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Comunicato n° 370 del 19 luglio 2023
Il Consiglio è convocato in via ordinaria martedì 25, mercoledì 26 e giovedì 27 luglio -
Comunicato n° 379 del 24 luglio 2023
Consiglio dal 25 al 28 luglio: iscritti 10 punti all'ordine del giorno suppletivo -
Comunicato n° 381 del 25 luglio 2023
Iniziati i lavori del Consiglio riunito dal 25 al 28 luglio -
Comunicato n° 382 del 25 luglio 2023
Comunicazioni del Presidente della Regione, Renzo Testolin -
Comunicato n° 383 del 25 luglio 2023
Approvata una mozione per la ricognizione degli stipendi nelle società partecipate -
Comunicato n° 384 del 25 luglio 2023
Interpellanza sul volo commerciale presso l'aeroporto Corrado Gex -
Comunicato n° 385 del 25 luglio 2023
Interpellanza sulla manutenzione delle strade regionali -
Comunicato n° 386 del 25 luglio 2023
Interpellanza sull'adeguamento delle bollette gas e energia -
Comunicato n° 387 del 25 luglio 2023
Interpellanze sul personale dell'ISILTIP di Verrès -
Comunicato n° 388 del 26 luglio 2023
Interpellanza sulla navigabilità sportiva della Dora Baltea -
Comunicato n° 389 del 26 luglio 2023
Interpellanza sulla programmazione delle manifestazioni in Valle d'Aosta -
Comunicato n° 390 del 26 luglio 2023
Secondo assestamento di bilancio: le relazioni dei Consiglieri Malacrinò e Aggravi -
Comunicato n° 391 del 26 luglio 2023
Secondo assestamento di bilancio: la discussione generale -
Comunicato n° 392 del 26 luglio 2023
Secondo assestamento di bilancio: le repliche della Giunta -
Comunicato n° 393 del 26 luglio 2023
Approvato il secondo assestamento di bilancio della Regione -
Comunicato n° 394 del 26 luglio 2023
Approvate le disposizioni urgenti per il reclutamento di personale amministrativo nelle scuole -
Comunicato n° 395 del 27 luglio 2023
Approuvé un texte de loi pour la célébration du 80e anniversaire de la Résistance, Libération et Autonomie -
Comunicato n° 396 del 27 luglio 2023
Approvate le disposizioni in materia di "zona franca per la ricerca e lo sviluppo" -
Comunicato n° 397 del 27 luglio 2023
Approvate le modifiche alla legge sullo sviluppo dell'imprenditoria giovanile, femminile e disoccupati di lunga durata -
Comunicato n° 398 del 27 luglio 2023
Approvate le disposizioni in materia di gestione del Parco naturale Mont Avic -
Comunicato n° 399 del 27 luglio 2023
Approvato il disegno di legge sull'accompagnatore di media montagna -
Comunicato n° 400 del 28 luglio 2023
Question time sulla modifica del percorso dell'autostrada A5 -
Comunicato n° 401 del 28 luglio 2023
Question time sul malfunzionamento presso il poliambulatorio di Donnas e la micro comunità di Perloz -
Comunicato n° 402 del 28 luglio 2023
Question time sulle temperature elevate in uffici e strutture dell'AUSL VdA -
Comunicato n° 403 del 28 luglio 2023
Interrogazione sui cantieri sull'autostrada A5 Torino-Aosta -
Comunicato n° 404 del 28 luglio 2023
Interrogazione sulla nomina del Presidente della Société Infrastructures Valdôtaines -
Comunicato n° 405 del 28 luglio 2023
Interrogazione sulla situazione dei dipendenti della società di Servizi VdA -
Comunicato n° 406 del 28 luglio 2023
Interrogazione sui dipendenti ARER -
Comunicato n° 407 del 28 luglio 2023
Interrogazione sul trasferimento di personale dall'azienda J.B. Festaz all'ospedale Parini -
Comunicato n° 408 del 28 luglio 2023
Interpellanza sulla delocalizzazione della cooperativa Lo Dzeut
Comunicato n° 370 del 19 luglio 2023
Il Consiglio è convocato in via ordinaria martedì 25, mercoledì 26 e giovedì 27 luglio
Il Consiglio Valle è convocato in via ordinaria martedì 25, mercoledì 26 e giovedì 27 luglio 2023, a partire dalle ore 9, per discutere un ordine del giorno composto di 92 oggetti, di cui 51 rinviati da precedenti adunanze.
L'Assemblea sarà chiamata ad approvare due disegni di legge: il primo, sul quale relazionano in Aula i Consiglieri Antonino Malacrinò (FP-PD) e Stefano Aggravi (Lega VdA), riguarda il secondo assestamento al bilancio di previsione 2023 e la variazione al bilancio di previsione per il triennio 2023-2025 che ha ottenuto il parere favorevole, a maggioranza, della seconda Commissione "Affari generali" nella riunione del 17 luglio; il secondo, di cui è relatore il Consigliere Antonino Malacrinò, dà disposizioni urgenti per il reclutamento di personale per il rafforzamento amministrativo delle istituzioni scolastiche regionali per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza e per il reclutamento di personale a tempo determinato ed è stato approvato, a maggioranza, dalla seconda Commissione sempre il 17 luglio.
In merito all'attività ispettiva, sono state presentate quindici interrogazioni di cui due del gruppo Forza Italia: tempistiche dei cantieri aperti sull'autostrada Aosta-Torino; prospettive per i dipendenti assunti dall'ARER dopo la sentenza della Corte Costituzionale 140/23.
Il gruppo Lega Vallée d'Aoste ha depositato sette interrogazioni: effetti del nuovo efficientamento organizzativo degli enti del comparto unico sulla figura dei responsabili degli uffici e dei servizi degli enti locali; esito dell'incontro del tavolo di lavoro per il miglioramento delle condizioni di lavoro dei dipendenti della Società di Servizi VdA; attivazione di interventi da parte delle istituzioni scolastiche nei casi di individuazione di studenti ad alta dotazione cognitiva; avanzamento del progetto di efficientamento energetico degli alloggi di edilizia residenziale pubblica del quartiere Cogne; controllo sul territorio per il rilevamento del batterio Legionella; mancata regolare trasmissione di dati al Fascicolo sanitario elettronico da parte di alcune strutture sanitarie convenzionate; notizie sul concorso per dirigente analista bandito dall'Azienda USL della Valle d'Aosta.
Sei le interrogazioni del gruppo Progetto Civico Progressista: nomina del nuovo Presidente della Société Infrastructures Valdôtaines; delibera di designazione del Consiglio di amministrazione di CVA; approvazione da parte di Finaosta degli interventi di ammodernamento degli impianti funiviari di Breuil-Cervinia/Plateau Rosà; cronoprogramma dei lavori della biblioteca regionale; trasferimento di personale medico, infermieristico e OSS in servizio presso la RSA e l'UAP dell'azienda pubblica J.B. Festaz; soluzioni alternative per il pagamento dei ticket sanitari in contanti a seguito dei disservizi legati alle nuove macchine dell'ospedale Parini.
Delle cinquantaquattro interpellanze, undici sono del gruppo Forza Italia: esternalizzazione del "bar Gaya" del Casinò de la Vallée; predisposizione di un rapporto di monitoraggio PNRR/PNC e avvio di un approfondimento della Commissione consiliare competente; caratteristiche del progetto di realizzazione di impianti di produzione di idrogeno rinnovabile nell'area industriale dell'ex Tecdis di Châtillon; miglioramento del servizio "Allô Nuit"; ripristino dei servizi della navetta verde e dell'autolinea n. 3; definizione di un piano di interventi di manutenzione delle strade regionali; realizzazione di un nuovo maneggio coperto ad Aosta; disposizioni organizzative per il funzionamento delle centrali di committenza regionali per la gestione degli appalti di lavori e servizi; iniziative per dare continuità al reparto di neurologia dell'ospedale Parini; utilizzo del Palaindoor di Aosta da parte di società sportive; campagne di sensibilizzazione degli operatori dell’informazione e dell’intermediazione turistica.
Il gruppo Lega Vallée d'Aoste ha proposto ventisette interpellanze: modalità di concessione del patrocinio morale della Regione e dell'AUSL VdA; azioni per garantire la piena autonomia dell'ISILTP di Verrès; soluzione delle criticità evidenziate nel documento del Collegio dei docenti dell'ISILTIP; relazione del Presidente della Regione nella Commissione competente sulla realtà delle organizzazioni malavitose in Valle d'Aosta; potenziamento del personale amministrativo, tecnico e ausiliario dell'ISILTIP di Verrès; fruibilità del Museo dell'artigianato valdostano ai visitatori non vedenti; modifica del disciplinare di produzione della Fontina DOP e valorizzazione del prodotto; rilancio dell'attività di aviazione commerciale all'aeroporto Corrado Gex di Aosta; azioni per sollecitare i fornitori di gas e energia sul territorio regionale per l'adeguamento delle bollette ai ribassi del prezzo di mercato; servizio trasporti per gli studenti universitari valdostani a Torino e Milano; controlli sulla qualità dei mezzi a servizio del trasporto pubblico locale e soluzione delle criticità; soluzioni per evitare la delocalizzazione della cooperativa di tessitura della canapa "Lou Dzeut"; interventi di manutenzione al ponte di Issogne; visione strategica sulla garanzia del transito verso le località turistiche del territorio; tempistiche del progetto di recupero archeologico della strada romana delle Gallie tra Bard e Donnas; aggiornamento del Piano regionale delle attività estrattive; adesione degli esercizi commerciali alla convenzione per l'utilizzo dei buoni di acquisto di prodotti senza glutine; esternalizzazione dei servizi di Pronto Soccorso ortopedico e traumatologico e di quello radiologico d'urgenza dell'ospedale Parini; presentazione al Consiglio regionale del Piano triennale delle politiche abitative in attuazione della legge regionale n. 3/2013; realizzazione dell'ospedale di comunità da parte dell'azienda J.B. Festaz; supporto psichiatrico e psicologico presso la Casa circondariale di Brissogne; avanzamento del progetto per la costituzione di un centro malattie rare e autoimmuni; strategie educative contro la violenza di genere; istituzione di un registro regionale per le morti improvvise; incremento delle potenzialità di navigabilità sportiva della Dora Baltea; programmazione degli eventi per evitare la sovrapposizione di manifestazioni sportive, enograstronomiche e dell'artigianato; carenza di personale nel settore alberghiero e della ristorazione.
Il gruppo Misto illustrerà cinque interpellanze: miglioramento degli indicatori sullo studio "Aosta, la città più triste d'Italia"; modifica del Piano regionale per la salute e il benessere sociale rispetto alla qualità dei servizi, gestione del rischio sanitario e monitoraggio delle strutture; valorizzazione dei servizi sportivi; potenziamento della pratica del ciclismo a fini turistici; revisione della legge regionale in materia di interventi a favore dello sport.
Saranno trattate anche undici interpellanze del gruppo Progetto Civico Progressista: azioni per il corretto funzionamento dell'ISILTIP di Verrès e per assicurare adeguate condizioni di lavoro del personale; attuazione del diritto delle persone con disabilità a fruire del patrimonio turistico e culturale; esternalizzazione degli operatori di sostegno attualmente in servizio presso la Società dei Servizi; raggiungimento entro il 2040 dell'obiettivo dell'abbandono dell'uso del metano in Valle d'Aosta; cronoprogramma per la realizzazione della telecabina Pila/Platta de Grevon e avvio di un confronto in Commissione; interventi per ovviare all'interruzione del servizio ferroviario a partire dal prossimo mese di dicembre; rispetto degli impegni contrattuali per la gestione della struttura socio-sanitaria di Variney; problematiche relative all'elevato numero di accessi al Pronto Soccorso; continuità dei servizi di continuità assistenziale, di guardiania turistica e delle Unità di continuità assistenziale; cambio di gestione del servizio di prima accoglienza per donne maltrattate denominato "Arcolaio"; risoluzione delle problematiche relative al personale infermieristico dell'azienda J.B. Festaz.
All'ordine del giorno figurano anche 13 mozioni, di cui dieci rinviate dalle precedenti adunanze.
Sono tre le mozioni depositate dal gruppo Forza Italia: ricognizione degli stipendi dei dipendenti delle società partecipate e controllate dalla Regione; disciplina degli aspetti igienico-sanitari per le piscine ad uso natatorio; sollecitazione al Comune di Aosta a modificare il Piano urbano della mobilità sostenibile.
Il gruppo Lega Vallée d'Aoste illustrerà sei mozioni: audizione nelle Commissioni competenti dei referenti delle fondazioni a partecipazione regionale sulla riforma del Terzo settore; mappatura aggiornata delle attività di manutenzione dei torrenti; condanna della pratica della maternità surrogata; riaffermazione dei simboli cristiani presenti sulle vette delle montagne; creazione di un tavolo tecnico per la valutazione di un percorso formativo universitario dedicato alle energie rinnovabili; impegno a ribadire l'importanza strategica per il turismo della linea Col Checrouit/Arp.
Quattro sono le mozioni del gruppo Progetto Civico Progressista: adesione alla carta d'intenti della Rete nazionale delle pubbliche amministrazioni anti discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere; programmazione di una seduta nella Commissione competente per la valutazione del Piano strategico-industriale 2023-2027 di CVA; relazione alle Commissioni competenti sull'inquadramento delle figure dei Capi dei servizi di segreteria delle istituzioni scolastiche e dei Responsabili degli uffici degli enti locali nell'ambito della riforma della legge regionale sull'organizzazione degli uffici pubblici; valutazione delle proposte del Coordinamento disabilità Valle d'Aosta sul Garante dei diritti delle persone con disabilità.
Infine, vi sono quattro risoluzioni rinviate da precedenti adunanze, di cui una congiunta dei gruppi Lega VdA, FI, Misto e PCP, una dei gruppi Lega VdA, Misto e FI e due dei gruppi di maggioranza FP-PD, AV-VdAU, SA, UV, PlA.
L'adunanza consiliare è aperta al pubblico ed altresì trasmessa sul sito del Consiglio regionale (www.consiglio.vda.it) e sul canale YouTube del Consiglio (www.youtube.it/user/consvda). È inoltre disponibile la nuova App ConsiglioValle.tv per smart TV LG e Samsung: consultare la sezione "Domande frequenti" sul sito www.consigliovalle.tv per le procedure di installazione e per gli aggiornamenti sulla disponibilità dell'App anche per altri marchi di televisore.
La tribuna stampa è accessibile ai giornalisti accreditati presso l'Ufficio stampa del Consiglio.
LT
Comunicato n° 379 del 24 luglio 2023
Consiglio dal 25 al 28 luglio: iscritti 10 punti all'ordine del giorno suppletivo
All'adunanza del Consiglio Valle, già convocata da martedì 25 a giovedì 27 luglio 2023, si aggiunge la mattinata di venerdì 28, dalle 9 alle 13, così come deciso oggi dalla Conferenza dei Capigruppo.
L'ordine del giorno suppletivo è stato integrato da dieci punti, di cui sette progetti di legge e tre interrogazioni a risposta immediata.
L'Assemblea sarà chiamata ad approvare un testo di legge per la celebrazione dell'80° anniversario della Resistenza, della Liberazione e dell'Autonomia risultante dal coordinamento tra un disegno di legge della Giunta e una proposta del gruppo PCP, di cui sono relatori i Consiglieri Erik Lavevaz (UV), Andrea Padovani (FP-PD) e Chiara Minelli (PCP) e su cui le Commissioni prima e quinta hanno espresso parere favorevole a maggioranza nella riunione del 20 luglio.
Vi sono poi ulteriori cinque disegni di legge: disposizioni in materia di zona franca per la ricerca e lo sviluppo, di cui è relatore il Consigliere Corrado Jordan (AV-VdAU) e su cui la quarta Commissione ha espresso parere favorevole a maggioranza il 20 luglio; modifiche agli interventi regionali per lo sviluppo dell'imprenditoria giovanile, femminile e da parte dei disoccupati di lunga durata nei settori dell'industria e dell'artigianato (l.r. 31/2022), di cui è relatore il Consigliere Roberto Rosaire (UV) e approvato a maggioranza dalla quarta Commissione nella riunione del 21 luglio; disposizioni in materia di gestione e funzionamento dell'ente gestore del Parco naturale Mont Avic, di cui sono relatori i Consiglieri Antonino Malacrinò (FP-PD) e Albert Chatrian (AV-VdAU) e sui le Commissioni seconda e terza hanno espresso parere favorevole all'unanimità il 17 luglio; modifiche al Testo unico in materia di interventi economici di sostegno e promozione sociale (l.r. 23/2010), di cui sono relatori i Consiglieri Andrea Padovani (FP-PD) e Andrea Manfrin (Lega VdA) e approvato a maggioranza dalla quinta Commissione il 20 luglio; disposizioni in materia di accompagnatore di media montagna, di cui è relatore il Consigliere Augusto Rollandin (PlA) e sui cui la quarta Commissione ha espresso parere favorevole a maggioranza nella seduta del 20 luglio.
Saranno poi trattate tre interrogazioni a risposta immediata. Con la prima, il gruppo Forza Italia chiede informazioni sulla proposta di modificare il percorso dell'autostrada A5 tra Pont-Saint-Martin e Verrès; la seconda è stata depositata dal gruppo Progetto Civico Progressista e chiede conto dei disagi a seguito del malfunzionamento dei condizionatori d'aria del poliambulatorio di Donnas e dell'ascensore della micro-comunità di Perloz; con la terza, il gruppo Lega Vallée d'Aoste vuole conoscere le azioni messe in campo per superare le criticità microclimatiche in alcune strutture sanitarie della regione.
Con questa integrazione, all'ordine del giorno della prossima riunione consiliare, figurano quindi 102 oggetti.
L'adunanza consiliare è aperta al pubblico ed altresì trasmessa sul sito del Consiglio regionale (www.consiglio.vda.it) e sul canale YouTube del Consiglio (www.youtube.it/user/consvda). È inoltre disponibile la nuova App ConsiglioValle.tv per smart TV LG e Samsung: consultare la sezione "Domande frequenti" sul sito www.consigliovalle.tv per le procedure di installazione e per gli aggiornamenti sulla disponibilità dell'App anche per altri marchi di televisore.
La tribuna stampa è accessibile ai giornalisti accreditati presso l'Ufficio stampa del Consiglio.
SC
Comunicato n° 381 del 25 luglio 2023
Iniziati i lavori del Consiglio riunito dal 25 al 28 luglio
Il Presidente Alberto Bertin ha aperto i lavori del Consiglio Valle, convocato da martedì 25 a venerdì 28 luglio 2023, per discutere un ordine del giorno composto di 102 punti.
Il Presidente ha riferito le decisioni della Conferenza dei Capigruppo, riunita ieri, in merito all'ordine del giorno.
Nella giornata di oggi, saranno discussi gli atti ispettivi e di indirizzo rinviati da precedenti adunanze seguendo l'ordine cronologico di presentazione alla Presidenza del Consiglio. Qualora sia esaurito nella serata di oggi si procederà alla trattazione degli atti di sindacato ispettivo nuovi, secondo l'ordine di iscrizione.
Domani, mercoledì 26, si inizierà la discussione degli atti legislativi, sapendo che il disegno di legge 103 (aiuti in ambito sociale) sarà rinviato a settembre. A seguire, gli atti ispettivi e di indirizzo rimanenti.
Con l'obiettivo di esaurire l'ordine del giorno, i Capigruppo hanno concordato il dimezzamento dei tempi di discussione delle interpellanze (5' illustrazione, 5' risposta, 5' replica) e delle mozioni (15' illustrazione, 10' e 5' primo e secondo intervento, 10' repliche), mentre per gli atti legislativi vi saranno 15 minuti per il primo intervento e 10 minuti per il secondo, nonché 10 minuti per le repliche.
Si è infine concordata la discussione abbinata delle interpellanze iscritte ai punti 27, 31, 32 e 34 (ISILTP).
SC
Comunicato n° 382 del 25 luglio 2023
Comunicazioni del Presidente della Regione, Renzo Testolin
Nelle sue comunicazioni al Consiglio del 25 luglio 2023, il Presidente della Regione, Renzo Testolin, ha riferito in merito all'insediamento della Commissione paritetica per l'attuazione dello Statuto speciale avvenuta il 20 luglio: «Il Professor Francesco Saverio Marini, componente di parte regionale, è stato nominato Presidente. Fanno parte della Commissione Augusto Rollandin e Barbara Randazzo di nomina regionale e Emily Rini, Andrea Mascetti e Paolo Fabris De Fabris di parte statale. La prossima riunione è calendarizzata per il 12 settembre nel primo pomeriggio.»
La Consigliera Chiara Minelli (PCP) ha espresso «perplessità sulla nomina dell'avvocato Marini a Presidente della Paritetica, essendo egli anche consigliere giuridico nell'ufficio di Gabinetto della Presidente Meloni: vedremo come riuscirà a ricoprire entrambi i ruoli, che sono per definizione in concorrenza.»
Il Presidente Testolin ha poi fatto il punto sull'incendio che si è sviluppato ad Aymavilles il 19 luglio: «È stato dichiarato lo stato di calamità con un decreto emesso il 21 luglio a supporto dei danni che la popolazione ha subìto. Per fronteggiare l'evento sono stati messi in campo 475 uomini di cui 280 Vigili del fuoco volontari, 90 Vigili del fuoco permanenti, 62 uomini del Corpo forestale e nucleo antincendio boschivo e 44 Volontari della Protezione civile. 25 sono stati i distaccamenti dei Vigili del Fuoco volontari che si sono susseguiti e impegnati nelle procedure di spegnimento e di verifica durante le ore notturne con turni sempre coperti sulle 24 ore. 85 le ore di elicottero che sono state necessarie per domare i singoli focolai e una quindicina i lanci avvenuti tramite Canadair. Oltre 110 i mezzi antincendio usati in questi cinque giorni per fronteggiare l'incendio. Un grazie veramente al sistema Valle d'Aosta che si è ancora una volta dimostrato all'altezza della situazione. Una situazione che ha visto altresì attivi nella serata di ieri e nella mattinata di oggi per un altro incendio scatenatosi nelle vicinanze del castello di Graines a Brusson che è stato prontamente domato grazie anche al pronto intervento del locale distaccamento dei Vigili del fuoco e con una decina di rotazioni dell'elicottero effettuate questa mattina che hanno permesso di circoscrivere la gravità dell'evento.»
I Consiglieri Erik Lavy (Lega VdA) e Chiara Minelli (PCP) hanno ringraziato tutti gli operatori per il lavoro svolto ed espresso solidarietà alle popolazioni colpite.
SC
Comunicato n° 383 del 25 luglio 2023
Approvata una mozione per la ricognizione degli stipendi nelle società partecipate
Nella mattinata del 25 luglio 2023, il Consiglio Valle ha discusso cinque mozioni, di cui una approvata, tre respinte e una ritirata.
Mozione approvata
- Ricognizione degli stipendi nelle società partecipate
L'Assemblea ha approvato all'unanimità, una mozione del gruppo Forza Italia, così come emendata in accordo con il Presidente della Regione, che impegna l'Assessore competente a effettuare una ricognizione e una verifica degli stipendi netti e lordi dei dipendenti delle società partecipate e controllate dalla Regione, partendo dai quinti livelli a salire fino agli ottavi livello, e fornire alla Commissione competente i dati di tale verifica.
«Bisogna aumentare gli stipendi medi delle società partecipate e controllate - ha commentato il Consigliere Mauro Baccega -. Secondo una serie di indagini, la Valle d'Aosta è stata la peggiore in Italia nella crescita delle retribuzioni e ci chiediamo perché nella nostra regione ci sia una forte preclusione ai contratti integrativi. Certo alcune Società promuovono competenze e capacità con dei bonus annuali ma non è sufficiente. La forte differenza stipendiale, a parità di mansione, ha come conseguenza l'esodo delle professionalità verso le altre regioni. È quindi opportuno effettuare un approfondimento reale su questa tematica e far crescere gli stipendi.»
Il Presidente della Regione, Renzo Testolin, ha ricordato che «il problema è stato trasversalmente affrontato da quest'Aula che si è occupata, così come il Governo regionale, di analizzare di volta in volta, situazioni relative a specifiche società partecipate e di valutare le possibili opportunità di intervento. In generale non c'è una corsa all'impiego pubblico che diventa meno appetibile rispetto ad altre situazioni. È un percorso di crescita che dovremo affrontare collegialmente per intervenire nella maniera più opportuna come già successo in passato sulla questione del personale medico.»
Mozioni respinte
- Mappatura delle manutenzioni dei torrenti regionali
Respinta con 19 voti di astensione (UV, AV-VdAU, FP-PD, PlA, SA) e 16 a favore (Lega VdA, PCP, FI, GM) una mozione del gruppo Lega VdA che chiedeva al Governo di realizzare una pulizia "straordinaria", nell'anno in corso, di tutti i torrenti laterali che presentano una mancata manutenzione e di prevedere una mappatura aggiornata dei torrenti che non risultano oggetto di manutenzione da vari anni.
Il Consigliere Christian Ganis ha rilevato che «la scarsa manutenzione degli alvei dei torrenti - invasi non da sterpaglie ma da vere e proprie foreste - durante le piene, può causare ostruzioni in prossimità di ponti o restringimenti dell'alveo. Sul nostro territorio ci sono molti torrenti che non sono stati oggetto di intervento, per rimediare alla situazione, bisogna pulire i torrenti e non credo che, come detto in passato, l'eccessiva pulizia degli alvei possa essere controproducente.»
L'Assessore alle opere pubbliche, Davide Sapinet, ha ricordato che «il sistema operativo è sinergico e performante e questo è un dato di fatto che ci viene puntualmente riconosciuto dagli enti locali. La mappatura dei corsi d'acqua è regolarmente aggiornata, attraverso il monitoraggio dei corsi d'acqua che è continuo e coinvolge i tecnici regionali, le stazioni forestali e i Comuni, i quali segnalano con regolarità possibili situazioni di criticità che vengono poi tutte analizzate e verificate.»
- Disposizioni sulle piscine ad uso natatorio
Respinta con 32 voti di astensione (UV, AV-VdAU, FP-PD, SA, PlA, Lega VdA, PCP) e 3 a favore (FI, GM) la mozione del gruppo Forza Italia che chiedeva di predisporre un disegno di legge o una delibera di Giunta per disciplinare le piscine ad uso natatorio.
Il Capogruppo Pierluigi Marquis ha osservato che «la nostra Regione non ha recepito l'Accordo del 2003 tra il Ministero della salute e le Regioni sugli aspetti igienico-sanitari per la costruzione, manutenzione e vigilanza delle piscine a uso natatorio, né la disciplina interregionale che ne è discesa. Oggi non si sa quale sia la normativa da applicare ad esempio sull'obbligo della presenza dell'assistente bagnanti e anche l'AUSL ha comunicato di considerare l'Accordo come un riferimento operativo. Ad oggi, gli alberghi non hanno questa figura e non hanno una norma certa di riferimento, con la conseguenza che, in caso di grave incidente, solo il giudice potrà stabilire di chi è la responsabilità. Il nostro deficit normativo merita di essere affrontato e risolto quanto prima.»
L'Assessore alla sanità, Carlo Marzi, ha replicato che «le disposizioni contenute nell'Accordo del 2003 sono state recepite per la loro applicazione con una circolare dell'USL del maggio 2004, in collaborazione con l'Assessorato della sanità e trasmesse ai sindaci e agli operatori di settore. Questa circolare contiene le disposizioni ancora vigenti, classifica le piscine, i tipi di utilizzo, i controlli interni ed esterni. A dicembre 2020, il Ministero della salute ha avviato l'aggiornamento dell'Accordo istituendo un gruppo di lavoro con le Regioni: il documento integra le tematiche non disciplinate nel 2003. A conclusione del percorso, daremo apposito recepimento attraverso atti di Giunta: in presenza di questa fase avanzata di aggiornamento a livello nazionale, chiediamo il ritiro dell'iniziativa, altrimenti ci asterremo.»
- Condanna della pratica della maternità surrogata
La mozione illustrata dal gruppo Lega VdA, è stata respinta con 20 voti di astensione (UV, AV-VdAU, FP-PD, SA, PlA, PCP) e 14 a favore (Lega VdA, FI, GM), chiedeva al Governo di condannare la maternità surrogata in quanto atto esecrabile, poiché porta alla mercificazione del corpo della donna ed è inoltre lesivo dei diritti del minore che viene procreato. Il testo intendeva anche esprimere il sostegno del Consiglio Valle alla proposta di legge in discussione in Parlamento che dichiara reato universale la procreazione per altri.
Il Capogruppo Andrea Manfrin ha sostenuto che «il ricorso alla maternità surrogata è in vertiginoso aumento e sta diventando un vero e proprio business: in India vale oltre 2 miliardi di dollari l'anno e le "volontarie", reclutate nelle zone più povere, "producono" più di 1.500 bambini all'anno per assecondare la domanda che viene dall'estero, attirata da prezzi bassi (25-30mila dollari rispetto ai 50 mila richiesti negli Stati Uniti). Le donne che prestano il proprio corpo non hanno diritti sui bambini e neanche i neonati che vengono separati dalla madre biologica alla nascita, diventando oggetti di un atto di cessione. Questa forma di maternità è stata definita dal Comitato nazionale per la bioetica un contratto lesivo per la dignità della donna e, nel nostro Paese è, di fatto, un reato. Anche il Parlamento europeo è intervenuto sulla questione condannando questa pratica che mina la dignità della donna. Il Governo deve prendere una posizione su questa tematica delicata e scottante.»
L'Assessore alla sanità, Carlo Marzi, ha citato la legge 40/2004 che regolamenta la pratica della maternità surrogata: «Il testo prevede che i nati a seguito dell'applicazione delle tecniche di procreazione medicalmente assistita hanno lo stato di figli legittimi o di figli riconosciuti della coppia che ha fatto ricorso a queste tecniche. La norma condanna sempre e comunque la maternità surrogata, senza distinguere tra la forma commerciale contrattualistica a pagamento e la gravidanza solidale e altruistica che si configura come un percorso a titolo gratuito. Nel corso degli anni questa legge ha subìto varie modifiche e, in materia, è intervenuta anche la giurisprudenza. Attualmente è in discussione una legge di modifica. Per quanto riguarda la proposta di reato universale della maternità surrogata, non è possibile sostenere una pratica che implica la riduzione a merce delle donne. La regolamentazione è necessaria poiché non è possibile escludere la gestazione per altri in chiave altruistica, una pratica che non nuoce ai bambini e che non offende il corpo delle donne, purché possano scegliere, liberamente, di aderire a questo atto di generosità.»
Mozione ritirata
Ritirata la mozione presentata dal gruppo Lega VdA che impegnava i Presidenti delle Commissioni consiliari ad approfondire gli effetti della riforma del Terzo settore sulle fondazioni a partecipazione regionale. Il Vicecapogruppo Stefano Aggravi ha commentato: «La nostra voleva essere una mozione collaborativa ma visto l'atteggiamento degli ultimi giorni del Governo e soprattutto vista la scure degli uffici che ha cassato per una questione formale gli emendamenti presentati dal nostro gruppo al secondo provvedimento di assestamento al bilancio, pur dovendo inviarli con largo anticipo rispetto al Consiglio, mi chiedo che senso abbia la collaborazione. Le decisioni partecipate non possono essere unidirezionali.»
SC-LT
Comunicato n° 384 del 25 luglio 2023
Interpellanza sul volo commerciale presso l'aeroporto Corrado Gex
Con un'interpellanza presentata dal gruppo Lega Vallée d'Aoste nella seduta consiliare del 25 luglio 2023, è stata affrontata la questione del rilancio del volo commerciale presso l'aeroporto Corrado Gex.
«Nell'ultimo DEFR è contenuto l'obiettivo di favorire l'incremento delle attività di aviazione generale e commerciale, come ad esempio aerotaxi e voli charter - ha evidenziato il Consigliere Christian Ganis -. A seguito di precedenti iniziative consiliari, il Governo ha riferito che è stata approvata la delibera di progettazione esecutiva per il completamento dell'aerostazione, rivedendo il progetto iniziale, per un importo lordo di circa 10 milioni di euro e che il termine contrattuale previsto è stato fissato per la fine del 2023. Vorremmo quindi conoscere lo stato attuale di completamento dell'aerostazione e se vi siano state interlocuzioni con la società AVDA che si era resa disponibile a rilanciare l'attività di aviazione commerciale.»
L'Assessore ai trasporti, Luigi Bertschy ha riferito che «la gara è stata aggiudicata il 19 agosto 2022 per un importo complessivo di 7 milioni e 300mila euro. Il contratto è stato sottoscritto a novembre e la consegna dei lavori è avvenuta a dicembre 2022. Le opere hanno riguardato: l'allestimento del cantiere, le operazioni di pulizia e di smaltimento dei rifiuti nelle aree esterne, la messa in sicurezza e la pulizia dei locali interni della centrale tecnologica e la rimozione di tutti i pannelli di facciata del fabbricato e degli isolanti sottostanti. Il grosso delle lavorazioni dovrebbe avvenire nei prossimi mesi, ad avvenuta definizione delle problematiche riguardanti la possibilità di mantenere o di sostituire alcune dotazioni impiantistiche. La fine dei lavori è prevista per il 5 marzo 2024. La nostra visione è sicuramente di servizio ai cittadini valdostani ma l'aeroporto deve essere utilizzato anche per attrarre turisti e visitatori stranieri di provenienza dai principali paesi europei maggiormente interessati alla nostra regione. Ci sono interlocuzioni con AVDA e abbiamo avviato un confronto continuo per lavorare a una valorizzazione dell’aeroporto come possibilità di arrivo di charter stagionali estivi e invernali. Nel periodo estivo abbiamo attivato, in via sperimentale, un collegamento con gli aeroporti di Caselle e Malpensa con un trasporto con navette che può essere prenotato su apposite piattaforme. Abbiamo dato come indirizzo ad AVDA di produrre un business plan che consenta di capire come sviluppare una progettualità rinnovata sull'aeroporto.»
Il Consigliere Ganis ha replicato: «Abbiamo un punto di partenza che è il 5 marzo 2024 e ci fa piacere che siano state attivate tutte le interlocuzioni per valorizzare al meglio l'aeroporto. Viste le ingenti somme spese, sarebbe auspicabile raggiungere il livello di servizi necessario per supportare al meglio il settore turistico della nostra regione.»
LT
Comunicato n° 385 del 25 luglio 2023
Interpellanza sulla manutenzione delle strade regionali
Gli interventi di manutenzione delle strade regionali sono stati al centro di un'interpellanza illustrata dal gruppo Forza Italia nella seduta consiliare del 25 luglio 2023.
Sottolineando l'importanza di poter garantire a tutti gli utenti strade sicure e fruibili, il Consigliere Mauro Baccega ha evidenziato «la necessità di effettuare gli opportuni interventi di manutenzione sulle strade regionali. Sul punto vorremmo sapere se si è definito, o si intenda definire, un piano di interventi e con quale investimento; che tipo di manutenzione è prevista sulla Statale 26 nel tratto da Quart a Saint-Pierre; quando è previsto l’inizio degli interventi di manutenzione sulle strade regionali e quelle a gestione ANAS e se si intenda consegnare al Consiglio un cronoprogramma; se siano di competenza ANAS anche i tratti della Statale 26 di via Roma e di via Parigi ad Aosta.»
L'Assessore alle opere pubbliche, Davide Sapinet, ha sottolineato che «il miglioramento della sicurezza lungo le strade regionali è tra gli obiettivi di questo Governo e il programma regionale dei lavori pubblici per il triennio 2023-2025 prevede investimenti per un importo complessivo di circa euro 36,5 milioni di euro. In particolare, si stanno avviando gli interventi compresi negli accordi quadro per la manutenzione delle pavimentazioni in conglomerato bituminoso per un importo di 14,4 milioni di euro nel periodo 2023-2025; è stata avviata la fase per l’affidamento degli accordi quadro per la manutenzione straordinaria dei manufatti stradali per il triennio 2024-2026 per una cifra di 5,7 milioni di euro. Sono, inoltre, in corso di attuazione il Piano per il miglioramento dell'accessibilità e della sicurezza delle strade nelle "Aree interne bassa Valle e Grand Paradis" previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNC) per circa 8,3 milioni di euro; il Piano di manutenzione straordinaria e adeguamento funzionale e resilienza ai cambiamenti climatici della viabilità stradale, per un importo complessivo di circa 13 milioni di euro. Nel 2023, lungo la rete viaria classificata regionale sono già state avviate sia la manutenzione ordinaria del piano viabile (spazzamento e rifacimento della segnaletica orizzontale) sia la manutenzione straordinaria di diversi manufatti stradali quali muri, cordoli e ponti. Entro il mese di luglio saranno avviati, nell'ambito degli accordi quadro, anche i primi interventi di manutenzione straordinaria delle pavimentazioni in conglomerato bituminoso della viabilità classificata regionale. Assicuro il mio impegno ad aggiornare il Consiglio sugli sviluppi.»
In merito alla Strada statale 26, di competenza ANAS, l'Assessore ha riferito che «il 15 giugno ANAS ha indicato tra le priorità l’intervento di ammodernamento tra Quart e Aosta lungo il tratto di quattro corsie, per il quale si stanno facendo i necessari approfondimenti progettuali per recepire al meglio le indicazioni fornite dalla Regione e dai Comuni interessati dai lavori. ANAS ha anche confermato che i tratti di via Roma e via Parigi non sono più di sua competenza in quanto ceduti al Comune di Aosta. In merito ai lavori in corso lungo le strade statali sono stati ripresi gli interventi sospesi per inclemenza temporale ed è in corso la pianificazione delle consegne dei nuovi interventi che saranno condivisi, come d’abitudine, con le strutture regionali competenti. E si procederà quindi a fornire la nuova programmazione al Consiglio non appena resa disponibile da ANAS.»
Il Consigliere Baccega ha commentato: «Le risorse a bilancio sono importanti, ma sarebbe importante avere un cronoprogramma dei lavori per avere contezza degli interventi. Ancora una volta rileviamo che ANAS deve fare degli approfondimenti sul tratto tra Quart e Aosta: oggi, la rotonda diventa quanto mai prioritaria e inviterei a sollecitare ANAS a intervenire. Il Comune di Aosta ci sta abituando ad una serie di criticità: piazza Plouves non può essere chiusa in questo momento; la ciclabile è deleteria per tutta la città; gli asfalti delle strade e dei marciapiedi sono una gruviera. Invito tutta la Giunta a fare una valutazione politica su quanto si sta facendo per l'Aosta del futuro: parlate con la Giunta di Aosta e rivedete quanto sta facendo.»
I lavori sono sospesi e riprendono alle ore 15.
SC
Comunicato n° 386 del 25 luglio 2023
Interpellanza sull'adeguamento delle bollette gas e energia
Con un'interpellanza illustrata nella seduta consiliare del 25 luglio 2023, il gruppo Lega Vallée d'Aoste ha nuovamente portato l'attenzione sulle bollette del gas e dell'energia.
«Notizie stampa riportano del forte aumento del gas quotato sulla borsa di Amsterdam che si è verificato a partire d giugno 2022. Il prezzo di 80 euro per unità di misurazione ha subito un raddoppio per arrivare poi a 347 euro nel mese di agosto - ha segnalato il Consigliere Simone Perron -. Tuttavia, già a partire dall'autunno 2022 si è assistito a un rientro dei costi e oggi i prezzi sono crollati al valore di 23 euro per unità di misura che è il più basso degli ultimi due anni. A questa diminuzione non corrisponde però un calo proporzionale dei costi sostenuti dalle famiglie e dalle imprese valdostane. Per questo motivo chiediamo al Governo se, e in quale misura, i fornitori di gas ed energia operanti sul nostro territorio abbiano riflesso questo andamento sulle bollette dell'utenza valdostana; quali meccanismi di formazione dei prezzi finali concorrano a favorire o ostacolare l'assorbimento di questi andamenti in fase di riduzione, dopo la sollecita applicazione nella fase di rapida crescita; se la Regione intenda procedere a un'osservazione più puntuale del fenomeno allo scopo di sollecitare i fornitori a reagire in maniera puntuale alle variazioni al ribasso dei prezzi, anche attraverso un'azione sulle controparti nazionali per affinare i meccanismi applicati alla formazione di prezzi.»
L'Assessore allo sviluppo economico, Luigi Bertschy, ha osservato: «Agiamo in un mercato globale su scala locale, senza alcuna possibilità di incidere sul quadro regolatorio. Per quanto riguarda CVA, il pacchetto complessivo delle offerte, sia sul mercato domestico che sugli altri, gli usi sono indicizzati ai valori dell'energia elettrica correnti con la sola eccezione dell'offerta a prezzo fisso triennale destinata alle imprese, la quale risulta significativamente inferiore agli attuali prezzi sul mercato. Per tutto il resto agiamo in un campo di contratti tra soggetti privati che non possiamo controllare, in quanto l'ente controllore è l'ARERA - l'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente - che svolge attività di regolazione nei settori dell'energia elettrica, del gas naturale, dei servizi idrici, del ciclo dei rifiuti e del telecalore. Ricordo, inoltre, che sul mercato valdostano ci sono più di 411 operatori suddivisi nei vari comuni.»
«Dando seguito ad una mozione approvata da questo Consiglio - ha aggiunto Bertschy - avremo modo di audire in Commissione le società CVA e Deval e, direi, anche Telcha della rete di teleriscaldamento per avere le informazioni rispetto all'aggiornamento dei prezzi. Sarà poi importante portare il tema all'attenzione della Conferenza Stato-Regioni per capire come i territori possano contribuire fattivamente per concorrere all'obiettivo.»
Il Consigliere Perron si è detto consapevole della «complessità del tema, che ritengo importante approfondire all'interno delle Commissioni consiliari oltre che portarlo all'attenzione della Conferenza Stato-Regioni. I cittadini si sentono abbandonati dalla politica, ma dobbiamo dare un segnale: sapere che c'è un monitoraggio nelle sedi competenti è un primo passo. Vedremo se si potrà fare di più su di un tema sul quale vogliamo portare il nostro contributo.»
SC
Comunicato n° 387 del 25 luglio 2023
Interpellanze sul personale dell'ISILTIP di Verrès
Con quattro interpellanze dei gruppi Lega Vallée d'Aoste e Progetto Civico Progressista, discusse congiuntamente nella seduta consiliare del 25 luglio 2023, si è parlato del personale del polo scolastico ISILTP di Verrès.
«Il Collegio docenti ha inviato al Presidente della Regione, all'Assessore all'istruzione e alla Sovrintendenza agli studi una lettera in cui elencava la difficoltà di portare avanti un'offerta formativa di eccellenza con la carenza di personale amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA) - ha sottolineato il Consigliere Christian Ganis -. Il Polo di Verrès è frutto di una scelta politica che risale al 2015, quando è stato costituito grazie all'unione di scuole e licei tecnici e professionali: si tratta quindi di una scuola complessa che unisce diverse utenze, tra le quali anche studenti fragili che necessitano di interventi mirati e percorsi finalizzati alla prevenzione del disagio e della dispersione scolastica. Sono numerosi i servizi che la scuola offre anche in orario extra-scolastico attraverso momenti di aggregazione sociale. Chiediamo quindi al Governo se abbia l'intenzione di potenziare l'organico e se siano state previste risorse economiche aggiuntive per potenziare le attività dell'offerta formativa e la prevenzione della dispersione scolastica.»
La Consigliera Chiara Minelli ha anche chiesto se si prevede a breve l'assegnazione almeno delle risorse tecnico amministrative, al fine di assicurare un più sereno avvio dell'anno scolastico 2023-24 e un corretto funzionamento dell'istituzione, nel rispetto del progetto didattico-educativo e delle adeguate condizioni di lavoro di tutto il personale docente, amministrativo e ausiliario.
Il Presidente della Regione, Renzo Testolin, ha risposto che «la situazione dell'ISILTP di Verrès è particolarmente critica per la concomitanza di diverse circostanze, che sono già state prese in carico dal Dipartimento personale e organizzazione, che il 27 giugno scorso ha incontrato, insieme alla Sovraintendente agli studi, una delegazione della Scuola e ha cominciato a fornire alcune prime risposte. In particolare, per quanto riguarda il personale non docente: il funzionario D, Capo dei Servizi di segreteria, dopo un lungo periodo di assenza, ha ripreso servizio il 3 luglio 2023; per il Collaboratore C2, il posto sarà coperto a partire dal mese di settembre con una mobilità dall’esterno; per il Tecnico informatico C2, nelle more dell’espletamento del concorso, programmato per la tarda primavera/estate 2024, sarà attivata una chiamata al Centro per l’impiego per la copertura temporanea del posto (8 mesi da ottobre 2023 fino a maggio 2024, prorogabile di ulteriori 8 mesi fino alla copertura definitiva); per la copertura dei posti B2 vacanti nelle scuole sarà pubblicato un avviso di mobilità interna prima dell’avvio dell’anno scolastico. Inoltre, il 6 luglio la Giunta ha approvato un disegno di legge per il rafforzamento amministrativo delle istituzioni scolastiche, che discuteremo in Consiglio domani. Si tratta evidentemente di una misura straordinaria legata ai progetti a valere sui fondi del PNRR, ma è già comunque in programma anche la revisione dei criteri per la costruzione degli organici ordinari del personale ATA.»
«Per quanto riguarda il dirigente scolastico, invece, non erano state evidenziate finora particolari problematiche - ha detto il Presidente -. Risulta che tutti i posti in reggenza, a partire dal 2019-2020, siano stati scelti volontariamente e non assegnati d’ufficio dalla Sovraintendente agli studi. Allo stato attuale, nonostante i vari solleciti effettuati nei mesi scorsi da parte della Sovraintendenza agli studi, siamo in attesa che venga pubblicato dal Ministero dell’istruzione il bando di concorso per dirigente scolastico, che dovrebbe uscire probabilmente entro l'estate. Se fosse rispettata questa tempistica, già peraltro piuttosto in ritardo, i nuovi dirigenti scolastici potrebbero prendere servizio dal primo settembre 2024. Nel frattempo, tenuto conto che gli incarichi dei dirigenti scolastici sono triennali e il mandato si concluderà nel 2023-2024, le sedi vacanti saranno date a reggenza per un anno, dal primo settembre 2023 al 31 agosto 2024.»
Il Presidente ha poi ricordato che, dal 2022, «vi è la possibilità per le scuole in reggenza di ottenere, in aggiunta a quanto già previsto dall’organico dell’autonomia, un esonero o 2 semiesoneri di personale docente da utilizzare in attività di supporto amministrativo-gestionale al dirigente scolastico. All’ISILTP di Verrès sono stati assegnati, come richiesto dalla dirigente reggente, 2 semiesoneri di personale docente.»
Per quanto riguarda l’organico dell’autonomia, «che rappresenta l'organico complessivo della scuola e ha lo scopo di soddisfare le esigenze didattiche e formative della comunità scolastica e territoriale nonché di ampliare le possibilità progettuali della scuola stessa», il Presidente ha riferito che «al Polo unico di Verrès, che aveva 912 alunni, sono stati assegnati 8 posti per il potenziamento dell'offerta formativa. Per il prossimo anno scolastico 2023-2024, la Giunta a maggio scorso ha assegnato all’ISILTP di Verrès 42 posti comuni, 10 posti di sostegno e 8 posti confermati per il potenziamento dell’offerta formativa, anche se gli alunni previsti sono scesi a 789.»
«L’Amministrazione regionale - ha concluso Testolin -, considerata anche la specificità del nostro territorio, si è sempre dimostrata attenta a mantenere un’offerta scolastica di qualità sul territorio, attivando, ad esempio, plessi di montagna con tre alunni in organico di fatto e sdoppiando classi prime superiori a 28 alunni. Per il futuro, il dimensionamento delle scuole e la denatalità saranno aspetti di cui tenere conto; ricordo al riguardo che a livello statale sono previsti accorpamenti di scuole, con un dirigente scolastico e un direttore dei Servizi generali e amministrativi, sotto i 900 alunni, mentre la Valle d’Aosta ha previsto una soglia di 500 alunni, ma è un fatto che nell’ultimo triennio diversi istituti comprensivi - infanzia, primaria e secondaria di primo grado - sono scesi a circa 400 alunni, con un costante calo nella scuola dell’infanzia e primaria, che si ripercuoterà, a cascata, anche sulla scuola secondaria. Sarà, pertanto, necessario, per quanto riguarda in particolare le scuole di base, fare le opportune valutazioni anche con gli enti locali per affrontare la criticità legata al calo demografico.»
Riguardo alle risorse aggiuntive, l'Assessore al sistema educativo, Jean-Pierre Guichardaz, ha precisato che l'Istituto beneficia di fondi PNRR per un ammontare complessivo di quasi 700mila euro, di cui 170mila per azioni volte a prevenire la dispersione scolastica.
Il Consigliere Ganis, nella replica, ha rilevato che «l'Istituzione ha inviato più lettere per evidenziare le problematiche senza che la Regione facesse molto: oggi, le parole del Presidente della Regione fanno ben sperare e ci auguriamo che la situazione migliori perché l'Istituto svolge una funzione fondamentale per la comunità della bassa Valle.»
«Apprendiamo le novità riguardanti il personale ATA - ha detto la Consigliera Chiara Minelli -, ma ci chiediamo se queste risorse umane arriveranno a destinazione nei tempi prospettati e se la scuola avrà una situazione migliore; difficilmente con la mobilità ci sarà la corsa a trasferirsi a Verrès... Riguardo alla gestione del PNRR, con l'approvazione del disegno di legge in discussione domani, ci sarà una dotazione di personale aggiuntivo, ma solo per progetti legati al PNRR, tutto il resto rimarrà scoperto. La reggenza, ci viene detto, è stata scelta e non imposta, il che dimostra un grande senso di responsabilità da parte di dirigenti e anche di insegnanti. Sappiamo che al momento la situazione è di difficile risoluzione perché non ci sono disponibilità di dirigenti scolastici. Ci auguriamo che da settembre almeno la questione del personale tecnico e ausiliario si possa risolvere, altrimenti ci troveremo con gli stessi problemi evidenziati per questo anno scolastico.»
Il Capogruppo della Lega VdA, Andrea Manfrin, ha aggiunto: «Abbiamo acceso un faro rispetto a questa tematica: spiace che dirigenti e docenti abbiano dovuto scrivere una lettera sugli organi di informazione per attivare una soluzione.»
SC
Comunicato n° 388 del 26 luglio 2023
Interpellanza sulla navigabilità sportiva della Dora Baltea
Quali sono le strategie e gli strumenti per incrementare le potenzialità di navigabilità sportiva della Dora Baltea? È quanto ha chiesto il gruppo Lega Vallée d'Aoste con un'interpellanza presentata nella seduta consiliare del 25 luglio 2023.
Richiamando la vocazione turistica della Valle d'Aosta, il Consigliere Luca Distort ha osservato che «tra le tendenze che regolano le scelte turistiche nei vari territori si sta diffondendo la richiesta di turismo fluviale con un'attività sportiva che contempla diverse discipline: rafting, hydrospeed, canyoning, kayak: un target che contempla una clientela medio-alto spendente. Il nostro territorio è già attualmente considerato una meta privilegiata per lo svolgimento del rafting, ma sull'intero sviluppo della Dora Baltea, solo 25 chilometri risultano fruibili ad uso di navigabilità sportiva; inoltre, in diversi tratti, la navigazione è penalizzata dalla presenza di massi occulti, di sponde artificiali che limitano i punti di attracco, sbarramenti e salti di quota che impongono l'uscita dal corso d'acqua, mancanza di un'armonia di rilascio delle acque con gli enti gestori dell'attività idroelettrica. Secondo noi, sarebbe importante che la Regione, di concerto con gli enti e le associazioni di categoria e, ad integrazione dell'attuale attività e della relativa disciplina, mettesse in campo delle politiche di gestione, secondo una visione e una strategia ben definita, al fine di aumentare l'attrattività della Valle d'Aosta verso i rispettivi target turistici.»
L'Assessore al turismo e sport, Giulio Grosjacques, ha confermato che «il turismo fluviale, in tutte le sue declinazioni fa registrare un numero sempre crescente di appassionati di tutte le età. La pratica del rafting, ad esempio, a seconda dei tratti di Dora Baltea percorsi, risulta adatta a un pubblico che va dai sei anni alle età più mature. L'Amministrazione riserva attenzione al settore e ne sono testimonianza alcune iniziative in atto, la cui realizzazione può incrementare la navigabilità sportiva del fiume, come quella del progetto europeo Life Gray Marble di cui è capofila la Valle d'Aosta che prevede una serie di interventi che permetteranno di recuperare un tratto di Dora potenzialmente idoneo per le attività del rafting e canoa. In generale, soprattutto per quanto riguarda la Dora Baltea, gli uffici regionali, in fase di esecuzione di eventuali interventi, mantengono i contatti con i referenti locali del rafting per cercare di venire incontro a eventuali esigenze specifiche. Tuttavia, oltre ad interventi di sistemazione delle risorse fluviali bisognerebbe attuare anche azioni sinergiche con i gestori dei grandi invasi per consentire il rilascio dell'acqua in una finestra temporale più ampia. Bisogna anche evidenziare che, sui diversi tratti di Dora, esistono derivazioni attive che determinano già attualmente una diminuzione della risorsa idrica e, nella Valdigne, sono state presentate due domande di nuove derivazioni che potrebbero in qualche modo determinare altre limitazioni della risorsa idrica. Da un punto di vista turistico non posso che auspicare il prosieguo del trend positivo delle presenze di appassionati di sport fluviali fatto registrare in questi anni. In condizioni climatiche normali non vi sarebbe alcun problema a concertare tra tutti gli attori coinvolti delle soluzioni che garantiscano una portata del fiume consona alle esigenze degli sport fluviali, tenuto però conto delle attuali criticità di approvvigionamento occorre fare un uso razionale dell'acqua e garantirla secondo criteri di priorità. Nell'ambito delle attività dell'Osservatorio regionale tecnico-politico sulla crisi idrica di recente istituzione sarà possibile rappresentare anche le esigenze del turismo fluviale al fine di assicurarne se e per quanto possibile il soddisfacimento delle legittime esigenze.»
Il Consigliere Distort si è detto «confortato nel percepire che il tema è preso in considerazione. Sicuramente ci sono delle criticità, prima tra tutte la questione della disponibilità della risorsa idrica ma non è un motivo per abbandonare certi percorsi. Questa situazione di carenza impenna ancora di più nel target turistico l'attrattività delle attività ludico sportive che hanno a che fare con l'acqua. Bisogna trasformare una criticità in punto di forza Stiamo parlando dell'interesse del nostro territorio e vigileremo con attenzione.»
LT
Comunicato n° 389 del 26 luglio 2023
Interpellanza sulla programmazione delle manifestazioni in Valle d'Aosta
Nella seduta consiliare del 25 luglio 2023, il gruppo Lega Vallée d'Aoste ha posto l'attenzione sulla programmazione degli eventi, in modo particolare di quelli sportivi, con il fine di evitare sovrapposizioni di date, soprattutto nella stagione estiva.
Il Consigliere Dennis Brunod, nel richiamare una serie di iniziative ispettive sul tema, ha osservato: «che i corridori e gli sportivi dovrebbero avere il dono dell'ubiquità: da fonte giornalistica, solo per il calendario di trail e corsa, in Valle d'Aosta ci sono più di 50 gare tra giugno e luglio, con diverse sovrapposizioni. Noi riteniamo che una buona pianificazione oltre che una riorganizzazione e destagionalizzazione delle manifestazioni sull'intero territorio regionale siano degli aspetti strategici fondamentali per migliorare l'offerta turistica a beneficio dell'intero settore economico e della sostenibilità degli eventi stessi. Chiediamo quindi se vi sia l'intenzione di avviare dei possibili percorsi che portino alle migliori soluzioni per risolvere o limitare le criticità dovute alla sovrapposizione di eventi in questi ultimi anni. Come si intende procedere e con quali tempistiche per cercare di avere una migliore programmazione a partire dal 2024?»
«Poniamo attenzione per assicurare la non sovrapposizione dei grandi eventi - ha dichiarato l'Assessore al turismo e sport, Giulio Grosjacques -. Infatti, per le manifestazioni organizzate direttamente dalla Regione e per quelle a cui è concesso l’alto patrocinio, è sempre effettuata una valutazione di questo tipo. Per gli eventi organizzati direttamente, vi è una possibile sovrapposizione con altre manifestazioni unicamente nel caso in cui non intercettino lo stesso pubblico, mentre è difficile che i partecipanti ad un trail siano interessati a conferenze culturali di vario genere che potrebbero svolgersi nella stessa giornata. Se così non fosse, il territorio non potrebbe che ospitare un unico evento al giorno e questa procedura non avrebbe nessun senso. Comunque, quando riceviamo proposte di eventi, invitiamo gli organizzatori a tener conto di eventuali sovrapposizioni con altre iniziative analoghe e, per alcune tipologie di manifestazioni, prevediamo di organizzare una riunione con tutti gli organizzatori in modo da verificare la possibilità di non sovrapposizione ma solo ed esclusivamente per manifestazioni che possono essere tra loro assimilabili. Non ritengo, comunque, che la numerosità di eventi rappresenti una criticità, quanto piuttosto la testimonianza di un territorio vivo e ricco di offerte per il turista e non solo. Considerato anche che certi eventi non possono che essere organizzati in determinati periodi dell'anno, non ritengo possibile prevedere una calendarizzazione rigida delle manifestazioni o di vincolarle a finestre temporali prestabilite. Le manifestazioni che si svolgono in periodi di grande afflusso turistico hanno un ritorno in termini di partecipazione e anche in termini economici che condizionano inevitabilmente la scelta della data e non tutte sono sovvenzionate dalla Regione. Imporre lo svolgimento di un evento in un periodo di minor afflusso significherebbe penalizzare economicamente, e non soltanto, gli organizzatori dell'evento e gli attori del territorio. Fermo restando che nulla può essere imposto, chiederò all'Office régional du tourisme di sensibilizzare maggiormente il territorio rispetto alle criticità di sovrapposizione delle manifestazioni.»
Il Consigliere Brunod ha replicato: «Non condividiamo parte delle sue dichiarazioni. Da più parti sono giunte critiche a questa impostazione che ha portato ad un calo delle presenze dei partecipanti alle manifestazioni sportive, come nel caso delle martze à pià. Anche da numerosi organizzatori è arrivata la richiesta di avere una cabina di regia e molti eventi possono svolgersi anche oltre il periodo estivo, in un'ottica di prolungamento della stagione turistica. Se non si interviene sulla questione, il prossimo anno saremo nuovamente qui a parlare del medesimo problema.»
LT
Comunicato n° 390 del 26 luglio 2023
Secondo assestamento di bilancio: le relazioni dei Consiglieri Malacrinò e Aggravi
Nella seduta mattutina del 26 luglio 2023, il Consiglio Valle ha avviato l'esame del secondo provvedimento di assestamento al bilancio di previsione della Regione per il 2023 e variazione al bilancio di previsione 2023-2025, con le relazioni dei Consiglieri Malacrinò, per la maggioranza, e Aggravi per la minoranza.
Il disegno di legge, depositato dalla Giunta il 28 giugno scorso, si compone di 91 articoli: ammontano a 145,5 milioni di euro le risorse disponibili, di cui 70 milioni provenienti dall'avanzo di amministrazione non utilizzato nel primo assestamento approvato a maggio, cui si aggiungono 28 milioni derivanti da maggiori introiti per l'IVA e 47,5 milioni dalla distribuzione degli utili della CVA Spa.
La relazione del Consigliere Malacrinò
Il Consigliere Antonino Malacrinò (FP-PD) ha dettagliato gli articoli più rilevanti dal punto di vista finanziario: «Sono autorizzati trasferimenti aggiuntivi per 4 milioni di euro agli enti locali per finanziare spese tecniche e lavori di edilizia scolastica di loro competenza, con l'obiettivo di proseguire nell’attuazione del programma di verifiche di vulnerabilità sismica, nell’adeguamento normativo e messa in sicurezza del patrimonio edilizio scolastico. Le risorse all’Azienda regionale per l’edilizia residenziale ampliate di 2 milioni 160mila euro al fine di sottoscrivere gli accordi quadro necessari per la realizzazione di interventi di manutenzione e ristrutturazione di alloggi sfitti, da rendere disponibili per la futura assegnazione agli aventi diritto nelle graduatorie ERP. Sono poi destinati maggiori contributi per 4,5 milioni di euro per la riduzione del rischio idrogeologico da destinare agli enti locali: al Comune di Ayas per interventi di sistemazione idraulica del torrente Evançon; al Comune di Fontainemore per il progetto di realizzazione dei lavori di messa in sicurezza della frana di Theilly; al Comune di Brusson per interventi di sistemazione idraulica del torrente Fornolle. È disposto un incremento di 4 milioni per la concessione di contributi agli investimenti a favore degli enti locali per gli interventi straordinari per la predisposizione e la riqualificazione di siti di discarica per rifiuti inerti e la realizzazione di aree attrezzate per il deposito temporaneo di rifiuti speciali. L’articolo 9 interviene con un contributo di 5,5 milioni di euro per ridurre gli effetti della crisi idrica, che negli ultimi anni sta acquisendo sempre più carattere strutturale, autorizzando un finanziamento al Bacino imbrifero montano della Dora Baltea, per la realizzazione di un programma di interventi sulle opere di captazione e di accumulo per aumentare la disponibilità idrica e ridurre le perdite di rete. A favore dei comuni valdostani sono disposti trasferimenti aggiuntivi per 6,3 milioni di euro - la cui ripartizione è stata effettuata sulla base della popolazione residente - sia in conseguenza del forte incremento dei costi di costruzione sia dall’opportunità di realizzare ulteriori interventi sulle infrastrutture di competenza degli stessi comuni. Sono poi destinati 2,6 milioni di euro per l’affidamento dei lavori per interventi prioritari di edilizia scolastica su immobili di proprietà regionale, tra cui la realizzazione di una nuova palestra scolastica per le scuole secondarie di secondo grado ad Aosta.»
«In materia di turismo e sport - ha proseguito -, è prevista la concessione di un contributo per la creazione della “Maison de la Montagne” che sarà realizzata nei pressi della torre piezometrica, struttura da destinarsi a sede congiunta dell’Associazione valdostana maestri di sci e dell’Unione valdostana guide, in modo di creare un unico polo aggregativo dei professionisti. Per la difesa del suolo, sono stanziate risorse per 9,7 milioni di euro per interventi finalizzati alla mitigazione, messa in sicurezza dei versanti e sistemazioni idrauliche sui torrenti regionali nei comuni di Cogne, Pollein, Oyace, Ayas, Bionaz, Valgrisenche e Gressoney-Saint-Jean. Per l'edilizia abitativa, è disposta un’integrazione di 6,5 milioni di euro delle disponibilità del fondo di rotazione per la concessione di mutui agevolati a favore della prima casa e per il recupero di fabbricati situati nei centri storici, al fine di garantire il finanziamento delle domande che si prevede di ricevere nel corso dell’anno.»
«È poi incrementata la dotazione finanziaria per la sistemazione del parco adiacente al castello di Aymavilles - ha detto Malacrinò -, comprensiva di rifacimento dei percorsi, illuminazione, impianto d’irrigazione, arredi verdi e messa a dimora di nuove essenze arboree. Per la manutenzione straordinaria delle strade regionali e per interventi sulla rete viaria di competenza della Regione nei comuni di Hône, Valtournenche, Gressan, Doues e Saint-Marcel sono autorizzate risorse aggiuntive per 4 milioni 250mila euro. 2,7 milioni di euro sono destinati agli interventi di investimento su beni di proprietà regionale, tra le quali le necessarie attività di progettazione e di verifica della vulnerabilità sismica della biblioteca regionale e della caserma dei Vigili del fuoco di Aosta. È autorizzata l’acquisizione al patrimonio regionale del Castello di Introd e la spesa per l’esecuzione degli interventi necessari per le prime opere di sistemazione e adeguamento ai fini della sua fruibilità pubblica: il Castello è composto da un edificio di grande pregio storico architettonico, da una antica torre, da due strutture in legno di carattere rurale adibite a granaio e dal parco circostante di alto valore paesaggistico.»
«Sono previsti 32,5 milioni di euro per trasferimento straordinario corrente senza vincolo settoriale di destinazione, per gli anni dal 2023 al 2025, a favore dei Comuni e delle Unités des communes valdôtaines, a copertura dell’incremento delle spese correnti in relazione all’attuale congiuntura economica e all'aumento del costo del personale, che costituisce una delle più rilevanti voci di spesa. È finanziato con circa 4 milioni di euro il completamento della "Maison Caravex", con lo scopo di rendere la struttura un sito visitabile per la valorizzazione delle collezioni regionali della Soprintendenza per i beni e le attività culturali.»
«È incrementata la spesa per far fronte al saldo degli oneri di mobilità sanitaria ed è istituito un fondo speciale per il finanziamento di un disegno di legge per assicurare i livelli essenziali di assistenza nel sistema sanitario regionale con lo scopo di estendere ad altre categorie di personale, ora escluse, l’indennità di attrattività sanitaria. Viene estesa l'erogazione del contributo per la formazione continua anche al personale docente supplente con contratto a termine, fino alla conclusione delle attività didattiche o fino al termine dell'anno scolastico di riferimento. È autorizzata per 1,7 milioni di euro la concessione di un aiuto integrativo regionale straordinario alle imprese zootecniche per la gestione delle superfici pascolive d’alpeggio in considerazione del perdurare degli elevati costi di approvvigionamento, nonché delle possibili rimodulazioni degli aiuti che saranno percepiti sulla base della nuova Politica agricola comunitaria. Infine, è autorizzato il riconoscimento di un emolumento accessorio una tantum, a tutto il personale del comparto regionale, anche di livello dirigenziale, nelle more della definizione dei rinnovi contrattuali di comparto riferiti al triennio economico 2022-2024 e al triennio pregresso 2019-2021: l’emolumento aggiuntivo è pari all’1,5 per cento dello stipendio base per tredici mensilità e l’impatto sul bilancio regionale è quantificato in 1,5 milione di euro.»
L'intervento del Consigliere Aggravi
Il Consigliere Stefano Aggravi (Lega VdA) ha fatto alcune puntualizzazioni su di «una serie di tematiche non condivise, a partire dalla "Maison de la Montagne", che sarà collocata ad Aosta nell'Area Cogne in prossimità della torre piezometrica, ma che meriterebbe una sede più consona alla propria vocazione al di là delle "comodità logistiche" che l'area ipotizzata sembra presentare. Dello stanziamento di 4 milioni di euro per l'acquisto del Castello di Introd e dei prospettati 1 milione 185mila per interventi per la fruibilità dell'immobile poco si sa: l'idea meriterebbe un piano (almeno) per definirne le modalità di gestione e utilizzo. Sui 32,5 milioni di euro senza alcun vincolo di destinazione a favore degli enti locali, il problema è molto più ampio della semplice "caccia alle risorse" e tocca tra l'altro valutazioni anche politiche. Sinceramente mi chiedo che senso abbia avuto oggi definire uno stanziamento di questo genere tenuto conto del fatto che quei maggiori costi si manifesteranno sul prossimo biennio. Questa scelta ci spiega meglio di tante parole come la volontà vera di mettere mano al sistema degli enti locali (oltre che a quello dell'organizzazione dell'Amministrazione regionale) sia poca o meglio di consistenza molto fine. La logica sottostante sembra essere la stessa: si stanzi e poi si vedrà! Con un'evidente mancanza di efficace programmazione o di impossibilità di sostenere fattivamente i processi di spesa. Ma, la spesa non si governa né con tagli indiscriminati, né con stanziamenti redistributivi.»
«Anche sul tema della mobilità sanitaria - ha detto Aggravi - per cui si prevede uno stanziamento aggiuntivo, il mio gruppo già nel corso del dibattito sul Piano per la salute e il benessere sociale aveva evidenziato la necessità di approfondirne la composizione e i costi (anche indiretti). La chiusura che questa maggioranza di governo mise in atto non consentì di andare oltre. Tuttavia, mi auguro che, prima o poi, il tema possa essere finalmente trattato e ben valutato dalla politica.»
Il Consigliere ha poi rilevato che «la proposta di inserimento di un articolo volto a disciplinare la possibilità per le imprese che hanno in essere un mutuo agevolato di rinegoziarne la durata residua fino ad un massimo di cinque anni, potrà aiutare alcune realtà a far fronte alle necessità di liquidità di brevissimo termine, ma sul tema credo si debba fare di più a partire da una valutazione complessiva sullo stato del credito in Valle d'Aosta anche e soprattutto al fine di comprendere quale sia l'attuale consistenza del portafoglio crediti dei mutui erogati a valere sulle leggi regionali di settore. Questo anche per capire effetti e conseguenze delle misure anti-crisi già messe in campo nel corso della pandemia.»
Ha quindi concluso: «Un provvedimento di importante magnitudo finanziaria come questo contiene anche altri contenuti degni di nota tra cui gli investimenti nell'ambito dell'edilizia scolastica, della prevenzione dei rischi idrogeologici, della valorizzazione del patrimonio regionale: tutti interventi anche più che condivisibili, ma di fondo resta un interrogativo, un problema che non si può risolvere con semplici e costosi stanziamenti. Questa Regione (e parlo di tutto l'apparato pubblico) avrebbe soprattutto bisogno di riforme volte, da un lato, a mettere al passo con i tempi e le tecnologie la propria organizzazione, dall'altro, a rendere più efficienti i processi di spesa pubblica (di ogni livello di governo). Scelte che necessitano prima di tutto di una importante dose di coraggio politico, nonché piena libertà di azione da vincoli più o meno "esterni".»
SC
Comunicato n° 391 del 26 luglio 2023
Secondo assestamento di bilancio: la discussione generale
La seduta mattutina del 26 luglio 2023 è stata interamente occupata dalla discussione generale sul secondo provvedimento di assestamento al bilancio di previsione della Regione per il 2023 e variazione al bilancio di previsione 2023-2025.
Sul testo sono stati depositati in Aula quattro emendamenti dal Presidente della Regione e tre dal gruppo Lega VdA, oltre ai cinque emendamenti approvati in seconda Commissione.
Sempre in Aula sono stati presentati sette ordini del giorno dal gruppo Lega VdA e due congiunti dai gruppi Lega VdA, Misto e Forza Italia.
Il dibattito in Aula
«Con questo secondo assestamento ci saremmo aspettati di vedere interventi a sostegno delle persone e delle imprese in difficoltà e, invece, nulla andrà a loro: tanti piccoli interventi senza visione e programmazione e soprattutto che non intervengono sulle vere priorità e emergenze di cui hanno bisogno i valdostani - ha commentato la Capogruppo di PCP, Erika Guichardaz -. Bisognava dare una risposta all'emergenza sociale caratterizzata da sfratti, chiusure di aziende e aumento di povertà, ma non si è nemmeno voluto riproporre una misura minima come quella del "bonus sociale". Il tesoretto viene spacchettato per cercare di accontentare tutti ma non risolve le criticità di nessuno. Si danno trasferimenti straordinari a fondazioni e associazioni già ampiamente finanziate, giustificandoli con nuove iniziative che nessuno aveva previsto. Si prevede la costruzione ex novo di una sede di 1000m2 per guide alpine e maestri di sci con una copertura di 3 milioni di euro per la realizzazione di un luogo formativo per circa 100 persone. Non esistono strutture esistenti? Si stanziano risorse per una palestra lontana da tutte le scuole di Aosta. Altri milioni vanno alle società di impianti a fune nonostante i proclami sui grandi ricavi e i soldi già messi nel primo assestamento. Università, area megalitica e aeroporto ancora foraggiate, ma di cui non conosciamo il futuro. Positive le risorse assegnate agli enti locali, ma si rimanda un problema che è da affrontare con la riforma degli enti locali e del sistema di attribuzione delle risorse finanziarie necessarie, affrontando ad esempio la questione del contributo alla finanza pubblica sostenuto dai Comuni, peraltro derivante da entrate di loro competenza quale l’IMU, che potrebbe essere lasciato, almeno parzialmente, nella disponibilità degli enti, fornendo una risposta strutturale. Gli enti soffrono di carenza di risorse umane, di turn over e mobilità verso la Regione, che incidono negativamente sull’efficienza delle realtà locali. Anche queste importanti risorse non prevedono interventi a favore delle persone in difficoltà da parte degli enti stessi.»
Il Capogruppo di Forza Italia, Pierluigi Marquis, ha parlato di «un robusto quantitativo di risorse che viene spalmato in diverse iniziative che afferiscono in particolare al comparto pubblico (manutenzione del territorio, trasferimenti agli enti locali). La Valle d'Aosta, però, è fatta anche di comparto privato: la nostra visione è quella di tenere conto di questo settore che produce ricchezza per far crescere la Valle. Con l'approccio di questa maggioranza, invece, si continua nel declino della Valle d'Aosta: non si fanno crescere le imprese, non si sostengono le famiglie. Per noi le priorità sono altre, sono quelle di creare economia. Quando ci sono avanzi così significativi vuol dire che non siamo capaci di spendere o che abbiamo troppe risorse. In due mesi il Consiglio è stato chiamato ad approvare due assestamenti per circa 317 milioni di euro: questo significa che non c'è una programmazione complessiva a monte, con avanzi di amministrazione che aumentano e che verranno messi in circolo solo nella seconda metà dell'anno, inchiodando di fatto la macchina amministrativa. Ci vorrebbero delle riforme più incisive per gestire queste risorse, avendo una panoramica chiara già a inizio anno. Riteniamo positivo che si riconosca che l'agricoltura è in emergenza, che ci siano fondi per il patrimonio culturale, per i mutui prima casa, per il fondo di rotazione, che si intervenga sul tema del credito a favore delle imprese, ma sarebbe necessario fare un approfondimento su tutti i fondi di rotazione per capire le difficoltà e le positività. Insomma questo assestamento conferma ulteriormente la mancanza di visione, di approccio di sistema, di attenzione nei confronti di cittadini e imprese.»
Per il Consigliere Diego Lucianaz (Lega VdA), questo provvedimento è «una sorta di elicopter money public, una pioggia di denaro pubblico che andrà a sostenere una serie di iniziative insostenibili, un mare magnum di fantasiose elargizioni come, ad esempio, i 65mila euro per la teca climatizzata per l'esposizione di un esemplare di marmotta mummificata di pregio eccezionale. Abbiamo poi anche "spese da Gabibbo" o, magari da Corte dei Conti, come i 2 milioni di euro per sostituire i serramenti alla sede dell'Assessorato opere pubbliche e mi chiedo sinceramente con che materiali e di quali tecnologie saranno dotati. Un'altra spesa degna di nota riguarda i 3 milioni di euro di contributo regionale per la costruzione della sede per maestri di sci e guide di montagna in uno dei luoghi più infelici di Aosta che certo non valorizza la collocazione di una prestigiosa "Maison de la montagne". Tra i dieci articoli dell'assestamento, presi a caso, vince questa hit parade dello spreco, il trasporto pubblico ferroviario! Con questa manovra di bilancio vedremo corrispondere 3,4 milioni di euro a Trenitalia fino al 2025 quando sappiamo tutti bene che il servizio di trasporto ferroviario verrà sospeso in questi anni e quindi non vedremo circolare neppure un treno in Valle. Avremo onorato il nostro contratto anche se Trenitalia non fa altrettanto. Riceviamo continue lamentele per il mancato rispetto degli orari: persone che perdono le coincidenze, che arrivano in ritardo al lavoro, all'università, alle visite sanitarie. Ma la Regione paga: i soldi non mancano per amministrare denaro pubblico preso dalle tasche dei valdostani.»
Per il Consigliere Mauro Baccega (FI), «il provvedimento è importante, ma avremmo preferito una maggiore attenzione all'ambito sociale guardando alle nuove povertà di questa regione. Ci sono tanti contributi a pioggia che accontentano molti enti, ma manca una visione di prospettiva per garantire un salto di qualità per migliorare la vita dei valdostani. Consideriamo positive le risorse per l'edilizia residenziale pubblica - ma vi chiediamo di fare in fretta perché le case mancano -, gli interventi per la manutenzione del territorio e per i siti dei rifiuti inerti. In merito ai trasferimenti agli enti locali, non si capiscono i 175mila euro a favore del Comune di Aosta, visto che Aosta ha un avanzo di amministrazione di oltre 20 milioni di euro. Nell'area Cogne, saranno collocate la "Maison de la montagne" - sarebbe stato utile prevedere una parete di arrampicata sportiva - e la palestra scolastica, che non potrà essere utilizzata per accogliere il pubblico: un grave errore che non risponde alle esigenze del mondo sportivo valdostano. Non esiste infatti ad Aosta una struttura che possa accogliere manifestazioni sportive di alto livello, mentre ci fregiamo di essere Regione europea dello sport. Sarebbe poi stato utile proporre un progetto di collegamento con l'envers per un attraversamento della Dora Baltea più efficace, a fronte del deplorevole piano urbano della mobilità sostenibile messo in campo dal Comune di Aosta. Su questo assestamento il nostro voto non raggiunge la sufficienza, non c'è coraggio né consapevolezza dei temi che vengono proposti, non c'è nulla per risolvere le criticità sociali né per la povertà e questo per noi è un grave errore.»
Il Consigliere Claudio Restano (GM) ha rilevato che «solitamente, l'assestamento si trasforma in un'occasione per rimpinguare i fondi già previsti nel bilancio. Promessa mantenuta. Tuttavia, in questa operazione manca una visione politica o, forse, manca un po' di coraggio nell'affrontare determinati temi. Rileviamo, comunque, dei passi avanti. Vedo con favore, ad esempio, lo stanziamento a favore della "Maison de la montagne". Il settore dei maestri di sci e delle guide alpine - che occupa quasi 2mila persone - necessita di un luogo rappresentativo per accogliere queste due associazioni. Siamo un'eccellenza in questo campo: formiamo i professionisti in maniera qualificata ed è giusto trovare una sede idonea, sulla base anche dell'economia di scala. La costruzione della palestra ad uso singolo da destinare alle scuole è sicuramente importante, ma si sarebbe dovuto pensare ad una struttura più ampia e versatile, divisibile con pannelli che potesse essere utilizzata da più scuole contemporaneamente e per attività diverse. Sono stati aumentati i fondi per la promozione turistica e anche questa è una buona scelta, anche se avremmo gradito avere maggiori informazioni in merito. Importanti anche le risorse destinate alla crisi idrica, ma sarebbe opportuno un maggior confronto sulla gestione di questa risorsa così importante. I fondi destinati all'agricoltura, soprattutto per il mantenimento del patrimonio boschivo, denotano invece un'attenzione un po' debole alla questione. Mi rallegro per il successo dell'iniziativa "Sci-volare" che, vista la grande richiesta, prevede nuovi fondi: credo che bisognerebbe fare un salto di qualità, non limitarla al settore scolastico ma cercare di avvicinare questi ragazzi ad una pratica dello sport più costante. Infine, considero molto importante lo stanziamento per l'indennità provvisoria destinata al personale AUSL che raccoglie le suggestioni lanciate da me in passato.»
Il Capogruppo di AV-VdAU, Albert Chatrian, ha evidenziato che «questo secondo assestamento è attento al territorio, alla montagna, agli enti locali e agli investimenti che l'Amministrazione regionale farà a servizio della comunità. Un provvedimento importante, che va a integrare scelte già effettuate con il bilancio triennale e che ne mette in campo di nuove. L'attenzione al territorio è dimostrata dal finanziamento mirato per dare risposta alla sua messa in sicurezza e alla sua cura: si affronta la questione idrogeologica, l'edilizia scolastica, le discariche per rifiuti, la crisi idrica con interventi di captazione e accumulo, la difesa del suolo. L'attenzione agli enti locali fa un passo avanti con questo assestamento: oltre agli articoli mirati per gli investimenti dei comuni sul territorio, si decide politicamente di trasferire per il triennio 2023-2025 delle risorse significative per creare le condizioni affinché gli enti locali possano dare risposte alle comunità. Infine, gli investimenti dell'Amministrazione regionale: ci sono scelte puntuali su edilizia scolastica, sul turismo - che per noi è uno dei settori fondamentali per far crescere il modello Valle d'Aosta e per garantire il presidio del territorio -, si creano le condizioni, dopo anni di dibattito, per creare la "Maison de la montagne" dando certezze a guide e maestri di sci anche in un'ottica di promozione della Valle d'Aosta; si immettono risorse per i mutui prima casa e per il recupero di fabbricati, si investe sulla sicurezza della rete viaria valdostana. Questo assestamento non solo è utile ma dà una risposta sul piano pubblico e politico in termini di strutture e di infrastrutture per fare crescere le nostre aziende, per farle rimanere in Valle, per garantire e creare nuovo lavoro. Non ci sono contributi diretti, ma investimenti per assicurare prosperità e qualità di vita in montagna e nelle nostre vallate.»
Il Capogruppo di FP-PD, Paolo Cretier, ha parlato di un «provvedimento con interventi di consolidamento amministrativo e funzionale, in segno di continuità, sui beni esistenti come testimoniano, ad esempio, gli aiuti per l'edilizia scolastica degli enti locali; per la sistemazione idraulica e la mitigazione dei rischi; per gli interventi di manutenzione delle strade, dei beni regionali per la vulnerabilità sismica; per la manutenzione del forte di Bard; per gli interventi sul patrimonio culturale e religioso. Ci sono però anche degli stanziamenti di prospettiva come quelli destinati alla "Maison de la montagne" che dà dignità mondiale ai professionisti del settore; l'autorizzazione all'acquisto e all'acquisizione del castello di Introd; gli interventi per il bene casa e per il patrimonio architettonico esistente privato per dare un impulso al recupero e al settore edile; la maggiore disponibilità dei fondi di rotazione per i mutui prima abitazione e fabbricati nei centri storici; fondi per l'efficientamento energetico. Abbiamo voluto dare anche concreto sostegno a enti e associazioni, senza dimenticare la sanità e i trasporti, l'agricoltura e il patrimonio storico-culturale, il comparto sicurezza. Una visione a tutto tondo che va incontro ai bisogni della nostra comunità. Sappiamo che rimane molto da fare, ma sono dei passi avanti e non solo buoni propositi.»
«Sulla "Maison de la montagne" c'è stato un iter fulmineo che ha portato all'individuazione dell'area per la sua realizzazione, ma non è stata fatta nessuna valutazione sulla possibilità di recuperare immobili di proprietà regionale - ha osservato la Consigliera Chiara Minelli (PCP) -. Guardando alle scuole che aspettano da moltissimi anni le palestre o all'assenza di progetti per l'eliminazione delle barriere architettoniche viene da pensare che ci siano figli di serie A e figli di serie B. Forse la scuola, gli insegnanti e le persone con disabilità sono figli che non producono ricchezza e che quindi non devono ricevere le giuste attenzioni. Quello che emerge maggiormente nel disegno di legge è l'assenza di attenzione nei confronti delle famiglie in difficoltà, mancano delle misure per la povertà così come manca l'attenzione concreta alla crisi climatica. Spiace che con una quantità notevole di denaro non si sia andati nella direzione di prevedere interventi per queste tematiche.»
Le Chef de groupe de Pour l'Autonomie, Augusto Rollandin, a dit: «Chacun de nous a fait sa propre évaluation su ce document si important du point de vue financier, qui permettra de réaliser d'importants projets dans le futur. Dans la phase de réalisation de chacun de ces projets on pourra intervenir sur chaque sujet spécifique en faisant valoir nos propres raisons. Nous sommes maintenant dans une phase générale et toutes les contributions qui ont été données ont leur propre valeur.»
A seguire le repliche del Governo regionale.
SC-LT
Comunicato n° 392 del 26 luglio 2023
Secondo assestamento di bilancio: le repliche della Giunta
In chiusura della discussione generale sul secondo provvedimento di assestamento al bilancio di previsione della Regione per il 2023 e variazione al bilancio di previsione 2023-2025 sono intervenuti, per le repliche, il Presidente della Regione e gli Assessori.
L'Assessore al turismo, sport e commercio, Giulio Grosjacques, ha replicato sulla collocazione della "Maison de la montagne": «Ricordo che la Regione, negli anni, ha messo in campo oltre 22 milioni di euro per mettere in sicurezza quell'area, che hanno permesso l'insediamento di una grande quantità di aziende. Le associazioni dei maestri sci e delle guide di alta montagna hanno scelto quella zona perché ritengono che abbia una grande visibilità dall'autostrada, con piena vista su due montagne simbolo della Valle d'Aosta, il Mont Emilius e la Becca di Nona, e quindi utile per promuovere la Valle d'Aosta e le sue attività.»
«Questo documento assegna risorse importanti al BIM per l'adeguamento, la ristrutturazione e la realizzazione di opere minori, in continuità con l'anno passato e permette ai comuni una continuità di risorse e una miglior programmazione - ha sottolineato l'Assessore alle opere pubbliche, territorio e ambiente, Davide Sapinet -. Tra gli interventi più rilevanti di questo secondo assestamento, ricordo quello sull'edilizia scolastica con la realizzazione della nuova palestra che darà sicuramente una risposta importante alle esigenze rappresentateci dal mondo della scuola. Anche la rete regionale, con i suoi 500 km di strade e 327 ponti riceverà un sostegno adeguato che dettaglieremo con un idoneo cronoprogramma. Sul patrimonio culturale, tengo a precisare che la già citata teca per la marmotta riguarda un ritrovo eccezionale che deve essere opportunamente valorizzato con i costi previsti. Abbiamo approfondito la questione dei 2 milioni di euro destinati alla sostituzione dei serramenti dell'Assessorato: per tutti i lavori di miglioramento dell'efficientamento energetico dello stabile è prevista una spesa di 1,4 milione di euro a cui si devono aggiungere l'IVA e i costi per la progettazione. In tema di viabilità, il Pont-Suaz sarà oggetto di modifiche da parte del Comune di Aosta che dovrebbero alleggerire il traffico nella zona, aprendo a nuovi ragionamenti. Per l'edilizia residenziale pubblica sono stati stanziati 2 milioni e 160mila euro per consentire una serie di nuovi interventi. Stiamo poi lavorando sul territorio e contro il cambiamento climatico con risorse importanti che ci consentiranno di dare risposte puntuali alla popolazione. Infine, abbiamo previsto 4 milioni di euro per la riqualificazione dei siti di discarica: gli enti locali hanno la competenza primaria sulla materia, ma la Regione cercherà di accompagnare i comuni in questo percorso che rappresenta una sfida centrale.»
«Abbiamo immesso 1,7 milioni di euro per fare fronte all'innalzamento dei costi che ha colpito la gestione degli alpeggi, importante settore della zootecnia valdostana e al quale teniamo particolarmente per la tutela del nostro territorio - ha sottolineato l'Assessore all'agricoltura e risorse naturali, Marco Carrel -. Un altro importante investimento dal punto di vista promozionale e culturale sono le risorse destinate alla sistemazione del parco adiacente il castello di Aymavilles. I 500mila euro in più a favore dei consorzi di miglioramento fondiario, che sono baluardo per affrontare la crisi idrica e migliorare la tutela del nostro territorio, sono una buona risposta per fronteggiare i costi di gestione straordinaria. Infine, tengo a evidenziare i 230mila euro per l'acquisto di attrezzature dei laboratori del settore agro-alimentare: sono un segnale importante per aziende e allevatori valdostani per offrire loro un servizio di qualità, puntuale e preciso.»
«Questo documento è il frutto di una serie di scelte ragionate e programmatiche compiute nell'ambito della compagine di maggioranza per destinare una congrua quantità di risorse nella consapevolezza che cultura e istruzione, per la nostra regione, sono settori su cui investire in modo importante - ha commentato l'Assessore ai beni e alle attività culturali, sistema educativo e politiche per le relazioni intergenerazionali, Jean-Pierre Guichardaz -. Le risorse sull'edilizia scolastica di competenza degli enti locali sono state potenziate in modo considerevole: 4 milioni di euro contro il milione generalmente stanziato. Questi fondi saranno destinati al miglioramento e alla manutenzione degli edifici scolastici con operazioni di messa in sicurezza (antisismiche e impiantistiche) con ricadute positive sulla sicurezza e sul benessere di docenti e studenti. Altre risorse saranno utilizzate per gli edifici scolastici di proprietà regionale. I 2 milioni destinati alla realizzazione della palestra cittadina riguardano una struttura che sarà costruita ex novo, collocata nell'unica area del comune di Aosta disponibile ad accogliere una costruzione del genere. Stiamo anche lavorando sulla ristrutturazione e l'ampliamento di altri edifici esistenti adibiti a palestra, per venire incontro alle esigenze della città di Aosta. Sulla questione degli operatori di sostegno, quest'anno anticiperemo la loro entrata in servizio al 1° settembre, insieme ai docenti delle scuole in modo tale da poter strutturare insieme la programmazione annuale. L'incremento delle risorse per i nostri beni culturali sottolinea l'attenzione della maggioranza per il nostro patrimonio culturale. L'area area megalitica dovrebbe aprire il prossimo mese di novembre nel suo nuovo allestimento e lo stanziamento che è stato previsto serve proprio alla riapertura e alla promozione anche negli anni di questo bene che deve essere raccontato per le sue caratteristiche uniche e peculiari.»
Per l'Assessore alla sanità e politiche sociali, Carlo Marzi, «oggi occorre intervenire sul tema della mobilità sanitaria passiva, e stiamo lavorando in prospettiva per migliorare la mobilità attiva, proprio nella direzione di avere luoghi territoriali e ospedalieri che funzionano e che possano essere attrattivi. La mobilità si attiva creando qualità, la quale si crea con le reti, con le persone, con il benessere organizzativo. Il tema della sanità è stato ampiamente affrontato con il primo assestamento di bilancio, in particolare con il finanziamento per il completamento dell'ospedale Parini. Sulle fragilità e le nuove povertà non ci sono fondi stanziati in questo provvedimento grazie al lavoro di programmazione fatto con il bilancio di previsione. Tengo invece a sottolineare l'implementazione dei fondi per i piani comunali di abbattimento delle barriere architettoniche per agevolare le persone in difficoltà: finalmente riusciamo a intervenire in questo settore incrementando le risorse regionali a favore degli enti locali valdostani.»
«L'assestamento di bilancio è solo una fase dell'attività di Governo e deve essere analizzato e valutato in una visione complessiva e prospettica dell'utilizzo delle risorse - ha detto l'Assessore allo sviluppo economico, formazione e lavoro, trasporti e mobilità sostenibile, Luigi Bertschy -. Siamo ormai nella seconda metà dell'anno, stiamo già definendo il DEFR e il nuovo bilancio con una programmazione che tiene conto dei fondi strutturali, fondi Stato e PNRR. Siamo in un momento in cui le cose stanno andando decisamente meglio rispetto al passato, come riconoscono le forze sociali e le associazioni di categoria che ci dicono che le nostre leggi sono efficaci e che stiamo andando nella direzione giusta. I dati sull'occupazione sono i migliori di sempre e stiamo lavorando per un miglioramento qualitativo dell’occupazione con l’alleanza per il lavoro di qualità. Inoltre abbiamo un'occupazione femminile che è ai livelli migliori d'Italia e anche i dati economici confermano il trend positivo. Gli strumenti incentivanti: i 3 milioni di euro stanziati per le assunzioni, ci hanno permesso, da inizio anno, di trasformare 360 posti di lavoro a tempo indeterminato che hanno riguardato per il 53% l’occupazione femminile. Bisogna continuare a investire bene, in maniera efficace, a sostegno dello sviluppo, dando le migliori risposte alle nostre imprese. In autunno, ad esempio, usciremo con un bando sull'efficientamento energetico a sostegno delle imprese e con un altro a sostegno degli investimenti degli enti locali. Abbiamo tante programmazioni che procedono nel senso giusto e stiamo valutando di modificare una serie di leggi per cercare di sostenere progressivamente lo sviluppo delle imprese anche attraverso la ricerca. Sui trasporti, stiamo affrontando il tema complesso della ferrovia. Stiamo lavorando sull'abbonamento ai trasporti universitari, sulla semplificazione del sistema di tariffazione e dal 1° novembre partirà il nuovo sistema di bigliettazione elettronica.»
Il Presidente della Regione, Renzo Testolin, ha parlato di «confronto dai toni pacati su di un provvedimento che compie delle scelte politiche, che cerca di intervenire sui bisogni, che guarda in prospettiva per dare risposte alla nostra comunità. Con questo assestamento, 90 milioni di euro saranno redistribuiti sul territorio, da parte della Regione e degli enti locali, e saranno messi a disposizione di bandi che consentiranno alle nostre aziende di lavorare e di mantenere l'occupazione. L'iniziativa principe è stata la volontà di dare risposte chiare ai Comuni affinché possano programmare la propria attività nei prossimi anni, senza doversi limitare all'esercizio in corso. Voglio anche ricordare il sostegno amministrativo che abbiamo voluto dare al Comune di Arvier nell'ambito della gestione del "bando borghi" che ha impattato molto sulla propria attività. Da sottolineare altre due scelte che fanno compiere un passo in avanti: l'acquisizione del castello di Introd e la realizzazione della "Maison de la montagne", due iniziative che hanno suscitato interesse, il che significa che stiamo andando nella giusta direzione.»
Il Consiglio prosegue con l'esame dei nove ordini del giorno collegati al provvedimento.
SC-LT
Comunicato n° 393 del 26 luglio 2023
Approvato il secondo assestamento di bilancio della Regione
Nella seduta pomeridiana del 26 luglio 2023, il Consiglio Valle ha approvato, con 20 voti a favore (UV, AV-VdAU, FP-PD, SA, PlA, GM) e 2 astensioni (PCP), il secondo provvedimento di assestamento al bilancio di previsione della Regione per il 2023 e variazione al bilancio di previsione 2023-2025. I gruppi Lega VdA e Forza Italia non hanno partecipato al voto.
Il disegno di legge, depositato dalla Giunta il 28 giugno scorso, si compone di 91 articoli: ammontano a 145,5 milioni di euro le risorse disponibili, di cui 70 milioni provenienti dall'avanzo di amministrazione non utilizzato nel primo assestamento approvato a maggio, cui si aggiungono 28 milioni derivanti da maggiori introiti per l'IVA e 47,5 milioni dalla distribuzione degli utili della CVA Spa.
In Aula sono stati depositati quattro emendamenti dal Presidente della Regione e tre dal gruppo Lega VdA. Approvati quelli del Presidente Testolin che recepiscono la richiesta avanzata dal Consiglio permanente degli enti locali in merito alla ripartizione del trasferimento straordinario senza vincolo settoriale a favore dei Comuni e delle Unités des Communes. Degli emendamenti della Lega VdA, due sono stati respinti e riguardavano un contributo una tantum per ogni nuovo nato (Naître Valdôtain) e misure per il rafforzamento patrimoniale delle imprese valdostane, mentre l'emendamento per l'introduzione del chèque énergie non è stato messo ai voti perché con parere finanziario negativo. Recepiti anche i cinque emendamenti già approvati in seconda Commissione.
Contestualmente sono stati anche discussi nove ordini del giorno, di cui sette del gruppo Lega VdA e due congiunti dei gruppi Lega VdA, Misto e Forza Italia. Ne sono stati respinti sette e ritirati due.
Le dichiarazioni dei gruppi
Il Vicecapogruppo Stefano Aggravi ha annunciato che la Lega VdA non parteciperà al voto: «Come già avvenuto durante la discussione sul Piano socio-sanitario, abbiamo presentato delle iniziative che ritenevamo utili in un'ottica di collaborazione, ma che sono state tutte bocciate seguendo una logica politica. Di fronte ad un ordine del giorno complesso, ci eravamo resi disponibili in Conferenza dei Capigruppo a rivedere i tempi con l'obiettivo di discutere tutti i punti. Alcune proposte contenute nell'articolato sarebbero state votate dal nostro gruppo perché ci sono temi che sono comuni a tutti. Ci spiace non partecipare al voto, ma oggi vogliamo dare un segnale di fronte ad una becera chiusura della maggioranza.»
Anche il Capogruppo di Forza Italia, Pierluigi Marquis, ha annunciato la non partecipazione al voto: «Siamo dispiaciuti di prendere una decisione che non immaginavamo questa mattina: pur condividendo alcune misure contenute nel disegno di legge, per rispetto dei nostri elettori non parteciperemo al voto unitamente ai colleghi della Lega con cui condividiamo il percorso del centro destra unito. È un segno concreto nei confronti di una maggioranza che nelle dinamiche consigliari non dimostra rispetto istituzionale nei confronti dell’opposizione. Ci auguriamo che questa scelta sia il presupposto per una riflessione interna alla maggioranza rispetto al dibattito sui futuri provvedimenti.»
«Come gruppo dell'UV ci dispiace - ha replicato il Capogruppo Aurelio Marguerettaz -: il confronto è sempre utile e c'è un fraintendimento rispetto al nostro atteggiamento, che non vuole essere sicuramente becero. Abbiamo accettato di dedicare una giornata intera alla trattazione dei vecchi atti ispettivi così come abbiamo convenuto di aggiungere la mattinata di venerdì. Dal punto di vista sostanziale, durante la discussione degli ordini del giorno, abbiamo dato la disponibilità a venire in Commissione per i confronti sulle varie tematiche.»
Il Consigliere del gruppo Misto Claudio Restano ha espresso solidarietà nei confronti dei gruppi Lega VdA e Forza Italia perché «l'atteggiamento della maggioranza non è consono a quello che dovrebbe tenere. Io rilevo una grande difficoltà da parte della minoranza nell'affrontare i lavori quando non si ha la possibilità di approfondire le tematiche, quando tutto è urgente e viene inserito all'ordine del giorno all'ultimo momento. Tuttavia, oggi ritengo di dover restare in Aula perché stiamo votando un provvedimento importante e voglio far sentire la mia voce in particolare su alcuni articoli, come quello sulle professioni sanitarie. E oggi, il mio voto positivo sull'assestamento, anche se non condivido tutto quello che è stato fatto perché non c'è una visione politica e perché non riusciamo a caratterizzarci, lo darò proprio grazie a quell'articolo che interessa il finanziamento di un disegno di legge nel sistema sanitario, grazie a quell'atteggiamento innovativo, che ci vede invece rinunciatari in altri settori. Dobbiamo tornare a far sognare i valdostani.»
«Siamo solidali con il gruppo Lega - ha detto la Capogruppo di PCP, Erika Guichardaz - e, visto l'atteggiamento arrogante della maggioranza in Commissione, proprio per questo non avevamo presentato né ordini del giorno né emendamenti, ma rimaniamo in Aula. Il nostro parere è negativo perché questo provvedimento non incentiva né sostiene per nulla le persone in difficoltà in un momento in cui le persone supportate dai centri Caritas sono aumentate del 12%. I trasferimenti ai Comuni ancora una volta non sono strutturali e riteniamo che sarebbe meglio lasciare nella disponibilità di questi enti l'extra gettito IMU concedendo loro una maggiore possibilità di programmazione.»
Il Presidente della Regione, Renzo Testolin, ha parlato di «una legge che, nel complesso ha voluto dare delle risposte puntuali, rilanciando alcuni settori strategici prioritari per la Valle d'Aosta. Un documento che su certi punti ha trovato anche l'appoggio dell'opposizione. Non avere in Aula la metà dei componenti del Consiglio a votarlo non è un bel segnale, è una situazione che ci induce ad una analisi che possa consentirci di ritrovare la giusta misura e il confronto in un contesto sano e costruttivo da portare avanti nella maniera più opportune possibile fino al 2025.»
Gli ordini del giorno
L'Assemblea ha respinto con 21 astensioni (UV, AV-VdAU, FP-PD, SA, PlA, PCP) e 14 voti a favore (Lega VdA, FI, GM) un ordine del giorno del gruppo Lega VdA, illustrato dal Consigliere Stefano Aggravi, che chiedeva la creazione di un tavolo tecnico per la realizzazione di un percorso formativo universitario dedicato al settore delle energie rinnovabili. Secondo l'Assessore Jean-Pierre Guichardaz questa possibilità non è esclusa ma è necessario attendere l'insediamento del nuovo Rettore e degli organi universitari e si sta pensando anche a strutturare altre filiere formative non universitarie.
Respinto, con 19 astensioni (UV, AV-VdAU, FP-PD, SA, PlA) e 16 voti a favore (Lega VdA, PCP, FI, GM), un ordine del giorno, presentato dal Vicecapogruppo Stefano Aggravi, che chiedeva un confronto in seconda Commissione con i rappresentanti del ceto bancario e finanziario locale per valutare lo stato del credito e ipotizzare iniziative di sostegno per imprese e famiglie. Il Presidente della Regione ha preso l'impegno a rivedere alcune situazioni che possono essere di diretta competenza della Regione rimandando ad una fase più avanzata il confronto.
Con 21 astensioni (UV, AV-VdAU, FP-PD, SA, PlA, FI) e 13 voti a favore (Lega VdA, GM, PCP) è stato respinto anche l'ordine del giorno, presentato dal Vicecapogruppo Stefano Aggravi, che chiedeva l'audizione del Governo nelle Commissioni competenti sulle modalità da adottare per la futura gestione del Castello di Introd con il coinvolgimento dell'Amministrazione comunale interessata. Il Presidente Renzo Testolin ha giudicato azzardato avanzare ipotesi prima dell'acquisto del bene.
Il Consiglio ha respinto, con 22 voti di astensione (UV, AV-VdAU, FP-PD, SA, PlA, GM, PCP) e 13 voti a favore (Lega VdA, FI), l'iniziativa che sollecitava un'interlocuzione fattiva con i destinatari del contributo per la "Maison de la montagne". L'Assessore Giulio Grosjacques ha replicato che le interlocuzioni e le attività sono già in corso.
Respinto l'ordine del giorno della Lega VdA, illustrato dal Capogruppo Andrea Manfrin, con 19 astensioni (UV, AV-VdAU, FP-PD, SA, PlA) e 16 voti a favore (Lega VdA, FI, GM, PCP), che chiedeva di fare gli approfondimenti per quantificare i danni patiti dalle famiglie interessate dall'incendio boschivo del 19 luglio scorso che ha interessato i comuni di Aymavilles e Villeneuve. Il Presidente della Regione ha riferito che sono già state attivate tutte le possibili procedure del caso.
Con 21 astensioni (UV, AV-VdAU, FP-PD, SA, PlA, PCP) e 14 voti a favore (Lega VdA, FI, GM) è stato respinto anche l'ordine del giorno congiunto dei gruppi Lega VdA, Misto e FI, illustrato dal Consigliere Luca Distort, che chiedeva un approfondimento sulle strategie da mettere in atto per la salvaguardia del patrimonio forestale a fronte del rischio di incendio. L'Assessore Marco Carrel ha detto che si sta lavorando alla revisione del piano antincendio boschivo e sulla strategia forestale e si è impegnato a portare questi atti all'attenzione della Commissione non appena pronti.
L'ultimo ordine del giorno a firma congiunta dei gruppi FI, Lega Vda e Misto, è stato respinto con 19 astensioni (UV, AV-VdAU, FP-PD, SA, PlA) e 16 voti a favore (Lega VdA, FI, GM, PCP). Il documento, presentato dal Consigliere Luca Distort, chiedeva di avviare un'analisi approfondita e di individuare la visione strategica che il Governo intende mettere in atto per la gestione delle criticità sulla carenza di personale nell'ambito del comparto alberghiero e della ristorazione. L'Assessore al turismo, Giulio Grosjacques, ha riferito che si tratta di criticità di cui il Governo è pienamente conscio e su cui sta lavorando in maniera continua e costante anche con le associazioni di categoria. Le attività che il Governo vuole mettere a fattor comune per rispondere al problema saranno presentate nelle Commissioni competenti.
Sono state ritirate dal gruppo Lega VdA due iniziative volta a ribadire l'importanza strategica della linea funiviaria "Col Chécrouit/Arp" in quanto già presente nel DEFR e una sui centri di conferimento del verde a fronte del lavoro che si sta conducendo con gli enti locali.
SC-LT
Comunicato n° 394 del 26 luglio 2023
Approvate le disposizioni urgenti per il reclutamento di personale amministrativo nelle scuole
In chiusura della seduta del 26 luglio 2023, il Consiglio Valle ha approvato, con 19 voti a favore (UV, AV-VdAU, FP-PD, SA, PlA) e 16 astensioni (Lega VdA, PCP, FI, GM), un disegno di legge che contiene disposizioni urgenti per il reclutamento di personale per il rafforzamento amministrativo delle istituzioni scolastiche regionale per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza e per il reclutamento di personale a tempo determinato.
Contestualmente è stato respinto un ordine del giorno depositato in Aula dal gruppo Progetto Civico Progressista che chiedeva di relazionare nelle Commissioni consiliari competenti rispetto agli interventi sul PNRR delle singole istituzioni scolastiche, sui criteri di attribuzione del personale e sulle intenzioni riguardo alla copertura dei posti vacanti nell'organico delle segreterie scolastiche.
Il testo, depositato dalla Giunta il 6 luglio e composto di tre articoli, è stato illustrato all'Aula dal Presidente della seconda Commissione, Antonino Malacrinò (FP-PD). «La situazione degli organici delle istituzioni scolastiche risulta già in sofferenza a causa delle attività amministrative e contabili ordinarie - ha evidenziato -. Vi è dunque la necessità di un ulteriore supporto di personale specificamente dedicato all'attuazione degli interventi e degli adempimenti correlati a valere sulle risorse del PNRR di cui le istituzioni sono soggetti attuatori, nell'ambito della digitalizzazione e innovazione, istruzione e ricerca. In particolare, si prevede l'assunzione a tempo determinato di personale, appartenente alle categorie D e C2, per un numero complessivo di quindici unità da destinarsi alle istituzioni di scuola media superiore e del ciclo primario. Il reclutamento di personale a tempo determinato avverrà mediante utilizzo a scorrimento delle graduatorie formate all'esito delle procedure semplificate previste dalla legge di stabilità regionale per il triennio 2023-2025. Una volta soddisfatte le prioritarie necessità correlate all'attuazione in ambito regionale del PNRR, sarà autorizzato lo scorrimento delle graduatorie ordinarie anche per le assunzioni a tempo determinato ordinariamente previste per il soddisfacimento delle esigenze temporanee.»
Il dibattito in Aula
«Saremo coerenti con il voto già espresso in Commissione e ci asterremo - ha dichiarato il Vicecapogruppo della Lega VdA, Stefano Aggravi -. Le nostre riserve riguardano innanzitutto una questione legata alle tempistiche: sappiamo che le necessità principali delle istituzioni scolastiche legate al PNRR fanno traguardare su settembre le esigenze più impellenti, mentre il provvedimento fa decorrere le assunzioni solo dai primi di ottobre. In più occasioni abbiamo sottolineato la necessità di agire quanto prima e per dare delle risposte a questo settore interessato da problematiche di non poco conto, ma senza esito. In secondo luogo, abbiamo qualche perplessità sull'applicazione al personale interessato da questa legge, della riserva di posto del 40% per il personale che ha guadagnato un'esperienza professionale nell'ambito dei programmi comunitari.»
«Ancora una volta si interviene sul reclutamento del personale senza interloquire con i sindacati e senza nemmeno volerli audire - ha evidenziato la Capogruppo di PCP, Erika Guichardaz -. Questo provvedimento è una sorta di palliativo, che non risolve i problemi delle segreterie scolastiche, perché con il PNRR l'aumento del carico di lavoro sicuramente c'è stato, ma le carenze di personale vi sono da tempo e fuori dalla nostra regione le prestazioni aggiuntive vengono ben remunerate. È sicuramente positivo intervenire, ma rileviamo che sarebbe importante capire come si intende assegnare questo personale e quali sono le priorità di copertura. C'è poco di straordinario in questo provvedimento. Le priorità su cui intervenire, come segnalato nelle note di CGIL e UIL sono ben altre. Abbiamo quindi presentato un ordine del giorno per chiedere al Presidente e agli Assessori in Commissione una serie di approfondimenti sugli interventi a valere sulle risorse del PNRR delle singole istituzioni scolastiche, sui criteri di attribuzione del personale per il rafforzamento amministrativo delle istituzioni scolastiche regionali per l'attuazione del PNRR e per il reclutamento di personale a tempo determinato, oltre che le intenzioni di governo sulla copertura dei posti vacanti nell'organico delle segreterie delle istituzioni scolastiche.»
Il Capogruppo di Forza Italia, Pierluigi Marquis, annunciando l'astensione del gruppo Forza Italia, ha commentato: «Del personale scolastico e di tutte le criticità connesse, si parla da parecchio tempo e adesso è diventato un'urgenza. In tempi non sospetti avevamo già segnalato la questione ma il disegno di legge è stato scaricato solo ora. Si tratta di un documento che presenta situazioni che necessitano di approfondimenti e chiarimenti.»
L'Assessore al sistema educativo, Jean-Pierre Guichardaz, ha replicato che «le segreterie scolastiche sono il fulcro della parte amministrativa che si riflette anche sulla parte dell'offerta formativa. Abbiamo cercato di risolvere un problema che non ha colori politici, ma che è atavico: abbiamo mobilitato i Sindacati in più occasioni, cercando di rafforzare le segreterie in quanto luogo per la corretta e ordinaria attività delle istituzioni scolastiche pensando anche al sovraccarico di lavoro derivante dalla straordinaria opportunità dei fondi del PNRR. Un provvedimento che, seppur temporaneo, dice di un'attenzione particolare nei confronti del mondo della scuola.»
«Il servizio che stiamo dando sul PNRR è un rafforzamento per tutti gli attori e perciò anche a supporto delle scuole - ha aggiunto l'Assessore al PNRR, Luciano Caveri -. L'ufficio preposto è in fase di composizione e dovrebbe consentire di dare la soluzione al tema cardine che è quello della rendicontazione delle spese e di altre incombenze. Le scuole potranno usufruire del servizio in fase di appalto e di approfondimento e potranno usare anche la Centrale unica di committenza, sgravando le segreterie scolastiche. Inoltre, mentre altrove in Italia, il PNRR è stato anche l'occasione per andare a rivedere i plessi scolastici e si passerà da 8mila a 7mila istituti, seguendo la logica che ogni istituto deve avere almeno 900 studenti, questa tendenza non è stata ovviamente sposata dalla nostra Regione. Infine, la formazione verrà fatta dalla Bocconi e consentirà alle persone di avere la necessaria professionalità.»
«È un provvedimento che vuole dare una risposta concreta e immediata alle esigenze rappresentate in Commissione per supplire al carico di lavoro aggiuntivo attribuito alle segreterie scolastiche a seguito dell'assegnazione delle risorse PNRR - ha chiuso il Presidente della Regione, Renzo Testolin -. Non è un testo esaustivo in merito alla tematica delle segreterie scolastiche ma vuole essere un supporto concreto alle strutture per una durata di 36 mesi, consentendo alle stesse di fronteggiare l'aumento delle incombenze a loro assegnate. Queste strutture necessitano di un'adeguata tempistica per essere amministrativamente rafforzate nel loro complesso e, sul punto, sono già state avviate le opportune interlocuzioni con i sindacati e con le dirigenti scolastiche per una condivisione delle iniziative da attuarsi.»
I lavori sono sospesi e riprendono domani, giovedì 27 luglio, alle ore 9.
SC-LT
Comunicato n° 395 del 27 luglio 2023
Approuvé un texte de loi pour la célébration du 80e anniversaire de la Résistance, Libération et Autonomie
Dans la matinée du 27 juillet 2023, le Conseil de la Vallée a approuvé, avec 21 voix en faveur (UV, AV-VdAU, FP-PD, SA, PlA, PCP, GM) e 11 abstentions (Lega VdA), un projet de loi portant dispositions pour la célébration du 80e anniversaire de la Résistance, de la Libération et de l'Autonomie. Le texte est le résultat d'un travail de synthèse entre deux propositions législatives présentées, l'une par le Gouvernement régional, et l'autre par le groupe Progetto Civico Progressista.
Le texte se compose de cinq articles visant la promotion et le soutien, pendant la période 2023-2028, de projets et d'initiatives pour commémorer et transmettre la mémoire des événements et des protagonistes de la Résistance, de la Libération et de l'Autonomie valdôtaines, pour valoriser le patrimoine historique, politique, social et culturel de la Résistance et de l'antifascisme en Vallée d'Aoste, pour approfondir la réflexion sur l'évolution des dispositions régissant l'Autonomie valdôtaine de l'après-guerre à nos jours, compte tenu des perspectives actuelles du régionalisme et du fédéralisme en Italie et en Europe.
Sur le projet de loi, le groupe Lega VdA avait déposé deux amendements, qui n'ont pas été approuvés, visant à approfondir la réflexion sur les caractéristiques et les éléments constitutifs des régimes totalitaires, à partir des années vingt du XXe siècle aux formes actuelles.
Au cours de la discussion, deux ordres du jour ont été déposés. Le premier, du groupe Lega VdA, voulait engager à promouvoir un moment d'approfondissement sur les faits historiques liés à la Mission Mont-Blanc, sous la conduite de la Fondation Chanoux qui conserve le fonds Voisin composé de 153 documents concernant l'activité de cette Mission dont le responsable était le docteur Henri Voisin: le texte a été retiré suite à l'engagement du Président d'aborder la thématique dans le cadre des initiatives à organiser. Le deuxième, du groupe PCP, voulait engager le Président de la Région d'intervenir auprès du Consortium des collectivités locales afin de sensibiliser les communes qui n'ont pas encore pris de mesures pour révoquer la citoyenneté d'honneur de Benito Mussolini. Le texte n'a pas été discuté car le Conseil a approuvé (avec les 2 voix contraires du PCP) la question préjudicielle posée par le groupe Lega VdA qui a considéré l'initiative comme une invasion des compétences communales.
Les interventions des Conseillers rapporteurs
Le Conseiller de FP-PD Andrea Padovani, au nom aussi du Conseiller Erik Lavevaz (UV), a dit: «Questa proposta legislativa è un importante strumento di preservazione e diffusione della memoria storica legata al periodo che va dal settembre del 1943, mese nel quale democratici cristiani, azionisti, liberali, socialisti, comunisti e in Valle d'Aosta gli autonomisti diedero vita al Comitato di Liberazione Nazionale a seguito del crollo del fascismo e l'invasione dei nazisti. Eventi che portarono alla nascita della Repubblica italiana con la sua Costituzione, all'Autonomia speciale della nostra regione e infine alla promulgazione del suo Statuto che ne definisce gli elementi fondamentali. La Resistenza rappresenta una pagina fondamentale della storia italiana, un capitolo di eroismo, che ha visto uomini e donne unirsi in una lotta coraggiosa contro l'oppressione nazifascista. Questa lotta per la libertà ha plasmato la coscienza collettiva e l'identità del nostro paese, insegnandoci la preziosa lezione che i diritti fondamentali devono essere difesi con tenacia e determinazione. Trasmettere questa memoria storica è cruciale per assicurare che le tragedie del passato non vengano dimenticate e che il nostro impegno verso la costruzione di una società più giusta e inclusiva sia costante. Questo sforzo ci aiuterà a garantire che le future generazioni continuino a comprendere il valore della libertà, della democrazia e della diversità culturale, e ci spingerà ad agire con responsabilità per proteggere i diritti civili e sociali e costruire un futuro migliore per tutte le persone.»
«L'Autonomia - a ajouté - è una conquista fondamentale per la Valle d'Aosta e per la sua gente. Rappresenta un riconoscimento dell'identità culturale e storica, consentendo ai suoi cittadini di avere una maggiore partecipazione nel processo decisionale e nella gestione delle questioni che li riguardano direttamente.»
«La proposta di legge che abbiamo depositato il 31 maggio scorso - a dit la Conseillère de PCP, Chiara Minelli -, significativamente a ridosso delle celebrazioni per la festa della Repubblica nata dalla Resistenza, è in continuità con quella approvata dal Consiglio regionale nel 2013 per celebrare il 70° anniversario e si basa quindi su un modello operativo già sperimentato con risultati positivi dieci anni fa, nel periodo 2013-2018. Gli anni compresi tra l'8 settembre del 1943, giorno dell'armistizio, e il 26 febbraio del 1948, data di nascita del nostro Statuto speciale, sono stati decisivi per la definizione e il rinnovamento democratico delle istituzioni italiane e valdostane. Anni i cui avvenimenti salienti vanno quindi ricordati e celebrati degnamente, al fine di conservarne la memoria e tramandarne alle nuove generazioni il valore e il significato. Riteniamo positivo che si sia giunti, dopo un confronto in prima Commissione, alla predisposizione di un testo congiunto, recependo la nostra proposta di aggiungere la possibilità di partecipare al Comitato incaricato di raccogliere ed esaminare le proposte di eventi celebrativi i sindaci dei Comuni eventualmente interessati da tali eventi, nonché i promotori e i responsabili delle varie iniziative. Riteniamo infatti necessario che le comunità e i soggetti che organizzano delle iniziative siano coinvolti, à tour de rôle, nelle riunioni del Comitato, nell'ottica dello spirito stesso della legge, che non è di mera celebrazione istituzionale ma è di promuovere una memoria attiva.»
Le débat en plénière
«La storia non si cancella o si modifica a piacimento - a précisé le Chef du groupe de FP-PD, Paolo Cretier -. Questo disegno di legge rende onore ai momenti storici dal 1943 al 1948 quando le formazioni partigiane si sono unite nella lotta contro l'oppressore straniero e italiano. Fare memoria non è solo ricordare ciò che è stato, ha un significato di conoscenza per fare nostre le storie del passato, comprendere le ragioni per poi cambiare il presente. Molti hanno letto e studiato i testi, io ho ascoltato dalla viva voce di molti, anche dopo 50-70 anni si leggeva ancora nei loro occhi la tragedia vissuta. Fare memoria è condizione affinché la libertà conquistata continui a essere trasmessa e vissuta come un bene indivisibile. Non è appannaggio di una sola parte, di un'associazione, di un gruppo ma è patrimonio collettivo di una nazione, di un popolo, di una regione.»
Pour le Chef de groupe de Pour l'Autonomie, Augusto Rollandin, «il est fondamental de connaître ce qui a été afin d'imaginer notre futur, car c'est grâce à l'engament de nos ancêtres si aujourd'hui nous pouvons parler de ces événements et apprécier notre liberté. Il est important que les jeunes, dans les écoles et à tout niveau, comprennent les faits de cette période historique, afin de faire en sorte qu'ils ne se reproduisent plus et afin de faire respecter le liberté de nos tous.»
«Ce projet de loi, fait avec très peu de fantaisie, n'est que du copier-coller de l'ancienne loi, approuvée il y a dix ans - a dit le Conseiller de la Lega VdA Diego Lucianaz -. Mais, ce qui est important est de transmettre la mémoire des protagonistes de la Libération valdôtaine. Malheureusement, le texte de loi est une salade de concepts comme Liberté, Résistance, Autonomie et il n'y a pas eu la volonté de séparer et d'expliquer, surtout aux jeunes, ces valeurs qui sont très différentes entre elles. On ne tient pas compte et on ne veut pas raconter l'histoire des personnes qui ont fait l'histoire de notre région, à partir de ceux qui ont lutté pour l'indépendance de la Vallée et tous les Valdôtains qui ont manifesté pour deux fois (18 mai 1945 et 26 mars 1946) en demandant démocratiquement des consultations populaires (le plébiscite) pour décider de leur futur.»
Pour le Conseiller de la Lega VdA Simone Perron, «c'è un rapporto molto stretto tra storia e politica: non c'è un solo modo di guardare agli avvenimenti storici, ci sono tante interpretazioni e questo non va mai dimenticato. La storia costituisce un mito fondante per la politica, ma non bisogna mai piegare i fatti storici alla politica. Purtroppo, è quanto è avvenuto in Italia nel dopo guerra, ma la storia non è iniziata nel 1943: ecco perché abbiamo voluto proporre un emendamento al testo di legge, per cercare di allargare la discussione a livello culturale, andando ad approfondire la riflessione sugli elementi costitutivi dei regimi totalitari, a partire dalle loro prime manifestazioni negli anni venti - con lo stalinismo e poi il nazismo - alle forme attualmente esistenti e alle loro possibili evoluzioni. Con questo emendamento, rendiamo questo testo di legge più attuale, con uno sguardo rivolto al futuro, proiettandolo verso la comprensione del passato per evitare errori nel domani.»
«C'est une loi très importante pour l'histoire de notre région - a déclaré le Chef du groupe AV-VdAU, Albert Chatrian -. Il est fondamental de transmettre le passé, de commémorer et valoriser le patrimoine culturel historique et idéologique de l'antifascisme en Vallée d'Aoste. Raconter la lutte contre le régime fasciste est la meilleure arme contre toute dictature, une garantie pour le futur de la démocratie. Nous regardons à notre Statut, issu de cette période, comme un flambeau, le point de repère de notre particularisme.»
«Il testo di legge denota un certo tipo di sensibilità e va apprezzato - a dit le Conseiller Erik Lavy (Lega VdA) -, ma se si ascolta la relazione dei Consiglieri Padovani e Lavevaz vengono i brividi: c'è, infatti, un'approssimazione totale rispetto a certi fatti storici. Nel citare gli attori della Resistenza, non si fa minimamente riferimento a Chanoux che l'Autonomia non la voleva, in quanto aveva mire ben più alte per la Valle d'Aosta. Si parla di Resistenza riferendosi al popolo italiano, dimenticando che la Resistenza in Valle d'Aosta aveva logiche e mire di libertà del popolo valdostano totalmente diverse rispetto a quella delle altre regioni, ci si dimentica che l'Union Valdôtaine è nata contro i decreti luogotenenziali del 1945, che lo Statuto speciale non piaceva ai valdostani, che ci sono stati tentativi annessionisti come la Mission Mont Blanc e la richiesta del plebiscito da parte di migliaia di valdostani. Come si può costruire un futuro senza conoscere i fatti? Spiace che questa relazione sia stata sottoscritta anche dal Consigliere Lavevaz, che è stato Presidente dell'Union Valdôtaine.»
«Il faut garder la mémoire, car si nous sommes ici aujourd'hui c'est parce que le fascisme et le nazisme ont été gagnés - a rappelé l'Assesseur des affaires européennes, Luciano Caveri (AV-VdAU) -. La mémoire doit être cultivée et, surtout, il faut enseigner aux jeunes, sans rhétorique, l'histoire avec toutes ses contradictions. È importante tramettere i valori e le idee alla base della nostra Autonomia che, a differenza di altre realtà europee, ha saputo evitare derive violente e ha incanalato in un alveo democratico i desideri di libertà. Questa è sempre la scelta giusta. La ricostruzione storica questo 80° non deve essere solo un momento di autocelebrazione ma un'occasione utile per riflettere sullo stato dell'Autonomia e sul futuro della Valle d'Aosta.»
Le Vice-Chef de la Lega VdA, Stefano Aggravi, a souhaité que «la memoria di questi eventi non avvenga con una logica di "fanfare", perché la fanfare manifesta gioia ma è anche un po' confusionaria. L'Autonomia è un po' come una turbina di una centrale idroelettrica, che se non è collegata a un sistema non può utilizzare la sua forza: forse nel tempo, questa forza è rimasta in potenza e non è sempre stata utilizzata appieno. La riforma del nostro Statuto va fatta, ma dobbiamo stare attenti a due elementi: non possiamo farla da soli - perché lo sviluppo delle nostre prerogative statutarie può avvenire solo nella leale collaborazione con lo Stato centrale - e dobbiamo gestire il rischio di una perdita di garanzie oggi date dal nostro Statuto di Autonomia.»
Pour le Conseiller Erik Lavevaz (UV), «c'est vrai qu'il y a des narrations différentes, mais il faut faire attention à ne pas tomber dans le révisionnisme, voire le négationnisme. Nous avons une responsabilité et un engagement en votant cette loi: il faut passer le témoin aux nouvelles générations, à travers un dialogue fondé sur la connaissance et la mémoire de passages cruciaux pour la Vallée d'Aoste et pour son Autonomie, des étapes qui sont comme les maillons d'une chaîne. Sur l'UV, c'est drôle que les accusations viennent de ceux qui ont chevauché la vague léguiste, un parti national: que cette vague ne soit pas aspirée dans le sable. La Résistance est une mémoire fragile, entraînant des divisions: il ne doit pas en être ainsi, parce que la Constitution républicaine et notre Autonomie ont surgi de là, c'est un fait indéniable. Le but de ce texte de loi est celui de nous engager pour éloigner l'indifférence et engager les jeunes: faisons en sorte que cet objectif soit atteint par ces célébrations.»
La Cheffe du groupe PCP, Erika Guichardaz, a parlé de «la necessità di affrontare questo anniversario senza pregiudizi e indulgenze, superando le finte memorie della Liberazione e della Resistenza. Non vogliamo accreditare falsi miti, conosciamo le luci e le ombre di questo fenomeno, ma non accettiamo i revisionismi espliciti o sottointesi e le concezioni riduttive di un periodo storico di cui i valdostani devono essere orgogliosi. Nel tempo non abbiamo costruito quella memoria collettiva, fondamento della convivenza civile come osservava De Luna. Bisogna vincere le sacche di non conoscenza che non aiutano a vivere il presente né a nutrire il futuro. Dobbiamo far capire ai giovani il coraggio e la bellezza delle scelte fatte in quel periodo storico da persone che decisero di lottare contro una dittatura, anche a costo della vita. Questa legge ci dà gli strumenti per dare un contributo alla conoscenza. Bisogna coltivare la memoria per "pas pedre lo tzemeun " come diceva Ida Desandré.»
Il Consigliere Luca Distort (Lega VdA) ha rilevato che «una legge può avere più obiettivi: amministrativo, operativo o di coscienza civile. Ed è il caso di questo testo, la cui finalità è quella di risvegliare una coscienza civile e di accompagnarla con il concetto di universalità, che è il campo della verità. È quindi essenziale che questa legge abbia i caratteri della verità, capace di comprendere lo sviluppo della coscienza civile per avere gli anticorpi per combattere il totalitarismo in senso universale, altrimenti svolgiamo un'evocazione che museifica la storia, perdendo la sua capacità di essere "maestra di vita". Noi dobbiamo invece tendere alla comprensione del fatto che il grande pericolo che sta dietro ad una lezione di storia è il totalitarismo, in ogni sua forma e in ogni sua evoluzione: il totalitarismo è un costante e sgradito ospite della storia. O c'è questa chiarezza o persone che hanno perso la vita nel dramma della guerra civile saranno morte invano.»
«Il dibattito su un disegno di legge come questo permette di distinguere due concetti - a souligné le Chef du groupe SA, Carlo Marzi -: la differenza tra dare il giusto rilievo da attribuire alla memoria e alla storia rispetto all'apologia e alla strumentalizzazione ideologica. La storia dell'Autonomia della Valle d'Aosta nasce prima del periodo storico rilevato dalle celebrazioni dei rilevanti fatti storici che compiono 80 anni dal 1943 al 1948. Ma è fondamentale per l'Autonomia valdostana, che si fonda su un'identità, una lingua, una cultura e una storia propria, dare centralità alla memoria degli avvenimenti storici del periodo di cui celebreremo l'80° anniversario. In tal senso, in un momento storico nel quale l'Autonomia statutaria valdostana nasceva in seno alla nazione italiana è importante ricordarla come il contributo di tante anime politiche autonomiste tra le quali anche l'anima cristiano-democratica e di centro cui la Stella Alpina si riconduce.»
«Cette loi a déjà fait ressortir un résultat important: un débat et des réflexions profondes de la part des Conseillers - a observé le Président de la Région, Renzo Testolin -. Cette loi veut partager des approfondissements en reprenant les événements de la Résistance et de l'Autonomie pour regarder au futur. C'est une loi qui a voulu reprendre la loi du 70e, mais elle conserve toute son actualité, car elle donne la possibilité de transmettre aux jeunes générations une vision complète de ce moment historique et du parcours qui nous a conduit à nos jours. L'histoire ne doit pas être revisitée, mais il doit y avoir la possibilité de se confronter sur des visions différentes. Le Comité qui sera composé de sensibilités différentes aura la tâche de tracer un parcours voué à relancer un débat sur ces thématiques: j'espère qu'il y aura l'engagement de tous pour travailler dans le sillon tracé par ce texte de loi.»
Le Président du Conseil, Alberto Bertin, a souligné «l'ampio e positivo dibattito che ha dato l'occasione per avviare anche una riflessione sull'Autonomia valdostana. Con questa legge vogliamo dare gli strumenti di conoscenza della nostra storia.»
Le Chef du groupe Lega VdA, Andrea Manfrin, a annoncé l'abstention: «Abbiamo provato a modificare questo testo affinché si creasse una cultura della memoria condivisa, che comprendesse anche l'analisi e l'approfondimento di tutti i regimi totalitari. Così non è stato, ma continueremo con la nostra azione per ampliare il raggio della memoria e della conoscenza a contrasto di tutti i regimi, compreso quello comunista.»
Le Conseiller Claudio Restano (GM), a rappelé «di avere votato favorevolmente la stessa legge già approvata nel 2013 e coerentemente con quanto fatto allora, annuncio il mio voto a favore. Sono dispiaciuto nel verificare che nonostante l'importanza della materia trattata, l'Aula non sia riuscita a trovare una posizione di convergenza.»
Les travaux recommencent à 15h.
SC-LT
Comunicato n° 396 del 27 luglio 2023
Approvate le disposizioni in materia di "zona franca per la ricerca e lo sviluppo"
Il Consiglio Valle ha approvato all'unanimità, nella seduta del 27 luglio 2023, il disegno di legge che contiene disposizioni in materia di "zona franca per la ricerca e lo sviluppo" (ZFR&S).
Composto di dieci articoli e depositato dalla Giunta il 15 maggio, il testo legislativo si propone di sviluppare il tessuto industriale locale e di attrarre imprese, alte professionalità e risorse per la ricerca e l’innovazione, individuando nel territorio regionale una zona franca dove riservare agli operatori economici insediati contributi e strumenti di agevolazione fiscale. Sul testo è stato approvato un emendamento del gruppo Lega VdA riguardante l'introduzione di ulteriori agevolazioni fiscali.
Il Consigliere Corrado Jordan (AV-VdAU) ha illustrato il provvedimento all'Aula. «Le projet de "zone franche de recherche et développement" - même s'il ne fait pas partie de la législation italienne prévue pour les "zones franches urbaines" établies en 2007 et nées de l'expérience des zones franches urbaines françaises - partage les finalités de soutien au développement économique à la recherche, au développement et à l'innovation. A ce titre, il fait partie intégrante du nouveau S3 (smart, spécialisation, stratégie) de la Région pour la période 2021-2027 et du DEFR régional.»
«Ce projet - a dit le Conseiller - définit un programme de soutien fort, d'accès facile, avec des temps de remboursement bien définis au bénéfice des entreprises engagées dans le transfert des technologies, dans l'innovation, dans les investissements, dans la recherche et dans le développement, avec des mesures fiscales - qui permettent aux entreprises de décider de leurs priorités - et des aides financières - plutôt concentrées sur des priorités spécifiques identifiées par les entreprises dans leurs programmes d'investissement sur la base des différentes activités définies par le Gouvernement régional. Un projet de loi créé dans le but, en plus de ce qui a déjà été fait avec d'autres instruments législatifs et des programmes de développement, d'attirer des capitaux et de la technologie, mais surtout aider à démarrer un processus de croissance, avec comme objectif celui de développer quelque chose de plus que la manœuvrabilité fiscale accordée par l'Etat en 2017. Ce projet ne doit pas être confondu avec la zone franche douanière prévue par l'article 14 de notre Statut spécial, dont l'application est liée à des modalités qui doivent être fixées par une loi de l'Etat.»
«Gli effetti del rafforzamento della capacità delle imprese di innovarsi attraverso la ricerca possono essere valutati in un periodo medio-lungo ed è per questo che per lo sviluppo di queste politiche sono necessarie misure strutturali come la creazione di una zona franca che duri nel tempo - ha proseguito -. Tuttavia, è anche necessario misurare gli effetti di una misura così innovativa ed è per questo che la norma prevede una prima applicazione sperimentale per un periodo di tre anni. Al contempo, con una visione prospettica, con la norma viene autorizzata la Giunta regionale a negoziare con lo Stato l’introduzione di ulteriori agevolazioni fiscali con impatto sul bilancio regionale a favore di operatori economici insediati nella ZFR&S. L'applicazione di questa norma potrà creare opportunità di crescita del sistema delle imprese ma occorre concretizzare un progetto che ha bisogno anche di altre condizioni per essere competitivo altrimenti rischierebbe di restare un riconoscimento senza alcun ritorno per il territorio. La carenza del sistema infrastrutturale delle comunicazioni materiali e immateriali (vedi connettività ma anche vie di comunicazione e dei trasporti), il costo delle utilities a cominciare dall'energia e di quello, ancora più grave, del denaro sono problemi tuttora irrisolti e che costituiscono da sempre un ostacolo fisico alla crescita del sistema economico regionale.»
Il dibattito in Aula
Il Vicecapogruppo della Lega VdA, Stefano Aggravi, ha ricordato che «a suo tempo, la Lega valdostana aveva già proposto la "zona franca urbana", che oggi troviamo ben rappresentata da questo disegno di legge. Un testo tutt'altro che semplice che, tuttavia, ha delle grandi potenzialità e permette alla Regione di muoversi all'interno della normativa stringente dettata dal diritto nazionale e soprattutto da quello dell'Unione europea. Oltre alla definizione di potenziali riduzioni sull'IRAP e su una serie di altri contributi, già previsti nel disegno di legge, sarebbe opportuno che la nostra Regione potesse negoziare con lo Stato ulteriori agevolazioni a favore di quei soggetti che rientrano in Italia trasferendo la propria residenza fiscale in Valle. È un elemento chiave se si vogliono attirare sul nostro territorio professionalità elevate come docenti, ricercatori e altri soggetti qualificati. Un'opportunità che la Regione non dovrebbe lasciarsi sfuggire.»
«Con questo disegno di legge - ha osservato il Consigliere Erik Lavy (Lega VdA) - non ci può essere un paragone con la zona integrale concepita 80 anni fa, ma si vogliono dare delle risposte ad un tessuto industriale che in Valle d'Aosta gode di alcuni svantaggi rispetto ad altre realtà. Per questo si vuole dare una mano pe favorire l'importazione di persone, capitali, know-how che in Valle mancano. È un disegno di legge interessante perché ha un'attenzione nei confronti del privato e che fa del marketing territoriale la base del sistema. Ci sono tre aspetti da considerare. Il primo è l'individuazione delle aree dove creare questa zona franca di ricerca e sviluppo, che se fossero collocate all'ingresso delle vallate potrebbero portare anche al ripopolamento dei comuni di montagna. La seconda questione è chi si vuole attirare: occorrerà fare un'analisi puntuale sul target di imprese, in collaborazione con l'Università della Valle d'Aosta, per avere certezze sul loro sviluppo e per non trovarsi nel futuro con aziende che abbandonano il territorio. Il terzo aspetto è il monitoraggio, che sarà la fase più importante perché consentirà di capire se questo provvedimento potrà essere ripresentato in futuro. Un disegno di legge importante, quindi, perché dà un valore a quello che è sempre stato uno svantaggio: la zona di confine. Un disegno che avrà dei rischi, ma bisogna fare in modo che al termine della sperimentazione si sia trasformato in una vera occasione.»
«Questa norma rappresenta l'occasione per riuscire a equilibrare l'economia delle diverse aree del nostro territorio e soprattutto per far valere la nostra specificità - ha commentato il Consigliere Claudio Restano (GM) -. La particolarità di questo disegno di legge è che si propone in una Regione a Statuto speciale che gode di un modello di gestione delle imposte diverso da altre realtà. Per raggiungere il risultato auspicato, sarà quindi importante individuare il nostro interlocutore principale che, secondo noi, non può che essere lo Stato, al fine di trovare il modo di compensare la diminuzione delle entrate, che è la naturale conseguenza dell'applicazione della zona franca. Nel caso delle zone franche urbane o zone economiche speciali, concepite per le zone particolarmente disagiate, lo Stato interviene con un sostegno significativo. Con questa legge stiamo giocando una partita non solo economica ma anche e soprattutto politica. Tutti i gruppi hanno votato all'unanimità il testo: è importante mostrarsi compatti di fronte al Governo centrale per essere interlocutori capaci di sedersi al tavolo delle contrattazioni con la forza necessaria per portare a casa i risultati auspicati.»
Il Capogruppo di PlA, Augusto Rollandin, ha voluto specificare che «si sta discutendo un testo che prevede in maniera netta l'esenzione sull'imposta regionale sulle attività produttive, fissando chiaramente i termini per la sua entrata in vigore. Ci sono delle problematiche a cui dare soluzione che implicano delle attivazioni oggettivamente non facili da realizzare. In quest'ottica, sarà importante coordinare e dare una priorità di importanza agli obiettivi da raggiungere.»
L'Assessore allo sviluppo economico, Luigi Bertschy, si è detto «contento di portare questo provvedimento che nasce da un piccolo seme gettato dai governi precedenti e che noi abbiamo coltivato e fatto crescere fino a portarlo oggi in Consiglio regionale. Si tratta di un disegno di legge per costruire un progetto di sviluppo per il futuro, che passa per la ricerca e le competenze, per costruire un modello di lavoro più stabile, integrato e radicato nella comunità. Questo è un punto di partenza: oggi inizia un percorso che ci porterà a migliorare le nostre politiche di sviluppo. Attraverso la S3, strategia intelligente, dovremo lavorare per allargare il campo dei progetti di ricerca oltre a completare il progetto di unire i nostri centri di ricerca: da questo lavoro sinergico potrà nascere un'ulteriore capacità di costruire progetti sostenibili. Diamo la possibilità di elevare la qualità del nostro lavoro attraverso lo sviluppo di competenze fra i giovani, facendo diventare più competitivo il nostro comparto economico e aiutando così anche l’arrivo di nuovi potenziali persone e famiglie. La migliore leva di sviluppo è la ricerca: l'importanza di costruire una rete intorno ai centri di ricerca passa attraverso il nostro sistema di imprese affinché ci sia uno sviluppo e una vitalità del territorio. Sarà importante attrarre delle competenze da mettere a disposizione delle aziende per rendere più robusta la nostra azione di sviluppo. Tutti insieme dovremo fare in modo che il sistema nel suo complesso senta questo provvedimento affinché possa nascere una vera opportunità per più zone del nostro territorio.»
«Le agevolazioni peseranno sulle entrate della Regione - ha rilevato il Presidente della Regione, Renzo Testolin -, ma qui facciamo un investimento che nel tempo potrà tornare a tutto favore del nostro territorio, abbinando la ricerca e lo sviluppo con l'insediamento delle imprese. Un percorso che è già stato individuato attraverso bandi già messi a punto dall'Assessorato, ma il vero lavoro inizia ora anche attraverso un confronto con lo Stato che possa ampliare le agevolazioni disponibili. Per noi era uno dei punti forti del programma di Legislatura da perseguire: è questo un primo passo verso la zona franca evocata nel nostro Statuto e che ora ha bisogno di essere attualizzata. È una sfida che raccogliamo, anche per dare nuova linfa ai processi demografici che tanto ci preoccupano, puntando da un lato al rientro dei nostri giovani e dall'altro cercando di essere attrattivi verso l'esterno in merito a ricercatori e aziende che possano insediarsi sul nostro territorio arricchendolo.»
SC-LT
Comunicato n° 397 del 27 luglio 2023
Approvate le modifiche alla legge sullo sviluppo dell'imprenditoria giovanile, femminile e disoccupati di lunga durata
Nella seduta pomeridiana del 27 luglio 2023, il Consiglio Valle ha approvato, con 23 voti a favore (UV, AV-VdAU, FP-PD, SA, PlA, PCP, FI) e 12 astensioni (Lega VdA, GM), un disegno di legge che modifica la legge regionale n. 31/2022 sugli interventi per lo sviluppo dell'imprenditoria giovanile, femminile e da parte dei disoccupati di lunga durata nei settori dell'industria e dell'artigianato.
Presentato dalla Giunta il 18 luglio e composto di due articoli, il testo incrementa di 80mila euro, per il 2023, le risorse destinate al servizio di tutoraggio per la redazione del business plan necessario per ottenere il finanziamento.
Il Consigliere Roberto Rosaire (UV) ha relazionato all'Aula, evidenziando che «la legge n. 31/2022 è nata per affrontare gli effetti della crisi economica, rafforzare le proprie competenze, sostenere le piccole e medie imprese e favorire l'accesso al lavoro di persone a rischio di esclusione sociale o disoccupazione. Al 24 luglio, a distanza di sei mesi dall'approvazione della norma, sono complessivamente 33 i potenziali beneficiari della misura che si sono rivolti alla struttura regionale competente per chiedere informazioni in merito ai requisiti necessari per poter accedere ai benefici di legge. A seguito di un primo colloquio informativo, 7 neo-imprenditori hanno presentato domanda di accesso alla misura e sono attualmente in fase di valutazione da parte della Finanziaria regionale; altri 4 neo-imprenditori sono attualmente seguiti per la redazione dei relativi Business plan, con ulteriori 22 soggetti che potrebbero fare richiesta di tutoraggio. Gli importi richiesti ad oggi ammontano complessivamente a 160mila euro: cinque imprese hanno richiesto contributi per importi inferiori a 10mila euro, una ha richiesto un contributo di circa 40mila euro e un'altra impresa ha richiesto un contributo di importo appena inferiore a 80mila euro. I sette beneficiari che hanno già presentato domanda di contributo sono 3 imprenditrici, 3 giovani imprenditori ed una impresa costituita da un giovane e da una donna. Con questa modifica, si porta a 310mila euro il finanziamento del servizio di tutoraggio.»
Il dibattito in Aula
L'Assessore allo sviluppo economico, Luigi Bertschy, ha ringraziato «la quarta Commissione alla quale è stato chiesto, fuori tempo massimo, e me ne scuso, di portare avanti questo provvedimento che ci permetterà di dare continuità all’attuazione della legge e in particolare al servizio del business plan. Un progetto offerto in maniera innovativa da questa norma sull'imprenditoria giovanile. Siamo a disposizione, a partire dal mese di settembre, per un'audizione in Commissione sia sulla legge sull'imprenditore giovanile che sulla neo imprenditoria così da relazionare sul lavoro che si sta facendo.»
Il Vicecapogruppo della Lega VdA, Stefano Aggravi, ha annunciato «l'astensione in coerenza con quanto espresso in Commissione: l'urgenza non ci ha permesso di comprendere fino in fondo come è nato questo provvedimento di legge, ricordando che alla legge originaria avevamo portato il nostro contributo con un emendamento, anche se capiamo benissimo che questa necessità nasce dal dover dar corso alla gara per l'affidamento del servizio.»
La Capogruppo di PCP, Erika Guichardaz, ha comunicato «di votare questa norma, a differenza di quanto avvenuto nella Commissione convocata d'urgenza, perché è stato possibile approfondire anche grazie alla documentazione consegnataci successivamente dall'Assessore. Questa norma interviene aggiungendo risorse per il tutoraggio necessario per la redazione dei business plan, parte centrale del testo e strumento utile per agevolare soprattutto le persone più fragili. Accogliamo, infine, con favore l'impegno dell'Assessore di venire nuovamente in quarta Commissione per un confronto che ci consentirà di affrontare alcune criticità segnalateci e magari migliorare ulteriormente la norma.»
Il Capogruppo di AV-VdAU, Albert Chatrian, ha messo in evidenza l'importanza di «rifinanziare l'accompagnamento professionale a chi deciderà di giocare le proprie chances attraverso i contributi previsti da questa legge. Mettiamo in pratica un principio fondamentale: il pubblico garantisce e il privato decide di giocarsi delle opportunità, creando posti di lavoro e facendo crescere la qualità della vita di una comunità. Sarà importante, nell'autunno, andare a predisporre un testo legislativo di questo tipo anche a favore del commercio.»
«Lo stato delle cose ha reso necessario intervenire sulla norma per adeguarla alle esigenze contingenti e alle tante richieste - ha commentato il Capogruppo di FP-PD, Paolo Cretier -. Il nostro obiettivo è quello di aiutare le aziende a crescere e a sviluppare la propria attività. In questo senso il business plan (piano aziendale) riveste un'importanza centrale contribuendo a creare una visione nitida degli obiettivi da raggiungere e mettendo in sicurezza il patrimonio personale.»
SC-LT
Comunicato n° 398 del 27 luglio 2023
Approvate le disposizioni in materia di gestione del Parco naturale Mont Avic
Nel pomeriggio del 27 luglio 2023, il Consiglio Valle ha approvato all'unanimità il disegno di legge che contiene disposizioni in materia di gestione e funzionamento dell'ente gestore del Parco naturale Mont Avic.
Il testo, presentato dalla Giunta il 6 luglio e composto di cinque articoli, modifica la legge regionale n. 16/2004 a seguito del recente ampliamento del Parco nel comune di Fénis, autorizzando l'ente gestore a procedere al concorso per l'assunzione di due funzionari di categoria D da assegnare all'ufficio tecnico oltre che l'aggiornamento della composizione del Consiglio di Amministrazione del Parco.
Contestualmente è stato approvato all'unanimità un ordine del giorno del gruppo Lega VdA, così come emendato in accordo con l'Assessore all'ambiente, che impegna gli Assessori regionali competenti ad avviare entro la fine del 2023 un percorso che porti, in collaborazione con l'ente parco Mont Avic e le altre aree protette, le amministrazioni comunali nonché gli enti e le associazioni territoriali interessati, a promuovere ulteriori e nuove iniziative, progetti ed eventi che possano contribuire ad accrescere lo sviluppo del territorio e dell'economia della bassa Valle e l'immagine dell'intera Valle d'Aosta a livello nazionale e internazionale.
Il Consigliere Albert Chatrian (AV-VdAU), anche a nome del Consigliere Antonino Malacrinò (FP-PD), ha relazionato sul provvedimento, evidenziando che «l'ampliamento dei confini territoriali del Parco Mont Avic da parte del Consiglio Valle nella seduta del 10 maggio scorso è stato un atto di rilievo che va nella direzione di valorizzare al meglio un bene molto prezioso che abbiamo, il nostro ambiente naturale. L'estensione complessiva del Parco si eleva così a 7.293 ettari, comprendendo i comuni di Champdepraz, Champorcher e Fénis: in futuro, ci potrà essere lo spazio per avviare nuovamente un confronto con altri comuni limitrofi del Parco, con l'obiettivo di valorizzare anche altre parti del territorio. Il Parco rappresenta, infatti, uno strumento importante non solo per la tutela ambientale, ma anche una straordinaria opportunità di crescita socio-economica e di promozione dell'immagine della Valle d'Aosta. Il personale che sarà reclutato è funzionale ad assicurare l'espletamento delle attività di conservazione e gestione dell'ambiente naturale nell'area interessata dall'ampliamento territoriale. Inoltre, in coerenza con i principi generali di contenimento della spesa pubblica, si dispone che - in caso di ampliamento dei confini del Parco - il rappresentante dei Comuni sia scelto di comune accordo tra gli enti locali territorialmente interessati.»
Il dibattito in Aula
«Questo disegno di legge è conseguente a quello relativo all'allargamento dei confini del Parco - ha ricordato la Consigliera di PCP Chiara Minelli -. Era necessario dunque procedere a un ampliamento della pianta organica inserendo personale con un profilo tecnico in quanto è sicuramente da implementare tutta l'attività tecnico-scientifica legata al Mont Avic. Si dovrà poi anche verificare, dopo la prima fase di gestione con la nuova perimetrazione, se il numero di addetti alla sorveglianza è sufficiente. Auspichiamo inoltre che si facciano i dovuti approfondimenti per un ulteriore allargamento dei confini del Parco: i comuni limitrofi, in particolare quelli di Pontey e di Châtillon hanno dimostrato il loro interesse in merito e occorre riavviare le valutazioni nel merito, al fine della creazione di una più vasta area protetta, che garantirà anche una importante offerta turistica.»
Il Consigliere della Lega VdA Dennis Brunod ha parlato di «un disegno di legge semplice ma significativo perché si va a dare spazio e valore ad una realtà molto importante della nostra regione, il Parco del Mont Avic. Ci teniamo molto a questa bellezza naturale e a tutte le sue potenzialità. Abbiamo quindi presentato un ordine del giorno che va ad arricchire questo provvedimento: chiediamo una sinergia tra tutti gli attori coinvolti al fine di promuovere delle azioni per far sì che questa risorsa dia alla Valle d'Aosta quel rilancio dal punto di vista economico e turistico che tutti noi auspichiamo. Sono passati più di 30 anni da quanto è stato fondato il Parco e, compatibilmente con le sue finalità, sarebbe importante aggiornarsi con i tempi, evolvendo su certi aspetti in modo che i progetti e le iniziative possano contribuire ad accrescere lo sviluppo del territorio e dell'economia della bassa Valle e l'immagine dell'intera regione.»
«Questo disegno di legge è un sostegno al percorso della gestione del Parco, nel solco del suo recente ampliamento perimetrale al comune di Fénis - ha commentato il Capogruppo di FP-PD, Paolo Cretier -. È necessario ora adeguare l'organico per completare i ruoli istituzionali e amministrativi di quest'area nata prima degli anni 90. Si tratta di una zona ampia e variegata che offre una grande possibilità di visitare laghi in quota e sentieri. In prospettiva futura, diventa centrale la manutenzione degli stessi e la segnaletica non solo per fini turistici ma anche per la sicurezza dei visitatori del Parco, quindi auspico che l'Ente Parco potenzi la squadra degli operai. Ci auguriamo che questo diventi il volano di attrazione necessario per sostenere le economie locali anche delle attività ai confini dell'area naturale. Per quanto riguarda l'ampliamento, ritengo essenziale che siano i Comuni a valutare il da farsi e a portare avanti le scelte più appropriate alla loro situazione per un eventuale ulteriore allargamento.»
L'Assessore al territorio e ambiente, Davide Sapinet, ha replicato che si tratta di «pochi articoli ma significativi che permetteranno all'ente parco di proseguire il proprio percorso a seguito dell'ampliamento dei suoi confini al comune di Fénis. Con questa legge si prevedere l'assunzione di due tecnici laureati per le varie attività di gestione del territorio, della sentieristica, di ricerca e valorizzazione. La scelta di non procedere con l'assunzione di ulteriori guardia parco è motivata dalla considerazione che già oggi il Parco può contare su 8 unità, che sono state integrate qualche mese fa a fronte di un'estensione di 7.293 ettari. Il bilancio del Parco per il 2023 ammonta a 1,3 milioni di euro, con una spesa per il personale pari a 740mila euro. L'impulso verso le attività di gestione e valorizzazione avviate con le amministrazioni comunali può promuovere un diverso rapporto con il territorio e una maggiore condivisione dei principi connessi con l'istituzione dell'area naturale protetta. Vogliamo far crescere questa area protetta non solo in termini di superficie, ma anche di offerta di qualità, di valore scientifico, di interazione col territorio, di laboratorio per la gestione di pascoli, boschi e risorse naturali, di possibilità di sviluppo delle comunità e di sentinella del cambiamento climatico.»
SC-LT
Comunicato n° 399 del 27 luglio 2023
Approvato il disegno di legge sull'accompagnatore di media montagna
Con 33 voti a favore (UV, AV-VdAU, FP-PD, PlA, SA, Lega VdA, FI, GM) e 2 astensioni (PCP) espressi durante la seduta pomeridiana del 27 luglio 2023, il Consiglio Valle ha approvato il disegno di legge che contiene disposizioni in materia di attività di accompagnatore di media montagna (modificazioni alle leggi regionali n. 7/1997 e n. 1/2003).
Il testo, depositato dalla Giunta il 31 gennaio ed esaminato dalla quarta Commissione, dispone nei suoi 23 articoli l'introduzione, nell'ordinamento regionale, della figura professionale dell'accompagnatore di media montagna, la cui gestione è in capo all'Unione valdostana guide di alta montagna attraverso un elenco speciale (accanto all'albo professionale delle guide alpine). L'abilitazione all'esercizio si consegue mediante il superamento di test tecnico-attitudinali, la frequenza di corsi teorico-pratici e il superamento dei relativi esami organizzati dall'Uvgam.
Sul testo sono stati approvati un emendamento dell'Assessore al turismo e uno del gruppo Lega VdA, mentre ne sono stati respinti sette del gruppo PCP.
Il Consigliere Augusto Rollandin (PlA) ha relazionato all'Aula sul provvedimento. «Questo disegno di legge arricchisce l'offerta turistica valdostana di una nuova figura professionale, l'accompagnatore di media montagna, definendo i contenuti della sua attività e facendone un professionista polivalente in grado di operare su buona parte del territorio valdostano, potendo operare senza alcun limite altitudinale fatta eccezione per l'ambito di attività riservato alle guide alpine. Fortemente richiesta sia dall'Unione valdostana guide di alta montagna sia dall'associazione di categoria maggiormente rappresentativa delle guide escursionistiche naturalistiche, questa figura professionale - che sarà un ambasciatore del territorio - intercetta una porzione di clientela interessata a vivere e conoscere le nostre montagne senza tuttavia essere interessata ad ascese di tipo alpinistico che richiedono abilità e tecniche non alla portata di tutti. La sua istituzione, in coerenza con quanto previsto dalla legge nazionale n. 6/1989 (Ordinamento della professione di guida alpina) e sotto il relativo collegio professionale regionale, consentirà da un lato, ai nuovi professionisti di operare in un contesto normativo statale riconosciuto oltralpe e di poter conseguentemente offrire alla clientela i numerosi itinerari transfrontalieri della nostra regione, dall'altro lato offrirà garanzie sotto il profilo della qualità della formazione e dell'aggiornamento, dell'assistenza e della tutela professionale.»
«Questa figura - ha aggiunto - rappresenterà peraltro un'importante opportunità lavorativa per alcune professioni fortemente stagionalizzate (come i maestri di sci) e consentirà ad altri professioni del turismo di ampliare il proprio ambito di attività (come le guide ciclo-turistiche). Il disegno di legge salvaguarda anche l'attività delle guide escursionistiche naturalistiche, istituite in ambito regionale con la legge n. 1/2003, che hanno sinora rappresentato un tassello importante dell'offerta turistica valdostana. Le guide escursionistiche attualmente iscritte nel relativo elenco professionale regionale potranno decidere se transitare nei ruoli degli accompagnatori di media montagna oppure continuare ad esercitare la professione ai sensi della l.r. 1/2003.»
Il dibattito in Aula
«Questo disegno di legge recepisce una norma nazionale che esiste da oltre 30 anni; ha quindi un senso intervenire ma la legge non deve essere in contrasto con la normativa statale - ha dichiarato la Consigliera Chiara Minelli (PCP) -. Il disegno di legge presenta una confusione di fondo tra la "Guida ambientale ed escursionistica" e le sue competenze e quella dell''Accompagnatore di media montagna". La prima è una professione non ordinistica, esercitata ai sensi di una legge nazionale sulle professioni non regolamentate e non necessita di abilitazioni e iscrizioni a albi. L'accompagnatore di media montagna, invece, è una figura alternativa alla guida alpina, il suo profilo è evidenziato nella legge nazionale 6/89 e rientra nelle professioni ordinistiche. Nel disegno di legge, di fatto, il profilo attribuito all'AMM regionale è quello della GAE. A seguito di ricorsi in altre regioni che hanno approvato norme simili, il Consiglio di Stato ha precisato che il legislatore regionale non può istituire professioni con titoli abilitanti ed è quindi possibile che questa legge regionale, così come formulata, possa incorrere in eventuali impugnazioni. Inoltre riteniamo negativo che si sia provveduto a scrivere il disegno di legge in un Tavolo che ha escluso una associazione operante in Valle da molto tempo.»
«Oggi è un giorno importante per la Valle d'Aosta perché si codifica una nuova figura professionale per la montagna - ha evidenziato il Capogruppo di AV-VdAU, Albert Chatrian -, che va ad arricchire le due figure professionali già esistenti, guide alpine e guide escursionistiche della natura. Questo disegno di legge è il frutto di un confronto fortemente voluto dall'Unione delle guide di alta montagna e dall'associazione di categoria maggiormente rappresentativa delle guide escursionistiche naturalistiche, che hanno creato le condizioni affinché questo Consiglio potesse votare questa legge. Ieri, abbiamo approvato la creazione della "Maison de la montagne": in sequenza mettiamo quindi in campo una serie di elementi per valorizzare le professionalità tipiche della Valle d'Aosta. Questa nuova figura professionale andrà ad intercettare una porzione di clientela che ha delle ambizioni diverse rispetto a chi vuole fare alpinismo: lo farà con qualità perché alla base di tutto c'è la formazione, la professionalità, la conoscenza del territorio. Infatti, le guide escursionistiche naturalistiche saranno trasferite direttamente nell'elenco speciale dell'accompagnatore di media montagna e faranno parte delle guide alpine: è questo un aspetto importante perché dà organicità alle professioni della montagna. Peccato non avere l'unanimità su temi così importanti per la nostra regione.»
Annunciando il voto favorevole, il Consigliere Claudio Restano (GM) ha definito il disegno di legge come «un segno tangibile della volontà della nostra regione, e soprattutto degli appartenenti alle professioni della montagna, di evolvere e di cambiare rispetto alla richiesta che viene dal territorio. Nel 2020, in Italia si è registrato un aumento del 49% di coloro che hanno scelto le vacanze "open air" e il trend è in salita nel 2021. La Valle d'Aosta, che si propone come la capitale del turismo di montagna, non può che cercare di mantenere il passo con il continuo evolversi della domanda. Con questa norma diamo le risposte giuste a chi vuole una vacanza breve ma sicura creando una nuova figura che è l'evoluzione di altre professionalità esistenti e completa il panorama dei professionisti della montagna.»
Il Consigliere Mauro Baccega (FI) ha ricordato che «il lavoro su questo provvedimento parte da lontano: un lavoro fatto da esperti che ha portato a compimento un testo che è sicuramente importante perché introduce una nuova figura professionale, l'accompagnatore di media montagna, che va a rivolgersi a una clientela specifica che sicuramente ne aveva bisogno. Anche noi ringraziamo l'Unione guide di alta montagna che ha sostenuto questo percorso: inserire questa figura all'interno del loro contesto professionale regionale è sicuramente positivo. Il nostro voto sarà favorevole.»
«Sport, montagna e professionalità sono temi centrali per la nostra regione ed è bene che se ne discuta oggi in Aula, anche se sarebbe stato meglio trovare la condivisione di tutti - ha affermato il Consigliere Dennis Brunod (Lega VdA) -. Questo disegno di legge istituisce una figura necessaria per il settore turistico montano. Un professionista qualificato e costantemente aggiornato, il cui compito non è solo quello di "accompagnare" ma di "promuovere". L'attività di questi nuovi professionisti della montagna contribuirà a far fare una bella figura alla Valle d'Aosta a supportare l'immagine del nostro territorio, veicolando a livello nazionale e internazionale le nostre grandi eccellenze.»
Per il Capogruppo di FP-PD, Paolo Cretier, «questa figura sarà un vero e proprio ambasciatore del territorio. Oggi abbiamo aggiunto un altro tassello per definire una figura che necessita di una precisa e puntuale classificazione nel panorama professionale legato alla montagna, alle sue attività, alle sue necessità per accompagnare la clientela in escursioni in montagna, con un'attenzione anche alle persone con disabilità e quindi accessibilità e inclusione per tutti. Un riconoscimento dunque di una figura polivalente, preparata professionalmente in più ambiti per soddisfare quel segmento di turismo che non si spinge alle alte quote ma comunque amante della montagna e del suo ambiente alpino, con un approccio che passa pur sempre dalla indispensabile preparazione e alla formazione, con una garanzia della qualità dell'offerta con conoscenze molto ampie grazie anche ad un aggiornamento periodico obbligatorio ogni 3 anni.»
«La valorisation de l'aspect culturel est très importante et la connaissance de la langue valdôtaine est déterminante - a dit le Conseiller Diego Lucianaz (Lega VdA) -. Il faut que ces nouveaux "ambassadeurs du territoire" reçoivent une formation linguistique, topographique et du territoire appropriée qui permettra de enrichir leur patrimoine culturel ainsi que leur connaissance du territoire dans le but de donner aux clients la meilleure et plus appropriée information.»
L'Assessore al turismo e sport, Giulio Grosjacques, ha dichiarato: «Sosteniamo questo disegno di legge con cognizione di causa avendolo analizzato sotto tutti i profili giuridici. La Regione ha semplicemente disciplinato la formazione e l'abilitazione a questa professione, sapendo che la professione ordinistica è di competenza statale. Con questo disegno di legge andiamo a creare delle professioni per i giovani, consentendo di lavorare 12 mesi all'anno in montagna e contribuendo ad arginare lo spopolamento delle nostre vallate. Questa figura è un po' l'evoluzione naturale delle guide escursionistiche: il nuovo turista necessita infatti di figure altamente professionali e con questo provvedimento colmiamo la lacuna di non avere figure adeguatamente preparate, mettendoci al pari dei nostri competitor francesi e svizzeri grazie ad una certificazione internazionale.»
«Le caratteristiche di questa figura professionale sono tali da rendere l'accompagnatore di media montagna non solo un professionista del turismo, ma anche un vero e proprio “testimonial” del territorio, per quanto attiene gli aspetti legati all’ambiente, alla cultura, all’enogastronomia - ha evidenziato l'Assessore ai beni e alle attività culturali, Jean-Pierre Guichardaz -. Una figura trasversale che dovrà raccordarsi con svariati Assessorati e che, sia nella sua fase di formazione professionale, sia nella fase più imprenditoriale, si dovrà interfacciare con le associazioni di rappresentanza degli albergatori, dei commercianti, dei produttori vitivinicoli e agro/pastorali, con le varie associazioni turistiche, sportive oltre che con gli enti locali. Insomma, una figura, quella dell’AMM, che oltre ad aprire opportunità importantissime per molti giovani (e anche meno giovani) che vogliono investire professionalmente sul territorio (e per il territorio), sarà di raccordo tra le molteplici realtà soprattutto valdostane, facilitando così “liens” sempre più stretti tra soggetti non sempre abituati a lavorare in rete tra loro.»
«Quando una norma è attesa dal territorio - ha chiuso il Presidente della Regione, Renzo Testolin -, quando mette in luce le potenzialità di una comunità e delle sue opportunità di crescita penso che sia un'ottima risposta. Oggi chiudiamo un percorso che ha coinvolto tantissimi professionisti e che sarà valutato nel tempo: siamo sicuri che sarà positivo e di questo siamo orgogliosi.»
I lavori sono sospesi: riprendono domani, venerdì 28 luglio, alle ore 9.
SC-LT
Comunicato n° 400 del 28 luglio 2023
Question time sulla modifica del percorso dell'autostrada A5
Con un'interrogazione a risposta immediata, illustrata nella seduta consiliare del 27 luglio 2023, il gruppo Forza Italia ha chiesto notizie sulla modifica del percorso dell'autostrada A5 nel tratto Pont-Saint-Martin/Verrès.
Il Capogruppo Pierluigi Marquis ha parlato della «proposta ipotizzata dall'Assessore ai trasporti che prevede la traslazione di quel tratto di autostrada, facendolo correre in due gallerie a tre corsie in un percorso all'Envers: circa 15 km di sviluppo, una realizzazione pari a circa due opere equivalenti al Tunnel del Monte Bianco. Inoltre il movimento politico dell'Assessore aveva già avanzato altre avveniristiche proposte sui trasporti, definite "progetti per sognare", inserite nel programma elettorale che prevedevano la realizzazione di un collegamento veloce TGV Aosta/Parigi; un tunnel tra Champorcher e Cogne; la funicolare in galleria Saint-Vincent/comprensorio del Monterosa. Chiediamo di sapere se queste proposte saranno inserite nel Piano regionale dei trasporti o se queste saranno destinate all'oblio.»
«Sulla questione del tratto di autostrada Pont-Saint-Martin/Verrès ho anticipato un tema che in bassa è Valle è sentito da più di vent'anni e che comporta un problema di vivibilità delle popolazioni e c'è un progetto di bypass con una galleria nel tratto di Hône, già commissionato in passato - ha ricordato l'Assessore ai trasporti, Luigi Bertschy -. Per le elezioni del 2020 è stato fatto un altro programma che è stato condiviso con l'interrogante, che trattava anche i temi legati ai trasporti.»
Il Capogruppo Marquis ha replicato: «Prendiamo atto della non risposta dell’Assessore e auspichiamo che il Governo regionale non si faccia convincere dai suoi sogni che, se attuati, sarebbero pagati a caro prezzo dalla comunità valdostana. Parliamo di opere che sono effettuate dai concessionari autostradali il cui enorme costo verrebbe recuperato con l’aumento delle già pesanti tariffe. Se si dovesse avverare, il suo sogno diventerebbe un incubo per tutti i valdostani per i prossimi trent'anni.»
LT
Comunicato n° 401 del 28 luglio 2023
Question time sul malfunzionamento presso il poliambulatorio di Donnas e la micro comunità di Perloz
Con un'interrogazione a risposta immediata, illustrata nella seduta consiliare del 27 luglio 2023, il gruppo Progetto Civico Progressista ha portato all'attenzione dell'Aula alcuni malfunzionamenti rilevati presso il poliambulatorio di Donnas e la micro comunità di Perloz.
«Da vari giorni ormai a Donnas non funziona l'impianto condizionatori con temperature di oltre 30 gradi mentre a Perloz l'ascensore è guasto da circa una settimana ed è sovente in panne - ha segnalato la Consigliera Chiara Minelli -. Parliamo di luoghi di accoglienza di soggetti vulnerabili e interroghiamo il Governo se queste situazioni siano state segnalate e quali provvedimenti siano stati presi per risolvere i disagi di ospiti, pazienti e personale.»
L'Assessore alla sanità, Carlo Marzi, ha confermato che «il gruppo frigorifero del poliambulatorio di Donnas è stato oggetto di un guasto grave, non riparabile. Considerato che le tempistiche di fornitura sia dei ricambi sia di una nuova macchina sarebbero incompatibili con le alte temperature di questa stagione, si è optato per una parziale rimessa in servizio del gruppo esistente, conclusasi il 24 luglio scorso, in modo da garantire sin da subito un funzionamento parziale dei condizionatori nei locali di visita. Parallelamente, si è sempre garantita un’adeguata climatizzazione per quanto riguarda le funzioni che presentano una criticità elevata nelle sale RX e RMN, con un condizionatore autonomo, nella sala dialisi e nell’ambulatorio del dentista, con condizionatori portatili. Per quanto riguarda invece il malfunzionamento dell’ascensore della microcomunità dell’Unité Mont Rose a Perloz, l’ascensore si è guastato a seguito del forte temporale delle ore serali dello scorso 12 luglio. La ditta è intervenuta il giorno successivo e ha ordinato la scheda operatore: l'ascensore è stato messo in funzione nella mattinata di mercoledì 19 luglio. Nel periodo di mancato funzionamento dell’ascensore, tutti gli ospiti hanno comunque potuto fruire delle aree comuni e degli spazi esterni disponibili ai singoli piani. Tutti i pasti sono sempre stati consumati in compagnia e nessuno è rimasto isolato nella propria camera. Sono anche state garantite, ai singoli piani, tutte le attività di animazione previste. In occasione delle visite dei parenti, gli ospiti sono stati accompagnati al piano terra usufruendo dell’ascensore in uso alla RSA. Non sono emersi particolari disagi e lamentele da parte degli ospiti, i quali hanno peraltro collaborato e ben compreso la straordinarietà della situazione. Il personale dell’Unité ha garantito la massima collaborazione e dimostrato professionalità e ampia disponibilità.»
La Consigliera Minelli ha replicato: «Non ci stupisce che gli anziani e il personale abbiano collaborato: i primi sono persone "pazienti" mentre il personale è da anni che dà prova di resistenza e resilienza. Le faccio un'altra segnalazione: da mesi è accesa la luce esterna della psichiatria, all'ex maternità.»
SC
Comunicato n° 402 del 28 luglio 2023
Question time sulle temperature elevate in uffici e strutture dell'AUSL VdA
Nella seduta consiliare del 27 luglio 2023, il gruppo Lega Vallée d'Aoste ha illustrato un'interrogazione a risposta immediata con cui chiedeva conto delle condizioni climatiche di strutture e uffici sanitari dell'AUSL VdA.
«Riscontriamo una serie di continue segnalazioni sulle temperature elevate in numerosi posti di lavoro delle strutture dell'USL - ha affermato il Capogruppo Andrea Manfrin -. In situazioni caratterizzate dal caldo che supera i 33 gradi, la situazione è insostenibile e non consente ai lavoratori di operare al meglio, né agli utenti di poter usufruire di un servizio adeguato. Quali azioni sono state adottate per superare queste criticità?»
«Le sedi di lavoro dell’Azienda USL si collocano in edifici i cui impianti installati sono generalmente datati - ha premesso l'Assessore alla sanità, Carlo Marzi -. Le azioni per fronteggiare l’emergenza caldo sono concentrate negli ambienti con presenza di pazienti e utenti e, prioritariamente, nel mantenere in efficienza gli impianti esistenti nei due poli ospedalieri. Gli interventi implicano generalmente di optare tra la manutenzione straordinaria delle apparecchiature esistenti o la loro sostituzione. L'AUSL prevede di investire circa 1,5 milioni di euro per la sostituzione di 5 unità di trattamento aria degli impianti di climatizzazione di altrettanti reparti al Parini e al Beauregard, secondo un piano pluriennale che sarà avviato nel breve. Si è valutato di potenziare la produzione del freddo presso l’ospedale Parini, con l’inserimento di un ulteriore gruppo frigorifero con un impatto positivo su tutto l’ospedale, sia per gli impianti già esistenti che per quelli futuri. Nel corso degli anni, infatti, tutti gli interventi di ristrutturazione di un certo livello e le nuove realizzazioni hanno visto l’inserimento di impianti di climatizzazione estiva centralizzati. Una risposta immediata negli uffici che sono privi di aria condizionata o di sistemi di ventilazione forzata è stata fornita assicurando la consegna di opportuni ventilatori. Questo genere di interventi viene realizzato anche nelle sedi territoriali e amministrative. Il lavoro diretto al miglioramento microclimatico delle strutture e sedi di lavoro prosegue su queste linee di azione, che comunque comportano interventi onerosi, nell’ottica di fornire risposte immediate alle aree ritenute prioritarie e più soggette ad alte temperature.»
«La risposta data rinvia a operazioni che si faranno in futuro, ma cosa si sta facendo per chi lavora o deve ricevere una prestazione sanitaria in questo momento? - ha chiesto il Capogruppo Manfrin -. Compatire le condizioni di chi sta lavorando in questo momento non serve a risolvere i problemi contingenti. Bisogna trovare delle soluzioni immediate.»
LT
Comunicato n° 403 del 28 luglio 2023
Interrogazione sui cantieri sull'autostrada A5 Torino-Aosta
Si è parlato dei cantieri autostradali dell'autostrada A5 con un'interrogazione del gruppo Forza Italia trattata nella seduta consiliare del 27 luglio 2023.
In particolare, il Capogruppo Pierluigi Marquis, rilevando che «in questi cantieri, che creano disagi all'utenza oggi ancora più numerosa visto il pieno della stagione estiva, spesso non si vedono maestranze al lavoro», ha chiesto se si ipotizza che questi cantieri volgano al termine o se, invece, interesseranno l'intera stagione estiva.
«È un argomento di assoluta attualità - ha risposto il Presidente della Regione, Renzo Testolin -, tanto che già lo scorso 4 luglio, tutti i soggetti interessati (forze dell’Ordine, concessionarie autostradali e del trafori, ANAS, Protezione civile e le altre strutture regionali) sono stati sensibilizzati, in coerenza con le indicazioni del Ministero dell’interno e di Viabilità Italia, affinché sia posta la massima attenzione alle possibili problematiche conseguenti all’incremento dei flussi di traffico, implementando in particolare la vigilanza sulle strade, nonché le attività di soccorso stradale e di assistenza agli utenti. Lo scorso 19 luglio, ho riunito le concessionarie stradali e autostradali e le forze dell’ordine per fare il punto, con gli enti locali maggiormente interessati dai flussi estivi e i due Trafori, sulla situazione delle arterie stradali della regione, in vista della prossima chiusura del Traforo del Monte Bianco, e sulla viabilità, in vista delle giornate da “bollino nero”, condividendo, tra l’altro, anche le informazioni sulla situazione dei cantieri. La Società Autostrade Valdostane ha comunicato che nella tratta di sua competenza erano aperti tre cantieri per la realizzazione della nuova barriera spartitraffico centrale nel tratto compreso tra Montjovet e Verrès; di barriere antirumore in corrispondenza dell’abitato di Châtillon; della nuova barriera di sicurezza laterale sui ponti Narbussano e Chiappetti in Piemonte. La settimana scorsa, SAV ha riferito che i cantieri sono già tolti nei fine settimana e che, in ogni caso, il cantiere tra Montjovet e Verrès sarebbe stato totalmente rimosso il 21 luglio scorso, mentre gli altri due saranno rimossi entro la fine di questo mese.»
Il Capogruppo Pierluigi Marquis si è detto «consapevole che i lavori debbano essere fatti, ma fa specie che ci siano restringimenti di carreggiata o corsie uniche senza vedere molti operai al lavoro. Sarebbe opportuno sensibilizzare le concessionarie a concentrare i lavori e a chiudere al più presto i cantieri.»
SC
Comunicato n° 404 del 28 luglio 2023
Interrogazione sulla nomina del Presidente della Société Infrastructures Valdôtaines
Con un'interrogazione del gruppo Progetto Civico Progressista presentata nella seduta consiliare del 28 luglio 2023, è stata affrontata la questione della nomina del nuovo Presidente della Société Infrastructures Valdôtaines.
Il gruppo, sottolineando il passaggio da un Amministratore unico a un Consiglio di amministrazione di tre componenti, ha chiesto di sapere: quando e a seguito di quali avvenimenti è stato deciso di sostituire l'ex Presidente con quello attuale; quali elementi sono stati acquisiti dalla Giunta e da Finaosta per verificare la compatibilità della nomina a Presidente della SIV del Direttore dei lavori commissionati dalla Société; se, alla luce degli elementi acquisiti, è stata avviata la procedura di sospensione o revoca della nomina.
«In premessa, il Presidente della Regione, Renzo Testolin, ha riferito che «la sostituzione dell’organo monocratico con uno collegiale è avvenuta sulla base di una specifica motivazione presentata da Finaosta e riscontrata dall’Amministrazione regionale. Il passaggio a un organo amministrativo collegiale non solo mantiene il compenso complessivo invariato rispetto all’organo monocratico, ma garantisce anche maggiore e diversificata idoneità e professionalità rispetto al perseguimento dell’interesse pubblico alla realizzazione delle numerose e differenti opere di interesse strategico poste in capo a SIV. Questo organismo, in quanto società a responsabilità limitata, è soggetto all’applicazione dell’articolo 2383 del Codice civile in base al quale la nomina degli amministratori spetta all’Assemblea e questi scadono alla data dell’Assemblea convocata per l’approvazione del bilancio relativo all’ultimo esercizio della loro carica. Alla scadenza prevista, la Regione, per il tramite di Finaosta, ha proceduto, con delibera 544/2023, alla designazione di tre componenti del Consiglio di amministrazione che sono avvenute sulla scorta di un rapporto di natura fiduciaria, fondato sull’intuito personale e, comunque, nel rispetto del possesso dei requisiti oggettivi di idoneità all’assunzione della carica, indicati nell’avviso pubblico e verificati, da Finaosta, sulla base delle dichiarazioni fornite dai candidati in sede di apposita istruttoria. Il nuovo CdA è stato quindi designato e successivamente nominato dall'Assemblea.»
«Trattandosi di un mero rapporto di natura fiduciaria - ha sottolineato il Presidente della Regione -, non deve sussistere, alla base, alcuna motivazione in ordine alle ragioni che hanno mosso la Giunta all’individuazione dei propri rappresentanti, compreso il nuovo Presidente, salva, naturalmente, la sussistenza di tutti i requisiti di idoneità all’assunzione della carica stabiliti dalla legge e dallo Statuto societario. Sulla compatibilità della nomina, come espressamente previsto dalla normativa, è previsto un procedimento avviato da Finaosta con la pubblicazione di un avviso pubblico per la ricerca di candidature. Su queste vengono effettuate le verifiche sull'insussistenza delle cause di inconferibilità, incompatibilità e di conflitto di interessi; sussistenza dei requisiti di professionalità e, in genere, di idoneità alla carica, compresi quelli di onorabilità, individuati nell’avviso. Ricevuto l'elenco dei candidati idonei, la Giunta regionale designa con propria deliberazione presentata dalla struttura regionale competente, i componenti degli organi di amministrazione e di controllo delle società a partecipazione indiretta, trasmettendo la deliberazione a Finaosta ai fini della proposta di nomina. Nel caso specifico, all’esito dei controlli, Finaosta ha evidenziato alla Regione un potenziale profilo di incompatibilità relativo al nuovo presidente. Per questo motivo, la deliberazione n. 544/2023 ha condizionato l’efficacia della designazione anche “all’impegno a rimuovere le eventuali cause di incompatibilità". Non si trattava di inconferibilità, nel qual caso la nomina sarebbe stata preclusa, ma nelle situazioni di incompatibilità, spetta al soggetto interessato l’obbligo di scegliere, entro il termine perentorio di 15 giorni, tra la permanenza nell’incarico di provenienza e l’assunzione di quello di destinazione. Cosa che l’attuale Presidente del Consiglio di amministrazione ha fatto nei termini previsti. Non emerge dunque alcuna motivazione per la sospensione o la revoca della nomina in questione.»
La Consigliera Chiara Minelli ha replicato: «Non è condivisibile la sostituzione di un Amministratore unico con un Consiglio di amministrazione perché è in contrasto con la normativa e con le indicazioni generali impartite sulle società pubbliche e, soprattutto, risponde a delle vecchie logiche di distribuzione di prebende. Ci si dice anche che l'operazione è stata fatta a parità di spesa, grazie a una riduzione dello stipendio del Presidente. A noi risulta che il suo emolumento sia passato da 68mila a 60mila euro, quindi, vuol dire che gli altri membri del CdA ne percepiscono 4mila: una cifra abbastanza ridicola. Non abbiamo invece sentito nulla sui motivi per cui si è deciso di cambiare il Presidente. Non capiamo se c'era una ragione grave per la mancata riconferma del Presidente uscente che, a nostro avviso, ha lavorato bene. Anche sull'incompatibilità permangono i nostri dubbi: era palese che avere contemporaneamente il ruolo di Direttore dei lavori e la carica Presidente della società commissionaria degli stessi, fosse incompatibile e credo che questo fosse abbastanza noto a tutti, vista la vicenda della direzione lavori del polo universitario che è una storia conosciuta per tutta la serie di corsi e di contro ricorsi. Sulla questione della rimozione delle cause di incompatibilità faremo ulteriori verifiche perché a noi risulta che l'incarico della direzione lavori sia rimasto.»
LT
Comunicato n° 405 del 28 luglio 2023
Interrogazione sulla situazione dei dipendenti della società di Servizi VdA
Il miglioramento delle condizioni di lavoro dei dipendenti della Società di Servizi Valle d'Aosta è stato nuovamente affrontato nella seduta consiliare del 28 luglio 2023 con un'interrogazione depositata dal gruppo Lega Vallée d'Aoste.
In particolare è stato chiesto quale sia stato l'esito dell'incontro del tavolo operativo del 19 luglio tra Regione, Sindacati e Società.
«Per quanto riguarda gli operatori di sostegno - ha riferito il Presidente della Regione, Renzo Testolin -, la Società di Servizi sta già dando seguito a quanto emerso nella riunione del 5 luglio scorso in merito all’inizio del periodo lavorativo anticipato al 1° settembre e all’aumento delle ore lavorative con il passaggio da 18 a 36 ore per circa 50 persone. Vi sono invece altre questioni che necessitano ancora di approfondimenti e che saranno trattate nelle prossime riunioni. Il 19 luglio, invece, l'incontro del tavolo di lavoro è stato interamente dedicato alle professionalità del settore sanitario (assistenti sociali, operatori socio-sanitari ed educatori professionali) e, anche in questo ambito, sono state condivise le esigenze rispetto a modelli organizzativi e contrattuali sui quali si è impegnati ad effettuare i dovuti approfondimenti entro settembre. Inoltre, è stata presa in carico la tematica dell'adeguamento stipendiale degli educatori professionali per un corretto riconoscimento della loro professionalità. Il tavolo proseguirà i lavori sulle altre figure professionali presenti nella Società dei Servizi e con gli approfondimenti per le questioni non ancora definite.»
Il Capogruppo Andrea Manfrin si è detto «lieto che alcune richieste siano state accolte e vadano nella direzione che abbiamo da sempre sottolineato, non ultima la questione della migliore remunerazione. Riteniamo che sia un importante passo avanti nell'interesse dei lavoratori e anche del servizio espresso dagli operatori di sostegno. Ci auguriamo che identica attenzione venga data a tutte le professionalità che sono contenute all'interno della Società di Servizi, che fornisce un'ampia gamma appunto di tipologia di lavoro alla Regione. Forse è questo un primo passo per arrivare finalmente ad una sorta di parificazione fra chi lavora nella società di servizi e chi lavora nella pubblica amministrazione.»
SC
Comunicato n° 406 del 28 luglio 2023
Interrogazione sui dipendenti ARER
Con un'interrogazione presentata dal gruppo Forza Italia nella seduta consiliare del 28 luglio 2023 è stata affrontata la questione di alcuni dipendenti ARER assunti in forza dell'art. 3, comma 2, terzo periodo della legge regionale 8/2022 (Disposizioni in materia di interventi di riqualificazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica) dichiarato incostituzionale dalla Consulta. Il testo autorizzava l'assunzione, da parte dell'Azienda regionale di edilizia residenziale, di due unità di personale non dirigenziale a tempo determinato, per un periodo massimo di 36 mesi, in via straordinaria e urgente, da destinare al funzionamento di una struttura di progetto di secondo livello, anche in deroga alla disciplina prevista dal regolamento regionale 6/1996, con procedure selettive semplificate di svolgimento delle prove che assicurasse comunque il profilo comparativo per titoli e prova orale nella quale si accertasse anche il possesso di conoscenze informatiche e digitali, pubblicando i bandi nell'Albo notiziario e nel sito istituzionale dell'ARER per 15 giorni consecutivi.
In particolare è stato chiesto di conoscere quali prospettive si configurano per i dipendenti assunti e per garantire il servizio di sostegno alle iniziative legate agli investimenti e quali le modalità operative adottate a seguito della decisione della Corte Costituzionale.
«Da un punto di vista sostanziale, con la sentenza 140 dello scorso 11 luglio, la Corte Costituzionale ha ritenuto aderente alla Costituzione la norma regionale, giudicando regolare la procedura selettiva - ha riferito l'Assessore alle politiche sociali, Carlo Marzi -. La parte contestata riguarda solo la mancata pubblicazione del bando sul Bollettino ufficiale regionale. Nel ragionamento complessivo è stata riconosciuta la prevalenza dell'interesse pubblico: le due risorse, assunte da oltre un anno, sono impiegate nell'ottica di garantire il servizio di sostegno alle iniziative legate agli importanti investimenti in essere che devono essere portati a termine in tempi definiti anche per evitare di perdere i finanziamenti statali.»
«La nota del Presidente della Giunta aveva già fatto chiarezza su questa sentenza - ha commentato il Consigliere Mauro Baccega -. Siamo confortati dal fatto che l'interesse pubblico sia salvaguardato e che l'investimento su due risorse di personale che hanno lavorato sul PNRR non sia andato sprecato. Il lavoro potrà proseguire e auspichiamo la realizzazione nei tempi previsti dei progetti programmati.»
LT
Comunicato n° 407 del 28 luglio 2023
Interrogazione sul trasferimento di personale dall'azienda J.B. Festaz all'ospedale Parini
Con un'interrogazione del gruppo Progetto Civico Progressista presentata nella seduta consiliare del 28 luglio 2023, si è nuovamente parlato del trasferimento presso l'ospedale Parini di personale infermieristico e socio-sanitario in servizio presso la Residenza sanitaria assistenziale e l'Unità di assistenza prolungata dell'Azienda J.B. Festaz.
Il Governo è stato interrogato per sapere: le novità rispetto all'intesa del trasferimento del personale al reparto neurologia del Parini, con particolare riferimento ai criteri adottati sia nella scelta del personale che nella garanzia del trattamento economico; se il trasferimento degli infermieri prevede anche la corresponsione dell'indennità di attrattività riconosciuta al personale ospedaliero; gli esiti della parziale formazione avviata per gli infermieri di Variney da parte del personale della RSA del J.B. Festaz; i costi, con l'indicazione di chi ha autorizzato e quanto è stato corrisposto alla Casa di riposo J.B. Festaz e alle infermiere coinvolte per la formazione.
L'Assessore alla sanità, Carlo Marzi, ha ribadito che «la programmazione dei trasferimenti dei pazienti a Variney è in via di definizione con l’obiettivo di chiudersi nel mese di agosto. Le attività di trasferimento - che inizieranno gradualmente partendo dai pazienti della RSA - coinvolgeranno i familiari e vedranno la sottoscrizione del protocollo sanitario per assicurarne lo spostamento coordinato. In questi giorni c'è stato un sopralluogo che ha confermato che i pazienti sono tutti trasferibili e le caratteristiche tecniche degli impianti a servizio della struttura di Variney coincidono con quelle del J.B. Festaz. È questo un passaggio necessario per rendere possibile il passaggio degli infermieri e degli operatori socio-sanitari dal J.B. Festaz al Parini. Il 24 luglio, dopo aver presentato e condiviso la proposta con i lavoratori coinvolti, la Giunta ha approvato il Progetto di interesse specifico tra Regione, USL e J.B. Festaz che permette di dare seguito alle richieste del personale del Festaz: restare a lavorare insieme nello stesso reparto di assegnazione temporanea all'ospedale Parini tornando sempre insieme al rientro al J.B. Festaz una volta conclusi i lavori del nuovo ospedale di comunità. Il J.B. Festaz in questi giorni sta distribuendo i moduli per il consenso individuale dei lavoratori coinvolti, a cui seguirà l’individuazione definitiva delle assegnazioni temporanee all'USL sulla base dei criteri stabiliti: verrà data preferenza al dipendente con maggiore anzianità di servizio presso il Festaz nel profilo di appartenenza; a parità di anzianità di servizio sarà preferito il dipendente con minore anzianità anagrafica. Inoltre, durante i lavori, i tre medici di medicina generale che operano nei nuclei RSA e UAP saranno utilmente reimpiegati su altri servizi dell'area territoriale o in altre strutture residenziali che ne presentano necessità. Informo che il 24 luglio, la Giunta ha approvato un'estensione delle ore di attività dei tre medici al fine di accompagnare il trasferimento degli assistiti del J.B. Festaz a Variney.»
In merito alla formazione, l'Assessore ha detto: «Al fine di garantire la continuità assistenziale con le stesse modalità organizzative è stato programmato un affiancamento osservativo tra il personale delle due strutture residenziali (Festaz e Variney) che si è svolto dal 19 al 21 giugno. A breve, l'USL programmerà altre sessioni. Non risultano costi specifici dedicati sostenuti dall'AUSL per tale affiancamento.»
La Capogruppo Erika Guichardaz ha osservato: «Riguardo all'intesa permangono ancora molte criticità riferite soprattutto al rientro del personale con la garanzia di contratto pubblico, alla formazione, alla gestione delle assenze, alla possibile recessione del contratto prevista solo per modifiche all'intesa e non per aspetti organizzativi o previsti nell'intesa, ledendo quindi la libertà del lavoratore. Il personale del J.B. Festaz si ritroverà a lavorare insieme a colleghi che percepiscono l'indennità di attrattività a differenza loro, come era avvenuto per l'indennità Covid, a loro estesa grazie ad una proposta di legge dei gruppi di minoranza. Riguardo alla formazione fornita al personale della cooperativa di Variney approfondiremo perché, dalla sua risposta, non vi sono atti e risorse corrisposte. Continueremo a tenere alta l'attenzione su questa vicenda che continua ad avere zone d'ombra.»
SC
Comunicato n° 408 del 28 luglio 2023
Interpellanza sulla delocalizzazione della cooperativa Lo Dzeut
Con un'interpellanza illustrata in chiusura della seduta consiliare del 28 luglio 2023, il gruppo Lega Vallée d'Aoste ha portato all'attenzione dell'Aula la questione della cooperativa Lo Dzeut di Champorcher.
«Apprendiamo da notizie stampa che la cooperativa per lavorazione della canapa Lo Dzeut di Champorcher si trasferirà presso l'Ancienne Maison communale di Donnas - ha evidenziato il Consigliere Dennis Brunod -. Una scelta che ha sollevato molte proteste e malcontento tra gli abitanti di Champorcher, sfociati in una raccolta firme per mantenere la cooperativa nel comune di origine, noto per la sua tipica e tradizionale lavorazione della canapa. Riconoscendo il valore di questa attività, che favorisce l'occupazione in un paese di montagna a rischio di spopolamento, la Regione ha compiuto anche degli investimenti finanziari e altri sono arrivati con i fondi europei. Chiediamo al Governo se era a conoscenza di questa decisione e se ha l'intenzione di occuparsi della questione per trovare delle soluzioni che evitino la delocalizzazione della produzione, che stravolgerebbe la tradizione, incidendo negativamente sul patrimonio di conoscenze plurisecolari della comunità di Champorcher e privando il paese e l'intera vallata di un'importante risorsa turistica.»
L'Assessore allo sviluppo economico, Luigi Bertschy, ha riferito che «la norma regionale si proponeva di dare la possibilità di sviluppare una lavorazione di tradizione e far crescere sul territorio il lavoro per le persone. A distanza di tempo, non possiamo dire che questo obiettivo sia stato raggiunto, anche perché la cooperativa ha riscontrato una serie di difficoltà di gestione negli attuali spazi della lavorazione e di reperimento di nuovi soci. Abbiamo incontrato la cooperativa e l'Amministrazione comunale e, al momento, non vi è l'intenzione di abbandonare Champorcher ma c'è una visione di allargamento. Abbiamo chiesto di conoscere la progettualità che si intende mettere in campo per attivare in seguito, attraverso il comitato previsto all’art 5 della legge regionale 44/91, il progetto di sviluppo. Dietro questo progetto c'è una grande storia e bisogna capire se ci sono ulteriori possibilità per ridare slancio all’attività della cooperativa: la comunità di Champorcher si deve confrontare per capire per quale motivo la tradizione delle famiglie non si è trasferita all'interno della cooperativa così da aiutarla a crescere. Per ora, quindi, nessuna decisione definitiva e ritorneremo sulla questione nel mese di settembre anche in vista della realizzazione di una legge quadro sull'artigianato.»
«È un tema che riguarda la storia del nostro territorio e deve essere affrontato con la dovuta attenzione e il massimo coinvolgimento delle parti interessate - ha sottolineato il Consigliere Brunod -. Ci conforta la notizia del solo possibile allargamento della cooperativa al comune di Donnas, che non implica quindi la chiusura o la diminuzione delle attività nella località di origine, cioè a Champorcher. Avremo modo di riprendere la questione nel mese di settembre, cercando di trovare le migliori soluzioni per mantenere vive le nostre radici e il nostro passato, adeguandoci ai tempi e alle nuove prospettive che ci offrono.»
Il Consigliere Erik Lavy ha aggiunto: «Il comune di Champorcher è il caso più emblematico dello spopolamento della montagna: nel 1861 aveva 1.200 abitanti e oggi non arriva neanche a 400. Bisogna capire il motivo per cui anche una cooperativa di questo genere è in difficoltà. Spostare la lavorazione della canapa fuori da Champorcher sarebbe come delocalizzare la produzione del lardo di Arnad a Quincinetto! Un nonsenso. Sicuramente la realizzazione di un punto vendita a Donnas ha il suo valore ma è impensabile privare Champorcher del suo punto di forza che avrebbe ricadute negative anche sull'aspetto occupazionale. Un problema da non sottovalutare su cui torneremo a settembre.»
Il Consiglio si riunirà nuovamente, dopo la pausa estiva, mercoledì 27 e giovedì 28 settembre 2023.
LT