Compte rendu complet du débat du Conseil régional

Objet du Conseil n. 5 du 21 juillet 1983 - Resoconto

OGGETTO N. 5/VIII - DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO NEO-ELETTO.

PRESIDENTE: Signori Consiglieri, non attendetevi da me un discorso di circostanza più o meno cerimonioso, su quelli che sono gli intendimenti futuri del Presidente del Consiglio e dell'Ufficio di Presidenza di questa Assemblea. L'ordine del giorno preme e la gente, ma credo lo stesso Consiglio, attendono ben altri interventi sia sulla composizione del Governo regionale, sia sui presupposti programmatici che verranno estrinsecati e riverberati nella fase gestionale in quella realtà quotidiana da cui nessun politico serio e capace può prescindere.

Io sono convinto che una buona amministrazione per essere tale debba essere semplice e cioè aperta e comprensibile anche ai non addetti ai lavori e che essa si alimenti anche nei piccoli fatti e negli interventi meno appariscenti di produzione degli atti amministrativi.

Quando dico "aperta", a proposito dell'Amministrazione della "res pubblica", intendo evidenziare che con un po' di spirito pratico, di buon senso e, perchè no?, di buon gusto si possono evitare le angustie e le ristrettezze di una visione del potere fine a sè stesso o ripiegato su preoccupazioni permanenti di tipo clientelare.

L'animo valdostano, ne sono convinto, è più sensibile ala cultura ed al dialogo senza barriere artificiali che non ai grandi eventi importati da fuori senza il filtro di una conoscenza diretta e vissuta.

Quella che i conoscitori chiamano "la ruse valdôtaine" e che è cosi bene riflessa nel volume sui proverbi locali, troppe volte è stata scambiata per una sorta di furbizia ancestrale pronta a rincorrere, senza capirli, i nostri tempi fatti di slogan, di etichette e di luoghi comuni.

Ecco, se posso approfittare di questo brevissimo indirizzo di ringraziamento e di saluto all'Assemblea consiliare per dare un suggerimento, uno solo, io rivolgerei l'invito ad uscire dai luoghi comuni elevando il dibattito ed i suoi contenuti all'altezza dell'animo valdostano, verso gli interessi reali di questa nostra terra che ha patito per secoli sia l'ignavia che la prepotenza dei potenti.

Nous sommes ici j'en suis certain, pour soutenir et pour défendre les intérêts de la communauté valdôtaine face aux événements qui vivent autour de nous dans notre pays et dans l'Europe.

Notre engagement dans la lutte politique doit être le devoir de bien servir la cause du Val d'Aoste et surtout nos paysans qui ont reçu seulement quelques miettes des avantages de l'autonomie: nous devons travailler pour que l'autonomie ne soit plus une mode, mais pour qu'elle soit une façon de vivre, de décider, de participer à la vie politique sous le signe du flambeau valdôtain.

Merci pour votre attention et bon travail à tous!

Proseguiamo ora con la trattazione del punto d) dell'ordine del giorno.