Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 2273 du 15 juillet 2016 - Resoconto

OGGETTO N. 2273/XIV - Disegno di legge: "Modificazioni alla legge regionale 20 novembre 2006, n. 26 (Nuove disposizioni per la classificazione, la gestione, la manutenzione, il controllo e la tutela delle strade regionali. Abrogazione della legge regionale 10 ottobre 1950, n. 1, e del regolamento regionale 28 maggio 1981, n. 1)".

Rosset (Presidente) - Punto n. 36.02 dell'ordine del giorno. Ha chiesto la parola il Consigliere Marquis, ne ha facoltà.

Marquis (SA) - Con il disegno di legge in esame si propone la modifica della legge n. 26 del 2006 nella parte in cui tratta la gestione e la determinazione del canone di occupazione e uso delle strade regionali e delle relative pertinenze.

Il disegno di legge si compone di sette articoli e due allegati: il primo riguarda la determinazione del canone di occupazione e uso delle strade regionali e delle relative pertinenze; l'altro è relativo all'indennità forfettaria dovuta per occupazione e uso delle strade regionali e delle relative pertinenze.

Con queste modifiche si persegue l'obiettivo di rendere le procedure per l'occupazione e l'uso delle strade regionali più semplici e veloci per i cittadini, ma anche per l'Amministrazione stessa. Inoltre il disegno di legge risolve le problematiche della regolarizzazione degli accessi esistenti privi di autorizzazioni.

I principali punti del disegno di legge in argomento sono: il trasferimento ai Comuni della competenza sul rilascio delle autorizzazioni e concessioni stradali nei tratti delle strade regionali che attraversano i centri abitati; la modifica delle modalità di pagamento del canone concessorio, che da annuale diventa forfettario o, se scelto dal cittadino, in tre rate; la determinazione in massimo tre anni della durata delle concessioni e delle autorizzazioni per i cartelli e gli impianti pubblicitari; le modalità di regolarizzazione delle concessioni esistenti mai regolarizzate; l'eliminazione del Comitato tecnico previsto dall'articolo 18 della legge, che avrebbe dovuto formulare pareri e proposte in materia di classificazione e declassificazione delle strade regionali e di prescrizioni tecniche e di sicurezza stradale.

Entrando nel dettaglio dell'articolato, l'articolo 1 sostituisce la lettera c) del comma 4 dell'articolo 8 della legge, stabilendo che dal 1° gennaio 2017 la competenza al rilascio delle autorizzazioni e delle concessioni nei tratti di strade regionali che attraversano i centri abitati è trasferita ai Comuni. Questo trasferimento di competenze da Regione a Comuni permetterà di svolgere le pratiche in modo più efficace e, grazie alla conoscenza del territorio, si potrà velocizzare la regolarizzazione di tutti gli accessi esistenti sulle strade regionali.

L'articolo 2 inserisce il comma 4 bis dell'articolo 13 della legge, stabilendo che con deliberazione della Giunta regionale, adottata d'intesa con il Consiglio permanente degli Enti locali, saranno definite le modalità e le prescrizioni a cui i Comuni dovranno attenersi per esercitare la nuova competenza attribuita in materia di autorizzazione e concessioni stradali.

L'articolo 3 modifica il comma 3 dell'articolo 14 della legge, prevedendo che per i cartelli e gli impianti pubblicitari la durata delle concessioni e delle autorizzazioni non potrà eccedere i tre anni.

L'articolo 4 introduce un nuovo articolo 14 bis alla legge, che disciplina il canone di occupazione e uso delle strade regionali e delle relative pertinenze. In particolare, si stabilisce che, a partire dal 1° gennaio 2017, l'occupazione temporanea o permanente e l'uso delle strade regionali e delle relative pertinenze sono assoggettate al pagamento di un canone, il cui importo, per quanto di competenza regionale, è fissato in base a quanto previsto dall'allegato A, che fissa gli importi a seconda dei diversi tipi di occupazione. Nel caso invece di competenza comunale gli importi dovuti sono fissati sulla base dei singoli regolamenti comunali. Al comma 2 dell'articolo 4 si introduce la possibilità per le autorizzazioni o concessioni di competenza regionale di pagare il canone in misura forfettaria, oppure, su istanza del cittadino, in tre rate quinquennali. Il comma 4 dell'articolo 4 infine elenca i casi per cui è applicata l'esenzione dal pagamento del canone, tra cui le occupazioni e le concessioni rilasciate ad enti pubblici, ad enti religiosi per l'esercizio del culto, ai consorzi di miglioramento fondiario e alle organizzazioni non lucrative; le occupazioni da parte delle vetture destinate al servizio di trasporto pubblico di linea in concessione; le occupazioni determinate dalla sosta per carico e scarico delle merci, quelle temporanee dovute a manifestazioni di carattere politico, istituzionale, umanitario o sociale; gli accessi pedonali fino a 1,60 metri e gli accessi a fondi agricoli; le recinzioni lungo le strade.

L'articolo 5 disciplina le norme transitorie. In particolare, si prevede che le domande di autorizzazione e concessione relative a tratti stradali attraversanti i centri abitati comunali, che alla data del 1° gennaio 2017 risultano presentate alla Regione sono trasmesse direttamente ai Comuni per competenza. Il comma 2 prevede per le concessioni e autorizzazioni già rilasciate e non ancora scadute al 1° gennaio 2017 con canone già pagato in un'unica soluzione di prorogare la data di scadenza in proporzione all'importo già pagato in più rispetto ai nuovi valori fissati con la nuova legge. Il comma 3 disciplina invece i casi per cui il canone è pagato annualmente, stabilendo che, a partire dal 1° gennaio 2017, lo stesso sarà ricalcolato con i nuovi valori previsti in proporzione agli anni residui. Il comma 4 prevede che le occupazioni o l'uso di strade regionali prive di autorizzazione alla data del 1° gennaio 2017, o con autorizzazioni scadute, devono essere regolarizzate con apposita domanda, alla Regione o al Comune a seconda della competenza, entro il 31 dicembre 2017 e il rilascio dell'autorizzazione, con validità fino al 31 dicembre 2031, sarà subordinata al pagamento in favore della Regione di un'indennità forfettaria prevista dall'allegato B, maggiorata del 20 percento, per l'occupazione senza titolo antecedente al 1° gennaio 2017 o in favore del Comune competente per territorio dell'importo previsto dal regolamento comunale per il periodo successivo al 1° gennaio 2017. Il comma 5 stabilisce che, in caso di mancata regolarizzazione, il trasgressore deve provvedere a sue spese al ripristino dei luoghi, fermo restando l'obbligo di pagare l'indennità prevista dall'allegato A con l'applicazione della sanzione amministrativa prevista per legge. Il comma 6 infine stabilisce per le concessioni e le autorizzazioni già assentite e non ancora scadute al 1° gennaio 2017, per cui non sia stato versato in tutto o in parte il canone dovuto, che le stesse conservano validità ed efficacia a condizione che, entro il 31 dicembre 2017, sia versato un importo a titolo di regolarizzazione per il periodo antecedente il 1° gennaio 2017. Per il periodo successivo deve essere versato il canone dovuto secondo quanto fissato dall'allegato A. In caso non sia effettuato il versamento entro il termine previsto, le concessioni e le autorizzazioni sono revocate con l'obbligo di ripristino dei luoghi e pagamento degli importi dovuti per il periodo antecedente il 1° gennaio 2017.

L'articolo 6 abroga l'articolo 18 della legge, che istituiva il Comitato tecnico per formulare pareri e proposte in materia di classificazione e declassificazione delle strade regionali e di prescrizioni tecniche e di sicurezza stradale, che peraltro non era mai stato attivato.

Infine l'articolo 7 detta disposizioni di natura finanziaria.

Presidente - Ha chiesto la parola la Consigliera Fontana, ne ha facoltà.

Fontana (PD-SIN.VDA) - Questo disegno di legge, che va a modificare la legge regionale 20 novembre 2006 n. 26, ha come obiettivo principale la semplificazione delle procedure per rendere più efficiente l'attività amministrativa, riducendo i tempi e gli adempimenti a carico non solo dei cittadini ma anche dell'Amministrazione regionale, consentendo, tra l'altro, anche un risparmio per gli utenti. Il trasferimento in capo ai Comuni delle competenze del rilascio delle autorizzazioni e concessioni per i tratti delle strade regionali che attraversano i centri abitati e il cambiamento delle modalità di pagamento del canone concessorio non più annuale ma ora forfettario; la regolarizzazione delle concessioni esistenti e l'eliminazione del Comitato tecnico sono infatti misure che permettono di arrivare ad uno snellimento burocratico per i cittadini e permettono ai Comuni di incamerare risorse per i loro bilanci.

Come Partito Democratico, crediamo fortemente che sia necessario continuare il percorso intrapreso di sburocratizzazione e di semplificazione degli adempimenti a carico dei cittadini. Questo impegno costituiva, tra l'altro, uno dei punti programmatici del nostro ingresso in maggioranza. Riteniamo inoltre importante in un momento di tagli ai bilanci delle Amministrazioni comunali il fatto che con questa legge vengano reperite nuove risorse per i bilanci comunali, pertanto, come gruppo PD-SIN.VdA, voteremo a favore di questo disegno di legge.

Presidente - Ha chiesto la parola la Consigliera Morelli, ne ha facoltà.

Morelli (ALPE) - Il nostro gruppo voterà a favore di questo disegno di legge, che ci pare un provvedimento assolutamente sensato, dove i concetti principali sono condivisibili: ovvero la semplificazione delle procedure; un riordino che era necessario delle varie concessioni, la regolarizzazione delle concessioni esistenti che anche lì vedeva situazioni diversificate e talvolta forse anche non eque, infine una minore onerosità per i cittadini, pertanto il nostro voto è favorevole.

Presidente - Ha chiesto la parola il collega Cognetta, ne ha facoltà.

Cognetta (M5S) - Anche per noi ci sarà un voto favorevole, pur restando tutti i dubbi rispetto all'articolo 7, come già espresso in commissione: al fatto che, secondo me, rispetto alle disposizioni finanziarie, c'è un problema perché ho chiesto all'Assessore chiarimenti e non ha saputo rispondermi rispetto a quello che accadrà nei Comuni, in Regione rispetto alle entrate e alle uscite. Condivido comunque il fatto che sicuramente c'è un riordino e sicuramente si fa maggiore chiarezza sulla situazione, anche perché c'è una specie di Far West tra i vari Comuni e quindi adesso si cerca perlomeno di dare una visione d'insieme più completa e soprattutto di favorire i cittadini.

Presidente - Non ci sono altre richieste di intervento, dichiaro chiusa la discussione generale. Ha chiesto la parola l'Assessore Baccega, ne ha facoltà.

Baccega (SA) - Per esprimere la soddisfazione di tutti noi, di tutto il Consiglio, perché in realtà siamo alla fine di un percorso che porterà dei benefici ai cittadini nell'ambito della semplificazione amministrativa e nell'ambito della comodità di potersi approcciare rispetto a queste richieste di autorizzazione direttamente con i Comuni. Ringrazio quindi la commissione, ringrazio il Presidente della commissione e ringrazio tutto il Consiglio, perché ci dà atto che questo provvedimento va nella direzione della semplificazione.

Presidente - Non ci sono richieste per dichiarazione di voto, procediamo con la votazione. Dichiaro aperta la votazione sull'articolo 1. La votazione è chiusa.

Presenti: 30

Votanti: 30

Favorevoli: 30

Il Consiglio approva all'unanimità.

Articolo 2. Stesso risultato. Articolo 3. Stesso risultato. Articolo 4. Stesso risultato. Articolo 5. Stesso risultato. Articolo 6. Stesso risultato. Articolo 7. Stesso risultato. Allegato A. Stesso risultato. Allegato B. Stesso risultato.

Metto in votazione l'intero disegno di legge n. 80. Dichiaro aperta la votazione. La votazione è chiusa.

Presenti: 30

Votanti: 30

Favorevoli: 30

Il Consiglio approva all'unanimità.