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Communiqué n° 278 de 7 mai 2019

Convalida e giuramento del Consigliere supplente Flavio Peinetti

Seduta consiliare del 7 maggio 2019

 

Nella seduta del 7 maggio 2019, il Consiglio ha preso atto della sospensione di diritto di Augusto Rollandin dalla carica di Consigliere regionale, a seguito della notifica del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 6 maggio 2019 con il quale è stata accertata la sospensione ai sensi della legge Severino. Successivamente, l'Assemblea ha proceduto alla sua temporanea sostituzione con Flavio Peinetti, secondo dei candidati non eletti nella lista dell'Union Valdôtaine con 822 voti. La convalida della sua elezione è stata votata con 19 voti a favore (AV, UV, SA, GM, RC-AC), 15 astensioni (Lega VdA, Mouv', M5S, ADU-VdA).

Il Consigliere supplente Peinetti ha quindi prestato giuramento di fedeltà alla Costituzione italiana e allo Statuto speciale per la Valle d’Aosta. Nel prendere la parola in Aula, il neo Consigliere ha parlato di grande emozione per questa occasione che la vita gli ha riservato. Per Peinetti non è stata una scelta semplice, perché il clima politico è particolarmente tormentato, ma è stato dettata da tre ragioni fondamentali: il senso di riconoscenza nei confronti di UV che lo ha candidato e sostenuto, per coloro che lo hanno votato, per dovere civico perché tutti coloro che esercitano una professione devono fare politica. Il mio, ha concluso Peinetti, sarà un contributo onesto, eticamente corretto, con l'augurio di poter lasciare una piccola traccia del tempo trascorso in Consiglio.

Nato il 16 marzo 1956 e residente ad Aosta, Flavio Peinetti è specialista in chirurgia vascolare e generale. Direttore della Struttura complessa e del Dipartimento delle discipline chirurgiche all'ospedale Umberto Parini di Aosta, ha iniziato a lavorare al nosocomio regionale nel 1986 e nel 1997 è stato nominato primario. Dal 2003 al 2010 ha diretto il Dipartimento piemontese di patologia vascolare del Gruppo policlinico di Monza in Piemonte. Dal 2013 al 2015 è stato Presidente della Società italiana di chirurgia vascolare ed endovascolare, mentre nel biennio 2011/2012 è stato Presidente del Collegio italiano dei Primari di chirurgia vascolare.

Il dibattito sulla convalida del Consigliere Peinetti

Il gruppo Lega VdA ha sollevato la causa di ineleggibilità ai sensi della legge regionale n. 20/2007, in quanto entro la data di presentazione delle candidature alle elezioni dello scorso anno, Peinetti non risultava essere stato collocato in aspettativa non retribuita dagli incarichi dirigenziali di direttore di Dipartimento e Direttore di Struttura complessa dall'azienda USL Valle d'Aosta, ente strumentale della Regione, ma ha continuato ad esercitare le sue funzioni.

La Presidente del Consiglio ha replicato che, come attestato dall'Azienda USL della Valle d'Aosta, l'articolo 5 della legge regionale n. 20/2007 dispone l'incompatibilità con la carica di Consigliere regionale per il dirigente di area sanitaria dell'Azienda USL ma non quella di ineleggibilità, e che le cause di incompatibilità devono essere rimosse entro otto giorni dalla data di convalida delle elezioni.

In sede di dichiarazione di voto, il voto di astensione è stato annunciato dal gruppo ADU VdA - che non vuole collaborare con il rito di queste continue sostituzioni che contribuiscono a delegittimare il sistema politico -; dal M5S - per le perplessità emerse sull'interpretazione delle cause di ineleggibilità e perché questo voto è determinante per mettere in crisi il Governo attuale, che dopo i gravissimi scandali giudiziari è delegittimato a governare e se si dimettesse oggi si potrebbe andare a votare già con la nuova legge elettorale -; dal Mouv' - perché si tratta dell'ennesima triste pagina dell'Aula consiliare e ha invitato il Governo a dimettersi al fine di andare al voto -; dal gruppo Lega VdA - secondo il quale non solo non hanno convinto le questioni in ordine all'ineleggibilità e all'incompatibilità di Peinetti, ma non ci sono più le condizioni politiche per proseguire la Legislatura e i cittadini chiedono di tornare alle elezioni per dare finalmente una rappresentanza vera alla Valle d'Aosta.

Voti a favore della convalida sono stati espressi dai gruppi Misto - per il quale, nel difendere i pareri amministrativi degli uffici, non è oggi che bisogna discutere se andare a elezioni o meno e ci sarà il tempo per farlo, né tanto meno è l'Aula del Consiglio depositaria del potere giudiziario - e Rete Civica-Alliance Citoyenne - per non aprire una crisi istituzionale con la paralisi del Consiglio, perché prima di andare al voto bisogna compiere il percorso sulla nuova legge elettorale, al fine di garantire governabilità evitando il rischio di avere ancora una situazione 18 a 17, oltre che assumere decisioni su temi importanti, quali il futuro di CVA.

SC