Compte rendu complet du débat du Conseil régional

Objet du Conseil n. 2967 du 8 janvier 1992 - Resoconto

OGGETTO N. 2967/IX Elezione del Presidente del Consiglio regionale.

Presidente Colleghi consiglieri, siamo chiamati a procedere all'adempimento importante della nomina del Presidente di questa Assemblea.

Ricordo che questa materia è assoggettata all'articolo 7 del Regolamento interno, il quale recita testualmente al secondo comma: "Per la validità dell'elezione è richiesta la presenza di almeno i 2/3 dei consiglieri presenti in Consiglio, e nel caso che nella prima adunanza non ci sia la maggioranza, l'elezione è rinviata in un'altra adunanza da tenersi entro 8 giorni., purché sia presente la metà più uno. Il Presidente è eletto con scrutinio segreto, a maggioranza assoluta dei consiglieri in carica e se dopo tre votazioni nessun candidato ha ottenuto la maggioranza assoluta, si procede ad una quarta votazione nella quale è eletto il candidato che ha ottenuto il maggior numero di voti, a parità di voti è eletto il candidato più anziano in età".

Questa è la prassi che dobbiamo seguire. Io constato la presenza dei due terzi dei consiglieri previsti dall'articolo 7 e chiedo ai colleghi consiglieri se ci sono designazioni da fare.

Ha chiesto la parola il Consigliere Bajocco, ne ha facoltà.

Bajocco (PCI-PDS) A nome del gruppo del PCI-PDS e a nome della maggioranza proponiamo a Presidente del Consiglio il Consigliere Enzo Cout.

Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Gremmo, ne ha facoltà.

Gremmo (UAP)Mi scuso, ma io volevo intervenire prima di questa designazione, perché avevo una richiesta che volevo fare ai colleghi ed a tutto il Consiglio. A mio modo di vedere, poteva essere un'eccellente occasione di chiarificazione istituzionale, utilizzare le dimissioni del collega Dolchi per mettere a posto le cose dell'Ufficio di Presidenza, la cui composizione attuale non rispecchia quelli che dovrebbero essere i rapporti tra maggioranza e minoranza.

Io sono disponibile a dare subito le mie dimissioni da consigliere segretario purché anche gli altri colleghi lo facciano; nel senso che io voglio chiedere formalmente a chi presiede l'Assemblea in questo momento e che venne eletto vicepresidente dall'allora maggioranza consiliare, al collega Stévenin e al collega Agnesod, di fare lo stesso, perché l'occasione è propizia visto che dobbiamo andare al rinnovamento per stabilire un equilibrio che attualmente non c'è.

Quindi io faccio un appello ad alta voce, e mi scuso con il collega Bajocco perché avrei dovuto farlo prima: se i colleghi lo ritengono, politicamente, e io credo anche dal punto di vista del rispetto di un istituto come l'Ufficio di Presidenza, di addivenire a questa decisione, sicuramente si porrebbe riparo ad una situazione che io considero grave. Per sollecitare la scelta dei colleghi, in particolare del collega Stévenin, nel caso che si arrivasse a queste dimissioni, io non ripresenterei la mia candidatura; credo che questo sia un argomento a cui il collega Stévenin può essere molto sensibile.

Presidente Je donne la parole au Vice-président du Conseil, monsieur Bich.

Bich (Ind)Grazie. Prendo la parola a seguito dell'intervento un po' anomalo del Consigliere Gremmo. Mi sembra un intervento "telecomandato"...perché è risuonato qui questo criterio della votazione, del ripristino...

(...interruzione del Consigliere Gremmo...)

Presidente Consigliere Gremmo, per favore, altrimenti l'allontano dall'aula. La parola al Vicepresidente Bich.

Bich (Ind)La demenza che adotta il Consigliere Gremmo in questa occasione tradisce senz'altro la validità delle mie parole...

Presidente Se continua ad interrompere sospendo la seduta.

Bich (Ind)... quindi mi sembra più che mai che il Consigliere Gremmo in questa sua istanza sia "telecomandato" da altre volontà come lo è stato anche in altre circostanze anche di rilievo.

Io ho avuto modo di spiegare in modo molto chiaro che la mia elezione a vicepresidente del Consiglio, avvenuta mi sembra il 22 di luglio dell'anno scorso, era simultanea alla elezione della Giunta regionale e che il mio voto era determinante per la costituzione della Giunta regionale stessa.

Essendo questo voto determinante e seguendo il principio giuridico generale... io ho chiesto se si voleva ripristinare lo status quo; questo doveva valere per tutti, non soltanto per uno solo.

Sul piano politico non si può far gravare il senso di instabilità nel momento in cui dovevano essere prese le risoluzioni necessarie e conseguenti alla situazione creatasi nel mese di marzo dell'anno scorso. Questo non è stato fatto.

Allora mi sia restituito il mio voto. Avvenga questo scambio politico. Io questo l'ho già detto; l'abbiamo già espresso nel massimo della correttezza e nel massimo della linearità. Quindi se tutto questo dovesse avvenire, se tutto questo dovesse essere ripristinato e dovessimo ripartire... ebbene a correttezza si contrappone correttezza. Le mie dimissioni sono lì pronte, esattamente come devono essere pronte, di chi ha in qualche modo usurpato, e in quelle condizioni, dei rapporti politici che erano equilibrati in un certo modo. Io su questo non vorrei più ritornare.

So che ci sono altri "barbagianni" che discutono di questa materia e che fanno saltar fuori la parola dell'"impeachment" in certe circostanze, soprattutto quando la voce del Consigliere Bich diventa scomoda, diventa scomoda materia, di grandi operazioni; allora salta fuori la minaccia dell'"impeachment". Si proceda d'"impeachment" se necessario e diremo perché questo avviene, diremo cosa c'è sotto questa trama dell'"impeachment" e quale minaccia tanto scura, precisa, corrente.

Alcuni burattinai di questa Assemblea cercano di portare avanti per far tacere per non far parlare, ma questo non sta nelle tradizioni, non sta nel buon senso. Quindi il dibattito è perfettamente aperto, collega Consigliere Gremmo. Si ripristinino le condizioni di regolarità, di equilibrio, così come erano. Siamo tutti pronti a fare il nostro dovere; nessuno di noi tende ad usurpare titoli che non ha. Non intendo più ritornare su questo argomento.

Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Gremmo, ne ha facoltà.

Gremmo (UAP) Solo per fatto personale, perché ritengo insultante, partitocratico, provocatorio e indegno di questa Assemblea il fatto che qualcuno pensi che qui ci siano persone che non pensano con il proprio cervello.

Io sono arrivato da Torino questa notte alle una e trenta. Ieri c'è stata una riunione di maggioranza, alla quale io non ho neanche partecipato; l'unica cosa che ho fatto è telefonare ad un collega per scusarmi dicendo che non potevo esserci e che comunque avrei valutato in aula le scelte della maggioranza e le proposte della maggioranza.

Quindi io penso con il mio cervello, piccolino finché vuole, io non ho la testa grossa e neanche lucida; non sembra una lampadina, però con la mia povera testa penso da solo. Allora con la mia po-vera testa io ho pensato che la Presidenza del Consiglio regionale non é la Giunta. Sono due organi separati, diversi; solo chi é addentro, "stravaccato", appianato su una logica partitocratica, può pensare in termini spartitori, in termini di contrappeso, di piaceri e di voti, le presenze negli organi costituzionali. La Giunta è una cosa, l'Ufficio di Presidenza é un'altra.

Io ho fatto ad alta voce un ragionamento che credo questo Consiglio debba fare. E' giusto che i rapporti tra maggioranza e minoranza - e questo lo dico senza avere nessuna posizione preconcetta, perché oggi sono nella maggioranza e domani posso non esserlo più, ed é facilissimo che non lo sia più, perché io non sono abbarbicato né alle sedie né alle maggioranze, perchè se non sono d'accordo con le cose io sono pronto a prendermi la mia libertà in qualunque momento - vadano salvati.

Se il Regolamento e, soprattutto, io credo, il discorso democratico di tipo anglosassone, fa in modo che la maggioranza governa e l'opposizione controlla e fa in modo di trovare le pecche della maggioranza per poi domani eventualmente rovesciarle e passare a sua volta al governo, le cose devono essere chiare.

Io ho fatto una richiesta su cui la maggioranza probabilmente non é d'accordo: se l'Ufficio di Presidenza così com'é composto non rispecchia i rapporti, deve rispecchiarli. Tutti i messaggi in codice e certe dietrologie che io non conosco, perché sono abituato a dire sempre ad alta voce quello che penso, i messaggi in codice e i discorsi dei "burattinai", queste dietrologie lasciamole per favore ad altri che magari hanno una certa età e sono arrivati all'arteriosclerosi. Non trasciniamo il Consiglio regionale in visione di persecuzioni che francamente ancora non ho visto; non mi sembra, lo dico ad alta voce.

Ho sentito qualche buon intervento del collega Bich, perché riesce anche lui a fare qualche volta un buon intervento, e qualche volta l'ho sentito anche fingere di fare opposizione, l'ho sentito molto spesso accodarsi a quello che fa... Non credo ci sia, qui dentro o fuori, qualcuno che vuole perseguitare il collega Bich. Non mi sembra che questo sia l'andamento delle cose e, ripeto, trovo sbagliato e banale, quasi una barzelletta, che si vengano a dire certe cose qua dentro.

Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Bich, per il secondo intervento.

Bich (Ind)Io volevo prendere la parola per fatto personale. Volevo partire da una considerazione biologica. Metà del mio sangue è sarda, l'altra metà è valdostana. La parte sarda della circolazione sanguigna mi spingerebbe a rispondere alle provocazioni del Consigliere Gremmo perché quello è un sangue reattivo. Lo farei anche volentieri, però so che faremmo scadere il dibattito, che fino adesso ha avuto un buon tono e un buon livello, proprio alle condizioni dell'osteria dove è prospiciente il parcheggio dei taxisti, ed io questo non voglio farlo. Potrei ribadire punto su punto tutto ciò che ha detto, la sua volontà di non insultare ma che poi è continuamente insultante; lo voglio evitare, non voglio dire di più, non voglio fare questo tipo di polemica.

Penso di avere esaurito le dichiarazioni politiche come dovevano essere rese, penso che l'intervento del Consigliere Gremmo sia assolutamente strumentale, dal momento che oltre al cambio della guardia ha parlato dei due rami dell'amministrazione del Consiglio - c'è stato anche un cambiamento della guardia nell'ambito della Giunta - che non sono stati fatti rilievi di tipo analogo; io non voglio aggiungere assolutamente di più. Dico che sarebbe il caso che si cominciasse a parlare in modo un po' più corposo di politica e si lascino da parte queste polemiche che sono semplicemente spazzatura.

Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Milanesio, ne ha facoltà.

Milanesio (PSI) Io intendo evitare qualunque polemica di tipo personale. Certo è che abbiamo ascoltato, prima, da parte di un consigliere, una denuncia di una tesi assolutamente aberrante tra quelli che sono i rapporti che devono intercorrere tra la Giunta e l'Ufficio di Presidenza. Io dico assolutamente aberrante, perché due sono i sistemi di votazione, diversi.

La Giunta viene presumibilmente eletta da una maggioranza perché se non ci fosse una maggioranza non ci sarebbe una Giunta. L'Ufficio di Presidenza viene eletto con votazione differenziata. Una maggioranza certamente deve esserci per esprimere il Presidente del Consiglio, poi, quando si passa all'Ufficio di Presidenza, si vota in forma differenziata in modo tale da consentire alla minoranza di essere rappresentata; cioè c'è il principio del voto limitato.

Questo è sancito chiaramente dal nostro Regolamento. Il nostro Regolamento poi non dice "nel caso che ci siano dei cambi di maggioranza", perché questa è una di quelle cose che appartiene al costume politico, alla tradizione democratica, alla legge dei numeri; direi che è quanto meno superfluo.

Ora qui io ho sentito teorizzare esattamente il contrario, cioè ho sentito teorizzare che se uno ha dato un voto una volta a favore di una Giunta per eleggerla, anche se oggi la sua posizione in questo Consiglio è da un'altra parte, cioè sui banchi di opposizione, deve continuare a rappresentare la maggioranza alla quale lui non ha più dato la fiducia e dalla quale gli è stata tolta la fiducia. Questo per continuare ad avere un incarico anche di un certo prestigio quale quello di Presidente del Consiglio.

Io non voglio caricare di nessun significato personale queste cose anche se sappiamo benissimo che ci riferiamo a fatti e persone realmente esistenti e a fatti realmente accaduti. Concordo sul fatto che non sia il caso, oggi, in questa circostanza, di perdere del tempo; sarebbe stata un'occasione propizia e non la si vuole prendere. Vorrà dire che il Consiglio si preoccuperà, nella sua capacità regolamentare, di eliminare quelle anomalie del funzionamento democratico che ci sono, che sono grandi come una casa e che offendono il funzionamento del Consiglio.

Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Andrione, ne ha facoltà.

Andrione (UV) Vu que l'on prend l'habitude de faire des considérations à haute voix, qui son légèrement en dehors de celle qui est l'activité actuelle du Conseil, qui est appelé simplement à élire le Président du Conseil, je veux rappeler que nous avions pris, comme Conseil, l'habitude d'élire le Président du Conseil parmi les forces de minorité, jusqu'à ce qu'il y a eu une majorité plus forte que celle d'aujourd'hui, mais pas si forte pour réduire, si je me souviens bien, à neuf membres l'opposition.

Cette bonne habitude démocratique, nous venons de saluer monsieur Dolchi, n'avait absolument pas empêché le fonctionnement du Conseil. Monsieur Dolchi a été pendant longtemps Président du Conseil en étant minoritaire comme position politique au sein de ce Conseil.

Les affirmations faites à haute voix sur un ton de discours sont simplement encore une fois la preuve que les partis ne peuvent tolérer absolument qu'aucune place ne soit occupée par un de leurs représentants. Cela est plutôt pénible et disons, du point de vue démocratique anglo-saxon , que l'on se plaît à rappeler dans cette salle, d'un niveau très bas.

Presidente Pongo in votazione la nomina del Consigliere Cout alla carica di Presidente del Consiglio, come proposto dal Consigliere Bajocco.

Presenti: 35

Votanti: 33

Astenuti: 2 (Lanivi e Maquignaz)

Schede bianche: 12

Schede valide: 33

Hanno riportato voti:

Cout: 20

Gremmo: 1

Il Consigliere Cout è eletto Presidente. Invito il nuovo Presidente del Consiglio a prendere posto per presiedere l'Assemblea.