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Riunione del Consiglio regionale del 1° e 2 dicembre 2021

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Comunicato n° 693 del 24 novembre 2021
Adunanza del Consiglio regionale

 

Il Consiglio regionale è convocato in via ordinaria mercoledì 1 e giovedì 2 dicembre 2021, a partire dalle ore 9.00, per trattare un ordine del giorno composto di 44 oggetti.

Il Consiglio sarà chiamato a esaminare l'istanza presentata da Alberto Zucchi nella sua qualità di elettore della regione (ai sensi dell'articolo 8, comma 7, della legge regionale n. 20/2007) per l'avvio delle procedure di adozione della deliberazione di accertamento della sussistenza di una causa di incompatibilità sopravvenuta nei confronti di alcuni Consiglieri regionali.

L'Assemblea tratterà inoltre il progetto di bilancio di previsione del Consiglio Valle per il triennio 2022-2024 (approvato all'unanimità dalla seconda Commissione il 22 novembre) e il disegno di legge per il riconoscimento dei debiti fuori bilancio della Regione e per la ratifica delle variazioni di bilancio, di cui è relatore il Consigliere Antonino Malacrinò e sul quale la seconda Commissione ha espresso parere favorevole a maggioranza nella riunione del 22 novembre.

Per quanto riguarda l'attività ispettiva, sono state depositate nove interrogazioni, di cui otto a firma del gruppo Lega Vallée d'Aoste: contributo regionale alla richiesta del Ministro della transizione ecologica per l'assunzione di responsabilità politica sul divieto di immissione in Italia di alcune specie ittiche alloctone; incontro riguardante il futuro della scuola di Ruelle nel comune di Montjovet; versamento delle indennità previste per gli studenti delle scuole superiori di Verrès che hanno concluso lo stage formativo nei progetti di tirocinio; stato delle interlocuzioni con Trenitalia e RFI per la riapertura della linea Aosta/Pré-Saint-Didier; trattativa tra Regione e RFI sulla possibilità di deroghe al divieto di edificazione in prossimità della ferrovia; problemi di applicazione del green pass per l'utilizzo di alcuni impianti di risalita quali mezzi di trasporto pubblico; inserimento nei LEA aggiuntivi regionali dell'esenzione per le terapie farmacologiche delle pazienti affette da endometriosi negli stati clinici di primo e secondo grado; cause del focolaio Covid-19 in una RSA di Aosta. Una interrogazione è del gruppo Pour l'Autonomie per chiedere delle possibilità di apertura degli impianti di risalita anche in zona arancione e rossa.

Delle 23 interpellanze presentate, 16 sono del gruppo Lega Vallée d'Aoste: azioni a sostegno della filiera lattiero casearia; interventi specifici per contenere la specie canis lupus nel territorio regionale; valorizzazione in funzione turistica della presenza di team nazionali e internazionali per la preparazione agonistica in Valle d'Aosta; rafforzamento della collaborazione con il Comune di Saint-Vincent per il rilancio dello stabilimento termale quale volano turistico della media e bassa Valle; criticità nella procedura di valutazione comparativa per il conferimento dell'incarico di Direttore della Fondazione per la formazione professionale e turistica; futura pianificazione strategica degli eventi turistico-culturali sul territorio regionale; riqualificazione e valorizzazione della Torre del lebbroso nel comune di Aosta; potenziamento del modello di governo applicato agli enti strumentali della Regione; ritardi e soppressioni di corse nel trasporto pubblico locale; aggiudicazione del materiale rotabile della tramvia intercomunale Cogne/Acquefredde/Plan Praz e nuova valorizzazione dell'area; risoluzione dei problemi a seguito dei lavori di spostamento della pista 16 nel comprensorio sciistico di Breuil-Cervinia/Valtournenche/Zermatt; applicazione sul territorio valdostano della Direttiva quadro sulle acque; creazione di una Commissione interna in capo all'Assessorato delle opere pubbliche per il monitoraggio del rispetto del principio di rotazione richiesto dalla legge nelle procedure per l'affidamento di lavori e servizi; interventi per l'applicazione di un'ipotesi di decadenza dall'assegnazione di alloggio di edilizia residenziale pubblica prevista dalla legge regionale 3/2013; mantenimento del servizio di emodialisi presso il Centro termale di Saint-Vincent; risoluzione delle criticità di copertura del servizio antincendio dei presidi ospedalieri valdostani.

Due sono le interpellanze presentate dal Consigliere Baccega (gruppo Misto): con una si chiedono notizie in merito all'insediamento di ulteriori strutture sportive nell'area di costruzione della scuola polmone di regione Tzamberlet e l'altra riguarda gli interventi per il finanziamento di iniziative di housing sociale.

Due sono anche le interpellanze del gruppo Pour l'Autonomie: la prima riguarda la costruzione di una canna suppletiva al Tunnel del Monte Bianco al fine di garantire la continuità di percorrenza, la seconda l'adesione da parte degli Istituti valdostani al Progetto Erasmus+ per i prossimi anni scolastici.

Tre interpellanze sono state depositate dal gruppo Progetto Civico Progressista: programmazione degli interventi di edilizia scolastica per sopperire alla carenza di palestre nelle scuole secondarie di secondo grado di Aosta; riapertura del bando di sostegno all'accesso alle abitazioni in locazione; azioni per garantire un nuovo richiamo vaccinale volontario per il corpo docente.

Il Consiglio discuterà infine tre mozioni, di cui due sono del gruppo Lega Vallée d'Aoste: inserimento nel prossimo provvedimento di bilancio di un intervento per sostenere l'acquisto di pellet da parte delle famiglie valdostane; avvio di interlocuzioni con i soggetti interessati per mantenere permanente il collegamento tra le strade regionali 38 e 41 nel comune di Aosta. Una mozione è a firma del Consigliere Baccega (gruppo Misto) in merito alla valutazione di una nuova legge elettorale regionale.

Vista la situazione di emergenza epidemiologica da Covid-19, l'adunanza consiliare non è aperta al pubblico, ma è trasmessa sul sito del Consiglio regionale (www.consiglio.vda.it), sul canale YouTube del Consiglio (www.youtube.it/user/consvda) oltre che sul canale televisivo TV Vallée (canale 15 del digitale terrestre).

La tribuna stampa è accessibile ai giornalisti accreditati presso il Consiglio e muniti di Certificazione verde Covid-19 nel numero massimo consentito e con la stretta osservanza delle disposizioni di contenimento del contagio (uso della mascherina, igienizzazione delle mani, distanziamento, divieto di assembramento).  Resta fermo che l'accesso dei giornalisti al foyer rimane non ammesso e che eventuali interviste si potranno effettuare, in modo scaglionato, nella zona adiacente il plastico raffigurante la Valle d'Aosta. Scrivere a ustampa@consiglio.vda.it per comunicare l'intenzione di seguire i lavori.

LT

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Comunicato n° 700 del 29 novembre 2021
Iscritti due question time all'ordine del giorno suppletivo del Consiglio dell'1 e 2 dicembre 2021

 

L’ordine del giorno dell'adunanza del Consiglio regionale, convocata in via ordinaria mercoledì 1 e giovedì 2 dicembre 2021, è stato integrato da due interrogazioni a risposta immediata.

La prima, presentata dal gruppo Progetto Civico Progressista, vuole conoscere gli intendimenti in merito alla soppressione di alcune corse nei trasporti pubblici locali, mentre la seconda, depositata dal gruppo Lega Vallée d'Aoste, chiede conto delle azioni per evitare il sovraffollamento dei treni regionali domenicali.

Con questa integrazione, all'ordine del giorno della prossima riunione consiliare figurano quindi 46 oggetti.

Vista la situazione di emergenza epidemiologica da Covid-19, l'adunanza consiliare non è aperta al pubblico, ma è trasmessa sul sito del Consiglio regionale (www.consiglio.vda.it), sul canale YouTube del Consiglio (www.youtube.it/user/consvda) oltre che sul canale televisivo TV Vallée (canale 15 del digitale terrestre).

La tribuna stampa è accessibile ai giornalisti accreditati presso il Consiglio e muniti di Certificazione verde Covid-19 nel numero massimo consentito e con la stretta osservanza delle disposizioni di contenimento del contagio (uso della mascherina, igienizzazione delle mani, distanziamento, divieto di assembramento). Scrivere a ustampa@consiglio.vda.it per comunicare l'intenzione di seguire i lavori.

 

SC

 

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Comunicato n° 701 del 1° dicembre 2021
Comunicazioni del Presidente del Consiglio

 

Il Consiglio Valle, riunito oggi, mercoledì 1, e domani, giovedì 2 dicembre 2021, si è aperto con il messaggio di cordoglio per la scomparsa di Leandro Pession, pisteur-secouriste, deceduto ieri dopo essere stato travolto da una valanga nella parte alta del comprensorio di Valtournenche, e di condoglianze più sentite verso la famiglia.

Il Presidente del Consiglio, Alberto Bertin, ha quindi comunicato all'Aula che nella mattina di ieri, i Consiglieri Luigi Bertschy, Luciano Caveri, Albert Chatrian e Corrado Jordan hanno costituito un nuovo gruppo consiliare denominato Alliance Valdôtaine - Vallée d'Aoste Unie, designando il Consigliere Chatrian Capogruppo e il Consigliere Jordan Vicecapogruppo.

«Il s'agit d'un passage significatif du point de vue politique que nous espérons simplifiera le cadre politique et notre travail au sein des institutions - a dit le nouveau Chef de groupe de AV-VdAU, Albert Chatrian -. Cette démarche représente la conclusion d'un parcours de rapprochement des deux groupes et le début d'un projet pour mieux répondre aux instances des citoyens. Le moment historique exige plus de stabilité politique. Les Valdôtains qui se reconnaissent dans les idéaux autonomistes nous demandent de surmonter les querelles et d'avoir plus d'unité: l’aire autonomiste doit occuper pleinement le rôle et la centralité qui lui reviennent dans le contexte politique valdôtain et la collaboration profitable qui a caractérisé les rapports à l’intérieur de la composante autonomiste de la majorité, même avec le groupe de l’Union Valdôtaine, pendant cette première année de Législature, est une démonstration tangible du fait que cela est possible et je dirais indispensable.» Il Consigliere ha poi proseguito: «Questa maggioranza deve proseguire nel suo cammino e irrobustirsi, creando la situazione di stabilità necessaria per compiere le giuste scelte sui temi impattanti per la comunità tutta, ma anche per poter avere una voce autorevole nei rapporti con lo Stato. Da parte nostra, come d’altro canto abbiamo sempre cercato di fare, vi sarà l’impegno a lavorare e a dare il nostro contributo in termini di progetti e di idee. Il perdurare della pandemia chiede a tutti noi uno sforzo supplementare, su tutti i versanti, ma in particolare sul versante della sanità, in cui all’aumento delle risorse finanziarie deve corrispondere un miglioramento reale delle prestazioni, una organizzazione più performante. Ma così come per tutti i settori della vita pubblica e dell’amministrazione.»

Le Vice-Chef du groupe AV-VdAU, Corrado Jordan, a ajouté: «Pour qu’il n’y ait pas de malentendu, c’est important de confirmer que nous ne sommes pas en train de définir un nouveau sujet politique, au contraire, et c’est mon cas, mes idéaux politiques ont trouvé place dans les groupes autonomistes qui composent cette majorité au Conseil de la Vallée. Il est important de rappeler que cette idée de parcours de rapprochement entre les mouvements autonomistes a été partagée, il y a un an, lors des premières réunions des différents mouvements du groupe, devenu ensuite majorité. Nous avions proposé un document qui avait été accepté et qui prévoyait le parcours de rapprochement des mouvements autonomistes, et qu’il voit aujourd’hui, dans la cohérence de cette décision, une première étape. Les bouleversements politiques des années passées et les personnalismes doivent aujourd’hui laisser place à une nouvelle phase politique qui est bâtie sur les idéaux et qui puisse porter à des résultats concrets pour notre région.»

Il Capogruppo dell'UV, Aurelio Marguerettaz, ha espresso gli auguri di un proficuo lavoro al nuovo gruppo consiliare: «Saluto positivamente questa nuova aggregazione: questo passaggio è importante e va nella direzione del bene della Valle d'Aosta e non del bene individuale. Lo consideriamo un primo passo verso un interesse comune dove il mondo autonomista deve riconoscersi. Il confronto deve essere proficuo all'interno non solo della maggioranza ma anche all'interno di questo Consiglio: con questo percorso, il mondo dell'autonomia non si chiude a riccio, ma abbraccia tutti coloro che hanno a cuore gli interessi della Valle, mettendo al centro del dibattito le nostre prerogative. Le idee camminano con le gambe degli uomini e gli uomini in questo momento devono superare personalismi e vecchi rancori per privilegiare il bene della nostra regione.»

Il Capogruppo di FP-PD, Paolo Cretier, ha evidenziato: «Due gruppi che confluiscono in uno e semplificano il quadro politico attuale. Questa scelta è nata per cementare una maggioranza in vista degli importanti impegni di fine anno e per il prosieguo della Legislatura. Dobbiamo superare la pandemia, l'economia stagnante, procedendo velocemente verso i punti qualificanti del programma di Legislatura, creando sviluppo e progresso. Il tentativo di unire è possibile mediando politicamente, senza condizionamenti e imposizioni. Con calma come fa il montanaro: passo dopo passo verso l'obiettivo finale.»

 

SC

 

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Comunicato n° 702 del 1° dicembre 2021
Comunicazioni del Presidente della Regione

 

Il Presidente della Regione, Erik Lavevaz, nelle sue comunicazioni al Consiglio del 1° dicembre 2021, ha condiviso i principali elementi della gestione della lotta alla pandemia sul nostro territorio.

«Come è stato comunicato in questi giorni - ha detto il Presidente Lavevaz -, le ultime settimane hanno registrato un’impennata dei contagi anche in Valle d’Aosta: viviamo numeri simili a quelli più alti della scorsa primavera, quando però l’impatto sul nostro sistema sanitario era molto maggiore. La situazione diversa, oggi, è portata dalla grande adesione dei valdostani alla campagna vaccinale, che in questi giorni è al centro di un nuovo sforzo: le somministrazioni delle terze dosi si affiancano a una ripresa delle adesioni per le prime dosi. Ringrazio quindi chi continua a lavorare in questa direzione e tutti coloro che hanno scelto di assumersi la propria parte di responsabilità collettiva. Con l’occasione rilancio l’appello lanciato dall’Assessore Barmasse e dal Direttore generale dell’Azienda, Massimo Uberti: ci rivolgiamo al personale sanitario presente in Valle d’Aosta, come professionisti in pensione e liberi professionisti, per collaborare nelle prossime settimane con lo sforzo straordinario cui siamo chiamati nelle prossime settimane

«Sono stati molti i confronti con il Governo centrale per le nuove norme sul contenimento dei contagi - ha aggiunto il Presidente -: l’obiettivo comune è quello di garantire al massimo sia le attività economiche sia la didattica, nonostante la scuola sia inevitabilmente un luogo a maggior rischio e con una circolazione del virus più alta. Andiamo verso una stagione fondamentale e stiamo lavorando perché i mesi di dicembre e gennaio possano dare le risposte che tutti attendiamo. Sarà però indispensabile un attento rispetto delle regole: per questo lavoriamo in stretto rapporto con l’Assessorato, l’Azienda USL, i Sindaci e le forze dell’ordine, perché possa essere raggiunto un obiettivo che è collettivo

Il Presidente ha poi informato l'Aula che venerdì scorso è stato avviato il percorso di formazione che la Regione ha costruito insieme ad Avviso Pubblico, in un progetto iniziato insieme al Consiglio regionale. «Il primo incontro della serie - ha sottolineato Lavevaz - ha visto una buona partecipazione ed è stato dedicato ai segnali di allerta che possono permettere di individuare i tentativi di infiltrazioni da parte delle organizzazioni mafiose nell’amministrazione pubblica. Si è trattato di un primo passo importante di un percorso con un taglio pratico ed esperienziale: l’idea è quella di dare elementi di conoscenza utili a tutti coloro che svolgono quotidianamente attività di amministrazione, grazie alla condivisione di buone prassi e di esperienze significative.»

Le Président Lavevaz a aussi informé le Conseil que lundi dernier il a accueilli au Palais de la Région, avec le Président Bertin et l’Assesseur Caveri, le nouveau Consul de France à Milan, Monsieur François Revardeaux. «La rencontre à été très intéressante: elle s’est insérée dans le dialogue qu’on avait commencé avec l’Ambassadeur de France en Italie, Monsieur Christian Masset, au mois de juin. La visite s’est déroulée au lendemain de la signature du Traité du Quirinal, qui consacre une nouvelle collaboration entre l’Italie et la France. Nous avons immédiatement voulu nous proposer en tant que lieu privilégié pour développer ceux nouveaux rapports, qui sont pensés pour consolider les relations entre Paris et Rome. Nous avons communiqué au Consul notre volonté de proposer la Vallée d’Aoste pour un rôle central dans le renforcement de ces relations, à partir de la réalisation des prochaines rencontres prévues par le Traité: les collaborations transfrontalières sur les deux côtés du Mont Blanc, que nous développons depuis des décennies, peuvent être le meilleur exemple des coopérations possibles entre nos deux Pays.»

Il Vicecapogruppo della Lega VdA Stefano Aggravi è intervenuto sulle iniziative promosse in materia di legalità: «Non bastano alcuni incontri o un disegno di legge su un Osservatorio per fare prevenzione e risolvere il problema dell'infiltrazione mafiosa o delle "bad practices" che spesso hanno interessato le istituzioni ad ogni livello. Vorrei fare un invito ai due Presidenti per un maggior coinvolgimento degli enti locali: ho partecipato alla maggior parte degli incontri e in sala non c'era molto pubblico. Per raggiungere il risultato sperato bisogna fare qualcosa di più. Questa Amministrazione si è data come regola importante quella di valutare l'efficacia e la fattibilità delle proprie leggi e lo stesso deve essere fatto per queste iniziative formative

Il Presidente del Consiglio Alberto Bertin ha replicato: «Sono già stati avviati contatti con il Celva per organizzare una seconda parte di formazione che riguarderà più strettamente gli enti locali che sono in prima linea da questo punto di vista

Il Consigliere della Lega VdA Nicoletta Spelgatti ha salutato con favore il percorso che porterà alla creazione dell'Osservatorio «perché è importante incominciare, anche a livello istituzionale, a parlare di 'ndrangheta in Valle d'Aosta. Il negazionismo e la mancanza di presa di coscienza delle istituzioni, delle forze politiche e della gente stessa che non sa individuare questo fenomeno all'interno della nostra regione è il problema più grave. L'istituzione dell'Osservatorio regionale è il punto di partenza ma bisognerà poi operare un controllo reale sulle attività delle pubbliche amministrazioni e promuovere una reazione da parte del tessuto sociale. Se invece l'Osservatorio fosse solo un fenomeno di facciata, l'operazione sarà un flop. Serve l'impegno e la cooperazione di tutte le forze politiche affinché l'Osservatorio produca ricadute concrete in termini di maggiore legalità sul tutto il territorio valdostano

 

SC

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Comunicato n° 703 del 1° dicembre 2021
Respinta l'istanza sulle incompatibilità di alcuni Consiglieri regionali

 

Nella seduta del 1° dicembre 2021, il Consiglio Valle, con 18 voti contrari e 3 a favore espressi in votazione segreta, ha respinto l'istanza presentata da Alberto Zucchi in qualità di elettore della regione per l'avvio delle procedure di adozione dell'atto di accertamento della sussistenza di una causa di incompatibilità sopravvenuta nei confronti dei Consiglieri Baccega, Marguerettaz, Marquis, Restano, Rollandin e Testolin a seguito della sentenza di condanna della Corte dei Conti (Sezione Terza Centrale di Appello n. 350/2021) riguardante la ricapitalizzazione del Casinò di Saint-Vincent. Il gruppo Lega VdA non ha partecipato al voto.

Come spiegato dal Presidente del Consiglio, Alberto Bertin, il richiedente aveva chiesto che fossero avviate le procedure in base alla lettera v) dell'articolo 5 della legge regionale n. 20/2007 che prevede l'incompatibilità con la carica di Consigliere per "coloro che, avendo un debito liquido ed esigibile verso la Regione, sono stati legalmente messi in mora". L'istruttoria condotta d'ufficio dalla Presidenza del Consiglio aveva invece ritenuto applicabile la lettera q) dello stesso articolo, che prevede in modo specifico l'incompatibilità di "coloro che, per fatti compiuti allorché erano amministratori o dipendenti della Regione, sono stati, con sentenza passata in giudicato, dichiarati responsabili verso la Regione e non hanno ancora estinto il debito". Trattandosi di norma "speciale", è stata ritenuta prevalente rispetto a quella generale di cui alla lettera v), ma del pari non applicabile in quanto la sentenza di condanna della Corte dei Conti risulta impugnata con ricorso per Cassazione da tutti i Consiglieri interessati, motivo per cui la Presidenza del Consiglio non aveva ritenuto di dar corso d'ufficio alle procedure di contestazione dell'incompatibilità.

Il Consigliere della Lega VdA Paolo Sammaritani ha osservato: «Ho l'impressione che stiamo facendo una cosa sbagliata: si vuole sottoporre alla votazione del Consiglio questa istanza, ma si è saltato un passaggio che era in capo al Presidente del Consiglio, ossia l'avvio del procedimento prevedendo un contraddittorio con gli interessati, che qui non risulta essere stato fatto. Secondo noi, la legge non è stata rispettata e l'istruttoria non è completa. Bisogna fare un passo indietro: il Presidente deve comunicare agli interessati questa ipotetica causa, dopodiché il Consiglio potrà essere investito della questione. Se si vuole andare avanti così, il gruppo Lega VdA non parteciperà al voto.»

La Capogruppo di PCP, Erika Guichardaz, ha evidenziato che «Fin dalla fine di agosto, quando si è iniziato a discutere della sentenza della Corte dei Conti, avevamo sottolineato la necessità di approfondimenti in Commissione e successivamente non abbiamo aderito alla richiesta di convocazione di un Consiglio straordinario non preceduto da un lavoro istruttorio in Commissione. Il presidente ha preferito seguire altre strade a scapito della chiarezza. Ora siamo di fronte a un capitolo nuovo: anche qui arriviamo senza un adeguato approfondimento della materia ed è paradossale che si discuta della questione solo perché un cittadino ha presentato un'istanza, altrimenti non sarebbe neanche stata sottoposta all'attenzione del Consiglio. Presentare il quadro completo della situazione, fornire pareri legali, essere insomma trasparenti nei confronti del Consiglio e della comunità: era quanto auspicavamo. Invece è stato fatto tutto nel segno della completa segretezza, con una delibera di Giunta secretata, documentazione non fornita e un quadro generale della situazione non chiarito. Chiediamo quindi che tutta la documentazione sia trasmessa alla competente Commissione consiliare per un doveroso atto di trasparenza: non siamo per nulla convinti dell'istruttoria seguita e riteniamo che l'istanza vada accolta.»

Anche la Consigliera Chiara Minelli (PCP) ha annunciato il voto favorevole sull'istanza: «La procedura a nostro avviso non è stata fatta in maniera approfondita e corretta. La nota della Presidenza del Consiglio non ci dà elementi sufficienti, si tratta di una materia estremamente complessa e, non essendoci stati in Aula elementi tali da indurre una nuova riflessione, noi ci esprimiamo a favore dell'accoglimento di questa istanza, perché dà inizio al contraddittorio.»

Il Presidente della Regione, Erik Lavevaz, ha ricordato che «questa istanza, che non è comune, è stata valutata dagli uffici in maniera molto approfondita. È un percorso tecnico-giuridico che riteniamo giusto: ci esprimeremo quindi contro l'accoglimento dell'istanza.»

Il voto segreto è stato richiesto dal Capogruppo di AV-VdAU, Albert Chatrian, a nome dei gruppi UV e FP-PD.

 

SC

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Comunicato n° 704 del 1° dicembre 2021
Approvato il bilancio del Consiglio Valle per il triennio 2022-2024

 
Nella seduta del 1° dicembre 2021, è stato approvato all'unanimità il bilancio di previsione del Consiglio Valle per il triennio 2022-2024, che contiene il Piano degli indicatori e dei risultati di bilancio.

Presentato dall'Ufficio di Presidenza il 9 novembre 2021 e illustrato in Aula dal Presidente Alberto Bertin, il documento finanziario si attesta per il 2022 sul valore di 11 milioni 156 mila euro, di cui 8 milioni 700 mila per entrate e spese effettive, 1 milione 806 mila euro per partite di giro e 650 mila euro quale parte dell'avanzo di amministrazione presunto da restituire all'Amministrazione regionale. Per gli anni 2023 e 2024 il bilancio si attesta in entrambi gli esercizi su 10 milioni 506 mila euro comprese le partite di giro.

Le entrate e le spese effettive per il 2022 sono in linea rispetto alle previsioni dell'anno precedente: in particolare, le spese per gli organi istittuzionali (trattamento economico dei Consiglieri, Difensore civico, Corecom, iniziative istituzionali e culturali, comunicazione istituzionale, compartecipazioni economiche, acquisto pubblicazioni) rappresentano il 73% con un decremento del 2% rispetto al 2021, mentre le spese per i sistemi informativi incidono per il 17% con un incremento del 2% rispetto al 2021. 

 

SC

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Comunicato n° 705 del 1° dicembre 2021
Approvato un disegno di legge per il riconoscimento dei debiti fuori bilancio della Regione e altri interventi urgenti

 

Con 18 voti a favore e 16 astensioni (Lega VdA, PlA, GM-Consigliere Baccega), il Consiglio Valle ha approvato, nella seduta del 1° dicembre 2021, un disegno di legge per il riconoscimento dei debiti fuori bilancio della Regione, ratifica di variazioni di bilancio e altri interventi urgenti.

In Aula sono stati depositati sei emendamenti (tutti approvati), di cui quattro dall'Assessore alle finanze a modifica dell'importo dei debiti fuori bilancio derivanti da acquisizioni di beni e servizi, il cui totale ammonta quindi a 99 mila 236 euro, e da sentenze esecutive, il cui totale è pari a 21 mila 101 euro. Due ulteriori emendamenti, depositati dall'Assessore alla sanità, hanno introdotto nel provvedimento un'ulteriore assegnazione di risorse (2 milioni di euro) agli enti locali per i servizi resi a favore delle persone anziane e modificato il titolo del provvedimento.

Presentato dalla Giunta regionale il 16 novembre e composto di tre articoli, il testo di legge è stato illustrato all'Aula dal Presidente della seconda Commissione, Antonino Malacrinò (FP-PD): «Si tratta di un atto dovuto volto, come previsto dalle norme, a riconoscere la legittimità di debiti fuori bilancio, per i quali è necessario provvedere ai relativi impegni di spesa entro il 2021. Queste somme aggiuntive trovano copertura mediante l'utilizzo di stanziamenti già iscritti a bilancio negli appositi capitoli. È inoltre prevista la ratifica di variazioni di bilancio, di cui la misura più importante prevede una rimodulazione di 7,2 milioni di euro con i quali saranno implementati i fondi a disposizione della legge 15/2021, cosiddetta "legge degli aiuti Covid": la variazione in aumento si rende necessaria in considerazione dell'elevato numero di domande presentate per la concessione di contributi agli investimenti delle imprese.»

L'Assessore alla sanità, Roberto Barmasse, ha illustrato l'emendamento, specificando che «gli ulteriori finanziamenti a favore delle strutture gestite dagli enti locali sono erogati sulla base di una quota capitaria calcolata a posto occupato che, per effetto delle restrizioni anti Covid e della necessità anche di garantire sempre la disponibilità di posti per l'isolamento delle persone in quarantena, nel 2021 sono stati mediamente occupati al di sotto della capienza autorizzata, determinando una minore entrata per gli enti gestori.»

Il Vicecapogruppo della Lega VdA, Stefano Aggravi, ha annunciato che il suo gruppo «non voterà a favore né del disegno di legge né dell'emendamento proposto dall'Assessore Barmasse, non perché non vogliamo dare delle risorse agli enti gestori delle strutture per anziani, ma perché non siamo stati coinvolti e non abbiamo potuto andare a fondo della questione. Dobbiamo rilevare che qui c'è stata una mancanza di programmazione e chiedo al Presidente della seconda Commissione di sollecitare un approfondimento sull'utilizzo delle risorse di cui alla legge 93 del 1982 (testo unico in materia di servizi delle persone anziani e inabili). Mi auguro che questo dettaglio arrivi in tempo utile per il voto finale sul bilancio.»

La Consigliera Erika Guichardaz del gruppo PCP: «Rispetto al disegno di legge in generale, il nostro gruppo non voterà a favore, mentre voteremo a favore dell'emendamento sui trasferimenti necessari agli enti locali per le strutture residenziali per gli anziani. Capiamo le necessità e le urgenze espresse dall'Assessore Barmasse, ma vorremmo avere un dettaglio sulla legge dei servizi resi alle persone anziane per capire da dove arriva questo avanzo di due milioni di euro. Votiamo quindi nel merito, sperando che questa prassi non si ripeta in futuro

Il Capogruppo di Pour l'Autonomie, Marco Carrel, ha annunciato il voto di astensione: «Una legge che è diventata da debiti fuori bilancio ad altri provvedimenti urgenti, perché l'intervento più importante sono i due milioni che vengono spostati agli enti gestori delle strutture per anziani. L'emendamento è arrivato solo ieri sera e non abbiamo avuto modo di capire se queste risorse potessero servire altrimenti: è quindi una questione di metodo e mi aggrego alla richiesta di approfondire in seconda Commissione la legge n. 93/1982. Rispetto al disegno di legge, non avendo partecipato all'azione di governo, non ci prendiamo carico dei debiti fuori bilancio.»

Il Consigliere Mauro Baccega (GM) ha sottolineato che «l'emendamento determina una mancanza di programmazione oltre che una mancanza di attenzione nei confronti di un servizio che è in questo momento à la une. Questi 2 milioni di euro potevano anche essere in parte dirottati verso la questione della natalità, su cui ci siamo spesi più volte. Annuncio quindi il mio voto di astensione.»

 

SC

 

 

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Comunicato n° 706 del 1° dicembre 2021
Interrogazione a risposta immediata sul sovraffollamento dei treni regionali domenicali

 

Con una interrogazione a risposta immediata, illustrata nella seduta consiliare del 1° dicembre 2021, il gruppo Lega Vallée d'Aoste ha voluto sapere se sono state messe in atto azioni per contrastare il problema del sovraffollamento dei treni regionali.

«I treni domenicali delle 15.41 e delle 17.41 con partenza da Aosta diretti a Torino Porta Nuova, utilizzati in gran parte da studenti universitari valdostani per fare rientro alle proprie sedi universitarie sono sovraffollati - ha evidenziato il Consigliere Simone Perron -: per ovviare a questa situazione, Trenitalia ricorre spesso a un servizio di autobus sostitutivo d'emergenza per la tratta Ivrea/Torino/Porta Susa che, non essendo previsto in anticipo, procura spesso ulteriori ritardi e perdite di coincidenze. Con la recrudescenza del fenomeno pandemico, l'inasprimento delle misure di contenimento al Covid-19 e l'arrivo delle prossime festività natalizie, vorremmo sapere se sono state previste iniziative per evitare il ripetersi di queste situazioni.»

«Le linee guida per il contenimento della diffusione del virus prevedono un coefficiente di riempimento dei mezzi non superiore all’80% dei posti, cioè 263 per i treni bimodali (175 posti a sedere e 88 in piedi) - ha spiegato il Presidente della Regione, Erik Lavevaz, in qualità di Assessore ad interim alla mobilità sostenibile -: il fatto di vedere persone in piedi non significa quindi che il treno sia affollato. Rispetto alle corse oggetto dell'interpellanza, Trenitalia ha evidenziato che i passeggeri rilevati tra Ivrea e Chivasso (dove avviene il cambio per Milano) sono stati: per il treno delle 15.41, 233 il 1° novembre, 112 il 7 novembre, 159 il 14 novembre e 258 il 28 novembre; per il treno delle 17.41 sono stati rilevati 214 passeggeri il 1° novembre, 198 il 7 novembre, 228 il 14 novembre e 201 il 28 novembre.»

«Escludendo la giornata di sciopero del 21 novembre e la corsa delle 15.41 del 28 novembre, i dati sono compatibili con i limiti normativi - ha proseguito Lavevaz -: tenendo conto che a Ivrea salgono tra i 40 e i 70 passeggeri, tutti gli utenti valdostani possono viaggiare seduti. Il problema evidenziato nell'interrogazione pare essersi verificato solo la scorsa domenica (28 novembre), sul treno delle 15.41 e Trenitalia ha provveduto ad attivare un bus di rinforzo già da Aosta. È plausibile che questa criticità sia dovuta anche al flusso dei turisti di rientro dai mercatini di Natale e stiamo valutando con l'impresa ferroviaria una misura straordinaria che consenta di trasportare più passeggeri per tutto il periodo dei Mercatini.»

«Nella seconda metà del 2022 - ha concluso -, con l’entrata in servizio dei nuovi treni, si disporrà di un maggior numero di mezzi e potrà essere incrementata in modo stabile la capienza di quelli maggiormente affollati.»

Il Consigliere Perron ha quindi replicato: «Prendiamo atto dei numeri che il Presidente ci ha dato. Vista la situazione pandemica, i treni sovraffollati creano dei problemi in più. Per quanto riguarda gli autobus sostitutivi, ci risulta che siano stati attivati a Ivrea facendo perdere le coincidenze a molti studenti valdostani. Per risolvere il problema bisognerebbe attivare subito questi bus anche in vista del periodo natalizio e della situazione pandemica

 

LT

 

 

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Comunicato n° 707 del 1° dicembre 2021
Interrogazione sulla scuola di Ruelle nel comune di Montjovet

 

Nella seduta consiliare del 1° dicembre 2021, il gruppo Lega Vallée d'Aoste ha chiesto informazioni sulla scuola di Ruelle a Montjovet con particolare riguardo ad un incontro tenutosi tra l'Assessore all'istruzione, il Sovrintendente agli studi e i genitori degli alunni.

L'Assessore all'istruzione, Luciano Caveri, premettendo che «le scuole non le chiude l'Assessorato, ma è una decisione degli enti locali e noi non possiamo che essere rispettosi delle loro scelte», ha riferito in merito all'incontro: «Il Sindaco di Montjovet si è presentato di fronte ad un'assemblea, comunicando che la scuola non poteva essere riaperta per ragioni statiche, perché è pericolosa, ed essendo il numero di bambini insufficiente per costruirne una nuova, si sono spostati i bambini delle materne nel capoluogo, mentre quelli delle elementari sono andati in un altro immobile. Nel frattempo, il Comune di Emarèse - che ha avuto il placet dall'Unité des Communes ieri sera - ha deciso di ricreare le scuole elementari, immaginando di avere 13 bambini (erano 12 quelli che andavano a Ruelle). Alcuni genitori chiedevano che si mantenessero due scuole: il Sindaco, dati alla mano, ha osservato che sarà già difficile mantenerne una sola ed è stata segnalata l'opportunità di uscire da una logica di pluriclassi, soluzione utilizzata nelle scuole di montagna a tutela dell'esistenza delle stesse. Durante l'incontro, ho detto che non bisogna essere campanilisti senza alcuna intenzione di essere offensivo: mi sembra una scelta ragionevole sia per una questione di costi, sia per una questione di socialità.  Peraltro, il Sindaco Nigra ha distribuito i dati demografici degli ultimi dieci anni, che rappresentano una situazione pienamente in linea con il resto della Valle d'Aosta: un collasso delle nascite che avrà un impatto devastante se come Consiglio Valle non riusciremo a trovare delle misure economiche e fiscali oltre che facendo una moral suasion.»

Il Consigliere Erik Lavy ha replicato: «L'Assessore dice che, dal punto di vista sociale, più bambini sono e meglio stanno: ma allora vogliamo le scuole pollaio? È molto pericoloso oltre che grave, perché mi sembra che si stia mettendo in discussione l'intero sistema delle scuole di montagna, basato sulle pluriclassi: un sistema realizzato nel tempo e frutto di tante battaglie. Le scuole rappresentano la vita nei comuni di montagna: se si fa passare il concetto che più socialità c'è meglio è, allora creiamo dei bei hub nei fondo valle, portiamo tutti bambini lì e siamo tutti contenti. Ma non va assolutamente così Assessore.»

I lavori riprendono alle ore 15.

 

SC

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Comunicato n° 708 del 1° dicembre 2021
Interpellanza sulla costruzione di una canna suppletiva al Tunnel del Monte Bianco

 

Nella seduta consiliare del 1° dicembre 2021, il gruppo Pour l'Autonomie ha presentato un'interpellanza in merito alla costruzione di una canna suppletiva al traforo del Monte Bianco.

«Il tunnel del Monte Bianco è una delle vie di comunicazione di interesse generale a livello europeo e, insieme al traforo del Gran San Bernardo, riveste un ruolo di grande importanza per tutta l'economia nazionale e, in particolare, per la nostra regione - ha evidenziato il Consigliere Augusto Rollandin -. Tenuto conto che al tunnel del Gran San Bernardo sono iniziati da tempo i lavori di messa in sicurezza, chiediamo di conoscere se c'è l'intenzione di prevedere la costruzione di una canna suppletiva al tunnel del Monte Bianco per evitare le chiusure di manutenzione e mantenere l'efficienza dei raccordi, garantendo una continuità di passaggio di turisti e traffico commerciale verso la nostra Valle. Vorremmo inoltre di sapere quali siano i piani dei lavori programmati per il prossimo biennio e quali i periodi di chiusura previsti.»

«L'interpellation permet de faire l'état de l'art par rapport à l'entretien du Tunnel du Mont Blanc - a dit le Président Erik Lavevaz -. Il y a deux types de travaux programmés: la rénovation de la chaussée et la sécurisation de la voûte. Pour ce qui est de la première intervention, la programmation est prévue dans les jours plus favorables vis-à-vis du trafic et dans la nuit. Pour l'assainissement de la voûte, le Geie a lancé un appel d'offre qui sera complété en 2022 et, à ce moment-là, on pourra connaître les modalités d'intervention et les périodes de fermeture du Tunnel.»

«En ce qui concerne le dédoublement du Tunnel, la question est bien plus compliquée car ce n'est pas la Région qui peut en autonomie décider - a conclu Lavevaz - Nous avons des ébauches de projet sur ce thème mais il y a des préoccupations qui concernent, d'un côté les retombées socio-économiques sur la Vallée d'Aoste dues à une fermeture prolongée du Tunnel et, de l'autre, le maintien d'un tel investissement. La décision appartient aux Gouvernements italien et français. En tant que Région on doit rester vigilant par rapport à l'avancement des travaux et comprendre avec le Gouvernement italien où va aboutir la réalisation d'une nouvelle galerie

Le Conseiller Rollandin a repliqué: «Il y a des projets intéressants qui ont été faits depuis longtemps et qu'il faut prendre en considération pour éviter des fermetures non prévues du Tunnel. L'Union européenne a prévu une intervention financière et il faut prendre une décision car on risque d'arriver à un point mort. Je me demande si l'on peut organiser une rencontre avec les autorités nationales pour solliciter la question.»

 

LT

 

 

 

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Comunicato n° 709 del 1° dicembre 2021
Interpellanza sul sostegno alla filiera lattiero-casearia

 

Con un'interpellanza, illustrata nella seduta consiliare del 1° dicembre 2021, il gruppo Lega Vallée d'Aoste ha portato all'attenzione dell'Aula l'importanza di tutelare le eccellenze agroalimentari valdostane.

Il Consigliere Dino Planaz ha richiamato «il protocollo d'intesa sottoscritto dal Ministro dell'agricoltura Patuanelli per il sostegno alla filiera lattiero-casearia che permette agli agricoltori un riequilibrio nella distribuzione del valore aggiunto lungo la catena del valore così come previsto dalla normativa europea in materia di pratiche commerciali sleali e dalla legge italiana sulla commercializzazione dei prodotti agricolo-alimentari. Alla luce di questa iniziativa ministeriale e di quelle attuate da molti altri Assessorati regionali, chiediamo quali azioni saranno intraprese dalla Valle d'Aosta per fronteggiare la crisi di questa filiera. Una crisi che deriva anche dagli effetti degli aumenti delle materie prime che servono per avere una produzione di buona qualità.»

L'Assessore all'agricoltura, Davide Sapinet, ha riferito che «a livello regionale un tavolo di confronto simile a quello previsto dall'accordo sottoscritto dal Ministro Patuanelli è già stato costituito ad aprile 2021, con l’intento di analizzare le problematiche del settore e di promuovere azioni di miglioramento e a cui partecipano oltre all’Assessorato, Institut Agricole Régional, AREV, Anaborava e il Consorzio produttori e tutela della DOP Fontina, al quale abbiamo aggiunto anche l’Assessorato alla sanità per gli aspetti di competenza. Tra le azioni che riteniamo importanti su cui ci si è già confrontati, c’è sicuramente anche quella che riguarda la modifica del disciplinare Fontina: le modifiche in esame, che riguardano diversi aspetti della produzione della Fontina, dall’alimentazione al confezionamento, puntano a una riduzione dei costi di produzione, quali ad esempio quelli legati al costo del mangime, e alla maggiore valorizzazione del prodotto migliore e quindi a incrementare il margine di profitto delle aziende valdostane. Proposte che potranno essere illustrate nella Commissione competente e a tutti gli interessati alla materia. Solo attraverso questa strada sarà possibile arrivare alla giusta remunerazione del latte e del lavoro delle aziende zootecniche: è questa la grande sfida che abbiamo di fronte.»

«Di recente - ha aggiunto l'Assessore - la Chambre ha nominato la commissione per l’analisi della validazione dei prezzi all’ingrosso del settore zootecnico e lattiero-caseario che si riunirà in questi giorni con il compito di rilevare i prezzi sul mercato, al fine di esplicitare dei valori indicativi di riferimento che possono, tra l’altro, costituire una base per le transazioni economiche e uno strumento al servizio della politica di pianificazione e sostegno.»

L'Assessore ha poi declinato le azioni da mettere in campo, tra le quali gli aiuti a copertura dei costi sostenuti per il trasporto del siero e per i canoni di locazione, l'attivazione di un bando relativo alla misura 4.2 per il sostegno agli investimenti a favore della trasformazione e commercializzazione o dello sviluppo dei prodotti agricoli, la riproposizione della misura voucher (prorogata fino al 30 giugno 2022). «Il voucher - ha evidenziato Sapinet - ha avuto un’ottima adesione con il 12% in più di domande rispetto alla prima edizione e con un ammontare complessivo di aiuti erogati che sfiora i 2 milioni di euro, con un incremento del 58%, generando un indotto su tutta la filiera agro-alimentare di oltre 6 milioni di euro. Sul fronte della nuova programmazione, come Assessorato siamo presenti ai vari tavoli di lavoro che stanno predisponendo i requisiti per il riconoscimento dei premi a valere sul primo pilastro e le schede che costituiranno le future misure PSR: abbiamo messo in evidenza l’importanza della zootecnia di montagna con, tra i vari aspetti, la proposta di un premio accoppiato a favore degli allevamenti da latte in particolare per le zone montane.»

Il Consigliere Planaz ha quindi replicato: «L'Assessore è andato fuori strada: volevo capire se erano state fatte iniziative per fronteggiare la crisi di mercato, ma mi sono state elencate una serie di iniziative che tutti conosciamo. Nei fatti, non ha risposto. Bene comunque la volontà di rivedere il disciplinare per non intaccare la qualità del prodotto: dovremo agire per garantire un aumento del prezzo del latte. Gli aiuti vanno bene, ma non sono sufficienti per assicurare l'alta qualità e un minimo di guadagno per chi produce. Non vorremmo essere nuovamente gli ultimi della classe ad applicare delle regole che sono già in atto.»

 

SC

 

 

 

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Comunicato n° 710 del 1° dicembre 2021
Interpellanza sul contenimento della specie Canis Lupus

 

Con un'interpellanza, illustrata nella seduta consiliare del 1° dicembre 2021, il gruppo Lega Vallée d'Aoste ha riportato all'attenzione dell'Aula la problematica relativa alla proliferazione della specie Canis Lupus sul territorio regionale.

«La proliferazione dei grossi canidi come il Canis Lupus è causa di danni all'agricoltura, all'ambiente faunistico, al mondo venatorio ed espone a inutili rischi la popolazione - ha ricordato il Consigliere Christian Ganis -. Per sopperire a tale criticità, a maggio 2021, è stata approvata una legge ad hoc e nell'ambito del progetto Life WolfAlps è stato organizzato un corso specifico istruendo tre squadre di personale specializzato. Considerato che il "Rapporto lupo 2021" ha stimato a 54 unità il numero minimo certo di presenze del lupo mentre il documento dell'anno precedente stimava la presenza di una popolazione di circa 40-50 esemplari, ci chiediamo se ad oggi, grazie alla legge regionale, la problematica del lupo sia rientrata, se ci siano stati interventi specifici e con quali esisti, sia da parte delle autorità preposte per il contenimento di questa specie, sia da parte del Governo regionale.»

L'Assessore alle risorse naturali, Davide Sapinet, ha risposto che «nessuno ha mai pensato che bastasse una legge per risolvere la questione: è un primo passo per andare verso l'obiettivo. Negli ultimi anni l’Amministrazione regionale ha promosso molte azioni per limitare le problematiche legate alla presenza del lupo, cercando di accompagnare l’allevatore nel percorso di convivenza con il predatore, che si traduce non solo nell’indennizzo per il danno subito ma anche nell’erogazione di contributi per l’acquisto e l’utilizzo di misure di prevenzione: i dati in nostro possesso ci parlano di un aumento delle richieste per materiale da prevenzione e di una diminuzione delle denunce da prevenzione che però, va detto, a volte hanno coinvolto più capi contemporaneamente. Le domande di indennizzo presentate sono passate dalle 39 del 2019 alle 56 del 2021, mentre i danni di predazione erano 51 nel 2019, 31 nel 2020 e 16 nel 2021. Grazie alle squadre di pronto intervento del progetto Life Wolfalps EU, sono stati effettuati numerosi sopralluoghi in aziende agricole (7 in alta Valle, 5 in media e 6 in bassa Valle) per la formazione e informazione degli allevatori in alpeggio al fine di fornire assistenza tecnica e definire la migliore strategia di protezione del bestiame.»

«A fine estate 2021 - ha aggiunto l'Assessore - è partita una importante iniziativa in collaborazione con AREV e Institut Agricole Régional che prevede l’utilizzo, per ora in via sperimentale, di supporti tecnologici molto avanzati per contrastare l’azione dei predatori: si tratta di collari dotati di numerosi sensori e, soprattutto, di un sistema di dissuasione a ultrasuoni, da posizionare sugli animali domestici, che in caso di attacco andrebbero ad allontanare i predatori. Prima della stagione invernale sono state installate, in sei diversi allevamenti, le centraline di controllo e di comunicazione. Non appena sarà possibile, si provvederà a, sistemare i collari sugli animali verificandone costantemente il funzionamento e soprattutto l’efficacia.»

Il Consigliere Ganis ha quindi replicato: «Nessuno di noi ha l'intenzione di cancellare la specie lupo, ma va contenuta. Bisognerà affrontare la questione, intervenendo prima che la situazione ci sfugga dalle mani. È importante dare voce a chi lavora e vive la montagna, perché sono loro che devono fronteggiare i predatori e difendere il bestiame. I nostri allevatori non possono essere le vittime di questa situazione, che rischia di mettere in difficoltà l'economia della regione e di un settore che è già stato particolarmente colpito dalla crisi. Visto che abbiamo una legge, applichiamola a dovere.»

 

SC

 

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Comunicato n° 711 del 1° dicembre 2021
Interpellanza sull'insediamento di strutture sportive in regione Tzamberlet

 

Le strutture sportive nell'area della scuola polmone di regione Tzamberlet sono state al centro di un'interpellanza del Consigliere Mauro Baccega (gruppo Misto) discussa nella seduta consiliare del 1° dicembre 2021.

«La Giunta regionale ha comunicato che sarà presto sciolto l'accordo di programma per la realizzazione della scuola polmone di regione Tzamberlet - ha ricordato Baccega -: considerato che l'accordo prevedeva una serie di interventi significativi per la città di Aosta e per la Regione, chiedo di sapere se nell'area individuata per la costruzione della scuola si intendono insediare strutture sportive di utilità per la collettività e se la futura programmazione prevede la realizzazione di uno studio per la realizzazione di un Palazzetto dello sport.»

L'Assessore allo sport, Jean-Pierre Guichardaz ha riferito: «Con la chiusura temporanea del Palaindoor la problematica delle palestre si è resa più evidente. Nei mesi scorsi sono stati fatti alcuni incontri con l'Assessore Caveri per individuare spazi per le nuove infrastrutture da destinare non solo ad uso scolastico ma anche per le associazioni sportive con diverse finalità, escludendo l'area dell'ex Scuola polmone. Stiamo facendo una valutazione sul recupero e la ristrutturazione degli spazi esistenti.»

«Della realizzazione del Palazzetto dello sport di Aosta in regione Tzamberlet si parla da circa 20 anni - ha proseguito Guichardaz -: i costi di gestione hanno portato le varie amministrazioni a ripiegare sulla realizzazione del Palaindoor. In Valle abbiamo vari palazzetti tutti accomunati da alti costi di gestione e da ricavi insufficienti. Riteniamo che sia importante efficientare il patrimonio in disponibilità. In questo senso la Giunta ha già approvato una serie di interventi. Si fa fatica a immaginare per ora la progettazione di un nuovo palazzetto, che, allo stato attuale, risulta un intervento non in calendario”.

Il Consigliere Baccega ha replicato: «Un'iniziativa di questo tipo va approfondita anche dal punto di vista economico. Con il project financing i palazzetti possono individuare strategie commerciali importanti e ospitare interventi sportivi significativi. È un'opportunità da non sottovalutare che invito a valutare con attenzione. La mia interpellanza vuole essere propositiva e di prospettiva

 

LT

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Comunicato n° 712 del 1° dicembre 2021
Interpellanza sulla presenza di team sportivi per la valorizzazione turistica della Valle d'Aosta

 

Nella seduta consiliare del 1° dicembre 2021, il gruppo Lega Vallée d'Aoste ha interpellato il Governo sulla possibilità di valorizzare in funzione turistica la presenza di importanti team nazionali e internazionali di diverse specialità sportive presenti in Valle d'Aosta per la preparazione agonistica.

«Negli ultimi anni alcune località della nostra regione sono state scelte come sedi di raduni da parte di importanti team nazionali ed internazionali per la loro preparazione agonistica - ha evidenziato il Consigliere Dennis Brunod -. Chiediamo se vi sia l'intenzione di monitorare maggiormente questo settore anche in ottica di una maggiore promozione e valorizzazione dell'immagine della nostra regione a livello internazionale.»

L'Assessore al turismo e sport, Jean-Pierre Guichardaz, ha riferito che «la Valle d’Aosta è scelta ogni anno da squadre di diverse discipline per la preparazione agonistica. Tuttavia, comunicare la presenza di squadre in preparazione in Valle d’Aosta per promuovere l’immagine del territorio richiede cautela e comporta, in genere, la stipula di accordi per lo sfruttamento dei diritti di immagine delle squadre e degli atleti: occorre quindi ponderare gli aspetti più squisitamente giuridici, i costi e l’efficacia dei diversi strumenti disponibili, anche in relazione agli obiettivi e ai destinatari della comunicazione.»

L'Assessore ha quindi rilanciato la creazione di una Sport Commission regionale, «che operi con continuità sia con l’obiettivo di sostenere l’organizzazione di manifestazioni sportive di levatura nazionale e internazionale in Valle d’Aosta sia, più in generale, per rispondere a finalità di promozione del territorio in chiave turistica e sportiva. Con una struttura organizzativa dedicata, sarà possibile incoraggiare, oltre che monitorare, la presenza di squadre nazionali e internazionali in preparazione sportiva in Valle d’Aosta, che, naturalmente, intendono collaborare con l’Amministrazione regionale. Ritengo che sicuramente le presenze di squadre e team nazionali e internazionali sul nostro territorio abbiano ricadute importanti non soltanto sull’immagine della Valle D’Aosta, ma anche per la grande azione di promozione dello sport di base. Aggiungo a tale proposito che sono importanti i grandi eventi, ma sono altrettanto fondamentali gli eventi di carattere locale, perché sono utili, oltre che per gli effetti sulla salute delle persone e sulla promozione dello sport anche per la promozione della nostra vocazione di regione sportiva.»

Il Consigliere Brunod si è detto «poco soddisfatto, perché non si colgono le occasioni per dare continuità a una serie di aspetti per promuovere l'immagine della nostra regione attraverso i grandi eventi, come ad esempio il Giro d'Italia o la Coppa del mondo di sci alpino a Cervinia. Sui canali istituzionali non vengono veicolate le informazioni riguardante la presenza di atleti di livello internazionale (per esempio la presenza a settembre 2020 del ciclistico internazionale Astana a Valtournenche o il ritiro della squadra nazionale di scialpinismo a Cervinia a metà novembre 2021): è vero che ci possono essere problematiche legate ai diritti di immagine, ma io credo che con le squadre si possano trovare facilmente degli accordi. Mi chiedo poi: vogliamo rilanciare anche lo scialpinismo, che è diventata disciplina olimpica? Ogni angolo della Valle è predisposto per questa disciplina e meriterebbe una valorizzazione. Suggeriamo all'Assessore che si dedichi una parte di risorse a queste iniziative e si facciano dei tentativi per promuovere mediaticamente la presenza di questi team.»

 

SC

 

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Comunicato n° 713 del 1° dicembre 2021
Interpellanza sul conferimento dell'incarico di Direttore della Fondazione per la formazione professionale turistica

 

Nella seduta consiliare del 1° dicembre 2021, il gruppo Lega Vallée d'Aoste ha posto l'attenzione sulla procedura di valutazione comparativa per il conferimento dell'incarico di Direttore della Fondazione per la formazione professionale turistica.

«Nell'avviso di selezione pubblica per titoli ed esami non sono esplicitati i criteri di valutazione dei curricula dei candidati e non è neanche specificato se è previsto un punteggio assegnato in base alla tipologia di laurea - ha sottolineato il Consigliere Paolo Sammaritani -: l'avviso prevede che sia la stessa Commissione di valutazione, nella sua prima riunione, a stabilire, i criteri per la valutazione relativi ai titoli e all'esperienza professionale dichiarati dai candidati, attribuendo alla Commissione un ambito di discrezionalità inopportuna considerato anche che l'art. 12 dello Statuto della Fondazione prevede che la nomina del Direttore sia a totale discrezione del Consiglio di amministrazione. Chiediamo al Governo regionale se condivide l'esistenza di queste criticità e, se, in caso positivo, ritiene di mettere in campo delle iniziative per rendere il più possibile oggettive e trasparenti le procedure di valutazione comparativa per i ruoli dirigenziali.»

L'Assessore al turismo, Jean-Pierre Guichardaz, ha spiegato: «Lo statuto della Fondazione prevede che la nomina del Direttore sia effettuata dal Consiglio di amministrazione ma, al fine di garantire un'adeguata trasparenza e oggettività della procedura, si è ritenuto opportuno realizzare una selezione pubblica. La Commissione di valutazione ha svolto le proprie mansioni (esame dei curricula e prova orale dei candidati ammessi alla procedura) nel rispetto dei criteri indicati nell’avviso di selezione, limitandosi ad attribuire i sotto punteggi ai criteri indicati nell’ articolo 8 dell'Avviso. Per quanto riguarda il rispetto alla disciplina dell’incompatibilità, preciso che tutti i Commissari hanno regolarmente attestato l’assenza di cause di incompatibilità con i candidati.»

Il Consigliere Sammaritani ha quindi replicato: «Ci muoviamo in un territorio insidioso che è quello delle nomine e capisco l'attenzione dell'Amministrazione nel dare la maggior trasparenza possibile alla questione. L'avviso di selezione prevede che i componenti della Commissione prendano prima visione dell'elenco dei partecipanti per la dichiarazione di incompatibilità e, dopo, provvedano a fissare i criteri per la valutazione dei candidati. Vedere chi partecipa e poi stabilire i criteri selettivi, a livello teorico può rappresentare una criticità. Per l'individuazione di certi tipi di ruoli, credo che il sistema misto con nomina discrezionale del CdA sulla base di una prima selezione di candidati fatta da una Commissione, possa finire per creare potenziali conflitti fra le valutazioni della Commissione e la nomina definitiva.»

 

LT

 

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Comunicato n° 714 del 1° dicembre 2021
Interpellanza sulla pianificazione strategica degli eventi turistico-culturali

 

Nella seduta consiliare del 1° dicembre 2021, il gruppo Lega Vallée d'Aoste ha posto l'attenzione sulla strategia di promozione turistica adottata dal Governo regionale.

«Nel corso del 2021 - ha detto il Consigliere Luca Distort -, la Regione ha organizzato numerose iniziative turistico-culturali, tra cui anche "eventi spot" che, slegati da una regia strategica di visione sull'intero territorio e sull'annualità, pare non abbiano portato a significativi vantaggi a fronte dell'entità della spesa sostenuta. È noto, infatti, che non tutti gli eventi, in qualsiasi circostanza e aprioristicamente, sono in grado di generare esternalità positive e, oltretutto, a fronte delle crescenti difficoltà nel reperimento dei finanziamenti e della progressiva diminuzione dei fondi pubblici disponibili, gli eventi pongono anche importanti problemi di costi-opportunità. Per capire quale visione ha l'attuale Governo regionale sul ruolo della cultura, a partire dalla visione strategica della gestione degli eventi, chiediamo quanto abbia speso la Regione nel 2021 per gli eventi turistico-culturali, facendo un raffronto con l'annualità 2019, visto che i dati riferiti al 2020 sono condizionati dall'effetto pandemia. Vorremmo poi sapere quali siano state le ricadute in termini economici sul territorio e, soprattutto, quale sia la visione strategica e quali gli intendimenti per la futura pianificazione. Una politica del turismo degna del suo ruolo implica porsi tutta una serie di domande rispetto alle quali si valuta la capacità del governo del territorio.»

L'Assessore al turismo, Jean-Pierre Guichardaz, nel premettere che «il tema è complesso ed è oggetto di continue analisi all'interno dell'Assessorato», ha specificato di aver suddiviso le iniziative dell'Office du tourisme e quelle del Patrimonio storico-artistico e gestione siti culturali. «L’Office si occupa ormai da anni di organizzare direttamente alcune manifestazioni, in particolare: Fiabe nel bosco, con un costo di 40 mila euro circa per anno e con un ritorno di pubblico tra gli 80 e 150 spettatori a spettacolo e con un gradimento altissimo; Musicastelle, che ha avuto un costo di 172 mila euro nel 2019 e 131 mila euro nel 2021, è un attrattore e i risultati si misurano in termini di prenotazioni alberghiere legate ai concerti: nel 2021 hanno generato quasi un migliaio di prenotazioni; Château Noël, che ha avuto un costo di 41 mila euro nel 2019. Aggiungo anche l'iniziativa Lo Pan Ner che nel 2019 e 2020 ha avuto un costo di circa 63 mila euro, mentre nel 2021 di 40 mila euro.»

«Le manifestazioni estive del Patrimonio storico-artistico sono state - ha proseguito l'Assessore -: nel 2019, Les Mots, Châteaux en musique, Théatre et lumières, Châteaux ouverts, Dalla terra alla luna, Plasirs de culture, eventi e mostre del castello Gamba con una spesa totale di 631 mila euro circa e un incasso di 33 mila 682 euro (ingressi senza restrizioni); nel 2021, sotto il cappello di Culturété, Châteaux nuits, Archéo nuits, Storie per gioco, Estate in Gamba, Plaisirs de culture, con un costo di 242 mila euro circa a fronte di un incasso di 9 mila 200 euro (ingressi contigentati e solo periodo estivo). Naturalmente la contrazione dei costi è dovuta in buona parte alla soppressione operata dai miei predecessori del finanziamento e del capitolo di bilancio relativo alla manifestazione Les Mots. Gli eventi estivi sono stati pensati per sondare la risposta dei turisti e in generale dei visitatori anche locali alla fruizione dei nostri siti, in orari giornalieri e serali. L'analisi dell'apprezzamento in questo senso ha fatto emergere una risposta particolarmente positiva con i turni quasi sempre pieni e commenti molto positivi sia sul bene culturale oggetto dell’evento, sia sulla manifestazione in sé.»

«La situazione sanitaria non ci permette una pianificazione distesa - ha concluso l'Assessore -, ma nel bilancio abbiamo fissato delle cifre importanti per il triennio di riferimento 2022-2024, recuperando nei tagli operati gli anni scorsi, che ci consentirà una pianificazione per il 2022, tenendo sempre a mente il convitato di pietra che è la pandemia.»

Il Consigliere Distort ha quindi replicato: «Dietro a questo argomento c'è una parola chiave: la visione di turismo dell'Assessorato, che nasconde il successo dell'intera Giunta. Se non si ha una visione si finisce in una situazione di improvvisazione o di programmazione sulla base di un cliché passato. Io mi auguro che l'Assessore non lavori in questo modo: me lo auguro per il bene della Valle d'Aosta e per il bene del turismo. Ricordo all'Assessore che un'interpellanza non è solo un quesito per avere dati e capire le intenzioni: un'interpellanza può anche essere un suggerimento che, se ben colto, può diventare una linea guida per il Governo. Siate pronti, indipendentemente dalla pandemia: bisogna avere una pianificazione pronta perché, come diceva Abbado, la cultura non permette solo di distinguere tra il bene e il male, ma anche di giudicare chi ci governa.»

 

SC

 

 

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Comunicato n° 715 del 1° dicembre 2021
Interpellanza sugli interventi di edilizia scolastica nelle scuole superiori di Aosta

 

La carenza di palestre nelle scuole di Aosta è stata portata all'attenzione del Consiglio nella seduta del 1° dicembre 2021 con un'interpellanza del gruppo Progetto Civico Progressista.

«Il Programma di Legislatura 2020 e gli ultimi Documenti di economia e finanza regionale prevedevano importanti interventi di edilizia scolastica per le scuole di secondo grado di Aosta per sopperire alla carenza cronica di palestre nel capoluogo regionale - ha ricordato la Capogruppo Erika Guichardaz -.  Il Liceo classico, artistico e musicale con 41 classi utilizza 5 palestre diverse e ha molte classi che si recano in autobus, stessa sorte per il liceo Maria Adelaide di Aosta e l'Istituto tecnico Manzetti. A parte i costi di trasporto, l'affitto di palestre e il disagio arrecato alle scuole e ai docenti che devono cercare di incastrare gli orari delle lezioni con la gestione delle varie palestre o spostare il materiale didattico da un impianto sportivo all'altro, il disagio a livello didattico non può essere trascurato visto che i 100 minuti curriculari previsti si riducono a 50 minuti. Vorremmo quindi avere notizie in merito alla programmazione complessiva, ai tempi di realizzazione e alla localizzazione di queste strutture. Inoltre, avendo avuto notizia dell'indisponibilità del Comune di Aosta a concedere l'area in piazza Ducler individuata dall'Amministrazione regionale per la costruzione della palestra ad uso del Liceo delle scienze Regina Maria Adelaide, chiediamo se è stata presa in considerazione l'ipotesi progettuale di una palestra sopraelevata sul Liceo di via Chavanne e con quali responsi tecnici ed economici. Come si intende procedere per risolvere le criticità esposte?»

L'Assessore all'istruzione Luciano Caveri, premettendo che la criticità legata alla carenza di palestre nelle scuole è un dato storico che è peggiorato nel tempo, ha riferito: «Con la legge di bilancio 2020 sono state stanziate le risorse per la costruzione di una palestra e sono iniziati i confronti con il Comune di Aosta per individuare il sito. La linea politica del Comune è quella di immaginare che non ci debba essere occupazione del suolo per cui sono state scartate tutte le soluzioni individuate nel centro della città. Da qui è nata l'idea di andare verso piazza Ducler, poi accantonata a seguito del ritrovamento di una necropoli romana. Alla fine, il Comune di Aosta si è detto d'accordo di utilizzare la via Dalla Chiesa (a ovest del parcheggio del supermercato Cidac). I tempi necessari per il completamento dell'opera sono collegati ai tempi di realizzazione dell'Accordo di programma a cui seguiranno la fase progettuale e l'appalto dei lavori.»

«Oltre alla costruzione di questa palestra, nel nuovo bilancio di previsione 2022-2024 sono state stanziate sul 2024 risorse per la progettazione di una seconda struttura di cui dovrà essere individuato il sito. Inoltre, nel corrente anno sono stati aggiudicati i lavori di sopraelevazione dell'ala ovest della scuola di via Chavanne per ricavare nuove aule didattiche e l'avvio dei lavori è previsto nei primi mesi del prossimo anno - ha proseguito Caveri -: l'ipotesi di sopraelevare ulteriormente l'edificio per collocare la palestra è però ritenuta impossibile dalla Struttura edilizia strutture scolastiche, sia dal punto di vista strutturale, sia in relazione alle dimensioni e alla tipologia dei locali che si potrebbero ricavare.» 

L'Assessore ha poi informato che «oltre a queste due palestre, è in corso la ristrutturazione dell'edificio scolastico di via Festaz che ospita l'Istituto tecnico Manzetti ed è in gioco la possibilità di realizzare un apposito spazio interno per l'attività motoria degli alunni. Un'altra delle ipotesi prese in considerazione è quella di allocare una palestra in una parte dell'area del Campus universitario.»

La Consigliera Erika Guichardaz ha sostenuto che «questa idea non ci convince. La zona individuata è distante da tutti gli edifici scolastici. Mi fa piacere comunque che nella valutazione delle future strutture si stia già pensando alla creazione di palestre interne alle scuole a differenza di quanto avvenuto per il Liceo Bérard, appena costruito, subito acquistato, dove gli spazi non coprono le esigenze didattiche. Concludo con una battuta: il consumo del suolo e i reperti archeologici diventano un problema solo se si tratta di palestre, ma non quando si deve costruire un ospedale

 

LT

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Comunicato n° 716 del 1° dicembre 2021
Question time e interpellanza sulla soppressione di corse nel trasporto pubblico locale

 

Nella seduta consiliare del 1° dicembre 2021, la tematica del trasporto pubblico locale è stata affrontata con due iniziative, una del gruppo Progetto Civico Progressista e l'altra della Lega Vallée d'Aoste.

«Nei giorni scorsi - ha evidenziato la Consigliera Chiara Minelli (PCP) - abbiamo appreso che nelle due linee più utilizzate dal servizio di trasporto pubblico urbano (Navetta verde Cimitero/Croix Noire; linea 3 Bret/Montan) sono state sospese tutte le corse che partono da piazza Manzetti, con un disagio per l'utenza decisamente marcato; in questo modo circoleranno due autobus su tre. Riteniamo che in piena ripresa dei contagi da Covid-19 e con tutte le limitazioni di capienza degli autobus, il numero di autobus e di corse dovrebbe aumentare piuttosto che diminuire: chiediamo quindi se si stiano prendendo dei provvedimenti per risolvere tempestivamente le cause che hanno portato a questa situazione.»

Il Capogruppo della Lega VdA, Andrea Manfrin, ha aggiunto: «Sul suo sito internet, Arriva Italia srl, che gestisce il trasporto pubblico regionale, ha informato gli utenti di possibili disagi sulla regolarità del servizio a causa di un numero significativo di dipendenti non in grado di certificare il possesso del green pass. A titolo di esempio, il 15 novembre sono state cancellate ben 18 corse. Vorremmo quindi capire quanto sia esteso il fenomeno dei disservizi e se sia intenzione dell'Amministrazione intervenire per evitare ritardi o soppressioni di corse.»

Il Presidente della Regione, Erik Lavevaz, in qualità di Assessore ad interim alla mobilità sostenibile, ha confermato che «questo è oggettivamente un problema: dopo l'introduzione dell'obbligatorietà del green pass sui luoghi di lavoro, si sono verificate delle soppressioni delle corse. L'Amministrazione è stata informata dalle società affidatarie dell'evoluzione della situazione delle soppressioni: Arriva Italia srl si è attestata a circa il 17,78%, Vita a circa il 5,89 %.  La Società Cooperativa Svap ha reso integralmente il servizio, anche se con frequenze inferiori su alcune linee, in particolare della Navetta verde e dell’autolinea 3, sospendendo il 7,82% delle corse. La crisi degli autisti era già presente prima della pandemia, siamo quindi intervenuti in questo settore e, nel 2020, abbiamo approvato l'erogazione di voucher formativi per il conseguimento della patente "D" e del Carta di qualificazione di conducente CQC, poi prorogata anche nel 2021.»

«Ad oggi, la situazione è nettamente migliorata e le soppressioni di corse sono state notevolmente ridotte - ha proseguito Lavevaz -. Abbiamo avuto degli incontri, e ne avremo altri, con le aziende per cercare di sensibilizzare ulteriormente gli autisti a vaccinarsi, in primis, o, in alternativa, a eseguire il tampone. All'interno della Conferenza delle Regioni avevo proposto l'obbligo vaccinale per tutti i servizi essenziali, ma non è stato recepito per quanto riguarda il trasporto pubblico locale

Il Consigliere Manfrin si è detto insoddisfatto: «La soluzione che propone il Presidente è solo quella di sensibilizzare gli autisti nei confronti del vaccino. Alle persone che si vedono cancellare 18 corse in un giorno, questa sua proposta non può essere sufficiente. È opportuno fare ragionamenti diversi prendendo spunto dagli accordi di cui si è parlato in piena pandemia: io credo che sia necessario ripensare il servizio e non solo sostituire gli autisti, convocando tutte le aziende che si occupano di trasporti (noleggio con conducente, taxi…) e che fino ad ora non sono state coinvolte. Questo per dare continuità al servizio.»

La Consigliera Minelli ha fatto notare che «sono state soppressi due autobus su tre e di fatto le corse in partenza da piazza Manzetti, il che crea enormi problemi. Le aziende di trasporto sono le uniche che hanno continuato ad avere lavoro e hanno recuperato quanto perso, grazie ai contributi statali: io credo, anche alla luce di questo, che si possano immaginare altre soluzioni, che non siano solo azioni di sensibilizzazione.»

I lavori sono sospesi: riprendono domani, giovedì 2 dicembre, alle ore 9.00.

 

SC

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Comunicato n° 717 del 2 dicembre 2021
Interpellanza sull'adesione al progetto Erasmus+ da parte delle scuole valdostane

 

Nella seduta consiliare di ieri, mercoledì 1° dicembre 2021, il gruppo Pour l'Autonomie ha illustrato un'interpellanza sull'adesione al Progetto Erasmus+ da parte degli Istituti scolastici valdostani.

 «Il Progetto Erasmus+ incentiva milioni di giovani a frequentare scuole e università in tutta Europa dando l'opportunità non solo agli studenti, ma anche a docenti scolastici e dirigenti di prendere parte a corsi di formazione e progetti di scambio tra scuole europee - ha evidenziato il Capogruppo Marco Carrel -. Per partecipare è però necessario che la scuola aderisca al progetto. Da quanto abbiamo appreso ci pare di capire che l'Istituzione scolastica di istruzione liceale tecnica e professionale di Verrès - che conta un elevato numero di giovani e comprende al suo interno un Istituto tecnico a indirizzo turistico e un Liceo linguistico a indirizzo Esabac (che consente il conseguimento di un diploma binazionale italo-francese) - non ha aderito al progetto Erasmus+. Vorremmo capire se sia vero e quali siano le motivazioni di questa scelta. Oltre al caso specifico, vorremmo sapere quali altri Istituti scolastici non hanno partecipato a Erasmus+ e quanti siano invece gli studenti e il personale scolastico aderenti al progetto. Questo per fare un quadro generale della situazione.»

L'Assesseur à l'éducation, Luciano Caveri, a partagé «la nécessité pour les étudiants et les professeurs de participer à ces expériences qui peuvent les enrichir, soit du point de vue linguistique soit sous le profil des rapports, améliorant ainsi la qualité de notre système scolaire. L'Assessorat participe à 4 projets de partenariat stratégique Erasmus+, dont l'un centré sur l'apprentissage coopératif et l'inclusion, deux sur le plurilinguisme et un autre sur le développement durable. En outre, il est chef de file d'un projet d'accréditation pour la mobilité européenne et internationale des apprenants et personnels pour la période 2021-2027. Les établissements scolaires peuvent y participer sur la base d'appels à candidature et dans le cadre de l'autonomie scolaire. Le Lycée de Verrès a procédé à s'inscrire sur le système d'enregistrement de la Commission européenne, indispensable pour pouvoir participer au consortium régional et à tout programme Erasmus. Toutefois, il n'a pas formalisé l'adhésion au consortium régional, car aucun enseignant n'a manifesté son intérêt à prendre part aux mobilités proposées. Je signale que cette année un enseignant de ce Lycée participe, par contre, au cours de formation de 50 heures sur l'apprentissage coopératif organisé dans le cadre d'Erasmus+. Par ailleurs, en octobre 2021, j’ai adressé une circulaire à tous les établissements scolaires de la région pour les inviter à planifier des actions pour la promotion de l’internationalisation pour l’année scolaire 2021-2022, qui repose sur deux axes: la dimension multilingue et multiculturelle de notre système scolaire et la dimension de l’internationalisation. Nous avons été informé que le Lycée de Verrès a prévu l'adhésion au consortium dans son Plan d'internationalisation d'établissement et, en particulier, au projet Erasmus + de mobilité.»

Quant à la participation des autres établissements, l'Assesseur a précisé que «Erasmus+ n’est pas la seule opportunité pour promouvoir la dimension européenne de l’éducation, mais il d’autres possibilités d’échange notamment dans le cadre des projets transfrontaliers Interreg Alcotra ou des jumelages électroniques eTwinning. De plus, les établissements scolaires peuvent promouvoir d’autres initiatives de mobilité et de partenariat dans le cadre de leur autonomie. Au cours de l’année scolaire 2020-2021, les écoles qui n’ont participé à aucune initiative proposée par l’Assessorat sont les Institutions scolaires Eugenia Martinet d’Aoste et Unité des communes valdôtaines Walser et Mont-Rose B de Pont-Saint-Martin et les écoles agréées San Giuseppe, Sant’Orso, Rigollet, Crétier-Joris, Don Bosco de Châtillon et l’Institut Agricole d’Aoste. Par contre, ceux qui font partie du consortium pour les mobilités sont les suivants: Institutions scolaires Valdigne Mont-Blanc, Unités des communes valdôtaines Mont-Emilius 2 et 3, Grand-Combin, Abbé Prosper Duc, Luigi Barone, Unité des communes valdôtaines Walser et Mont-Rose B pour le premier cycle et Lycée classique, artistique et musical, Lycée Maria Adelaide, Institution scolaire Innocent Manzetti, IPRA et Lycée linguistique de Courmayeur pour le deuxième cycle, pour les mobilités des chefs d’établissement,  ainsi que l’Institution scolaire Corrado Gex uniquement pour la mobilité des enseignants. Ce consortium est opérationnel pour l’année scolaire 2021-2022, d’autres établissements scolaires pourront présenter leur candidature au cours de toute la durée du programme (2021-2027).»

Le Conseiller Carrel a souligné que «l'Institut de Verrès est très important pour la Vallée d'Aoste, tout comme l'est la question de la connaissance des langues, non seulement du français mais aussi de l'anglais et de l'allemand. Il est fondamental que les étudiants, les professeurs et les chefs d'établissement connaissent aussi les systèmes scolaires européens dans une logique d'amélioration de notre école. Il est donc nécessaire de promouvoir ces initiatives non seulement par des lettres circulaires, mais en encourageant, toujours dans le respect de l'autonomie scolaire, les différentes institutions scolaires à participer à ces projets, qui sont très importants pour le futur de l'école de la Vallée d'Aoste.»

 

SC

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Comunicato n° 718 del 2 dicembre 2021
Interpellanza sulla pista 16 di Breuil-Cervinia

 

Nella seduta consiliare del 1° dicembre 2021, il gruppo Lega Vallée d'Aoste ha illustrato un'interpellanza riguardante la pista 16 (conosciuta come pista di rientro) del comprensorio sciistico Breuil-Cervinia/Valtournenche/Zermatt.

Il Consigliere Nicoletta Spelgatti ha specificato che «a seguito di lavori di spostamento e di modifica del tracciato, la pista è diventata molto pericolosa, sia per gli sciatori sia per i gatti delle nevi. Ricordo, peraltro, che è l'unica pista che permette il collegamento sciistico della frazione Cielo Alto con i restanti impianti di risalita di Cervinia, a fronte di una strada comunale priva di marciapiedi e di segnaletica orizzontale: visto che a Cielo Alto si trovano una ventina di condomini con una ragionevole capacità abitativa ricettiva di oltre 5 mila persone (per la quasi totalità turisti sciatori), la limitata utilizzabilità della pista costringerà queste persone a raggiungere gli impianti con l'auto, congestionando ulteriormente il traffico e provocando una minore attrattività della località. Parte di queste criticità potrebbero essere mitigate con la realizzazione della pista 34. Ci risulta inoltre che, del dissesto causato dagli spostamenti della pista 16 e la pericolosità del nuovo tracciato, si siano interessati anche la Procura e il Tribunale di Aosta. Chiediamo quindi se la Giunta abbia preso contatti con la Cervino Spa e il Comune di Valtournenche e quali siano le azioni per risolvere queste problematiche che potrebbero avere pesanti ricadute economiche sul turismo e una deleteria ricaduta mediatica sull'intero comprensorio di Cervinia.»

L'Assessore allo sviluppo economico, Luigi Bertschy, premettendo che la questione della pista 16 è oggetto di un ricorso al vaglio del giudice amministrativo, ha voluto precisare che «molti dati citati nell'interpellanza, sono sbagliati e non corrispondono a quelli a disposizione della struttura regionale Impianti a fune e, che la invito a consultare perché sono a disposizione di tutti i 35 Consiglieri regionali, nella massima trasparenza della nostra azione amministrativa e politica

Entrando nel merito dell'interpellanza, l'Assessore ha proseguito: «La pista 16 è una pista che ha mantenuto la sua classificazione storica. I lavori hanno interessato solo la porzione terminale, di circa 100 metri su un totale 1.019 metri di sviluppo inclinato, ha ottenuto la classificazione di "pista rossa - media difficoltà" avendo il tracciato una pendenza longitudinale trasversale non superiore al 40%. Il 90% del percorso della pista e dunque inalterato. La Commissione per la classificazione delle piste che si occupa della questione ha ritenuto che siano soddisfatte le esigenze di smaltimento dei flussi di visitatori e ha dato una serie di indicazioni: posizionare nella parte finale della pista una rete trasversale per impedire la percorrenza nel tratto di massima pendenza e lavorare il tratto terminale con mezzi battipista per addolcire le pendenze del terreno. La società Cervino Spa ha, poi, fornito i dati di soccorso degli incidenti su questa pista che sono pari a due interventi all'anno nelle ultime due stagioni. Dunque, ad oggi, non si ravvisano elementi di pericolosità

«Per quanto riguarda la pressione antropica degli sciatori - ha aggiunto l'Assessore - il numero medio di ingressi in tutta la località di Cervinia nella stagione 2019-2020 (stagione record per la località) è stato di 3.200 persone/giorno che arrivano dalle altre aree del paese e dal fondo valle con auto e mezzi di trasporto vari. Visti i dati, è assai più probabile che a Cielo Alto accedano alla pista 16 in media meno di 200 sciatori/giorno, per cui la pista è adeguatamente dimensionata. La pista 16 sarà regolarmente aperta per la stagione 2021-2022 appena le condizioni di innevamento, naturale o artificiale, lo consentiranno. Gli sciatori provenienti da Cielo Alto potranno raggiungere la zona Museroche, dove è situata la partenza della telecabina KC10 e della funivia KB12 utilizzando la pista 16 o con auto, bus navette o a piedi, fino alla realizzazione - prevista per il 2022 - della pista 34 che permetterà di raggiungere l’area di arroccamento dopo aver risalito il comprensorio, con l’impianto KM Cielo Alto-Bec Pio Merlo. Quindi, sulla base della ricostruzione dei nostri uffici, non ravvisiamo pesanti ricadute economiche né una deleteria ricaduta mediatica sul comprensorio di Cervinia.»

Nella replica, il Consigliere Spelgatti ha detto: «Il contenuto di questa interpellanza vuole portare l'attenzione sulla pericolosità dell'ultimo tratto della pista 16 che ha una pendenza troppo elevata e manca del piano di frenata, arrivando la discesa direttamente su strada. La segnalazione viene da condomini della località Cielo Alto che sono preoccupati per l'aumento della pressione veicolare sull'unica via di collegamento con il paese. Vedremo quando la pista sarà aperta, se il Cielo Alto sarà servito adeguatamente. Ricordo che questa località ha una ricettività molto elevata. Bisogna trovare delle soluzioni efficaci in tempi rapidi e sarà molto importante la realizzazione della pista 34

 

LT

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Comunicato n° 719 del 2 dicembre 2021
Interpellanza sulla Direttiva Quadro Acque dell'Unione europea

 

La Direttiva Quadro sulle Acque dell'Unione europea è stata al centro di un'interpellanza presentata dal gruppo Lega Vallée d'Aoste nella seduta consiliare del 2 dicembre 2021.

Il Vicecapogruppo Stefano Aggravi ha ricordato che «la Direttiva europea ha introdotto a partire dal 2012 il concetto di deflusso ecologico dei corsi d'acqua naturali, che si riferisce al volume d’acqua necessario affinché un ecosistema acquatico continui a prosperare e a fornire i servizi necessari e che dovrà essere rispettato a partire dal 1° gennaio 2022. Inoltre, la Direttiva introduce il "distretto geografico" (area di terra e di mare costituita da uno o più bacini idrografici limitrofi e dalle rispettive acque sotterranee e costiere) per la loro gestione: questo genererebbe una riduzione dell'accumulo idrico in molti bacini montani, alterando così la possibilità di utilizzare al meglio i laghi artificiali come accumulo di energia disponibile o per altri usi civili. Ci chiediamo quindi se sia mai stata condotta una valutazione di impatto sul contesto valdostano per quanto riguarda la produzione di energia e l'uso agricolo e civile delle fonti d'acqua e quali azioni si intendano realizzare per contemperare gli effetti distorsivi di tale Direttiva.»

L'Assessore alle opere pubbliche e territorio, Carlo Marzi, ha specificato che «i principi espressi dalla Direttiva Quadro sulle acque del 2000, recepita nell’ordinamento nazionale nel 2006, non differiscono in modo sostanziale rispetto a quanto già stato previsto dalla legge 183 del 1989, che aveva già previsto sia l’esame delle problematiche a livello di bacino idrografico, sia l’introduzione del concetto di deflusso minimo vitale (DMV), cioè di quantitativo di acqua da rilasciare a valle delle derivazioni (irrigue, idroelettriche o potabili) per garantire genericamente la continuità della vita del corso d’acqua. Ricordo che in relazione a questo obbligo normativo, già nel 1995 il Consiglio regionale aveva approvato le modalità per determinare le portate di DMV per le nuove subconcessioni di derivazione di acqua a scopo idroelettrico. Nel 2006 è stato adottato il Piano regionale di tutela delle acque che ha recepito i principi della Direttiva quadro acque, sia nella visione di bacino idrografico delle analisi, sia disciplinando i criteri e le modalità di definizione delle portate di deflusso minimo vitale (che sono ispirate al concetto di deflusso ecologico) per le derivazioni esistenti e nuove a scopo idroelettrico, rinviando al 2015 l’adeguamento per quelle a scopo irriguo. Il Piano regionale del 2006 è sempre stato riconosciuto come coerente e conforme ai Piani di gestione di distretto idrografico che, per quanto ci riguarda, dal 2010 sono regolarmente approvati dall’Autorità di distretto del fiume Po. Così come è totalmente coerente con la Direttiva Quadro, infatti la gestione delle risorse idriche tutela non solo la risorsa, ma anche l'ecosistema idrico.»

L'Assessore ha comunicato che «entro la fine dell’anno siamo nelle possibilità di avviare la procedura di approvazione dell'aggiornamento del Piano di tutela delle acque, in concomitanza con la conclusione di quella del Piano di gestione di distretto, del quale rappresenterà l’attuazione a livello regionale, in vista di contemperare attentamente le esigenze di tutela con quelle di utilizzo economico della risorsa idrica a scopo idroelettrico ed irriguo. In prospettiva, i pericoli maggiori da considerare - che l’aggiornamento del Piano di tutela individua e affronta - derivano dalle conseguenze dei cambiamenti climatici che determinano in via generale la progressiva diminuzione delle precipitazioni nel periodo estivo e il conseguente aumento dei rischi di fenomeni siccitosi prolungati. Un Piano sostanziale di investimenti delle acque potrebbe rappresentare un percorso parallelo.»

Il Vicecapogruppo Aggravi ha replicato: «Prendo atto che una vera valutazione non è stata fatta e che l'aggiornamento del Piano ancora langue negli uffici. Bisogna fare qualche approfondimento rispetto a una serie di effetti che queste novità potrebbero avere sui vari settori. Sarebbe meglio che anche la Commissione consiliare competente potesse analizzare questi aspetti. La risposta dell'Assessore è una risposta standard, noi chiedevamo di più. Ci auguriamo che quando arriverà finalmente il Piano di tutela delle acque in Commissione si possa fare una seria valutazione delle ricadute sul nostro sistema idrico, anche in termini dei cambiamenti climatici in atto, sui quali bisognerà trovare una strategia e adeguati finanziamenti per il futuro.»

Il Consigliere Luca Distort ha aggiunto: «La natura di un'interpellanza chiede le intenzioni future sul tema in oggetto, ma l'Assessore ha fornito solo dati relativi all'attuale disciplina: qual è la visione del Governo in merito? Non ci è dato di sapere.»

 

SC

 

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Comunicato n° 720 del 2 dicembre 2021
Bando per il sostegno all'accesso alle abitazioni in locazione

 

Il sostegno per l'accesso alle abitazioni in locazione è stato al centro di un'interpellanza illustrata nella seduta consiliare del 2 dicembre 2021 dal gruppo Progetto Civico Progressista.

«Per quanto riguarda il bando 2018 per il sostegno all'accesso delle abitazioni in locazione, il Tribunale di Torino, con ordinanza del 21 giugno 2021, ha giudicato discriminatoria la condotta tenuta dalla Giunta regionale nei confronti dei cittadini stranieri - ha ricordato la Consigliera Chiara Minelli -. In particolare, il Tribunale ha chiesto alla Regione la rettifica di quattro requisiti giudicati discriminatori, imponendo di riaprire il bando a tutti gli stranieri muniti di regolare permesso di soggiorno e non solo ai titolari del permesso CE per soggiornanti di lungo periodo. L'ordinanza prevede inoltre l'esenzione del requisito di assenza di proprietà su immobili ad uso abitativo in Italia o all'estero per i titolari di permesso di soggiorno per protezione internazionale o umanitaria; l'eliminazione della richiesta di oneri documentali aggiuntivi previsti per i cittadini stranieri; l'eliminazione della condizione di residenza di almeno quattro anni in Valle d'Aosta, riconoscendo il diritto all'abitazione come uno dei diritti inviolabili della persona. Il Giudice ha disposto anche la riapertura del bando con le modifiche indicate (o nel caso di già avvenuta distribuzione delle somme, di emettere un nuovo bando integrativo con stanziamento di somma pari almeno a un terzo di quella precedente), pena il pagamento di 100 euro per ogni giorno di ritardo a partire dal trentesimo giorno successivo alla notifica dell'ordinanza, e ha condannato la Regione al pagamento di 15 mila euro a titolo di rimborso delle spese processuali all'Associazione Studi giuridici sull'immigrazione. Considerato che ad oggi non siamo a conoscenza di nessun atto adottato per la rettifica dei requisiti e per la riapertura del bando, vorremo conoscere le ragioni del ritardo del risarcimento ad ASGI, a quanto ammonti attualmente l'ammenda comminata alla Regione per il ritardo nella riapertura del bando, se e quando si intenda operare all'obbligo di riapertura del bando o alla predisposizione di un bando integrativo con il recepimento delle modifiche richieste dal Tribunale di Torino».

L'Assessore alle politiche sociali Roberto Barmasse ha riferito: «I 15 mila euro di rimborso delle spese processuali ad ASGI sono stati pagati tempestivamente. Per quanto riguarda la statuizione contenuta nell'ordinanza del tribunale di Torino, destinata non allo Stato ma al ricorrente, l'importo da pagare per il ritardo non è ancora stato definito per via di un problema legato al recepimento della notifica da parte dell'Amministrazione. Inoltre, i tempi per la riformulazione del bando - retroattivo - sono stati condizionati dal reperimento delle risorse necessarie. Segnalo comunque che la deliberazione, che recepisce tutte le modifiche richieste, sarà all'ordine del giorno della seduta della Giunta regionale del 6 dicembre

La Consigliera Minelli si è detta soddisfatta per il pagamento tempestivo delle spese processuali ad Asgi: «Credo, invece, che sei mesi per il recepimento dell'ordinanza del tribunale siano un po' lunghi e mi interesserà sapere quanto sarà pagato ad ASGI per i giorni di ritardo. Sottolineo che il Governo regionale, a inizio 2019, quando si era chiesto con una apposita mozione di revocare il bando affitti del governo precedente a trazione leghista, considerato a rischio di annullamento, ha fatto un'interpretazione completamente errata della situazione e avrebbe dovuto dare maggiore attenzione a chi, anche a tutela della stessa Regione, chiedeva di riflettere ulteriormente sulla questione

 

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Comunicato n° 721 del 2 dicembre 2021
Interpellanza sulla decadenza di alloggio di edilizia residenziale pubblica

 

La tematica della decadenza di alloggi di edilizia residenziale pubblica è tornata all'attenzione dell'Aula nella seduta consiliare del 2 dicembre 2021 con un'interpellanza posta dal gruppo Lega Vallée d'Aoste.

Richiamando recenti fatti di cronaca che «hanno visto un assegnatario di alloggio di ERP, agli arresti domiciliari per tentato furto, compiere attività penalmente rilevanti all'interno dell'alloggio stesso, quali lo spaccio di stupefacenti, che hanno comportato il ripristino della sua carcerazione nella Casa circondariale di Brissogne», il Capogruppo Andrea Manfrin ha chiesto se sia intenzione di dare applicazione alla decadenza dell'alloggio prevista dalla legge regionale 3/2013, ai commi D ed E.

L'Assessore alla sanità e politiche sociali, Roberto Barmasse, ha riferito che «l'Azienda regionale per l'edilizia residenziale ha fatto espressa richiesta di collaborazione con il Tribunale di Aosta finalizzata alla verifica di eventuali reati passati in giudicato attribuibili agli inquilini assegnatari di alloggi di ERP, tuttavia, a seguito degli incontri con i rappresentanti del Tribunale non si è addivenuti alla sottoscrizione di un protocollo, poiché la consultazione degli archivi del Tribunale con espresso riferimento agli assegnatari di alloggi di ERP limitatamente al periodo di assegnazione non è risultata una opzione perseguibile. Nel caso di specie, l'ARER ha comunicato di non essere a conoscenza dell'avvenuta condanna per i reati di evasione e tentata rapina, comunque da accertare nei canali ufficiali e non per il tramite degli organi di informazione, mentre per quanto riguarda il successivo e più recente arresto per spaccio, visto il comportamento penalmente rilevante tenuto all'interno dell'alloggio assegnato al nucleo del soggetto arrestato, sarà cura dell'Assessorato sollecitare l'ARER a effettuare una approfondita istruttoria volta ad accertare quanto riferito nelle notizie stampa e ad avviare, in caso di riscontri positivi, il procedimento di decadenza ai sensi di legge.»

Per il Capogruppo Manfrin, «la risposta è agrodolce. Se c'è un soggetto con un'ampia documentazione penalmente rilevante, dovrebbe essere l'ARER a chiedere direttamente la certificazione e non il contrario. Apprezziamo che l'Assessore abbia preso l'impegno a fare un'istruttoria e mi auguro che avvenga in tempi brevissimi. È giunta l'ora di dare un segnale a tutti gli assegnatari di alloggi di ERP: queste sanzioni esistono per motivi di equità sociale ma hanno anche un valore educativo. Colpirne uno per educarne cento.»

 

SC

 

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Comunicato n° 722 del 2 dicembre 2021
Interpellanza sul servizio di emodialisi di Saint-Vincent

 

Con un'interpellanza discussa nella seduta consiliare del 2 dicembre 2021, il gruppo Lega Vallée d'Aoste ha voluto conoscere gli intendimenti sul futuro del centro dialisi di Saint-Vincent.

In particolare, la Consigliera Raffaella Foudraz ha chiesto quale sia il numero di pazienti dializzati che ha fruito della struttura, evidenziando: «Ad oggi permane una carenza generalizzata di medici e operatori su tutto il territorio regionale: si ritiene che la presenza di due strutture identiche (Saint-Vincent e Donnas) site a poca distanza una dall'altra e che servono in maniera proporzionale un numero limitato di pazienti con esborsi enormi a carico dell'Amministrazione regionale siano probabilmente eccessive. Vorremmo, inoltre, sapere se corrispondano al vero le segnalazioni ricevute in merito all'utilizzo improprio delle autoambulanze per il trasporto dei pazienti non allettati e sostanzialmente autosufficienti da casa verso l'ospedale e viceversa

L'Assessore alla sanità, Roberto Barmasse, ha riferito: «Nel periodo gennaio-ottobre 2021 il numero di pazienti nefropatici che ha usufruito del centro dialisi di Saint-Vincent è stato in media di 16,8 assisti con una frequenza di 2-3 volte alla settimana. A seguito della conversione di una sala dialisi di Aosta in un'unità Covid, il valore massimo di pazienti è salito a 26 per il bimestre gennaio-febbraio, mentre, dopo la chiusura di un turno dialitico a Saint-Vincent, a partire dal mese di giugno, il valore minimo è sceso a 12 pazienti. In dettaglio: sono stati erogati 1.677 trattamenti e sono state eseguite 1.284 visite ambulatoriali di cui 265 prime visite e 103 visite a pazienti. I dati illustrati confermano quindi un regolare utilizzo del centro dialisi di Saint-Vincent e la volontà politica è quella di mantenere operativa questa struttura. A questo proposito, ricordo, che a Saint-Vincent, sarà potenziata l'attività del centro con l'apertura di un ambulatorio il sabato mattina.»

«Per quanto riguarda la questione delle ambulanze - ha proseguito l'Assessore -, informo che, ad oggi, all'Assessorato alla sanità non sono pervenute segnalazioni di utilizzi impropri per il trasporto dei pazienti dializzati. La normativa prevede che, nel caso in cui il nefrologo ne faccia richiesta, il trasporto avvenga a carico dell'Azienda USL e il 118 si occupa di organizzare i trasferimenti, distinguendo l'utilizzo dell'ambulanza per i pazienti barellati da quello con l'auto, per i non barellati. Preciso inoltre che è anche previsto il rimborso delle spese documentate di trasporto per i soggetti nefropatici che si spostano in autonomia con mezzi propri o con il trasporto pubblico.»

Nella replica, la Consigliera Foudraz ha osservato: «I dati forniti parlano da soli: una media di 20 pazienti con un costo di 760 mila euro annui oltre ai compensi per l'attività lavorativa svolta dai medici e dal personale sanitario. Queste cifre meriterebbero accurate riflessioni e approfondimenti anche rispetto alle ricadute sul già ridotto personale che in questo periodo è costretto a veri tour de force. Per quanto riguarda l'improprio utilizzo delle ambulanze, prendo atto della sua risposta

 

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Comunicato n° 723 del 2 dicembre 2021
Mozione d'ordine sul voto riguardante l'istanza di incompatibilità di alcuni Consiglieri

 

Nella seduta mattutina del 2 dicembre 2021, dopo una sospensione per una riunione di maggioranza, il Capogruppo dell'Union Valdôtaine ha chiesto la parola per mozione d'ordine.

«A seguito di un voto espresso ieri in quest'Aula, si adombra che a questa votazione abbiano preso parte dei Consiglieri che hanno dei debiti nei confronti della Regione - ha specificato il Capogruppo Aurelio Marguerettaz -. Al fine di evitare speculazioni sull'attività del Consiglio, chiedo ai Presidenti del Consiglio e della Regione di intervenire per fare chiarezza. Io dichiaro di aver preso parte al voto perché non ho debiti nei confronti della Regione e chiedo ai Presidenti Bertin e Lavevaz di dichiarare se quanto da me affermato corrisponde al vero.»

Alla richiesta del Capogruppo dell'UV, si sono unite quelle dei Consiglieri Renzo Testolin (UV) e Claudio Restano (GM), che hanno dichiarato a loro volta di non avere debiti nei confronti della Regione e di aver partecipato al voto «in maniera assolutamente legittima e serena, come si è sempre fatto in quest'Aula, senza il timore di essere smentiti da chi fa un uso inappropriato e poco rispettoso della verità all'interno delle proprie comunicazioni.»

Anche il Consigliere Pierluigi Marquis (SA), che non ha partecipato ieri ai lavori del Consiglio «per ragioni di salute», ha dichiarato di aver estinto il proprio debito: «Questo è sciacallaggio politico: si fa un uso distorto di quanto avviene in quest'Aula.»

Il Consigliere Mauro Baccega (GM) ha invece annunciato di non aver partecipato al voto: «Io sono ancora un debitore nei confronti della Regione perché la mia assicurazione non si è ancora espressa. Sono sereno sul lavoro svolto dagli Uffici del Consiglio e della Regione e quindi aspetto la sentenza della Cassazione per capire se dovrò uscire da quest'Aula per aver espresso un voto favorevole su di un provvedimento che ha contribuito a salvare la Casinò e per il quale sono stato chiamato a risarcire 2,4 milioni di euro.»

Anche il Consigliere Augusto Rollandin (PlA) ha dichiarato di non aver partecipato al voto.

Il Capogruppo della Lega VdA, Andrea Manfrin, ha sollevato due criticità: «La prima è la carenza di istruttoria: l'atto è stato sottoposto all'attenzione del Consiglio senza che si fornissero i dati sufficienti per avere contezza di quello che si andava a votare; la seconda è che la carenza di istruttoria è una precisa responsabilità del Presidente del Consiglio, alla quale si aggiunge la responsabilità di aver permesso questa discussione: questa non è una mozione d'ordine, è una discussione politica, non ci risulta che ci sia stata una Conferenza dei Capigruppo per decidere di tenere questa discussione.»

Il Capogruppo Marguerettaz ha replicato al Consigliere Manfrin: «Abbiamo chiesto la mozione d'ordine perché la nostra era una domanda specifica collegata al voto espresso nella giornata di ieri, ossia chiedere se esistevano situazioni debitorie che potevano configurarsi come conflitto di interessi. Non volevamo una discussione politica.»

La Consigliera di PCP Chiara Minelli ha osservato: «Oggi si apprendono elementi nuovi di cui ieri non eravamo a conoscenza e che abbiamo esplicitamente chiesto non solo durante gli interventi in Aula, ma già molto tempo prima. Tutto è stato gestito in maniera oscura: non c'è stata la necessaria trasparenza che avevamo invocato. Se si portava tutta la documentazione in precedenza, probabilmente non saremmo nemmeno arrivati al voto. Ancora ieri in prima Commissione, alla richiesta di ricevere i documenti relativi all'istruttoria e all'istanza ci è stato detto di fare un accesso agli atti.»

Il Presidente della Regione, Erik Lavevaz, ha confermato che «i Consiglieri che hanno partecipato al voto e il Consigliere Marquis hanno estinto completamente la loro posizione debitoria nei confronti della Regione. La richiesta di chiarezza era quanto mai opportuna, perché le strumentalizzazioni e lo sciacallaggio sono antipatici in ogni dibattito politico.»

Il Presidente del Consiglio, Alberto Bertin, ha aggiunto: «Così come si fa all'inizio di ogni Legislatura o quando si fa la verifica sulle cause di incompatibilità, gli uffici conducono un'istruttoria approfondita: nel caso specifico, ad oggi, non sono emerse situazioni di incompatibilità e, a fronte di un'istanza specifica, abbiamo portato l'atto in Consiglio.»

I lavori riprendono alle ore 15.00.

 

SC

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Comunicato n° 724 del 2 dicembre 2021
Approvata una mozione per portare all'attenzione della Conferenza Stato-Regioni la riduzione dell'IVA sul pellet

 

Nella seduta pomeridiana del 2 dicembre 2021, il Consiglio Valle ha approvato all'unanimità una mozione del gruppo Lega VdA, così come emendata in Aula su proposta dell'Assessore allo sviluppo economico, che impegna il Governo regionale a interloquire in Conferenza tra Stato e Regioni, affinché i rappresentanti politici valdostani portino all'attenzione la proposta di ripristinare l'IVA agevolata al 10% per il pellet, al fine di consentire un buon risparmio alle famiglie che risiedono in aeree climaticamente svantaggiate del Paese, in cui il riscaldamento è necessario per la maggior parte dell'anno.

Il Consigliere Christian Ganis, ricordando che «il pellet è un combustibile ecologico che non aumenta l'anidride carbonica nell'aria», ha evidenziato che «l'Italia, con un consumo di circa 3,4 milioni di tonnellate di pellet, è di gran lunga il primo paese a livello europeo per numero di apparecchi domestici installati. Anche in Valle, in quanto regione di montagna, il consumo di pellet è notevole, diventando così un costo aggiuntivo al bilancio familiare: sarebbe quindi importante prevedere sia un sostegno a favore delle famiglie che utilizzano questo tipo di combustibile, sia sensibilizzare il Governo nazionale affinché l'IVA di questo prodotto sia ridotta dal 22 al 10%.»

L'Assessore allo sviluppo economico, Luigi Bertschy, ha proposto di emendare il testo mantenendo solo la prima parte dell'impegnativa e di «lasciare ai gruppi politici il lavoro che è già in corso sul bilancio per la definizione degli impegni di tipo finanziario. Possiamo fare degli interventi puntuali sulle questioni su cui vogliamo lavorare per dare sostegno alle famiglie e alle imprese.»

Mozioni ritirate

È stata ritirata dal proponente una mozione riguardante la riforma della legge elettorale, illustrata dal Consigliere Mauro Baccega (GM), dopo un ampio dibattito che ha fatto emergere la centralità del Consiglio rispetto a questa tematica e a fronte dell'impegno di affrontarla dopo l'approvazione del bilancio, su cui vanno ora concentrate tutte le energie. 

È stata anche ritirata dal proponente una mozione della Lega VdA, illustrata dal Consigliere Luca Distort, che chiedeva la presa in considerazione di mantenere permanente il collegamento attualmente previsto tra le strade regionali 38 e 41 per i lavori di riqualificazione del centro storico di Arpuilles, a fronte della risposta dell'Assessore alle opere pubbliche che ha spiegato come tale soluzione non sia percorribile dal punto di vista tecnico, ma che vi è attenzione politica sulla tematica.

Risoluzione respinta

In chiusura dei lavori, il Consiglio ha respinto con 4 voti contrari, 15 astensioni e 16 a favore espressi in votazione segreta, una risoluzione depositata in Aula dai gruppi Lega VdA, Pour l'Autonomie e il Consigliere Baccega (GM) riguardante la crisi del settore agricolo a causa dell'aumento dei costi dell'energia.

L'iniziativa è stata illustrata in Aula dal Consigliere della Lega VdA Dino Planaz: «Il settore zootecnico, in particolare la filiera lattiero casearia, sia per gli effetti negativi del perdurare della pandemia da Covid-19 sia per le rigide regole, sta vivendo un momento di grande incertezza con ricadute negative sulla produzione e sulla qualità. Con la mozione vogliamo impegnare l'Assessore all'agricoltura a promuovere una strategia per fronteggiare la crisi che sta attraversando il settore agricolo a causa dell'aumento dei costi dell'energia e delle materie prime, nonché le potenziali pratiche sleali attraverso la definizione di un protocollo di intesa con gli attori di riferimento della filiera zootecnica e commerciale valdostana. Noi riteniamo che sia fondamentale mantenere alta la qualità dei prodotti di una filiera che contribuisce significativamente al mantenimento del territorio valdostano e alla creazione di occupazione. Se l'Assessore non accetta almeno una parte di questa nostra iniziativa, significa che vuol fare parte di questo sistema che sta facendo fallire i nostri allevatori e i nostri produttori.»

L'Assessore all'agricoltura, Davide Sapinet, ha condiviso lo spirito della risoluzione ma ha anche ricordato che «si tratta di un'attività che già stiamo portando avanti con azioni concrete, sia attraverso un tavolo tecnico regionale simile a quello previsto dall'accordo sottoscritto dal Ministro Patuanelli costituito ad aprile 2021, sia attraverso la creazione da parte della Chambre di una commissione per l’analisi della validazione dei prezzi all’ingrosso del settore zootecnico e lattiero-caseario, che si sta riunendo proprio questo pomeriggio. Pur raccogliendo gli stimoli e condividendo i principi contenuti nella risoluzione, che ci impegnano a lavorare ancora di più, chiedo quindi il ritiro della mozione o in alternativa la maggioranza si asterrà. Raccolgo comunque l'impegno ad aggiornare la terza Commissione consiliare sull'attività che stiamo portando avanti, non solo riguardo al prezzo del prodotto ma per la tutela e la promozione di tutta la filiera.»

Il Consiglio si riunirà nuovamente da lunedì 13 a giovedì 16 dicembre 2021.

 

SC-LT

 

 

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