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Comunicato n° 133 del 10 marzo 2017

Eletti il nuovo Presidente della Regione e la nuova Giunta

Seduta straordinaria del Consiglio del 10 marzo 2017

Il nuovo Presidente della Regione autonoma Valle d'Aosta è il Consigliere Pierluigi Marquis (SA). Lo ha eletto il Consiglio Valle, riunito in seduta straordinaria il 10 marzo 2017, approvando con 18 voti a favore (UVP, SA, PNV, M5S, GM, Padovani), 1 contro (Contoz) e 1 astensione (Norbiato) per appello nominale, la mozione di sfiducia costruttiva nei confronti del Presidente Augusto Rollandin. Il voto della mozione ha inoltre determinato la decadenza della Giunta Rollandin e il contestuale subentro del nuovo Esecutivo: sono stati nominato neo componenti della Giunta regionale Laurent Viérin (UVP) all'Assessorato all'agricoltura e risorse naturali e alla Vicepresidenza della Regione; Claudio Restano (PNV) al turismo, sport, commercio e trasporti; Fabrizio Roscio (ALPE) alle attività produttive, energia, politiche del lavoro e ambiente; Albert Chatrian (ALPE) al bilancio, finanze, patrimonio e società partecipate; Chantal Certan (ALPE) all'istruzione e cultura; Luigi Bertschy (UVP) alla sanità, salute e politiche sociali; Stefano Borrello (SA) alle opere pubbliche, difesa del suolo ed edilizia residenziale pubblica. Inoltre, l'iniziativa contiene in allegato il programma di governo.

Nato ad Aosta il 30 maggio 1964, Pierluigi Marquis è residente a Saint-Vincent. Laureato in architettura, è libero professionista. Ha iniziato il suo impegno politico-amministrativo al Comune di Saint-Vincent, dove è stato Assessore dal 1995 al 2003, e Vicesindaco dal 2003 al 2010. Dal 2010 al 2013 è stato nuovamente eletto Assessore comunale a Saint-Vincent nonché Presidente della Comunità montana Monte Cervino. Dal 2002 al 2004, è stato Consigliere di nomina regionale del Consiglio di amministrazione della SAV-Società autostrade valdostane; dal 2009 al 2012 ha presieduto la RAV-Raccordi autostradali Valle d'Aosta. Dal 2008 al 2013 ha svolto il ruolo di Vicepresidente del Consiglio di amministrazione dell'ARER-Azienda regionale edilizia residenziale. Alle elezioni del 26 maggio 2013, è eletto per la prima volta in Consiglio regionale nella lista Stella Alpina, con 1495 voti. Dall'8 luglio 2013 al 15 luglio 2015, ha ricoperto la carica di Assessore regionale alle attività produttive, energia e politiche del lavoro. Il 23 luglio 2015 è stato eletto Presidente della terza Commissione permanente "Assetto del territorio".

Il programma si compone di sette linee programmatiche d'urgenza. Il primo punto riguarda le Istituzioni e regole democratiche ed è volto a garantire libertà e trasparenza dell'azione amministrativa, con una revisione del metodo di lavoro improntato alla condivisione; a modificare la legge elettorale al fine di assicurare la governabilità, la segretezza e la libertà del voto; ad assegnare meno deleghe in capo alla Presidenza della Regione affinché abbia una funzione di coordinamento; a creare dialogo, confronto e collaborazione tra Regione ed Enti locali, garantendo la certezza delle risorse e prevedendo la modifica della legge regionale n. 48/1995 in materia di finanza locale, su proposta e previa intesa con gli Enti locali; a favorire e sostenere le Pari opportunità, riaprendo il dibattito per arrivare all’approvazione della legge in materia; a rinegoziare i rapporti con lo Stato con l’obiettivo di garantire condizioni finanziarie certe; a stringere proficui rapporti politici con le Istituzioni europee. Il secondo punto è sull'Amministrazione regionale e le società partecipate: affrontare la situazione della Casinò spa, attraverso un immediato Piano di riequilibrio economico-finanziario, da concertare con le parti interessate, e il conseguente Piano di rilancio da mettere in atto a breve termine; rilanciare l’azione delle società partecipate e il ruolo della finanziaria regionale Finaosta a favore dello sviluppo del tessuto economico regionale; improntare l'azione delle società partecipate alla trasparenza, alla garanzia di pari opportunità e di condizioni a tutte le aziende e imprese. Il terzo punto è dedicato alle politiche del lavoro e dello sviluppo: definire un piano pluriennale di politiche attive del lavoro con particolare attenzione ai giovani attraverso lo strumento del ricambio generazionale e la contestuale valorizzazione del personale del pubblico impiego; ridare impulso all’agricoltura, elemento chiave dell’economia e della società, semplificando l’accesso al PSR (Programma di sviluppo rurale) e agli altri strumenti di sviluppo per dare agli agricoltori tempi e risposte certe; attuare, nel settore del turismo, un'unica “cabina di regia” che coordini le azioni e la promozione della Valle d'Aosta. Il quarto punto riguarda l'istruzione, l'università e la cultura: verifica e riorganizzazione condivisa con gli insegnanti del percorso di applicazione e di sperimentazione delle Adaptations; rilancio del ruolo dell’Università della Valle d’Aosta e del Forte di Bard. Il quinto punto è sui trasporti: rendere utile ed efficiente la rete dei trasporti; predisporre il Piano strategico della ferrovia e realizzare l'Accordo-Quadro con Rete Ferroviaria Italiana-RFI; attivare un confronto con lo Stato per la revisione delle convenzioni in atto, per ridurre i costi all'utenza dell'autostrada. Il sesto punto concerne l'ambiente e i rifiuti: attuazione e potenziamento del Piano di gestione dei rifiuti, in piena coerenza con il referendum del 2012. Infine, l'ultimo punto è dedicato alla salute e al welfare: proseguire nella costruzione del nuovo modello di Welfare valdostano e dare impulso ai servizi sanitari territoriali.

 

SC