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Communiqué n° 166 de 19 mars 2019

Approvata una mozione per una norma di attuazione in materia di utilizzo delle acque a scopo idroelettrico

Seduta consiliare del 19 marzo 2019

Al termine della seduta pomeridiana di martedì 19 marzo 2019, il Consiglio Valle ha approvato all'unanimità una mozione riguardante la predisposizione di uno schema di norma di attuazione dello Statuto speciale della Valle d'Aosta in materia di utilizzo delle acque a scopo idroelettrico.

Il testo, depositato dai gruppi RC-AC, Mouv', M5S e Lega VdA, e emendato in Aula su proposta dei Consiglieri Chiara Minelli (RC-AC), Roberto Luboz (Lega VdA), Luigi Vesan (M5S) e Elso Gerandin (Mouv') e concordato con il Presidente della Commissione speciale CVA, Alessandro Nogara (UVP), impegna la Giunta regionale a seguire con particolare attenzione l'iter lavori della Commissione paritetica in merito alla norma attuazione relativa alla disciplina normativa in materia di grandi derivazioni idroelettriche e di disciplina di società partecipate operanti nel settore, oltre che a riferire alle competenti Commissioni consiliari entro 40 giorni. Il provvedimento è stato illustrato dai Consiglieri Chiara Minelli (RC-AC) e Roberto Luboz (Lega VdA), che hanno evidenziato come l'iniziativa intenda far esprimere al Consiglio Valle l'opportunità e l'urgenza che siano avviati i lavori di costruzione di questa norma, «che avrebbe una forte valenza autonomista e che, tra l'altro, metterebbe la Commissione speciale CVA in condizione di poter disporre di un ventaglio più ampio di scenari per valutare il futuro della società.» Il Consigliere Alessandro Nogara (UVP) ha chiesto di emendare le impegnative, «tenuto conto del fatto che lo scorso 16 marzo la paritetica si è già confrontata con gli uffici legali della Regione proprio a proposito di una bozza di norma di attuazione; inoltre, la Giunta regionale, già nel mese di febbraio, aveva trasmesso alla parte regionale della Commissione paritetica una lettera, esprimendo la necessità di procedere prioritariamente ad una riflessione sulla materia, in modo da mettere in moto la procedura per la concretizzazione della norma di attuazione

Nel corso della seduta, l'Assemblea ha anche discusso altre cinque mozioni.

La modifica della normativa regionale in materia di indennizzi dei danni da predazione era l'obiettivo della mozione congiunta dei gruppi ADU-VdA e Mouv', che è stata respinta con 18 voti di astensione (UV, UVP, ALPE, SA, GM) e 16 a favore (ADU-VdA, Mouv', M5S, Lega VdA, RC-AC). Il Capogruppo di ADU-VdA, Daria Pulz, in Aula ha auspicato che si proceda nella verifica della possibilità di avviare, anche in Valle d'Aosta, i procedimenti amministrativi necessari per una modifica normativa che consenta il superamento della problematica dell'applicazione del regime "de minimis" per i rimborsi, garantendo una risposta efficace alle esigenze degli allevatori. L'Assessore all'ambiente, Albert Chatrian, ha chiesto ai proponenti il ritiro della mozione, «perché è attivo un tavolo di concertazione con il settore interessato: dagli incontri già svolti e da altri riscontri informali, posso dire con tutta serenità che sta prendendo consistenza una linea di intervento condivisa fra associazioni degli agricoltori, strutture competenti e parte politica che sarebbero orientate a mantenere inalterata l’attuale disciplina degli indennizzi. La strada più immediata e percorribile potrebbe essere una modifica della deliberazione 954/2017 al fine di rendere certa l’entità e la congruità oltre che differenziare l'entità dell’indennizzo.» Ha poi annunciato che venerdì 22 marzo è già programmato un incontro e si è impegnato a relazione in terza Commissione consiliare sulle decisioni assunte con le associazioni e sul percorso che sarà intrapreso di conseguenza a livello politico-amministrativo. Il Consigliere del Mouv' Stefano Ferrero ha replicato che «anche se si sta andando nella direzione giusta, siamo turbati dal fatto che le associazioni rinuncino alla disapplicazione del regime "de minimis": gli allevatori che abbiamo sentito sono preoccupati. Non riteniamo quindi opportuno ritirare la mozione.»

Con una mozione congiunta, i gruppi Lega VdA, Mouv' e RC-AC hanno voluto chiedere la revoca della nomina di un legale del foro di Torino per tutelare l'immagine della Regione, nell'ambito delle indagini in corso nel procedimento penale "Geenna". Illustrando il testo, che è stato respinto con 18 voti di astensione (UV, UVP, ALPE, SA, GM) e 15 voti a favore (Lega VdA, Mouv', RC-AC, M5S, ADU-VdA), il Consigliere Paolo Sammaritani (Lega VdA) ha posto l'accento sull'inopportunità di affidare un mandato ad un difensore esterno all'Amministrazione, che peraltro si è dotata di un ufficio legale con attualmente in forza tre avvocati abilitati alla difesa della Regione, in sede civile, penale e amministrativa, e regolarmente iscritti al foro di Aosta. Il Presidente della Regione, Antonio Fosson, ha risposto che «è stata una scelta tecnica, richiesta dall'ufficio legale della Regione, perché al nostro interno non c'è una professionalità di questo tipo e ribadiamo la necessità di tutelare l'immagine della Regione in quanto persona offesa nell'ambito del procedimento.» Ha quindi chiesto il ritiro della mozione e, in alternativa, ha annunciato l'astensione della maggioranza. Il Consigliere Sammaritani ha ribadito l'importanza di costituirsi parte civile, «ma la buona amministrazione prevede che si ricorra a professionalità interne tutte le volte che si può fare al fine di risparmiare risorse. In questo caso si poteva. Questa decisione rimane per noi improvvida e contro le linee guida dell'ANAC.»

La tematica del trasporto di merci su strada è stata affrontata dai gruppi ADU-VdA e RC-AC, con una mozione volta a far convocare, entro due mesi, il Comitato regionale di controllo dei flussi di traffico attraverso il territorio regionale, l'organismo che, come hanno spiegato le Consigliere di ADU-Vda, Daria Pulz, e di RC-AC, Chiara Minelli, nel corso di questa Legislatura non è mai stato riunito, seppur rappresenti un utile raccordo tra le Istituzioni e la società valdostana in merito alla gestione del traffico stradale. L'Assessore all'ambiente, Albert Chatrian, ha chiesto il ritiro della mozione, impegnandosi a convocare quanto prima il Comitato, pur evidenziando che «ad oggi non ci sono criticità, riscontrabili peraltro dai dati che sono tutti pubblicati on-line.» La Consigliera Pulz, nella replica, ha replicato di voler mantenere l'iniziativa, perché «rafforzerebbe un impegno che si è assunto l'Assessore.» Il testo è stato respinto con 18 voti di astensione (UV, UVP, ALPE, SA, GM) e 16 a favore (ADU-VdA, RC-AC, Lega VdA, M5S, Mouv').

Le groupe Lega Vallée d'Aoste a présenté une motion visant au déroulement de la cérémonie de la remise des prix de la Foire de Saint-Ours à l'intérieur du Palais régional. Le texte, comme l'a souligné dans son illustration le Conseiller Roberto Luboz, proposait aussi «d'institutionnaliser un prix spécial "Saint-Ours" pour qu'il puisse représenter, au fil des années, une récompense ambitionnée de la part des meilleurs artisans valdôtains.»  L'Assesseur à l'artisanat, Renzo Testolin, a annoncé le voix d'abstention de la majorité, ayant pris l'engagement de travailler «par le biais d'une confrontation sérieuse avant tout avec les artisans, afin de trouver un parcours de promotion de l'artisanat valdôtain, qui puisse inclure une remise des prix organisée en tant que moment de valorisation de l'esprit de la Foire.» Le texte a été rejeté avec 21 voix d'abstention (UV, UVP, ALPE, SA, GM, RC-AC, ADU-VdA) et 12 voix favorables (Lega VdA, M5S, Mouv').

È stata poi ritirata dai proponenti una mozione dei gruppi Mouv', Movimento 5 Stelle, Lega VdA e Misto che chiedeva alla Giunta regionale di presentare alla Commissione consiliare competente una bozza di linee guida in materia di minori e famiglia, a fronte dell'impegno dell'Assessore alla sanità e politiche sociali di intervenire in Commissione con una proposta.

I lavori sono sospesi e riprendono domani mattina, mercoledì 20 marzo 2019, alle ore 9.00.

 

SC-MM