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Comunicato n° 365 dell'8 ottobre 2013

Approvata all'unanimità una mozione sulla situazione progettuale del nuovo elettrodotto Terna

Adunanza del Consiglio regionale dell'8 ottobre 2013

L'Assessore al territorio e ambiente, Luca Bianchi, riferirà alla Commissione consiliare competente la situazione progettuale del nuovo elettrodotto di Terna, la società responsabile dello sviluppo della rete elettrica di trasmissione nazionale, che ha programmato in Valle d'Aosta una serie di interventi sulla rete ad alta tensione. E' questo l'impegno contenuto in una mozione presentata dai gruppi Union Valdôtaine Progressiste e Movimento 5 Stelle che è stata approvata all'unanimità dal Consiglio regionale nella seduta dell'8 ottobre 2013. L'Assessore dovrà inoltre relazionare sulla trattativa nei diversi Comuni interessati dalle sottostazioni, in particolare con l'Amministrazione di Nus.

Il Consigliere dell'UVP, Nello Fabbri, ha rappresentato «la preoccupazione per l'impatto ambientale che l'elettrodotto Terna 380 KV avrà sul territorio che va da Aymavilles a Pontey e che uno dei temi più discussi è la questione del posizionamento delle sottostazioni a Aymavilles, Pollein e Nus. In particolare, ricordo che il Comune di Nus ha contestato la zona prescelta – la frazione Mazod, un territorio pregiato per gli aspetti paesaggistici e per la vocazione agricola –, proponendo in alternativa la zona della ex discarica inerti a Montat; soluzione che sembra essere stata scartata da Terna per indefiniti maggiori costi di realizzazione.»

Il Consigliere ha quindi richiamato «l'accordo a suo tempo siglato con Terna che prevedeva una logica di concertazione con le istituzioni comunali delle scelte localizzative delle opere», evidenziando che «viste le tempistiche ormai in scadenza, vi è il rischio che, facendo riferimento all'interesse nazionale possa essere imposta una soluzione non concordata. Chiediamo che sia fatta chiarezza, insieme ai tecnici regionali e ai progettisti di Terna, sulla situazione progettuale, sull'impatto dell'intervento e sulla trattativa con i Comuni. Non si vuole disconoscere l'importanza e la razionalità dell'opera in questione, e si è consapevoli di come l'Italia necessiti di energia elettrica, ma questa opera deve essere anche l'occasione per la razionalizzazione di linee d'interesse locale e per il parziale interramento di alcune linee. La Commissione consiliare è la sede dove discutere, insieme ai sindaci interessati, queste problematiche.»

Nel dibattito hanno preso la parola i Consiglieri Cognetta, Roscio, Donzel e l'Assessore all'ambiente.

Il Consigliere del M5S Roberto Cognetta ha sottolineato che «i lavori di Terna in diverse zone d'Italia hanno creato numerose prese di posizione da parte delle popolazioni interessate a causa del forte impatto ambientale delle opere realizzate. Il buon senso invita a discutere in Commissione questi temi per scongiurare situazioni come quelle sorte in altre zone d'Italia.»

Il Consigliere di Alpe, Fabrizio Roscio, ha affermato: «Il problema degli elettrodotti è annoso, la rete che attraversa la Valle d'Aosta ha un'estensione di 5-600 chilometri e tali linee sono concentrate nel fondo Valle, in prossimità di centri abitati dove possono causare problemi di esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici. Evidenzio che la legislazione nazionale impone distanze tra centri abitati ed elettrodotti. Risulta pertanto opportuno privilegiare l'interramento delle linee per contenere gli effetti negativi sulla salute della popolazione e per la salvaguardia dell'ambiente. Rinnovo l'invito a un confronto approfondito a livello di Commissione consiliare.»

Il Capogruppo del PD-SinistraVda, Raimondo Donzel, ha concordato « sui contenuti della mozione finalizzata a fornire ai cittadini un'informazione più completa sui pericoli derivanti dalla realizzazione di elettrodotti, ritengo che esistano i presupposti per organizzare un incontro a livello di commissione con i rappresentanti di Terna spa. E auspico che l'impegno assunto dall'Assessore sia di non limitarsi a riferire in commissione le decisioni di Terna, ma si schieri con le nostre comunità locali, in virtù della nostra autonomia, perché siano tutelate la salute dei cittadini e la qualità dell'ambiente.»

Nella replica, l'Assessore al territorio e all'ambiente, Luca Bianchi, ha dichiarato: «Nel riscontrare che tutti gli interventi sottolineano opportunamente la priorità di allontanare gli elettrodotti dai centri abitati, ricordo che la Regione e la Terna hanno sottoscritto un protocollo d'intesa nel luglio 2009 per l'applicazione della Valutazione ambientale strategica alla pianificazione elettrica della Valle d'Aosta e che successivamente Terna ha avviato la fase di progettazione dell'intervento di razionalizzazione della propria rete elettrica nel tratto Villeneuve-Châtillon. In seguito a una fase di concertazione preliminare (ottobre 2010) si è proceduto a studiare un progetto che sarà oggetto di VIA nazionale coordinata dal Ministero competente. La società Terna ha valutato diverse misure di compensazione che mirano a evitare un forte impatto ambientale e prevede che siano smantellati e ricostruiti 34 km di elettrodotto e interrati 20 km di linee. La dimensione economica dell'intervento, stimabile in circa 100 milioni di euro, consentirà inoltre di perseguire tangibili vantaggi per il tessuto produttivo della regione. In merito alla situazione nel Comune di Nus l'ubicazione presso la discarica proposta dall'Amministrazione comunale è stata scartata in quanto gli standard tecnici aziendali interni non consentono la realizzazione di stazioni elettriche in corrispondenza di ex discariche. Sono favorevole a organizzare un incontro in sede di Commissione.»

CaSa