Evénements et anniversaires

18 mai 2022

Émile Chanoux

Ricorre oggi l'anniversario della morte di Émile Chanoux, figura di spicco della storia contemporanea e personaggio simbolo della resistenza. Con la sua morte, avvenuta nel 1944 nelle prigioni del regime fascista, muta il corso della storia valdostana contemporanea.

Nato a Valsaverenche il 9 gennaio 1906, Chanoux lavora come segretario comunale in vari comuni della vallata e vince poi il concorso da notaio, professione che esercita fino alla sua scomparsa.

Difensore della lingua francese in Valle d'Aosta, mette al centro delle sue riflessioni l'autonomia delle valli alpine. Son intérêt se focalise sur la Suisse, vers laquelle il regarde depuis 1924. De par son histoire, son organisation politique, sa position géographique même, la Suisse, écrit-il, a une mission précise à accomplir: regrouper autour d'elle les autres peuples d'Europe centrale (…) Il en naîtra une nouvelle grande Suisse (…) réunissant les peuples de la chaîne des Alpes.

Federalista convinto vede nella burocrazia un ostacolo al cambiamento. Lo stato è diventato "de plus en plus pesant, pachydermique (…). Et aussi domine le Dieu papier qui réglemente la vie des peuples". Nella sua visione, invece, lo stato regionale dovrà essere l'inverso e fondarsi su "un ordre souple, où chacun assume les responsabilités de ses actes et peut les assumer".

Protagonista dell'antifascismo e della lotta valdostana per la liberazione, Chanoux viene arrestato e barbaramente torturato dai militari nazifascisti nel vano tentativo di ottenere informazioni sulla Resistenza. Muore a solo 38 anni in nome degli ideali di autonomia e libertà che ha sempre professato. 

 

Informazioni tratte da "Les cent du Millénaire", 2000, Conseil de la Vallée.