuole regionali e paritarie (6,6 milioni di euro), che evidenzia l’attenzione per queste situazioni; Institut agricole régional per 5.350.000 euro su ciascuna annualità; istituzioni scolastiche paritarie per 4,2 milioni su ogni anno; Comuni e alle Unités des Communes valdôtaines per la spesa del personale ausiliario delle istituzioni scolastiche di base per circa 4,3 milioni annui; l'edilizia scolastica per circa 33 milioni complessivi sul triennio, di cui quali 10 milioni nel 2024; Fondazione per la formazione professionale turistica per 4 milioni annui e Conservatoire de la Vallée d'Aoste per 2,76 milioni annui; Istituto Don Bosco di Châtillon per l'accoglienza, in regime convittuale, per l’istruzione e la formazione di studenti e giovani adulti per 2,7 milioni di euro. Da qui emerge chiaramente la scelta dell’Amministrazione di proseguire e rafforzare il sostegno a tutte quelle realtà che rappresentano un variegato e naturale incubatore per le generazioni future al fine di consentire a tutti di seguire e coltivare le proprie aspirazioni.»

Il Presidente ha anche declinato le varie missioni: «Per la tutela e la valorizzazione dei beni e delle attività culturali sono allocati quasi 46 milioni di euro nel 2024, oltre 43 milioni nel 2025 e oltre 38 milioni nel 2026. Le voci di spesa più rilevanti sono costituite da interventi per il recupero del patrimonio immobiliare di interesse culturale, storico e artistico, per complessivi 25,5 milioni nel triennio, e dalle spese per i servizi ausiliari per la valorizzazione e la custodia dei beni culturali nonché per le attività culturali per l’importo di circa 4,97 milioni annui, trasferiti a Società di Servizi per la gestione dei siti. Alle politiche giovanili, allo sport e tempo libero vanno risorse per circa 16,6 milioni nel 2024, al turismo oltre 22 milioni di stanziamenti per il 2024, confermati per oltre 20 milioni per ciascuno dei due anni successivi: da evidenziare un incremento di 400.000 euro nella spesa corrente e 1,6 milioni negli investimenti dovuti ai maggiori contributi per interventi, arredi e attrezzature relativi a rifugi, bivacchi e dortoirs, al fine di riqualificare la nostra offerta turistica e riscontrare principalmente le esigenze di approvvigionamento idrico delle strutture in un momento particolarmente delicato per la risorsa acqua. All’assetto del territorio e all’edilizia abitativa, sono destinati quasi 6 milioni di euro nel primo anno del triennio, mentre allo sviluppo sostenibile e alla tutela del territorio e dell’ambiente vanno nel 2024 circa 80 milioni di euro, tra cui: 11 milioni consentono l’assunzione di personale addetto ai cantieri forestali; 2,3 milioni annui a titolo di contributi per l'acquisto di veicoli a bassa emissione, a pedalata assistita e per l'installazione di stazioni di ricarica domestica per veicoli elettrici; 6,3 milioni annui per l’Arpa; 1,3 milioni annui all'ente gestore del parco naturale del Mont Avic per le spese di funzionamento. Al diritto alla mobilità vanno oltre 147 milioni per il 2024, 116 milioni circa per il 2025 e quasi 111 milioni per il 2026; al Soccorso civile, oltre 32 milioni di euro nel 2024. Per le politiche sociali e la famiglia sono previsti oltre 122 milioni di risorse nel 2024, 107 milioni nel 2025 e 104 milioni nel 2026. Nello specifico: 32,5 milioni annui sono destinati a interventi previdenziali a favore di invalidi civili; 21 milioni sul 2024 e 2025 e 21,5 milioni per il 2026 sono i fondi stanziati per i trasferimenti agli enti locali per le spese di gestione di servizi sociali a favore delle persone anziane e inabili; 6,3 milioni per la stipula di convenzioni con case di riposo; 3,85 milioni annui al sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione; 4,2 milioni annui per spese per contratti di servizio pubblico destinati agli interventi e al sostegno delle persone con disabilità; 2,1 milioni annui per l'acquisto di servizi connessi all'inserimento in strutture per minori, giovani e genitore-bambino; 1,6 milioni destinati al funzionamento della Casa di riposo G.B. Festaz. Per sviluppo economico e competitività sono previsti nel 2024 oltre 37 milioni di euro, tra cui 5,9 milioni per contributi agli investimenti a imprese e 2,65 milioni annui agli enti locali per la gestione dello Sportello unico per le attività produttive e per le prestazioni di servizi. Nel 2024, alle politiche per il lavoro e la formazione professionale vanno oltre 32 milioni di euro. All'agricoltura sono destinati oltre 25 milioni di euro nel 2024, tra cui 1 milione all'Arev per l'organizzazione di rassegne zootecniche e per l’erogazione di premi di partecipazione agli allevatori; 1 milione ad Area VdA e 1,425 milioni per l'assistenza zooiatrica veterinaria; 2,8 milioni per il sostegno alle aziende agricole per la monticazione dei capi bovini. Alla diversificazione delle fonti energetiche vanno risorse per 2,3 milioni nel 2024 che crescono nel 2025 a 3,6 milioni, per poi attestarsi nel 2026 a oltre 2 milioni.»

«Per le relazioni con le altre autonomie territoriali e locali sono stati previsti circa 130 milioni di euro nel 2024. L’incremento dello stanziamento rispetto al 2023 è dovuto allo stanziamento di 12,5 milioni in più a favore degli enti locali. Risorse che permetteranno di affrontare con più serenità gli aumenti dei costi di gestione generali e del personale dei nostri Comuni e di programmare su dati certi il proprio bilancio triennale. È stato inoltre previsto un fondo speciale di 1,5 milioni per il Comune di Aosta conseguente al venir meno, con fine 2024, dei trasferimenti di parte corrente previsti dalla legge di Aosta capitale.»

Riguardo al personale regionale, il Presidente ha osservato: «L'aumento dei contratti per gli stipendi che crescono, per quanto riguarda il rinnovo contrattuale del personale regionale, è di circa 51 milioni complessivi tra dipendenti regionali, scuole e sanità. Questo aspetto deve essere letto anche come un giusto adeguamento stipendiale che da anni si attendeva e che oggi trova riscontro nella previsione di adeguate risorse a bilancio, dopo aver svolto in corso d’anno tutti i passaggi previsti dalla contrattazione. Tale maggiore disponibilità, ne siamo certi, si trasformerà anche in una positiva maggiore disponibilità di spesa per le famiglie a beneficio del nostro tessuto economico.»

«Le cifre messe in campo - ha concluso Testolin - servono per dare contezza dei vari impegni e danno atto di una attenzione trasversale dell’Amministrazione a tutti quei settori che una gestione attenta deve tenere in considerazione nel suo operato, dando per quanto possibile la dimensione degli impegni che si mettono in campo per le varie tematiche, per garantire un lavoro a tutti e quindi una dignità ed una prospettiva di miglioramento famigliare e sociale. Un’attenzione alle famiglie che passa anche tramite la garanzia allo studio dei propri giovani, al contenimento dei costi di trasporto pubblico, all’accesso alla casa nelle sue diverse declinazioni, alla salvaguardia dell’ambiente, alla sicurezza e alla manutenzione del territorio fino ad arrivare alle risorse che individuano, trasversalmente, nella salute, nella sicurezza e nell’accompagnamento delle persone più fragili o in qualche modo svantaggiate, attenzioni ed iniziative  che possano contribuire a garantire loro un percorso di vita più sereno. Come in tutti i bilanci qualcuno individuerà carenze e lacune e sicuramente , come sempre accade, si sottolineeranno maggiormente i particolari che mancano piuttosto che le tante risposte che si danno, ma siamo convinti che il lavoro svolto sia stato attento alla nostra realtà, stimolato dalla conoscenza dei problemi, frutto di un confronto quotidiano con i vari portatori di interessi, espressione di un lavoro serio e anche di quella passione che deve sempre animare chi lavora per il bene della cosa pubblica. Un bilancio che potrà dare risposte concrete - al netto di tutte le difficoltà operative che si potranno incontrare nel percorso di attuazione - costituito su basi solide e su numeri concreti.»

I lavori riprendono domani, martedì 12 dicembre, alle ore 9 con la discussione generale sulle leggi di bilancio.

SC

 

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Comunicato n° 628 del 12 dicembre 2023
Iniziata la discussione generale sulle leggi di bilancio della Regione 2024-2026

 

Nella seduta mattutina del Consiglio del 12 dicembre 2023 è iniziata la discussione generale sulla legge di stabilità e il bilancio della Regione per il triennio 2024-2026.

Sui disegni di legge sono stati presentati 4 emendamenti e 2 subemendamenti dal gruppo Lega VdA, 5 da Rassemblement Valdôtain, 1 da Progetto Civico Progressista, 1 dal gruppo Misto oltre che 11 emendamenti licenziati dalla seconda Commissione.

Gli ordini del giorno depositati in Aula sono 50, di cui 16 della Lega VdA, 11 di RV, 11 di PCP, 5 di FI e 7 di GM.

La discussione generale

Il Capogruppo della Lega VdA, Andrea Manfrin, ha parlato di un «bilancio di Schrödinger che presenta picchi di risorse nel 2024 per toglierle negli anni successivi. Si fa un gran parlare delle tante risorse disponibili ma la differenza sta nel dove le si spende. Per altro, gli aumenti sono dovuti alle extra risorse provenienti in gran parte dal Pnrr - e risultano, come detto, mal disposte: parliamo ad esempio della destinazione di risorse regionali ai servizi per gli immigrati. Come ha rilevato anche la Cgil, si sarebbero potute attingere al Fondo sociale europeo, invece si è deciso di usare i fondi dei valdostani. Dallo studio della Ciga di Mestre risulta che la nostra regione è la peggiore tra quelle che crescono, la terzultima in Italia rispetto a quello del periodo pre Covid: un asfittico +0,2%, a fronte di un aumento nel Nord Ovest del +3,2% e anche a paragone con il Sud che fa segnare un +2,3%. A prescindere dai totali è la qualità della spesa che fa la differenza. Non si rileva, in tutto il testo, una attenzione verso le famiglie in difficoltà, e abbiamo dovuto porre rimedio proponendo di ripristinare il Bon Chauffage, né verso gli operatori sociosanitari, anche questi oggetto di una nostra proposta per estendere anche a loro l’indennità sanitaria. Insomma, un bilancio iniziato male, da parte di una maggioranza traballante che ha coinvolto tardi il Consiglio e che si presenta con 11 auto emendamenti per modificare il testo partorito senza alcun orgoglio politico.»

Per il Vicecapogruppo della Lega VdA, Erik Lavy, «la montagna sta diventando sempre più luogo di divertimento e sempre meno di investimento di vita: molti giovani partono, svuotando i villaggi, perché questa terra non offre opportunità di crescita e malgrado le risorse non c'è un'imprenditoria sana con progetti di sviluppo. Stiamo quindi vivendo una crisi non tanto economica quanto identitaria: oggi, non c'è un prototipo positivo del valdostano e la propria comunità non è più un trampolino quanto una gabbia. Vista la nostra posizione di regione di confine e viste le risorse, si potrebbe pensare ad uno sviluppo imprenditoriale, ma manca una regia regionale che metta insieme tutti gli attori. I trasferimenti statali ed europei sono da maneggiare con cura: ci sono esempi positivi, come i trasferimenti correnti del Repower Eu per sviluppare il settore energetico, ma c'è anche l'esempio negativo del bando borghi, che ha dato tout court 20 milioni di euro senza pensare ai problemi gestionali dei comuni e oggi la Regione deve intervenire.  Altro tema centrale è quello dei trasporti: si dà per scontato che l'elettrico rappresenti il futuro, ma ho dei dubbi e non capisco la ratio di queste scelte. In agricoltura, per troppo tempo sono stati dati contributi a pioggia senza una visione di sviluppo e, oggi, le piccole aziende soffrono il ricambio generazionale. Un bilancio ricco, di metà mandato, che accontenta tanti, ma ci aspettavamo uno slancio in più: non c'è niente di forte, non c'è una visione sostenibile della Valle d'Aosta. C'è da augurarsi che le scelte fatte con questo bilancio non diventino degli enormi buchi nell'acqua.»

«In questa fase storica non semplice a livello globale, anche la Valle d'Aosta è chiamata a grandi sfide ma non ci sembra che la Regione sia stata in grado di raccoglierle - ha commentato il Capogruppo di Forza Italia, Pierluigi Marquis -. La pubblica amministrazione, qui, ha un ruolo rilevante più che in altre regioni, ma per gestirla ci vanno coraggio e un approccio innovativo nel metodo e nel merito che non riusciamo a leggere in questo bilancio: manca una visione degli obiettivi che si vogliono perseguire. Abbiamo assistito alla narrazione di un pareggio di bilancio a 1,8 miliardi di euro ma, di fatto, le entrate di competenza ammontano a 19 milioni in più rispetto al 2023: il resto è dato dalla crescita del fondo pluriennale vincolato che è costituito da cifre già impegnate nello scorso esercizio e dalle partite di giro. Rileviamo crescente difficoltà dell'Amministrazione a spendere, con un fondo cassa in crescita che dà la dimensione del problema: nel 2019 avevamo 219 milioni e oggi ce ne sono 770 milioni. Aumentano le difficoltà dei valdostani alle prese con il caro bollette e affitti: non basta più il contributo previsto per le locazioni. Le famiglie si trovano in difficoltà, la povertà è in aumento. Nella sanità sono state messe a disposizione rispetto al 2021 70 milioni in più all’anno senza che si siano apprezzati dai cittadini risultati migliori nel servizio reso. Le categorie che rappresentano le imprese ci hanno detto che i loro iscritti non prevedono piani di investimento che vanno oltre al minimo necessario: significa che non c’è fiducia nel futuro, che non si intravede una politica economica chiara. La maggioranza regionale rinvia al futuro ogni scelta difficile, sappiamo che la sfida non è semplice ma senza affrontarla il risultato sarà molto deludente per i valdostani.»

La Capogruppo di PCP, Erika Guichardaz, ha osservato: «In questo bilancio manca una vera programmazione, non ci sono le risposte ai bisogni dei valdostani e si ipoteca già l'assestamento, sapendo di aver gestito male le risorse e avendo quindi un grosso avanzo. Le risorse disponibili per la spesa aumentano solo dell'1,22%, ridimensionando notevolmente l'incremento annunciato alla stampa, soprattutto se raffrontato al tasso di inflazione; il fondo pluriennale vincolato, meccanismo per reiscrivere a bilancio risorse di anni precedenti, cresce a dismisura per incapacità programmatica; troviamo solo 30 milioni di risorse per gli investimenti nel triennio imponendo di definire gli obiettivi prioritari e di migliorare qualitativamente la spesa del bilancio. La fa da padrone la spesa per il personale, la cui riforma è orma irrimandabile. I rinnovi contrattuali erano dovuti, ma è innegabile che le linee proposte dallo studio Bocconi sono totalmente disattese (mobilità e valorizzazione del personale, taglio dei dirigenti, semplificazione delle procedure) portando a lungo termine all'aumento del tasso di rigidità strutturale del bilancio con una riduzione della possibilità di indirizzare la spesa su obiettivi prioritari e settori maggiormente in difficoltà. Non si intravede la sostenibilità, con poche risorse per la diversificazione energetica e investimenti per il monitoraggio dei ghiacciai mentre li si triturano; le importanti risorse sulla sanità non trovano riscontro nei servizi (altri 70 professionisti nel 2023 si sono licenziati); le politiche sociali non tengono conto del contesto demografico e sociale. Sull'istruzione invece si pensa a costruire nuovi edifici, ma nulla sulla formazione e didattica. Il bilancio peggiore di questa Legislatura.»

Il Capogruppo di FP-PD, Paolo Cretier, ha rilevato che «l’economia valdostana è in crescita in vari settori, in particolare nell’edilizia, grazie anche al vituperato 110%, ai fondi Pnrr e agli interventi regionali messi in campo in questi anni con la concessione di mutui. Questo bilancio prevede sostegni mirati con investimenti in tecnologie e formazione; la copertura di organici del comparto unico, il sostegno all’efficienza degli enti, anche attraverso la formazione continua. Stiamo completando la copertura del territorio con la rete tecnologica che porterà al collegamento delle residenze con ricadute positive sullo smartworking, aumentando anche l’attrattività locale per i giovani e i professionisti dei vari settori e, in particolare, della sanità. Migliorare i servizi sanitari, scolastici e sociali significa rendere vivibile la montagna e recuperare il grande patrimonio urbanistico esistente sia per usi residenziali che per dare ospitalità ai lavoratori stagionali con la conseguente fidelizzazione, non solo del lavoratore, ma anche del turista. Questo Bilancio racchiude una serie di azioni positive che sono chiaramente leggibili, se vi è la volontà di farlo. Queste saranno tradotte in azioni per il raggiungimento di obiettivi sostenibili, come è nelle intenzioni di questa maggioranza autonomista-progressista. “La perfezione si raggiunge non quando non c'è più niente da aggiungere, ma quando non vi è più niente da togliere.” Nessuna legge è perfetta ma noi ci stiamo provando con una legge di bilancio concreta.»

Per il Consigliere Mauro Baccega (FI), «il lungo elenco messo in campo nel bilancio, con risorse distribuite a pioggia a tanti fruitori evidenzia la volontà di dare un po' a tutti, ma non ci fa vedere un disegno di rilancio e di prospettiva per la Valle. La presenza di tanti gruppi di lavoro e task force sottolinea le oggettive difficoltà per raggiungere gli obiettivi in tempi ragionevoli. C'è una forte preoccupazione legata ai fondi del Pnrr: la nostra attenzione è alta e l'auspicio è che si arrivi a buon fine. In sanità, l'organizzazione è fondamentale, soprattutto in ospedale: vi sono 473 milioni di euro, con una spesa pro capite di 3834 euro, la più alta d'Italia, ma le criticità sono ancora tante, soprattutto al pronto soccorso, anche se apprezziamo che, su nostro suggerimento, abbiate agito sull'admission room. L'Atto aziendale dell'Usl è stato approvato, ma ci vorrà un anno per metterlo in campo; il Piano salute e benessere sociale contiene delle novità - come gli ospedali e le case di comunità - ma non si conosce ancora il cronoprogramma degli interventi. La morosità incolpevole è stata finanziata con 1 milione di euro, a fronte di 100mila euro spesi nel 2023: c'era davvero la necessità? Non era meglio mettere risorse per intervenire nella ristrutturazione di alloggi Erp? Speravamo di avere un nuovo progetto didattico per la nuova Università, ma di questo non se ne parla. Volevamo una nuova visione sui progetti di ricerca, che non intravediamo, così come manca un piano triennale sull'innovazione e l'agenda digitale.»

Il Capogruppo di PlA, Augusto Rollandin, ha sottolineato «l'esigenza di arrivare a una soluzione graduale che consenta di raggiungere gli obiettivi previsti dal documento di bilancio. Il punto nodale della questione non è quello di lavorare sulla teoria: bisogna intervenire con azioni concrete finalizzate a portare beneficio a tutta la comunità valdostana nel più breve tempo possibile. Il bilancio affronta dei problemi reali e attuali che devono trovare soluzione immediata e su cui bisogna lavorare da oggi in avanti.»

«Da sempre la Regione ci ha abituati ad avanzi importanti - ha detto il Consigliere Claudio Restano (GM) -, ma un bilancio di previsione fatto di dati certi non dovrebbe avere scarti di 800 milioni di euro con i successivi assestamenti, così come successo negli anni scorsi. La crisi di governo che ha coinvolto la maggioranza ne ha compromesso le capacità operative: l'invito di oggi è quello di non continuare sulla stessa strada, lasciando voci a zero nel bilancio di previsione per riempirle in sede di assestamento. È una strategia, ma non è corretta nei confronti della popolazione, che deve avere contezza degli indirizzi che si vogliono imprimere. La II Commissione poteva caratterizzare meglio questo bilancio, recependo le suggestioni ricevute, ma c'è la tendenza ad ascoltare poco, i Consiglieri di maggioranza non caratterizzano la loro presenza, inoltre non è stato dato quell'indirizzo di sinistra evidenziato dal Capogruppo del PD lasciando spazio all'area autonomista di centro/centrodestra che rappresento. La sanità percepita, a fronte di tante risorse, non è delle migliori: io mi auguro che con questo bilancio si possano mettere in campo i correttivi dovuti. Certo le risorse economiche non sono le sole che possono risolvere i problemi: cercate di dare gambe al Piano socio-sanitario e agli obiettivi che vi siete prefissati. Così come potremmo raggiungere obiettivi più ambiziosi nel turismo, ma guardando ai numeri, questo settore ha un peso specifico irrilevante, 1,56% del bilancio assestato, mentre lo sviluppo economico ha avuto un aumento del 100% rispetto alle previsioni: ci sono pesi e misure diverse in Giunta. Noi vogliamo investire maggiormente nel turismo e con i nostri ordini del giorno vogliamo dare una mano.»

Le Chef de groupe de AV-VdAU, Albert Chatrian, a parlé d'un «budget montagnard qui essaye de garantir la bonne qualité de la vie de nos concitoyens en donnant la possibilité aux familles, aux entreprises, aux artisans, de bâtir leur futur, leur garantissant une bonne et agréable qualité de la vie. Notre culture fédéraliste inspire notre vision et notre action et nous abordons avec confiance le défi de construire un système renouvelé pour notre pays. Questo bilancio darà l'opportunità ai valdostani di dare corso ai propri sogni. Abbiamo introdotto novità importanti che faranno la differenza come gli interventi su mutui per la prima e seconda casa e il potenziamento dell'edilizia scolastica. Quasi il 40% del bilancio è dedicato alle due missioni principali: salute e diritto allo studio. Abbiamo affrontato anche il tema della mobilità con una serie di novità che saranno sviluppate nelle future delibere applicative. La nostra attenzione all'emergenza è costante e, tra le altre cose, abbiamo avviato l'elisoccorso: realtà concreta, in itinere. Abbiamo affrontato la questione dell'ampliamento dell'ospedale Parini e abbiamo dato certezze ai nostri enti locali in materia di politiche del lavoro attraverso il rinnovo contrattuale. Rimane costante l'attenzione al turismo, autentica vocazione della nostra regione che sarà potenziato anche attraverso la garanzia di buoni servizi, sanità e infrastrutture. Questo è un bilancio fatto su misura per rispondere alle esigenze dei valdostani che guarda all'oggi ma traguarda il domani.»

La Consigliera Chiara Minelli (PCP) ha considerato che «questa manovra è partita male, essendo stata presentata agli organi di stampa prima che ai Consiglieri, quando ancora si discuteva del Defr. Viene definito un bilancio progressista, ma così non è perché qualcuno non ha avuto incidenza in tal senso, perché ha abdicato completamente al suo ruolo di rappresentare quest'area: cercheremo in parte di farlo noi con gli ordini del giorno che abbiamo presentato. L'anima del bilancio secondo il Presidente è la sostenibilità in senso lato, il che getta del fumo negli occhi riguardo alla vera sostenibilità. La montagna non è solo quella alta, ma anche quella media, con professioni turistiche che devono lavorare tutto l'anno, ma che non sono sufficientemente considerate. Gli ordini del giorno e gli emendamenti ci metteranno di fronte ad una serie di scelte di campo; noi voteremo alcuni articoli di questa legge, ma sulle questioni di fondo, sui grandi investimenti considerati strategici, c'è una forte differenza di vedute e di impostazione e non potremo quindi votare il bilancio nella sua interezza.»

I lavori sono sospesi; riprendono alle ore 15.

 

SC-LT

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Comunicato n° 629 del 12 dicembre 2023
Leggi di bilancio: approvati due ordini del giorno del gruppo Lega VdA

 

Nella seduta pomeridiana del Consiglio del 12 dicembre 2023, dopo la replica del Presidente della Regione, è iniziata la trattazione degli ordini del giorno collegati alla legge di stabilità e al bilancio di previsione della Regione per il triennio 2024-2026.

Delle sedici iniziative depositate dal gruppo Lega Vallée d'Aoste, l'Assemblea ne ha approvate due, respinte dieci, mentre quattro sono state ritirate.

Ordini del giorno approvati

L'Assemblea ha approvato all'unanimità un ordine del giorno illustrato dal Consigliere Simone Perron così come emendato in accordo con gli Assessori Luigi Bertschy e Davide Sapinet, che impegna il Governo regionale a predisporre, in collaborazione con gli enti locali e le società partecipate coinvolte, la mappatura delle attrezzature dei materiali di risulta delle installazioni sciistiche dismesse sull'intero territorio regionale. Questo in considerazione dell'importanza etica della tutela ambientale in ecosistemi delicati come quelli montani, anche se soggetti ad una storica presenza antropica, e dell'importanza estetica di bonifica delle zone che hanno visto i propri impianti sciistici dismessi con il passare degli anni, al fine di renderle più attrattive per coloro che le utilizzano a scopi turistici e alpinistici.

Con 30 voti a favore e 5 astensioni (RV, Consigliere Rollandin), è stato approvato, con riformulazione dell'impegnativa in accordo con l'Assessore Jean-Pierre Guichardaz, l'ordine del giorno presentato dal Consigliere Luca Distort che chiede di avviare un percorso di interlocuzione con la Diocesi di Aosta e con il Celva per intraprendere un'attività di censimento (individuazione, ubicazione, inquadramento storico e proprietà di competenza) di tutte le edicole devozionali e votive presenti nel territorio della Valle d'Aosta. Il testo prende spunto dal fenomeno in crescita del modello di escursionismo storico, culturale e religioso-spirituale e dalla necessità di poter disporre di dati conoscitivi sul patrimonio complessivo dei manufatti di architettura sacra minore per mirarne una corretta strategia di tutela e valorizzazione, all'interno di un più ampio disegno di valorizzazione del territorio regionale.

Ordini del giorno respinti

Respinto con 14 voti a favore (Lega VdA, RV, FI, GM) e 21 astensioni (UV, FP-PD, AV-VdAU, PlA, SA, PCP) l'ordine del giorno, illustrato dal Consigliere Christian Ganis, che chiedeva di valutare il ripristino della misura di sostegno per le attività turistico-ricettive e commerciali prevista dalla legge regionale 19/2001 (capi II e II).

L'ordine del giorno illustrato dal Capogruppo Andrea Manfrin che chiedeva al Governo di estendere la misura di indennità sanitaria temporanea agli operatori socio-sanitari - non inclusi nel disegno di legge che amplia tale misura a tutto il personale delle professioni sanitarie, attualmente all'esame della quinta Commissione - è stato respinto con 19 voti di astensione della maggioranza e 16 a favore dei gruppi di opposizione.

Respinto con 19 astensioni (UV, FP-PD, AV-VdAU, PlA, SA) e 16 voti a favore (Lega VdA, RV, FI, PCP, GM) l'ordine del giorno depositato dal Vicecapogruppo Erik Lavy che sollecitava l'adozione dello schedario frutticolo e la creazione di un fondo regionale per la valorizzazione delle coltivazioni di produzioni frutticole tradizionali e nuove ricercando soluzioni tecniche moderne.

Il Consigliere Paolo Sammaritani ha illustrato un ordine del giorno respinto con 19 astensioni (UV, FP-PD, AV-VdAU, PlA, SA) e 16 voti a favore (Lega VdA, RV, FI, PCP, GM). L'iniziativa chiedeva l'estensione delle deroghe previste nella l.r. 1/2023 - in materia di accertamento linguistico del francese per il reclutamento di personale da parte dell'Usl - anche per gli operatori socio-sanitari assunti attraverso avviamento a selezione dei Centri per l'impiego e attraverso le procedure concorsuali attivate dagli enti pubblici gestori dei servizi socio-assistenziali.

Con l'ordine del giorno presentato dalla Consigliera Raffaella Foudraz si voleva impegnare il Governo a valutare la possibilità di rivedere i parametri in vigore relativi all'assegno di studio per gli studenti universitari. Il testo è stato respinto con 25 astensioni (UV, FP-PD, AV-VdAU, PlA, SA, RV, PCP) e 10 voti a favore (Lega VdA, FI, GM).

Con 19 astensioni della maggioranza e 16 voti a favore delle opposizioni, l'Aula ha respinto la richiesta del Capogruppo Andrea Manfrin riguardante la riorganizzazione del sistema di welfare regionale adottando un unico percorso di sostegno a favore delle persone e delle famiglie in condizione di disagio socioeconomico (misura unica di sostegno) per superare l'attuale frammentazione e sovrapposizione di aiuti.

L'ordine del giorno illustrato dalla Consigliera Raffaella Foudraz che chiedeva al Governo di valutare la possibilità di istituire l'Osservatorio prezzi regionale è stato respinto con 26 astensioni e 9 voti a favore (Lega VdA, PCP).

Con un ordine del giorno del Capogruppo Andrea Manfrin si chiedeva di garantire ai genitori separati, in particolar modo al soggetto più fragile, adeguati supporti, psicologico, sociale ed economico, compreso il reperimento di un alloggio, oltre che una struttura che potesse rispondere alle necessità in caso di violenza, fisica o psicologica, perpetrata ai danni di un uomo. Il testo è stato respinto con 20 voti di astensione (maggioranza, PCP) e 14 a favore (Lega VdA, RV, FI, GM).

Respinto, con 25 astensioni e 9 voti a favore (Lega VdA, PCP), l'ordine del giorno presentato dal Consigliere Luca Distort che invitava il Governo a relazionare sulla visione strategica da attuare, in condivisione con l'Amministrazione della Città di Aosta, per la valorizzazione dei beni culturali di origine romana, anche in vista del 2050esimo anniversario della fondazione di Augusta Praetoria.

L'Assemblea ha infine respinto, con 19 astensioni della maggioranza e 14 a favore delle opposizioni, l'iniziativa del Capogruppo Andrea Manfrin che sollecitava il Governo a consentire agli assegnatari di alloggi di edilizia residenziale pubblica di approvvigionarsi alla fonte energetica più conveniente sul mercato.

Ordini del giorno ritirati

A fronte dell'impegno del Governo di proseguire nel percorso già avviato sul tema, è stato ritirato l'ordine del giorno che chiedeva l'istituzione di un tavolo competente per trovare delle soluzioni utili a uscire dal disequilibrio generato dal sovraindebitamento. Ritirata anche l'iniziativa riguardante l'emanazione di disposizioni regionali da fornire al personale dello Sportello unico degli enti locali. Ritirato l'ordine del giorno illustrato per la realizzazione dello studentato universitario per il prossimo anno accademico, sulla base delle dichiarazioni del Governo che ha individuato nel 2026 l'anno di probabile apertura. Ritirata l'iniziativa riguardante la presa in carico delle difficoltà strutturali del comparto scuola, con particolare riguardo alla nomina dei supplenti annuali, a seguito dell'impegno assunto dall'Assessore al sistema educativo.

I lavori sono sospesi. Riprendono domani, mercoledì 13 dicembre, alle ore 9.

 

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Comunicato n° 631 del 13 dicembre 2023
Leggi di bilancio: approvato un ordine del giorno di Rassemblement Valdôtain

 

Nella seduta mattutina del 13 dicembre 2023, il Consiglio ha esaminato dieci ordini del giorno, di cui tre di Rassemblement Valdôtain, tre di Progetto Civico Progressista, due di Forza Italia e due del gruppo Misto. L'Aula ne ha approvato uno del gruppo RV, otto sono stati respinti e uno ritirato.

Ordini del giorno approvati

Approvato all'unanimità l'ordine del giorno illustrato dal Vicecapogruppo di RV, Dennis Brunod, con riformulazione del testo e dell'impegnativa in accordo con gli Assessori Davide Sapinet, Marco Carrel e Carlo Marzi, che impegna il Governo presentare nella Commissione consiliare i dati e i risultati che saranno raccolti dal Piano degli interventi di monitoraggio e le ipotesi delle misure di razionalizzazione dei prelievi da adottare in caso di carenze idriche. L'iniziativa prende spunto dall'esigenza di acquisire informazioni più dettagliate sull'evoluzione delle disponibilità e degli usi idrici anche in relazione all'aggiornamento del Piano di tutela delle acque in corso.

Ordini del giorno respinti

La Capogruppo di PCP, Erika Guichardaz, chiedeva di presentare in Commissione le modalità di individuazione delle Posizioni di particolare responsabilità, nel rispetto del principio di separazione tra le funzioni di indirizzo politico e di gestione, oltre che i criteri di accesso e di svolgimento delle procedure selettive per l'attribuzione di queste nuove posizioni, al fine di garantire pubblicità e trasparenza.  Il testo è stato respinto con 18 astensioni (UV, FP-PD, AV-VdAU, PlA, SA) e 15 a favore (PCP, Lega VdA, RV, FI, GM).

Respinto con 19 astensioni (UV, FP-PD, AV-VdAU, PlA, SA) e 15 voti a favore (FI, Lega VdA, RV, PCP, GM) l'ordine del giorno illustrato dal Capogruppo di Forza Italia, Pierluigi Marquis, che invitava il Governo a predisporre uno studio sulla situazione del comparto immobiliare e delle opportunità che può dare in termine di crescita economica, indicando le azioni da intraprendere da parte della pubblica amministrazione nell'ambito urbanistico, dell'incentivazione, semplificazione e riduzione della pressione fiscale.

Respinte due iniziative sul tema dello sport proposte dal Consigliere Claudio Restano (GM): la prima chiedeva la predisposizione in tempo congruo di un piano di azione e di accompagnamento per migliorare l'attrattività degli sport invernali nei confronti dei valdostani di tutte le età; la seconda sollecitava l'avvio di nuovi progetti per avvicinare i giovani e meno giovani allo sport.

Respinto, con 21 voti di astensione (maggioranza e PCP) e 14 a favore (RV, Lega VdA, FI, GM), l'ordine del giorno illustrato dal Capogruppo di RV, Stefano Aggravi, che invitava il Governo, previo coinvolgimento del Comune di Aosta e del Consiglio permanente degli enti locali, a presentare un disegno di legge di riforma del quadro normativo esistente a favore della Città di Aosta in termini di trasferimenti finanziari speciali (l.r. 27/2011).

La Consigliera Chiara Minelli (PCP) chiedeva al Governo di prevedere le risorse per la realizzazione dello studentato universitario presso il Palazzo Cogne e l'assegnazione di spazi al Cral Cogne e alle altre associazioni che vi erano ospitate nonché di avviare, nell'immediato, azioni di sostegno per gli studenti universitari che necessitano di alloggio mediante la stipula di accordi con i responsabili di strutture di pubbliche e private a prezzi calmierati. L'ordine del giorno è stato respinto con 19 astensioni (UV, FP-PD, AV-VdAU, PlA, SA) e 16 voti a favore (PCP, Lega VdA, RV, FI, GM).

Respinto l'ordine del giorno, con 19 voti di astensione della maggioranza e 16 a favore dei gruppi di opposizione, depositato dal Capogruppo di FI, Pierluigi Marquis, che sollecitava il Governo a interloquire con la dirigenza del gruppo Cva - direttamente o indirettamente - per verificare la disponibilità a mantenere in essere l'offerta sconto 40% affinché i clienti potessero scegliere su quale offerta optare in funzione della propria convenienza.

La Capogruppo di PCP, Erika Guichardaz, ha illustrato un ordine del giorno, respinto con 18 astensioni (UV, FP-PD, AV-VdAU, PlA, Sa) e 16 voti a favore (PCP, Lega VdA, RV, FI, GM), che riguardava le problematiche del Corpo valdostano dei Vigili del fuoco: risorse per l'equiparazione dello stato giuridico e del trattamento economico e previdenziale dei Vigili del fuoco e dei Forestali agli omologhi statali, Centrale unica di sicurezza, creazione del comparto sicurezza, carenza personale, stanziamenti per la Caserma "Erik Mortara" e altre sedi del Corpo.

Ordini del giorno ritirati

Ritirato l'ordine del giorno del gruppo RV riguardante i processi di modifica delle denominazioni delle località.

I lavori sono sospesi e riprendono alle ore 15.

 

SC-LT

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Comunicato n° 632 del 13 dicembre 2023
Leggi di bilancio: approvati otto ordini del giorno

 

Nel pomeriggio di mercoledì 13 dicembre 2023, il Consiglio ha approvato otto ordini del giorno, di cui quattro del gruppo Misto, due di Rassemblement Valdôtain, uno di Forza Italia e uno di Progetto Civico Progressista. Ne sono stati respinti nove, mentre quattro sono stati ritirati.

Ordini del giorno approvati

Il Consiglio ha approvato, con 33 voti a favore e 2 astensioni (PCP), un ordine del giorno illustrato dal Consigliere del gruppo Misto Claudio Restano, così come emendato in accordo con gli Assessori Luigi Bertschy e Giulio Grosjacques, che impegna il Governo a predisporre un approfondimento per verificare la necessità di potenziare i due centri di sci nordico (Bionaz e Gressoney) che hanno avviato lo snow farming (tecnica per conservare la neve durante il periodo estivo in modo di averla pronta in anticipo per preparare le piste) tale da renderlo veramente attrattivo per i valdostani e per gli utenti provenienti da fuori regione.

Approvato, con 34 voti favorevoli e un'astensione (Consigliere Rollandin), l'ordine del giorno del Vicecapogruppo di RV, Dennis Brunod, che sollecita una serie di valutazioni con tutti i soggetti potenzialmente coinvolti, affinché, in merito al progetto "Sci...volare a scuola" (stagione invernale 2024-2025), possano essere fatte delle nuove considerazioni sulla possibilità di integrare ulteriori discipline sportive a livello sperimentale.

L'Aula ha approvato all'unanimità un ordine del giorno illustrato dal Capogruppo di Forza Italia, Pierluigi Marquis, con riformulazione dell'impegnativa in accordo con gli Assessori Giulio Grosjacques e Carlo Marzi, che impegna il Governo a valutare la possibilità di rendere strutturali le attività di inclusione e accompagnamento delle persone disabili nelle attività sportive (come ad esempio "Salire su - l'arrampicata per tutti", "Lo sci per tutti") e di valutarne la replicazione in altre zone del territorio valdostano, a seguito di un'analisi critica dei risultati conseguiti e previa concertazione con tutti i soggetti interessati; a predisporre un vero e proprio piano che ricomprenda anche iniziative in altre discipline per favorire l'inclusione attraverso l'attività ludico-sportiva.

È stato approvato all'unanimità un ordine del giorno, presentato dal Consigliere Claudio Restano (GM) così come emendato in accordo con l'Assessore Carlo Marzi, che invita il Governo a valutare l'opportunità di incentivare gli Ordini professionali e i rappresentanti di tutte le professioni sanitarie, in collaborazione con la Sovraintendenza agli studi della Regione, a tenere nelle classi quinte delle scuole secondarie di secondo grado degli incontri di promozione e sensibilizzazione alla frequenza dei corsi di laurea di primo livello delle professioni sanitarie e, più in generale, a partecipare attivamente alla realizzazione del Piano di comunicazione a sostegno di interventi formativi in ambito sanitario.

Approvato all'unanimità un ordine del giorno depositato dal Consigliere Claudio Restano (GM), con emendamenti in accordo con l'Assessore Giulio Grosjacques. Il testo invita il Governo a illustrare in Commissione: i dettagli della realizzazione del marchio ombrello e la bozza delle regole e procedure per la concessione d'uso del marchio ombrello con la selezione degli strumenti regolatori più opportuni; la proposta di collaborazione tra le strutture regionali competenti per la promozione delle diverse attività regionali, in particolare agricole, al fine di valutare la possibilità di affiancare al marchio territoriale nella sua versione "base", anche una o più declinazioni del marchio in funzione di "marchio di qualità con indicazione di origine".

Riferire, entro i primi 100 giorni del 2024, in Commissione consiliare le modalità operative e la composizione della costituenda Cabina di regia per la definizione del nuovo assetto organizzativo e gestionale dei servizi e degli interventi sociali; declinare le modalità e i criteri di assegnazione dello studio di fattibilità per la costituzione di un ente strumentale gestore dei servizi sociali e gli obiettivi individuati e assegnati. È l'impegno contenuto in un ordine del giorno approvato all'unanimità proposta dal Consigliere Claudio Restano (GM) ed emendato in accordo con l'Assessore Carlo Marzi.

Approvato, con 29 voti a favore (UV, FP-PD, AV-VdAU, PlA, SA, Lega VdA, PCP, GM) e 5 astensioni (RV, FI), l'ordine del giorno riguardante le palestre, presentato dalla Consigliera di PCP Chiara Minelli ed emendato in accordo con l'Assessore Davide Sapinet. Il testo impegna ad adoperarsi, anche in collaborazione con gli enti locali eventualmente coinvolti per quanto di competenza, affinché in fase di redazione e approvazione definitiva dei progetti delle strutture scolastiche, si prevedano spazi adeguati al dimensionamento della popolazione scolastica, opportuni accorgimenti e soluzioni tecniche che consentano un uso più razionale degli spazi dedicati a palestre e ad altri usi, nonché l'accessibilità esterna alle palestre da parte delle società sportive territoriali.

Il Governo relazionerà in Commissione consiliare sullo stato dell'arte nell'applicazione in Valle d'Aosta della legge sulla tutela delle minoranze linguistiche storiche (n. 482/1999) e nella ripartizione dei fondi. È l'impegno contenuto in un ordine del giorno approvato all'unanimità e illustrato dal Consigliere Diego Lucianaz (RV).

Ordini del giorno respinti

Respinto con 25 astensioni (UV, FP-PD, AV-VdAU, PlA, SA, RV, PCP) e 10 voti a favore (FI, Lega VdA, GM) l'ordine del giorno del Consigliere di Forza Italia Mauro Baccega che chiedeva di prevedere, per il triennio 2024-2026, l'indennità sanitaria anche per gli operatori socio-sanitari, per il comparto amministrativo, il comparto tecnico, la dirigenza amministrativa, professionale e tecnica.

L'iniziativa presentata dalla Consigliera Chiara Minelli (respinta con 33 voti di astensione e due a favore di PCP) chiedeva di valutare la concessione del contributo straordinario per il Csv - contenuto nel disegno di legge di stabilità regionale - anche per le successive annualità, prevedendo nella prima manovra di assestamento del bilancio adeguate risorse per la progettazione e successiva realizzazione della "Casa del volontariato valdostano", tramite recupero di una struttura esistente sita ad Aosta.

Il Consigliere Claudio Restano (GM) ha illustrato un ordine del giorno che impegnava il Governo a valutare l'opportunità di modificare la legge regionale 16/2019 (in materia di mobilità sostenibile), per concedere dei contributi per sostenere la riconversione dell'alimentazione di autovetture e di autocarri immatricolati come Euro zero o superiori con installazione di impianto a gas metano o a Gpl. Il testo è stato respinto con 2 voti contrari (PCP), 19 astensioni (UV, FP-PD, AV-VdAU, PlA, SA) e 14 a favore (GM, Lega VdA, RV, FI).

Respinta, con 19 astensioni della maggioranza e 16 a favore delle opposizioni, l'iniziativa depositata dal Capogruppo di RV, Stefano Aggravi, che chiedeva di avviare un tavolo tra tutti i soggetti interessati volto a valutare la perseguibilità di misure per diminuire l'impatto fiscale e tariffario in ambito comunale (Imu, Tari, etc.) su alloggi dedicati alla locazione ai dipendenti dei settori turistico-ricettivo, commerciale e della ristorazione nonché a presentare i conseguenti interventi di natura legislativa e/o finanziaria.

Respinto con 19 astensioni (UV, FP-PD, AV-VdAU, PlA, SA) e 16 a favore (PCP, Lega VdA, RV, FI, GM) l'ordine del giorno della Capogruppo di PCP, Erika Guichardaz, che voleva impegnare il Governo a prevedere, nel più breve tempo possibile, la riattivazione del "Bon chauffage" a sostegno delle spese per il riscaldamento domestico o altra legge stabile e strutturale.

Il Consigliere Mauro Baccega (FI) voleva invitare il Governo a prevedere le risorse necessarie a ristrutturare internamente 50 alloggi di edilizia residenziale pubblica e a portare in Commissione il quadro degli interventi programmati. L'ordine del giorno è stato respinto con 19 astensioni (UV, FP-PD, AV-VdAU, PlA, SA) e 16 voti a favore (FI, Lega VdA, RV, PCP, GM).

La Capogruppo di PCP, Erika Guichardaz, con un ordine del giorno respinto con 20 astensioni (UV, FP-PD, AV-VdAU, PlA, SA, GM) e 14 voti a favore (PCP, Lega VdA, RV, FI), voleva invitare il Governo a richiedere un parere legale per verificare la possibilità, alla luce dell'aggiornamento del quadro economico, tecnico e normativo, di procedere a una revoca legittima, anche sul piano della responsabilità contabile, della scelta dell'ampliamento del vecchio ospedale Parini.

Con un ordine del giorno respinto con 32 astensioni e 3 voti a favore (PCP, Consigliere Rollandin), la Capogruppo di PCP, Erika Guichardaz, ha chiesto al Governo di attivarsi presso la Conferenza Stato Regioni per affrontare il problema legato ai territori di confine, trovare soluzioni per incentivare le varie professioni e applicare un sistema fiscale più giusto.

Con un ordine del giorno respinto con 27 astensioni (maggioranza, Lega VdA, FI) e 8 a favore (RV, PCP, GM, Consigliere Rollandin), il Consigliere Diego Lucianaz (RV) chiedeva al Governo di avviare al più presto una interlocuzione con Rfi al fine di utilizzare il tempo di chiusura della tratta ferroviaria Ivrea/Aosta per risolvere una serie di questioni legate ai collegamenti est-ovest della città di Aosta.

Ordini del giorno ritirati

Il gruppo RV ha ritirato tre ordini del giorno: approfondimento sulle attività di scavo in corso di svolgimento nell'area di ampliamento dell'ospedale Parini; stato dell'arte e problematiche derivanti dall'applicazione del "superbonus" in Valle d'Aosta; testimonial sportivi della Regione Valle d'Aosta.

Il gruppo PCP ha ritirato l'iniziativa che chiedeva di reperire adeguate risorse per il finanziamento di progetti di carattere culturale sportivo, artistico, sociale nell'ambito della gestione della Cittadella dei giovani.

I lavori sono sospesi. Riprendono domani, giovedì 14 dicembre, alle ore 9.

 

 SC-LT

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Comunicato n° 633 del 14 dicembre 2023
Leggi di bilancio: conclusa la trattazione degli ordini del giorno

 

In apertura della seduta mattutina del 14 dicembre 2023, il Consiglio Valle ha concluso la trattazione degli ordini del giorno depositati sulla legge di stabilità regionale e sul bilancio di previsione della Regione per il triennio 2024-2026.

L'Aula ha approvato una iniziativa del gruppo Rassemblement Valdôtain, ne ha respinta una di Progetto Civico Progressista, mentre un'altra di PCP è stata ritirata.

Il Capogruppo di RV, Stefano Aggravi, ha chiesto di promuovere la creazione di un tavolo di confronto sulla problematica della disponibilità di alloggi a favore degli studenti universitari che coinvolga l'Amministrazione comunale di Aosta, il Consiglio permanente degli enti locali, l'Università della Valle d'Aosta, oltre alle altre rappresentanze ed enti che si ritenga opportuno interessare. L'ordine del giorno è stato approvato all'unanimità, con riformulazione dell'impegnativa, in accordo con il Presidente della Regione, Renzo Testolin.

L'ordine del giorno depositato dalla Consigliera di PCP, Chiara Minelli, che chiedeva di riprendere l'azione di sollecito nei confronti di Rete ferroviaria italiana affinché, contestualmente alle opere per l'elettrificazione della tratta Ivrea/Aosta e di ammodernamento delle stazioni, siano realizzati sia il prolungamento, sia l'allargamento del sottopasso della stazione di Aosta, è stato respinto con 1 voto contrario (GM), 25 astensioni (UV, FP-PD, AV-VdAU, PlA, SA, FI, RV) e 9 voti a favore (Lega VdA, PCP).

Infine, è stato ritirato l'ordine del giorno di PCP riguardante la ricognizione delle possibilità di finanziamento rappresentate dai Fondi europei nell'ottica di liberare quanto più possibile risorse di bilancio da destinare ad altri obiettivi.

 

SC-LT

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Comunicato n° 634 del 14 dicembre 2023
Approvate le leggi di bilancio della Regione 2024-2026

 

Il Consiglio Valle, nella seduta del 14 dicembre 2023, dopo tre giorni di dibattito, ha approvato, con 19 voti a favore (UV, FP-PD, AV-VdAU, PlA, SA), 15 contrari (Lega VdA, RV, PCP, FI) e 1 astensione (GM), la legge di stabilità regionale e il bilancio di previsione della Regione per il triennio 2024-2026.

Il bilancio regionale pareggia nell'importo complessivo (compresi i residui differiti, il fondo pluriennale vincolato e le partite di giro) in 1 miliardo 818 milioni di euro per il 2024, 1 miliardo 687 milioni per il 2025 e 1 miliardo 593 milioni per il 2026. Nel 2024, la spesa corrente, al netto del contributo alla finanza pubblica di 82,8 milioni di euro, è pari a 1.250 milioni di euro e incide per il 77% rispetto al totale (meno 1,5% rispetto al 2023), mentre gli investimenti (pari a circa il 23% della spesa totale) superano i 374 milioni di euro.

Sempre per l’esercizio 2024, la sanità (con 473 milioni di euro) e l'istruzione e diritto allo studio (con 213 milioni) rappresentano il 38% del bilancio. I servizi istituzionali - comprensivi delle spese per il personale regionale - pesano per oltre 125 milioni di euro; la tutela e la valorizzazione dei beni e delle attività culturali per 46 milioni; le politiche giovanili, sport e tempo libero per 16,6 milioni; il turismo per 22 milioni; all’assetto del territorio ed edilizia abitativa sono destinati quasi 6 milioni di euro; allo sviluppo sostenibile, tutela del territorio e ambiente circa 80 milioni di euro; al diritto alla mobilità oltre 147 milioni di euro; al soccorso civile oltre 32 milioni; alle politiche sociali e famiglia oltre 122 milioni; allo sviluppo economico e competitività oltre 37 milioni di euro; alle politiche per il lavoro e formazione professionale oltre 32 milioni; all'agricoltura, politiche agroalimentari e pesca oltre 25 milioni di euro; all’energia e diversificazione delle fonti energetiche 2,3 milioni; alle relazioni con le altre autonomie territoriali e locali circa 130 milioni di euro.

Sui disegni di legge, l'Assemblea ha recepito 11 emendamenti della seconda Commissione, mentre gli emendamenti delle forze di opposizione sono stati respinti o ritirati.

L'Aula, nel corso del dibattito, ha anche approvato 12 ordini del giorno collegati alle leggi di bilancio, di cui 2 di Lega Vallée d'Aoste, 4 di Rassemblement Valdôtain, 1 di PCP, 1 di Forza Italia e 4 del gruppo Misto.

Dichiarazioni di voto

Rassemblement Valdôtain ha annunciato il voto contrario sulle leggi di bilancio: «Abbiamo fatto la nostra critica, anche forte, ma argomentata. Non abbiamo trovato quelle riforme strutturali che oggi servono, bensì tanti interventi estemporanei. Nel voto di bilancio abbiamo dato coerenza alla nostra azione politica sostenendo ciò che condividiamo, ma su altri, dove ad esempio la gestione della spesa è più ampia e delegata, abbiamo coerentemente votato contro. Ci sarà chi dice che non abbiamo voluto dare i soldi a qualcuno o a qualcosa, possibile, vero, ma la critica, seppur costruttiva e realista, meritava chiarezza di espressione. Per questo abbiamo votato nel complesso contro: questo bilancio non lo abbiamo fatto noi.»

Voto contrario anche per Progetto Civico Progressista: «Siamo fortemente critiche su molte delle scelte fatte dalla maggioranza, che non ha nelle sue corde l'idea di programmazione a lungo termine, lo sviluppo sostenibile, la sanità e le politiche sociali. Al di là delle importanti risorse sulla sanità, altri 70 sanitari nel 2023 se ne sono andati, si continua con la scelta di un ospedale rattoppato, non si intravede la realizzazione dello studentato, si annunciano i rinnovi contrattuali e l'estensione del bonus docenti ai precari quando questi sono dovuti, non c'è interesse né per gli Oss e i Vigili del fuoco né per il ripristino del bon chauffage, temi per noi prioritari. Questa manovra traguarda la Legislatura: ecco perché ci vorrebbe uno slancio innovativo per creare solide prospettive per il futuro. Secondo la maggioranza, invece, le cose vanno bene così come sono, quindi è inutile sforzarsi. Una regione come la nostra, dotata di grande autonomia, potrebbe essere all'avanguardia nella qualità della vita, nell'efficienza dei servizi sanitari e socio-assistenziali.»

Il gruppo Forza Italia, annunciando il voto contrario, ha parlato di «un bilancio non adeguato rispetto alla fase di cambiamento in atto che non dà risposte strutturali alle grandi problematiche della nostra comunità. Non ci riconosciamo nel modello proposto dalle forze locali alleate con la sinistra e, da liberali, sosteniamo la necessità di rafforzare e valorizzare maggiormente il sistema produttivo privato. Non è posta inoltre la giusta attenzione ai giovani, alla crescente povertà e alle fragilità. Il nostro voto negativo è un grido di allarme per la mancata attenzione alle reali necessità della comunità valdostana. Dalla legge traspare la volontà politica di questa maggioranza che ha respinto le proposte concrete che abbiamo avanzato. Non è sufficiente rimpinguare i capitoli di bilancio ma serve una profonda revisione del modello organizzativo da cui discendono i risultati in ogni settore e, pertanto, critichiamo il rinvio di ogni tipo di riforma sine die.»

Anche il gruppo Lega VdA ha annunciato il voto contrario: «Il nostro atteggiamento è sotto gli occhi di tutti: senza steccati partitici, abbiamo voluto esaminare il bilancio, formulando proposte concrete che avrebbero migliorato la Valle, che avrebbero dato risposte alla comunità, ma che non sono nemmeno state prese in considerazione, come il bon chauffage che avrebbe soddisfatto una precisa richiesta delle famiglie. Non si danno risposte ai Vigili del fuoco, con una caserma che necessita di numerosi interventi, abbiamo chiesto di dare medesima dignità a tutte le figure che si occupano di sanità: abbiamo perso 30 operatori socio-sanitari, ma non si vogliono ascoltare le loro esigenze. Abbiamo proposto di destinare fondi per il prestito sociale d'onore, ma si è preferito dare a chi arriverà domani in Valle d'Aosta, non a chi ci vive ora. Noi siamo valdostani è come tali abbiamo lavorato a questo documento guardando l’esclusivo interesse della Regione. In questo bilancio non c'è nessuna visione dei bisogni della comunità.»

Annunciando la sua astensione, il gruppo Misto, ha parlato di «un confronto intenso sul bilancio che però è avvenuto quasi solo tra consiglieri di minoranza. La maggioranza, composta dalle forze della récomposition, le forze progressiste del PD (alleate silenziose) e dagli "altri" autonomisti come noi, ha prodotto un testo a sua immagine. L'asse portante di questa azione sta nell'accordo di ferro tra PD e forze della récomposition che hanno stilato un documento "vecchio stile preelettorale": aspettiamo di vedere le alleanze per le elezioni europee e il conseguente risultato. Come forza Autonomista di centro propositiva e riformista che guarda con simpatia al centro destra, abbiamo presentato numerose iniziative con la speranza di dare un contributo fattivo e suggerendo, tramite gli ordini del giorno, un modo diverso di redigere il bilancio. Peccato che questa suggestione non sia stata raccolta.»

Il gruppo Union Valdôtaine ha parlato di «dibattito serrato, con una maggioranza che non è stata sorda, approvando una serie di ordini del giorno, mentre altri non sono stati accolti visto che il lavoro è già in corso. La Valle d'Aosta ha un futuro nel momento in cui valorizza le sue specificità: l'approccio di questa maggioranza è quello di dare l'opportunità a questa comunità di lavorare. La povertà si combatte cercando di far fare ad una comunità dei passi avanti. 100mila ingressi sugli impianti di sci durante il ponte di Sant'Ambrogio sono la dimostrazione che è questa la strada che porta lavoro e occupazione: ecco perché ci sono progetti importanti sui collegamenti intervallivi, perché portano lavoro e noi vogliamo lavoro, non elemosina. Non crediamo che sia corretto né giusto esprimere un voto contrario su questo bilancio, ma cercheremo di fare tesoro delle buone idee che avete proposto.»

Il gruppo Alliance Valdôtaine - Vallée d'Aoste Unie, dichiarando il voto favorevole, ha sottolineato che «il bilancio contiene soluzioni concrete: un budget montagnard che ha posto grande attenzione al presidio del territorio, alla sanità, alle famiglie, all'edilizia, alla scuola e all'istruzione. Un documento che garantisce ai valdostani il loro presente e la possibilità concreta di costruire il loro futuro. Abbiamo introdotto novità significative accompagnate da un importante stanziamento di risorse che guardano anche alle fasce medie come i 50 milioni di euro previsti per i rinnovi contrattuali. Un bilancio che crea le condizioni per dare delle buone risposte, con l'obiettivo di migliorare la qualità della vita anche nelle zone più marginali. Il bilancio pone le basi per la politica di questa maggioranza: in un confronto continuo con i Consiglieri, i movimenti, i portatori di interesse, potremo ancor meglio definire le azioni strategiche che ci porteranno oltre il triennio del bilancio per affrontare le sfide che incombono anche sulla nostra Valle.»

Il gruppo Federalisti Progressisti - Partito Democratico ha parlato di «scelte finanziarie frutto della più ampia condivisione con le forze di maggioranza, in una visione prospettica e chiara che hanno portato inevitabilmente a un lavoro di mediazione. L'obiettivo è quello di lavorare per tutta la comunità, trovando soluzioni possibili, sostenibili e programmatiche. Questo bilancio stanzia il 40% delle risorse per sanità e istruzione, prevede 122 milioni per le politiche sociali, sostiene le case popolari. Ha un'attenzione particolare verso il mondo della disabilità, destina 33 milioni sul triennio all'edilizia scolastica e si occupa della conservazione e dell'accessibilità dei beni culturali, senza dimenticare l'impegno contro la violenza di genere e le discriminazioni, il sostegno alle politiche del lavoro e alla formazione, un bilancio sostenibile anche dal punto di vista ambientale che prosegue in continuità con quanto fatto negli anni precedenti. In greco antico, "crisi" significa "decisione": questo bilancio è la nostra decisione.»

Il gruppo Pour l'Autonomie ha ricordato che «lo scorso anno eravamo all'opposizione, mentre quest'anno ci è stato chiesto di portare il nostro contributo in maggioranza, contemperando i nostri punti di vista con gli altri gruppi. Non nego che ci siano stati momenti difficili durante i voti di questi giorni, come quello sul bonus "Naître valdôtain" proposto da RV che l'anno scorso avevamo ideato insieme. Oggi, non abbiamo cambiato idea, ma abbiamo dovuto trovare degli equilibri con gli altri gruppi di maggioranza: questo è governare. Siamo convinti che questo bilancio dia delle risposte e, in questi otto mesi, abbiamo lavorato con questa prospettiva. Nel 2024, dovremo tradurre i numeri in fatti: lo faremo lavorando insieme alla maggioranza. La discussione è stata utile e proficua, ma non deve perdere di vista l'obiettivo: da oggi, tutti quanti dobbiamo lavorare, chi da una parte e chi dall'altra, per dare le giuste risposte ai valdostani.»

Il gruppo Stella Alpina ha dichiarato di «votare convintamente un bilancio che va al di là delle polemiche politiche di questi giorni. Un documento che è il risultato di scelte politiche che, a fronte di 1.819 milioni di euro di entrate disponibili, ha destinato oltre il 25% alla sanità, il 12.50% all'istruzione, oltre il 7% ai trasporti e alla mobilità, il 6,50% alle famiglie e alle politiche sociali, fino ai Comuni, all'ambiente, al turismo, all'agricoltura, al lavoro e allo sviluppo. In un momento storico così delicato queste sono scelte chiare e forti e siamo fieri e nel giusto a sostenerle, perché questi sono gli ambiti che, tenendo unita una comunità, si contrappongono a chi questa comunità la vuole divisa e arrabbiata.»

Il Presidente della Regione, Renzo Testolin, in conclusione ha espresso un ringraziamento «alla maggioranza per il lavoro di avvicinamento al bilancio, alla Giunta che ha lavorato collegialmente per mettere in fila le risposte più opportune alle necessità raccolte dai portatori di interesse, alle strutture regionali, agli enti locali, alle parti sociali e alle associazioni di categoria nonché all'opposizione per il confronto instaurato in questi giorni. Questo è un documento sicuramente perfettibile, ma che ha destinato risorse importanti, che dovranno essere trasformate in azioni concrete grazie a quei numeri che qualcuno ha disprezzato. Ma, il bilancio è questo: allocare risorse in determinati settori perché si ritiene che certi interventi siano più importanti e migliori di altri ed è quello che abbiamo fatto con questo bilancio per dare le risposte attese dai valdostani.»

 

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Comunicato n° 635 del 14 dicembre 2023
Approvata la seconda legge di manutenzione dell'ordinamento regionale per il 2023

 

In conclusione dei lavori dell'adunanza dedicata alle leggi di bilancio della Regione, il Consiglio Valle ha approvato, con 19 voti a favore (UV, FP-PD, AV-VdAU, PlA, SA) e 16 astensioni (Lega VdA, RV, PCP, FI, GM), la seconda legge di manutenzione dell'ordinamento regionale per il 2023 (legge "omnibus").

Il disegno di legge, presentato dalla Giunta il 19 ottobre e composto di tredici articoli, contiene modificazioni, integrazioni o abrogazioni puntuali della legislazione regionale vigente, al fine di rispondere a esigenze di manutenzione normativa.

Contestualmente l'Assemblea ha approvato all'unanimità un ordine del giorno presentato dalla Consigliera Chiara Minelli (PCP), con riformulazione dell'impegnativa in accordo con l'Assessore Luigi Bertschy. Il testo impegna il Governo a estendere, entro il 2024, il riconoscimento della Carta europea della disabilità anche ai fini dell'accesso ai servizi regionali offerti in ambito culturale, turistico, sportivo e ricreativo.

Il Consigliere Roberto Rosaire (UV) ha illustrato il disegno di legge in Aula. «Per quanto riguarda il metodo di lavoro seguito, ogni Commissione ha esaminato gli articoli di rispettiva competenza, mentre la prima Commissione ha espresso parere sull'intero provvedimento. In particolare, viene prorogato di un anno il finanziamento, sotto forma di anticipazione, di alcuni aiuti a favore delle aziende agricole introdotto per ovviare ai ritardi dei pagamenti da parte dell'Agenzia per le erogazioni in agricoltura, in quanto alcune aziende devono ancora percepire, in tutto o in parte, gli aiuti da Agea. È stato inserito un articolo alla legge regionale 29/1997 in materia di servizi di trasporto pubblico di linea che riconosce la Carta europea della disabilità - Disability card - quale strumento per l'identificazione delle persone con disabilità ai fini dell'accesso ai servizi di trasporto pubblico locale con l'obiettivo di favorire la loro piena inclusione nella vita sociale. La Disability card viene richiesta all'Inps ed è rilasciata a tutti i soggetti in condizione di disabilità media, grave e di non autosufficienza; i titolari potranno ottenere le agevolazioni previste esibendo semplicemente la Carta, senza ulteriori formalità. Viene poi modificata la legge 31/2022 in materia di sviluppo dell'imprenditoria giovanile, femminile e da parte dei disoccupati di lunga durata nell'industria e artigianato, limitando l'accesso ai contributi alle nuove imprese che non si configurino come continuazione di imprese già esistenti: una modifica che si rende necessaria per perseguire la finalità propria della legge e, in particolare, la promozione di iniziative imprenditoriali effettivamente nuove, favorendo la nascita e lo sviluppo, sul territorio regionale, di nuove attività economiche in questi settori. In materia di sostegno al diritto allo studio universitario (l.r. 30/1989), si precisa che l'assegno di studio non è cumulabile con analoghe forme di contribuzione; si aumenta la percentuale di invalidità dal 50 al 66 per cento per particolari facilitazioni agli studenti meritevoli. Infine, si adegua l'articolazione dei distretti socio-sanitari e socio-assistenziali al nuovo Piano per la salute e il benessere sociale, che ha previsto due distretti: il D1, comprensivo degli attuali distretti dell'alta Valle e di Aosta cintura; il D2 che comprende gli attuali distretti della media e bassa Valle.»

I lavori sono conclusi. Il Consiglio si riunirà nuovamente mercoledì 20 e giovedì 21 dicembre 2023.

 

SC-LT

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