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Comunicato n° 398 del 23 ottobre 2013

Interrogazione sui canoni per subconcessioni di derivazione d'acqua ad uso idroelettrico

Adunanza del Consiglio regionale del 23 ottobre 2013

Il Consigliere Capogruppo del Movimento 5 Stelle, Stefano Ferrero, ha presentato un'interrogazione relativa alle situazioni di morosità relative ai pagamenti dei canoni demaniali per le subconcessioni di derivazione d'acqua ad uso idroelettrico.

Il Consigliere Ferrero, evidenziato che attualmente risulterebbero rilasciate 271 concessioni per derivazioni di acqua pubblica a fini idroelettrici e che altre 78 sarebbero in attesa di completare la fase istruttoria e che sussisterebbero situazioni di notevoli morosità da parte di alcuni titolari degli impianti, ha voluto sapere «a quanto ammontano le morosità relative ai pagamenti dei canoni demaniali, riguardanti subconcessioni di derivazione d'acqua pubblica ad uso idroelettrico, al 30 giugno 2013;     entro quali termini vengono effettuati i solleciti di pagamento ai debitori e quali sono i termini assegnati per provvedere al pagamento; a quando risale la più vecchia situazione debitoria; quanti sono i procedimenti aperti con l'Avvocatura regionale relativamente al recupero dei crediti regionali

Nel rispondere, l'Assessore alle opere pubbliche, difesa del suolo e edilizia residenziale pubblica, Marco Viérin, ha dichiarato: «La situazione di effettiva morosità è di poco superiore a 350.000 euro. Circa i solleciti di pagamento, gli uffici, con l'invio della richiesta di pagamento del canone per l'anno corrente, sollecitano anche i titolari delle subconcessioni a corrispondere le somme derivanti da eventuali debiti pregressi. Con il terzo e ultimo sollecito, si comunica che al mancato pagamento nel termine assegnato (30 giorni) viene attivata la procedura di recupero coattivo del credito. Le situazioni debitorie più vecchie risalgono al 2008, per un importo complessivo di 432,69 euro, relativo all'intero quinquennio 2008-2012: si tratta di due situazioni derivanti dalla proprietà di due vecchi mulini, passata da poco a  carico di  due soggetti, che comunque hanno comunicato che provvederanno al pagamento entro il 2013. Infine, in merito ai procedimenti aperti con l'Avvocatura regionale, la situazione è buona in quanto, ad eccezione di un solo sub-concessionario, sono tutti relativi all'anno scorso. Per l'unico caso di forte ritardo, è stato attivato da tempo il procedimento di recupero coattivo del credito da parte dell'Avvocatura regionale, ed è stata definitivamente revocata la subconcessione. Concludo ricordando che nella relazione della sezione regionale di controllo della Corte dei conti, per il 2011 era stata indicata una buona capacità di riscossione, pari al 94.7%, e che nel 2012 i dati ci indicano che migliorerà ancora, salendo al 97%.»

Il Consigliere Ferrero ha replicato che «i dati sono interessanti, ma il nocciolo della questione è che tra i più grandi debitori risultano alcune persone riconducibili alla maggioranza regionale. Ci chiediamo perché, soprattutto in un periodo di crisi di liquidità, non si vada a cercare i soldi dove ci sono. Vogliamo che la Regione sia spietata anche con gli amici degli amici cui sono state regalate le centraline, e non solo con i semplici cittadini.»

MM