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Riunione del Consiglio regionale del 27 e 28 luglio 2022

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Comunicato n° 441 del 20 luglio 2022
Adunanza del Consiglio regionale

 

Sono 59 gli oggetti iscritti all'ordine del giorno del Consiglio regionale convocato in via ordinaria mercoledì 27 e giovedì 28 luglio 2022, a partire dalle ore 9.00.

L'Assemblea sarà chiamata ad approvare un disegno di legge in materia di consorterie e di altre forme di dominio collettivo, che abroga la legge regionale n. 14/1973 e su cui la terza Commissione "Assetto del territorio" ha espresso parere favorevole il 15 luglio.

In merito all'attività ispettiva, delle diciannove interrogazioni depositate, quattro sono del gruppo Forza Italia: misure per gestire il collocamento delle persone con disabilità e delle altre categorie protette; annullamento in autotutela di un verbale nell'ambito dei controlli sull'esercizio di impianti idroelettrici; piano regionale per la non autosufficienza; situazione dei concorsi banditi dall'Azienda USL e dei servizi ospedalieri e territoriali esternalizzati nel 2022.

Il gruppo Lega Vallée d'Aoste ha presentato nove interrogazioni: interlocuzioni in sede di Conferenza Stato-Regioni per valutare il ripristino dell'IVA agevolata al 10% per il pellet; protocollo d'intesa e salvaguardia del Parco del Gran Paradiso firmato al Castello di Aymavilles in occasione della 25a edizione del Gran Paradiso Film Festival; chiusura o trasferimento dell'ufficio periferico dell'Assessorato dell'agricoltura sito ad Aymavilles; stato delle interlocuzioni con i vertici della società di gestione del Traforo del Monte Bianco sulle prospettate chiusure; posizionamento di sculture di alpinisti sudtirolesi presso la stazione di Punta Helbronner; lavori di posa della cablatura in fibra ottica sul territorio regionale; misure per risolvere le criticità connesse alla rete idrica valdostana; ritardo nella segnalazione di indisponibilità di medico e ambulanza del soccorso sanitario dell'AUSL al torneo "La Piazza" svoltosi a Saint-Vincent; verifiche in ordine alle denunce nei confronti di ospiti della Comunità per minori Petit Foyer.

Tre sono le interrogazioni del gruppo Pour l'Autonomie: messa in sicurezza del tratto autostradale interessato dalla "frana di Quincinetto"; aggiornamenti sulla norma di attuazione in tema di concessioni idroelettriche; aumento dei pedaggi sul traffico autostradale e conseguenti ricadute sull'economia regionale.

Anche il gruppo Progetto Civico Progressista ha proposto tre interrogazioni: stato dell'area megalitica del parco archeologico di Saint-Martin-de-Corléans ad Aosta; studenti fuori sede iscritti all'Università della Valle d'Aosta e servizio di studentato; adempimenti e tempistica per l'approvazione del piano regionale dei trasporti.

Le interpellanze iscritte all'ordine del giorno sono ventisette, di cui sei del gruppo Forza Italia: ipotesi di rendere la struttura del Palaindoor a carattere regionale; utilizzo del tirocinio extracurriculare in Valle d'Aosta; piano di ristrutturazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica e inizio dei lavori del Programma nazionale della qualità dell'abitare; piano di organizzazione della rete ospedaliera dopo gli interventi in corso di predisposizione; piano di interventi e servizi a favore delle persone con disabilità; modello organizzativo e funzionamento dell'Unità di valutazione multidimensionale della disabilità.

Sono quindici le interpellanze del gruppo Lega Vallée d'Aoste: eventuale contributo della Regione per risolvere la carenza di personale degli uffici del Tribunale e del Giudice di pace di Aosta; obiettivi conseguenti allo studio sugli aspetti giuridico-normativi ed economici relativi ai sentieri e alle strade poderali della Valle d'Aosta; politiche di utilizzo della biomassa per scopi energetici e misure di aiuto per l'acquisto di pellet o per l'efficientamento dei gruppi termici; sperimentazione per contrastare l'azione di predatori con l'utilizzo di collari con sensori e sistemi di dissuasione a ultrasuoni; gestione del lupo e dei danni causati alle aziende zootecniche; strategie per valorizzare la qualità del paesaggio antropico; azioni per evitare sovrapposizioni delle sedute consiliari con eventi di rilievo turistico-sportivo; inserimento nell'elenco dei Sacrari nazionali dell'Ossario eretto nel cimitero di Aosta; contrattazione con le società SAV e RAV per la riduzioni dei pedaggi in presenza di lavori lungo i tratti autostradali; abbonamento alla banca dati "Perlego" da parte del Dipartimento di scienze economiche e politiche dell'UniVdA; interlocuzione con i soggetti coinvolti nell'attuazione del progetto di elettrificazione della tratta ferroviaria Aosta/Ivrea ricompreso nel Piano nazionale di ripresa e resilienza; interventi per ridurre la velocità degli autoveicoli sul tratto della strada regionale n. 46 nel comune di Antey-Saint-André; ipotesi di modifica del modello di organizzazione della rete regionale di offerta di diagnostica di laboratorio; malfunzionamento del macchinario per la produzione del gesso all'ospedale regionale; coinvolgimento della farmacia ospedaliera a seguito dell'esternalizzazione del relativo servizio da parte dell'Azienda USL.

Il gruppo Pour l'Autonomie illustrerà un'interpellanza riguardante la pubblicazione sul sito internet della Regione dei bandi delle procedure selettive di personale regionale e degli enti del comparto unico.

Il gruppo Progetto Civico Progressista ha depositato cinque interpellanze: economicità dei servizi e internazionalizzazione del personale della Società dei Servizi; reclutamento del personale docente e validità delle certificazioni linguistiche dei supplenti temporanei; ripartizione delle risorse del PNRR per la prevenzione e il contrasto della dispersione scolastica e supporto amministrativo alle istituzioni scolastiche; procedura di registrazione delle disposizioni anticipate di trattamento (DAT) nel fascicolo sanitario elettronico; implementazione delle risorse dell'Unità di valutazione multidimensionale della disabilità e programmazione dei servizi sul territorio.

Il Consiglio discuterà infine quattro mozioni, di cui una del gruppo Forza Italia per chiedere misure di sostegno per mitigare gli effetti negativi dovuti ai rincari del mercato dell'energia.

Le altre tre mozioni sono del gruppo Lega Vallée d'Aoste: avvio di una campagna informativa di sensibilizzazione degli utenti della strada sui pericoli derivanti da comportamenti contrari al codice; impegno a dare attuazione alla legge regionale 11/2021 in materia di prelievo, cattura ed eventuale abbattimento di esemplari monitorati di canis lupus per la conservazione dei pascoli di montagna; inserimento nel calendario venatorio 2022-2023 della caccia alla pernice bianca e alla lepre variabile.

L'adunanza consiliare non è aperta al pubblico, ma è trasmessa sul sito del Consiglio regionale (www.consiglio.vda.it) e sul canale YouTube del Consiglio (www.youtube.it/user/consvda). È inoltre disponibile la nuova App ConsiglioValle.tv per smart TV LG: consultare la sezione "Domande frequenti" sul sito www.consigliovalle.tv per le procedure di installazione e per gli aggiornamenti sulla disponibilità dell'App anche per altri marchi di televisore.

La tribuna stampa è accessibile ai giornalisti accreditati presso il Consiglio, nel numero massimo consentito. L'accesso dei giornalisti al foyer è consentito per il tempo strettamente necessario all'effettuazione di interviste dei Consiglieri.


SC

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Comunicato n° 445 del 25 luglio 2022
Consiglio del 27 e 28 luglio: iscritti sei punti all'ordine del giorno suppletivo

 

L’ordine del giorno del Consiglio regionale, convocato mercoledì 27 e giovedì 28 luglio 2022, è stato integrato da ulteriori sei oggetti.

Sono state iscritte due iniziative legislative: l'assestamento al bilancio di previsione della Regione per il 2022 e secondo provvedimento di variazione al bilancio di previsione 2022-2024; la proposta di legge che contiene disposizioni in materia di Garante per la tutela delle persone con disabilità.

Verranno poi trattate quattro interrogazioni a risposta immediata. La prima, depositata dal gruppo Lega Vallée d'Aoste, chiede conto delle modalità di pubblicazione dei conferimenti degli incarichi previsti dalla legge regionale n. 18/1998. La seconda, illustrata dal gruppo Forza Italia, interroga il Governo sulle modalità di smaltimento dei materiali inerti in discarica. Il gruppo Pour l'Autonomie chiede invece notizie sull'assistenza medico-generica per i turisti; infine, il gruppo Progetto Civico Progressista vuole conoscere lo stato di attivazione degli ambulatori per lo svolgimento di attività di assistenza primaria per i turisti.

Con questa integrazione, all'ordine del giorno della prossima riunione consiliare figurano quindi 65 oggetti.

L'adunanza consiliare non è aperta al pubblico, ma è trasmessa sul sito del Consiglio regionale (www.consiglio.vda.it) e sul canale YouTube del Consiglio (www.youtube.it/user/consvda). È inoltre disponibile la nuova App ConsiglioValle.tv per smart TV LG: consultare la sezione "Domande frequenti" sul sito www.consigliovalle.tv per le procedure di installazione e per gli aggiornamenti sulla disponibilità dell'App anche per altri marchi di televisore.

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LT

 

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Comunicato n° 446 del 27 luglio 2022
Comunicazioni del Presidente del Consiglio

 

In apertura dei lavori dell'adunanza convocata oggi, mercoledì 27, e domani, giovedì 28 luglio 2022, per discutere un ordine del giorno composto di 65 oggetti, il Presidente del Consiglio ha riferito che nella giornata di ieri è stata pubblicata la sentenza del TAR della Valle d'Aosta che ha accolto il ricorso proposto da Francesco Cordone e Marco Bertignono per l'annullamento della delibera del Consiglio regionale del 12 gennaio 2022 concernente l'elezione di Adele Squillaci a Difensore civico. Il TAR ha ritenuto il provvedimento illegittimo per difetto di motivazione, non avendo l'organo provveduto ad una minimale comparazione tra i candidati e all'esplicitazione delle ragioni a sostegno della decisione assunta.

Il Presidente ha poi riferito che l'Ufficio di Presidenza ha aggiornato le disposizioni per le attività di informazione del Consiglio da osservare nel periodo di campagna elettorale, a seguito dalla pubblicazione del decreto di convocazione dei comizi per le elezioni del Parlamento italiano previste per domenica 25 settembre.

In particolare, prosegue la diffusione dei comunicati stampa che informano sull’attività istituzionale del Consiglio, redatti nella forma indiretta e impersonale, riferendo esclusivamente la carica istituzionale e/o il gruppo consiliare, senza nomi. L’Ufficio stampa sospende, invece, la sua attività di diffusione dei comunicati dei gruppi consiliari, i quali possono comunque proseguire autonomamente nella loro attività di comunicazione in quanto i singoli gruppi non sono “organi” in senso proprio del Consiglio.

Il Presidente ha infine comunicato il calendario delle adunanze consiliari fino a gennaio 2023. L'Assemblea, dopo la pausa estiva, si riunirà: mercoledì 21 e giovedì 22 settembre; mercoledì 5 e giovedì 6 ottobre; mercoledì 19 e giovedì 20 ottobre; mercoledì 2 e giovedì 3 novembre; mercoledì 16 e giovedì 17 novembre; mercoledì 30 novembre e giovedì 1° dicembre; lunedì 12 (pomeriggio), martedì 13, mercoledì 14 e giovedì 15 dicembre; mercoledì 11 e giovedì 12 gennaio 2023.

 

SC

 

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Comunicato n° 447 del 27 luglio 2022
Comunicazioni del Presidente della Regione

 

Il Presidente della Regione, nelle sue comunicazioni al Consiglio del 27 luglio 2022, ha riferito sul primo degli incontri programmati con l’équipe guidata dal professore Giovanni Valotti di SDA Bocconi, cui il Governo regionale ha affidato un incarico di consulenza per accompagnare il rinnovo delle strutture dell’Amministrazione regionale.

Si tratta di un percorso avviato da tempo che adesso entra nella sua fase operativa, quella in cui l’attuale organizzazione della Regione viene descritta attraverso analisi quantitative e qualitative per mappare l’esistente in modo dettagliato: da qui si inizierà il percorso di razionalizzazione e adeguamento dell’amministrazione alle esigenze di forme di azioni più efficienti ed efficaci. Per questo, la Giunta ha voluto coinvolgere fin da subito le strutture, attraverso un incontro con i Coordinatori: questo percorso deve infatti essere fatto anche di ascolto, per intrecciare quello che già funziona con gli interventi che servono a migliorare l’azione della macchina regionale. Da qui alla fine dell’anno verrà completato il primo step di analisi: è un percorso inevitabilmente complesso, ma verso il quale l'Amministrazione si è avviata convintamente per affiancare l’attività amministrativa al miglioramento dell’organizzazione per il futuro.

Il Presidente ha anche ricordato la figura di Battista Pieiller, scomparso prematuramente nei giorni scorsi: un grande uomo di sport e un riferimento per tutta la sua comunità; la sua scomparsa lascia un grande vuoto in tutti coloro che lo hanno conosciuto.

 

SC-LT

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Comunicato n° 448 del 27 luglio 2022
Approuvées les dispositions en matière de consorteries et d'autres formes de propriété collective

 

Mercredi 27 juillet 2022 le Conseil de la Vallée a voté le projet de loi portant dispositions en matière de consorteries et d'autres formes de propriété collective et abrogation de la loi régionale n. 14 de 1973. Le texte a été approuvé avec 18 voix pour (UV, AV-VdAU, FP-PD, SA, GM) et 17 abstensions (Lega VdA, PlA, PCP, FI) et il a été élaboré par la troisième Commission d'après le projet de loi du Gouvernement présenté le 1er juin dernier. En plénière, ont été approuvés deux amendements de l'Assesseur à l'agriculture (dont l'un transformant le texte de loi en langue française), alors que les seize amendements du groupe PCP les trois du groupe Lega VdA ont été repoussés.

Parallèlement le Conseil a approuvé, avec 18 voix pour et 17 abstensions, un ordre du jour déposé par les groupes de la majorité qui engage le Gouvernement régional à «riordinare entro 60 giorni le competenze in merito alle consorterie attribuendole ad un'unica struttura incardinata presso l'Assessorato dell'agricoltura (attualmente le corsorterie sono distribuite su diverse strutture); creare le condizioni per il ripristino della struttura competente in materia di consorzi di miglioramento fondiario e attribuirle le competenze in materia di domini collettivi; avvalersi della collaborazione dell'associazione "Réseau des consorteries et des biens communs de la Vallée d'Aoste" durante la prima fase di applicazione della legge; nominare entro 30 giorni i componenti del tavolo di coordinamento previsto dalla legge; approvare entro 90 giorni la bozza di convenzione per la gestione del Registro valdostano delle consorterie.»

Les consorteries, qui sont une forme de propriété collective typique de la Vallée d'Aoste, rentrent dans la catégorie que l'on appelle, au niveau italien, les propriétés collectives. Elles présentent trois éléments caractéristiques: la communauté est propriétaire du bien; le bien matériel dont la collectivité a la jouissance consiste d'ordinaire en d'amples terrains à destination agricole, sylvicole ou pastorale, mais il peut aussi s'agir du four d'un hameau, d'un moulin, d'une laiterie ou d'un cours d'eau; la finalité, qui dépasse et transcende les intérêts de chaque membre de la communauté et qui confère audit bien sa nature domaniale, le rendant inaliénable, indivisible, exclus de l'usucapion et, en ce qui concerne les terrains, leur conférant une destination agricole, sylvicole ou pastorale perpétuelle.

Le rapport du Président de la troisième Commission

Le Président de la troisième Commission, rapporteur du texte de loi, a illustré les nouvelles dispositions en rappelant que la Région a donné un premier cadre légal aux consorteries par la loi régionale n° 14 de 1973, qui leur a conféré le statut d'organismes de droit public: de ce fait les consorteries se sont vues appliquer toute la législation relative aux organismes publics, un ensemble de règles qui ne correspond globalement pas à leurs activités et entrave leur liberté d'action dans la mesure où elle réduit considérablement leur autonomie. Cette loi ne s'est appliquée qu'à un nombre très limité de consorteries: 24 sur les plus de 450 recensées dans les années 1950. Aujourd'hui, bon nombre de ces organismes collectifs se trouvent malheureusement dans une situation difficile au niveau de leur gestion et certains de leurs biens sont partiellement à l'abandon. Pour le Conseiller, ce projet de loi - qui est le fruit d'un long travail partagé entre tous les acteurs concernés et des auditions en Commission -, revêt une importance considérable: en effet, il lance un parcours de révision de la législation régionale des années 1970 et vise à replacer les propriétés collectives dans leur cadre naturel d'origine, notamment en leur rendant toute leur autonomie statutaire et leur nature d'organismes de droit privé. Le texte s'appuie sur les sujets reconnus comme outils de coopération volontaire parmi les gestionnaires de propriétés collectives présents sur le territoire régional: voilà pourquoi des dispositions à caractère général ont été introduites, qui - en sus de l'actuelle association Réseau des consorteries et des biens communs de la Vallée d'Aoste - reconnaissent également le rôle d'éventuelles associations ou d'organismes sans but lucratif à venir, dont la principale fonction statutaire est de représenter des consorteries valdôtaines. Il a été aussi décidé d'établir le Registre valdôtain des consorteries auprès de l'Assessorat régional compétent en matière de propriétés collectives, en relevant l'importance qu'il soit à l'intérieur de l'institution, alors que pour la gestion de ce dernier, la Région peut, dans le cadre d'une convention, s'appuyer sur la collaboration du Réseau - ou des associations ou autres sujets -, qui devient le bras opérationnel. A ce propos, il a annoncé la présentation d'un ordre du jour de la majorité visant à la valorisation du rôle du Réseau et l'attribution à une seule structure de l'Administration régionale auprès de l'Assessorat de l'agriculture les compétences en matière de consorteries, qui sont actuellement distribuées sur différentes structures.

Pour le Conseiller, il s'agit d'une loi importante qui a une signification profonde du point de vue identitaire, qui démontre que souvent l’individualisme en milieu montagnard doit céder le pas à la gestion collective. La communauté prime sur l’individu, mais parce que l’individu n’aurait pas la capacité à lui tout seul de faire face aux entraves et aux difficultés rudes de la vie en montagne. Et par ailleurs c’est la communauté entière qui a droit à jouir des bénéfices lui dérivant de la gestion des grandes surfaces comme les bois, les pâturages, qui ne peuvent être parcellisés sous peine de perdre leur valeur et leur potentiel.

Le débat en plénière

Il gruppo Progetto Civico Progressista, annunciando il voto di astensione, ha dichiarato che il testo di legge modificato dagli ultimi emendamenti votati in Commissione (e su cui si era richiesto di fare degli approfondimenti) manca dello spirito che ha portato alla sua lunga gestazione e stesura. L'Association Autonomie Biens Communs e i vari Presidenti di consorterie, poi costituitisi nell'Associazione Réseau, si sono fatti carico, fin dal 2018, di redigere una proposta di legge il cui punto di forza sta nella costruzione dal basso, nell'impegno e nella partecipazione del territorio. Un'azione volta a valorizzare le consorterie vadostane, la loro importanza storica, sociale e culturale e il loro ruolo nella comunità valdostana. Successivamente, l'impianto è stato condiviso e elaborato con la collaborazione delle strutture regionali. Ci si sarebbe quindi aspettati che la parte conclusiva di sistemazione del disegno di legge non avrebbe presentato problemi e criticità, con l'approvazione di alcuni emendamenti condivisi tra associazioni e Assessorato, con il recepimento anche di alcune richieste del Celva. Invece, a sorpresa, sono stati esponenti di maggioranza a chiedere modifiche sostanziali, mettendo in discussione il ruolo di Réseau e chiedendo di mantenere in capo alla Regione competenze fondamentali tra cui la tenuta del Registro delle consorterie. Questo in aperto contrasto con quanto chiesto dalle consorterie, che proprio sulla conservazione del Registro avevano insistito affinché non fosse lasciato alla Regione. Gli emendamenti della maggioranza sono infine in aperto contrasto con i principi della legge 168/2017 poiché disconoscono il diritto di autorganizzazione delle consorterie, enti provatistici, e accentrando il percorso del loro riconoscimento nelle mani della Regione. Per questi motivi il gruppo PCP non ha partecipato al voto in Commissione, condividendo la valutazione delle associazioni Réseau et Biens communs che hanno rilevato con rammarico l'autoreferenzialità dell'Amministrazione regionale. Il gruppo consiliare ha quindi depositato in Aula una serie di emendamenti per ripristinare il disegno di legge originario e ha rilevato che allargare il dialogo ad associazioni o soggetti senza fini di lucro (che al momento non esistono) significa in sostanza disconoscere e delegittimare Réseau, al cui interno sono già garantiti spazi di dialogo e di interlocuzione fra consorterie. Tutta la vicenda è stata mal gestita: la Giunta ha scaricato un buon disegno di legge, virtuoso per il suo percorso partecipato e, in poche settimane ha presentato modifiche che sviliscono il lavoro compiuto negli ultimi anni, soprattutto da parte delle associazioni che si sono impegnate in prima linea. Il disegno di legge stravolge così i principi generali che lo hanno ispirato. Ancora una volta si vuole accentrare tutto in Regione che, in 50 anni, non ha saputo applicare la sua legge sulle consorterie. Purtroppo tutto ciò che viene dalla società civile, da chi opera nella comunità a vario titolo, viene visto dal Palazzo con sospetto, diffidenza e timore. Scelte e atteggiamenti di questo tipo ampliano sempre più lo scollamento tra cittadini e politica e generano sfiducia nelle istituzioni, anche quelle locali che dovrebbero mantenere vivo e dinamico il rapporto con la cittadinanza.

Il gruppo Lega Vallée d'Aoste ha evidenziato che quando si parla di consorterie è come quando si trova un carillon in un vecchio cassetto: bisogna maneggiarlo con cura. La Lega VdA non avrebbe voluto discutere il testo approdato in Aula e licenziato dalla terza Commissione dopo gli emendamenti dell'Assessore all'agricoltura: avrebbe voluto, invece, approvare l'ottimo testo di legge proposto dal Réseau des consorteries e da Autonomies Biens Communs, associazioni composte da persone esperte che si occupano di questi temi da anni. Testo che era stato condiviso con le strutture dell'Assessorato e che poteva risolvere i problemi legati al riconoscimento delle consorterie, che la norma del 1973 non era riuscita. Oggi, ricondurre tutto nella Regione significa ripetere l'esperienza della legge del 1973, svilendo il ruolo delle consorterie. Il gruppo ha ricordato che la legge, così come era stata presentata, doveva essere approvata all'unanimità, perché aveva principi sani e forti ma che gli emendamenti della maggioranza hanno rovinato tutto. Il gruppo ha quindi annunciato il non voto se non saranno accolti i propri emendamenti che arrivano direttamente dal Réseau e da ABC: ancora una volta si rischia di rovinare un buon lavoro politicizzando un dibattito, dimenticando che di mezzo ci vanno degli enti che sono dormienti da anni e rischiano di morire. In merito all'ordine del giorno depositato dai gruppi di maggioranza, per la Lega VdA si tratta di fatto di un commissariamento dell'Assessore all'agricoltura: sembra uno zuccherino dato a Réseau per ingoiare una pillola amara e che, al contempo, mette in difficoltà il Governo stesso, rivelando un atteggiamento conflittuale, poco coerente e che manca di coraggio.

Le groupe Alliance Valdôtaine - Vallée d'Aoste Unie a expliqué que le projet de loi est né sous l'élan de plusieurs personnes qui, à travers les associations, se sont constituées autour du thème des consorteries et des biens communs. Ce groupe, diversifié en termes d'expériences et de formation professionnelle, qui a en commun l'intérêt et la passion pour ce sujet a su donner la juste valeur aux biens collectifs, véritable antidote à l'individualisme de la société moderne, remède idéal pour le rapprochement des habitants du village, pour récupérer le sens de communauté. L'aspect le plus important de la loi concerne la reconstitution et l'actualisation des formes de gestion des biens collectifs qui sont très importantes pour toute la communauté valdôtaine. Le travail de l'Association Réseau et de l'Association Biens Communs a permis de construire un excellent texte législatif qui met au centre de la question les biens collectifs en promouvant leur valorisation et en mettant en œuvre des actions pour leur préservation. Les changements introduits dans le texte de loi ne dénaturent pas l'esprit de la loi mais ils l'améliorent puisqu'ils définissent clairement les rôles et les responsabilités des sujets mis en cause lors du processus de reconnaissance des consorteries en donnant à l'Administration régionale la responsabilité de la gestion du Registre des consorteries, en cohérence avec le fait que c'est le Président de la Région qui autorise l'insertion de la consorterie dans le Registre par un arrêté. Il est donc correct que l'enquête préliminaire soit menée par l'Administration publique et il n'y a aucune volonté d'exclure ceux qui ont contribué de manière déterminée à ce projet de loi. Il faut d'une part mieux formaliser et institutionnaliser la tenue du Registre et, d'autre part, il faut prévoir un rôle actif des associations, les actuelles, mais aussi sans exclure a priori les associations qui pourraient voir le jour et qui auront les mêmes objectifs que Réseau. Le groupe a repoussé les accusations de vouloir centraliser la gestion du Registre des consorteries et l'ordre du jour déposé précise les aspets qui ne pouvaient pas être insérés dans le texte de loi en dictant les temps et les modalités à suivre pour l'application des principes de la loi.

Il gruppo Federalisti Progressisti - Partito Democratico ha rilevato che il testo di legge rappresenta la volontà di portare al riconoscimento di quello che è un elemento fondante delle vallate alpine: le consorterie, che non sono solo storia ma realtà quotidiana. Delle 450 consorterie censite, solo 24 sono riconosciute, le altre sono nel limbo e sono da portare a riconoscimento. La legge 14 del 1973 non ha dato i risultati sperati e quindi, dopo 50 anni, il Consiglio deve modificarla. Dalle audizioni sono arrivati spunti di riflessione per migliorare il testo di base, in particolare la complessità di ricostruire i passaggi di proprietà, la massa di dati da gestire in merito alla parte catastale, la verifica dei dati assegnati e le quote assegnate al singolo. Ci vorrà una elaborazione di standard omogenei e una gestione di tutti i dati di base, così come bisognerà mettere in campo una promozione della Regione affinché le consorterie carpiscano questa nuova occasione di riconoscimento e l'importanza dell'iscrizione al Registro valdostano di standard omogenei e di gestione dei dati. Riguardo al ruolo di Réseau, il gruppo ha ricordato che per la libera concorrenza non è possibile chiudere ad un solo organismo: in Commissione il gruppo FP-PD ha evidenziato il rischio di impugnativa, alla maggioranza è quindi sembrato pericoloso e ha cercato di adeguare il testo in prospettiva.

Il gruppo Forza Italia ha osservato che la formulazione della legge sulle consorterie è partita dal basso con il contributo partecipato di tanti soggetti (associazioni, ordini professionali, Commissione consiliare e uffici dell'Amministrazione) ma il ruolo delle consorterie è stato fondamentale nell'inescare questo processo. Il testo di legge presentato in Aula ha snaturato la versione originale della norma dal momento che la Regione avoca a sé la tenuta del Registro delle consorterie. La modifica è stata introdotta all'ultimo minuto e questo approccio stride anche con il principio della sussidiarietà che pone limiti all'ente superiore di accentrare la gestione di competenze che bene possono essere gestite dall'ente inferiore. Non bisogna temere la perdita di controllo dell'ente pubblico su determinate procedure. Laddove la legge nazionale ha riconosciuto il regime privatistico dei regimi collettivi, conservare la tenuta del Registro in Regione non semplifica le cose e, invece, rischia di far venire meno le motivazioni di coloro che hanno speso tante energie sul territorio per salvaguardare questo istituto. Così come l'autonomia va rivendicata nei rapporti con lo Stato, la Regione deve riconoscerla agli enti che operano sul territorio valdostano. Il raccordo tra l'Amministrazione regionale e le consorterie è essenziale ma le competenze di queste ultime vanno valorizzate portando beneficio alla comunità valdostana e alle sue associazioni.

Le groupe de l'Union Valdôtaine a rappelé que dans le sillon de la loi italienne de 2017, qui a conféré aux propriétés collectives la caractéristique d'éléments juridiques primaires des communautés d'origine, qui sont directement soumises aux normes constitutionnelles, on a cherché de mettre à la disposition des consorteries les nouvelles opportunités offertes. Le premier point à faveur de cette loi est la possibilité de diminuer le poids administratif pour les consorteries qui a limité la possibilité d'agir et les a obligées à une rigidité qui a compromis la possibilité d'innover ou de trouver des solutions pertinentes aux temps que nous vivons. Il y a des articles qui peuvent donner de nouvelles envies de travailler pour les communautés: par exemple, la possibilité aux consorteries d'avoir accès à une série de financements européens, italiens et régionaux, soutenant ainsi les investissements et leur donnant de l'oxygène. Il s'agit en fait d'un parcours de renaissance des consorteries qui veut valoriser les hameaux, tout en garantissant la possibilité de regarder au futur, en trouvant de nouveaux travaux pour garder sur place les jeunes et reconquérir la montagne. C'est avec cette conscience et ce respect pour les consorteries que le groupe de l'UV a réfléchi à la loi: avec la vision du législateur et non seulement du professionnel. L'assomption de responsabilité à l'intérieur de l'Administration est positif, tout comme il est important que l'on donne la possibilité d'ouvrir aussi aux sujets qui veulent s'engager dans ce milieux associatif. Il faut travailler ensemble pour donner des réponses efficaces et pour poser dans le futur des thématiques politiques en faveur des consorteries. Pour le groupe, cette loi est un point de départ important, le premier pas vers l'engagement que la Région et toutes les associations doivent continuer à partager pour donner des réponses au territoire.

Le groupe Pour l'Autonomie a estimé que le texte de loi modifié n'est pas à même de maintenir ses engagements. Le thème des consorteries est très important et les amendements présentés par la majorité ne respectent pas les principes généraux à l'origine de cette loi. Il faut avoir un texte complet et cohérent et pour cela il faudrait reprendre le débat afin que les normes soient réellement représentatives de la situation.

L'Assesseur à l'agriculture et ressources naturelles a répliqué que ce projet de loi est le fruit d'un processus participé du point de vue technique et administratif sur lequel la Commission a fait une synthèse pour mettre en sécurité la loi: la matière est en effet du ressort de la Région, mais l'Etat veille attentivement sur ses prérogatives et est peu bienveillant. C'est pourquoi on a introduit des amendements donnant naissance à un texte qui est peut-être moins fort et moins courageux que la première version, mais qui veut éviter des contentieux qui seraient dommageables pour les consorteries. La démarche de la Région n'a pas de visées centralistes: les communes et le territoire sont les véritables base de l'autonomie, et ce projet de loi est un premier pas pour permettre aux consorteries de retrouver leur place au centre des communautés et mettre en sécurité les biens communs. Certaines modifications se sont avérées nécessaires: elles permettent de garantir le bon déroulement des procédures, avec la collaboration du Réseau et par une convention. L'Assesseur a souhaité que que cette loi crée les conditions nécessaires pour que les territoires puissent se développer afin d'éviter l'abandon des territoires et le dépeuplement des communes de montagne: il est important de travailler aussitôt avec Réseau et créer la table de travail, l'ordre du jour proposé va justement dans cette direction et représente une garantie. Pour l'Assesseur, l'ordre du jour est une assomption de responsabilité, qui dicte des temps et des méthodes, avec une approche très opérationnelle, valorisant le rôle du Réseau.

 

SC-LT

 

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Comunicato n° 449 del 27 luglio 2022
Iniziato l'esame dell'assestamento di bilancio 2022 della Regione

 

Nella seduta pomeridiana del 27 luglio 2022, il Consiglio Valle ha iniziato l'esame dell'assestamento al bilancio 2022 della Regione e secondo provvedimento di variazione al bilancio 2022-2024, con l'illustrazione dei Consiglieri relatori, uno per la maggioranza e l'altro per la minoranza.

Sul testo sono stati presentati nove emendamenti della seconda Commissione, due congiunti dei gruppi Lega Vallée d'Aoste, Pour l'Autonomie e Forza Italia, un ordine del giorno congiunto dei gruppi Lega VdA, PlA e FI, tre ordini del giorno del gruppo Progetto Civico Progressista, 3 di PlA e 4 congiunti di Lega VdA e FI.

Il disegno di legge, depositato il 12 luglio dal Governo regionale e composto di settantotto articoli, è suddiviso in due parti: la prima parte riguarda l'assestamento al bilancio 2022 con la quale viene destinata l'intera quota disponibile dell'avanzo di amministrazione 2021 pari a 113 milioni 123mila 916 euro per spese di investimento; la seconda parte è costituita da una variazione al bilancio 2022-2024 che prevede l’iscrizione di maggiori entrate per complessivi 78 milioni di euro, di cui 18 milioni per il 2022 derivanti dalla nuova tassazione in capo ai produttori di energia elettrica e 60 milioni sul prossimo triennio derivanti dalla distribuzione degli utili 2021 della società CVA.

La relazione del Consigliere di maggioranza

Il Consigliere relatore di maggioranza del gruppo Federalisti Progressisti - Partito Democratico ha osservato che rispetto alle misure anticrisi a sostegno delle famiglie e dell'economia approvate nel 2020 e 2021 tramite l'assestamento di bilancio, non è più consentito derogare al decreto legislativo 118/2011, motivo per il quale non si può più utilizzare l'avanzo di amministrazione per far fronte alle spese correnti. Grazie, però, alle nuove risorse resesi disponibili nelle ultime settimane, sarà comunque possibile effettuare nel mese di settembre un nuovo intervento normativo a favore dei cittadini e delle famiglie valdostane volto a fronteggiare l'incremento dei costi energetici.

L'assestamento 2022 prevede 13,7 milioni di euro per contributi agli investimenti per ammodernamento e sviluppo di infrastrutture sportive situate nei complessi funiviari di interesse sovralocale; 6,4 milioni per contributi agli enti locali per la manutenzione delle infrastrutture ricreativo-sportive di interesse regionale e per lo sviluppo dello sci nordico, l'adeguamento della piscina di Pré-Saint-Didier, il completamento delle piste ciclabili di Saint-Marcel e Pontey-Châtillon, il progetto del tiro a volo di Châtillon; 16,8 milioni per la riqualificazione degli impianti a fune adibiti a trasporto pubblico locale; 15 milioni per fare fronte all'aumento dei prezzi nelle opere pubbliche; 13,7 milioni per interventi di sistemazione idraulica in vari torrenti e per mitigare il rischio caduta massi (Valpelline e Bionaz); 3,9 milioni per il consolidamento di ponti e manutenzione straordinaria su strade regionali; 6,3 milioni ai Comuni per la realizzazione di opere minori di pubblica utilità; 4 milioni al BIM per fronteggiare la crisi idrica, con particolare riguardo ai programmi di interventi urgenti per potenziare la capacità di approvvigionamento degli acquedotti comunali da realizzare in tempi brevi da parte degli enti locali; 5 milioni per integrare la dotazione del fondo di rotazione regionale per gli investimenti delle piccole e medie imprese turistico-ricettive; 3,2 milioni per contributi agli investimenti a imprese, di cui 2,2 milioni alla società Vallée d'Aoste Structure per la riqualificazione di immobili a destinazione produttiva; 2 milioni per contributi straordinari agli enti locali per la riqualificazione di discariche per rifiuti inerti; 1,8 milioni per il J.B. Festaz di Aosta per interventi straordinari sulla struttura per anziani; 1,9 milioni per interventi aggiuntivi del primo lotto del polo universitario; 1,5 milioni principalmente per incarichi di progettazione per ristrutturazioni di sedi scolastiche nel comune di Aosta (via Festaz e via Torino); 1 milione per contributi agli enti locali per l'adeguamento di edifici scolastici che ospitano scuole dell'infanzia, primaria e secondaria di primo grado; 2,8 milioni per la valorizzazione dei beni di interesse storico (area megalitica di Saint-Martin-de-Corléans, Palazzo Roncas, restauro Arco d'Augusto, Villa romana della Consolata, cinta muraria romana di Aosta, castello Vallaise di Arnad); 2,7 milioni per consorzi di miglioramento fondiario e contributi agli investimenti delle imprese agricole.

Con la seconda variazione al bilancio di previsione 2022-2024, che mette in campo 78 milioni di euro nel triennio, ha specificato il Consigliere, sono comunque previste misure a favore dei cittadini economicamente svantaggiati e per la continuità degli investimenti delle imprese per fronteggiare l'incremento dei costi energetici (12 milioni di euro), così come sono integrate le risorse per la mobilità sanitaria passiva destinate all'USL (12,1 milioni), l'avvio della programmazione europea 2021-2027 (6 milioni), l'integrazione dei trasferimenti correnti per invalidi civili (5 milioni), l'organizzazione della Coppa del Mondo di sci alpino a Zermatt e Cervinia (650mila euro), i servizi ausiliari per la custodia dei beni culturali (2,1 milioni).

La relazione del Consigliere di minoranza

Il Consigliere relatore per la minoranza del gruppo Lega Vallée d'Aoste si è focalizzato su alcuni temi. Innanzitutto, sul caro energia e materie prime, prendendo atto che per il 2022 vi sono maggiori oneri per 16,5 milioni di euro riconducibili alla prosecuzione di opere pubbliche e per il riscaldamento di immobili regionali: forse è il caso, ha osservato, che la Regione del fossil fuel free dia il buon esempio pensando ad adottare un concreto piano di investimenti per contemperare costi ed emissioni dei suoi impianti di riscaldamento e approvvigionamento di energia. In merito al servizio idrico integrato, ha parlato di riforma incompleta che oggi si vede con chiarezza a fronte di un emendamento del Governo che prevede l'applicazione dell'istituto del comando del personale degli enti locali soci a favore della costituenda società in house a cui sarà affidata la gestione del servizio: mancanza di programmazione o di stabilità di questa maggioranza? Apprendendo favorevolmente la destinazione di una parte dell'avanzo disponibile per importanti interventi sulla struttura del J.B. Festaz, il Consigliere ha evidenziato che serviranno coordinamento e liquidità a sostegno del disegno finale complessivo che consentirà di ammodernare la struttura, trasferire servizi a Variney e implementare l'ospedale di comunità del venturo Distretto 1. In merito al polo universitario, chiedendosi se il cantiere avrà mai fine, ha rilanciato l'idea di reperire le risorse utili per il completamento del progetto complessivo attraverso un accordo con soggetti privati. Si è quindi augurato che il progetto del tiro a volo di Châtillon si faccia e che riapra la piscina di Pré-Saint-Didier che rappresenta una importante struttura per l'attrattività dell'alta Valle. Sul finanziamento del settore impianti a fune, il Consigliere ha sollevato due problemi di fondo: la sostenibilità di alcuni investimenti nel medio e lungo periodo oltre che il sistema di finanziamento e gestione delle società regionali.

Il Consigliere ha poi illustrato una controproposta dei gruppi Lega VdA, Pour l'Autonomie e Forza Italia in merito alle misure contenute nel disegno di legge per il contenimento dei costi energetici e per la continuità degli investimenti aziendali: l'introduzione, attraverso un emendamento, di una misura una tantum - denominata chèque énergie - utilizzando da subito i 4 milioni di parte corrente; una ricognizione generale dei conti per individuare tutta quella spesa al momento non strategica che potrebbe poi generare sul fine anno un ulteriore pesante avanzo di bilancio, formulata con un ordine del giorno.

In merito alla variazione di bilancio, il Consigliere si aspettava una maggior volontà programmatoria da parte del Governo regionale, anche in considerazione delle emergenze che stanno interessando i valdostani, prima fra tutte quella del caro energia: invece c'è una timida proposta tutta da costruire, frutto di una maggioranza in evidente difficoltà che continua a rincorrere la contingenza, favorendo così l'incertezza e procrastinando la risoluzione di problemi ormai storici. Per il Consigliere mancano la volontà politica e la forza di fare le coraggiose e giuste scelte per governare la nave in questa stagione di grande turbolenza.

 

SC

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Comunicato n° 450 del 27 luglio 2022
Chiusa la discussione generale sull'assestamento di bilancio 2022 della Regione

La seduta pomeridiana del 27 luglio 2022 è stata interamente dedicata alla discussione generale, cui sono seguite le repliche del Governo, sull'assestamento al bilancio 2022 della Regione e secondo provvedimento di variazione al bilancio 2022-2024.

Il dibattito in Aula

Il gruppo Pour l'Autonomie, annunciando il voto di astensione, ha evidenziato che il documento presentato in Aula non tratta temi centrali come il sostegno a famiglie, imprese e agricoltura e il caro energia. L'articolo 46 sul caro energia rimanda a una futura legge l'utilizzo dei 4 e degli 8 milioni stanziati rispettivamente per le famiglie e per le imprese. Ad oggi le uniche misure di sostegno sono quelle nazionali mentre a livello regionale non è stato fatto nulla. Rimandare l'erogazione dei contributi a una successiva legge implica tempi lunghi di applicazione pratica. Non si può aspettare l'inizio dell'autunno per dare risposte a problemi che, invece, meritano un'attenzione immediata. Un altro tema non affrontato nel testo di legge è l'agricoltura: vanno bene i contributi ad Anaborava, ma non si è tenuto conto del fenomeno siccitoso che sta colpendo gli allevatori, dell'aumento costi dell'energia e delle materie prime. Gli agricoltori sono in seria difficoltà ma il Governo non ha previsto sostegni per questa importante attività che ha una valenza centrale non solo per il sostentamento ma ha anche per il settore turistico. Per quanto riguarda la sanità, il gruppo ha rilevato i sono numerosi aumenti dettati da obblighi di legge nazionali ma anche un aumento di costi per la mobilità passiva riferita all'anno 2020: bisogna capire come risolvere il problema e avere un piano chiaro su quali settori cercare di investire per attrarre utenti e su quali accettare una mobilità passiva. Ma, in merito, non sono arrivate risposte.

Il gruppo Lega Vallée d'Aoste ha ricordato che fin dal 2018 ha tentato di reintrodurre il bon chauffage per alleviare le sofferenze che molte famiglie patiscono in relazione ai costi del riscaldamento e, oggi, dell'energia: è questo un problema data la natura morfologica e la collocazione geografica della Valle. Dall'assestamento si apprende che un passo in questa direzione viene fatto, ma senza un'idea precisa: all'interno del disegno di legge ci sono 4 milioni di euro, che però sono un'inezia rispetto alle necessità dei cittadini e non vengono nemmeno stanziati subito, in quanto vi sarà la necessità di un ulteriore disegno di legge. Il gruppo, insieme ai gruppi PlA e FI, ha quindi deciso, attraverso un emendamento, di fornire un meccanismo semplice e rapido - definito chèque énergie - che permette, attraverso una delibera di Giunta, di erogare immediatamente i 4 milioni. All'emendamento è collegato un ordine del giorno che chiede un accertamento dei residui che possa produrre una somma congrua a formulare una nuova misura per sostenere le famiglie.

Il gruppo Progetto Civico Progressista ha rilevato che un disegno di legge da 190 milioni di euro, ne destina solo quattro alle famiglie: una somma che è pari a poco più della metà del bon chauffage tolto nel 2016 in una situazione economica e sociale ben diversa visto l'attuale aumento esponenziale del tasso della povertà. Per quanto riguarda le spese di investimento, poche risorse sono destinate al problema della siccità e dell'approvvigionamento idrico che colpisce la popolazione e, in particolare, gli agricoltori. Vengono invece stanziate importanti risorse sul comparto neve, ma senza rivedere le scelte prese alla luce di quanto sta accadendo attualmente e la roadmap sulla decarbonizzazione è ferma da più di un anno in Commissione. Gli investimenti per gli impianti a fune sono stati fatti senza rivedere o ripensare la pianificazione turistica rispetto ai cambiamenti climatici; ci sono mille strutture regionali energivore disseminate sul territorio e molte opere abbandonate e si pensa di costruirne altre senza considerare né le ricadute ambientali né quelle economiche che avranno un impatto sulle future generazioni. Il gruppo si è detto poi perplesso anche sull'emendamento volto a garantire l'immediata operatività della futura società in house per il servizio idrico integrato che di fatto interviene pesantemente in materia contrattuale e, a differenza di quanto previsto dalla norma regionale, consente all'assemblea del BIM in accordo con il Comune di Aosta e l'Unité Mont Emilius di comandare il personale senza necessità del previo assenso dei dipendenti stessi. Una forzatura denunciata da tutte le organizzazioni sindacali e che si va ad aggiungere alla proroga delle particolari posizioni organizzative inserita nella legge sui fondi agroalimentari e quella nella Omnibus che denotano, non solo una mancanza di programmazione, ma anche di rispetto verso i dipendenti e verso le organizzazioni sindacali. Rispetto al settore della sanità vengono destinati oltre 1,8 milioni di euro a interventi sul J.B. Festaz per opere di adeguamento strutturale. Da inizio Legislatura, questa struttura ha cambiato diverse volte destinazione e dovrebbe diventare ora un ospedale di comunità quando invece il Parini o il Brocherel avrebbero potuto esservi destinati e si sarebbe potuto costruire un ospedale nuovo. Rispetto alla spesa sanitaria vengono integrate le risorse per la mobilità sanitaria passiva per oltre 4 milioni di euro per il 2022, arrivando a oltre 11 milioni in totale. Aumentano i valdostani che si rivolgono per cure fuori regione con un incremento di mobilità passiva: la mobilità sanitaria è un diritto, ma bisognerebbe analizzare i dati e capire se si sono spesi in mobilità per bassa complessità di cure, soldi che potrebbero essere usati per la sanità valdostana. La mobilità passiva per altre cause è segno di malfunzionamento, malagestione, definanziamento e crisi del sistema sanitario regionale. Si aggiunge 1,9 milioni di euro per la realizzazione del primo lotto del polo universitario della Valle d’Aosta: una voragine senza fine a fronte del calo degli iscritti, della mancanza di servizi e di una mission dell'ente. A questo si aggiungono 50.000 euro per la concessione di voucher per la frequenza di collegi e convitti, quando con delibera di giugno si è tagliata la platea degli alunni iscritti alla scuola primaria portando un grave danno alle famiglie più in difficoltà: forse era meglio ripristinare questa delibera. In tutto, insomma, 200 milioni che ancora una volta non caratterizzano e non definiscono dove stia andando la maggioranza, ma che sicuramente evidenziano una mancanza di attenzione all'emergenza sociale e alla tutela ambientale.

Il gruppo Union Valdôtaine ha sostenuto che la maggioranza, con questa manovra, è intervenuta in maniera capillare su tutta una serie di capitoli che avevano necessità di essere rifinanziati. Innanzitutto, i 24 milioni destinati alla finanza locale, intervenendo così sul territorio e sulla prevenzione dei danni dalle calamità naturali: si investono 6 milioni per opere minori di pubblica utilità, 2 milioni per riqualificare i siti di discarica di materiali inerti, 4 milioni per l'approvvigionamento idrico. Vi sono poi 12 milioni per le famiglie e le imprese: la risposta sarà poi modulata anche in funzione del livello nazionale. Sul settore degli impianti a fune, la visione dell'UV è diversa da quella della decrescita felice: bene quindi gli investimenti a sostegno degli impianti esistenti e per quelli che potenzieranno il sistema degli impianti. Per l'UV è indispensabile investire e questa manovra a largo raggio tocca tutti i settori dell'economia valdostana che hanno necessità di essere sostenuti. Non è sufficiente, ma è una grande risposta ai capitoli di spesa che dovevano essere potenziati.

Il gruppo Forza Italia ha osservato che le risorse sono destinate a investimenti e per la copertura del piano triennale dei lavori pubblici e di tutti gli aumenti che si sono riscontrati in corso d'anno. Tuttavia, non si notano iniziative che possono creare economia: si tratta di una mera realizzazione di interventi senza alcuna prospettiva di sviluppo. Manca inoltre l'attenzione sull'investimento alle famiglie che hanno ricevuto aiuti nello scorso anno e nei confronti delle quali serve intervenire subito. Il caro energetico non riguarda solo le bollette ma anche i costi di riscaldamento e quelli di trasporto che vanno ad aggiungersi ai sovraccosti della vita in montagna. Sono 83 mila i contatori intestati a famiglie valdostane e i costi di energia sono aumentati del 110% rispetto allo scorso anno, con un aumento medio sulle bollette di circa 700 euro all'anno. Gli aumenti del gas naturale (+94%) e del gasolio da riscaldamento (+100%) incidono in maniera pesante sulle famiglie valdostane. I 4 milioni per far fronte al caro energia sono un segnale di attenzione, ma sotto il profilo sostanziale non risolvono la criticità che interessa le famiglie valdostane, soprattutto se la distribuzione delle risorse non arriverà prima dell'autunno. Bisogna erogare subito le risorse messe a disposizione e a settembre il Governo dovrebbe fare un riaccertamento sulle spese di parte corrente per realizzare un ulteriore intervento più impattante dal punto di vista sostanziale, che metta a disposizione nuove risorse per le famiglie. Per quanto riguarda gli aiuti si sarebbero potute individuare anche misure a favore degli interventi di investimento, ad esempio, per ridurre i consumi energetici, senza aspettare l'intervento statale. È mancata invece una seria programmazione per dare contributi al miglioramento strutturale della vita in Valle d'Aosta. Ci sono 190 milioni da destinare e si sarebbero dovute distribuire in maniera più razionale le risorse per le famiglie per non lasciarle abbandonate ad affrontare i problemi di una quotidianità sempre più difficile e complicata. Il gruppo Forza Italia ha quindi annunciato il suo voto favorevole ad alcuni articoli di legge ma la sua astensione al testo nell'insieme che prevede prioritariamente interventi per fronteggiare l'incremento dei prezzi dei servizi pubblici senza tenere conto di fattori legati alla crisi energetica, alla guerra in Ucraina, alla crisi del grano e alla pandemia che stanno incrementando il divario tra ricchi e meno ricchi, aumentando il plateau delle famiglie bisognose. Questa voragine sociale sarà ancora più evidente e importante in autunno e gli interventi previsti per arginarla sono piuttosto blandi. Poco è stato fatto anche per quanto riguarda l'edilizia residenziale pubblica e si dovrà inoltre capire come sarà speso il corposo incremento di risorse riallocate alla sanità.

Il gruppo Alliance Valdôtaine - Vallée d'Aoste Unie ha evidenziato che questa manovra da 191 milioni di euro - di cui 137 ricadono sul 2022 e 54 sul 2023-2024 - dà un'attenzione alle aziende, alle imprese, a chi crea posti di lavoro, cerca di non lasciare indietro nessuno e dà certezze ai 74 comuni della Valle. Riguardo ai 78 milioni di euro del secondo provvedimento di variazione al bilancio 2022-2024, il gruppo ha rimarcato i 27 milioni di euro destinati alle maggiori spese impreviste per proseguire i lavori pubblici già progettati, i 12 milioni di euro che vanno all'USL, i 9 milioni per proseguire la programmazione europea, i 5 milioni destinati agli invalidi civili, il milione 950mila euro per le Coppe del Mondo del Breuil e Zermatt. Questi dati rendono l'idea della capacità della macchina pubblica di fare delle scelte e di trovare una copertura: il ruolo del Consiglio è quello di dare il giusto peso alle piccole cose, ma anche di avere la capacità di fare scelte che non blocchino la programmazione già avviata negli anni scorsi. Sui temi del territorio e dell'ambiente sono state messe in circolo risorse per mettere in sicurezza il territorio e spiace che non si affronti in maniera pragmatica i progetti. Approvando la legge sul servizio idrico, la maggioranza aveva preso un impegno sul BIM promettendo 4 milioni di euro che oggi trovano contezza nell'assestamento, ed è questo che un Consiglio deve fare: dare corso agli impegni assunti. Queste risorse sono la testimonianza di un'attenzione nei riguardi agli enti locali, che sono gli enti più vicini ai cittadini e che per noi autonomisti sono fondamentali per il presidio e per la vitalità delle comunità che abitano la montagna.

Il gruppo Federalisti Progressisti - Partito Democratico ha sostenuto che questa manovra è il tentativo di dare una prospettiva alla Valle d'Aosta utilizzando le risorse disponibili che valgono 113 milioni di euro. Si è quindi soffermato sul settore della tutela del territorio e dell'ambiente, evidenziando gli interventi atti a mettere in sicurezza parti di torrenti e la Dora Baltea per prevenire i rischi sui centri abitati e sulle infrastrutture in un'ottica di prevenzione e programmazione. Si interviene poi a favore dei comuni per l'adeguamento e la riqualificazione dei siti di discarica per rifiuti inerti e realizzazione di aree attrezzate: un'attenta programmazione permetterà di riqualificarne alcune e adeguarne altre in un'ottica di sensibilizzazione al conferimento dando la possibilità localmente di smistare le varie tipologie di rifiuto con l'abbattimento di costi di trasporto per artigiani e committenti. In merito al settore agricolo e agroalimentare, vi è un primo sostegno da 1,5 milioni di euro agli investimenti dei consorzi per una serie di attività di miglioramento e gestione di superfici agricole: i consorzi come le consorterie hanno un importante impatto sulle aziende agricole attraverso l'ottimizzazione produttiva delle superfici e della loro accessibilità. Con questa manovra - che il gruppo FP-PD sosterrà concretamente -, sono state accolte tante istanze, certo non tutto è possibile, ma un primo passo a sostegno di tante attività nel rispetto delle regole finanziarie è stato fatto: le scelte della maggioranza sono frutto di una visione politica che indica una scaletta di priorità, di scelte sostenibili che diano respiro alle attività e che siano motore di sviluppo in questo momento di fatica per tutti.

Le repliche del Governo

In replica, l'Assessore alla sanità e politiche sociali ha voluto precisare che non è stato semplice reperire risorse per le spese correnti. Sicuramente i 4 milioni di euro attualmente reperiti per gli aiuti alle famiglie non coprono tutti i fabbisogni ma si è voluto trovare subito una disponibilità economica per poi definire ulteriori misure e criteri. L'urgenza non è la miglior consigliera, 4milioni di euro sono pochi ma, sperando di avere maggiori disponibilità, l'intenzione del Governo è quella di arrivare alla scrittura di una legge rivolta a famiglie e imprese da portare all'attenzione del primo Consiglio regionale del mese di settembre. La passività dell'Azienda USL è risalente nel tempo ed è motivata dal fatto che, per avere una serie di prestazioni, bisogna ricorrere a strutture esterne di alta specializzazione. Bisogna poi anche considerare la libera scelta dei valdostani che legittimamente decidono di rivolgersi a strutture al di fuori della regione. Per quanto riguarda il J.B. Festaz, la scelta di individuarlo come ospedale di comunità è avvenuta sulla base delle indicazioni dell'area territoriale e dei medici di medicina generale. È una decisione presa anche a salvaguardia del personale che è altamente qualificato e merita di essere valorizzato opportunamente dal punto di vista professionale. I lavori della struttura di via Brocherel, iniziata nel 1997, con ogni probabilità, potranno essere completati nel breve. Inutili le recriminazioni sull'ospedale nuovo: le scelte sono state fatte ed è meglio guardare al futuro piuttosto che al passato.

L'Assessore all'istruzione, università, affari europei e partecipate ha parlato di una manovra che tiene conto di una serie di necessità e che cerca di guardare avanti: lo sforzo della Giunta è stato quello di fare bene, anche se naturalmente si può sempre fare meglio. Ha quindi evidenziato come sia stato importante utilizzare i dividendi di CVA perché riporta sul territorio un tesoretto che è giusto che abbia ricadute sulla comunità.  In tema di affari europei, l'Assessore ha rilevato l'importanza dell'assicurazione di una serie di finanziamenti per il periodo 2021-2027, sia sul fondo Italia-Francia a favore della cooperazione territoriale sia sul Fondo Sociale Europeo che alimenta molte attività: rafforzare gli affari europei è stata una decisione significativa perché è il motore che ci porta a spendere cifre cospicue - 400 milioni di euro - a prescindere dai fondi del PNRR. Sulla scuola, l'Assessore ha sottolineato che vi è la soluzione di problemi annosi, come il rafforzamento dei sistemi informatici all'interno della scuola valdostana, facendoli dialogare con quelli nazionali, così come il milione di euro che è stato messo a favore dell'edilizia scolastica delle scuole comunali. Una particolarità riguarda gli approfondimenti necessari messi in campo sul futuro dell'Università della Valle d'Aosta: bisogna capire quali siano le prospettive comparando l'ateneo valdostano con altri atenei simili. Ha quindi ricordato i 24 assegni di ricerca che vanno a colmare la preoccupazione emersa in occasione del bilancio dell'UniVdA. Infine, è previsto uno stanziamento per seguire meglio le politiche per la montagna: alla fine di settembre ci sarà la presenza ad Aosta di tutti gli Assessori regionali con delega alla montagna per fare una riflessione sui cambiamenti climatici.

L'Assessore alle attività produttive ha spiegato che, in fase di approvazione di bilancio, il Governo ha voluto destinare subito le risorse agli Assessorati che ne avevano maggior necessità, impegnandosi poi con l'assestamento a completare l'assegnazione ad altri settori come, ad esempio, quello degli impianti a fune. Il provvedimento non deve essere letto, quindi, in maniera asettica e disgiunta dagli altri atti di programmazione, ma dev'essere inquadrato come parte di un percorso dettato da una strategia regionale complessiva che prevede, tra le altre cose, anche l'arrivo, prima della fine dell'anno, dei fondi del PNRR e del Fondi Strutturali che permetteranno l’attivazione di nuovi progetti e nuove misure a favore di famiglie e imprese. Bisogna poi tenere in debita considerazione la situazione straordinaria di questo periodo, segnato da una serie di eventi imprevisti, che, di fatto, limitano le possibilità di programmazione, mettendo in difficoltà qualsiasi gestione pubblica e privata, indipendentemente dalle capacità degli amministratori. A ciò si aggiunge il fatto che le risorse a disposizione non sono illimitate e bisogna ponderare bene gli interventi da attuare. Il Governo cercherà ulteriori risorse attraverso le maggiori entrate ed eventuali risparmi sulla spesa e sarà inoltre importante capire come rendere complementari i lavori della Regione con quelli del Governo nazionale. Si pensa di arrivare in Aula nel primo Consiglio di settembre con una legge che permetterà di intervenire già nei primi giorni dell'autunno. Si sta lavorando maniera costruttiva e aperta per dare una risposta a sostegno dei maggiori costi delle imprese e delle famiglie anche attraverso la scrittura di leggi ben costruite e chiaramente intellegibili che siano di semplice attuazione per le strutture dell'Amministrazione e di facile utilizzo per i cittadini.

L'Assessore alle finanze ha rilevato che l'assestamento affronta una serie di spese che sono assolutamente necessarie e che sono frutto di scelte politiche. Prima fra tutti i rapporti tra Regione ed enti locali: la scelta è stata quella di dare la possibilità ai comuni di continuare a programmare. Altro aspetto è la tutela del territorio, che è imponente e delicato, e gli investimenti sono indispensabili per mitigare il rischio e presidiare la montagna; anche sul tema dell'acqua, si è intervenuti per fronteggiare la criticità attuale, senza contare che la Giunta ha già portato in discussione in Commissione il Piano di tutela delle acque. Ultimo aspetto è la dinamica dei prezzi: l'Assessore ha ricordato il fondo triennale da 42 milioni di euro - di 15 per il 2022 di immediata spesa - a copertura delle maggiori spese impreviste per la prosecuzione delle opere pubbliche, un fondo che permette di continuare ad operare creando sviluppo sul territorio. Con un cambio epocale rispetto agli ultimi due anni, questo assestamento non permette di spendere in parte corrente: le ultime leggi hanno messo in campo 290 milioni di euro, che si sono potuti spendere in parte corrente e che hanno quindi avuto un impatto immediato sul tessuto economico e sociale. Oggi non si può più. La maggioranza era intervenuta in maniera consistente a favore delle spese correnti, soprattutto di natura sociale e sanitaria, con la finanziaria regionale: si rispettano quindi gli impegni presi col territorio di investire per gli investimenti con la legge di assestamento.

Il Presidente della Regione ha chiuso le repliche del Governo specificando che l'assestamento in fase di approvazione, a differenza degli anni passati, è interamente dedicato agli investimenti. Per ragioni di urgenza è stata fatta anche una variazione di bilancio ma non si devono confondere i due atti: senza la variazione di bilancio le spese correnti da destinare alle famiglie e alle imprese sarebbero state pari a zero. Si spera di poter integrare gli importi stanziati entro fine anno. Il Governo ha portato avanti le decisioni prese in maniera seria e coscienziosa: purtroppo le risorse sono limitate e si sono dovute operare delle scelte.

I lavori proseguono domani, giovedì 28 luglio, a partire dalle ore 9 con l'esame degli ordini del giorno e dell'articolato del disegno di legge.

 

SC-LT

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Comunicato n° 451 del 28 luglio 2022
Approvato l'assestamento al bilancio 2022 della Regione

 

Al termine della seduta mattutina del 28 luglio 2022, il Consiglio Valle ha approvato, con 18 voti a favore (UV, AV-VdAU, FP-PD, SA, GM) e 17 astenuti (Lega VdA, PlA, PCP, FI), l'assestamento al bilancio di previsione della Regione per il 2022 e secondo provvedimento di variazione al bilancio 2022-2024.

Sul disegno di legge sono stati recepiti nove emendamenti della seconda Commissione, mentre sono stati respinti i due emendamenti congiunti dei gruppi Lega Vallée d'Aoste, Pour l'Autonomie e Forza Italia depositati in Aula per l'introduzione del chèque energie.

Il disegno di legge, depositato il 12 luglio dal Governo regionale e composto di settantotto articoli, è suddiviso in due parti: la prima parte riguarda l'assestamento al bilancio 2022 con la quale viene destinata l'intera quota disponibile dell'avanzo di amministrazione 2021 pari a 113 milioni 123mila 916 euro per spese di investimento; la seconda parte è costituita da una variazione al bilancio 2022-2024 che prevede l’iscrizione di maggiori entrate per complessivi 78 milioni di euro, di cui 18 milioni per il 2022 derivanti dalla nuova tassazione in capo ai produttori di energia elettrica e 60 milioni sul prossimo triennio derivanti dalla distribuzione degli utili 2021 della società CVA.

Ordini del giorno

L'Aula ha anche esaminato undici ordini del giorno collegati al provvedimento, di cui uno accolto.

È stato approvato all'unanimità l'ordine del giorno del gruppo Progetto Civico Progressista che impegna il Governo regionale a completare l'iter di ampliamento del Parco regionale del Mont Avic prevedendo nel bilancio di previsione 2023-2025 adeguate risorse per coprirne gli oneri.

Sono stati invece respinti un ordine del giorno congiunto dei gruppi Lega VdA, PlA e FI che chiedeva un accertamento dei residui volto a reperire risorse per formulare una nuova misura per sostenere le famiglie.

Respinti anche due ordini del giorno del gruppo PCP: il primo in materia di accumuli d'acqua ad uso agricolo; il secondo sulla promozione di attività di avvicinamento alla montagna per gli alunni valdostani.

L'Assemblea ha poi respinto 3 ordini del giorno del gruppo PlA: il primo riguardante l'avvio delle procedure di reclutamento del personale degli Uffici stampa; il secondo sul conferimento di rifiuti nel centro di Brissogne da parte delle imprese private; il terzo per relazionare alla terza Commissione sulla situazione degli allevatori valdostani insieme alle associazioni di categoria.

Respinti anche due ordini del giorno congiunti di Lega VdA e FI: il primo riguardante l'ampliamento dell'offerta formativa dell'Institut Agricole Régional con corsi abilitanti; il secondo riguardante il debellamento della processionaria del pino.

Sono stati invece ritirati dai proponenti due ordini del giorno congiunti dei gruppi Lega VdA e FI: il primo riguardante l'indennità Covid-19 per i lavoratori della Casa di riposo J.B. Festaz e il secondo volto ad inserire nel progetto "Sci…volare a scuola" anche la disciplina dello sci alpinismo a seguito dell'impegno degli Assessori competenti ad occuparsi della tematica.

I lavori sono sospesi, la seduta riprende alle ore 15.30.

 

SC

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Comunicato n° 452 del 28 luglio 2022
Approvata la proposta di legge in materia di Garante dei diritti delle persone con disabilità

 

Nella seduta pomeridiana del 28 luglio 2022, il Consiglio Valle ha approvato, con 33 voti a favore e 2 astensioni (PCP), la proposta di legge che contiene disposizioni in materia di Garante dei diritti delle persone con disabilità.

L'iniziativa, depositata originariamente dai gruppi Lega VdA e Forza Italia il 14 marzo 2022, è il frutto di un ampio confronto in prima Commissione consiliare, la quale ha predisposto un nuovo testo composto di sei articoli che assegna al Difensore civico le funzioni di Garante dei diritti delle persone con disabilità.

La relazione del Consigliere per la minoranza

Il Consigliere relatore per la minoranza del gruppo Lega Vallée d'Aoste ha specificato che lo scopo principale di questa proposta di legge è quello di garantire, promuovere e tutelare i diritti e gli interessi delle persone con disabilità e dei loro caregiver familiari introducendo, per la prima volta nella nostra Regione, una figura appositamente creata per questo fine, che risulta essere così un punto di riferimento per chi, affetto da patologie invalidanti, si vede ledere o non riconoscere i propri diritti. Ha quindi ricordato il lungo percorso di analisi e verifica della prima Commissione consiliare, che ha visto esprimere l'opinione di diversi attori, dal Difensore Civico ai soggetti portatori di interesse, e più specificamente, le associazioni dei disabili, che hanno formulato diverse proposte ritenute migliorative del testo. Le proposte, recepite sotto forma di emendamenti, sono intervenute su diversi aspetti, e più specificamente: sulle funzioni assegnate alla figura del Garante, ad esempio con riferimenti sui maltrattamenti, abusi o fenomeni di bullismo o cyberbullismo oppure sull'abbattimento delle barriere non solo architettoniche ma anche sensoriali; sulla collaborazione del Garante non solo con l'Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità, ma anche con le associazioni rappresentative delle persone con disabilità, che durante le audizioni hanno manifestato la piena disponibilità nel mettere a disposizione della collettività le proprie competenze; sul supporto alla figura del Garante individuando un soggetto esperto in possesso di specifiche competenze nell'ambito dei diritti dei disabili e delle attività sociali, così come già realizzato in altre realtà; nell'inserimento, all'interno dell'intero articolato, della figura del caregiver familiare, ricomprendendo quindi la persona che assiste e si prende cura del familiare disabile, ed estendendo le tutele in relazione a questo incarico. L'integrazione non deve essere soltanto uno slogan da utilizzarsi in campagna elettorale, ma deve tradursi in azioni concrete che tutelino realmente le persone che convivono con la disabilità: è questo un piccolo grande passo in quella direzione.

La relazione del Consigliere di maggioranza

Il Consigliere relatore per la maggioranza del gruppo Federalisti Progressisti - Partito Democratico ha rilevato che l'ampiezza del quadro normativo, nazionale e internazionale garantisce piena tutela formale alle persone con disabilità, ma altro discorso è la sua concreta applicazione ed è proprio qui che si inserisce la figura del Garante dei diritti delle persone con disabilità: questa avrà infatti, da un lato, il compito di verificare a livello regionale la piena attuazione della normativa a tutela di coloro i quali hanno una disabilità e, dall'altro, quello di garantire i diritti riconosciuti. Secondo il Consigliere, il testo approvato in prima Commissione è migliorativo rispetto a quello originale, già a partire dal titolo (si passa dalla nozione di Garante per la tutela a Garante dei diritti delle persone con disabilità), che assume come fondante l'idea di garantire il pieno godimento dei diritti a tutte e tutti e abbandona il vecchio paradigma che vedeva la persona con disabilità come persona debole da accudire e proteggere. Inoltre sono state notevolmente ampliate le competenze del Garante, che dovrà essere un punto di riferimento istituzionale per persone con disabilità e i loro caregiver famigliari, informerà i soggetti che ne faranno richiesta in merito ai loro diritti, alla legislazione di riferimento, a forme di assistenza psicologica, sanitaria, socioassistenziale, economica e di tutela legale e ad esso spetterà anche il ruolo di controllo affinché siano garantite le pari condizioni in ambito lavorativo e nella fase dell'orientamento, della formazione professionale e dei tirocini professionali. Per il Consigliere è importante sottolineare anche come questa figura dovrà farsi promotrice della piena fruizione di luoghi e spazi, con particolare attenzione alla rimozione delle barriere architettoniche, sensoriali e cognitive.

Il dibattito in Aula

Il gruppo PCP, annunciando l'astensione al voto, ha elencato una serie di criticità importanti contenute nel testo. Innanzitutto, si attribuisce il ruolo di Garante alla Difensora civica, appesantendone ulteriormente il lavoro, svolto, peraltro, in condizioni di carenza di organico che la norma non provvede a colmare. La Difensora civica, inoltre, ricopre già il ruolo di Garante dei detenuti e di Garante per l'infanzia e l'adolescenza e, in sede di audizione, ha confermato la difficoltà a ricoprire un nuovo incarico, nonché le incongruenze di questo testo che prevede compiti di politica attiva già incardinati alla struttura delle politiche sociali. Sarebbe invece stato più opportuno istituire un organismo indipendente dotato di una struttura a supporto a cui riconoscere un'adeguata indennità. Il disegno di legge, invece introduce un soggetto esperto a supporto della Difensora civica che svolgerà questo ruolo gratuitamente, sminuendo la figura e la professionalità di chi ricoprirà nei fatti un ruolo così delicato e impegnativo. Inoltre, l'estensione in legge della difesa dei diritti delle persone con disabilità ai caregiver in materia di accesso al lavoro e ai servizi, nonché alla rimozione di barriere architettoniche, facendo un semplice copia incolla dei vari articoli, genera confusione tra i due soggetti e può generare false aspettative. Sarebbe stato più opportuno inserire un articolo specifico su questa figura, nel rispetto della stessa e dell'importanza e delicatezza del ruolo che svolge. In ultimo, sarebbe comunque stato meglio aspettare l'entrata in vigore del decreto attuativo nazionale sul Garante per meglio coordinare il testo regionale con quello statale. I principi generali di accudimento dei disabili contenuti in questa legge ricalcano logiche ormai sorpassate secondo logiche di protezione e accudimento, anziché contribuire alla transizione verso l'orizzonte della piena inclusività delle persone con disabilità. Serve un cambio di paradigma in cui il soggetto con disabilità non è più una persona che ha bisogno di cure ma un soggetto che vive liberamente e con pienezza nel mondo di tutti.

Il gruppo Forza Italia, annunciando il voto convinto a favore, ha parlato di provvedimento che rappresenta un passo in avanti verso il rafforzamento della tutela dei diritti delle persone con disabilità. L'approccio legislativo ha modificato profondamente le cose: prima il disabile veniva identificato come fruitore di servizi socio-assistenziali e sanitari mentre oggi il paradigma è cambiato e il disabile è considerato persona con handicap che ha la necessità di veder tutelati i propri diritti per mettere a beneficio il proprio progetto di vita. Nonostante la crescente sensibilità sul tema c'è ancora un gap tra livello legislativo e realtà quotidiana: è per questo che si sente la necessità di istituire una figura di questo tipo. È importante aver allargato la platea di destinatari aggiungendo anche la figura del caregiver familiare così come si considera positivamente il voler affiancare al Difensore civico nella sua figura di Garante dei diritti delle persone con disabilità una persona con competenze specifiche nella materia. Il gruppo si è detto disponibile a lavorare se ci sarà la necessità di migliorare il testo.

Il gruppo Lega VdA ha evidenziato che la scelta di incardinare il Garante dei diritti per le persone disabili nell'attività del Difensore civico è coerente con quanto fatto con la figura del Garante dei minori: raggruppare le funzioni sotto uno stesso Ufficio significa garantire maggiore efficacia di intervento. L'aver finanziato la legge con soli 5mila euro deriva dal fatto che, da un consulto con gli uffici, il Difensore civico ha già le disponibilità economiche sufficienti per portare avanti la delega. Per il gruppo le critiche sollevate sono strumentali così come sono strumentali le richieste di fare nuovi approfondimenti e audizioni, quando tutte le associazioni sono state ascoltate e tutte hanno sottolineato la necessità di coprire questo settore: non si capisce perché si voglia ritardare ulteriormente l'approvazione di questa legge, che ha avuto una gestazione di cinque mesi e il gruppo Lega VdA è convinto che possa essere un primo grosso supporto per chi richiede attenzione.

Il gruppo Pour l'Autonomie ha chiesto di non votare la proposta di legge prima di aver fatto un riesame ascoltando tutti gli attori coinvolti: questo per dare contezza a tutti di quello che si può fare e di farlo al meglio. Quello della disabilità è un tema delicato e sarebbe importante lavorare insieme affinché l'intervento legislativo possa condurre ad azioni valide e giustificanti.

Il Gruppo Misto, manifestando il proprio favore nei confronti del testo, ha considerato che questa legge, istituendo la figura del Garante per le persone disabili, porta la Valle d'Aosta al passo con i tempi. Nei primi mesi di applicazione della norma si potranno fare dei ragionamenti sugli eventuali correttivi da apportare, valutando apertamente tutte le possibilità di miglioramento.

Il gruppo dell'Union Valdôtaine, annunciando il voto favorevole del gruppo, ha evidenziato che l'argomento normato merita la massima attenzione e, nel corso del tempo, verificando sul campo quali possano essere le modifiche da apportare, il testo potrà essere migliorato.

Il gruppo Federalisti Progressisti - Partito Democratico ha dichiarato il suo voto favorevole al progetto di legge e ha specificato che il ruolo dei caregiver è una figura importante poiché si occupa della persona disabile e la sua attività deve essere opportunamente normata. Il tutto affinché chi è malato e bisognoso di assistenza possa essere adeguatamente rappresentato e tutelato. Il testo prodotto in Commissione grazie al contributo di tutti è arrivato in Aula migliorato e rappresenta un importante punto di partenza.

L'Assessore alle politiche sociali ha evidenziato che l'istituzione del Garante rappresenta la giusta scelta e attua i principi di una reale inclusione sociale delle persone con disabilità: è la figura istituzionale più idonea in grado di stimolare anche presso le Amministrazioni il più alto grado di tutela dei diritti delle persone disabili e sarà un punto di ascolto attento e competente delle esigenze e delle istanze di questi soggetti. Promuovendo la sensibilizzazione sui diritti di queste persone e la loro piena integrazione, svolgendo attività di vigilanza e attivando interventi di prevenzione e contrasto a fenomeni di discriminazione, sarà un soggetto centrale per la promozione della Cultura del rispetto.

L'Assessore allo sviluppo economico, formazione e lavoro ha sottolineato positivamente il lavoro condotto su questa proposta di legge: è bene avere una figura di garanzia che possa collaborare con quanto fatto anche dall'Assessorato per garantire l'inclusione lavorativa delle persone con disabilità. Soffermandosi sui compiti di promozione del ruolo di disability manager che spetteranno al Garante, l'Assessore ha comunicato che sarà approvato a breve l'avviso per formare le prime figure di disability manager. Gli Assessorati delle politiche sociali e del lavoro portano avanti insieme un'attività di pianificazione delle attività da mettere in campo, utilizzando le risorse a disposizione anche programmandole sui fondi strutturali. Ha dato la piena disponibilità a collaborare con la figura del Garante per governare una politica che faciliti la coesione sociale garantendo così il benessere di tutta la comunità: i risultati arrivano solo attraverso la collaborazione di tutti.

 

SC-LT

 

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Comunicato n° 453 del 28 luglio 2022
Question time sulla pubblicazione degli avvisi di conferimento degli incarichi

 

Nella seduta consiliare del 28 luglio 2022, il gruppo Lega Vallée d'Aoste ha illustrato un'interrogazione a risposta immediata sulle modalità di pubblicazione degli avvisi di conferimento degli incarichi. La normativa vigente (legge regionale 18/1998) prevede una procedura specifica che consiste nella pubblicazione nella pagina dedicata del sito istituzionale della Regione di un apposito avviso approvato con delibera di Giunta. Viste alcune procedure conclusesi di recente, come quella relativa al conferimento di incarico per lo Studio sulla povertà, il gruppo Lega VdA ha chiesto di sapere se questi avvisi seguano effettivamente l'iter previsto dalla norma o se vi siano eccezioni visto che, nel caso di specie, l'avviso è stato reperito in un'altra sezione del sito.

Il Presidente della Regione ha spiegato che la legge 18/1998 modificata con la legge 5/2011 regola questo tipo di procedure, successivamente la Giunta, con propria delibera ha definito le competenze dei singoli dirigenti. Visto che il caso di specie non è stato rappresentato nell'interpellanza scritta ma solo durante l'illustrazione in Aula, sarà sua cura compiere gli approfondimenti necessari e riferire quanto appreso.

Il gruppo Lega VdA ha osservato che gli incarichi dovrebbero trovare collocazione tutti nella stessa pagina del sito istituzionale della Regione per questioni di trasparenza e di facilità di consultazione.

 

LT

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Comunicato n° 454 del 28 luglio 2022
Question time sullo smaltimento di rifiuti inerti

 

Con un'interrogazione a risposta immediata, presentata dal gruppo Forza Italia nella seduta consiliare del 28 luglio 2022, è stata portata all'attenzione dell'Aula la questione dello smaltimento dei rifiuti inerti in quanto Confindustria avrebbe rappresentato alla Regione gravi inadempienze in materia di autorizzazione allo svolgimento di attività di gestione dei materiali inerti. È stato quindi chiesto al Governo se abbia preso in carico la problematica.

I. Una problematica di interesse generale è invece quella relativa alla messa a norma delle discariche comunali e proprio con l'assestamento di bilancio appena approvato sono state previste delle risorse - 2 milioni di euro - a favore degli enti locali per interventi di riqualificazione dei siti per inerti.

Il gruppo FI, nella replica, ha preso atto con favore che la questione sia stata presa in carico e che non venga sottovalutata: quando una associazione evidenzia problematiche ben precise occorre prestare la massima attenzione. I ritardi che vengono lamentati sono un problema perché possono danneggiare l'attività delle imprese: è importante per il mondo produttivo avere le risposte nel rispetto delle disposizioni e dei tempi disposti dalle leggi.

 

SC

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Comunicato n° 455 del 28 luglio 2022
Question time sull'assistenza medica per i turisti

 

Nella seduta consiliare del 28 luglio 2022 con due question time discussi in Aula congiuntamente, i gruppi Pour l'Autonomie e Progetto Civico Progressista hanno chiesto notizie sull'assistenza primaria a favore dei turisti che, dopo la presentazione delle due iniziative, è già stata parzialmente attivata. PlA ha chiesto di conoscere quali siano stati i turni scoperti nel mese di luglio mentre PCP ha interrogato il Governo per avere notizie e aggiornamenti sull'Accordo con i medici di medicina generale.

L'Assessore alla sanità ha informato che, anche quest'anno, l'Azienda USL ha emesso un bando per la copertura dei posti di guardia medica turistica per le principali sedi regionali che, purtroppo, è andato deserto: sono pervenute due sole candidature con disponibilità orarie settimanali estremamente limitate. Per garantire la copertura è stato quindi sottoscritto un Accordo integrativo regionale con i medici di cure primarie per estendere alle località turistiche un contratto diverso, più appetibile e rivolto ad una platea più ampia di medici che ha consentito di aprire degli ambulatori ad accesso diretto nelle località turistiche di Courmayeur, La Thuile, Cogne, Valtournenche, Gressoney e della Val d'Ayas. Inoltre, grazie alla disponibilità di medici di assistenza primaria sarà aperta anche la sede di Pila dal 1° agosto per due giorni a settimana.

Il gruppo PlA ha precisato di aver chiesto quali siano stati i turni scoperti nel mese di luglio per poter avere un quadro della carenza dei medici e di come organizzare il servizio nei punti più distanti delle vallate in modo da evitare sovraccarichi di chiamate al 118.

Il gruppo PCP ha rilevato che il servizio è fatto un po' a macchia di leopardo sia rispetto alle date che agli orari, mancano diverse settimane di copertura del mese di agosto, non vi sono i numeri di medici e, cosa grave, non è più prevista la visita domiciliare.

 

LT

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Comunicato n° 456 del 28 luglio 2022
Interrogazione sulla norma di attuazione delle concessioni idroelettriche

 

Il tema della norma di attuazione delle concessioni idroelettriche è stato nuovamente affrontato nella seduta consiliare del 28 luglio 2022 con un'interrogazione del gruppo Pour l'Autonomie che ha chiesto aggiornamenti sulla questione.

Il Presidente della Regione ha informato che non vi sono aggiornamenti rilevanti rispetto all'ultima iniziativa presentata in Aula il 22 giugno scorso. Ha quindi ribadito che, anche se non dovesse arrivare il parere del Ministero allo sviluppo economico, si potrà comunque procedere con l'approvazione della norma.

Il gruppo PlA ha replicato con stupore e sconcerto al fatto che il Presidente non voglia perdere tempo a rispondere nuovamente a queste iniziative, più volte riprese dal gruppo. Concordando sul fatto che l'approvazione da parte della Paritetica è possibile anche in assenza del parere del MISE, ha rilevato tuttavia che, in mancanza di questo atto, può comunque registrarsi un blocco dell'iter. Un passaggio dunque delicato da non sottovalutare che non è agevolato dallo scioglimento delle Camere e dall'indizione delle elezioni politiche a seguito delle quali interverrà anche una modifica della composizione della Commissione paritetica, dilatando ulteriormente i tempi, paura che spesso è stata evidenziata.

 

LT

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Comunicato n° 457 del 28 luglio 2022
Interrogazione sulla visita del Principe Alberto II di Monaco

 

Nella seduta consiliare del 28 luglio 2022, il gruppo Lega Vallée d'Aoste ha presentato un'interrogazione sulla visita del Principe Alberto II di Monaco in occasione dell'inaugurazione della 25a edizione del Gran Paradiso Film Festival, durante la quale è stato firmato un protocollo di amicizia e salvaguardia del Parco del Gran Paradiso, che è stato portato in vetta dal Principe. È stato chiesto al Governo regionale di conoscere i contenuti del Protocollo e quale "via" sia stata affrontata per la salita in vetta della delegazione che ha accompagnato il Principe.

L'Assessore al turismo e beni culturali ha riferito di aver dato la disponibilità ad accompagnare il Principe in quanto il Presidente della Regione era impegnato alla Festa nazionale del Corpo forestale all’Abbazia di Vallombrosa, facendo così gli onori di casa che sono doverosi quando un Capo di Stato onora, a sua volta, la Valle d'Aosta con la sua presenza. Per quanto riguarda la salita sul Gran Paradiso, il Principe ha voluto rendersi conto di persona della situazione dei ghiacciai valdostani, dando una forza simbolica a questa ascesa e la portata che potrà avere la trasmissione da parte del Principe di questa esperienza nell’ambito delle attività della sua Fondazione (che gestisce oltre 720 progetti, ha rapporti con oltre 100 partner, 92 milioni di sovvenzioni concesse e 10 articolazioni territoriali). Nella giornata del 12 luglio, è stata organizzata la salita alla vetta con trasporto del Principe e degli accompagnatori in elicottero sul ghiacciaio, sulla cosiddetta "schiena d’asino", e da lì alla vetta del Gran Paradiso, seguendo protocolli e accorgimenti di sicurezza richiesti per un Capo di Stato in visita in contesti non raggiungibili con mezzi su strada. Nel corso della breve ascensione, durata circa due ore, le guide alpine presenti hanno potuto spiegare le condizioni dei nevai e dei ghiacciai visibili dai luoghi percorsi dalla cordata: il Principe è rimasto molto colpito dallo stato dei nostri ghiacciai, che mai come in questo periodo è drammaticamente evidente; l'Assessore si è detto certo che il Principe si farà buon testimonial, attraverso la sua Fondazione, della nostra regione e sensibile portatore di un messaggio di conservazione e tutela del nostro patrimonio glaciologico, anche per la sua notorietà e autorevolezza internazionale.

L'Assessore ha quindi specificato che l'inaugurazione del Gran Paradiso Film Festival alla presenza del Principe ha visto come punto cruciale la sigla della Carta del Gran Paradiso: Carta che sottolinea come territori e comunità quali la Valle d’Aosta e il Principato di Monaco possono essere simbolici di un impegno condiviso ad adottare comportamenti e azioni in linea con gli Obiettivi per lo sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030. La Carta è pubblicata sul sito Internet del Gran Paradiso Film Festival e può essere firmata da chiunque voglia aderire, indicando un proposito concreto che intende realizzare.

Il gruppo Lega VdA si è detto perplesso sulla partecipazione dell'Assessore in veste di "padrone di casa", chiedendosi, se dal punto di vista istituzionale, non sarebbe stato più opportuno delegare il Vicepresidente della Regione, che ha peraltro la delega sugli impianti a fune e che di neve se ne intende. Per il gruppo, il richiamo che poteva avere la visita del Principe ha perso di senso dopo averlo portato in elicottero a vedere la situazione dei ghiacciai: con la réclame che si è fatta sulla stampa non si è fatta una gran bella figura. Tutti possono firmare la carta: che senso ha se lo sponsor è salito in elicottero? Il gruppo si è augurato che oltre a rappresentare la situazione dei ghiacciai, l'Assessore abbia parlato di collaborazioni future che si possono avere con Monaco.

 

SC

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Comunicato n° 458 del 28 luglio 2022
Interrogazione sul collocamento delle categorie protette

 

Il collocamento delle persone con disabilità e delle altre categorie protette è stato al centro di un'interrogazione del gruppo Forza Italia trattata nella seduta consiliare del 28 luglio 2022.

Il gruppo ha chiesto se la Regione soddisfi la quota di riserva prevista dalla legge nazionale n. 68/1999 a favore delle categorie protette; se siano state approvate delle linee guida procedurali per ottimizzare le assunzioni; a quale figura interna dell'Amministrazione sia stato affidato il ruolo di responsabile dei processi di inserimento delle persone con disabilità.

Il Presidente della Regione ha riferito che a gennaio 2022 la Regione risultava avere in organico 123 persone rientranti nelle condizioni di cui alla legge 68/1999, rispetto ad una "quota di riserva" pari a 148 unità. Rispetto a questa scopertura di 25 unità, dal mese di gennaio ad oggi sono state assunte 4 persone con disabilità e al momento sono in corso quattro chiamate con avviso pubblico, tre per persone con disabilità e una per categorie protette, per assumere complessivamente 14 coadiutori (categoria B posizione B2).

Il Presidente ha evidenziato che è in atto una stretta collaborazione tra il Dipartimento personale e il Dipartimento politiche del lavoro e formazione per un approccio volto a creare le giuste condizioni affinché questi inserimenti risultino ottimali per i soggetti interessati e gli ambiti organizzativi in cui vengono inseriti. In particolare è stata condivisa l’esigenza di istituire come Amministrazione regionale la figura del Responsabile dell’inserimento lavorativo, in coerenza con il recente Decreto del Ministro del lavoro di marzo 2022. La Valle d’Aosta risulta mancante di figure professionali con queste caratteristiche: l’Assessorato della formazione e lavoro ne ha quindi promosso l’istituzione attraverso una formazione specifica ed è in fase di definizione un avviso finalizzato a promuovere l’organizzazione di un primo percorso formativo rivolto a persone occupate presso le imprese, gli enti pubblici, le aziende pubbliche e altri soggetti economici, nonché ai liberi professionisti e lavoratori autonomi che operano nell’ambito delle risorse umane e della consulenza organizzativa.  La presenza di questa figura consentirà poi di predisporre procedure, accorgimenti organizzativi e eventuali soluzioni tecnologiche utili per migliorare sempre più l’inserimento lavorativo.

Il gruppo FI ha apprezzato che siano state previste delle assunzioni, tuttavia ha rilevato che ai privati si chiede il rispetto delle quote di riserva, mentre la Regione, che dovrebbe dare il buon esempio, non lo fa ed è ampiamente inadempiente. Inoltre la Regione non si avvale della facoltà delle chiamate nominative sui disabili che sarebbero la naturale conclusione di un percorso che si fa con il progetto di vita: dal momento che in Valle d'Aosta non sono ancora state attivate, per FI occorre fare un ragionamento serio perché altrimenti manca un pezzo importantissimo, che è quello che preclude l’accesso al lavoro nel pubblico alle persone con disabilità. Ha quindi invitato l'Amministrazione a darsi da fare e a rispettare le leggi in questo settore, attraverso un ragionamento a 360°, a maggior ragione in una Regione dove la presenza del pubblico è rilevante nel settore economico.

 

SC

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Comunicato n° 459 del 28 luglio 2022
Interrogazione sulle sculture raffiguranti alpinisti sudtirolesi a punta Hellbronner

 

Nella seduta consiliare del 28 luglio 2022, il gruppo Lega Vallée d'Aoste ha presentato un'interrogazione sulle sei sculture posizionate alla stazione di punta Helbronner raffiguranti grandi alpinisti sudtirolesi e ha chiesto al Governo se ritiene opportuna la scelta effettuata dalla società Skyway Monte Bianco e se l'Assessorato al turismo sia stato contattato dalla società funiviaria in merito a questa esposizione o per avere in futuro iniziative simili con rappresentazioni di sculture a opera di scultori valdostani.

L'Assessore allo sviluppo economico ha precisato che questa iniziativa non va vista in contrasto con la promozione del nostro artigianato, ma va valutata in un'ottica di respiro più internazionale della promozione della Valle d’Aosta nelle Alpi. Infatti, l'operazione condotta da Skyway ha raggiunto una community internazionale di più di 400 mila persone attraverso i contatti della newsletter della società organizzatrice. Inoltre, a fianco dei progetti di valenza nazionale e internazionale, Skyway è sempre attenta alla valorizzazione dell'artigianato valdostano ed è costante l'interazione con l'Assessorato con cui si sta lavorando, ad esempio, per la promozione della prossima Foire de Saint'Ours e della Foire d'été. Sono inoltre in fase di realizzazione iniziative condotte anche con l'Ivat per il rilancio delle postazioni di vendita dell'artigianato locale. I progetti sono tanti e di vario genere e non è escluso che si realizzino dei concorsi per promuovere la montagna valdostana nel mondo. Skyway deve assolutamente essere un contenitore e un valorizzatore dell'intera Valle d'Aosta ma anche di altre culture di montagna e dell'enorme patrimonio italiano diventando, non solo il punto geografico più alto dell'Italia intera, ma anche il contenitore di tante e diverse eccellenze italiane. Questo anche in risposta alla crescente affluenza internazionale di cui è noto l'importante indotto su tutta l'economia locale.

Il gruppo Lega VdA ha espresso perplessità sull'idea di esporre sculture sudtirolesi realizzate da scultori sudtirolesi in una delle maggiori attrattive turistiche della Valle. Il Sudtirolo infatti è un diretto concorrente dal punto di vista turistico della Valle d'Aosta, inoltre nessuna scultura valdostana è presente in Trentino Alto-Adige. È dunque importante prestare maggiore attenzione alla promozione delle eccellenze locali dal momento che la Valle è sia la patria del legno che dell'alpinismo.

I lavori del Consiglio sono conclusi senza aver esaurito l'ordine del giorno: i punti non discussi sono rinviati alla prossima adunanza che si riunirà, dopo la pausa estiva, mercoledì 21 e giovedì 22 settembre 2022.
 
LT

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